/ ché non esti bona usanza / lassar l'amore e partire. latini, i-1820
gli occhi piace, / è per lassar più l'animo invescato. boccaccio, dee
d'oro fin farsi d'argento, / lassar le ghirlande e i verdi panni.
vedea spesso / venirmi attorno, e lassar prati e fonti, / e pianger meco
l'affatichi, a chi tu cerchi lassar tanta roba! a uno che ti tradisca
molto pregiata. angiolieri, 135-4: lassar vo'lo trovare di becchina, /
meraviglia insieme, che questi cani vogliano lassar così vituperosamente morir le carni loro a'
poi c'asaporato trova amaro, / vuol lassar, par-li caro / e poi si
prego più, gentile spirto, / non lassar la magnanima tua impresa. arrighetto,
caro, 4-118: essendosi esso dimenticato di lassar la contraccifera, non si è potuto
, ve ne vanno, / per non lassar santa maria soletta. fiore, 5-5
i75: quando casa tu fai, non lassar buche, / che non vi crocchi
servitor solamente ha parlato, / non vo lassar dalato / corno 'l signor dea tractar
dansarine; come i le vede, lassar non le pò. = deriv.
, e co 'l pòi pensare de lassar turbato amore, / facennol de te privare
dissolubili; ma perché è brutta cosa lassar che il bello si dissolva, per
/ ché non esti bona usanza / lassar l'amore e partire ».
al tutto di aver ereditate per poter lassar il reame. b. segni,
. / e1 monno non ha usato lassar li sui servente / che a la
/ ché non esti bona usanza / lassar l'amore e partire. guido delle
da barberino, 194: no gli lassar né ferri, né coltella, /
, 37: dona mercé, non mi lassar morire; / poi che disposto son
.. non son niente manco da lassar andare, perché, se bene egli hanno
. cecchi, 18-22: qui / bisogna lassar ir (come si dice) /
tutti quanti a gherardello / e non lassar partir questo drappello, / ché tanto
fin farsi d'argento, / e lassar le ghirlande e i verdi panni. lorenzo
le restavano affezionatissimi, e contenti di lassar quello che possedevano. tassoni, viii-1-50
che vedrai qui contenti / né vo'lassar perché 'l parlar sia longo. a.
tempo de redurse a porto / e de lassar quell'amoroso greggio / nel qual talvolta
, ch'è assai dolce, / lassar indietro, e il grumoloso corcoro.
: se voria... viver e lassar vivere e non dare impazo a chi
più, gentile spirto, / non lassar la magnanima tua impresa. boccaccio, i-118
ferrara, 32: benché l'om po'lassar sì fatta stampa / de sua vertù
gloriosi e l'opre sante, / che lassar sue memorie tanto dive. aretino,
che paté tanto rio / che pò lassar lo fio / del mondo trade- tore
sua vista agli occhi piace / è per lassar più l'animo invescato. torini,
de l'italia, e 'l constrinse a lassar gli impedimenti e a passar il fiume
, co'l poi pensare / de lassar turbato amore / facennol de te privare,
fin farsi d'argento, / e lassar le ghirlande e i verdi panni, /
accendesti tanta lampa, / non mi lassar, per dio, ch'è gran peccato
ne'boschi / e 'l caro amato nido lassar con pianti deserto. tasso, 14-515
costui tutto cortese / ch'ei la voglia lassar di questi lacci. fantoni, i-151
/ amare iddio e seguitar virtute, / lassar onore e disprezzar avere, / e
più, gentile spirto, / non lassar la magnanima tua impresa. boccaccio,
santa chiesa. gelsi, 119: per lassar da banda le parole, / vorrei
: esaurire. angiolieri, 135-1: lassar vo'lo trovare di becchina, /
legno, / sì m'è duro a lassar l'usata vita. statuto dell'università
agli occhi piace, / è per lassar più l'animo invescato. boccaccio,
che non cada, / quindi vede lassar gli argini molli, / e fuor l'
; / sì m'è duro a lassar l'usata via. boccaccio, iv-13:
fin farsi d'argento, / e lassar le ghirlande e i verdi panni, /
ch'io qui ti pongo, / lassar per cammin longo / o per vento o
terre voleno star saldi, né si lassar sforzar, e voleno più presto morir che
sforzar, e voleno più presto morir che lassar la fede luteriana. aretino, v-1-540
: facendosi più caldo, non mi vogliono lassar partire a conto alcuno e mi mettono
prego più, gentile spirto, / non lassar la magnanima tua impresa. girone il
l'agia intera, / e non lassar che maniera che sia laudata / per me
antonio da ferrara, 21: non te lassar chiamar de grazia piena: / se
qualqe menda, / no 'l dé lassar per quelo, ma 'l reu vez
, / che non esti bona usanza / lassar l'amore a partire. chiaro davanzali
questa prima parte, ma non voglio / lassar doppo 10 scoglio. /..
menudi passi per prest andar; / lassar lo ponto per temperar. firenzuola, 200
che non cada, / quindi vede lassar gli argini molli, / e fuor l'
, /... / e non lassar partir questo drappello. ariosto, 14-1
. mutinati di sorte che non si volevano lassar parlare. b. c.
ve ne vanno, / per non lassar santa maria soletta. 15.
ufficiali pratica delle cose, non voglio lassar di dire che i re della china
giurato. guidiccioni, 1-81: io voglio lassar di narrare i princìpi di questo mio
barberino, ii-102: l'antica via non lassar per la nova / se non hai
me! or èe cotesta terra / di lassar godere ad oltramontani? a. pucci
e l'amicizia che natura dona / lassar per abitar le selve ombratiche!
la spagna, 5-29: piacciati non lassar la vita tormi. / se mostri
non è onor del papa né mio a lassar vincer loro questa pugna. tommaseo [
valere poco. angiolieri, xxxv-11-383: lassar vo'lo trovare de becchina, /
barberino, ii-70: questo non vò lassar ch'io non ti dica / che s'
che al detto non se ne dovesse lassar gustare [del pesce], anzi egli
ser- mon: / qi noia voi lassar, è paron. foscolo, xiv-273:
margarita, non son niente manco da lassar andare, perché, se bene egli
sier gasparo malipiero, avogador, non lassar romper la parte, et andò a la
, lxx-384: desidererei poter dire e lassar di me a gli uomini che senza parte
dialogi dove tutta l'arte, senza lassar particella alcuna, sarà minutamente raccolta e
x-258: avendo auto risposta di la signoria lassar pascolar quelli, licet nimici, pagando
comuni indifferentemente si posson tutto l'anno lassar nelle pasture. collenuccio, 31:
e co 'l poi pensare / de lassar turbato amore, / facennol de te
la pegola liquida ha virtù de consumar lassar e dissolver; lo unguento fatto con
amare iddio e seguitar virtute, / lassar onore e disprezzar avere, / e de
punge l'amorosa piaga, / di lassar dipartir l'amato bene / non sia
boschi / e 'l caro amato nido lassar con pianti deserto. baldi, 41:
pone [cristo] maggior perfezzione in lassar che in tenere le possessioni. s.
vista agli occhi piace / è per lassar più l'animo invescato. g
cor, e co 'l pòi pensare de lassar turbato amore, / facennol de te
barberino, ii-102: l'antica via non lassar per la nova / se non hai
., 7-7: dèsi in questo tempo lassar loro la uinta parte del mele per
fatti pesi, / volendo dietro a sé lassar quatemi. ariosto, 1-1v- 210:
destra, dove all'alba fu necessario lassar l'antenna e quel poco resto della vela
s'have, / né v'incresca il lassar le molli piume, / da poi
/ ma quelli d'orion raduplicati / lassar di padoa le campagne grasse.
tu ch'el sia vertù tenuta / lassar le prediche e roffizio sancto, / celando
si debbino, non si deve pero lassar l'ordine del camin disegnato, ma
che non cada, / quindi vede lassar gli argini molli / e fuor l'acqua
voluto legar il furore / e noi lassar ir fuore, / acciò ch'in tutto
. angiolieri, vi-416 (100-3): lassar vo'lo trovare di becchina, /
comuni indifferentemente si possono tutto l'anno lassar nelle pasture, lassando i maschi con
volea rimover una parola, dove dice lassar le dissen- sion di cristiani etc.
rimedio d'indurlo / a tal costume lassar di suo voglia / è sofferire e tacere
quanti a ghe- rardello / e non lassar partir questo drappello, / ché tanto
potendo in una contesa di tanta importanzia lassar prevalere in voi questa openione senza grave
dolce anima mia, / non me lassar morire in cortesia! deledda, v-421:
cefalo e procris, cvi-43: non me lassar, o viso mio rosato!
briga de adiutare; / de non lassar l'albergo fanno rosta, / ciascheuno se
de'pazzi, vi-202: veggiamo maria lassar un manto castissimo e pigliarne un rubicondo
tu ch'el sia vertù tenuta / lassar le prediche e l'offitio sancto, /
dir de pilato ch'el lo voi lassar lo ragir bestiai d'i porci cengiar.
fui in gran dubito si 'l dovea lassar asender in galea. grillo,
fino. angiolieri, xxxv-ii-383: lassar vo'lo trovare de bec- china,
chiama e 'l viver ze abandona; / lassar convienci questa deboi salma, / poiché
sambuca, / con che 'nvita a lassar tumide erbette / e ritornar le pecore
un'infiata botta, / e non lassar sanciar altri ch'a lei / e cridar
l'aver lassato. / non mi lassar tenere / così fatto tesoro, /
sì scarscio el benefizio, / deliberai lassar la grege e togliere / più dolce
fare a queste schifalpòco: non ne lassar lor vincere una per nulla. =
cuocere / il bue, e poi lassar a me lo incarico / di sciloppare
lassa fra dure pietre, così voi / lassar conviene e vestir nuova scoglia.
da barberino, i-344: non voglio / lassar doppo lo scoglio / quel
la fine stanchi... deliberano lassar far a la natura. tommaseo [s
sanudo, xxviii-509: non è conveniente lassar scorer
e arma. /... / lassar costor gli ampipaesi e belli / ove d'
serafino aquilano, 301: non mi lassar sì scossa e abandonata, / deh,
mia 'apologia'contro uno che non mi volea lassar vivere,... vorrei che
vista agli occhi piace, / è per lassar più l'animo invescato. bandetto,
. / el monno non ha usato lassar li sui servente / cne a la sce-
, / quant'ella può, di non lassar gravare / lui, se'vedesse troppo
ve ne vanno, / per non lassar santa maria soletta. -trascurato,
chiaro di quanta importanza / fosse el lassar pigliar el re di franza. mazzini
mie vesti e anni / e lassar cieca me, senza il mio sole?
: ho presto da morir, ho da lassar una na zove- netta, piena de
... /... vede lassar gli argini molli / e fuor l'
spogliar pur 'nanzi gli anni / e lassar cieca me, senza il mio sole?
prego più, gentile spirto, / non lassar la magnanima tua impresa. anonimo romano
più fuor di squadra, si potranno lassar più piazze. fantoni, 1-733: le
tuor la stapola di le lane e non lassar cargar lane su la soa galia.
urbino e finalmente la morte patire che lassar de aiutarla. benvoglienti, 152: io
eo l'agia intera, / e no lassar maniera - che sia laudata / per
studià per far ae sti quadroni / e lassar tarocar quei babioni / che 'l naturai
s'è levata a volo / per lassar sparta la pregion terrena / l'alma mia
per far de sti quadroni, / e lassar tarocar quei babioni, / che '1
che pigli tutte le tele d'esso senza lassar bianco tra lista e lista, che
scudhero; /... / lassar lo ponto per temperar, / cavaler per
. pasquinate romane, 108: non lassar un mastro in tenebria / scoprisse la
qui vorrei ben poter tener silenzio / e lassar decio con ciascun suo vizio, /
corpo nostro e no l'ara corrompe ne lassar brutegar ne impir de temeldo marggo e
esser sì scarscio el benefizio / deliberai lassar la grege e togliere / più dolce
, 1i-102: l'antica via non lassar per la nova / se non ai ferma
-sostant. angiolieri, xxxv-ii-383: lassar vò lo trovare de becchina, /
, / ché non esti bona usanza / lassar l'amore e partire. dante,
541: eo voio avanti mie'fioli morir lassar / ch'eo voia de sti vassalli
più fuor di squadra, si potranno lassar più piazze. giuliani, i-138:
sua vista agli occhi piace / è per lassar più l'animo invescato. trattato del
mia apologia contro uno che non mi volea lassar vivere se sarà capitata costà, come
affettuoso). angiolieri, xxxv-ii-383: lassar vo'lo trovare de becchina, /
v., non l'ho vogliuto lassar vegnire senza mia littera. = voce