alepardo, sm. ant. leopardo. pulci, 25-90: pel
bissonti gagliardi. = variante di leopardo: cfr. alenante 'elefante ',
nel destro pugno arcato, / gentil leopardo, lanciasi. d'annunzio, ii-728:
versi. bar etti, ii- e leopardo si compose alla aspettazione della morte colla 288
quando si fermò dinanzi alla gabbia del leopardo il petto le scoppiava e i ginocchi
il gran baccano alle spalle del buon leopardo. carducci, ii-n-120: io rimasi
nievo, 486: quel muto e freddo leopardo non viveva egli in me, non
! appetto di quella buona pasta di leopardo non le riuscì di buttarla in ridere
rosa'. nievo, 140: leopardo frattanto guardava amorosamente lo schioppo e ne
modo imprevedibile. nievo, 147: leopardo non si accontentò più di vederla il
miei obblighi. nievo, 134: leopardo visse beatamente fino a ventitré anni senza
utile navigazione. nievo, 134: leopardo visse beatamente fino a ventitré anni senza
l'animo grave caloroso e concentrato di leopardo. stuparich, 5-344: maddalena è
-ah lei è la signora doreria! -sciamò leopardo che con una doppia voglia di guardarla
2849: lo leone lo consegue [il leopardo] in fretta / come tu sai
i muscoli al balzo, / quasi leopardo che sia / per frangere tergo di
formica; e quanto al lasciarsi convincere leopardo aveva tutta l'arrendevolezza d'un turco
: costui si stizzì assaissimo di veder leopardo far così basso conto delle sue occhiate
i muscoli al balzo, / quasi leopardo che sia / per frangere tergo di
d'ascoli, 2841: [il leopardo], crudo di pietà, capro si
gallo di suessa..., il leopardo di centuripe in statere in dramma in
1-9: ora a guisa saltar di leopardo / or destro fea rotarlo in breve
guardie. petrarca, ii-1-39: un leopardo / libero in selva o di catene
colori dipinto, come sono le macchie del leopardo. aleardi, vi-529: se cacciando
impotente del dottor natalino, persuase egli leopardo di accasarsi a venchieredo per aiutarvi il
lupo dal cane o la pantera dal leopardo. -intr. con la particella
lupo dal cane o la pantera dal leopardo. = voce dotta, lat.
o il montone, o il leopardo? guerrazzi, iii-152: vita di
), panthera (leone, tigre, leopardo, giaguaro) e acinonyx (ghepardo
: quella gente diceva che tanto il leopardo quanto il leone, sogliono talvolta mangiare
gli era piaciuto imporre 11 nome di leopardo, gli dava qualche cagione di amarezza.
i-576: flessuoso e forte come un leopardo, diede uno squasso irresistibile ai manigoldi
annunzio, iii-1-781: io cerco / il leopardo i...! fuggito s'
, falsamente creduto generato dall'accoppiamento del leopardo con una gatta, o d'un gatto
genuflesso e tremante dinanzi il cadavere di leopardo. d'annunzio, iv-2-38: -ma
meridionale e centrale (è detto anche leopardo o tigre d'america).
nuova sul sentiero dove è la traccia del leopardo o del giaguarro, per avere
, 764: il fiele del leopardo, bevuto che sia,...
va per questo prato murato, porta un leopardo in sulla groppa del cavallo. crescenti
illeonito, agg. arald. attributo del leopardo rampante, cioè nella posizione propria del
attributo del leone nella posizione propria del leopardo, cioè con la testa di profilo
passante. = denom. da leopardo (v.) con in- (assimilato
e piena di macchie, come il leopardo,... è, secondo
5. arald. leone, leopardo infamato: privo dei genitali.
la propria bassezza. nievo, 134: leopardo aveva la testa informata a modo che
baruffatili, ii-179: ciascun [leopardo] l'ugne in se rannicchia,
groppa. nievo, 256: censuravano leopardo come un orso geloso ed intrattabile.
montagnose dell'asia centrale e settentrionale; leopardo delle nevi, lonza. =
partic. riferimento al leone o al leopardo). tramater [s.
fossero agili e silenziosi come quelli del leopardo; lanci furtivi, volute di serpe per
presso a un pagliaio a s. leopardo sul crepuscolo vedendo venire un contadino dall'
plur. leonipardi). ant. leopardo. fazio, vi-1-51: quivi,
re coronati. = deriv. da leopardo, con sovrapposizione di leone, secondo
, secondo l'antica credenza che il leopardo o pardo generasse con la leonessa;
è il lince e, secondo alcuni il leopardo, ma la leonza è l'
leoparda, sf. disus. femmina del leopardo. cecco d'ascoli, 2839:
d'ascoli, 2839: da leonessa il leopardo nasce / o se giace leon
leoparda. = forma femm. di leopardo (v.). leopardato
). = deriv. da leopardo. leopardeggiante (part. pres
paese. = deriv. da leopardo, sul modello di cagnesco, lupesco,
illeopardito. = deriv. da leopardo. leopardo (ant. liopardo
= deriv. da leopardo. leopardo (ant. liopardo, liupardo, leupardo
al varco / d'una fugace cerva un leopardo. boccaccio, vi-298: ma nel
li suo'can guardando, / ch'un leopardo, lieve oltre a nostro uso,
vale: / colui correva come un leopardo. ramusio, i-31: sono molti
, si vestiva de le spoglie di leopardo. sagredo, 1-191: si conciliò
. ferd. martini, 1-ii-51: un leopardo traversa la strada, i cavalli si
annunzio, iii-1-781: io cerco / il leopardo / che mi donò l'imperadore greco
fossero agili e silenziosi come quelli del leopardo. 2. figur. persona
nel destro pugno arcata, / gentil leopardo, lanciasi camillo demulèn. 3
: prese... arme novella dun leopardo d'oro rampante nel campo rosso.
marra, / che nel travaglio porta il leopardo. 4. zool. leopardo delle
il leopardo. 4. zool. leopardo delle nevi: felino (panthera uncia
quote, di taglia e aspetto simile al leopardo propriamente detto, ma con pelame molto
e rade; irbis. 5. leopardo nebuloso: grosso felino asiatico (panthera
che ricordano nubi temporalesche. 6. leopardo di mare: foca (hyarurga leptonyx)
antartiche. 7. bot. legno leopardo: legno pesante (detto anche legno
di marina. leupardo, v. leopardo. leuptocàrio, agg. ant.
al varco / d'una fugace cerca un leopardo / libero in selva 0 di catene
; ma rivaleggia colla pantera e col leopardo. 5. privo di sensibilità
.). liopardo, v. leopardo. liotrìpide, sm. entom.
, corrispondente forse alla lince o al leopardo (e, nelltnferno dantesco, è
. d'annunzio, iii-1-56: un leopardo egli mi pareva talora, pieghevole e
nessuno lo aveva mai visto, ed il leopardo non si teneva in quelle parti per
/ vidi dolci manere / d'un leopardo. salvini, 13-75: un tremendo cane
ma vidi invece che era scritto da leopardo. b. croce, iii-26-197: sarebbe
di bando almeno per due mesi. leopardo invece fu guardato, guardò, e prosegui
l'allegrezza lo rigonfiava e lo commoveva. leopardo, di tutto orecchi ch'era prima
tortora. comisso, ii-62: il leopardo cominciò a fare salti prodigiosi mugolando con
siccome il nappello e fiele di leopardo. crescenzi volgar., 6-83: il
cerbiatto, o anche di capra o di leopardo, che nell'iconografia classica costituisce un
55: il nappello e fiele di leopardo... fanno venire sudore freddo,
/ e come su la preda un leopardo / il suo pensiero e l'avvenir correa
più maculata che la pelle / del leopardo, / corrotta sin nell'ossa / dal
schifosi. nievo, 256: censuravano leopardo come un orso geloso ed intrattabile.
se ne vada tosto! -gridava il leopardo dibattendosi fra le mie braccia come un
palanca5, sf. ant. leopardo. zucchetti, 210: per
le veste verdi e berettine con un leopardo, che la palma aveva nella zampa
pantèra1, sf. zool. leopardo asiatico. -pan tera marmorata
-pantera nera: forma melanica del leopardo, vive a giava e nelle zone limitrofe
caratteristiche fisiche uguali a quelle del leopardo comune, ma con il capo
che manca in queste foreste, ma il leopardo e la pantera nera cingalese, temibilissima
pardàlide, sf. letter. pelle di leopardo o di pantera che nell'iconografia classica
, dal gr. n&p8axu; 'leopardo, pantera '(v. pardo1)
. dal gr. 7ràpsax (< * leopardo, pantera '. pardalio1,
[pietra] simile a pantera, a leopardo ', deriv. da tràpsaxu;
8
che ha in parte aspetto di leopardo. stigliarli, 2-250: v'
di macchie ocellate affini a quelle del leopardo. = deriv. da pardo1
agg. ant. fatto di pelle di leopardo. a. adimari,
. pardo1, sm. letter. leopardo, pantera (anche nell'espressione leone
nievo, 146: prima di tutto leopardo era bello; poi era uno dei più
iii-1-781: io cerco / il leopardo / che mi donò l'imperadore greco.
, lii-12-459: portano una pelle di leopardo intorno al collo. marchetti, 5-225
. d'annunzio, iii-1-56: un leopardo egli mi pareva talora, pieghevole e
dove l'uomo è morso dal leopardo, i topi incontanente in quella
nievo, 486: quel muto e freddo leopardo non viveva egli in me, non
porgerci il guardo. nievo, 136: leopardo porse l'occhio tra le frasche a
chieredo; e misti colla folla, leopardo provedoni e sua moglie, che anch'
un teschio di bufalo ed uno di leopardo; e, davanti a mabù seduto,
la danza magica del bufalo e del leopardo, per allontanare gli spiriti e propiziar
di bacche o budrieri di pelle di leopardo o di gatto selvatico, indossavano vecchie camiciole
la tigre longilinea, né il retrattile leopardo sarebbero sopravvissuti al massacro.
: veniva per combattere: scendeva nozze con leopardo e, se il dottor natalino soggiungeva
143: « a rivederlo, signor leopardo! », gli disse la giovinetta alla
di sacrilegio l'unire la memoria di leopardo a quella svergognata creatura. ojetti,
sì, sì padre », rispose leopardo con un lieve sapore d'ironia ch'
, la iena, la pantera, il leopardo, il ghepardo, ecc.)
la danza magica del bufalo e del leopardo, per allontanare gli spiriti e propiziar
duttile. temanza, ni: alessandro leopardo, per usurparsi l'onore dovuto al
pulci, 5-28: colui correva come leopardo, / anzi più forte, s'egli
gli era piaciuto imporre il nome di leopardo, gli dava qualche cagione di amarezza.
, 143: « a rivederlo, signor leopardo! » gli disse la giovinetta alla
, agli elefanti marini, alle foche leopardo. i. lattes coifmann [« la
dove l'uomo è morso dal leopardo, i topi incontanente in quella parte abondano
la danza magica del bufalo e del leopardo. 2. dimin. squassatina
con fodera striata gialla e nera, uso leopardo. fogazzaro, 12-x-278: la 'stria'
bisonte; e intorno spazia l'agile leopardo e l'alce dalle eccelse coma.
per quella di due nemici; di un leopardo per sette; di un leone per
veste verdi e le berettine con un leopardo, che la palma aveva nella zampa
fantasia che simula la pelle maculata del leopardo (un tessuto); realizzato con tale
del bar. = deriv. da leopardo, col suff. dei pari. pass
, non programmate e a macchia di leopardo sul territorio nazionale. per contrastare le vecchie
leoni: v. fossa1. nl leopardo, sm. a macchia di leopardo:
nl leopardo, sm. a macchia di leopardo: v. macchia1. lepidume,
2. nl a macchia di leopardo (con valore avverb.): in
qua e là, a macchia di leopardo. questa biennale, forse per la prima
]: aree di sosta a macchia di leopardo. na màcchina, sf.