impulso. rigatini-cappuccini, 66: dal linguaggio dei chimici e dei medici si trasferiscono
co'popoli di canaan, confusero il linguaggio caldeo col cananeo, e poi,
1-4: questo per una dama parrà un linguaggio nuovo, strano, inaudito. egli
moderno da essi) ancora viva nel linguaggio letterario e in quello popol. tose.
furfantina, che va a doventare quel linguaggio universale tanto sognato dai filologi umanitari.
, efficacia. -ant., nel linguaggio retorico, figura. -anche: motto arguto
argomentazione ingegnosa e sottile (specialmente nel linguaggio giuridico, filosofico). -in senso
parte di un gruppo: specialmente nel linguaggio militare, scolastico, burocratico, politico
vittorini, 5-290: lo stesso linguaggio in cui ci esprimiamo, non demagogico
serio, quasi elegante, è il linguaggio che abbiamo venerato negli autori venuti fino
opzione. panzini, iv-240: nel linguaggio di borsa si dice ex cedola '
lat. dalla cattedra (e nel linguaggio della teologia dogmatica si riferisce al magistero
masse e simili. -nel linguaggio alberghiero: ciò che si consuma più
, persisteva una repugnanza fortissima a identificare linguaggio e poesia. soffici, v-1-578: la
facendosele proprie col solo trasportarle nel loro linguaggio. guerrazzi, 6-19: la memoria i
remote », e dell'altre dette nel linguaggio volgare « prossime »: cioè l'
. étiologie (nel 1611, specie nel linguaggio della biologia). eziològico (
i fiori di determinate piante. -nel linguaggio burocratico, ff (o /.
iv-243: 'fabbisogno', vocabolo inelegante del linguaggio amministrativo per indicare la somma o le
, un periodo, una metafora, un linguaggio letterario); comporre opere letterarie secondo
; umiliarsi (ed è proprio del linguaggio biblico). bibbia volgar.,
rispondere sghignazzando pretenziosamente. -nel linguaggio biblico e ascetico: mostrarsi pio,
e tiro via. -nel linguaggio biblico e ascetico: mostrarsi corrucciato;
sm. religioso mendicante musulmano. -nel linguaggio comune: campione dell'ascetismo induista,
: la nostra abbondanza e facilità di linguaggio poetico produsse forse assai mediocrità ed insulsaggine
egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere della sua
', verbo usato per estensione nel linguaggio della guerra, per indicare l'azione
giustamente osserva che essendo accolto nel linguaggio legale il vocabolo 'fal
uomo assai valoroso in combattimento (nel linguaggio cavalleresco). tavola ritonda, 1-179
nel comporta mento e nel linguaggio per interesse personale; doppiezza,
fondata su presupposti falsi; sofisma (nel linguaggio degli scolastici). cecco d'
pizzo '. ma ora, nel linguaggio della moda, è quella striscia di tessuto
invenzione l'esagerazione delle passioni e del linguaggio la violazione infine d'ogni verità,
di saviezza la dissimulazione e la falsità nel linguaggio, ne'costumi, nella vita pubblica
. delfino, 1-30: ma quel linguaggio è figurato in modo / che ne
chiamava dissertazioni. carducci, ii-12-12: il linguaggio d'una volta, ora, nello
); e denota altresì (nel linguaggio comune) caratteri fisici di magrezza e
(verso i beni celesti, nel linguaggio dei mistici). fra giordano,
è diretto a essi (discorso, linguaggio, stile, ecc.); che
. carducci, iii-13-81: il genuino linguaggio di un poeta che versa la calda affezione
corpo umano (ed è derivazione del linguaggio biblico). giamboni, 24:
imbrattar col fango della satira il vezzoso linguaggio della poesia. foscolo, xiv-211: tra
milizia, ii-213: ne'climi ardenti il linguaggio delle passioni ha l'esaltazione maggiore:
. -immaginoso, fantasioso (il linguaggio, una parola). cesarotti
perciò ch'io vorrei che il nostro linguaggio fosse più istruttivo che fantastico, e avesse
ii- 739: quella suppellettile di linguaggio, di che ribocca il più dei
dei libri medici di questi ultimi anni; linguaggio così fantastico ed aereo, che gli
faraoni defunti. 2. nel linguaggio biblico, come nome proprio. fra
facciam core, o tirren, mutiam linguaggio / con dir che, s'oggi hanno
, richiamare alla memoria (e nel linguaggio contemporaneo è espressione caratteristica degli ambienti
/ se intendere potessi francamente / il linguaggio che parla questa gente: / ma a
[in tommaseo-rigutini, 2556]: nel linguaggio burocratico... usano la maniera
: fare fuori l'avversario (nel linguaggio sportivo): sconfiggerlo, eliminarlo.
. farfoja. farfugliata, sf. linguaggio inarticolato, discorso incomprensibile; balbettio.
webste- riana è disceso a uno smorto linguaggio letterario, dove la commozione è colpo
-retorico, ampolloso, magniloquente (un linguaggio, uno stile). carducci
principale in un'opera drammatica (nel linguaggio teatrale). -prima fatica: un
, sf. sterco di animale. -nel linguaggio venatorio: sterco lasciato dalla selvaggina nei
4. letter. idioma, lingua, linguaggio. -anche: dialetto. dante
favella. -per estens. il linguaggio, il modo di farsi intendere proprio
, accordato alla vita universa dal mio linguaggio, che è il mio parlar materno e
(ed è locuz. tipica del linguaggio forense). -per simil.:
favoreggia [o giovani] anche il linguaggio agli usi / vostri più acconcio e men
qualcuno); esibire. - nel linguaggio burocratico: favorire un documento, una
. -in senso concreto, nel linguaggio comune: infiammazione delle labbra; erpete
edith non poteva conoscere quella feccia di linguaggio e non batté ciglio né mutò colore
. triviale, tipico della feccia (il linguaggio, il gergo, un argomento)
quei contrasti stridenti... nel linguaggio che mescola la più pura lingua dei
ha avuto molti figli, prolifico (nel linguaggio comune; e, per estens.
pe'giovani suoi sudditi. -nel linguaggio biblico: con riferimento a dio,
riprendendoti nel fedel grembo. -nel linguaggio biblico: stabile, fissa (la
ma sul serio, sebbene sia del linguaggio familiare, dicesi 4 fedelóne '
natura, inferiore -ma anche tutto, nel linguaggio immaginoso delle sue persone, è natura
doni d'illusioni felici. -nel linguaggio ascetico e liturgico, con riferimento al
questo latinismo talora è usato nel linguaggio dei legali, dei medici ecc
essere perfetto, ideale (e nel linguaggio ascetico è talora riferito alla madonna)
). -in partic., nel linguaggio scientifico: ogni fatto o evento naturale
... 6. nel linguaggio ecclesiastico, accompagnata da un numero progressivo
e quel dell'impero. -nel linguaggio biblico e ascetico: la tentazione,
pane lievitato (ed è proprio del linguaggio biblico). s. gregorio magno
luogo a un processo fermentativo (nel linguaggio della chimica del passato); sostanza
, meno complesse; enzima (nel linguaggio della chimica moderna). -in
fu vergine un tempo. -nel linguaggio comune: animali, bestie feroci:
affetti e sulla commozione. -nel linguaggio teatrale, breve discorso introduttivo che veniva
animali, in partic., nel linguaggio scientifico, quello degli artiodattili).
fra i popoli più lontani l'agile linguaggio delle loro dita e l'arte antichissima di
/ d'illustre fama, e di linguaggio antico, / senza riguardo al mio
avesse voluto servirsi più che tanto del linguaggio de'suoi nemici. mazzini, i-135:
frutto e la fiamma. -nel linguaggio biblico e ascetico, con riferimento al
. -anima, spirito. -nel linguaggio virgiliano e dantesco; anima involta nella
. verga, i-13: non comprendevo il linguaggio del cepperello che scoppietta dispettoso, o
foglia non si muoveva. -nel linguaggio dantesco, si riferisce all'intensa luminosità
d'oltretomba (ed è derivazione del linguaggio dantesco). dante, par.
più di mill'ardori. -nel linguaggio dantesco: anima beata. dante,
, vulva (ed è proprio del linguaggio triviale). cornazano, 1-76
calcolato lucro di fida secondo il lor linguaggio mancan sovente in questa necessaria regola di
o in cosa. è soltanto del linguaggio scritto; e in esso da qualche tempo
cinzia, ascolti e miri / in quel linguaggio lor pianger, cred'io, /
, e simili; ma è del linguaggio familiare, e nella seconda maniera, usasi
tempo, voi dite, è il suo linguaggio. settembrini, 1-77: quando si
(di vivacità indocile). linguaggio fierùccio (d'alterigia crucciosa).
, di origine piemontese, diffusasi nel linguaggio familiare. fifa2, sf. ornit
uomini: donna (con riferimento al linguaggio biblico). fucini, 373:
; con valore affettivo e spirituale nel linguaggio ecclesiastico (con lo stesso procedimento toccato
figliolo degli uomini: peccatore (nel linguaggio biblico e dei mistici). cavalca
adamo: l'uomo stesso (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
della luce: uomo giusto (nel linguaggio biblico e dei mistici).
grosso album di figure. -nel linguaggio della tecnica artistica: la rappresentazione disegnata
che studievol- mente si discosta dal mero linguaggio gramaticale, secondo la più comune usanza
che l'invenzione, le figure e il linguaggio proprio della poesia s'acconcino bene soltanto
, pompa (per lo più nel linguaggio notarile con riferimento all'apparato giudiziario)
. figura di secondo piano (nel linguaggio politico). bocchelli, 1-iii-325:
parola, costituito da figure (un linguaggio, un discorso, un'opera letteraria)
dell'immagine scritta, le esigenze del linguaggio figurato. bacchelli, 13-32: a pietro
per figura, allegoria, metafora; linguaggio costituito da figure. dante, conv
celeste, la vergine maria (nel linguaggio dantesco). dante, par.
dante per cagion dello stile e del linguaggio, quasi vada ricogliendo la rugiada caduta
20. ant. fiorata (nel linguaggio dei tintori). fra giordano,
s'affezionava; e di loro studiava il linguaggio, sapiente del vero, e fiorente
. jovine, 2-86: il suo linguaggio fiorito di motti italiani, e più
. alvaro, 5-150: parlavano un linguaggio fiorito, pescato nei libri o nei
, senso istintivo sviluppato di musicalità nel linguaggio, di grazia fiorita che percorre tutta
buon fischietto: un bravo arbitro (nel linguaggio del giornalismo sportivo). 3
significato il termine è ancora vivo nel linguaggio comune, mentre va scomparendo da quello
per esempio, o scienza fisico-acustica del linguaggio, e in altri simili modi, quelle
concezione filosofica che teorizza la superiorità del linguaggio della fisica rispetto a quello di tutti
di tutte le scienze per mezzo del linguaggio e del metodo della fisica in virtù
i metodi o le leggi o il linguaggio proprio della natura o della scienza che
parlano con una libertà e semplicità di linguaggio che stupisce. -che è percepito dai
si potrebbe addirittura sostenere che nel linguaggio politico del macchiavelli (specialmente nell'
panzini, iv-266: 'fissaggio', termine del linguaggio dei fotografi, e significa immergere la
deve riferire l'epoca della fissazione del linguaggio. leopardi, i-844: il volgo
taglio (in par tic., nel linguaggio della botanica per caratterizzare talune foglie
sfumatura espressiva (un verso, il linguaggio). alberti, 119: giudica
un andamento sciolto e armonico (il linguaggio, il ritmo, la forma di
o involuzioni, con naturalezza (il linguaggio, un discorso, lo stile,
sotto la usuale tolleranza cortese del suo linguaggio, la benevolenza che mostrava pure a non
si è intendente. -nel linguaggio dantesco: girone. dante, inf
. e al figur. (e nel linguaggio dantesco indica i seggi occupati dai beati
che faccia nodo alla gola. voce del linguaggio familiare, corrispondente ad affogaggine, come
proverbi, leggende, poesie, usi, linguaggio, costumi, ecc. o,
scarica elettrica, essere fulminato (nel linguaggio comune e nel linguaggio medico).
fulminato (nel linguaggio comune e nel linguaggio medico). 15. sport.
, il comune denominatore, l'universale linguaggio degli spiriti. alvaro, 7-49:
3. teol. articoli fondamentali: nel linguaggio della teologia protestante, quella verità di
agire, nell'operare). -nel linguaggio filosofico: ciò su cui poggia l'assenso
1-43: marx parla al popolo un linguaggio che può essere inteso perché si fonda
padre e fondatore del più forbito toscano linguaggio, e della latina facondia restitutore.
costi dei terreni meno fertili; nel linguaggio comune, reddito del proprietario fondiario.
, col centro dell'universo (nel linguaggio dantesco). -per estens.:
. -in partic., nel linguaggio comune: podere, proprietà terriera.
, i-2-231: non c'è filosofia del linguaggio e dell'arte, che possa scacciare
le disfunzioni della voce e del linguaggio. = voce dotta, comp
dei suoni (specialmente di quelli del linguaggio umano); sonoro. b.
2-124: i « tropi » ed il linguaggio figurato... si è dimostrato
fonte, da cui la trae il linguaggio più ordinario della vita. leopardi, ii-219
particolari sono scarso sussidio e fonte al linguaggio poetico, e all'eleganza qualunque. de
precise riguardanti un certo fatto (nel linguaggio giornalistico). capriata, 1-8:
può trarre un reddito monetario (nel linguaggio fiscale). -fonte dell * imposta
, curato (lo stile, il linguaggio, un'opera d'arte, ecc.
padre e fondatore del più forbito toscano linguaggio e della latina facondia restitutore. salvini,
forensi. -che è proprio del linguaggio giudiziario, delle persone che esplicano un'
diritto d'insinuare, come dicessi in linguaggio forense, il documento che nella di
stracche / succede la calandra in suo linguaggio. [sostituito da] manzoni,
che quando le parole son native del linguaggio, e non forastiere o avventile.
o grazie si potrebbero dire nel nostro linguaggio. giusti, i-561: sento nei suoi
) *: voce francese usata nel linguaggio commerciale: vendere e comperare 4 à
anima separata dal corpo. - nel linguaggio dantesco: spirito d'oltretomba (e
e si dice pure forma spirituale, nel linguaggio aristotelico, e forma separata, nel
aristotelico, e forma separata, nel linguaggio tomistico). bartolomeo da s
nei suoi mezzi espressivi (parola, linguaggio, tecnica d'esecuzione), nello
riceve. lanzi, ii-127: il linguaggio che tiene è pieno di concetti intellettivi
la concorrenza. -filos. nel linguaggio della scolastica, atto che conferisce alla
le dune del deserto. -nel linguaggio comune: gruppo di minerali, di
che narcotico dicesi. -nel linguaggio dell'arte conciaria: ammollire. tommaseo
delle pene eterne; inferno (nel linguaggio biblico e ascetico). -in senso
lo stesso amore di dio (nel linguaggio dei mistici). leggenda di s
2. figur. ant. nel linguaggio biblico e ascetico: praticare l'idolatria
dall'adorazione del vero dio (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
-allontanamento da dio, peccato (nel linguaggio dei mistici). libro di
, ecc.; somministrazione (nel linguaggio giuridico). -contratto di fornitura:
i giovanotti si sbracciarono ad applaudire il linguaggio forsennato d'emani. rebora,
sincerità del patriottismo e l'elevatezza del linguaggio, e per quella sua aria di virilità
d * israele: dio (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
-pane dei forti: l'eucarestia (nel linguaggio dei mistici). viani,
potenza divina, protezione celeste (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
si presta per lavori molto delicati (nel linguaggio degli scultori e degli orefici).
partivano dal comando di brigata contenevano un linguaggio anche più forte; vi si parlava di
. -pianeta forte: marte (nel linguaggio dantesco). dante, par.
infelicità. -in partic.: nel linguaggio comune e metaforico, la personificazione di
serva è la fortuna. -nel linguaggio dantesco: la potenza celeste considerata come
la forza e l'energia del latino linguaggio. alfieri, 1-564: alla evidente
nel male. 26. nel linguaggio filosofico: potenza attiva, azione causale
i corpi armati di polizia. -nel linguaggio politico, le classi o i gruppi
quale vengono oggi ancora designati nel comune linguaggio i luoghi dove sono tenuti i condannati
di mare (ed è attualmente vivo nel linguaggio marinaresco). tolomei, i-17
3. girone o bolgia infernale (nel linguaggio dantesco). dante, inf
274: 'fotofobia'. voce del linguaggio medico...: avversione alla
che il santo padre avrà tenuto un linguaggio più ipocrita, se bene egli è tiranno
servizio fotografico (ed è proprio del linguaggio giornalistico e fotografico). = voce
, un certo costume, un determinato linguaggio, ecc.). cassiano volgar
. carducci, iii-26-203: affettazione del linguaggio tecnico e dottrinario, e retorica,
è che dante abbia scritto in un linguaggio di segrete allegorie, e con forme
franchezza; licenza (di modi, di linguaggio); sfrontatezza. fr.
: non intendeva troppo ben il suo linguaggio, perciocché colui parlava francioso. d'annunzio
e scrivimi lo schietto, il franco linguaggio dell'amicizia. nievo, 2-70:
.]: 'francobollare uno 'nel linguaggio dei calciatori, stargli appiccicato, stargli
costituito nel 1944. 5. nel linguaggio cinematografico, fotogramma. -in partic.
per riconoscere l'identità di arte e linguaggio, bisogna considerare questo non nella sua
politico, ecc.; stile, linguaggio (e vi è spesso connessa una
denigratoria per gli avvenimenti. -stile, linguaggio invalso in una determinata età.
dal gariglian ne viene. -nel linguaggio cristiano, il prossimo. -in partic
dell'uomo (ed è proprio del linguaggio francescano). s. francesco,
attitudini alla vita. -nel linguaggio cristiano, il prossimo. -in partic
. -in partic., nel linguaggio biblico, con riferimento alla fratellanza adottiva
., come, appellativo derivato dal linguaggio cristiano). cavalca, ii-39:
-in par tic.: nel linguaggio cristiano, vincolo di amore che lega
la filologia. carducci, iii-16-304: quel linguaggio mistico che le scuole e accademie fratesche
2. finanz. credito frazionabile: nel linguaggio bancario, quello che si può utilizzare
.. ma si dirà che serve al linguaggio matematico. ebbene, tal sia come
grazia. cesarotti, i-238: quel linguaggio platonico, che stemperato nella poesia del
, astrattezza (dello stile, del linguaggio). -in senso concreto: espressione
di vivacità (dello stile, del linguaggio). papini, 32-55:
fuori combattimento (ed è proprio del linguaggio dei soldati). c. e
o figurativa o musicale o anche al linguaggio). tasso, i-2: 0
. -frenare la lingua: moderare il linguaggio; far tacere, imporre il silenzio
e questo significato fu accolto nel moderno linguaggio scientifico, dove 'frenite 'vale l'
trattenersi nel parlare, moderare il proprio linguaggio. s. bernardino da siena,
i tuoni della luce. -nel linguaggio radiofonico e televisivo, ascolto o visione
ricezione da parte del pubblico. -nel linguaggio cinematografico, frequenza di ripresa o di
, di azioni, o anche di linguaggio, di stile, di invenzione)
ovidio] di ripulire bastantamente il suo linguaggio. pirandello, 7 * 64:
discorso un attimo di coscienza del suo linguaggio appassionato,... s'interrompeva all'
sec. xvii la voce entra nel linguaggio tecnico (sull'esempio francese).
brunito. 3. nell'antico linguaggio scientifico: il freddo, considerato come
.]: * frigido ', nel linguaggio dell'antica scienza, valeva qualità
della pelle. 5. nell'antico linguaggio scientifico: privo di potere calorifico (
di temperatura. 4. nel linguaggio giornalistico: schedario fotografico e biografico dei
maggio / a culbutare tutto il buon linguaggio. = deriv. dal fr.
nuovi, la primavera. -nel linguaggio simbolico di dante: spirito beato.
, si dice per celia, nel linguaggio familiare, per indicare l'azione di chi
del peccato. 2. nel linguaggio della scolastica, consolazione spirituale, pace
perennemente fruttiferi e che secondo il comun linguaggio si dicono avere entrate. foscolo,
invano. 8. nel linguaggio biblico e ascetico, le opere buone
la donna di toscana. -nel linguaggio ascetico: compiere opere buone e meritorie
di rosignoli. savinio, 10-161: il linguaggio segreto della musica, la sua scrittura
-sf. ladra; meretrice (nel linguaggio dantesco). dante, purg.
, o la capsula come si dice nel linguaggio dei militari. paolieri, 26:
sonore (tuono). - nel linguaggio comune: lampo. giamboni, 7-165
. croce, i-1-76: per adoperare il linguaggio delle scuole, l'espressione è una
divina (in partic., nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
-letter. spirito celestiale (nel linguaggio dantesco). dante, par.
e della generazione. -nel linguaggio ascetico: materiale, sensibile, terreno
temperato di dentro. -nel linguaggio biblico. tenebre di fuori: inferno
fosse. -fuori campo: nel linguaggio teatrale e cinematografico, si dice di
con valore attributivo. neol. nel linguaggio giornalistico: che non viene pubblicato nella
). -in partic.: nel linguaggio medico, emissione, perdita (di
inavvertenza il divario che corre tra il linguaggio che adesso tengono i greci verso i
di guerra furbesca. -lingua o linguaggio o gergo furbesco (anche semplicemente furbesco
della malavita. -per estens.: linguaggio critico, per iniziati o, anche
: corrono due termini in gergo nel linguaggio furbesco dei nostri comici: l'uno
si tornò a la servitù che nel linguaggio furbesco della politica si chiama ordine.
richiesta, ma gli avevo insegnato un linguaggio furbesco di suoni gutturali, di colpi di
l'arte è un gergo: un linguaggio furbesco. -alla furbesca: con maliziosa
dire sono state scarabocchiate in quello stolto linguaggio, anzi gergo, che la fratellanza
delle api. -furbesco (un linguaggio, un gergo). dossi,
furfantina, che va a doventare quel linguaggio universale tanto sognato dai filologi umanitari.
-la collera di dio (nel linguaggio biblico) o anche di una divinità
e nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza della educazione...,
momentaneo, restituendola subito dopo. -nel linguaggio comune: appropriazione della roba altrui (
. pavese, 8-349: il linguaggio è soggetto a una sintassi...
promesse con una severità e con un linguaggio di creditore gabbato. -tratto in
-gabinetto fantasma, gabinetto ombra: nel linguaggio parlamentare inglese, il gruppo di eminenti
panzini, iv-284: 'gaffe', voce del linguaggio mondano per significare uno * sbaglio '
affettata nel modo di comportarsi, nel linguaggio, nell'abbigliamento, e si dà
, invito formale a combattere (nel linguaggio cavalleresco). m. villani,
: gaglia, gaglia (parola in lor linguaggio / che denota allegrezza) il campo
, forza di espressione; icasticità di linguaggio; vigore, energia di stile; realismo
, 3-lxix: tanto disonora [questo linguaggio] una gran parte dei letterati d'
felice. cesarotti, i-238: quel linguaggio platonico, che stemperato nella poesia del
e rozza, e mescolavanlo sempre di lor linguaggio celtico o gallico od anche teutonico.
di una volta. -nel linguaggio sportivo, corsa rapida di persone o
del piede o caviglia. -nel linguaggio comune: l'intero arto inferiore.
pioverà zolfo acceso. -nel linguaggio biblico: attività naturale, mezzi umani
e ì'n. e medesimamente, nel linguaggio musicale, ciascuna di quelle linee verticali
un giocattolo. 10. nel linguaggio dell'industria alimentare: taglio di carne
(nel 1611), in uso nel linguaggio dei marinai e dei soldati: la
4. gamma di prodotti: nel linguaggio commerciale, la serie delle merci che
mi pareva che... il suo linguaggio fosse tornato a un colore primitivo,
vena ', * filone ', nel linguaggio tecnico delle miniere »; cfr.
: 'ganimede'dicesi così, nel misterioso linguaggio degli alchimisti, il solfo bianco ed il
attualmente, in alcune regioni, nel linguaggio familiare serve a designare il gatto senza
: ubriacarsi. 9. nel linguaggio dantesco. male gatte: sinonimo di
: il gatto maschio (ma, nel linguaggio comune, si prescinde per lo più
gaudio gioioso. 2. nel linguaggio ascetico e mistico: soave consolazione interiore
, mentre stanno nella -stile, linguaggio da gazzetta: modo di scrifornace.
scritte con brio,... in linguaggio = variante dialett. del dimin
2. per estens. nel linguaggio biblico e ascetico: il fuoco eterno
poteva metterlo in dubbio. -nel linguaggio biblico e ascetico: che pretende di
e mostrare e sfogare, in quel linguaggio che parla poco ma dice tutto col
pietre preziose, i gioielli. nel linguaggio dell'arte, sotto il nome di gemme
4. spirito beato (nel linguaggio dantesco). dante, par.
dalla potenza all'atto (e nel linguaggio aristotelico e scolastico tali sono tutti gli
è da ridere »? -nel linguaggio filosofico, si riferisce a fatto,
o alla totalità dei casi. -nel linguaggio filosofico: l'operazione di astrazione che
li teme. -natura generante: nel linguaggio della filosofia scolastica, dio creatore,
che è in tutti. -nel linguaggio biblico: conversione, redenzione. cavalca
è tanto rigore grammatico nella nomenclatura del linguaggio,... una separazione così
pronome, aggettivo, articolo) il linguaggio ha di distinguere i sessi (reali
di 'generico '. può cadere nel linguaggio filosofico. altro da 'generalità '
7. dir. -attenuanti generiche (nel linguaggio tecnico, circostanze attenuanti generiche e nel
'. -processo di formazione del linguaggio. di breme, corte.,
umane la genesi e le leggi del linguaggio, per cavarne i corollarii da applicarsi
0 vogliam dire la forma di ciascun linguaggio, riesce specificamente diversa da tutti gli
. dio padre (con riferimento al linguaggio liturgico). folengo, ii-98:
condo il costume o il linguaggio proprio degli abitanti di genova.
virtù, in contrapposizione, soprattutto nel linguaggio della poesia delle origini, alla nobiltà
-colto, dotto (una parola, il linguaggio). tedaldi, vi-n-262 (7-11
dal regno degli dei ', gentileggia il linguaggio amoroso poetico. =
ii-8-18: la poesia è il linguaggio nel suo essere genuino. 2.
chi legge; perché parlano il genuino linguaggio di un poeta che versa la calda affezione
mari vastissimi e remoti. incessantemente il linguaggio e che possono esd. bartoli,
f. galiani, 4-209: il linguaggio della geometria e delle scienze esatte passerà
verbale che è tratta da un linguaggio convenzionale, da un gergo.
). disus. chi usa un linguaggio convenzionale per esprimersi o infiora il
sm. (plur. -ghi). linguaggio convenzionale, tendente a dare carattere
gergo. 2. per estens. linguaggio specifico di determinati strati sociali, categorie
dottor angelico. cesarotti, i-238: quel linguaggio platonico, che stemperato nella poesia del
romantici, sì bene un divinamente armonioso linguaggio, nel quale parmi sentir risuonare l'
. xii, maria di francia) 4 linguaggio degli uccelli; cinguettio; lingua
agg. ridotto a gergo, a linguaggio astruso, per iniziati.
gerigónza, sf. gergo, linguaggio conven zionale.
immaginato mai ch'e'[il vero linguaggio illustre] potesse nascere solamente in sulle
si deve forse parlare agli uomini un linguaggio cabalistico, oscuro, inintelligibile, si
aridità interiore (in partic. nel linguaggio ascetico); povertà d'immaginazione.
stesso ghiaccio trasparente. -nel linguaggio ascetico: aridità interiore; insensibilità all'
monti, i-443: se questo è linguaggio da giacobino, spiacemi dunque che la
mangiapreti. gramsci, 4-75: nel linguaggio politico... si chiamò «
. -metallo giallo: oro. -nel linguaggio finanziario, l'oro in quanto valore
molte fiate insegniando qualche motto in suo linguaggio. idem, i-310: mentreché ambedue
della donna (ed è proprio del linguaggio della poesia amorosa). rota,
, entusiasmo, estasi di poesie, linguaggio iperbolico, espressioni gigantesche, immagini pompose
esercita lo sport della ginnastica. -nel linguaggio comune: chi si esibisce pubblicamente in
-di animali (e, nel linguaggio propriamente scientifico, nell'arto anteriore dei
diabolica e con l'equivoco tendenzioso del linguaggio. 4. armonizzato (un colore
preziosa gioia della corona reale. -nel linguaggio dantesco: luce splendente del- l'anima
.., con rattenersi anche nel linguaggio italiano la forza della voce latina e
ebbi innanzi alla partita. -nel linguaggio dantesco: ciascuno dei cerchi e gironi
-figur. giro d'orizzonte: nel linguaggio politico, esame generale della situazione politica
-avvicendamento, rotazione (e nel linguaggio corrente è detto delle culture agrarie)
fesso. gironetto. 2. nel linguaggio dantesco, ciascuno dei tre marino
, ii-1-192: il falso concetto del linguaggio è evidente in tutti i vagheggiatori e
intr. { giùbilo). nel linguaggio biblico e ascetico: innalzare canti di
sapeva parlar iudaico: anzi parlavano il linguaggio d'un popolo e d'un altro
ed è usato in partic. nel linguaggio della lirica d'amore). angiolieri
o male. 5. nel linguaggio biblico e ascetico: volontà, sapienza
giudizio. -in partic.: nel linguaggio filosofico, che riconosce la convenienza di
nostri padri. 3. nel linguaggio biblico: decretare il destino eterno di
alcuna persona. 17. nel linguaggio marinaresco, si dice che un cavo
altro organo giudiziario collegiale (e nel linguaggio comune si parla di giudice istruttore solo
regio della giustizia. 3. nel linguaggio biblico, sovrano, reggitore di popolo
al suo tempo. 4. nel linguaggio biblico: che concerne le regole e
e civili. -anche (specie nel linguaggio costituzionale moderno): il corpo dei
penisola. 3. nel linguaggio biblico e ascetico: volontà, sapienza
render conto delle proprie azioni (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
giudiziosamente distinto tra lo stile e 'l linguaggio,... dimenticatosene però nell'atto
o della loro arte, del loro linguaggio). fra giordano, 5-334
i rendiconti dello stato (e, nel linguaggio comune, indica ancora la commissione permanente
pezzo con un altro. - nel linguaggio dei sarti: cucire insieme. 3
, 8-ii-158: arrivarono a formare un linguaggio orrido, ch'eglino stessi (quasi
santo uffizio. 3. nel linguaggio comune: pratica del diritto, applicazione
di velluto verdone. -nel linguaggio comune: farsetto, corpetto. -anche
il nostro sentimento matura attraverso il nostro linguaggio, la poesia avendo una sola convalida
giustificazione. -pretendere giustificazione: nel linguaggio cavalleresco, esigere le scuse dall'offensore
(secondo il vecchio testamento o il linguaggio che a esso si ispira);
(secondo il nuovo testamento e il linguaggio che a esso si ispira).
-ultima giustizia: giudizio universale (nel linguaggio dantesco). dante, par
di 'scelerato': e nel proprio nostro linguaggio * forca 'e * giustizia ',
perché egli s'esprimeva col loro stesso linguaggio. landolfi, 3-108: alte torri
ingiusti. 2. nel linguaggio biblico e ascetico: il messia,
la beatitudine eterna in paradiso. -nel linguaggio teologico: conferire al corpo le quattro
glorificato in cielo. -nel linguaggio teologico: che è dotato dei quattro
buone godono dopo la morte. -nel linguaggio teologico: stato di perfezione a cui
espressioni rare, oscure o disusate nel linguaggio corrente, 0 per illustrare e commentare
glottogènesi, sf. origine del linguaggio. = voce dotta, comp
sf. ricerca relativa alle origini del linguaggio umano e delle lingue. = voce
). che concerne l'origine del linguaggio. — deriv. da glottogonìa
ling. scienza che studia il linguaggio nella struttura e nell'evoluzione sto
tere: è il fisico del linguaggio, non ne è il filosofo. slataper
infermiccio; ed è proprietà del nostro linguaggio esprimere con tale terminazione nel derivativo qualche
(da gaudèré), proprio del linguaggio della scuola e dei conventi (cfr
sette miglia. 7. nel linguaggio dantesco: bolgia. -in par- tic
da numerosi legamenti pure fibrosi. -nel linguaggio comune: la regione posteriore dell'articolazione
loro superbo. -ampollosità (del linguaggio). castelvetro, 3-131: l'
grande (ed era termine proprio del linguaggio militare e, in partic., della
i-96: gli parlava, ma adoperando un linguaggio in cui le parole per lo più
di milano. -burocratico (un linguaggio). leopardi, i-696: dunque
fan cerchio. 4. nel linguaggio dantesco: ciascuno dei cerchi dell'inferno
è tanto rigore grammatico nella nomenclatura del linguaggio. = voce dotta, lat.
/ dal principio nel foco, in suo linguaggio / si convertìan le parole grame.
grana gentil labbro s'ammira. -nel linguaggio biblico e religioso cristiano, con riferimento
rara varietà bianchiccia di grossularia. -nel linguaggio comune, la varietà di colore rosso
plebe. leopardi, ii-218: esso linguaggio si distingue eziandio grandemente dal prosaico e
; eleganza, purezza, proprietà del linguaggio; elevatezza di stile; efficacia di
ferimento o uccisione della vittima: nel linguaggio della legislazione penale di alcuni antichi stati
quello sabaudo, ecc.). -nel linguaggio comune: rapina a mano armata.
gli effetti di legge). -nel linguaggio comune: compenso straordinario.
, care ': originariamente termine del linguaggio religioso. cfr. isidoro, 10-113:
chi lo ottiene (per lo più nel linguaggio teologico, con riferimento ai doni soprannaturali
non gratulava a'trionfatori con quello stesso linguaggio che usava, a giudicar de'mercati,
102 (138): egli hanno loro linguaggio, molto grave da intendere. tommaseo
un'opera); sobrio (un linguaggio). bembo, 2-56: rendono
o grazie si potrebbero dire nel nostro linguaggio. d'annunzio, v-3-82: giungeva
dei fedeli, ecc.; e nel linguaggio teologico questi doni sono detti specificamente
pendulo innanzi alla grata. -nel linguaggio comune. grazia di dio (o
buffamente affettato (lo stile, il linguaggio); cfr. graziano, n.
gion canonica e civile, mediante un linguaggio spropositato e sguaiato. vestiva tutto di
a risparmiarle le condoglianze. -nel linguaggio aulico: come titolo di onore (
i canoni della scultura classica. -nel linguaggio comune: per indicare eccellenza di proporzione
i primi scrittori latini, nel loro linguaggio sacro o governativo... antico
e, in partic., nel linguaggio della caccia, gli animali selvatici che
partic. riferimento a donna e, nel linguaggio comune, spesso nella locuz. in
insieme. -grembo di abramo: nel linguaggio biblico, luogo di eterna beatitudine dove
grembo di dio. -nel linguaggio dantesco grembo di maria: la misericordia
parola. sinisgalli, 6-19: il turgido linguaggio che ha servito a stabilire queste leggi
di una grande forza vitale, un linguaggio gremito. -che dà il senso di
. 3. bolgia infernale (nel linguaggio dantesco). dante, inf.
.. e sempre molto greve nel linguaggio. 8. locuz. -
elastica figura di certezza / muove il muto linguaggio dei tuoi gesti / di donna,
germanica, che si è diffusa nel linguaggio tecnico della falconeria: ant. alto tedesco
-simbolo della chiesa o di cristo (nel linguaggio dantesco). dante, purg
. faccia tosta. 3. nel linguaggio sportivo, accanimento e aggressività nel contrastare
così grintoso? 2. nel linguaggio sportivo: che ha grinta. grinza
nella lingua nostra, e specialmente nel linguaggio delle arti meccaniche, il vocabolo '
qualunque costo. 15. nell'antico linguaggio filosofico e teologico: gravità, corruttibilità
altri. -latte grosso: nel linguaggio popolare, latte di donna (o
semplice inavvertenza il divario che corre tra il linguaggio che adesso tengono i greci verso i
stava addossata la casa. -nel linguaggio dantesco, la parete che fiancheggia i
, awegna che muto, eloquente un linguaggio d'amore. - spreg.
la stravaganza della superstizione, lo stesso linguaggio militare e politico di quel tempo,
tre medaglie d'argento. -nel linguaggio biblico e ascetico: meritare, mediante
contrasti la fantasia. -nel linguaggio biblico e ascetico: condurre 0 ricondurre
se sia guadagno o perdita. -nel linguaggio religioso, il merito che si acquista
ma di guadagno. -nel linguaggio biblico: eletto, predestinato (il
giunture delle spalle sporgono e rientrano con linguaggio esasperante: ad esse rispondono, di
al figur., con riferimento al linguaggio evangelico). simintendi, 1-106:
della proprietà, ecc. — nel linguaggio comune, per antonomasia: agente di
convien che tu caschi! -nel linguaggio dantesco, per antonomasia, clemente v
1-ii-4: l'italiano dicono essere stato linguaggio del popolo in roma antica, ed essersi
bigino... io che so il linguaggio dei fiori, non passa dì che
. sociale. -guerra tiepida: nel linguaggio politico, stato di tensione internazionale,
avversario. -anche al figur., linguaggio amoroso. giacomo da lentini, 48
, ostile, avverso (soprattutto nel linguaggio amoroso). giacomino pugliese, 186
. -autista (e, nel linguaggio sportivo, pilota di auto da corsa
suffi, cioè, parlando in nostro linguaggio, peregrini, alla guisa de quali tutti
da lui e dominato poi sempre collo strano linguaggio fatto di guizzi muscolari nelle gambe,
. -al figur. e nel linguaggio dantesco: fiumana di luce dell'empireo
-gustare la morte: morire (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
profondamente e tanto pacificamente, che passa per linguaggio già ricevuto tra'mistici, che non
i miei gusti. -ghiottoneria (nel linguaggio dantesco). dante, purg.
iv-315: 'handicap', vocabolo inglese del linguaggio dello sport... indica una corsa
. * porcile ': voce del linguaggio tecnico, rurale. harakiri, v
senza speranze umanitarie, che parlavano un linguaggio di hegeliani inconsci, e mettevano al
), il termine è stato riadottato dal linguaggio dei naturalisti; cfr. ingl.
iconologia. milizia, iii-93: questo linguaggio iconologico non-vale niente, se non è
: * ictus 'si dice ancora nel linguaggio musicale per significare 'tempo forte
cerebrale. panzini, iv-322: nel linguaggio medico, 4 ictus 'è il
-idea logica: ragione autocosciente (nel linguaggio hegeliano). mamiani, 10-ii-335
4 medesimamente, istessamente '. ma nel linguaggio scientifico può cadere. gobetti, 1-i-262
: persisteva una repugnanza fortissima a identificare linguaggio e poesia. la qual cosa a
'e 'identificazione ', dal linguaggio filosofico (cioè di due esseri che si
. medie. fenomeno di alterazione del linguaggio (riscontrabile soprattutto nei bambini) caratterizzato
'e y ^ &oooc 4 linguaggio '. idioglòtto, agg. ling
a faleria paese idioglotto ottimamente conveniva un linguaggio né latino né greco. = voce
proprio, particolare 'e yx<òtta 4 linguaggio '. idiogramma, sm. (
-in senso generico: lingua, linguaggio, favella. serdini, 1-40:
nazione o di un dialetto o del linguaggio di una determinata persona. cattaneo
; modo espressivo usato con frequenza nel linguaggio comune. foscolo, xi-1-148: quel
da stalin, è stata fatta propria dal linguaggio politico degli anticomunisti). g
un gruppo sociale. 2. linguaggio o dialetto o gergo. boterò,
idiotismi... la stessa proprietà del linguaggio comune a una gente o parte di
genere di vita semplice 'e * linguaggio locale, volgare '(v. idioma
mente, scarsità di intelligenza (nel linguaggio comune). cicognani, v-1-510
nella chiesa, sino alle forme del linguaggio pontificio. lucini, 4-295: se
dalle relazioni sociali e dalle imperfezioni del linguaggio. -idoli del teatro (idola theatri
dizionario del commercio, iv-546: nel linguaggio chimico distinguonsi propriamente col nome di 4
gli altri composti organici (e nel linguaggio comune con idrocarburi si indicano soprattutto il
rabbia che colpisce l'uomo (e nel linguaggio comune è così detta anche la rabbia
, usato anticamente per lo più nel linguaggio astronomico e meteorologico, e ancora oggi
botanica e in agraria, fu ripreso nel linguaggio letterario dal d'annunzio e dagli scrittori
moltitudini non inten dono quel linguaggio, allora i dotti stessi lo frantendono
gramsci, 6-88: il suo linguaggio da ierofante si potrebbe... tradurre
dei rifiuti in genere (e nel linguaggio comune indicano bagni, gabinetti, lavandini
assoluta o difetto di conoscenza (nel linguaggio filosofico). -dotta ignoranza: la
lo più nell'uso dialettale o del linguaggio burocratico); non si premette a
zanne, quegli arti sterminatori parlavano un linguaggio ormai illeggibile, non dicevano più nulla
studiato dal vossler per la scienza del linguaggio è... un caso particolare del
leoni ha trovato e posto in uso un linguaggio comico che non somiglia punto a quello
a pomeriggio inoltrato sulle influenze illiriche nel linguaggio nautico di serranova. = voce dotta
. 2. figur. nel linguaggio ascetico e mistico: ispirazione divina;
zona. 2. figur. nel linguaggio ascetico e mistico: che trasmette altanima
inlustrava e moriva. 4. nel linguaggio ascetico: arricchire di doni soprannaturali.
sublime per magistero d'arte (il linguaggio, il lessico, lo stile,
. 2. figur. nel linguaggio sportivo, colpito da una cotta (
nieri, 441: l'essenza del linguaggio veramente popolare sta nella forma della mente
t'imbibisce. 2. nel linguaggio tecnico e scientifico; essere assorbito da
senza sonno. 3. nel linguaggio tecnico e scientifico: imbevuto, impregnato
movimento di persone o veicoli. -nel linguaggio sportivo e, in partic., nel
, trascrivere l'equivalente grafico (del linguaggio, di una parola). sassetti
la musica vocale imitativa, cioè un linguaggio, un'arte d'imitazione, per
v3- 22: i rudimenti del suo linguaggio, composto d'esclamazioni, d'interiezioni
, rumori. co'sordimuti s'adopera per linguaggio un sistema di sempre maggiore dell'imitato.
gli animali domestici e a interpretarne il linguaggio; tutte quelle facoltà mimetiche appunto concorrevano
forse mi riuscirà di farmi proprio quel linguaggio e vestirne i pensieri miei e far versi
punto di putrefarsi. 2. nel linguaggio degli elaboratori elettronici, memoria di immagazzinaggio
: ed è voce propria anche del linguaggio tecnico). dossi, 2-i-345:
della quantità. -immaginazione divina: nel linguaggio teologico rosminiano, l'essenza divina in
l'aspetto, il sembiante. -nel linguaggio dantesco: spirito dannato, purgante o
ornamenti della terra diventano un divino linguaggio, simboleggiante in immaginismo ('
. rendere povero; sfruttare. usa linguaggio passionato, immaginoso, corrispondente alla faldella,
immemorabile (con partic. riferimento al linguaggio giuridico del passato: v. immemorabile
immerso nel suo metodo e nel suo linguaggio speculativo, che non può giudicare che
fu la forza, che ebbe qui il linguaggio di davidde, quando non pure in
dei valori. 2. nel linguaggio comune: comportamento, condotta immorale;
la critica. 4. nel linguaggio comune: chi rifiuta la morale corrente
. 5. ant. nel linguaggio scientifico, immobile, fisso, costante
intoppo io! 9. nel linguaggio dei setaioli, disporre sopra i cannoni
più che d'ogni cosa il nostro linguaggio poetico ha di bisogno, imbellettato,
ai dipendenti. 4. nel linguaggio liturgico: conferire in forma rituale (
reminiscenze latine, s'impastò in un linguaggio unico e potente. bernari, 5-249
25-45: hanno medesimamente inventato apposta un linguaggio particolare,... per fare ammirar
a gridare così all'impazzata, e col linguaggio della più abbietta canaglia vai dicendo cose
regolare corso della giustizia (nell'antico linguaggio giuridico). statuti della corte dei
di rimettersi insieme. -nel linguaggio sportivo, attaccare vigorosamente uno o più
, che mi schiaccia. -nel linguaggio sportivo, gareggiare senza risparmio di forze
e taciturna. — nel linguaggio sportivo, ricorso a tutta la propria
di testi letterari, dalla impenetrabilità del linguaggio. = deriv. da impenetrabile
[la roulette] non aveva che quel linguaggio, la pazza corsa della sua pallina
[s. v.]: il linguaggio filosofico, che tanto abbisogna di determinatezza
[s. v.]: nel linguaggio filosofico può cadere 'impercetto 'più
.]. 18. nel linguaggio scientifico, che non risponde completamente,
-in partic.: nel linguaggio politico di ispirazione marxista, la tendenza
9. dir. ant. nel linguaggio giuridico medievale e feudale, piena giurisdizione
, 4 (70): il suo linguaggio era abitualmente umile e posato; ma
, di capitali); speculazione. -nel linguaggio bancario, operazioni d'impiego: serie
89: il tuo occhio asciutto, senza linguaggio di tenerezza, di desiderio impietriva l'
(con partic. riferimento, nel linguaggio letter., ai rapporti di un'opera
a sopprimere la dualità di poesia e linguaggio. -ant. tacitamente riconosciuto.
poesia; che non è adatto al linguaggio poetico. -anche: che non rispetta
sì quella che dalla affettata singolarità del linguaggio. carducci, iii-26-206: della rottura fra
(ed è massima giuridica passata nel linguaggio comune). francesco da barberino,
. -impostare la voce: nel linguaggio musicale, educarla sino ad ottenere il
beni stabili. -nel linguaggio finanziario attuale, iscrivere (in bilancio
imprecisione e lo stento propri al suo linguaggio, che aveva desiderio di voltolarsi fra
noi a'nostri figliuoli facessimo il tedesco linguaggio imprendere più tosto che il nostro.
giostrare. soffici, v-5-170: tale linguaggio..., data la sua facilità
un valore imprescindibile per i problemi del linguaggio in genere e dell'arte.
-per estens. (specie nel linguaggio delle moderne ideologie politiche): insopprimibile
da gente onesta. 10. nel linguaggio ascetico: carattere distintivo spirituale (con
e deh'interiorità, caratterizzato da un linguaggio sonoro che, ripudiando gli schemi tradizionali
(ed è per lo più attestato nel linguaggio giuridico). -dominio improprio: nella
tommaseo, 15-26: il genio ha un linguaggio potente su tutti i cuori, una
punito (con partic. riferimento, nel linguaggio giuridico, a chi ha commesso un
punibile (con partic. riferimento, nel linguaggio giuridico, a chi commette reato fuori
computato. -in partic.: nel linguaggio economico e contabile (e anche in
carducci, iii-25-86: si crede che il linguaggio metaforico licenzi altrui a dire ingiurie e
conteggiare. -in partic.: nel linguaggio economico e contabile, ascrivere una cifra
. computo. -in partic.: nel linguaggio economico e contabile (e anche in
, negli, nelle, le quali nel linguaggio letterario possono diventare ne lo, ne
23-107: che fosse culta in suo linguaggio io penso; / et era ne
. marino, 7-42: dolcissimamente in suo linguaggio / supplicava l'aurora a far ritorno
consonante se non trasportato da altro linguaggio, siccome non v'è che termini in
in conversazione all'oste. -nel linguaggio ascetico, indica dio come fonte e
. -anche: incapace (nel linguaggio giuridico). machiavelli, x-vii-258:
lei combattesse. -ant. nel linguaggio religioso, indegno, non meritevole (
ecc. -anche: incapacità (nel linguaggio giuridico). guicciardini, iv-54
lavorare. -inabilità al lavoro: nel linguaggio delle assicurazioni sociali, incapacità di lavorare
menomata. -in senso improprio, nel linguaggio comune: interdizione. cantini,
toni inarticolati, e perviene infine al linguaggio, in cui si chiarifica. moravia,
minimi e fitti che diventavano un secondo linguaggio. levi, 6-50: la bruna
d'inferno, e gorgogliando diceva d'ogni linguaggio. boccaccio, dee., 7-1
(che sono immediati); nel linguaggio comune il termine si usa anche per
(ed è voce ancora viva nel linguaggio marinaro). priuli, li-1-366:
si veniva alle scaramuccie. -nel linguaggio cavalleresco, macchiare d'infamia, disonorare
si purgò dell'accusa. -nel linguaggio cavalleresco, macchiato di infamia, disonorato
alunne pittrici. 3. nel linguaggio politico, atto col quale il capo
cuore e 'carne ', nel biblico linguaggio, la vita. qui 1'*
della mia piccola amante. -nel linguaggio teatrale: impersonare una parte drammatica.
in concreto in quanto s'incarna nel linguaggio ed esiste come giudizio definitorio. pavese,
ha conosciute. 2. nel linguaggio sportivo: accumulare un vantaggio, in
assenza. jovine, 2-86: il suo linguaggio fiorito... aveva il pregio
rientranza. -anche: alloggiamento (nel linguaggio tecnico). galileo, 3-1-231:
quale viene cucita la manica (nel linguaggio dei sarti). = deverb
, i rovi incendono. -nel linguaggio religioso, accendere un fuoco sull'altare
processo per incendio doloso. -nel linguaggio dantesco: pioggia di fuoco. dante
/ in vedervi inceppata inerme ignara / del linguaggio più vostro. 3.
115: variò la pronunzia in ciaschedun linguaggio, di maniera che l'intender umano in
la parola più dolce e più nobile del linguaggio umano [l'amore], quella
7. metodo dell'incidente: nel linguaggio aziendale, metodo di addestramento del personale
salma (ed è termine proprio del linguaggio etnologico). 3. intr.
sole ceneri (ed è, nel linguaggio attuale, voce propria dell'etnologia).
lo appoggia. 2. nel linguaggio ascetico: che sta facendo i
più che d'ogni cosa il nostro linguaggio poetico ha di bisogno, imbellettato,
quando l'inglese fa davvero, ha un linguaggio tutto suo, secco, incisivo,
ed è termine quasi esclusivo del linguaggio forense con riferimento a un processo
. 6. sport. nel linguaggio della pesca, impigliare la rete o
un grado di meno; e nel linguaggio della filosofia morale potrebbe cadere. e
propria della logica che si ispira al linguaggio del terminismo medievale). gelli
; che è degno di far parte del linguaggio letterario, illustre (un termine)
rifuggiti s'allontanò e non pertanto il linguaggio minaccioso del re di piemonte, e degli
due persone di abilità che in tal linguaggio [il veneziano] favellino, e
in questa tale commedia, non parlino col linguaggio medesimo, perciò li ho trasportati in
, premiare, rendere merito (nel linguaggio mistico). s. francesco,
ii-1-117: il poeta crea sempre il suo linguaggio, perché questo è incorporato con le
e paleoasiatiche). 6. nel linguaggio delle scienze occulte, l'entrare del
incorse questa taccia che tutto il suo linguaggio... sarebbe concieputo e ingienerato
. (incórso). region. nel linguaggio della burocrazia, dare corso, avviare
inferiori e non sulle giunture. -nel linguaggio dei cappellai, piegare e ripiegare alternamente
. panzini, iv-333: 'incubazione', nel linguaggio medico indica il tempo che passa tra
, di proprietà (con riferimento al linguaggio o allo stile di un'opera letteraria
o 'incunabulo '. nel linguaggio dei librai e dei bibliofili indica un
dignità presente, quell'aspetto e quel linguaggio, lo facessero star confuso, e
indarno, behemet, non intendeva questo linguaggio provocatore. 3. locuz.
legge. -disus.: nel linguaggio teologico, non richiesto dalla giu
lucia, 72: il suo linguaggio come le sue azioni mostravano a chi
quistione di quella medesima proprietà precipua del linguaggio poetico che il leopardi, volendola designare
di monco. leopardi, i-1202: il linguaggio poetico... consiste, se
dalla legge. 4. nel linguaggio parlamentare del secolo xix, sanatoria.
pren dalla musica, supremo linguaggio dell'indeterminato e devano alla leggera
riferisce. ardigò, vi-190: il linguaggio da prima non è che l'espressione
modello del ted. indeterminismus, introdotto nel linguaggio filosofico nella seconda metà del sec.
: si dice che per una critica al linguaggio sono queste produzioni meno volontarie le più
l'inquisizione e il governo. -nel linguaggio forense: che non si trova in
falco alto levato. -nel linguaggio ascetico, rinuncia al proprio volere in
(ed è termine proprio del linguaggio della buroprime indelebilmente nella mente o nell'
affetti sen che in ogni linguaggio sono incognite di senso e inde-
. fautore dell'indipendenza nazionale. -nel linguaggio attuale: fautore dell'indipendentismo.
vive. questa non è che del linguaggio scritto, e anche lì non frequente
fu che un sistema di simboli, un linguaggio di figure applicato alla morale, e
arte grammati- cheggia, la scienza del linguaggio s'individualizza. = dal fr.
materiali, sociali o spirituali e, nel linguaggio giuridico, a beni o cose,
gravi, precisi e concordanti. -nel linguaggio comune: sospetto, congettura, presunzione
all'indole risponde / de'favellanti ogni linguaggio. alfieri, 4-43: la plebe
altri simili d'aspetto ma dissimili di linguaggio. = comp. da indo
(con partic. riferimento, nel linguaggio attuale, alla propaganda politica e ideologica
wordsworth, ed altri, abbiano indovinato il linguaggio della solitudine, abbiano trasfusa ne'loro
i due sensi; l'uno del linguaggio logico e fisico, l'altro dell'etico
al dio siva). - nel linguaggio comune e con significato improprio: bramanesimo
-indurare il cuore a qualcuno: nel linguaggio biblico, permettere che si ostini nella
soffio degli aprili, / che inducesti a linguaggio i desideri / tuoi nell'arcàico scheletro
2. nel linguaggio elettrotecnico, in senso improprio: induttore
, assetato d'amore. -nel linguaggio mistico, infiammato di amore celeste.
ineccezionàbile, agg. disus. nel linguaggio giuridico, che non tollera eccezioni,
s. v. ineffettazione]: nel linguaggio filosofico cadrebbe * inefficienza 'e '
s. v. ineffettazione]: nel linguaggio filosofico cadrebbe 4 inefficienza 'e 4
le più volte, e di un linguaggio né tirreno, né latino, noi
ine- comunicazione per mezzo del linguaggio; indescrivibile; inesprimibile.
erboso (ed è anche termine del linguaggio agricolo). muzio, 4-57:
in vedervi inceppata inerme ignara / del linguaggio più vostro. tecchi, viii-180:
inertismo, sm. filos. nel linguaggio di vincenzo gioberti, immobilismo come assenza
nel verso, e anche in prosa nel linguaggio scritto: ma rado.
qualche ostacolo legale sopravvenuto). -nel linguaggio comune: che non può essere riscosso
giuridica di esigere un credito. -nel linguaggio comune: impossibilità materiale di riscuotere un
neanche i verbali. ma oggi il linguaggio curialesco parla di 4 colpa, delitto '
rilevante. rigatini, 1-96: il linguaggio curialesco parla... di 4 inesistenza
angelini, 1-112: v'aggrediscono con un linguaggio gutturale, inesplorato, accompagnato da gesti
della forma solenne. 2. nel linguaggio sportivo, con riferimento a un'azione
, perverso, malvagio (e nel linguaggio comune è usato anche come ingiuria o
.. ritornerebbero gli uomini all'antico linguaggio oscuro e confuso con cui nell'infanzia
di cielo. 7. nel linguaggio ascetico, condizione di vita spirituale e
cardiaco, renale, polmonare', nel linguaggio comune l'infarto cardiaco). -infarto
l'accento toscano s'infeltriva riferendo un linguaggio d'autorità. = denom.
, poiché dobbiam parlare in sì bel linguaggio. inferènza, sf. log.
operazioni di piccola chirurgia). -nel linguaggio ospedaliero: camera o corsia destinata al
è l'inferno. 3. nel linguaggio biblico: limbo. chiaro davanzali,
dire... com'egli potesse con linguaggio adatto a un ragazzo dell'età mia
operazione, dice il giornale nel suo linguaggio ingenuo e infiammato, consisteva nello «
, colpire, battere d'infilata: nel linguaggio militare, colpire nel senso dello schieramento
: da un fianco scoperto. -nel linguaggio marinaro: colpire una nave nel senso
3. per estens. nel linguaggio comune, estremamente minuscolo, piccolissimo,
: 'foiba '. voce entrata nel linguaggio e gli stratagemati vagliano molto ne la
. subire un infortunio. -nel linguaggio sportivo: avere un incidente (
più tardi, prese di peso voci del linguaggio locale, infrancesandone talvolta la pronunzia.
sottoindicato (ed è voce propria del linguaggio cancelleresco). francesco da
ma voglionsi usare talvolta. -moderare il linguaggio; tacere. benivieni, 1-205:
sostanza. -scienza infusa: nel linguaggio mistico, conoscenza di verità soprannaturali comunicata
di un bastimento. — nel linguaggio sportivo, assumere un atleta (un
4. ingegneria della gestione: nel linguaggio economico e industriale, ricerca operativa.
]: 'ingegnosa'... nel linguaggio furbesco, era detta la chiave.
a ravvivare la critica stilistica o del linguaggio. -per metonimia. ugurgieri,
. che ha assunto le caratteristiche di linguaggio, di comportamento, di mentalità proprie
. -in partic., nel linguaggio dei fabbri ferrai, parte di un
. 7. medie. nel linguaggio comune: imbarazzo gastrico. — in
di tangenza. 2. nel linguaggio automobilistico, inserimento (di una marcia
ingranaggio, in un meccanismo (e nel linguaggio comune ha partic. riferimento al meccanismo
* ingranaggi '. } -nel linguaggio automobilistico, innestare (una marcia)
, elevarsi (uno stile, il linguaggio); perfezionarsi, affinarsi. f
, i-365: ecco la ragione di quel linguaggio metaforico così violentemente colorato e ingrossato di
gliene facesse richiesta. -anche, nel linguaggio comune: l'ingrandimento della proprietà derivante
intero organismo. 3. nel linguaggio dell'informatica, impedire la formazione di
o possibili alterazioni. 4. nel linguaggio dell'informatica, segnale d'inibizione (
-con riferimento al demonio (nel linguaggio religioso). giamboni, 10-16
uomo. -per antonomasia, nel linguaggio religioso: il diavolo, satana.
posero tutto lo studio nell'inventare un linguaggio filosofico, alieno dal comunale e spesse
filosofi. leopardi, ii-235: il linguaggio poetico greco divenne certo inintelligibile
perversità, scelleratezza; cattiveria. -nel linguaggio biblico e ascetico: condizione di peccatore
stessa coscienza, legittima. -nel linguaggio biblico e ascetico: peccato grave.
che persegue l'iniquità (e nel linguaggio biblico e ascetico indica, in partic
iniziali della mamma. 4. nel linguaggio teologico, timore iniziale: il timore
'. voce che sarebbe dovuta rimanere al linguaggio dei misteri eleusini o a quello di
. voce che sarebbe dovuta rimanere nel linguaggio dei misteri eleusini o a quello di
osservavano, ne parlavano e discutevano col linguaggio del mestiere, come di opere d'un
. -conservare l'iniziativa: nel linguaggio sportivo, mantenere la superiorità sull'avversario
: « 'bagnato', voce del linguaggio militare; detto di ufficiale che pretende
[s. v.]: nel linguaggio della cancelleria austriaca all'* innalzare supplica
(un concetto, una dottrina, un linguaggio, uno stile, un'opera dell'
innascìbile, agg. ingenito (e nel linguaggio teologico è attributo proprio di dio padre
che non navigabile. ma oggi nel linguaggio nautico, lo dicono di nave,
una sua conferenza filosofica sull'origine del linguaggio. svevo, 6-333: chi me
impiego (ed è voce propria del linguaggio statistico). — comp. da
occupazione (ed è voce propria del linguaggio statistico). -in senso concreto: l'
e trasmettere per via gerarchica (nel linguaggio burocratico, con riferimento a documenti,
/ dai propri artigli. -nel linguaggio biblico: circonfondere, investire. salvini
idioma latino colla feccia di quello straniero linguaggio. cesarotti, 1-xxxvii-185: l'italia
con quanta naturalezza mi ero adeguato al linguaggio della cliente. sinisgalli, 6-50:
giudice istruttore. -anche: nel linguaggio giornalistico, che, per compito d'
, intr. disus. inquisire (nel linguaggio giuridico). statuto dello
). disus. inquisire (nel linguaggio giuridico). testi non toscani
indagine giudiziaria, a inchiesta (nel linguaggio giuridico). -anche: imputare, accusare
a indagine, a inchiesta (nel linguaggio giuridico). -anche: imputato,
. archiviazione di una pratica (nel linguaggio cancelleresco medievale). = voce
mano con quell'insalata cappuccina del loro linguaggio. scarfoglio, 302: essendo quel
scalata (ed era termine proprio del linguaggio forense). romagnosi, 19-166
. mazzini, 55-265: a udire il linguaggio di polemica che ferve tra giornali e
gioberti, 4-1-328: la proprietà [del linguaggio] è medesimezza; questa è possesso
sella. -in partic.: nel linguaggio della marina, dare l'insellatura al
concava. -in partic.: nel linguaggio della marina, formare un insellamento.
5. scalfo della manica (nel linguaggio della sartoria). tecchi,
specifico (una proprietà). -nel linguaggio aristotelico: che inerisce a tutti gli
tauro cinge. 3. nel linguaggio notarile, amministrativo e curiale, documento
tipografìa; incastro. 6. nel linguaggio del cinema e della radiotelevisione, immagine
, in una determinata posizione. -nel linguaggio sportivo: minacciare la posizione di un
né l'una né l'altra è del linguaggio popolare; ma 'responsabile'è noto a'
pratica in cancelleria. -nel linguaggio forense, chiedere ed ottenere l'ammissione
nel numero dei creditori. nel vecchio linguaggio burocratico delle province italiane dell'austria,
ci è anche venuta da poco col linguaggio parlamentare, che si studia di usar
ricevitoria dell'insinuazione. -nel linguaggio forense, l'ammissione di un credito
: la rappresentazione... insiste sul linguaggio poetico dell'opera e l'accentua,
del visconte appariva l'insofferenza d'un linguaggio così vero, ma così inusitato. d'
. insordescènza, sf. nel linguaggio del diritto penale ecclesiastico, resistenza passiva
tavole, cioè l'avere non un linguaggio fermo, come v. gr. l'
abbiano in sorte di possedere un buon linguaggio o istillato con latte o con lo
a fare. 3. nel linguaggio dell'informatica, funzione svolta dall'elaboratore
alla maestra. 2. nel linguaggio militare, comportamento (individuale o collettivo
preso te ne farà contrito. -nel linguaggio scolastico, per indicare la valutazione negativa
da una nostra insufficienza colpevole. -nel linguaggio scolastico, voto che esprime la valutazione
, iv-340: 'insufficienza valvolare'. nel linguaggio medico vuol dire 'difetto delle valvole
e dal suff. -orna, che nel linguaggio medico indica le affezioni cancerogene.
per la modernità del dettato e per il linguaggio tecnico hanno grande difficoltà, non però
di saloni,... bensì linguaggio insurrogabile di quel che di più
gruppo sociale. 9. nel linguaggio economico e amministrativo, processo di riconduzione
operai dell'industria (o, nel linguaggio comune, integrazione guadagni): istituto
operai dell'industria, o, nel linguaggio comune, cassa integrazione) diretta a
ritornare, restaurare in integro: nel linguaggio giuridico, rimettere nel grado e nella
intellettivo. lanzi, ii-127: il linguaggio che tiene, è pieno di concetti intellettivi
fissano, a così dire, il linguaggio intellettuale d'una nazione e il carattere
sue dottrine [del vico] sul linguaggio, interpretato non più intellettualisticamente quale sistema
mai detto? ». -nel linguaggio della teologia scolastica, intelligenza suprema,
alla poesia i termini scolastici e quel linguaggio particolar delle scuole, parte nato dall'
: si lasciava andare ad una intemperanza di linguaggio. de roberto, 350: nelle
poche settimane così ben apprese il nostro linguaggio, che già sapeva intendere e lasciarsi
persisteva una re- pugnanza fortissima a identificare linguaggio e poesia. la qual cosa a
. sempre, ben inteso, che il linguaggio venga concepito in tutta la sua estensione
della parola. 2. nel linguaggio comune: che è compiuto, detto
estensione di sorte alcuna. -nel linguaggio penale: dolo. codice penale,
od omissione. -disus. nel linguaggio processuale: volontà manifestata da una parte
, come se ella intendesse un linguaggio nuovo che doveva imparare. -scoprire
interdicèndo, agg. e sm. nel linguaggio giuridico, di persona nei cui confronti
) o in genere (specie nel linguaggio comune) alla collettività (comunità nazionale
amministrazione. -interessi costituiti: nel linguaggio comune e in quello politico, gli
. -saggio d'interesse (nel linguaggio bancario, commerciale e, in genere
genere, economico e giuridico; nel linguaggio legislativo anche: saggio o misura degli
landolfi, 14-191: il suo linguaggio appariva fatto quasi esclusivamente di parolette vaghe
questione; intercessore, mediatore. -nel linguaggio commerciale: rappresentante, agente,
attività intermediaria o di mediazione (nel linguaggio bancario o commerciale o della scienza politica
compiacente discende a parlare con voi un linguaggio di convenzione immedesimandosi in un tavolo,
al riconoscimento della qualifica impiegatizia (nel linguaggio sindacale e del diritto del lavoro)
usato, per lo più, nel linguaggio sindacale). = comp.
-tipico di un determinato ambiente (un linguaggio). borgese, 1-72: -scusi
inglese altro che in famiglia e nel linguaggio interno. -alunno o allievo interno
cecchi, 6-341: l'applicazione d'un linguaggio estraneo, ed in parte barbaro,
la propria grandezza dall'uso d'un linguaggio figurativo che, nelle forme e nella
aggettivo di cui abbiamo molti esempi nel linguaggio sportivo e commerciale, foggiate con una
dal giudice o dalla controparte. -nel linguaggio curiale: richiesta d'informazioni, di
del ritmo, ed abili interpolazioni del linguaggio popolare. silone, 4-116: egli
noto. -in partic., nel linguaggio giuridico e amministrativo: presentare, inoltrare
(detta persona interposta, o, nel linguaggio comune, prestanome), senza che
il significato generalmente ricevuto... il linguaggio metaforico deve usarsi con discrezione ».
al primo. 11. nel linguaggio dell'informatica, fornire a stampa,
, 1: per onorare il nostro usitatissimo linguaggio,... mi sono sforzato
versione (e 11 termine, nel linguaggio contemporaneo, è usato per lo più
, le note affettavano una smanceria di linguaggio umano, i bassi avevano poca profondità
un significato errato. 15. nel linguaggio dell'informatica, stampa che fornisce,
esprime con esso. 14. nel linguaggio dell'informatica, macchina interpretatrice (v
io. -per estens. nel linguaggio scientifico e tecnico, l'insieme dei
, a causa di morte; nel linguaggio comune la locuz. è usata soprattutto
accozzaglia. denina, 1-ii-212: il linguaggio degli scrittori tedeschi d'allora è un
. intestàbile1, agg. nel linguaggio della pratica giuridica, che può essere
. intestabilità1, sf. nel linguaggio della pratica giuridica, possibilità di essere
. (femm. -a). nel linguaggio della pratica giuridica, persona al cui
commerciante di vini. -nel linguaggio della pratica giuridica, indicato ufficialmente come
di stato maggiore. 2. nel linguaggio della pratica giuridica, l'intestare qualcosa
intimazione (ed è voce propria del linguaggio giuridico o ecclesiastico). sanudo
2. notificato ufficialmente (nel linguaggio giuridico o ecclesiastico). -in partic
. 3. ant. nel linguaggio giuridico, che ha ricevuto un'intimazione
odore di stile boccaccesco, e di linguaggio qua e là intinto d'arcaico.
la penna! soffici, v-1-708: il linguaggio ordinario... è venuto per
idioma latino colla feccia di quello straniero linguaggio. carducci, iii-5-282: a far
intorpidire, l'essere intorpidito. -nel linguaggio medico, paralisi parziale e temporanea,
, 39-ii-78: in quella limpidezza [di linguaggio] vi sarà tramischiato qualche loto di
-in par tic.: nel linguaggio giuridico, che non può essere trasferito
un diritto, o, anche, nel linguaggio comune, un titolo di credito)
credito). -assegno intrasferibile: nel linguaggio bancario, assegno che il suo beneficiario
degli ottimati. 6. nel linguaggio artistico, lavorare di traverso, disegnare
senza danari. 15. nel linguaggio deltinformatica, trasferimento dei dati da un'
riscuotere (ed è termine proprio del linguaggio contabile e burocratico). f
agg. incassato, riscosso (nel linguaggio della burocrazia e della contabilità).
reddito (ed è termine proprio del linguaggio contabile e burocratico). v
esser mio. 2. nel linguaggio mistico, contemplare dio nella visione beatifica
(con partic. riferimento, nel linguaggio teologico, alla natura della conoscenza che
un processo mentale, una conoscenza; nel linguaggio teologico, la contemplazione di dio nella
v.]: il kant pervertì il linguaggio filosofico, usurpando 4 intuizione 'a
del continente nero. 7. nel linguaggio mistico: visione beatifica. d'alberti
'... si usano nel linguaggio legale e scientifico per 'seppellire '
e il termine è usato soprattutto nel linguaggio giuridico). fortis, xxiii-487
del visconte appariva l'insofferenza d'un linguaggio così vero, ma così inusitato.
stato usato) in una lingua o nel linguaggio comune (un termine, un vocabolo
parola, un costrutto, un tipo di linguaggio); bizzarro, peregrino, stravagante
d'invenzione, spiccata originalità (un linguaggio, e anche un'opera letteraria,
. mazzini, 77-231: il nostro linguaggio era pacifico, grave, filosofico,
di frase, modi logici inusitati nel linguaggio comune delle altre parti d'italia.
è produttivo di effetti giuridici. -nel linguaggio comune: che non è produttivo di
non si avvedono che s'è perduto il linguaggio della natura, e che questo sentimentale
il caseificio, il matrimonio, il linguaggio. - letter. fare in
. inventariàbile, agg. nel linguaggio burocratico, che può essere registrato in
inventariaménto, sm. disus. nel linguaggio burocratico, l'inventariare; compilazione di
, tr. (inventàrio). nel linguaggio burocratico, sottoporre a inventario; registrare
di inventariare), agg. nel linguaggio burocratico, sottoposto a inventario; registrato
. inventariazióne, sf. nel linguaggio burocratico, l'inventariare, compilazione di
). algarotti, 1-ix-73: il linguaggio di non so qual popolazione del paraguai
sono uguali. 21. nel linguaggio deh'informatica, negazione. 22.
aureo latino, usata anche a noi nel linguaggio scritto. = voce dotta, lat
4). 2. nel linguaggio deltinformatica, circuito logico mediante il quale
il termine, già in uso nel linguaggio marinaro, è usato nel linguaggio comune
nel linguaggio marinaro, è usato nel linguaggio comune e in quello giuridico con riferimento
alla produzione di altre ricchezze. -nel linguaggio comune: impiego di denaro in beni
alla produzione di altra ricchezza. -nel linguaggio comune: impegnare denaro in beni duraturi
partic., monetarie). -nel linguaggio comune: impiegato in beni duraturi,
, arcaico (un vocabolo, un linguaggio, uno stile). politi [
cavava dalle bocche di moltissimi individui un linguaggio netto, vivido, veloce, robusto e
l'invincibile. 3. nel linguaggio della teologia morale, che non può
, di un documento (e nel linguaggio burocr. è usuale la locuz.
. m. -ci). sorta di linguaggio allusivo ed enigmatico, per lo più
xviii). -per estens.: linguaggio oscuro, incomprensibile, bizzarro.
* ionadàttico ': antico attributo di linguaggio capriccioso e burlesco come 'spago '
. imitare gli ioni, assumendone il linguaggio, gli usi, i costumi.
: 'ionizzare', imitare gli ionii nel linguaggio o negli usi. = deriv.
auliche, s'insinuavano nelle iperboli del linguaggio biblico. moretti, ii-322: oggi
2. letter. che usa un linguaggio immaginoso, ricco di inventiva, di
eccessivo di iperboli; che usa un linguaggio immaginoso, ricco di artifici retorici (
foscolo di ispirazione satirica, scritta nel linguaggio del latino biblico, nella quale il
lidio \ iperlìngua, sf. linguaggio dotato di un'efficacia straordinariamente superiore alla
turalismo giungiamo all'espressionismo che è altro linguaggio. = voce dotta,
). ipernormalità, sf. nel linguaggio della tecnica pubblicitaria, accentuazione dei caratteri
in metz gli aveva tenuto 11 medesimo linguaggio:... ciò sicuramente proveniva da
ipologia, sf. medie. alterazione del linguaggio, che consiste nell'impossibilità di pronunciare
poderi celesti. 5. nel linguaggio politico, diritto rivendicato da partiti,
: 'forma ipotetica ', nel linguaggio del kant, giudizio nel quale l'
.]: 'ira'assol., nel linguaggio biblico, la giustizia punitrice.
(con partic. riferimento, nel linguaggio giuridico, a determinati istituti che,
o normativo (uno stile, un linguaggio). -in senso spreg.:
persona e in partic., nel linguaggio comune, un ecclesiastico: cfr.
(con partic. riferimento, nel linguaggio ginnico e militare, alla posizione dell'
posizione eretta (con riferimento, nel linguaggio ginnico e militare, alla posizione dell
una controversia giuridica (per lo più nel linguaggio forense). d'alberti
diritto e, in partic. nel linguaggio politico e ideologico, a una
.]: 'irrivelabilità', può cadere nel linguaggio della filosofia religiosa e anche umana.
processo di deterioramento e decadimento (un linguaggio, una cultura). emiliani-giudici
il chiromante... è preciso nel linguaggio della professione, irto di termini scientifici
continuarono a batter moneta con iscrizione in linguaggio patrio. carena, 1-24: '
isegorìa, sf. stor. nel linguaggio politico degli antichi greci, libertà di
5. ispettore di produzione: nel linguaggio cinematografico e radiotelevisivo, collaboratore del
: ci dispiace che il lusso del linguaggio filosofico, l'ispidezza delle citazioni
-i figli d'israele: nel linguaggio biblico ed ebraico: gli israeliti,
davide. -terra d'israele: nel linguaggio biblico ed ebraico (specie ^ sionistico)
). -il nuovo israele: nel linguaggio della liturgia cristiana: la chiesa,
notevole (ed è proprio soprattutto del linguaggio marinaro). -anche nella forma raddoppiata
(e il termine è soprattutto usato nel linguaggio marinaresco). -per estens.:
e il termine è soprattutto usato nel linguaggio marinaresco). -per estens.
egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere della sua sensibilità
(o di riferimento): nel linguaggio dell'informatica, punto di riferimento nel
parte dell'attuale legislazione, e nel linguaggio giuridico, il termine è per lo
uomo; la stessa azione inibente. -nel linguaggio della psicologia non analitica, giurisdizione
[s. v.]: nel linguaggio scolastico, anche par lando
, 3-97: l'amore parla l'istesso linguaggio tanto nel cuore di ima contadina che
(e il termine è oggi usato nel linguaggio della psicanalisi a preferenza di istintivo)
alla poesia i termini scolastici e quel linguaggio particolar delle scuole, parte nato dall'
scopo obiettivo. -compiti dyistituto: nel linguaggio burocratico, mansioni conferite dalla legge a
(anche semplicemente istituto): nel linguaggio della moderna dottrina giuridica, norma o
sf. metodologia della storiografia (nel linguaggio di b. croce).
la francese, ne accolse anche il linguaggio, rendendolo italiano nella desinenza, senza
. istruttòria, sf. nel linguaggio forense, istruzione giudiziaria (v.
comunque una posizione importante: soprattutto nel linguaggio diplomatico, per indicare l'ordine o
italiana; che ha contratto abitudini, linguaggio, opinioni, sentimenti, atteggiamenti simili
naturai talento di contraffare ogni sorta di linguaggio straniero italianato. d'annunzio, v-3-623:
, le abitudini, le leggi e il linguaggio propri degli italiani. -anche: annettere
perché... elli acquisterebbe il linguaggio italiano. machiavelli, 12-212: la
sentimenti, non in italiano quanto a linguaggio. de sanctis, lett. it.
lingua. mascardi, 2-39: il linguaggio che più universalmente corre fra'cortigiani,
. lat. viaggio, passaggio. -nel linguaggio giuridico e burocratico, serie di passaggi
determinato fine. 2. nel linguaggio parlamentare, passaggio di un disegno di
termine al successivo. 7. nel linguaggio dell'informatica, ogni ciclo facente parte
iustizia di vostra eccellenzia. -nel linguaggio biblico: comandamento, precetto. passavanti
* krapfen ', in tedesco e nel linguaggio di cucina, indica una specie di
orchestra. panzini, iv-18: nel linguaggio musicale 'dare il la'significa dare la
stracco. = voce dotta del linguaggio ditirambico, comp. dal lat
fare brusco, certa sua laconicità di linguaggio e certo modo di guardare e di
, 5-242: il laconismo è degli dei linguaggio. manzoni, v-1-388: la ringrazio
. -dono delle lacrime: nel linguaggio ascetico, grazia in virtù della quale
stagno dell'aria. 2. nel linguaggio delle saline, la prima delle conche
fa parte della gerarchia ecclesiastica. -nel linguaggio comune: membro della chiesa che non
che vive nel mondo (e nel linguaggio dell'età intermedia il termine comprendeva
si contemplano i segni misteriosi di un linguaggio indecifrato. -trascorso nella disonestà
sei o sette mesi, che precede il linguaggio articolato; balbettamento infantile. =
vie di trasmissione e di esecuzione del linguaggio parlato. = voce dotta,
parini, 686: la poesia ha un linguaggio diverso da quello della prosa, che
), sia come mercante. -nel linguaggio odierno: mercante di lana, laniere.
. si dice spregiativamente, specie nel linguaggio politico, per seguace, satellite, cagnotto
lanciare affari. 7. nel linguaggio dell'informatica, attivare una macchina o
(come esercizio sportivo). -nel linguaggio dello sport, atleta specialista, propriamente
anodo e catodo. 13. nel linguaggio dell'informatica, caricamento in memoria di
lanoso (un animale). -nel linguaggio odierno: che produce, fornisce lana
; litoide (ed è termine proprio del linguaggio scientifico del passato, ancora vivo in
nomi o di parole compiuta inavvertitamente nel linguaggio scritto (lapsus calami) o parlato
scrivere; fluenza, ricchezza armoniosa di linguaggio o di stile; abbondanza di particolari
diffusione, comune, volgare (il linguaggio, una parlata). buti,
questo dell'amicizia, e quasi da ogni linguaggio preso in diversi significati. frachetta,
e che sono lo stato larvale del linguaggio. piovene, 9-61: il pensiero di
valore di inter. lascia!: nel linguaggio marinaresco, comando che invita a desistere
'. 2. disus. nel linguaggio di sartoria, piccolo lembo di stoffa
dei ministri passati, che in suo linguaggio chiama lassismo. tramater [s.
sorte / parve lassù. -nel linguaggio dantesco: nel mondo dei vivi,
5. nel linguaggio dell'informatica, tempo di attesa di
... rivive questa parola nel linguaggio giornalistico per indicare la dignità e la
fece un popolo e di due linguaggi un linguaggio; in cui, latineggiando le barbarie
chiesa cristiana, e da tutti nel linguaggio cristiano. carducci, ii-1-165: dopo
. 19. modo di esprimersi, linguaggio, favella. beroardi, 285:
di coda della scheda): nel linguaggio dell'informatica, bordo di una scheda
. -letter. lingua di latte: linguaggio infantile. tasso, 12-32: tu
abbiano in sorte di possedere un buon linguaggio, o istillato col latte o con lo
. lattice2, sm. nel linguaggio delle scienze ma tematiche e
cui procede questa laudabilità d'usar in ogni linguaggio parole approvate. = voce
tue laudi sentir mai noia. -nel linguaggio dantesco: spirito celeste nell'atto di
in un ginnasioinferiore. 3. nel linguaggio sportivo, assegnare un titolo di campione
all'universo. 7. nel linguaggio petrarchesco, personificazione di laura.
salsiccia e tordo. -nel linguaggio del boccaccio, personificazione di fiammetta.
dal vesuvio, che diconsi nel comune linguaggio lave d'acqua. ungaretti, xi-172
morire. 5. nel linguaggio teatrale, parte secondaria, di scarso
ci lavora. 10. nel linguaggio commerciale, essere in attività; fare
estendere la connotazione positiva che, nel linguaggio moderno, il termine comporta):
di servizio, domestico (ma, nel linguaggio tecnico del diritto del lavoro, lavoratore
di massa. 8. nel linguaggio dell'informatica, tempo di lavorazione programmi
soggetto detto lavoratore (o, nel linguaggio legislativo, prestatore di lavoro o d'
della previdenza sociale (o, nel linguaggio comune, semplicemente: ministero del lavoro
]: * lecitezza ', nel linguaggio delle scienze morali e giuridiche può cadere.
livello. -in partic.: nel linguaggio politico della fine del secolo xix e
della lampara, della paranza: nel linguaggio dei pescatori, indica la parte inferiore
mano con quell'insalata cappuccina del loro linguaggio. -dare per letto: omettere,
). 6. nel linguaggio televisivo e radiofonico, annunciatore che legge
bozze; revisore. 8. nel linguaggio editoriale, consulente chiamato a dare il
difficile « lettura ». -nel linguaggio giuridico, testo che serve per accertare
pagina stampata. 13. nel linguaggio editoriale, esame di un'opera per
. -leva del credito: nel linguaggio economico, tipo di politica economica nel
per acqua. 7. nel linguaggio della pesca, rete della tonnara che
o alla leva un uccello: nel linguaggio della caccia, costringerlo a sollevarsi a
delle forze armate; reclutamento. -nel linguaggio comune: coscrizione obbligatoria. -leva di
voluta capire. 3. nel linguaggio comune, e, in partic.,
che il 'piè fermo 'nel linguaggio di dante e del trecento vale il *
dei sensi o dello spirito. -nel linguaggio dantesco: ammettere alla contemplazione e al
è ». 66. nel linguaggio degli scultori e degli intagliatori, modellare
d'ercule. 12. nel linguaggio delle comunicazioni, prelevamento della corrispondenza dalle
. e sm. disus. nel linguaggio degli artigiani, persona incaricata di ricevere
, leviatannó), sm. nel linguaggio biblico, mostro marino immaginario di dimensioni
e corrette gli avevano alquanto levigato il linguaggio senza cancellarne tutte le pittoresche audacie.
del mondo. 2. nel linguaggio filologico, forma nella quale un testo
sempre più nella penombra. -nel linguaggio ascetico: lettura meditata delle sacre scritture
eccessiva ricercatezza (un discorso, un linguaggio, uno stile, e anche un'
6. ant. impurità di linguaggio, volgarità di espressione. b
d'una terra son tutti: un linguaggio / parlan tutti: fratelli li dice /
(ed è termine proprio del linguaggio familiare). tommaseo [s