4. figur. conferma definitiva, legittimazione di un'istituzione, di un atteggiamento
, scontrino che serve come documento di legittimazione, dimostrando che il suo possessore può
e del viaggio. -documento di legittimazione: ciascuno dei vari tipi di documenti
. -derivare, promanare; ricevere legittimazione giuridica o morale; avere legittimo fondamento
legittima2, sf. ant. legittimazione; giustificazione. guicciardini,
2. in partic.: legittimazione di un figlio naturale. -mostrare la
.]: 'legittima 'vale anche legittimazione di colui che non è nato di
essere parte din un processo: vedi legittimazione, n. 4). castelvetro
essere parte in un processo: v. legittimazione, n. 4).
effetto giuridico. -stor. privilegio di legittimazione: atto con cui il sovrano la
il sovrano la concedeva; la stessa legittimazione così concessa (in contrapposto a quella
matrimonio dei genitori). -lettere di legittimazione: mediante le quali il re di
alcuno di loro arricchito meritasse la loro legittimazione, subito [ecc.]. cellini
. come si riebbe il privilegio della legittimazione del mio figliuolo giovanni da messer francesco
podestà di ritorre il grado e la legittimazione a chi divien indegno del privilegio. giannone
. codice civile, 280: la legittimazione attribuisce a colui che è nato fuori
reale. ibidem, 282: la legittimazione dei figli premorti può anche aver luogo
colletta, ii-240: la consecrazione e legittimazione dell'impero dalla mano della chiesa ricordava
. per iscrivere la sua domanda di legittimazione civile al matrimonio religioso da lui precedentemente
della colpa la faceva maggiormente insistere sulla legittimazione, le proprie ragioni le parevano più
. commerc. titoli o documenti di legittimazione: documenti (come scontrino, ecc
- dir. proc. civ. legittimazione ad agire: condizione giuridica in cui
di merito su una determinata controversia [legittimazione attiva), o nei cui confronti
può essere chiesta una tale decisione [legittimazione passiva). -legittimazione processuale: capacità
). codice civile, 271: legittimazione attiva e termine. ibidem, 1421
e termine. ibidem, 1421: legittimazione all'azione di nullità. ibidem,
. ibidem, 2002: documenti di legittimazione e titoli impropri. 5.
detto uficiale nella detta corte, a legittimazione della persona del detto ser ristoro.
: riconosciuti i necessari recapiti per la legittimazione di lor persone...,
'] abbia tutte quelle cose che alla legittimazione di lei ricercavate. =
: legittimato a contraddire, dotato di legittimazione. -proprietario, possessore legittimo: che
sono leciti al di fuori di qualsiasi legittimazione con vincoli civili, religiosi, ecc.
o tessera che serve come documento di legittimazione, dimostrando che il suo possessore può
contrario, che si attenda la sola legittimazione di quel principe, sotto il dominio del
a problemi religiosi e di dare una legittimazione a pratiche cultuali o a strutture sociali
stabilita in base non a investitura e legittimazione formale, ma al riconoscimento che le
compiti o che, per riconoscimento o legittimazione pubblica o per imposizione d'autorità,
paese,... giungono a togliere legittimazione ecclesiastica a quelli [sacerdoti] che
più anche valore di documento di legittimazione, cioè di documento che dimostra
materia o raccoglie su di essa la legittimazione precedente. dizionario politico, 5
sono presso a 150. -provvedimento di legittimazione o di conferi mento della
nome di formale, nuovo battesimo e nuova legittimazione. e. cecchi, 8-55:
ma come derivante da altra fonte di legittimazione (come la tradizione, la volontà
e le catastrofi. 2. legittimazione di una situazione di fatto, in
). polit. restituire legittimità o legittimazione a un'istituzione. -per estens.
. polit. reinvestito di legittimità o legittimazione etico-politica (un'istituzione).
. restituzione o riacquisto di legittimità o legittimazione etico-politica, di autorevolezza o prestigio sociale
riparazione. -in partic.: legittimazione di una relazione illegittima. moravia,
4. rivalutazione di un principio; legittimazione di un comportamento precedentemente non accettato
contrario. -per estens. legittimazione (giuridica, morale, religiosa,
aggior.]: altra limitazione della legittimazione che si attua in sede di esercizio
operatori sociali, ma giungono a togliere legittimazione ecclesiale a quelli che, ancor vivi
, per riconoscere ad un soggetto la legittimazione attiva è sufficiente che costui adduca la
singolo soggetto (una situazione giuridica: legittimazione, responsabilità solitaria). sentenza di
, cioè, si può profilare una legittimazione solitaria del liquidatore, i giudizi in
], 2639: conserva integra la legittimazione a sentirsi contestare dal danneggiato la non
di assicurazione e che conserva integra la legittimazione a sentirsi contestare dal danneggiato la non
. 15. eccles. principio di legittimazione deltautorità ecclesiastica nella chiesa cattolica e nelle
regno d'italia], 20: la legittimazione può avere luogo anche a favore dei
comportante, a favore di lui, la legittimazione per susseguente matrimonio, cioè l'acquisto
civile del 1865, 194: la legittimazione attribuisce a colui che è nato fuori di
la torah o pentateuco), la legittimazione delle tradizioni orali su base testuale biblica
che ne discende, che ne trae legittimazione, che da esso è comminato; che
diritto familiare o sociale. -titolo di legittimazione, v. legittimazione, n. 4
. -titolo di legittimazione, v. legittimazione, n. 4. -titolo esecutivo-
della stessa operazione); convalida, legittimazione. decreto ministeriale 1 febbraio 1984,
e autolegittimato. autolegittimazióne, sf. legittimazione del proprio operato o del proprio
gr. aùxó; 'da sé'e da legittimazione. autolettura, sf. lettura del
delegittimare), agg. privato della legittimazione (un organo o un potere).
rete protettiva con cui garantirsi quell'effimera legittimazione che la fa trascorrere dalla sfera dell'
i cosiddetti 'embedded', non avrebbero alcuna legittimazione e sarebbero considerati agenti di propaganda.
peso specifico della magistratura e una sua legittimazione politica a fronte di un sistema che
lingue locali. gli effetti perversi sono la legittimazione di fenomeni disgregativi del tessuto culturale,
che deve pure preoccupare di impedire la legittimazione, per esempio, della incestuosità.
: 'la cura migliore è la legittimazione reciproca tra destra e sinistra'. r