con timo né con l'altro modo levarmi da tanta amaritudine ed acerbità, non
, solenne manifesto... per levarmi d'addosso ed espurgarmi almeno dell'epiteto
l'altro modo [potevo] levarmi da tanta amaritudine ed acerbità. idem
tombari, 1-228: a me piace levarmi a mattutino, ancora sotto le stelle antelucane
così muto e austriacante in sul primo levarmi il cappello, si benignava ora via
fui costretto per minor mia pena a levarmi e, benché ancora notte fusse, uscire
fui costretto per minor mia pena a levarmi e, benché ancora notte fusse, uscire
4-185: o voi, signor, levarmi / dovete di bisogno, o non v'
risposta, mi arrivò uno spintone da levarmi il fiato e, come un bolide,
la lupa in corpo, e poi levarmi il modo di pascerla con pericolo che
mandriana... tentavo anche di levarmi ritentando le sciccherie più rimonde e carestose
, così muto e austriacante in sul primo levarmi il cappello, si benignava ora via
i-133): tu puoi, fratei, levarmi la cavezza; / cioè, se
/ di vita il re celeste e pio levarmi? cellini, 1-32 (89)
pur darmi a queiraltro, / e levarmi dinanzi questo cero. salvini, vii-562:
aretino, 2-115: se io potessi così levarmi sette cinquine degli anni che mi sfracassano
chi cercherà debellare la mia onestà e levarmi l'onor vostro e mio, 10
con l'ali del mio basso intendimento levarmi. l. bellini, 5-25: non
. verga, 3-96: « voglio levarmi davanti », aveva detto, « tutti
minaccia (come tu vedi) di levarmi la vista, che farà se pubblicamente il
venir la lupa in corpo, e poi levarmi il modo di pascerla con pericolo che
... avevo io dunque a levarmi in ispalla quel corpo morto a uso di
in amar cosa mortale, / senza levarmi a volo, abbiend'io l'ale
se tanto mi dà tanto, spero di levarmi del tutto da questi guai. moravia
io non posso, io non posso levarmi dattorno le ridicole cagioni della malinconia.
insomma io non posso, io non posso levarmi dattorno le ridicole cagioni della malinconia di
chi cercherà debellare la mia onestà e levarmi l'onor vostro e mio, v'assicuro
un altro, -diceva lei, senza levarmi la mano di dosso. -esprime liberazione
in questa mia / doglia infinita di levarmi a volo, / dissetare col sangue delle
lettera carissima è venuta a tempo a levarmi la pena. pavese, 1-66: chi
sorelle in questa mia / doglia infinita di levarmi a volo, / dissetare col sangue
muto e austriacante in sul primo levarmi il cappello, si benignava ora via via
un sorriso del primo passante, per levarmi a una limpida, aerea gioia.
altrove aduno e vergo, / per levarmi talor, s'io posso, a volo
posi in amar cosa mortale, / senza levarmi a volo, ab- puote allontanarli
lorenzino, 223: avevo io dunque a levarmi in ispalla quel corpo morto a uso
di danno irreparabile e forse causa di levarmi la vita. caro, 4-23:
trissino, 2-2-168: burgenzo m'aiutò levarmi i ferri / da i piedi. della
, / ma con l'ali d'amor levarmi a volo, / e il nome
; mi posso mutar le calze senza levarmi le scarpe di piedi. -cavar dai
. pavese, i-170: non potevo levarmi di mente quel tale... aveva
non mi chiede, / per furto indi levarmi si destina. nannini [ovidio]
un ghiro, e poi domani / voglio levarmi all'alba dei tafani. de roberto
potrò fra quattro o cinque giorni levarmi. redi, 16-ix-364: ho scritto qualche
m'atterra, / e quasi uccel levarmi verso dio. s. caterina da siena
già mi uguagliai, che già non potrà levarmi ch'io non sia grotto uccello.
ima / valle d'oblio, né di levarmi spero. morando, 590:
speranza, che quelli sigg. abbiano a levarmi quello incontro. siri, i-225:
essendo io porfirio entrato in pensiero di levarmi di vita, plotino se ne avvide
in brodi e in vini / per levarmi il dolor de la vescica / e romper
fossi debolissimo, pur mi sforzavo di levarmi per non m'infracidire nel letto. corani
aretino, v-1-712: se io potessi così levarmi sette cinquine de gli anni che mi
gozzi, 1-21-240: perché tento sì alto levarmi, / angel palustre, che de'
non bastano le mie presenti fortune a levarmi le gravezze che ogni dì inopinatamente mi
intendere che volessero aspettar la notte per levarmi di qui inosservata e condurmi a tebe
mio regno con grandissime speranze se potevano levarmi di vita. metastasio, 1-5-145: tu
insonne ho giaciuto, / per horror di levarmi ogni mattina, / tu buona,
l'ottima istoria (m'insussur'tu volessi levarmi in barca, vedendo il figliuolo intae
3-iii-189: policrone,... intentò levarmi la vita. 2. pruomuovere
di corpo e d'anima, non posso levarmi di testa che abbiam da morir in
pubblico. leopardi, 369: nel levarmi / quella mattina, oltre l'usato io
volta a gli universalissimi alti, e levarmi tanto più alto.... di
aretino, v-1-712: se io potessi così levarmi sette cinquine de gli anni che mi
benigno sguardo. firenzuola, 265: per levarmi la stracchezza,... io
né li parendo fare profitto, deliberò levarmi di qua e mandarmi a palermo.
8-39: io non sapea di tal vista levarmi, / mirando ora le lettre ed
, 4-184: o voi, signor, levarmi / dovete di bisogno, o non
, 51-249: se fossi giovane, per levarmi dalla vergogna che a noi italiani sta
, liv-628: essendo in procinto di levarmi con queste quatro galee per arcipelago,
i ribelli facessero un nuovo tentativo per levarmi l'acqua, feci fare una lunetta
del mio cervello, ho risoluto di levarmi la tentazione di casa. 3
calorosa. aretino, 20-337: nel levarmi su per andarmene, lascio cadere una
, 1-4-418: o vè bel vantaggio, levarmi due bocche di casa, perché fuori
: iddio faccia manifesto solo a levarmi di capo ogni melanconia. pirandello, ii-i-
da soffrire che venga ora costei a levarmi la mano. dossi, 41
sul filo della senopia; ma, per levarmi parte del martello, ve ne dirò
maravigliosamente involto. firenzuola, 265: per levarmi la stracchezza, dalla quale io
fosse a punto / in certa spiaggia per levarmi giunto. -sm. plur.
c. arrighi, 2-33: cercai di levarmi, ma mi fu impossibile, e
po'più morvida, / io vo'levarmi dall'impresa affatto. 7. locuz
. carducci, iii-25-202: così potessi levarmi io da dosso la divisa di servigiale
alle murielle, non potendo riuscire a levarmi altrimenti un soldo dal pugno chiuso,
: tu vieni dopo lxx anni a levarmi il mio nutritore. trattato spirituale,
la menoma difficoltà nell'ordinario venturo di levarmi la maschera per dirvi candidamente chi sono
vedere che so anche da me stesso levarmi le mosche di sul naso '.
, i-269: se potessi, / vorria levarmi infin gli ordin minori. cesari,
, v-339: quest'estate, per levarmi dalla fantasia l'orrore della prossima morte
saba, 129: l'orror di levarmi ogni mattina. -orrore del vuoto
caricar bene l'orsa la sera e poi levarmi a buon'otta. -dare
altri che tu avuto forza giamai di levarmi dai sacri studi di filosofia, nei
mia prima stanza... fu il levarmi dalla rovina del mondo e ritrarmi in
buono! e che ci vuole / per levarmi un dì d'intorno / questa piva
sì stracco che non avea forza di levarmi il petasetto di capo e le alette
ai trenta m'arrampicai alla meglio per levarmi dal borro alle falde del poggio, là
costei, la quale non solo cerca levarmi e danari dalla borsa, ma la polpa
leggiere ali / ch'io non cadrò senza levarmi ornai. dell'uva, 31:
porgimi i panni miei, ch'io vo'levarmi. leone africano, cii-i-186: quei
venuta voglia di pigliare il portante e levarmi da questa solitudine. portanténna
salda voce di lasciar queste membra che levarmi giammai da sì dolce e caro abbracciamento di
corpo e d'anima, non posso levarmi di testa che abbiam da morir in
sopra la seconda, credendo con quella levarmi la pnma. pirandello, 7-263:
, ché ciò non desidero, ma levarmi fuor delle mani di quella che tanto
, quando meno lo credi, a levarmi dal volto la maschera e ad assicurare mio
in poca petra, / per non levarmi se non dopo il tempo / quando
/ raggermi in quatro e poi levarmi in dui. tommaseo [s. v
sul filo della senopia, ma per levarmi parte del martello, ve ne dirò
ai trenta m'arrampicai alla meglio per levarmi dal borro alle falde del poggio,
, / questo callo dèi recidere / e levarmi di tormento. 3. accorciare
ov'imparai / raggermi in quatro e poi levarmi in dui. -reggersi la pancia
. bibbiena, 2-20: se pensi levarmi dallo amore di costei, tu cerchi
6-18: il signor townsed venne a levarmi di buon ora dall'osteria di plimouth
io vi priego per dio che vi piaccia levarmi questa rica- dia e questa pena da
ii-35: mi fosse conceduto il poter levarmi dalle spalle questo tedioso teodosio, al
ti compiacerai d'altra mia riforma per levarmi aalle istanti occasioni colle quali il nimico
riguardi: / son solito dal letto levarmi un poco tardi. targioni tozzetti, 5-112
che non mi lascia vivere e vorrebbe levarmi il mio onore, io sarà
il pane; a mezzanotte io devo levarmi per rimescolare la pasta. -confondere
mandriana... tentavo anche di levarmi ritentando le sciccherie più rimonde e carestose
, e pur un poco / per levarmi da lei l'ale non stende, /
rimedi fin per lo riscaldato, nel levarmi su per andarmene lascio cadere una pezza ne
pure assai, / e tutto di levarmi i'mi fu'mosso. istoria di san
zione pochi gli vanno), fu il levarmi dalla rovina del mondo e ritrarmi in
passo si converte in corso, / per levarmi dal ben, poi toma in passo
salda voce di lasciar queste membra che levarmi giamai da sì dolce e caro abbracciamento
saria sì nel centro / giunto a levarmi per tornare a riva. bùgnole sale,
il migliore / tacer ornai e non levarmi a volo / dove fu scarso al mondo
al tempo tro; ed io per levarmi dalle spalle questa seccaggine non della
ardente ch'io / sforzato stato son levarmi in collo / una caraffa d'acqua che
aretino, v-1-712: se io potessi così levarmi sette cinquine degli anni che mi sfracassono
ii-26: somma delle somme, promettetemi di levarmi di quel foglio; e io prometto
potrìa spiccar mie membra istesse / e levarmi di fronte gli occhi miei, /
è quella memoria... procurerò di levarmi dagli occhi quelle spine che continuamente mi
: si fa una camera di cristallo per levarmi l'aria cattiva che mi veniva da
pananti, i-264: domani / voglio levarmi all'alba dei tafani. = da
quello ch'io cercava, cioè di levarmi un pò di tafferuglio intorno per passar
. carli, 210: venne a levarmi fuori di pericolo, in modo che non
: quante theogonie hanno finto i gentili per levarmi questa fede della generatione di dio?
, / al terminato tempo indi a levarmi. -adempiuto, realizzato (un
di prima. è che non riesco a levarmi dal cranio quello là ».
corpo e d'anima, non posso levarmi di testa che abbiam da morir in paese
, 1-88: non sei però tu per levarmi la verità di mano, lisa,
per conto mio, a fine di levarmi di tomo un certo debito fiorentino.
condotte dei freni. in vini / per levarmi il dolor de la vescica / e romper
assolutamente romperla con questo vigliaccóne, e levarmi da su lo stomaco tutto quel peso.
giorno dietro il signor townsed venne a levarmi di buon ora dall'osteria di plimouth
posi in amar cosa mortale, / senza levarmi a volo, abbiend'io l'ale
son venute due carrozzate d'amici a levarmi per condurmi a s. germano.