-regalare a qualcuno la camicia per levarselo di torno: concedergli qualunque cosa.
-mandare qualcuno a casa del diavolo: levarselo dai piedi con male parole.
toni in quelle sue gotaccie, e per levarselo d'inanzi ei gli dette un poco
croce e parvele un'ora mill'anni levarselo da canto, temendo quasi che non
la croce e parvele un'ora miu'anni levarselo da canto, temendo quasi che non
perse la pazienza e deliberò nascostamente di levarselo di tomo dandogli da mangiare del prezzemolo.
-mandare qualcuno al demonio: cacciarlo, levarselo di tra i piedi. baretti
per quanto a malincuore questo dente bisognò levarselo: doleva troppo. fu affare in tutto
, parve a zoroastro che fusse da levarselo dinanzi, dicendo che non era cosa
non aveva avuto da far altro che levarselo di dosso e buttarlo più in là.
roma. -imballare via qualcuno: levarselo dai piedi (ed è locuz.
alla malora, mandarlo al diavolo; levarselo d'intorno senza tanti riguardi. v
. pea, 8-125: fece per levarselo d'intorno. -levarsi d'intorno:
destituito d'ogni aiutorio, avrebbe potuto levarselo dinanzi, se fosse stato più tratto
-respingere chi chiede un favore; levarselo dai piedi. speroni, 1-5-11
che se taluno non gli diceva di levarselo, si sarebbe seduto a tavola col
, l'intento suo fu sempre di levarselo dinanzi agli occhi, per meglio potere
, l'intento suo fu sempre di levarselo dinanzi a gli occhi per meglio potere
-togliersi qualcuno dagli orecchi: sbarazzarsene, levarselo di torno. berni: 280:
zotico e provano conoscendolo, dispose di levarselo dinanzi e lo mandò a stare in villa
/ farebbe ben per un pezzo a levarselo / d'attomo, ché le fa
e più trappole gli scoccò adosso per levarselo dinanzi. ariosto, 5-42: per
staccarsi qualcuno dalla sottana: allontanarlo, levarselo di tomo. m. leopardi,
o tre volte la settimana, per levarselo di torno, gli aveva regalato un libricino