loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non acquistano la lettera
come in grecia, non volgari ma litterati poete queste cose trattavano. idem,
vinca meco questo costume di voi altri litterati, né sia cosa alcuna sì bene
, 142: se adunque degli omini litterati e di bon ingegno e giudicio, che
, 15-106: tutti fur cherci / e litterati grandi e di gran fama, /
castiglione, 142: se adunque degli omini litterati e di bon ingegno e giudicio,
avvezzo tra li studi e conversato co'litterati, avete in questa parte, sì come
duca, i quali, per essere uomini litterati, parlano meglio che non si parla
dottrina impresso il keplero nelle menti dei litterati. papini, 20-xiv: quelli che
loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non acquistano la lettera
: i vescovi deputino uomini pii e litterati per sopraintender alli predicatori e informarli e
loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non acquistano la lettera
erudizione, / e un pensier da litterati nuovo / circa all'origin qui di montaione
li quali eran grandi baroni e grandissimi litterati, vennero ciascuno da casa a visitarlo
, 15-ii-372: non intendendo per 4 litterati 'quegli che non hanno altro fine
ebbe? alberti, i-2-212: e'litterati, vero, certo sono molto stimati
o epifania, acciocché gli squisiti e litterati non torghino il grifo, nella quale
de'figliuoli di bernardo rucellai, giovani litterati e di massima espettazione, ma senza
dio. castiglione, 166: i litterati quasi mai non pigliano a laudare se
bronzino, 1-62: gli antichi ghiotti litterati, in quanto / a questo fumo
croce teneva in casa propria riduzione de litterati, dove si parlava delle cose medesme,
1-146: ragionando della masserizia con qualunche litterati, non fastigiosi, ubbidirebbono volentieri,
3-97: dette sempre favore agli uomini litterati, e tirògli innanzi. ariosto, 164
l'uomo risistere alla infamia degli uomini litterati con una grande buona fidanza di buone
virtù e lettera, -pochi sono preti litterati, e meno onesti - ma vogliono
: tutti fur cherci, / e litterati grandi e di gran fama. bisticci
letterario. giamboni, 6-206-1: a'litterati è fastidio e rincrescimento a leggere,
parte. castelvetro, 3-92: i litterati s'illustrano di lettere. oddi,
. gelli, 17-46: tutti i litterati che sono di natura buoni, cercando
n'abbia bene fermo intendimento da'non litterati, se 'l sponitore non è savio
ma è antico di tutti i nobili litterati latini e greci: dell'un de'quali
sappi che tutti fur cherci / e litterati grandi e di gran fama, / d'
dicretalista. alberti, i-245: voi litterati volete sapere quello che fu anni già
: inducono ancor molti omini nobili e litterati in tanta timidità, che non osano
uomini peccatori e rei che sono grandi litterati, tuttavia altra cosa è avere scienzia
i-247: bene a me sogliono questi vostri litterati parere troppo litigiosi. niuna cosa si
noi e gli altri uomini idioti e non litterati siamo, a comparazion di lui e
sì come in grecia, non volgari ma litterati poete queste cose trattavano. felice da
/... disputa coi savi litterati. castiglione, 142: se..
142: se... degli omini litterati e di bon ingegno e giudicio,
: sappi che tutti fur cherci / e litterati grandi e di gran fama,
., i-159: anticamente erano pochi litterati che scrivessono le storie. bandello,
qual sarebbe quello studente sì nemico de'litterati esercizi, che disponesse di gettar gli
una bella erudizione / e un pensier da litterati nuovo / circa all'origin qui di
latino non laverebbe esposte se non a'litterati, ché li altri non laverebbero inteso.
stefano la deputazione dissotterrò e discoprì marmi litterati in servigio della storia locale.
volgar.], 34-14: gli uomini litterati risplendenti del lume dell'intelletto si levano
malivoli moderni e a alcuni altri più litterati che giudiziosi. guazzo, i-58:
si chiama manderina, ciò è delli uomini litterati, che tanto suona manderino. a
sappi che tutti fur cherci / e litterati grandi e di gran fama, /
[accademia] non ha bisogno di litterati in confessione, ma di belli ingegni,
, 15-108: tutti fur cherci / e litterati grandi e di gran fama, /
e gli altri uomini idioti e non litterati siamo, a comparazion di lui e
li quali eran grandi baroni e grandissimi litterati, vennero ciascuno da casa a visitarlo
uomini peccatori e rei che sono grandi litterati, tuttavia altra cosa è avere scienzia
e. gadda, 16-96: a que'litterati l'ho perfette e quasi dedicate di
libumio, 1-2: uomini mercatanti e non litterati molti ce ne sono...
desiderano intendere quelle [canzoni] non litterati che litterati, seguitasi che [il latino
quelle [canzoni] non litterati che litterati, seguitasi che [il latino] non
come 'l volgare, che da li litterati e non litterati è inteso. tasso,
, che da li litterati e non litterati è inteso. tasso, 2-3: ben
cioè quella baretta che i dotti e litterati sogliono portare insieme con la toga:
grazia posso io porgere apresso di voi litterati e studiosi, i quali tutto il
egli par bene che sia propia ne'litterati una certa gravità e modestia nel posar
larghissini premiatori e molto liberali verso dei litterati. = voce dotta, lat.
era afecionato alle lettere et agli uomini litterati, e tenevane alcuni a previsione.
grandi. castiglione, 166: i litterati quasi mai non pigliano a laudare se non
a molti: ché... li litterati fuori di lingua italica non averebbono potuto
: laudo della cortesia che usate ai litterati, per il che la casa vostra gli
, 280: fiorentini... litterati molto giorno e notte si affaticano pietosamente in
favella e nella scrittura furono quegli stessi litterati che usavano a l'orto de'rucel-
erudizione, / e un pensier da litterati nuovo. loredano, 2-17: mi ritrovavo
per quel che così avevo fatto da quelli litterati, che mi avevano fatto quel bello
in ozio e in ombra fra 'litterati non nego sono pur ioconde, e quasi
. recato in volgare, acciocché nonsolamente i litterati, ma eziandio li secolari e senza gra-
che tutti fur cherci, / e litterati grandi. serafino aquilano, xxx-10-7: se
. galileo, 1-1-158: tra i litterati reputati in queste corti ne ho trovati
latino non l'averebbe esposte se non a'litterati, ché li altri non l'averebbero
, vilmente nati, disonorati, e non litterati. giraldi cinzio, 3-16: quando
di loro dico che non si dèono chiamare litterati, però che non acquistano la lettera