ella pareva il mozzo d'un bastimento levantino che si ammanisce la colazione. verga
ma molto più raramente, l'astore levantino { accipiter brevipes). laiini
elegga, ch'ha le qualità attribuite al levantino. compagnoni, i-75: è assai
inchiodato sotto il boccaporto d'un legno levantino, che il mare aveva spaccato come
, acciocché mandino a chiamare qualche ebreo levantino, e se n'informino minutamente.
fa sul banco degli imputati a spadini il levantino de chirico, con la capellatura bianca
uno degli studi nel cui strofinamento il levantino giunse a deporre l'antica scorza.
dal forte accento meridionale, quasi greco, levantino, siedono sul gradino del chiostro ad
: questo essenziale divario fra il diritto levantino, immedesimato coll'arbitrio del principe,
, 7-198: l'ispettore... levantino come lei, uomo sulla cinquantina,
solo che non sia sciempio, superbo levantino, fumoso, vantatore, fastoso,
uno solo che non sia sciempio, superbo levantino, fumoso, vantatore, fastoso,
leantino, agg. region. levantino. -per estens.: che ha
ranno caildo. = deriv. da levantino, con la caduta della v intervocalica;
: 4 levantara ', furia di vento levantino, con grossa mareggiata. dizionario di
dai paesi di levante; orientale, levantino. giov. cavalcanti, 13:
aggettivale. = deriv. da levantino. levantini?? are,
?? are, tr. trasformare in levantino; conferire fogge, atteggiamenti, comportamenti
levantinizzi. = denom. da levantino. levantino, agg. e
= denom. da levantino. levantino, agg. e sm. oriundo,
castagneda], i-48: era cristiano levantino,... era stato condotto in
... un'altra testa di levantino col turbante,... per significare
nievo, 426; quel giovinetto era un levantino di zante. marinetti, 2-i-504:
/ io per il porto, come un levantino. g. bassani, 3-26:
agli sgambetti / di quel ballo oriundo levantino. d'annunzio, ii-823: legni
fuori dell'adriatico, fuori del mediterraneo levantino, fuori dell'asia minore, fuori dell'
[s. v.]: * levantino 'dicesi anche scherzosamente di persona per
che non sia scempio, superbo, levantino, fumoso, vantatore, fastoso,
v.]: i senesi per * levantino 'intendono anche una persona che facilmente
: la pizzica de lo stizzoso e del levantino. 8. locuz.
. locuz. alla levantina, all'uso levantino: conforme alle fogge, alle tradizioni
sinistra avvolto / un fazzoletto all'uso levantino. algarotti, 1-vii-95: nell'altro
uno che non sia scempio, superbo, levantino, fumoso, vantatore, fastoso,
sud, dalla patagonia, l'ebreo levantino, il pellirossa, il cafro; genìa
orientali, portò il vino in un boccale levantino. e. cecchi, 5-286:
, 1-16: rosa, moglie di michele levantino ebreo, sabbato partorì tre figliuole,
la pizzica de lo stizzoso e del levantino. aretino, v-1-428: colui che la
: il cipresso è un nero spettro levantino, emigrato quaggiù in oscure età per punteggiare
nisus wolterstorffì). -sparviero levantino: rapace della famiglia accipi- tridi (
i-342: il cipresso è un nero spettro levantino, emigrato quaggiù in oscure età per
, 426: quel giovinetto era un levantino di zante, figliuolo d'un chirurgo
un genere eccentrico: forse un contrabbandiere levantino, o un gangster di chicago, o
malaria. = deriv. da levantino. levapunti, sm. e f
]: la storia di romolo gessi, levantino e combattente di crimea, specialmente per