, che egli non comanda a suo libito, ma dalla quale è comandato, e
, inf., 5-57: che libito fe'licito in sua legge / per tórre
e sì con borgnole dell'ottanta, il libito fan licito in lor legge.
e può graziare e condennare a suo libito... perché le grazie si
, a vanvera,... il libito fan licito in lor legge? o
ogni freno, nel far licito il libito; o che bisogna castrarsi a mente
, / sempre l'un l'altro a libito sconfisse. cantari cavallereschi, 7:
. può graziare e condennare a suo libito. ariosto, 39-33: volson che
reggere la giudea, il quale ogni libito si fè lecito col caldo sì grande.
e può graziare e condennare a suo libito, 'etiam in capitalibus sine consensu regis
le strade vagabonda errare, / e a libito por casa ove diana / dee pura
, e può graziare e condennare a suo libito... può rimettere e'litiganti
è quanto dire 'a piacere, a libito, alla peggio'. bocchelli, 1-i-572:
e può graziare e condennare a suo libito. nardi, i-64: furono anche fatti
alla prima sollevazione de'quali disponeva a libito gennaro annese. = deriv.
legge. = comp. di libito * piacere '(dal lat. libltus
dottrina, che facendo ai vostri lecito il libito, quando il peccato non è 4
annunzio] concepisce l'italianità come il libito di scannare tutti li altri che hanno
eran lor cibo e stavano sparti / a libito ne'boschi e per le lande.
lussuria fu sì rotta, / che libito fé licito in sua legge. cavalca,
di lussuria fu sì rotta / che libito fé licito in sua legge, /
libito (ant. lìbbitó), sm.
, come è quello che si dice libito da quello che si dice licito.
: a'maestri talora è licito ogni libito: che non è a'discepoli. botta
stimavano, in cui fosse lecito esercitare ogni libito. guerrazzi, 1-334: il savonarola
... senz'altro non mosse libito di senso. b. croce, iii-22-264
poesia e convulsione, gusto artistico e libito voluttuario. lucini, 4-174: [
annunzio] concepisce l'italianità come il libito di scannare tutti li altri che hanno dei
soma greve, eterna: impostale da libito antico della natura. 2.
! 3. locuz. -a libito, per libito, ad libito, a
3. locuz. -a libito, per libito, ad libito, a proprio libito
. -a libito, per libito, ad libito, a proprio libito: secondo il
libito, ad libito, a proprio libito: secondo il piacere, le preferenze,
fazio, i-12-45: stavano sparti / a libito ne'boschi e per le lande.
: sempre l'un l'altro a libito sconfisse. domenico da prato, lxxviii-iii-279:
volte si pon freno, / ché per libito suo la ragion sprezza. rinaldo degli
teghiacci detto si dirizano; le quali a libito presenterete. sanudo, lii-539: di
fredo; e quelle vi sono vendesi a libito. buonarroti il giovane, 9-842:
le strade vagabonda errare, / e a libito por casa. annotazioni sul decameron,
e interpretandoli, e non mai al libito e senza, manifesta autorità mutandoli. guerrazzi
costui è potente potrà straziare a suo libito l'onore dei cittadini? b. croce
le nuove scienze non si creano a libito. -a libito, per libito
si creano a libito. -a libito, per libito di qualcuno: conforme ai
libito. -a libito, per libito di qualcuno: conforme ai suoi gusti
provisto in quella venuta mia fu per libito di vostra celsitudine operato. frachetta,
ai savi cittadini di far molte cose a libito d'altri e di seguitar il voler
antichi scrittori furono rivisti e corretti a libito de'nuovi prisciani. soffici, iii-415:
stemmi nobiliari della più alta fantasia a libito di qualsiasi ceto e famiglia di committenti.
di committenti. -fare lecito il libito, fare di libito lecito: giustificare
-fare lecito il libito, fare di libito lecito: giustificare ogni voglia malsana,
lussuria fu sì rotta, / che libito fe'licito in sua legge / per tórre
, 7-300: senza rossore ogni lor libito ferono lecito. salvini, 40-371: quei
: quei prìncipi... di libito fanno licito in loro legge, nulla curando
.. abituato a farsi lecito ogni libito. imbriani, 2-61: s'erano sentiti
ogni freno, nel far licito il libito. -fare libito: fare piacere
far licito il libito. -fare libito: fare piacere, recare diletto.
tra esso e 'l gaudio mi facea / libito non udire e starmi muto. buti
3-814: 'mi facea... libito ', cioè piacere. =
di lussuria fu sì rotta, / che libito fé licito in sua legge, /
esso e 'l gaudio mi facea / libito non udire e starmi muto. cariteo,
provisto in quella venuta mia fu per libito di vostra celsitudine operato. 11
il nazionalismo] l'italianità come il libito di scannare tutti li altri che hanno
antichi scrittori furono rivisti e corretti a libito de'nuovi prisciani. priscillianésimo {
siri, i-iv-46: per reggentare a libito [il duca di luynes] scoronava
e può graziare e condannare a suo libito... può rimettere 1 litiganti contumaci
di lussuria fu sì rotta / che libito fé licito in sua legge, / per
trocheo, il quinto trocheo e spondeo ad libito. citolini, 536: le special
/ che onesto ci siaquel che ci è libito. -libero di agire senza dover
siri, 1-iv-46: per reggentare a libito scoronava i papaveri più alti e desterrava
comprensibile. pascoli, 7-96: libito prima del chiarini io espressi il concetto
: se mai quivi senza rossore ogni lor libito ferono lecito, oggi vi si fa
antichi scrittori furono rivisti e corretti a libito de'nuovi prisciani. e a tal revisione
opera, che egli non comanda a suo libito, ma -figur. ossequioso (un saluto
. dante, inf, 5-57: libito fé lecito in sua legge / per tórre
, il quinto trocheo e spondeo ad libito. p. f. giambullari, 5-340
di lussuria fu sì rotta, / che libito fé licito in sua legge. s.