, 1-119: intorno al bel lavor serpeggia acanto, / di rose e mirti
, / i'farò forse un mio lavor sì doppio, / tra lo stil de'
vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa
, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa
, iii- 380: de'sudati lavor vedesi privo / l'agricoltor: ché 'nfe-
sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura
. zito, iii-380: de'sudati lavor vedesi privo / l'agricoltor: ché 'nferocita
siam maestri, che coll'ago / facciam lavor sì bei, ch'ognun n'è
merletto, le pupille ammaccate da un lavor senza tregua e dal pianto.
. zito, iii-380: de'sudati lavor vedesi privo / l'agricoltor: ché 'nferocita
sue logge arcate / mille d'aureo lavor tappeti industri. baldinucci, 126
40-7: i'farò forse un mio lavor sì doppio, / tra lo stil de'
vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura
sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura
le sue logge arcate / mille d'aureo lavor tappeti industri. manzoni, 829:
ingegno / nel l'informe lavor. = deriv. da bozza1
si trattiene il passo / al bel lavor, che 'l pavimento copre: / poiché
cominciar d'agosto, / men dal lavor che da'gran caldi stanca. collodi
cangiando erodio in capannuccie vili / l'alto lavor de'suoi palagi augusti. leopardi,
. monti, x-3-185: cresce il lavor celeste, e fortunato / ride il
a lei concesso / agevolarsi il gran lavor commesso. redi, 16-ix-84: la
al cerèbro, / sì che breve lavor basta a stamparvi / novelle idee. leopardi
l'odorato cipresso in più leggiadri / delicati lavor si mette in uso. tasso,
colmi. caro, 7-109: prezioso lavor, divino intaglio, / da colmar di
e parendogli la volta di quella cappella lavor grande e difficile, e considerando la poca
sul cominciar d'agosto, / men dal lavor che da'gran caldi stanca. nievo
a lei concesso / agevolarsi il gran lavor commesso. vico, 82: per fargli
marino, 6-17: di tutto il bel lavor, che con tant'arte / orna
a lei concesso / agevolarsi il gran lavor commesso. algarotti, 2-25: si avrà
st., 1-119: intorno al bel lavor serpeggia acanto / di rose e mirti
/ di color pare, e d'un lavor contesta. carani, 3-79: il
da'gracili coralli, / col tacito lavor di secol molto, / verdi isolette,
xxx-1-19: un tale / ben costrutto lavor più ch'altro giova / ne'suoi recinti
, 1-1137: più nobil meta dei lavor di marte, / dacché combatte,
, ambiziose genti, / di fangoso lavor tugurii angusti, / carne ritrosa ai
mente a questo intendi, / poetico lavor, che in disadorni / versi pieria umil
o del divin dito immortale / ineffabil lavor, forma e ricetto / di spirto e
ancora o due / portansi seco del lavor già fatto. -che è sufficiente per
al cerèbro, / sì che breve lavor basta a stamparvi / novelle idee.
doppiando l'opre / segui l'util lavor. tansillo, 15: occhi, del
.. / i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'
sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura
esca / chiede ristoro, e 'l bel lavor coperto, / nel gentil gabinetto ella
culta pianta, / che senza altrui lavor s'estende al cielo. serdonati,
scarpe belle / fregia un ricco lavor d'aurea tempesta. / di verde seta
per fermeze non dottasse / che 'l meo lavor falsasse; / ché ch'incomenza mez'
della moneta falsa portasse spesa eguale al lavor della vera. vico, 236: e
, ambiziose genti, / di fangoso lavor tugurii angusti, / carne ritrosa ai
gioco, / un tranello, un lavor / di quel malvagio tristo. baretti,
, 1-1-301: ha interrottoci / un lavor quasi fatto. campanella, i-7:
per fermeze non dottasse / che 'l meo lavor falsasse. giamboni, 209: fermezza
occulti, / morgagno, e il gran lavor de'corpi nostri. roberti, iv-50
. arici, i-293: per tal doppio lavor, dell'incessante / fluir dell'acque
della ferraria] sono... il lavor foglioso, saldar rotture, sublimarlo in
, e ad altro / più robusto lavor villani intenti. -con riferimento a
pendragon e di merlino / e del lavor che, fondato, sparìa.
, una per parte, / di lavor sì stupendo e sì sottile / che ben
... le pupille ammaccate da un lavor senza tregua e dal pianto, sempre
mio frale intelletto e ancora tomo / a'lavor novi, e il più ne squarcio
sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura
e mista, / e di più bel lavor le maggior frondi / tutte intagliate,
regie spoglie / e di sì bel lavor non aggia il fregio. bocchelli, 5-193
me ne trametta, / che '1 mio lavor non ghiaccia. iacopone, 92-82:
i colti, / più agevole il lavor, men crudo il vento, / e
mai tela / ancor che fosse il suo lavor illuso. -intr. leopardi
santissimo seggio. alamanni, 2-90: in lavor di gemme ornato e vago / di
rifammi la cotenna / a questo mio lavor, tu me 'l pulisci, / e
xxx-1-19: un tale / ben costrutto lavor più ch'altro giova / ne'suoi
mostra in viso, / mostra l'improbo lavor. fucini, 356: biasimare;
deh l'occhio porre / su questo lavor mio, che dall'incude / caldo
da le pareti illustri / di serico lavor drappi pendenti, / ove su l'
tutto è il mirabil cocchio impaziente / lavor divino, inenarrabil cosa. -strano
suo sepulto in arca magnificentissima, di lavor menuta intalgiada. ruscelli, 2-547:
mista, / e di più bel lavor le maggior frondi / tutte intagliate,
capo, al collo, / con divino lavor, divinamente / s'adattan tutte.
versi eletti, / così dolci armonie, lavor sì dotti / nelle tele, ne'
sa ch'amore istesso / ne'suoi lavor sagace / non abbia ancor de le vermiglie
, i-565: larga otterrai del tuo lavor mercede. foscolo, xix-431: dopo
fregio de una lumaca... uno lavor sutilissimo in campo laticino, tutto di
tagliente suo coltello, / che fu lavor finissimo bresciano. gemelli careri, 1-iii-239:
mal gradito ingegno, / cessate ornai dal lavor vostro antico; / poiché quel vago
me ne trametta, / che 'l mio lavor non ghiaccia. = voce siciliana
16. prov. -chi vuole un lavor degno, assai ferro e poco legno
lastri, 1-5-236: chi vuole un lavor degno, assai ferro e poco
a lei d'intorno ride il domestico / lavor, le biade tremule accennano / dal
, / e di sua borsa ogni lavor fa fare. d. barbaro, 341
1-3-240: adria, che donna dal lavor si ravvisa, / globi di madreperla
le rozze fila / del suo nobil lavor dal nulla trasse; / e allor
paternostri, tondini, mandi o altri lavor d'oro da sorte alcuna sotto la
ci diam la mano: / duro lavor ne gli anni, e lieve ornai;
ridesta / fiamma e festa / e lavor ne la fucina. zena, 1-609
dura e vaga al rozzo aspetto de'lavor lor di terra. ricettario fiorentino, 85
mutuo impero, / e sia questa lavor di legge innata, / o prodigioso
: / il puro aere, il lavor, la frugai mensa / condisce il cibo
persela. ariosto, 22-3: tornando al lavor che vario ordisco, / ch'a
entro al cerèbro, / si che breve lavor basta a stamparvi / novelle idee.
ci diam la mano: / duro lavor ne gli anni, e lieve ornai;
, 19-20: dilettato / del mirando lavor, [achille] si volse e disse
e mista / e di più bel lavor le maggior fiondi / tutte intagliate e
, 40-6: i'farò forse un mio lavor si doppio / tra lo stil de'
illustri [le api], / nobil lavor di ben composte celle, /
n. villani, i-9-70: dopo il lavor colui che monda / l'erbe pur
e dalle verdi foglie / con perenne lavor ristora e purga / l'aura morta
corso velocissimo, e però fatta di lavor più gentile e delicato, nondimeno la
al rio cammino; / posi in lavor le scioperate stelle; diedi negozio agli ozi
. betteioni, i-498: quantunque ogni lavor riesca acerbo, / se speranza di
, nivee le fila / e dal lavor delle tue dita in mezzo / al velo
, quella che fu pocanzi / suo lavor, suo desio, sua gloria e speme
, una per parte, / di lavor sì stupendo e sì sottile / che ben
proverbi toscani, 174: chi vuol lavor gentile, ordisca grosso e trami sottile
finita / de la gran loggia con lavor cotale. / ma ne la terza è
, 1-198: gli urli 'pane e lavor 'son le sue spade [della
torto. ariosto, 34-89: che lavor si fa qui, ch'io non l'
paternostri, tondini, manili o altri lavor d'oro de sorte alcuna sotto la pena
sotto colorato immenso tetto / di mentoreo lavor l'alte pareti / ben rivestendo, in
/ che a tal materia il suo lavor comparte. -efficacia terapeutica. aretino
zucche] eguali / cerca terra e lavor, compagno vada. mattioli [dioscoride]
ridesta / fiamma e festa / e lavor ne la fucina. dossi, 3-21:
pietosi armenti / che son del suo lavor compagni eterni. -ant. premuroso
, i-22: le braccia al pio / lavor formate or trattan l'armi. cesareo
condutto a bon porto: / lo meo lavor non smonta, / ma nasce e
trapani e succhielli; / ma tra 'lavor più belli / abbiamo in pregio e
bisogno o perché ingordo / prepostero al lavor mesce lavoro; / il contadin per
, 40-6: 1'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'
e dalle verdi foglie / con perenne lavor ristora e purga / l'aura morta.
trasceglie il buono, / onde l'alto lavor fregia e ricama / la gran maestra
, per fare agiato altrui, / con lavor quadrilustre, in buona parte / osservato
'. 3. dir. lavor. nel linguaggio legislativo, ciascuna delle
e d'armi / lascia imperfetto il bel lavor de'carmi. -riquadro,
verno, / senza fuoco, al lavor, come persona / che si raffretta
anno 1842, avevano atteso giornalmente al lavor in ragguaglio di 314 in circa.
le lor mani / del sol e del lavor son fosche e rase. -scarnificato
per gli avvocati, / i cui lavor d'inchiostro e di parole / quanto più
trasceglie il buono, / onde l'alto lavor fregia e ricama / la gran maestra
: per gli avvocati, / 1 cui lavor d'inchiostro e di parole, /
buonarroti il giovane, 9-362: pensava al lavor, ch'ordito aveva, / sendo
salvini, 13-146: che studiando il lavor righi dritto / il solco, e
iii-178: essa [natura] intesa al lavor i due polmoni, / ingegni de
onesto muratore / che, compiuto il lavor della giornata, / con quella gioia che
g'an faito e fan un tar lavor / per maraveia ver se sor, /
più solerti studi / poi ridurrò questo lavor perfetto. alamanni, 5-3-525: chi
ridesta / fiamma e festa / e lavor ne la fucina; / e la fiamma
rimor / en i atri di de lavor. novellino, xxviii-880: quell'altro cavalcò
/ discendi e cessa ornai / dal rustico lavor. / vieni, e con mano
, iv-148: l'ape fa il suo lavor schernendo il futile / ronzar del fuco
marino, 1-14-142: orgonte, che 'l lavor ritrova intero /... /
più solerti studi / poi ridurrò questo lavor perfetto. -frammento di diamante usato
argoli, 505: quegli ingannò col suo lavor l'ucello, / questa ogni cigno
entro al cerèbro, / sì che breve lavor basta a stamparvi / novelle idee.
corde / l'audace aragne il suo lavor tessea. -vuoto, non occupato
ho lavorato, / né son del mio lavor scontento o stracco. goldoni, x-1086
, / i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni
la propria figura / veggono i lor lavor poi pien di screzzi. berchet, conc
voi il colto / e bel vostro lavor con sì fecondo / favor del ciel che
su la carta sdrucciolare, / ed al lavor lo per il pensatore quel che un'ottima
e armenti / che son del suo lavor compagni eterni. giuliani, lo siamo venuto
da le pareti illustri / di serico lavor drappi pendenti. pindemonte, ii-83: né
st., 1-119: intorno al bel lavor serpeggia acanto / di rose e mirti
baiardi, 17: ciascuno artista del lavor si sferra / sol pervedere quel franco campione
terse e sfolgoranti braccia / che sostengon lavor di cere ardenti, / onde rifulgan
stavan più veli preziosi, industre / vago lavor delle sidonie ancelle. -il
voghé, / tuti ordenai a so lavor. latini, rettor., 128-10:
a bon porto: / lo meo lavor non smonta, / ma nasce e toll'
a se stessa / d'aver fatto un lavor sì bello e degno, / vi
più solerti studi / poi ridurrò questo lavor perfetto. algarotti, i-ix; 8
finita / de la gran loggia con lavor cotale. / ma ne la tera è
aprile. ibidem, 174: chi vuol lavor gentile, ordisca grosso e trami sottile
, il sozzo, il vile / lavor, che non ha garbo e non ha
. mazza, i-29: non forbito lavor d'ornati detti, /...
ariosto, 26-30: quivi d'intaglio con lavor divino / avea merin poppa spira.
col compasso, / e geometria dal suo lavor vien detta. -figur.
strafi- nisimo azuro, / e fag lavor mirabile a or lucent e puro. salvini
e col suo strido / destava al suo lavor la villanella. frachetta, 768:
voi il colto / e bel vostro lavor con sì fecondo / favor del ciel che
n. villani, 1-9-70: dopo il lavor colui, che monda; / l'erbe
accoppio, / i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'
d'alberti]: talch'è come un lavor d'oro o d'argento / quivi
, / i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni
da viver gir aparegio le mensse sengga lavor ne brega e sengga lor suor trovon
inghilfredi, 3 77: lo meo lavor non smonta, / ma nasce e
, patemosti, tondini, manili o altri lavor d'oro de sorte alcuna sotto la
sfera. magalotti, 4-10: al nuovo lavor, che mi prepara / la dolce
proverbi toscani, 174: chi vuol lavor gentile, ordisca grosso e trami sottile
me ne trametta, / che 'l mio lavor non ghiaccia. soffici, v-2-119:
tratti. ibidem, 160: chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto
dirottissimamente pianta. mazza, ll-nj: lavor fu del caso il venturato / scontro
, / turi or- denai a so lavor. dante, par., 30-29: