o per beffa, abbracciare d'affetto lezioso o fiacco. un bimbo abbràccica la
, artificioso; eccessivamente manierato; lezioso. leonardo, 1-262: non
con affettazione, in modo ricercato, lezioso. se sola, cioè in
. agghindatézza, sf. adornamento lezioso, eleganza studiata. papini
eccessiva cura nell'abbi- gliarsi; adornamento lezioso. cicognani, 3-203: quella si
membri. — per estens.: lezioso, frivolo, lontano dalla realtà.
2. agghindato con studio, lezioso. palazzeschi, 4-123: scesero a
magro, succiato, rachitico, stirato, lezioso, svenevole, smanceroso, che può
attéso, agg. raro. lezioso, svenevole, affet tato
dice lezi e atti, e lezioso e attoso. = deriv.
ritratto al natusoprattutto il carattere ricercato e lezioso delrale. goldoni, iv-598: -io
da cacare. cacheróso, agg. lezioso, smanceroso; tenero, gelosamente affettuoso
al figur.: agghindato in modo lezioso, affettato. bellori, 1-420
vezzi, di lusinghe: affettato, lezioso, pieno di smancerie. boccaccio,
. rifl. figur. agghindarsi in modo lezioso, con cura estrema. nievo
. -decorato minuziosamente, in modo lezioso. borgese, 1-224: quando fanelli
vende confetti. -al figur.: lezioso, sdolcinato, ricercato.
attirare l'attenzione affettuosa degli altri; lezioso, svenevole, smanceroso. tommaseo-rigatini
smancerie, di moine; smorfioso, lezioso. -anche con uso avveri).
pieno di boria, dai modi affettati; lezioso, manierato. carducci, ii-3-27
del chiari, quel fratacchiotto damigellóne e lezioso e ipocrita e crudele del roberti.
disturba, e volge l'ispirazione ora al lezioso, ora un po'al caricaturale.
-per estens.: di aspetto sgradevolmente lezioso. landolfi, 8-56: la
-di stile od opera d'arte: lezioso, frivolo; affettato; fiacco,
. con dolcezza smancerosa, con affetto lezioso. bar etti, 2-176:
-che dimostra tenerezza affettuosa. -anche: lezioso, pieno di smancerie affettate. genovesi
dell'infanzia. 2. figur. lezioso, pieno di smancerie, mellifluo (
4. figur. modo affettatamente cortese e lezioso di comportarsi o di esprimersi; benignità
ben dorato. 6. ricercato, lezioso, affettato (un gesto, anche
sibilo della britanna lingua a fronte del lezioso dorico e dell'elegante latino.
ridurre a futile intrattenimento, a gioco lezioso (un'arte, una scienza,
modi, inclinazioni femminee; delicato, lezioso. -anche sostant. fra
femmineo gusto dell'ornamento; ricercato, lezioso (riferito all'aspetto fìsico, all'
levi, 2-202: gestiva in modo lezioso, eccessivamente effeminato; portava la mano
i-205: aveva un viso perfetto e lezioso di bambola chiuso in un elmo di capelli
.); privo di vigore letterario, lezioso (una poesia, una lingua,
dolce / modular delle tibie, e il lezioso / degli immani evirati eterno trillo.
di sincerità, forzato, manierato, lezioso (la voce, il canto, un
o stile volutamente semplice, infantile, lezioso (di una poesia, di uno schema
poetica o anche movimento letterario infantile e lezioso. abati, 20: poetastri storpiati
diverse fedi, in un gergo triviale e lezioso. -per estens. d'
effeminato, debole, delicato; frivolo, lezioso. valerio massimo volgar., i-139
che non vi colga in fallo un qualche lezioso signor cruscanzio, e che non pecchiate
della voce). -anche: lezioso, mellifuo (per lo più riferito
atteggiamento, un gesto); affettato, lezioso. fra giordano [crusca]:
. -figur. gesto, atto lezioso, allusivo; atteggiamento simulato.
, ii-3-27: quel fratacchiotto damigellone e lezioso e ipocrita e crudele. -fratàccio
[il gatto] raddoppiava il suo rantolo lezioso. -scherz. amante, avido.
.: individuo raffinato nel tratto, lezioso nella conversazione, elegante nel vestire (
sembrato, a me e ad altri, lezioso e generico: una piccola menda in
). region. muoversi in modo lezioso, affettato. p. nelli
2. agg. frivolo, lezioso. ojetti, iii-114: il ritratto
a un pari. -sdolcinato, lezioso (una parola, una frase).
di lingua italiana. -raffinato, lezioso. carducci, iii-23-352: a chi
letter. abbellimento retorico, artificio letterario lezioso e prolisso. carducci, iii-7-232:
-anche al figur.: ricercato, lezioso. nieri, 2-345: i parlanti
2. figur. ornato (in modo lezioso: uno scritto, un'opera d'
di una persona). -anche: lezioso, affettato. bracciolini, 1-3-15:
, smanceroso, sdolcinato, manierato, lezioso. c. bini, 103;
, fragile, effeminato; sdolcinato, lezioso (una persona, la bellezza).
lattiburróso, agg. letter. affettato, lezioso, manierato. savinio,
lo sciocco, lo svenevole, il lezioso colle donne. = deverb. da
, uno scrittore); manierato, lezioso. vasari, i-845: intese [
, lo sciocco, lo svenevole, il lezioso colle donne. anche a pisa.
agire, di comportarsi, di esprimersi lezioso e sdolcinato; mancanza di naturalezza,
saggine. = deriv. da lezioso. leziosaménte, avv. con
leziosaménte, avv. con fare lezioso, con affettazione sdolcinata; svenevolmente,
da tavola. = comp. di lezioso. leziosità, sf. l'
leziosità, sf. l'essere lezioso; modo di agire, di comportarsi
busca, / com'una donna gravida lezioso, / se t'avanzava, in casa
: il zappi poi, il mio lezioso, il mio galante, il mio inzucche-
fanno spose. guadagnoli, 1-i-288: il lezioso fiordaliso / non avea la barba in
un buon giovane, benché un poco lezioso. papini, x-1-991: uno sciocco abbaglio
serao, 3-61: l'allegro e lezioso dialetto [veneziano] forma un brusìo,
domani mattina » disse con un sorriso lezioso... « andrò dal mio legale
vaneggiando i posteri / sul secol nostro lezioso e rio. piovene, 7-399:
il genio di un secolo spesso definito lezioso, invece pieno di mistero e di
rendono per la loro moltiplicità cattivo e lezioso. carducci, iii-15-234: anche in
sembrato, a me e ad altri, lezioso e generico. 4. ant
.. i questa è cole'c'ha lezioso effetto. 5. locuz
5. locuz. -andare nel lezioso: comportarsi o esprimersi con sdolcinata affettazione
che spesso, cercando vezzi, va nel lezioso. -fare il lezioso: dimostrarsi
va nel lezioso. -fare il lezioso: dimostrarsi schizzinoso, incontentabile.
649): renzo, senza fare il lezioso, promise... al cugino
eccessiva cura, in modo ridicolo e lezioso (una persona). linati,
. 2. figur. sentimentale, lezioso, svenevole (uncomportamento, un atteggiamento)
-per estens.: poeta svenevole e lezioso. gioberti, 1-ii-259: tutti
s'è fatto malescio. 4. lezioso, svenevole. nieri, 2-271:
. figur. componimento poetico sdolcinato e lezioso. - anche: leziosaggine, affettazione.
spontaneità; raffinato fino a cadere nel lezioso, nel ricercato, nel lambiccato (
... il manierato e il lezioso, le sue opere fanno chiaramente ravvisare
una connotazione negativa che sottolinea quanto di lezioso e di ipocrita può essere inerente a
: cerimonioso, formalistico, affettato, lezioso, svenevole. bùgnole sale, 2-182
naturalezza, di spontaneità; affettato, lezioso. bellori, ii-143: egli [
delle traversie! 9. pomposo, lezioso, ridondante (uno stile).
-che bada solo alle apparenze; frivolo, lezioso. bonghi, 1-162: si sono
, adulare, lusingare o ingannare; lezioso, sdolcinato, languido, svenevole (
melato: comportarsi in modo sdolcinato e lezioso. bersezio, ii-57: quell'impostorone
melensa e tenace. 7. lezioso, sdolcinato, uggiosamente cerimonioso (un
melindróso, agg. ant. affettato, lezioso, sdolcinato. bùgnole sale, 3-45
, a me e ad altri, lezioso e generico: una piccola menda in
i-205: aveva un viso perfetto e lezioso di bambola chiuso in un elmo di
diverse fedi, in un gergo triviale e lezioso. -intr. con la particella pronom
recita o canta con tono svenevole e lezioso, o con voce aspra, stridula,
agg. aspro, acuto, stridulo; lezioso, sdolcinato. tommaseo [s.
talvolta, in modo eccessivamente affettato, lezioso o con delicatezza e grazia (un
; che ha uno stile lambiccato, lezioso (uno scrittore). g
, iii-97: il suo nome non era lezioso come aurora,... né
dolce / modular delle tibie e il lezioso / degli immani evirati eterno trillo. zena
in modo vez- sozo, manierato, lezioso o, anche, lusingatore, allettante
tronconi, 5-89: sii grazioso, anzi lezioso, moinoso, svenevole colle donne,
l'umido. 47. alquanto lezioso; che manifesta cura minuziosa della perfezione
una punteggiatura vaga. -languido, lezioso, affettato (una lingua, una
. -anche: in modo effeminato e lezioso, che non si addice a un uomo
rendono per la loro moltiplicità cattivo e lezioso. nievo, 215: i partigiani
letter. ant. atto o comportamento lezioso e affettato; smanceria. p
, leggiadro, amabile. -anche: lezioso, delicato, effeminato (un uomo
. -anche: in modo effeminato e lezioso, che non si addice a un
. smorfioso, smanceroso, affettato, lezioso. buonarroti il giovane, 9-232
grazioso e leggiadro o anche affettato e lezioso; atto o comportamento singolare, imprevedibile
e leggiadro o, anche, svenevole e lezioso, che esprime ingenua malizia ed è
agire, di comportarsi, di esprimersi lezioso e sdolcinato; mancanza di naturalezza e
abbia da friggere. -figur. lezioso, affettato, sdolcinato. f.
, eccessivamente espansivo, esibizionistico, lezioso proprio dei napoletani o tradizionalmente attribuito ai
affettato o, anche, enfatico, lezioso (un'espressione, un gesto).
esibizionista, frivolo, eccessivamente affettato o lezioso negli atteggiamenti. cantoni, 206:
novellóso, agg. tose. lezioso, smanceroso. redi, 17-113
che fa le novelle, attoso, lezioso, di costumi e di maniere bambinesche.
se sei sì bianco e biondo / e lezioso e ritroso e odoroso. monti,
. 2. corteggiatore azzimato e lezioso, cascamorto. - anche: amico
delle paroline allegre. -termine eccessivamente lezioso, affettato. moretti, ii-711
prodotto letterario elegante e curato, ma lezioso e artificioso. gioberti, 1-i-470:
arcadica e bucolica. - anche: lezioso, manierato, affettato. scarfoglio
bucolico, arcadico (e anche: lezioso, affettato, stucchevole). baldini
sul verde piano. -scrittore lezioso e sdolcinato. soffici, v-1-194:
5. figur. ornamento vano, lezioso, ridicolo. carducci, iii-28-318:
3. figur. ornamento vano, lezioso, ridicolo. carducci, iii-24-259:
casa. 5. figur. lezioso, ricercato. speroni, 1-2-67:
sporgente in avanti in atteggiamento schizzinoso o lezioso (la bocca). piccolomini,
piovere: procurare fastidio per il modo lezioso di parlare, per l'illogicità di un
, stile o atteggiamento letterario affettato, lezioso e superficiale. carducci, ii-9-240:
649): renzo, senza fare il lezioso, promise... al cugino
smaccate, in quel linguaggio prezioso, lezioso, pedestre e goffo, da 'demi-monde
ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso; né ciò deve stupire perché col figlio
oriente, amicizia. -sdolcinato, lezioso. bocchelli, 2-i-443: -nel suo
(e, talvolta, eccessivamente azzimato e lezioso). - anche sostant.
figur. che usa un linguaggio eccessivamente lezioso, raffinato, forbito (e ha valore
dai capelli rossi. 3. lezioso, smanceroso. calvino, 1-402:
, 3-115: il dottore, tutto lezioso, diceva alla ragazza... le
. -con valore spreg.: lezioso, manierato. giordani, xiv-6:
scoppiare. 4. artificio retorico lezioso, stucchevole. c. dati,
a volte, nell'affettato e nel lezioso; squisitezza formale, talora eccessiva e
d'elegante esattezza. -manierato, lezioso. moravia, xii-78: il risultato
. 2. figur. reso lezioso, edulcorato (un testo).
ma in piccolo. -anche: reso lezioso. salvadori, 174: si volle
e indietro con affettazione e in modo lezioso (con riferimento alla civetta usata come
. -chi). tose. movimento lezioso del corpo avanti e indietro. accademia
rinfiocchettato, agg. ornato in modo lezioso (un tema letterario).
vaneggiando i posteri / sul secol nostro lezioso e rio. graf 5-898: là,
resto. -con connotazione spreg.: lezioso. orsi, cxiv-32-67: martelli e
il genio di un secolo spesso definito lezioso, invece pieno di mistero e di ardore
-che veste ed è acconciato in modo lezioso. venditti, 1-236: una dama
rugiadosi. -che denota un gusto lezioso (un indumento). alvaro,
): renzo, senza fare il lezioso, promise (salve però le debite approvazioni
amore delle donne. -figur. lezioso, affettato, privo di vigore (
gesto af fettato e stucchevolmente lezioso; atteggiamento sdolcinato. boschini,
-in senso concreto: atto o comportamento lezioso, svenevole. buti, 1-753 \
levando sgambetti da scimmiotto. -esageratamente lezioso, svenevole (un. atteggiamento).
sciocco, idiota; scritto insulso, lezioso, banale. allegri, 4-129:
. sciscì, sm. manierato, lezioso nei comportamenti, nel modo di vestire
. sm. atto, comportamento manierato e lezioso. pasolini, 3-163: non era
-esprimersi in uno stile letterario affettato e lezioso (un autore). carducci,
col manierato, affettato, lezioso. l'avere imparato a scrivere
che ha comportamenti improntati a un sentimentalismo lezioso o a una stucchevole complimentosità.
. sdolcinaménto, sm. sentimentalismo lezioso, svenevolezza. leopardi, iii-509
una benignità ipocrita; che appare affettato, lezioso (un sentimento, un gesto,
sdolcinatura, sf. atto o comportamento lezioso e smanceroso; scritto o discorso caratterizzato
teneri e gentili, anche in modo lezioso (un periodo, con partic.
con gesto garbato, civettuolo; con fare lezioso. soldati, 6-268: fuma una
settecento, ma non francese, non lezioso, un settecento che rispecchiava una vita
ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso. montale, 12-572: da noi
. di sfringuellare), agg. lezioso, civettuolo. cicognani, 1-68:
. 2. atto o comportamento lezioso, smanceria. giusti, i-416:
veste o si comporta in modo lezioso per apparire più giovane, risultando ridicola
. figur. sdolcinato, svenevole, lezioso (le parole, i te che
/ -che ha un suono eccessivamente liquido e lezioso tal che l'onor d'apollo un
). smancerato, agg. lezioso, smanceroso. oriani, x-5-5
fare, di comportarsi o di parlare lezioso e svenevole, messo in atto per conquistarsi
, sf. blandimento profferito con tono lezioso e smanceroso. nievo, 3-43:
anche, modo di esprimersi svenevole, lezioso, sussiegoso, affettato, che esprime
nessun torcimento notabile, nessun moto troppo lezioso, nessunissima smorfia,... vantaggiano
casa mia! -aspetto sdolcinato, lezioso, affettato di un'opera letteraria.
o, anche, indulge moine mascherare lezioso capriccioso; che a e 3
saccente, che tiene un atteggiamento lezioso, smanceroso, am esser
e di freddi. 6. lezioso, svenevole (una moina).
. letter. eccessivamente pedante o lezioso (un comportamento). bacchetti,
ricercato, fino a risultare artificioso o lezioso. f. f. frugoni,
ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso. alvaro, 20-174: quelle parole le
dolce notizia. -sentimentale, lezioso. pasolini, 9-183: una sensualità
, sf. aspetto èccessivamente raffinato, lezioso. arbasino, 7-134: senza fatica
confermato che il suo 'shrinking'non è un lezioso derivato sessuale della verginità, ma una
3. letterato che scrive in modo lezioso, affettato, imitando pedissequamente un altro
elaborazione e appare artificioso, involuto, lezioso, privo di spontaneità (un'opera
prova di bomba? 3. comportamento lezioso, smanceria. emiliani-giudici, 1-119:
plur. -gì). ant. atteggiamento lezioso di chi finge ritrosia; cerimonia,
-stancare fino alla nausea apparendo troppo lezioso e affettato. grazzini, 590
stomachevole la precedente. -svenevole, lezioso (un atto, un atteggiamento).
, 2. figur. eccessivamente ricercato, lezioso (uno sti- al mio parer,
tedio provocato da un comportamento affettato e lezioso o da uno scritto o un discorso
. v.]: stucchevo- fissimamente lezioso. stucchevolissimamente prolisso. deledda, v-217
, nei modi, nel linguaggio; lezioso (una persona). cornoldi caminer
. ciato, rachitico, stirato, lezioso, svenevole, smanceroso, che può lessona
e graziosa. -affettato, lezioso, sdolcinato (un atteggiamento, un
, sf. atteggiamento eccessivamente languido, lezioso, sdolcinato. pananti, ii-io:
. carattere eccessivamente ricercato, manierato, lezioso di uno stile letterario o artistico.
-in senso concreto: tratto stilistico stucchevolmente lezioso; argomento frivolo e sdolcinato. foscolo
svenevolmente cachettica. -in modo stucchevolmente lezioso. pasolini, 17-258: si veda
sport. nel calcio, passaggio breve, lezioso e scarsamente efficace, per lo più
nessun torcimento notabile, nessun moto troppo lezioso, nessunissima smorfia, insomma. de
3. aw. in modo frivolo e lezioso. c. cedema, i-42:
l'umile bestia. -affettato, lezioso (un atteggiamento). settembrini
, leggiadro e anche, talvolta, lezioso e svenevole, in partic. proprio
lusinghieri. - anche: con fare lezioso, con affettazione sdolcinata; svenevolmente.
quello innamorato! / e vezzoso e lezioso, e tutto scede, / tutto
costruzione navale. sto languido e lezioso. garzo, xxxv-i-313: zappino
zerbinerìa, sf. l'essere lezioso, affettato, mellifluo: mancanza di
: modo di agire, atto o comportamento lezioso, affettato, mellifluo; smanceria,
quello innamorato! / e vezzoso e lezioso e tutto scede, / tutto zerbineria.
di agire, di comportarsi o di esprimersi lezioso, affettato, privo di naturalezza.
zuccheroso / delle divote menti. lezioso (un'opera, un'espressione artistica)
, triviale, lambiccato, antitetico, lezioso, bisticcioso, epigrammatico e marinesco.
, che è intenzionale, e spesso lezioso. era l'antienfasi, e veniva da
e indica soprattutto il carattere ricercato e lezioso dell'imitazione stilistica del boccaccio).
fronzoli; eccessivamente ornato, ricercato, lezioso (uno stile letterario).
umileomaggiorispondevanoridendoledame cinguettose. 2. lezioso, malizioso. laclauz. splinder.
– per estens. comportamento affettato e lezioso, che ha lo scopo di attirare
confettismo, sm. letter. colorismo lezioso e stucchevole. ungaretti, xiii-24:
, agg. letter. frivolo e lezioso (un comportamento). c
farfalleggiare), agg. frivolo, lezioso. g. comisso, 13-119
smacchévole, agg. letter. smaccato, lezioso, svenevole. e.
, agg. che tiene un atteggiamento lezioso, smanceroso, ammiccante. nievo,
un'eccessiva cura formale, artificioso, lezioso. m. morasso, 212