di sopra degli alberi, di una lividezza turchina, un'ombra immota che pareva
di sopra degli alberi, di una lividezza turchina, un'ombra immota che pareva
polso. cicognani, 3-85: la lividezza era andata sempre aumentando e lo smarrimento
v-3-201: tutto era un grigiore, una lividezza funerea. baldini, 3-21: desolata
spaventato e s'accorse solamente allora della lividezza mortale che copriva quelle spoglie inanimate.
il beni, punto dagli stimoli della lividezza, infelicissimo sia nel giudicar gli altrui
il lusso, l'avarizia, la lividezza. carducci, iii-20-96: schopenhauer,
, 1-1-87: sotto a poca calcina la lividezza di un muro affumato si manifesta
, 1-150: il fuoco consumi la lividezza et untuosità che per natura conferisce il
. d'annunzio, iv-2-1129: nella lividezza del crepuscolo, in fondo a quella
corpo. buti, 1-811: la lividezza denota la sozzezza di tali peccati,
sangue, sparge la faccia di alcuna lividezza e infetta gli spiriti de gli
l'amore. campiglia, 1-241: alla lividezza e pallidezza della faccia mostrava non troppo
spaventato e s'accorse solamente allora della lividezza mortale che copriva quelle spoglie inanimate.
le labbra nerastre, il corpo di una lividezza cadaverica. papini, v-405: ognuno
con terrore di veder nel compagno la lividezza che accusa. -ant. tinta
cristo], per lo cui lividore e lividezza siamo tutti sanati. 3. figur
., 1-30: per odio e per lividezza d'animo avea condannato ingiustamente uno suo
a qual de santi non nocque la lividezza delle lingue maligne? mascardi, 403
il beni, punto dagli stimoli della lividezza, infelicissimo sia nel giudicar gli altrui
per malattia o ira o invidia); lividezza. dante, purg., 14-82
labbra nerastre, il corpo di una lividezza cadaverica. d'annunzio, 4-i-148:
suono, di poca bianchezza e molta lividezza, che non sta né a coppella,
quello del piombo. -in partic.: lividezza, pallore eccessivo. erbolario volgare
il beni, punto dagli stimoli della lividezza, infelicissimo sia nel giudicar gli altrui scritti
rame è metallo di color rosso con lividezza, che si fonde infogato e si
colui che, punto da'stimoli della lividezza, osò d'affermare che, indotto
senza qualche segno impresso negli occhi dalla lividezza del pianto. f. f. frugoni
per molto che procurisi di occultare la lividezza del suo veleno, trasparisce nel volto,
che il beni, punto dagli stimoli della lividezza, infelicissimo sia nel giudicar gli altrui
senso concreto: il pallore, la lividezza, la magrezza del volto 0 del
10x441 'sto'. lividità, sf. lividezza. landolfi, 21-21: la
. luce pallida, fredda e smorta; lividezza. landolfi, 21-21: la