e fra sé dice: io vo'legar costoro; / e prende un laccio,
simil uso; / perché non men legar colei credea, / che per adietro altri
mai non dorme, per prendere e legar l'uomo. 5. ant.
teso amore, / e voi legar dovesse a un laccio meco; / ma
22-176: né àncore gittar, né legar cavi, / ma gli approdanti un tempo
/ siccome dir si suole, / per legar l'asin dove 'l padron vuole,
avvolgere e stringere le funi con cui legar le balle: dicesi arrandellare ».
o di tata, / per fargli legar l'asino. lippi, 1-12: e
che el padrone vuol così, è da legar l'asino a modo suo. l
19-29: io poi alla fine ho a legar l'asino / dove vuole il padrone
buonarroti il giovane, 9-279: per legar l'asin dove 'l padrori vuole. giusti
che m'avesse fatto voltar baracca e legar l'asino dove vuole il padrone? carducci
crusca, edizione ultima, articolo asino: legar l'asino dove vuole il padrone,
intendere, e dirolti: / è per legar tra carta, piombo e lino,
che m'avesse fatto voltar baracca e legar l'asino dove vuole il padrone?
come guardia lasciata lì del plaustro / che legar vidi alla biforme fera. boccaccio,
può bollare nella faccia il donno, / legar li può sul cavalletto al sole,
: questi fece bottega, e cominciò a legar sue pietre, bellini, 512:
poppa e della prora, e servono per legar le gomene e le gomenette, e
paoletti, 1-2-107: bisogna calzare o legar bene il sughero, ed avvertire di
e di tata, / per fargli legar l'asin. redi, 16-vii-63: se
oste questi saracini, / e credonsi legar cinque cavretti / o pigliar questi come
. frugoni, xxiv-1054: -e chi dunque legar ti fe'? -il fato, il
sergenti, i quai son presti / a legar il garzon di lor catene. idem
. e massimamente osservando gli effetti del legar che si fa le vene agli animali che
camiciotto una scarsella, / o cintolin per legar gli scuffioni. sassetti, 353:
frugoni, xxiv-1054: -e chi dunque legar ti fe'? -il fato, il destino
, insieme ad una corda per legar la coda, ogni mio arredo personale.
carta e d'un palmo di cordella da legar 1 pacchetti de le lettere. diodali
se non bello, e principalmente il legar delle parti sue insieme per mezzo del
sopraggiunge, serve a dar corpo ed a legar insieme le parti sulfuree. trinci,
, e l'arbor sopra / corsia legar, né minar castella. caro, 5-270
del favel lare volesse quasi legar le mani o più tosto cucir la bocca
camiciotto una scarsella, / o cintolin per legar gli scuffioni? vasari, iii-134:
/ e disse: a maritai coniugio / legar ti voglio insieme col tuo amante.
leghinsi incontanente a modo che si soglion legar le ferite ovver piaghe, ed ivi si
7-1088: come farà egli adesso a legar quelle treccine, se pure riuscirà a portarle
boccaccio, vii-50: da nuove catene / legar mi veggio onde discaprestarmi, /
può bollare nella faccia il donno, / legar li può sul cavalletto al sole,
l'esclamazione di augusto nell'atto di legar l'impero alla tardità di tiberio?
di ardentissimo amore! tu potesti legar quelle mani, del cui potere ampiamente
, 730: non è più tempo di legar con refe / gli scarabei! non
: nel fasciar che fai / non legar troppo stretto,... / né
/ tutta nel volto rigida e proterva / legar cupido alla verde colonna / della felice
ch'è la presa da sbirro, legar con le funi, incatenare, porre in
picciol'fasci / con la stessa a legar recisa paglia, / o con vinco sottil
ch'è la presa da sbirro, legar con le funi, incatenare, porre in
è miglior frasca, / la iumenta legar, perché si pasca. caporali, ii-54
contento / frecciatelo, chiedendo, per legar stretto un cor, lacci d'argento.
dov'io scorsi / molti di quei che legar vidi amore. firenzuola, 485:
, che, /... a legar un puledro, la vuole / esser
che non facessi impiccare. gli fo legar dai gendarmi, gli fo processar dai consigli
, oltre all'esser in grandissimo uso per legar le vigne, fanno di sé maraviglioso
: si fanno mover li mantaci con legar un pezzo di canapetto al palco, o
cosa / da fargli rattenere, / né legar lor colle sete le giunte / e
assai la destrezza con che, senza legar l'otre, lo tenevano, governandosi anche
: nel fasciar che fai / non legar troppo stretto,... / né
intorno / tutte in un corpo ben legar tu dei / con alcun canapin sottile
l'imprigionarmi i pensieri mi verrete a legar la mano. marini, i-151: voi
, 23-161: s'impegnò a promettere di legar = deriv. da inadattabile.
una catena sì indissolubile che basti per legar le mani anco a dio. a.
nel calcio incastrargli insieme con biette e legar con giunco l'intaccatura [dei magliuoli
essere fissato, rattenere, / né legar lor colle sete le giunte / e non
all'ira agevolmente inchina, / non ti legar con ami- chevol nodo.
, i quai son presti / a legar il garzon di lor catene. marino,
. boterò, 11-189: all'albero legar ei del naviglio / si fé con
uno e trino e immenso intende / legar, qual perla in or, grazie
penitenza, la quale sola ha forza di legar le mani a dio.
della sua dolce armonia, tutto mi sentivo legar dalle corde sue, e nessuno pensiero
come guardia lasciata 11 del plaustro / che legar vidi a la biforme fera. g
come guardia lasciata lì del plaustro / che legar vidi a la biforme fera. chiabrera
sergenti, i quai son presti / a legar il garzon di lor catene. birago
braccia. giuglaris, 355: tutti a legar il reo nuove funi offeriscono, tutti
. bembo, 9-5-147: vedete di legar questa, che va a roma,
più duri, e la loro utilità è legar tossa insieme. galileo, 8-vii-282:
e mai non dorme per prendere e legar l'uomo. loredano, 3-92: quella
, / che quel fermento ha di legar possanza, / non nasce da l'
ira agevolmente inchina, / non ti legar con amichevol nodo. parini, 641:
ambi avesse teso amore, / e voi legar dovesse a un laccio meco; /
sua ennia, struita d'innamorare e legar di matrimonio il giovane che, per montare
: il re ruggiero /... legar desia / con sacro nodo al suo
se avverrà che a giustiniano piaccia / di legar la bellissima sofia / col suo gentil
lega, / chi si mette a legar rima con rima. salvini, 39-ii-127:
. valeresso, xxx-6-256: sa ben legar undici piedi in verso. cattaneo,
oro,... si tiene a legar l'argento. g. b. adriani
simil uso; / perché non men legar colei credea, / che per adietro altri
queste tessale, che fanno affatturare e legar gl'innamorati, e fare amare anche
tutti i vostri abiti, a far legar nuovamente tutte le vostre gioie. carducci,
: udite ancor cotesta croce, far legar un libro con ori, sete, velluti
il giovane, che non aveva voglia di legar con lui, conoscendolo come uno de'
molto propenso e parlare, scansavo di legar conversazione con lui quanto è possibile.
, / co'le man dietro 'l legar ad un legno. r. da sanseverino
una catena sì indissolubile che basti per legar le mani anco a dio. redi
preso lui, inviarono altri ufficiali a legar nisci maraichi giovanni, suo primogenito, e
: sì come il prencipe non si deve legar le mani col fare i magistrati e
che tu legga, ad alcun marmore / legar ti faccia da non poter scioglierti.
, gente tapina, / mattaccia da legar colle ritorte. f. m. zanotti
me sol ad un nodo / legar potéi, ché 'l ciel di più non
congiunzione abbia per suo proprio ufficio di legar le membra e le sentenze. manni,
componevano, insieme ad una corda per legar la coda, ogni mio arredo personale
, sat., 2-102: è per legar tra carta, piombo e lino,
io scorsi / molti di quei che legar vidi amore. boccaccio, dee.,
i pani a picce / e le vite legar con le salsicce. -mangiare
stien ferme al vento obbliquo. legar la vela colla mura, tirar la mura
ma chi mel disse, volsemi / legar per giuramento, on- d'esser mutolo
per torso; è propia vertù in legar core in podere di dilettozo amore. arrighetto
del bene, 1-202: ai sostegni poi legar si debbono gioghi alquanto gagliardi, e
. baldinucci, 9-xv-69: venne a legar con esso un tal nodo d'amicizia che
norcìn moderni / non san salsiccia far da legar vigne. lippi, 6-61: con
la sua dolce armonia, tutto mi sentivo legar dalle corde sue. -dedito
cortese volgar., 341: feste legar le mani davanti al petto così oltraggiosamente
fango, a spianar mura, a legar nimici e altre terribilitadi paladinesche. papini
carne tira fuori. citolini, 429: legar l'animale..., mettergli
ben si vede / che sei pazzo da legar. crusca, iv impress. [
a simil uso; / perché non men legar colei credea, / che per adietro
per forso, è propia vertù in legar core in podere de dilettozo amore.
fuori il capo di un budello, legar quel capo a un palo.
lor quattro cordelle per ciascuna, da legar nelle coscie il ragazzo, vi aviarete
c. ridolfi, i-340: legar con una corda ad un pioletto piantato
bello, / e una grand'arca vi legar di sopra. / indi un giogo
guardia lasciata lì del plaustro / che legar vidi alla biforme fera. boccaccio, vii-139
ii-395: la passione arriva infino a legar la ragione sensibilmente...,
ordino a milico che preparasse fasce da legar ferite e da fermare il sangue.
andò per lo mulo si chinò per legar la soma e l'altro li corse di
contradire a se stessi: qual aristeo poteva legar quei protei, che affermando e negando
celeste a la cui mano / dato è legar de'più sublimi eroi / l'anime
bene non faceva altra professione che di legar gioie. boterò, 6-102: era in
. tanaglia, 1-701: salci per legar tagliar prevegga. lod. buonarroti, 1-i-7
d. battoli, 4-4-454: vider legar per i piedi un loro figliolin di tre
zeussi. bruni, 128: disciolto a legar l'alme ha 'l crine, e
150: po'vidi vulcan colle catene / legar costui e mostrar sua vergongnia / a
stami in tele e in nastri / per legar talme ed apportar disastri, / delle
questa renga secca del signore / abbi voluto legar il furore / e noi lassar ir
già la malizia ne'cittadini: tutti a legar il reo nuove funi offeriscono, tutti
sen gemme cadenti, / cui veggio a legar d'or gli amori intenti, /
, xii-1-66: non riesce la ricetta di legar le lettere col groppetto perché io non
, avendo egli sotto un padiglione fatti legar i porcelli secondo l'ordine che si ricercava
, gente tapina, / mattacci da legar colle ritorte: / non si desta a
sepe- lire i sacchi in terra da legar i cavalli, con un certo ingegno,
in campidoglio porti, / cento uomini legar maturi e neri. tansillo, 1-59:
con questa mia cicalevole stampita vi farei legar l'asino, finisco dandovi la buona notte
della razza di quei contadini che sogliono legar fascine e cacciar somari. ha accumulato
di pisa, 533: saule sottile da legar u per legar balle e mercie.
: saule sottile da legar u per legar balle e mercie. vocabolarietto di termini marinareschi
che serve per fermar le bozze e legar generalmente ogni cosa, non servendosi in
, dello sborrar satollo, / a legar ritornò non so che collo. pasquinate romane
aiutò a scaricar le fave e a legar l'asino alla mangiatoia. d'annunzio,
mamma o di tata, / per fargli legar rasin, cui né carra / che
.. dipende dallaterra, e prima di legar nulla o di sciorre, aspetta la sentenza
signore. bellori, 2-52: fece legar se stesso all'arbore della nave,
camiciotto una scarsella? / o cintolin per legar gli scuffini? del carretto, 7-19
contenta star al segno, / poter legar li amanti a mille nodi. dottori
. baldi, 5-42: potè proteo legar chi di sua figlia / seguìo le frodi
rospareti interne del bastimento, serve a legar meglio tra loroso, la cui serratura erano
ferro, e ad angoli diversi per meglio legar le coste. 'serrettadi paratia': que'sportelli
già disse sileno / a quei che lo legar nel cavo speco: / 'solvite me'
il giovine, che non aveva voglia di legar con lui, conoscendolo come uno de'
g. gozzi, 4-38: oggi faceva legar diamanti, / diman non gli voleva
ecco, in primis, un modo di legar la scena che tiene della teatralità solimenesca
seguire qui in terra. cipale e per legar meglio tutti i madieri. =
che i sovrannominati dato intanto esso pasquali da legar le due copie sopranumecittadini si resero tutti
b. davanzati, ii-121: fa legar e sabino prefetto de'pretoriani per esser
fanno spogliar costoro e ciascuna di esse legar le mani dietro le spalle. tasso,
. borghini, 6-iv-71: si è veduto legar quelli che allora glimenavan prigioni e spogliare gli
e più stabilitade non potrebbe avere che in legar sé con numero e con rime.
sua ennia, stianta d'innamorar e legar di matrimonio il giovane che, per montare
mamma o di tata, / per fargli legar l'asin, cui né carra /
. da porto, 1-160: fece legar molti burchi insieme, tutti a guisa d'
celebre pittore, / mi son fatto legar sopra l'antenna. sbarbaro, 1-191:
: il re ruggiero /... legar desia / con sacro nodo al suo
che per un braccio / i'ti vedrò legar, testa balzana, / non ti
e infermo da lunga febbre, fattosi nondimeno legar sopra il cavallo con la pelliccia intorno
. gagliardamente di sturbar questa lega e legar gli svizzeri con sé, offerendo loro.
la malizia ne'cittadini; tutti a legar il reo nuove funi offeriscono, tutti per
, 369: torceano spighe, per legar, non salci. / e le stendeano