la pretesa di fissare le derivazioni più leggendarie, commentando cotesta forma degli occhi,
dell'atomismo, che, nelle biografie leggendarie, era rappresentato come continuamente inteso a
, infeste, contagiose città dalle origini leggendarie e nere di tempo come la cappa
bizantina; sono rappresentazioni emblematiche di città leggendarie e ideali. -che si
con riferimento a età o a figure leggendarie. savinio, 10-262: secondo le
narra o che celebra imprese favolose, leggendarie (scritti, poemi, anche fautore di
, storie fantastiche; che celebra imprese leggendarie; che ha carattere di favola;
vitale del bambino, ribolliva a quelle leggendarie evocazioni. papini, 28-76: portava
. -di uomini (in narrazioni leggendarie). mannelli, 159: volle
leggendarie, egli si appoggiava sopra tutto, come
fata. la indecente miseria di queste figure leggendarie! altro che veli! altro che
dilaniare (con particolare riferimento a creature leggendarie o dell'oltretomba o al demonio)
o di immagini fantastiche, favolose o leggendarie che, per lo più, presentano
parte. -isole natanti: isole leggendarie che si favoleggiava capaci di spostarsi anche
germanica dei burgundi, le cui vicende leggendarie costituiscono l'argomento del più importante poema
del mitico pegaso o delle sue vicende leggendarie. -cavallo, destriero pegaseo (anche
evocare ambienti naturali, figure storiche o leggendarie, vicende drammatiche, ecc.;
4. ant. raccontare storie favolose o leggendarie. fazio, v-2-91: or,
. prosaicizzare, tr. trasporre narrazioni leggendarie o favolose su un piano realistico e
ma ne rimase il ricordo nelle tradizioni leggendarie riguardanti la fondazione di roma.
linguaggio degli alchimisti, pietra dalle virtù leggendarie, capace di uno splendore fortissimo,
sec., cultore di tradizioni storiche e leggendarie. 815: 'amante senale': primamente,
lo più, rappresentano scene storiche, leggendarie o sacre (una costruzione o un
divinità pagana o a creature mitologiche o leggendarie, anche generalmente al fine di impetrare