. (abbollésso). far bollire, lessare. beltramelli, i-82: spennava i
un colonnello, ma il cuoco gli dovèa lessare soltanto ingenue fette di manzo ed affrittellar
i cibi in acqua che bolle; lessare. = deriv. da lesso
-tose. bianchire la carne', farla lessare a metà. 2. pulire i
= comp. da bis-con valore peggiorativo e lessare (v.). bismuto (ant
carne salata, che da parte aveva fatta lessare. velluti, 85: fu savio
. pass, di un verbo delessare 4 lessare * altrimenti non documentato. delessèria
ogni tagliere uno lesso, avendogli fatti lessare, gli misse a freddare su una finestra
. sacchetti, 112-5: avendogli fatti lessare [i salsiccioni], gli misse
. e la sera il metti a lessare; e quando comincia a crepare mettivi dentro
tagliato in bocconcini tondeggianti che si fanno lessare, si condiscono con burro o sugo e
. artusi, 30: 'imbiancare', lessare a metà. 3. in orticoltura
dossi, iii-31: il cuoco gli dovèa lessare soltanto ingenue fette di manzo ed affrittellar
= deriv. da lesso2. lessare, tr. { lésso). cuocere
carne salata che da parte aveva fatta lessare. anonimo toscano, lxvi-1-30: togli
qualche umore o vapore, e si chiama lessare; o asciutte, e si chiama
e abbi da lui una pollastra da lessare. -assol. porta [
membra; una parte ne misero a lessare, e parte ne fecero arrostita. aretino
deriv. dal lat. tardo elixàre * lessare '(apicio), comp
part. pass, di elixàre 1 lessare '. lessato (part. pass
lessato (part. pass, di lessare), agg. cotto in acqua
. = nome d'agente da lessare. lessatura (ant. lesaiira)
. = nome d'azione da lessare. lessèma, sm. (
-fare lesso, cuocere lesso: lessare. sydrac otrantino, v-588-106: li
pulii che tu ay e miti a lessare. = deriv. da limone
membra; una parte ne misero a lessare e parte ne fecero arrostita; la
e fané peaole e metile a lessare, e toi pane e ardelo sì che
, toi le monete seche e fale lessare ben in olio non tropo.
, lxvi-1-46: polpo grosso si può lessare e mangiare col sale e cornino o altri
porco che sia bona e mitila a lessare. = voce di area ven
di due manici; viene usato per lessare carni, pesci e verdure (o anche
. iperlésso). gastron. ant. lessare accuratamente un pezzo di carne. -
intens.) ed elixàre (v. lessare), che ha continuatori nell'abr
e abbi da lui una pollastra da lessare e due polli da fare arrosto, e
toscano, lxvi-1-46: polpo grosso si può lessare e mangiare col sale e cornino,
tr. (prelésso). gastron. lessare preventivamente. a. boni
lat. prae 'prima 'e da lessare (v.). preletteràrio
tr. { prolésso). ant. lessare per breve tempo, come preparazione per
lavate e fané parole e metile a lessare... quando ha ben bolito,
v.]: 'rilessare': di nuovo lessare. = comp. dal pref
, con valore iter., e da lessare (v.).
, agg. ant. fatto nuovamente lessare in acqua o in brodo. -
ogni tagliere uno lesso, avendogli fatti lessare, gli misse a freddare su una finestra
buon agnelletto, e fecelo arrostire e lessare, non pigliando fatica alcuna di lavar
toi la lonxa del porco e mitila a lessare con essa la enola ben monda,
lo bianco delli porri e mitilo a lessare intriego e poi li batte con coltello ben
'courtbouillon': liquido in cui si fa lessare il pesce. bollettino di informazioni della reale
i cibi in acqua che bolle; lessare. – anche con uso assol.