città, dicono per uomini degni di lede nostri cristiani, fa bene 50. 000
penale, 50: non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto,
, sì possedè; possedenno non se lede. bonichi, ix-293: la turba stolta
in essere un inganno con cui si lede o si mette in pericolo un bene
sì possedè; / possedenno non se lede: / nulla cosa i piglia 'l pede
e conosciuto in due forme stereoiso- mere lede nella forma racemica z, d; si
giove si trasmute,... non lede che l'impiumino in cigno. milizia
sosteniamo], noi risponderemmo che non lede il diritto e non offende la dignità il
iii-3-33: il dente del serpente / pria lede altrui con picciola morsura. d'annunzio
ma quel cui la fortuna abbatte o lede, / sol se retrova, el più
la spada di giustizia, che si lede / l'antica età de'suoi antecessori,
, 9-291: nessun da te mai si lede. c. dati, 102:
l'erbe i rivi che 'l cor lede? sannazaro, iv-7: primavera e
quel che vale; senza di che egli lede in se stesso la natura umana di
segreto, il colore della busta non lede il segreto, ma lo fa palese a
= dal nome della città di lede (belgio). ledire,
. lesivo, agg. che lede; diretto o atto a ledere,
(gennaio 1937) come reato perché lede il prestigio di razza. = deriv
. -ci). medie. che lede il midollo osseo (con partic. riferimento
che 'l dente del serpente / pria lede altrui con picciola morsura, / sé dilatando
passi animati non speme, / ma lede quel che lega gli animati, /
obbrobrio, che provoca disonore; che lede in modo grave l'ono
particolare codice dell'onore), che lede o compromette, per lo più in maniera
alle norme e alle -che non lede la dignità, l'onorabilità, gliconvenienze sociali
33: il dente del serpente / pria lede altrui con picciola morsura * / sé
: un sol pensier m'offende e lede, / che non perdussi al fin la
interrotti i pemiziosi disegni. -che lede la reputazione di una o più persone.
dir. pen. che offende (lede o mette in pericolo) o può offendere
te possedè: / per colpa non se lede, ché non ce pò salire.
l'autorità, l'influenza; che lede la stabilità o la sicurezza di uno
. dir. disus. che lede o mette in pericolo un diritto, un
essere ammessa. -polit. che lede o mette in pericolo gli interessi politico-istituzionali
/ nel mondo i più e che predichin lede, / di simonia son pieni tutti
in contrapposizione al delitto pubblico, che lede gli interessi dello stato o della pubblica autorità
gruppi. -in partic.: che lede l'onorabilità della persona. canteo,
/ e purgherò la nebbia che ti lede. attribuito a cino, iii-3-44: credo
. provocato deliberatamente (un evento che lede interessi tutelati dalla legge penale: in
/ ma quel cui la fortuna abbatte o lede, / sol
una pubblica memoria. 5. che lede gli interessi dello stato o della collettività
di costor [le comete] più avaccio lede / se in oriente appare e raggia
, il colore della busta non. lede il segreto, ma lo fa palese a
te possedè: / per colpa non se lede, -ché non ce pò salire
quel che vale, senza di che egli lede in se stesso la natura umana di
una bottiglia di spumante quando fuoco le lede. leonardo, 2-1 io: cominciato a
che tepossedè: / per colpa non se lede, ché non ce pò salire; /
condizioni di visibilità. -che lede o pregiudica i diritti dell'uomo.
, ma anche perché l'inutile implorazione lede il lor amor proprio e quasi la
passi animati non speme, / ma lede quel che lega gli animati.
passi animati non speme, / ma lede quel che lega gli animati, / e
la capacità dei linfociti di produrre anticorpi e lede il sistema immunitario determinando una predisposizione a
la capacità dei linfociti di produrre anticorpi e lede il sistema immunitario determinando una predisposizione a
dal punto di vista politico; che non lede i diritti dei gruppi socialmente più deboli