, osservano verruche sopravvengono conifere e di latifoglie, e anche da residui colato. delle
(ed è tale il legno secondario delle latifoglie); eterogeneo (v.)
e vi appartengono le nostre più importanti latifoglie forestali: faggio, quercia, castagno
poi permetteva di ascriverlo senz'altro alle latifoglie con fogliame caduco. = v
di molte coni fere e latifoglie. = voce dotta, lat
dannosi specialmente per le conifere, le latifoglie e molte piante erbacee.
e accartocciati; comune nei boschi di latifoglie, ove cresce a terra e sulle
come simbionte micorrizico di conifere e di latifoglie, prediligendo i boschi di querce, castagni
rambicidi le cui larve si sviluppano su alcune latifoglie e sulle conifere e, a sviluppo
rhodophyllum lividum, comune nei boschi di latifoglie. = voce dotta, lat.
), ranuncolacea diffusa nei boschi di latifoglie dell'emisfero settentrionale (ma anche coltivata
in italia, nei boschi termofili di latifoglie o sulle rupi soleggiate. lessona,
con tuberi e erbe e radici delle latifoglie e delle conifere che spuntavano dal bosco
cenere e brunastro, che cresce sulle latifoglie; farfara, tussilagine. pietro ispano
brughiere o in boschi di conifere e latifoglie in via di degrado. a