/ o vero d'omo alcun di suo le- gnaggio. dante, 11-6: lo
43-51: -acconciar ti farò, -disse -un le- gnetto, / con che volando,
coloro che caminano conviene ch'elli mangino cose le- gieri che si quocano diliberamente alo stomaco
, 4-10: questi della tosa furono uno le- gnaggio co'bisdomini e padroni e difenditori
e vint'uno di giugno, propose al le- ganès il suo pensiero. menzini,
immondo, egro e difforme / l'uman le- gnaggio, e la sua luce e
grandezza e la dependenzia mia e di che le- gnaggio nata sia, certamente per debito
-facoltà esclusiva, privilegio, monopolio le- gale. tommaseo [s.
nostri, e qualunche altro che legierà o le- giere udirà quello che qui apresso scrivo
più vecchi, d'accordo, li mia le- vomo via cristofano, e così l'
fu necessario che i capitani disonoratamente se ne le- vassino. bandello, 2-37 (i-1081
ginevra, posta sopra il lago anticamente detto le- mano, nei confini della savoia,
). bibbia volgar., iv-459: le- vossi il re dario e basciollo;
e 'l suo re seco e 'l suo le- gnaggio tutto, / com'al ciel
... /... subito le- vorsi / de'diputati luoghi, in
ed il contrario lato orna, ideando / le- vissima l'imagine del sogno / ch'
a essere recinte da una incassatura incorniciata di le- rifl. gname. buonarroti il
, 39: incorporossi poscia col marchese di le- ganès, che pose assedio a crescentino
in quello appiccata, e destramente incroccato, le- giera corno uno gatto per essa su
alte voci. bonarelli, xxx-5-33: stretta le- gommi; e rinforzò i suo'lacci
le dure cuoia. baruffaldi, 62: le- vianne presto i fiori, / perché
inonestissima vita. savonarola, 5-i-357: si le- vassino via le figure inoneste e non
nelle parti molli sottostanti o nell'apparato le- gamentoso articolare, per stiramento, schiacciamento
di medicina in volgare, 34: tagliarai le- giermente la pelle, poi presso al
di * legislatore ', dal latino 'le- gislator 'o 'legumlator ',
, 4-133: -oggi noi abbiamo disegnato di le- vargline su [i tremila ducati]
, 91: movimento periodico dell'animaletto dei le- padi. la metà delle spezie di
695: ospedale dei lebbrosi: leprosario, le- protrofio, lebbroseria. panzini, iv-372
ti dranno e più pieneza / le chiose le- cterali di tutto il libro.
., frilingoti, crostelli, crostate e le- vatelli. = deriv.
carducci, ii-6-187: cotesti serpentucoli liscietti e le- vigatini come sono, amano di strisciarsi
, 22-203: dell'opere sovvenendosi d'antifate le- strigon, come della violenza del
« morte sarà meglio! / il mio le- gnaggio non sarà dispetto. / qui
24-794: cosi detto, [achille] le- vossi frettoloso / e un'agnella sgozzò
e'si usa di mettere qualche poco di le- gnuzzi ben secchi, non mancando di
come sarebbe all'occhiello il nastrino della le- gion d'onore. jahier, 267
, sm. zool. genere di roditori le- poridi a cui appartiene una sola specie
: 'haec immatura a me jam frustra le- guntur o y 'dicono ordinate:
l'orecchie a tutte le novelle, / le- vossi un pianto, un grido,
. bartoli, 15-1-26: mezza notte invariabilmente le- vavasi, e ginocchioni, prima con
al mondo, che a questo officio del le- nocinio serebeno ottimi consultori. grasso,
tochendo pur cum le mane le mamelle e le- zieramente i capi de quelle, iungendo
si avicinano, come nornorveste, nornordeste, le- snordeste, lessueste, susueste, sudeste
ogni momento pacche di legno e motte di le- gnite. trabalza, 28: *
capitano ed altri... trovorno una le- vriera di buonissimo parere che se ne
che era l'incognito, sentitigli avvicinarsi, le- vossi e, fattosi loro incontro,
incorporà quelo clrel vorà dire, sì se le- varà et andarà a la renguera,
dipartita, / ma ditemi com'eo ne le- v'un tratto. maestro alberto,
alfieri, 9-37: la ragazza / farete le- gicchiar di quando in quando; /
per quel modo la invitasse a peccato, le- vossi suso e incominciavalo a abbracciare.
dame veggendo alle finestre, / no'ci le- vian la mattina cornando / sempe gridando
: mei è poqeto aver e star 'le- gr 'e 50ìoso / qu'aver
donna verta da questa ora nan5i per vostra le- gitima moglie? re enzo, 216
cordicella circondava il polso del paziente; i le- gnetti, passati tra il medio e
, 1-467: un cugino del nostro buon le- metti, paimiro biagi di perpoli,
lle giunture del ginochio sieno più preste e le- gieri a muovere. boccaccio, 1-ii-130
si fosse possuto contrarre il matrimonio valido e le- gitimo tra li progenitori, la legge
: nui, intendando questo, subito se le- vassemo con una prevenza tanto granda che
4 sauroidi ':... le le- pidosirene delramerica ed i protopteri dell'africa
. aretino, v-1-286: la degnità del le- gnaggio congiunta con la scienza infonde in
questione, una controversia, in partic. le- gale. statuti del popolo di
lxxiv-170: in sto putente sulfer / el le- gra è conculcato. guarini, 216
cioccolate, rimestandolo... con un le- gnetto che, ragirandolo con le palme
combattono. galeani, i-181: questo bel le- prettin, ch'a me dal braccio
guido da pisa, 1-213: la madre le- vosse ratta del letto. boccaccio,
l vili-135: il reverendissimo di tomon ave le- tere di franza dii re cristianissimo di
: iesù per man iosep piglia, / le- vollo ritto, unde si riconforza,
santi barlaam e giosafatte [tommaseo]: le- vossi dritto e rigettossi in terra ginocchione
4. emissione e consegna di un documento le- gale. codice napoleonico [principato
, sm. omit. genere di passeracei le- virostri tipici dell'africa orientale.
xxx-5-33: ad un forte cerro / stretta le- gommi e rinforzò i suo'lacci /
vii rintuzzò le superbe minacce d'anton de le- yva. cantoni, 368: io
molti... sarei stato ripreso di le- vezza d'animo, udendo me essere
dare, questo dì, in fiorini, le- vamo ove doveano dare al quatemo nel
fiordespina subito mostrava / con qual facilitate de le- giero / se trovi sola con quel
delle lor cocche landolfo e ogni cosa del le- gnetto tolta, quello sfondolarono lui in
: il giorno appresso, saliti in un le- gnetto, venimmo marina marina solcando le
.. e 'l porcaro per ritrinciare / le- vossi.. / e tutto partì
-il contorcersi e dimenarsi di un animale le- gato. salvini, 23-167:
rozzamente con la loro divinazione di osservare le- stelle cadenti la notte, dal cui
non potendosi vincere per partito, li pisani le- vònno romore, in nel quale romore
iacopone, 33-52: onne atto sì è le- ceto, ma no ad onnechivigli:
,... altri ancora dicono saffo le- sbia, poetessa antica, inventrice del
prese una piva fatta al modo suo, le- volle i panni e gliela pose fra
. plur. zool. sottordine di rettili le- pidosauri squamati comprendente attualmente forme molto
1-90: era il dì davanti sopravvenuto al le- ganès un messaggio che scapezzò tutte le
, 21: schizzo sta scherzando con un le- gnetto di sambuco, che mettendosi in
, 2-109: rallegrandose il foco delle secche le- gne che nel focolare trovato avea e
. plur. bot. famiglia di felci le- ptosporangiate, provviste di foglie dicotome,
senza badare ad altro, col puro rigore le- guleico. = deriv.
: ella dal letto morbido e fiorito / le- vossi e sì com'era / scompliata
tanto quanto la femmina è di più alto le- gnaggio ed ell'è falsa e rea
scoprimento de'vermi spermatici fu fatta contra il le- venoechio. leopardi, i-766: vedi
tavole del tintoretto e di tiziano, ne le- van via le unioni, i velamenti
detta città, quando venderà detti frutti o le- gne, debbia avere licenzia..
... che a michali leo da le- gena, qual è vechio, privo
]: ella, venendoli incontro, gli le- veràe lo scudo dal collo e sdilacceràgli
repudiate le spagnolerie secentistiche del maggi e del le- mene, venne svolgendo un po'alla
marmi, di robbiane, di statue di le- s10, di tavole dipinte senesi e
contorno, mentre olezzano il basilico, la le- vanda, la serbastrella, il serpoleto
la terra. guicciardini, 11-67: si le- vorono e'serragli, e'mercatanti tomorono
: n'aateru servizu de logu non si le- vent non per curadore et non per
. plur. entom. famiglia d'insetti le- mus. sm. e f.
. metall. che contiene silicio (una le- ga). a.
, sinanterina), sf. chim. le- vulina. 2. inulina
ch'esso tanto mal mi vole, / le- varlomi dinnanzi, e farlo presto,
-celebrare il matrimonio in modo ufficiale e le- gale. generai, datela a
: di chi eu putìa sanari / multu le- geramenti, / sulu chi fussi a
-. acciocché tu non traligni dal tuo le- gnaggio, il quale è tanto soperchievole
a forza di spurghi di carbone e di le- gnaccia raccolta a caso.
coltelli da stargiare gli [al tonno] le- van le targe. dizionario di marina
ma stupido papavero grondante / di crassa onda le- tèa. 7. che
collo sviar l'occhio, e col farsi le- gar'all'albero della nave. manzoni
e orza. sanudo, i-278: se le- vassemo con il terzaruol basso. amenta
a qualcuno: a lui intestato per atto le- gale. chiabrera, 5-45:
cuore in pace! oh! questo, le- vatevelo dalla testa. pavese, n-i-465
tirannanzi, ordinarono i lasci, provveddero i le- prai. 2. tose
: che tranellerie son quelle? sciagurati! le- ma fatti tutti i vezzi d'un
nella seconda [parte] si contiene la le- vatoria, la trattoria, la spiritale
qual mentre il re cattolico essendo venuto in le- rida in forma di trionfo, potendosi
del suo isprendore. intelligenza, 93: le- liusso si trasse avanti allora, /
]: 'unicismo': tentativo di tradurre 'hapax le- gòmenon'. 2. filos
gli altri i generi usnea, evemia e le- taria, dai quali si estraggono coloranti
- criterio vegetaziona le- . in fitogeografia, criterio di ripartizione di
dell'ordine imenotteri, comunementi detti api le- gnaiole perché scavano nel legno, dove
sata perpendicolarmente a un robusto manico di le- zappa volante-, eseguita nottetempo secondo un
, v-409-5: ma quilli che no sae le- tere, e i quali no po
avevo già visto molte volte [l'albergo le- ningradskaja di mosca], col suo