aries, tauro, gemini, cancro, leo, virgo, libra, scor- pio
.. perque ferarum agmen adu- « leo caudam more atque ritu adulantium canum cle-
d'indifferenza, portata fino all'affettazione. leo una sommissione, con un'
trattati antichi, 66: chi nasce in leo fia bello e chiaro...
la barba d'argento del padre cristoforo. leo pardi, 39-8: spandeva
vette, [due cristiani, marino e leo] quassù trovarono le due nobilissime soddisfazioni
al suo piatto un calice, e leo, attentissimo, leggeva i cartellini di
ho mai pensato di insultarla » disse leo con calma; « ho detto soltanto che
un albergo; suo marito la segue. leo, un po'più calvo, un
capriccio di voltarsi contra di me. girolamo leo raccapriccio. giamboni
quadrupedi, come aries, taurus, leo, capricornus, e la fine del sagittario
6-6-197: due castellucci intorno a s. leo si erano solo voltati, e.
svincolarsi; pensava vagamente prima di respingere leo e poi di cedergli, non sapeva perché
fingunt et chimaeram triformem bestiam: ore leo, postremis partibus draco, media caprea
? ». « chiusissimo » rispose leo con sicurezza; « io e tua
il capo con queste fandonie? *. leo pardi, 14-7: ma
si poteva contare per una simile combinazione era leo. calvino, 1-519: avete fatto
si contemplava nella memoria, abbracciato da leo, col naso sulla spalla dell'uomo
guardarono: « avanti avanti » insistette leo complimentosissimo posandogli una mano sulla spalla;
la virtù e la sobrietà dei commensali. leo pardi, i-25: non
trofeo. moravia, iv-no: guardando leo, lo vide così rosso, eccitato e
poteva contare per una simile combinazione era leo. pratolini, 9-408: « ci conto
marito, noi resteremo qui ». leo la guardò, dalla collera diventò rosso
il corridore, che ben pareva un leo iscatenato. cantari cavallereschi, 102: malgisi
... -cori su due piedi -disse leo posando la forchetta - non saprei davvero
il lupo e il cane o fra la leo nessa e la iena (
: quell'ottimo, quell'ec- cellente leo! la madre aveva ragione, in fondo
il convenente, / in pianeta di leo più sicura. testi fiorentini, 31:
difforme ammasso di fatti e di dubitazioni. leo come semplice errore di redazione
libro di sydrac, 450: se leo v'è stato, egli sarà ronpitore
mezzo del piazzale, l'automobile di leo, bassa sopra le grosse ruote, stava
quanto riscalda la diurna stella. di leo, 159: l'acque porgon splendor,
concettosi suoi riassunti della storia universale di leo,... gli studi profondi
voce, / che 'l liquor di leo troppo è feroce, / se no 'l
si vogliono credere le congetture del signor leo intorno al modo tenuto dai longobardi nel
maniera del leggere o pronunziare i caratteri. leo pardi, i-673: la
moravia, iv-13: la madre e leo disputavano ancora; michele ebbe il tempo di
, 6-116: ben dimostrò il signor leo come sotto i re franchi ed i
uno monte erto, come monaco e santo leo. tansillo, 35: strane rupi
le vele di una nave. di leo, 188: io veggio carlo che superbo
italia e appresso a'principi esterni. di leo, 154: ma s'avviene che
la dea presa volando fosse. di leo, 154: ma s'avviene che mia
dicato estraistoriche molte nazioni, e leo ponga fuori dell'istoria persino i
/ come tra gli animali el forte leo. guicciardini, iii-184: come l'esercito
/ e questa luce faustamente vide. di leo, 189: chi contra costui può
fuoco, una fiamma). di leo, 161: più da vicino il bel
dir di bra- damante sua. di leo, 153: perché in parte il mio
sfrenato, incontrollato. di leo, 162: -fanciullo invitto, or qual
ob hoc vocatus, quia est vel formicarum leo vel certe formica pariter et leo.
formicarum leo vel certe formica pariter et leo. est enim animai parvum formicis satis
quasi sepulcro la terra vostra. di leo, 185: qui siede il vecchiarello dirotto
enfia e fregia il vestimento? di leo, 169: gemme più rare con mirabile
ha imparato i secreti dell'altissima scienza? leo pardi, 629: il
che si vede nelle medaglie antiche. di leo, 162: vede i sulfurei
con difici andarono a'secondi. di leo, 174: mira con quanta forza amore
per padre un pastore chiamato eucomos. di leo, 159: la ninfa bella /
: la sua fantasia illusa immaginava che leo l'avrebbe presa tra le sue braccia
a volar al suo beato seggio. di leo, 152: tu che pareggi gli
volontà che aveva avuto michele di uccider leo. calvino, 8-162: la sua implacabile
non rimanesse in infinito eccesso. di leo, 200: scorgo nel tuo volto
la saracinesca; dopo di che, leo, meticolosamente, ne inchiavò il lucchetto.
per estens.: inghirlandare. di leo, 153: fa che 'l bel ramo
indietro, ché sentiva gli sguardi di leo incollarsi al suo dorso. pasolini,
di così onorato e santo nome. di leo, 168: tu fai gran fallo
. cattaneo, iii-102: di leo, 165: amore intanto la faretra prende
danni et inganni assai sofferto. di leo, 209: veggo giulia drizzar le voglie
causa puoi magiore dolore e affanno. di leo, 162: fanciullo invitto, or
intesseva una rete di sguardi scrutatori tra leo, carla e lisa. -intr
parte ogni mio ben dimora? di leo, 169: ben teco verrò, mentre
a colpi, a percosse. di leo, 183: or par che giunga al
del core a i vostri spassi. di leo, 158: era già involto nella
mezza » ripetè con rammarico e irritazione leo senza voltarsi: « si può sapere
gli tornavano, mille aneddoti nei quali leo appariva modesto, pratico, sicuro e
più tardi? che gliene frega a leo? qui non si fa né appello né
fazio, iii-3-28: qual era scimia o leo, qual porco istracco. pulci,
pulci, 10-89: rinaldo sbuffa come un leo silvano. ariosto, 227: mai
di volpe / nascer non viddi pantera né leo. 2. costellazione zodiacale del
chiaro davanzati, xxv-22: in pianeta di leo più sicura [o fiorenza],
: in fin che 'l sole è in leo, cotali oscurano; / poi ciascun
. region. nella locuz. avverb. leo leo: pian pianino, lemme lemme
. nella locuz. avverb. leo leo: pian pianino, lemme lemme.
lemme. pascoli, 480: né leo leo vanno, come loro. / piglian
. pascoli, 480: né leo leo vanno, come loro. / piglian le
lióne), sm. (femm. leo néssa [v.]
felidi, del genere panthera (panthera leo), dotato di una grossa testa,
leone; leonino. -scherz. sua maestà leo nesca: il leone,
= deriv. dal nome di leo strippelmann, direttore delle saline di westerregeln
: fratelli li dice / lo straniero. leo: pardi, 34-127: caggiono i
lodatissimi sono modestia e nettezza. di leo, 168: fora il nome tuo di
se sai de bosco in bosco. di leo, 197: oh quanta gloria di
mammone dell'iniquità, ecco il 'leo rugiens ', famelico delle anime cristiane
farla eterna era il disegno. di leo, 154: né tempo o morte potrà
, l'ordin, la misura. di leo, 158: era già involto nella
finiguerri, 8: evi il pacie leo e 'l penna ghiotto / che vuol dopo
de li sei masculini, cioè ariete, leo e sagittario. domenichi [plinio]
è molto più. lusuriosa. di leo, 171: spira zefiro vago e gonfia
. moravia, iv-8: perché rifiutare leo? questa virtù l'avrebbe rigettata in braccio
una prop. dichiarativa). di leo, 184: il vostro nome va con
cor, che gelosia v'impetra. di leo, 167: in questo a l'
minatorio scritto al magnifico m. leo. guicciardini, 11-259: e1 conte fran
assicuro che non perde nulla » osservò leo. « ah, questo poi no »
l'uso mondan la vista alzare! di leo, 209: veggo giulia drizzar le
anche complessivi, come la storia del leo. idem, iii-25-105: fallite le
detta non aveva l'eguale. fr. leo nardi, lxvi-2-299: mortadella
nella 'storia universale 'del leo,... come mosaista [l'
, iv-319: alla vista della rivoltella leo spaventatis- simo si era gettato con una
seguitò l'esempio di urbino, da san leo in fuora, che per il sito
poche sorgenti il suo nascimento il torrente leo. scarfoglio, 1-135: l'anima entusiastica
o niquitoso arcero [cupido]? di leo, 210: nel fin viddi quella
mano. moravia, iv-260: solo, leo gettò il sigaro spento, si stirò
difficile intendere ove sotto sia ciascuno moscolo. leo nardo, 2-185: quando
sposa, e l'uno e l'altro leo. bandello, -3 (ii-636
/ la porta ci sbatacchia sulla faccia. leo pardi, iii-115: ho
di scoprir qualche occulta sua ferita. di leo, 162: fuggi, fuggi le
. -dispetto, scorno. di leo, 163: questo ed altro fra sé
nelle persone e nelle cose. di leo, 215: più ch'a gli altri
gli uffici di padre e principe spirituale. leo pardi, iii-266
magnifica [gli amici suoi]. di leo, 203: vedrai colei che questa
bechi, 1-175: egli insistè perché leo volesse onorare il suo tugurio.
desolazione, di squallore). di leo, 164: quivi spelonche opache ed antri
classica al regno dei morti. di leo, 207: veggo te ch'a molte
al termine della vita. di leo, 154: il nome mio (la
, che cancella ogni memoria. di leo, 183: toglier vi potria d'oscura
. carino o, secondo altri, luigi leo o leone detto il padovano.
il vinci, il gasparini, il leo, il pargolesi ed altri si servirono del
qui el cancelliere del commissario di san leo e mi ha particularmente informato de'casi
iv-92: « in vino veritas » continuò leo; « beva con me..
che si approssima minacciosamente. di leo, 185: le belle ninfe che 'l
donna alquanto fuor d'un ramo. di leo, 176: vuol del resto impero
dove vada una libra delle dette setole. leo nardo, 2-203: se
caccia. sacchetti, 269: se quella leo nina, ov'io son
lo studio di sì fatte novelle. di leo, 214: pungavi almen del vostr'
assicuro che non perde nulla » osservò leo. -non perdere nulla da qualcosa
(una colpa). di leo, 168: tu fai gran fallo indegno
come la malanova! moravia, iv-256: leo ebbe l'impressione che anche la fanciulla
b. croce, ii-9-89: d leo definiva l'autore un 'dipintore di vasi'
foglio. -tr. di leo, 182: bembo già punto dagli acuti
picchetto, / buon cortigian sei, leo. tassoni, xii-2-249: resto contento
e fittamente. cancogni, 68: leo s'è chinato a raccogliere le ghiande
tua fama porta eterne piume. di leo, 184: il vostro nome va con
, 17-14: il suo 'purismo'[di leo pestelli] è proprio quello che allontana
ii-46: volle il papa che santo leo e tutto il monte feltro fusse consegnato alla
le nozze e i conviti. di leo, 184: il vostro nome va con
sovra il giardino porgeva la vista. di leo, 170: veggio in un palco
., nuda., perduta.. leo l'ha presa.. posseduta.
le urbinate regione il monte di sancto leo e sancto marino e molti altri sono precipitosi
pendio molto scosceso. di leo, 192: stordisce amor, né può
ch'han vista la presenzia mia. di leo, 185: le belle ninfe che
91: curio trebuno parlò primieri. di leo, 210: nel fin riddi quella
per darmi agli occhi vostri. di leo, 175: guarda saturno...
79: item ii soldi volse ser leo de la carta della procuraria. passavanti,
serietà di cui fraintendeva le ragioni, leo sorrise: « sei una cara bambina
repubblica fiorentina tutto quello desiderasse. di leo, 197: oh quanta gloria di costei
ministero di grazia e giustizia » rispose leo con umiltà; « prendo ottocento lire
nel quattrocenquarantacin- que / fosse papa san leo e teodozio / imperadore, alle cose
e voi, pudiche ninfe. di leo, 186: -perché -dicea - ai
avanzare. -assol. di leo, 160: ma, poscia che la
i-xrv-291: aiace veloce figlio d'oi- leo non istava pur d'un punto discosto da
sarpi, ix-21: gio. giacomo de leo vicecapitano... per nome proprio
/... / in pianeta di leo più sicura, / di villania fuor
finalmente mi risolsi d'abbandonarlo. di leo, 183: qual pura e candida
et in la patria siano invecti. di leo, 160: poscia che la fama
quadrupedi, come è aries, taurus, leo, capricomius e la fine del sagittario
parola più espressiva per qualificare la condotta di leo: « più porci...
non ti senti bene? » diceva leo con la sua querula pazienza.
: « questo non è giusto, leo.. » incominciò con voce querula:
raggio / splenderà di valor. di leo, 194: ecco mi s'appresenta il
picchetto: / buon cortigian sei, leo. genovesi, 1-3: lo so
anima stessa. moravia, iv-304: leo era là, disteso sul pavimento,
curiosamente rattrappita. moravia, iv-304: leo era là, disteso sul pavimento,
controsenso, imbarazzo, equivoco ed oscurità. leo pardi, i-25: a
intessevà una rete di sguardi scrutatori tra leo, carla e lisa. 6.
: « toma per sera » disse leo. « ah, t'interessa sapere che
lungamente... [pe- leo] conservoe nella mente il cieco ardore,
e come è fatta la rea. di leo, 152: spedito io voli / tra
negativi (un astro). di leo, 163: questo ed altro fra sé
fazio, ii- 18-25: tanto fu leo pien di gran resia / clvoltra mar fé
, 4-511: era una personale di leo squittinna, una trentina di quadri apparentemente
del lavoro). r. di leo [« quaderni rossi », 2-189]
via, iv-67: quella compiacenza di leo che la chiamava 'sua quasi figlia'
ne pianse e chi ne rise. di leo, 179: tutt'in un tempo
milton, anziché riessere a treiso con leo, era in un casale sperduto alle
ii-46: volle il papa che santo leo e tutto il monte feltro fusse consegnato
. moravia, iv-8: perché rifiutare leo? questa virtù l'avrebbe rigettata in braccio
ad un rigagno / il capriol col leo. tanaglia, 3-253: le ranocchie ancora
dalmazia! moravia, iv-8: perché rifiutare leo? questa virtù l'avrebbe rigettata in
esser giunto sano e salvo in san leo, onde, ripiena ogni cosa d'
-oltremodo carico di anni. di leo, 175: guarda saturno...
nulla d'avverso, tutto secondo natura. leo pardi, i-105: la
osservanze. marchesa colombi, 2-184: leo parla bene. la sua parola fluida,
, e poi sette anni anco di leo, / non mi lasciò fermar molto
questa pianeta sarà fello garzone. se leo v'è stato... sarà ronpi-
sente più parlare. bolognese: collabora con leo longanesi nell'« italiano », poi
veloci cavalli, / col fin di leo venuto in oriente, / e già faceva
diva a mortai occhi ignota. di leo, 159: nettuno per lo mar ch'
de sopra e de sota. di leo, 100: par ch'ogni ninfa di
i legni galee rotte in mare. di leo, 213: ecco sazia - dicea
« vengo proprio ora dall'amministratore di leo », continuò tranquillamente il ragazzo:
che si vanno espandendo. r. di leo [« quaderni rossi », 2-187
dua forme in mezzo il giove. di leo, 201: vanne isabella in compagnia
riferimento alle stragi d'amore. di leo, 165: amore intanto la faretra prende
/... / in pianeta di leo più sicura, / di villania fuor
una lettera per certo suo scudiero. di leo, 213: ecco sazia -dicea -quell'
per pietà pur dovere'scaldarmi. di leo, 217: era già corso il sol
: « così vecchia? » esclamò leo con scherzosa meraviglia. -che esprime
25: lasciai cadere il guinzaglio, e leo, puntando con forza le zampe sul
parole del testo. gali- impinguamento. leo, 3-1-83: io voglio muovervi contro un'
mansioni ben definite. r. di leo [« quaderni rossi », 2-188]
= deriv. da scoopista. leo, 4-1-205: acciocché il terreno stia più
con una prop. subord. di leo, 200: scorgo nel tuo volto impresso
quella man suave e dilicata. di leo, 212: mentre il ragionar di queste
., della passione amorosa. di leo, 201: vanne isabella in compagnia di
fu posto... che a michali leo da le- gena, qual è vechio
materia scuita e non dello scultore. di leo, 187: ovunque mostra febo il
moravia, iv-133: nessuna azione di leo, per quanto malvagia, riusciva a scuotere
il petto bagnato d'amore. di leo, 163: questo ed altro fra sé
avere mangiato. fenoglio, 5-i-1651: leo aveva voglia di rigettare a secco.
, l'altro sede al deritto. di leo, 193: su l'armi sue
: darglisi in potere. di leo, 157: le ninfe di sebeto sol
d'intesa. fenoglio, 5-i-1775: leo gli segnalò di star zitto ed entròil capoposto
. ricordi pisani, 128: leo, gùardati di non prendere medicina nulla
: il suo 'purismo'[di leo pestelli] è proprio quello che allontana
fusili gli della confusione separazionista francese [leo taxil] avrebquali circundavano et saepivano el
nome de la sepolta giovane. di leo, 155: quivi, nel loco dove
parlo seriissimamente. fenoglio, 5-i-1606: leo allargò le braccia, seriamente. -in
il manico d'una serpa. di leo, 193: su l'armi sue un
metà dell'ottocento in poi. leo di marmo bianco, da cui cala serpeggiando
fenoglio, 5-i-1957: gli occhi di leo sfolgoravano bianchi nella vampa dell'acetilene.
iv-201: il primo ad addormentarsi fu leo; timpreveduta seppura inesperta sfrenatezza di carla
irridesse sguaiatamente. marchesa colombi, 2-164: leo rodeva il freno d'un tutore avaro
il suo sguardo da te. p. leo do lento che dissolve ogni
, ii-46: volle il papa che santo leo e tutto il monte feltro fusse consegnato
ogni appetito soddisfatto, egli avrebbe guardato leo. 12. assolto (un
di area livornese, di suacia. leo. solaciabóndo, agg. letter. ant
sopra qualcosa: esserne sostenuto. di leo, 170: veggio in un palco poi
del veglio verso ponente. di leo, 191: amor dal sonno a quel
e t nome mio che suona! di leo, 154: né tempo o morte potrà
spazzatura, a guadagnarli sono rocche di san leo, e pure ho da rendere da
che questa presenza portò nell'atteggiamento di leo fu sorprendente. -inopinato, imprevisto,
reparto militare. fenoglio, 5-i-1768: leo e maté già camminavano nell'ambito del
ponente e maestro, sicché mostra che leo era già tutto sotterra. palladio volgar.
: « ciao, comandante », disse leo. « vuoi due dita di questa
. ottimo, i-211: or se leo era sottoterra, seguesi che virgo tramontava.
: soverchiato da quel fiotto di accuse, leo posò il sigaro. 2
questo signore intese la perdita di san leo, fece quello stato di urbino spacciato.
intanto il sasso inaccessibile di s. leo, la rovina dei conti di urbino fu
avanza fuorché il pianto e la morte. leo ardi, iii-179: presentemente
, a guadagnarli sono rocche di san leo, e pure ho da rendere da
a vari intervalli vi sono delle piazzette. leo / di virtù, di
spennate e 'l vigore / tolto. di leo, 192: stordisce amor,
né soffrir può quel splendore? di leo, 203: giulia rocca gentil che
avv. secondo il metodo criticofilologico di leo spitzer. arbasino, 8-47: la
linguista, filologo, e critico letterario austriaco leo spitzer (1887-1960), alle teorie
fin del mio amar principio. di leo, 207: veggo te ch'a molte
del prato. -rifluire. leo, 4-1-145: per la sua grandezza e
lefonate. tondelli, 3-44: leo capì che almeno la metà di loro era
azione di amore personificato). di leo, 165: amore intanto la faretra prende
strepito grande, gettarono gli archi abbasso. leo nardo, 2-83:
ottici. tondelli, 3-28: improvvisamente leo scorge thomas nell'atto di scavalcare la
riprese: « siete del mestiere ». leo pardi, iii-3g8: anche
moravia, iv-260: « fandonie » rispose leo riabbassando la testa e tornando alle sue
essi accordano all'operaio. r. di leo [« quaderni rossi », 2-187
iv-26: sono stato dall'amministratore di leo e mi ha fatto un monte di chiacchiere
la terra il suono uscie. di leo, 168: fora il nome tuo di
] protettrice dell'apparente, del superficiale? leo
ottone portava la scritta: 'cav. leo merumeci'. parise, 5-12: su
specifiche; specializzazione. r. di leo [« quaderni rossi », 2-185]
michele fece uno sforzo per liberarsi; leo gli rispose torcendogli i polsi. calvino
che più in alcun vizio non fu leo. / questo crudel con diversi tormenti /
« e i famosi trinceramenti? » incalzò leo... « ci sono »
de li sei masculini, cioè ariete, leo e sagittario. dolce, 6-73:
radio londra in casa del medico e leo assegnò i turni di guardia.
mansioni lavorative. r. di leo [« quaderni rossi », 2-185]
dopo quella momentanea vampata di desiderio, leo provava davvero un gran sonno.
della conoscenza di un'opera. di leo, 195: la sua fama reai battendo
cattaneo, i-2-271: il dotto enrico leo confessa,... giudicare se
del dardo che se vibra. di leo, 174: mira con quanta forza amor
ciò che i vostri affari vanno cercando. leo ardi, iii-1064: tanta
vergine. ottimo, 1-2il: se leo era sotto terra, seguesi che virgo tramontava
più sovra 'l mio fianco. i leo, 166: dove incauto trasportar mi sento
signor, ch'io dico adesso, / leo patricio, con danno e vituperio,
con il co mune amico leo chiosso, 'amarissimo che fa malissimo'ottimo anti-
boom'del diporto nautico. r. di leo [« quaderni rossi », 2-183]
ossia elenco:..., scrive leo spitzer nel saggio sulla commemorazione caotica,
silenzio subito qualcuno prende la parola rivolgendosi a leo. all'inizio della cena leo ha
a leo. all'inizio della cena leo ha interpretato il fatto come una carineria,
il tappo e inalare due respiri profondi. leo riconosce l'odore del poppers. tenta
infilarono in una di quelle bettole che a leo piacevano più di ogni ristorante, con
giornalista, editore, scrittore e disegnatore leo longanesi (1905-1957). a
terra con il naso rotto, e leo in piedi su di lei con l'uccello
gli altri condannati l'ex vicesindaco socialista leo pisani, mente dell'operazione, gli assessori
, licenziato per fare posto all'olandese leo beenhakker, già alla guida delle merengue dall'