, la dette a uno cancelliere che la leggessi, e istettela a udire con grandissima
la dette a uno cancelliere che la leggessi, e istettela a udire con grandissima attenzione
'contenzione *. lettore, se mai tu leggessi in qualche cartello di bottega: '
v'è in piacere, voi medesimo leggessi questa partita, e troverete dove e come
sistema, diventa comprensibile come se la leggessi narrata in un libro.
una delle singolari e fine poltronerie ch'io leggessi mai, a vedere che operano come
bell'opera che io in quel genere leggessi mai. caro, 12-i-61: è giovine
, ii-497: se queste considerazioni io leggessi nel soave, non l'incuserei per maligno
vollono lasciare a me solo che io leggessi, a quanti scolari v'aveva, le
. se mai, o lettore, tu leggessi qualche tariffa doganale, o altro ordinamento
le decadi liviane, dinanzi a lei leggessi lo stupramelo di tarquinio in lucrezia,
: vollono lasciare a me solo che io leggessi, a quanti scolari v'aveva,
, iii-79: vorrebbesi che non si leggessi per le scuole poeti cattivi, come
volte: ma vorrei che tu le leggessi ordinatamente, di séguito, una dopo
per avventura, fra tante iscrizioni, ne leggessi qualcuna di stile deliberatamente bernesco e parodistico
stravanno. scambrilla, lxxxviii-ii-476: se leggessi o il petrarca o dante, /
: io vorrei che tu accogliessi e leggessi questa lettera con quella serenità di ragionevolezza
i-vi-412: mi piacerebbe che tu lo leggessi [il romanzo], raspando a
, 1-266: essa ha voluto che le leggessi la mia scrittura: non mi parve
capuana, 1-i-69: osservava curiosa qual libro leggessi. « 'èva'! » esclamò con
le 'decadi'liviane,... leggessi lo stupraménto di tarquinio in lucrezia.
sereni, 3-64: vollero che li leggessi [i versi], / per tre
zurigo non passava giorno ch'io non leggessi a lungo con de sanctis. da tanta