in il-) illativo (v. lascivire). illascivito (part. pass
lasciviènte (part. pres. di lascivire), agg. ant. e
senza misura, esagerato '. lascivire, intr. (lascivisco, lascivisci)
ozio, cominciarono di nuovo gli animi a lascivire. f. f. frugoni,
aver così lussureggiato a disgorgo, per lascivire senz'argine. bresciani, 6-ix-250:
le sue mani avevan potuto oziare e lascivire su i corpi delle femmine dopo aver sentito
da buona volontà, e'non possono lascivire. alberti, ii-257: quello che non
riverenza, modera la licenza quale suole lascivire forse doppo el vino. bonciani,
a poco / ammansarsi tu vedi e lascivire. 4. fare pompa di
. = voce dotta, lat. lascivire 'folleggiare, sbizzarrirsi; abbandonarsi alla lascivia
se pria di gomorritare, poi di lascivire, ancorché fosse un lupo carnaiuolo,
le sue mani avevan potuto oziare e lascivire su i corpi delle femmine dopo aver
libertà che si dona così a rilascio per lascivire col contraeme una macchia che vi toglie
poco a poco / ammansarsi tu vedi e lascivire. bersezio, 3-123: il suo
le sue mani avevan potuto oziare e lascivire su i corpi delle femmine dopo aver sentito
13-64: c'è qui dentro un lascivire di sporgenze, un tremolìo di cornicioni,