se non vuo'tutto per ciò poi lassare. petrarca, 134-4: e volo sopra
e che con difficultà si può poi lassare di berne. idem, 62:
de casa mia né mio podere lassare; ma possederlo, e fruarlo
= comp. di lassare1 (lat. lassare 1 stancare ') da lassus
18-8: pur se e'mi riuscisse di lassare / mia sorella allogata, e'mi
vi è uno uomo, la donna debbe lassare battezzare allo uomo, e se 'l
uno cherico, l'uomo secolare debbe lassare battezzare al cherico, e se 'l v'
se 'l v'è uno vescovo, lassare battezzare al vescovo. machiavelli, 748:
: si deve ferrare la boccaporta, e lassare solo un porticellino aperto, per dove
, e per le culture te averla facto lassare le buelle. ariosto, 3-195:
. carletti, 73: non posso lassare di non dire qualche cosa della «
.. chiareza di dottrina, cioè lassare la eresia e tenere quello che tiene la
piano menando li mantaci sfumando el piombo, lassare te l'argento ben chiarire. ricettario
cascare: / donqua, co sé lassare già non pò quella luce, / sì
la compieta; però che è meglio di lassare un poco innanzi l'uopera, che
pietosamente recomandato li nostri populi, e lassare le arme e guerre fra voi,
idem, i-237: l'altro non vo'lassare / vedremo alcun ch'a sua donna
sua prodenzia e gran ricchezza insiemi non vi lassare cosa a fare, per avere il
dio; ed e'gli conviene lassare. 5. giovanni crisostomo volgar.,
per difese del paese / convenne el lassare. boccaccio, dee., 2-8 (
dismisura e questo eccesso, sarà necessitato lassare le digressioni e gli altri ornamenti che
: chi arà a disgomberare, e lassare il sito al setaiuolo come si è
, 248: maestro piero, disponetive lassare li vostri peccati, e specialmente la
; e quando lo gigante si volse lassare cadere, ed ercules lo tenne in aire
, in fabio la bellissima parte fece lassare, in appio tutta vittoria mettere dopo
viver sempre tuo buon servitore, / et lassare tanto errore / nel qual son stato
ben fora fallimento / de lo 'ntutto lassare, / per perdenza, cantare d'
barberino, i-217: ma non ti vo lassare / come 'l consiglio dimandar tu dia
di questa pianta ha virtù di maturare e lassare. pascoli, 579: tra campi
frontosa, sta attenta e non ti lassare sforzare al marito ebrio. folengo, ii-131
frutte],... non posso lassare di non dire qualche cosa della *
s. degli adenti, 248: disponetive lassare... la maledecta gelosia de
, boria. malvezzi, 8-164: lassare i nomi di maestrati senza autorità non
fra cherubino, 3-87: tu non la lassare per niente [l'orazione]
impaccio. sannazaro, iv-378: ne dovea lassare lo impaccio a li pape et a
/ ché non vi vuole una polpa lassare. pulci, 20-47: su per la
diventerai poi inconvertibile, perché non vorrai lassare questo stato. l. quirini, ded
monta e cresce, / onde e 'l lassare e l'aspettar m'incresce. fallamonica
e giovinetto / non ne volse più lassare. d'annunzio, iv-2-964: gli occhi
: sieno tenuti per seramento di non lassare mectere né tenere ne la botiga e
compagnia della sanctissima croce... deve lassare ogna inimistà la quale avesse. storia
si de'interpolare e per suo anco esempio lassare lo signore, rispondere e fare
. ha virtù di maturare e di lassare. a maturar le posteme si dee
pravo e vilissimo femineo sesso, de lassare intendo quello che intrinsicamente ho dagli teneri
involontario, / se la morte il fa lassare. buonarroti il giovane, 9-493:
siena, 557: doh, non ti lassare insampognare, o rettore; vogli vedere
oh cagione degna d'ogni irrisione! lassare di servire a dio per l'umane irrisione
neuna persona dell'arte possa né debbia lassare neuno panno né scampolo fuore de la
e confidata persona a cui li potessi lassare in serbanza per infine a domattina ».
). lasciare (ant. lassare), tr. (làscio, lasci
la voleva menare; ma occultamente la voleva lassare. contrasto giustiniano, 23: se
l'un l'altro si potesse poi lassare. pratolini, 3-129: ti sei lasciato
ornamento). petrarca, 11-1: lassare il velo o per sole o per ombra
lui pur convene / vino e carne lassare, / caldo e troppo mangiare / e
/ finisco esto trattato 'n questo loco lassare. dante, conv., ili -canz
viver sempre tuo buon servitore, / e lassare tanto errore / nel qual son stato
, dalle tredici messe, le quali faccino lassare la messa della chiesa concorrente; e
: non doviamo... mai lassare la nostra orazione, ma perseverare in
, ii-235: tanta grazia li volse lassare / che felici vi son tutti gli
le mie forze... per lassare comunque io potrò alcuna testimonianza a gli
ché 1'mio a mia gente volia lassare. boccaccio, dee., 2-3 (
dell'auru briziu / non la vollze lassare 'n sacrifiziu. iacopone, 2-45:
40-11: avegna ch'eo però non voi lassare / ch'eo non te receva a
, onde ha virtù di maturare e di lassare. 39. gioc. assol
allegrezza o in tormenti, e a lassare il tormentatore. finiguerri, 129: il
= deriv. dal lat. lassare 'stancare '(da lassus 'stanco
* emolliente ', da laxàre 1 lassare '. lassato (part.
lassitùdo -inis 1 stanchezza '(da lassare: cfr. lasso1).
di lassàtus, part. pass, di lassare 'stancare, spossare, estenuare '
del pravo e vilissimo femineo sesso, de lassare intendo quello che intrinsicamente ho dagli teneri
porre nello statuto, e l'altre lassare stare. sannazaro, iv-378: e
a'tempi loro, e non le lassare mai. massaia, viii-70: parlava sempre
11-282: ch'io sia tuo non mi lassare ignaro, / ma piàceti per puoca
, senza essere indotta da persona; lassare menare le lingue a modo loro.
, / ornai più viver qui non mi lassare! lamenti storici, ii-62: per
: finisco esto trattato 'n questo loco lassare. fra giordano, 1-112: or così
da siena, 132: mai non volsero lassare il peccato loro, e tanto maceraro
in questo caso potria el cacciatore arrisicarsi lassare el leverieri in contro così al caprio
ordiniamo, che neuno possa... lassare li buoi sui intrare per le dette
con odio tenersi ragione, e non lassare passare i movimenti che non sieno correcti
caro, 12-i-336: sono risoluto di lassare ogni mia cosa in malora, più
lassare di dire come io per natura sono stato
rettori, 109: non ti vo lassare, se prima tu non ascolti le
lui pur convene / vino e carne lassare, / caldo e troppo mangiare /
l'un l'altro si potesse poi lassare. casalicchio, 497: o me meschino
onde ha virtù di maturare e di lassare. a maturar le posteme si dee intridere
è voce universale che non si vole lassare medicare e che vole andare alli boschetti di
rossecto con meco, me è parso lassare in le celle missere johan luca staffa
tenuti e debbiano fare iscrivare, mettare e lassare scripto nel libro o vero breve degli
40-13: avegna ch'eo però non voi lassare / ch'eo non te receva a
cresce, / onde e 'l lassare e l'aspettar m'incresce. sacchetti,
, 14: quella non è negligenzia di lassare di desiderare e procurare il bisogno.
caterina da siena, i-180: non ti lassare ingannare per timore né per vergogna al
40-12: avegna ch'eo però non vói lassare / ch'eo non te receva a
vite novella il primo anno si vuole lassare ad uno tralce. boiardo, 1-19-59:
in cristallo. petrarca, 11-1: lassare il velo o per sole o per
era, dicendo che non volea perdere né lassare la sua pinguetudine. simintendi, 2-140
'1 fiume. petrarca, 11-1: lassare il velo o per sole o per
è che il giovedì sancto si debbia lassare uopera a volontà di rectori. sacchetti,
, non dico per celebrarlo, ma per lassare comunque io potrò alcuna testimonianza a gli
nostra robba a chi ne pare possiamo lassare, quantunque glie obstasse la proibizione paterna
et ordiniamo che neuno possa... lassare li buoi sui in- trare per le
per el duca, se do- veseno lassare di scodere al presente per parte delli
, dalle tredici messe, le quali faccino lassare la messa della chiesa concorrente; e
la carta nelle forme, se ne può lassare avanzare nell'una alquanto di sopra,
nelli orti è un pensare al privato e lassare il pu- blico, perché s'hanno
fora fallimento / de lo 'ntutto lassare, / per perdenza, cantare in allegranza
di franza per ultimo perentorio che debba lassare la fameglia dii cardinal medici: ha
e laide cogitazioni, non doviamo però mai lassare la nostra orazione, ma perserverare in
rimove la doglia picchiativa, e vuoisi lassare venire, se già non fusse troppo
mio signore] / senza già mai lassare, / con amore enfocato.
che fame; e più tosto la volete lassare infracidare che darla a quebi bisognosi.
giulia, 11: bisogna alquanto ottinello lassare / e ritornare a giulia polita.
[tramater]: è tenuto ciascuno lassare dieci ponine di castagno per ciascuno staioro
/ sovr'ancora che non so ma'lassare. chiaro davanzati, lv-60: so ch'
verzene maria, non me ce voliti lassare parlare. aretino, 20-312: « signor
, 1-30: sta'forte e non te lassare vencere da praticoze e parolette.
balzu adcornmandare, / estu sudariu ad te lassare: / prò deu falume deservare.
barberino, i-217: non ti vo'lassare / come 'l consiglio dimandar tu dia:
prosperosi a battaglia tu debbi in cicilia lassare. statuto dei mercanti di calimala,
avertire che quando se cusirà la ferita lassare un scolatore dove la ferita possa purgare
napoletane del quattrocento, lxiv-27: mai non lassare imresa per pagura, / ca bo'
uno l'altro insieme... e lassare le arme e guerre fra voi,
de le suoie cose abbia pagato, lassare et accomandare le suoie cose ad alcuno suo
rettori, 109: non ti vo lassare, se prima tu non ascoltavi le mie
stano piue in rangulo d'acquistare per lassare a li lor figlioli. ovidio volgar.
spazio di pochi (fi, cominciò a lassare, e quell'amore, tra loro
mancare; / adio, ti vo'lassare: / zentil madona, a ti me
pnneipato, si dovrebbe, se non lassare l'istessa autorità, almeno fi- stessi
non dico per celebrarlo, ma per lassare comunque io potrò alcuna testimonianza a gli uomini
ordinato che... si debba lassare uopera ciascuna vigilia di pa- squa
lei e vedutolo disposto a farsi cristiano e lassare la fede giudaica, distendendo la mano
e poi al servo suo non volse lassare una piccola quantità, ma mettevaselo sotto i
a giudizio mio provato che, a lassare i nomi di maestrati senza autorità, non
sia gialla, allora il venditore debbia lassare la quarta parte del prezzo e debbia
; se il venditore non la volesse lassare, debbia dare al detto comperatore xn
gran rigorosità, ché così si fa lassare i cattivi vizi e s'impiegano li
terra o brutture, serà utile rima lassare rilavare il tetto o la piazza. b
si convengono per tanto le regioni montuose lassare inabitate. 2. rendere qualcuno
non si possa restituire né rimettare né lassare per lo consellio de la detta
il corpo, si potrà da ciascun lato lassare una entrata, in modo che l'
e vedutolo disposto a farsi cristiano e lassare la fede giudaica, distendendo la mano
ma lui amando, già non te pò lassare. -usare limitatamente a certe occasioni
/ ma lor arme e lor cavalli / lassare dai pagani. beroardi, 283:
19-34: non ti paia grave un poco lassare e rompere lo studio di esporre la
le pertiche di saramento, di non lassare o vero réndare, in alcuno modo sopra
cadauno trabuco. boccamazza, i-1-352: non lassare di cercare certe roveta forte sono a
fosti matto, / pietro, a lassare in successor tal teste / che robariano a
3-65: quando la persona comincia a lassare la orazione, quello è lo principio della
ben fosse necessario non ce. nde lassare o poco o nullo, ché conoscerla se
auru bri- ziu / non lo vollze lassare 'n sacrifiziu. -offrire in sacrificio
seranno sieno tenuti per seramento di non lassare mectere né tenere ne la botiga e
. bargagli, 2-115: non vò lassare come la voce 'aschera'la potete voi
regola del vivere non si debba sciocamente lassare. l. alberti [g.
che quando se cu- sirà la ferita lassare un scolatore dove la ferita possa purgare.
, dolge sengnore, / non ne lassare sì sconficte! 7 tanto abonda a.
speto a. ccocere. ma non la lassare troppo seccar al foco. ghirardacci,
sia / sentuta zepegare, / tu poi lassare / i zocoli de suso. /
per la sèmita dubia la strada non lassare, / spesso allonga fastidio chi vole abre-
e che la carne abbandoni noi: cioè lassare gli appetiti e i desideri e i
tolomei, 2-205: un principe savio dèe lassare aperti certi sfogatoi a'mali umori che
e tucta la sgommarare, che non ce lassare niente. 2. evacuare
sia sin- gniore di tesstare e di lassare come a lui parrà. guicciardini,
te pò soffrire el core / voler lassare cotanto amore, / come te vò
e levaroli de campo, e non lassare succurrere missore malatesta, capitanio de fiorentini.
si ami lo to fillo / no li lassare impillo / de satisfactione, / ké
te pò soffrire el core / voler lassare cotanto amore? a. f. doni
rigore ponere la mano a ciò lo possamo lassare quando lui ne voi menar donde possemo
, de costumi e de rasone, / lassare in questa rigida stasone / sumerso in
da sopra e da un deverb. da lassare, per lasciare (v.).
, onde ha virtù di maturare e di lassare. a maturar le posteme si dèe
e senza alcuno sparagno, per non lassare alcuna parte de lo onore e allegrezze
parti, alcuna volta è vizio a lassare indietro cosa nessuna, alcuna volta no.
del quattrocento, lxiv-27: mai non lassare impresa per pagura, / ca bo'sparvero
della seguente [regola] che sarà inquietato lassare libero e spedito et assoluto de le predette
del comune di siena, iii-54: non lassare che alcuno cuoio si scuoi overo si
strano a sedere sul pugnio e già non lassare de adottrinarlo e de insegniarli spesse volte
signore conte de caiacia de non lassare damnificare, non ho troppo solicitato se non
.. / estu sudariu ad te lassare. cavalca, iv-100: eziandio gli suoi
de le suoie cose abbia pagato, lassare et accomandare le suoie cose ad alcuno.
ttu si'benedecta, / non me lassare aitale, / de me fa'la vendecta
/ sovr'ancora che non so ma'lassare. cecco d'ascoli, xxxix-i-221: io
con odio tenersi ragione, e non lassare passare i movimenti che non sieno corretti.
. sieno tenuti per seramento di non lassare mettere né tenere nela botiga e nela
... dobiati senza alcuna contradicione lassare fare traete fuora del nostro terreno de vino
le cose di questa tribulosa vita voglio lassare. fr. colonna, 3-446: per
la forma l'abbracciasse non l'avesse da lassare. citolini, 496: ne 'l
: molto m'è duro esto verbo, lassare loro ami- stanza: / ma veio
accocere ne la padella e non le lassare troppo cocere. messisburgo, 4:
da siena, 83: l'amor volse lassare / la santa vulva trice.