della guerra di troia dal doppio uovo di leda. la quale fu fecondata da giove
giunto a comprendere in quella figura quanto leda potè partorire nella sua gravidanza celeste,
acciocché non mutisi in licenza e non leda altri diritti. carreggiare, tr
segno. algarotti, 2-536: or di leda a i gemelli, ardita coppia,
monti, 3-554: l'alma figlia di leda a questo dire / tremò, si
castore e polluce, nati dall'uovo di leda, amata da giove sotto specie di
; dentro isculpito in essa medaglia si era leda col suo cigno. tasso, 18-18
4-1 (79): dalla quale [leda]... fue concetta elena.
poeti, che giove era giaciuto colla predetta leda. baretti, i-369: tanto è
è un concepimento meraviglioso come quello di leda. non ne nasce, è vero,
, rappresentando il concubito del cigno con leda, ed appresso, il parto dell'uova
giove, trasformato in cigno, giace con leda. d'annunzio, v-3-645: ond'
da una persona a che un terzo leda, con un fatto previsto dalla legge
, trasformato in cigno, giace con leda. 9. avere caro preferire
paia bella e ti contente, che una leda, una elena, che ti dia
gente. algarotti, 2-536: or di leda a i gemelli, ardita coppia,
arino, 2-149: lasciò giove di leda il ventre greve / di questo novo
e polluce, figli di zeus e di leda, fratelli di elena e clitemnestra (
te presa / più gioven figlio della etrusca leda, / che rete fumo ordite a
indulse, / del bel nido di leda mi divelse, / e nel ciel velocissimo
ii-453: in tutta la condotta di leda riconoscevo la risolutezza ingannevole ed effimera delle
giunto a comprendere in quella figura quanto leda potè partorire nella sua gravidanza celeste,
superficialmente io ero, prima che incontrassi leda, quello che si chiama tuttora e
., 2-157: dico che mia madre leda, gabbata dal cecero, mi diede
il mondo, nacque dall'uovo di leda. 4. dimin. fantèlla
, com'egli dal bel nido di leda, ch'è gemini (nel qual segno
, dicono che furono convertiti li figliuoli di leda, cioè furono castore e polluce)
come sorella di apollo e figlia di leda e identificata, presso 1 romani,
gnolo, fattogli accoglienze, gli mostrò la leda dipinta da lui, che abbraccia il
illuminar le genti. verga, ii-313: leda, astro della danza, splendeva nel
fumo fratelli figliuoli di love e di leda. tasso, 8-4-964: se la vaga
/ accomandollo ai gemini figliuoli / della candida leda. = voce dotta, lat
presa / più gioven figlio della etrusca leda, / che rete fumo ordite a tanta
marino, 2-149: lasciò giove di leda il ventre greve. savinio, 10-311
indulse, / del bel nido di leda mi divelse, / e nel del velocissimo
indulse, / del bel nido di leda mi divelse / e nel ciel velocissimo
. d'annunzio, iv-2-1224: ora la leda senza cigno era là...
elli erano figliuoli di love ingenerati in leda. b. davanzali, i-7:
ver rimbomba, / che la figlia di leda, o sacro achille, /
/ era lavacro al bel corpo di leda, / e della sua figlia divina.
ombroso / era lavacro al bel corpo di leda, / e della sua figlia divina
, provenz. lecho, genov. leda. léccia2, sf. ghianda
ledèo, agg. che è figlio di leda (con riferimento a elena e ai
ledea. -che è proprio di leda, leggendaria moglie di tindaro, re
= deriv. dal nome di leda, moglie di tindaro, re di
e nulla cosa vuol che il frutto leda. 3. figur. offendere
essi presentino un vizio di legittimità che leda un interesse legittimo. costituzione della
; cfr. ven. e trent. leda, emil. lidga 'fango',
/ e nulla cosa vuol che il frutto leda. cavalca, ii-246: vide uscire
, 1-ii-567: il gran nido di leda ogni bellezza in molte luci di sé dimostrava
cinzio, iii-5-57: dipinto in grembo a leda altri avea un cigno, '/
aerea -trucco di corde per la metamorfosi di leda - trucco di stoppa e di piume
di malinconia. d'annunzio, 1-888: leda tinda- ride / a 'l dio giove
d'annunzio, iv-2-1224: nasceva [leda] d'una di quelle razze miste
cinzio, iii-5-57: dipinto in grembo a leda altri avea un cigno, / con
guasparo de che vostre magnificenzie me scriveno, leda impulsi mentali mentre l'attenzione è riquale
sparta / bianco, il sangue di leda / splendido come l'oro, / la
dato alla statua di venere o di leda; una nebbia umida e beata le avvolse
[tramater]: mista in amor [leda] col negrinube giove. =
asceta neoplatonico, michelangiolo, dipinse la leda che vediamo a londra nella copia del
17. astron. nido di leda: la costellazione dei gemelli. -
indulse, / del bel nido di leda mi divelse / e nel ciel velocissimo
, 3-722: 'del bel nido di leda ': cioè del segno chiamato gemini
polluce e castore figliuoli di love e di leda, co la quale love stette mutato
418: chiama e gemini e nido di leda perché giove amando leda si convertì in
e nido di leda perché giove amando leda si convertì in cigno e conobbela e di
le stelle di che il nido di leda s'adorna. 18. bot
sul toro, il bel cigno con leda ed altri simili trofei d'amore.
/ era lavacro al bel corpo di leda / e della sua figlia divina. pascoli
/ più gio- ven figlio della etnisca leda, / che reti fumo ordite a
. -con riferimento al mito di leda che si uni con zeus, trasformato
ai piedi. moravia, ii-413: leda, come era solita, era in vestito
e manifestici la bellezza del bel nido di leda e la figliuola di latona, e
tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro d'antiope fé preda
in cui si trasformò giove per possedere leda). bonfadio, 1-161: così
: così [giove] quando volle calcare leda si vestì da pollarolo, e per
esprimer con esso le vicende de'figliuoli di leda, [la luna] o nasce
e'non nacque / cotal figlia di leda. castelvetro, 8-2-179: egli dice la
in tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro < t
cielo ai duo fratelli, / ond'ebbe leda d'uovo il ventre pregno. b
neptunno ancor piangie medusa, / alcmena e leda socto false prove / senti del caldo
sala, rappresentando il concubito del cigno con leda. bellori, iii-97: volendo le
querele / al rubator de la figlia di leda / e con lei ridomando ancor la
vuol regnar, soggiorni / in piazza leda e 'n sua magion non tomi.
tua stirpe. baldi, i-153: se leda in piazza miri esser reina, /
un inganno. gozzano, ii-246: leda che si rimira / nell'acque con il
toscano / più gioven figlio della etnisca leda, / che reti fumo ordite a
querele / al rubator de la figlia di leda 1 e con lei ridomando ancor
e manifestici la bellezza del bel nido di leda e la figliuola di latona, e
un testamento in modo che esso non leda le quote di riserva stabilite dalla legge
: mandata fu da dio la excelsa leda, / nido d'ogni virtute e de
rimbomba, / che la figlia di leda, o sacro achille, / poi che
sua bianchezza. gozzano, tì-246: leda che si rimira / nell'acque con il
, rubacuori! sei il damo della leda. 2. ant. piacere
querele / al rubator de la figlia di leda / e con lei ridomando ancor la
ver rimbomba, / che la figlia di leda, o sacro achille, / poi
in parte, l'applicazione quando ciò ne leda o metta gravemente in pericolo gli
, vi-367: che si chiamasse poi leda ed elena appare dallo scoliaste greco di
dentro isculpito in essa medaglia vi era leda col suo cigno. pasquinate romane,
volgar., i-224: puro ambedui per leda subita luce, vuol rimettersi alla vigilia:
tindaro, re di cibalia, e di leda, bellissima donna. capellano volgar.
dentro isculpito in essa medaglia vi era leda col suo cigno: e sadisfattosi assai
in cielo ai duo fratelli / ond'ebbe leda d'uovo il ventre pregno. cebà
in tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro d'antiope fé
bello / fu spennacchiato da una certa leda, / che ne lo mandò via senza
rimbomba, / che la figlia di leda, o sacro achille, / poi che
p zambeccari, xxxvii-71: alcmena e leda socto false prove / sentì del caldo
giunto a comprendere in quella figura quanto leda potè partorire nella sua gravidanza celeste.
suora. alfieri, xv-103: figlia di leda, d'elena suora, purtroppo nelle
. marino, 1-2-149: lasciò giove di leda il ventre greve / di questo novo
crimini o atti di terrorismo. leda di malta [« grazia », 22-v-1988
'n bianca nube sì fatta che leda / arriva avria ben detto che sua
socio di opporsi a una decisione societaria che leda un suo diritto, e di sottoporla
18-18: li antichi congèmini, figli di leda. = voce dotta, comp.
con bende e lacci sulla branda – leda / a gambe larghe che delira per un