laude. soderini, iii-18: non lascierò di dire quello che aristotile afferma,
volta comincierò rispondere a voi, e lascierò indietro gli altri, e così verrò a
, 7-118: più tosto di'ch'io lascierò l'asprezza / di questi sassi,
tuoi, deserta, di'ch'io lascierò l'asprezza / di questi sassi, e
, né impunita ir mai / 10 lascierò del suo delitto atroce / quella vii gente
né al mio cuore sbalordito: mi lascierò strascinare dal braccio prepotente del mio destino
discorso). galileo, 5-140: lascierò stare la continuazione dei due primi versi
da barberino, iii-300: io ti lascierò testé tutti gli usci aperti: imbràttati
non vi perdete d'animo, non vi lascierò perire sicuramente. -andare
monsignor di fermo e da voi altri lascierò che si faccia il rimanente. rasori,
particolari. leonardo, 1-174: io lascierò indirieto la descrizione della forma dell'asia
vita i miglior anni; / né lascierò che d'importuni affanni / nubi pallide
vita i miglior anni; / né lascierò che d'importuni affanni / nubi pallide
ritrarrò dunque il piede indrieto, e lascierò giacere le disformate ombre in un gorgo
i. nelli, 15-1-1: non mi lascierò mai far la donna addosso da questa
quel che tu hai di bisogno lascierò ordine a un mio fattore che
batté ancude. bibbiena, 1: lascierò passare qualche giorno che non saranno però
le quali se siano prodigalitadi o liberalitadi lascierò ch'altri sia quello che ne faccia
ché nulla io temo, / né lascierò la tua follia impunita. marino,
da imparzialità. alfieri, 5-21: lascierò dunque ad altri l'impresa di storicamente
al figur. reina, ii-154: lascierò che la malizia infierisca infin all'ultimo
dall'intimo cuore sospirando disse: come lascierò il piangere, conciossiacosaché il nostro signor
. firenzuola, 201: non per questo lascierò lo intralasciato ragionamento. lombardelli, 188
l'occasione non si presenti, non lascierò io d'invigilame all'incontro. -in
regina madre. goldoni, vii-204: lascierò di vedere per or la sposa infida.
poiché li preme questa facenda, non lascierò di usarvi ogni mio sforzo. muscettola,
? tasso, 12-41: né per temenza lascierò, né lice / a magnanimo cor
tasso, 12-41: né per temenza lascierò, né lice / a magnanimo cor
nannini [epistole], 89: lascierò giudicare a'pietosi lettori se le chiese
, iv-339: calerò il sipario; e lascierò che gli altri mortali s'affannino per
, come grevi d'indegnità, gli lascierò perire e li conoscerò indegni di voi
da principio in fine. -io non ne lascierò una mica. monti, xii-2-53:
mi pare, 'diporroe ', cioè lascierò stare, 'lo mio stilo '
essempi dichiarano meglio le cose, non lascierò di dire ch'io veggo che nel far
altrui. del carretto, 4-11: lascierò combattere i cani con le mosche,
. a. molin, lxxx-4-78: lascierò le descrizioni della germania e de stati
universitaria. fioravanti, i-5: né lascierò qui di fare anco menzione dell'eccellente
d'andare, / disse: -io ti lascierò, giglio novello, / se mi
g. michiel, lii-4-361: non lascierò di dire... che la maestà
ocular testimonio. alfieri, 5-21: lascierò... ad altri l'impresa di
lxxx-4-689: per la qual cosa ne lascierò l'esame alla sublime sapienza di vostra serenità
cosa tanto sciocca e vergognosa che la lascierò a qual che altro panficato
et admunire li depositari, non gli lascierò vendere per el tempo che scrivete.
: io fino ch'averò un baiocco non lascierò patire il servigio di v. a
g. michiel, lii-4-361: non lascierò di dire... che la
iv-339: calerò il sipario; e lascierò che gli altri mortali s'affannino per
sia di peso. citolini, 2-19: lascierò di dirvi d'infinite minutezze di questa
. bibbiena, 1: lascierò passare qualche giorno che non saranno però
[parte]; / io te ne lascierò un pizzicotto / di questi forzeretti almanco
tema. del carretto, 7-16: lascierò combattere i cani con le mosche.
. maffei, 6-17: io non lascierò d'avvertire che, quantunque non si
gli affari di levante... lascierò questa cura ad ermanno, disse glisomiro
g. michiel, lii-3-411: lascierò... di parlar del principio
. nannini [epistole], 89: lascierò giudicare a'pietosi lettori se le chiese
: a vista di sì prolissa partizione lascierò a chi abbia maggior ozio ed erudizione di
musici... e de'cori lascierò di parlare, perche, non essendo a'
si conservi. delmmio, i-179: lascierò la significazione di molte cose messe nella
nannini [epistole], 89: lascierò giudicare a'pietosi lettori, se le
se avrò novità di rimarco, non lascierò di comunicargliele collo stesso metodo, e
persone. giovio, ii-143: non lascierò di dire a vostra signoria reverendissima e illustrissima
andrò razzolando tutti i miei scartafacci e lascierò in arbitrio di messer guido medesimo di fame
). giovio, i-170: lascierò la fatica [del racconto] a un
, 398: io... vinto lascierò l'impresa, / né potrò una
mezo del cuore tutto quest'obligo restringendo, lascierò che 'l vostro gentil giudicio conosca il
un proposito. bibbiena, 1: lascierò passare qualche giorno, che non saranno
finch'io non possa rifiorentinarmi, io lo lascierò stare a casa sua. =
una delle cose rimarcabili e che non lascierò d'indicare si è che queste montagne
7-125: non lo so neppur io dove lascierò que- st'ossa... le
: io, e siatene certo, non lascierò di fare una scorsa coso, ma
io non possa rifiorentinarmi, io lo lascierò stare a casa sua; né io posso
cto. guicciardini, 13-xiii-141: io lascierò scrivere a mes- ser giovanni dal vantaggio
con una palla della carabina, ti lascierò partire pel bengala senza farti alcun male.
con le laure soe liburnio, io: lascierò ancora le forze sanguinenti di falari agrigentino
. f. doni, 84: io lascierò fare a te le domande ancora.
, perché non lo so neppur io dove lascierò quest'ossa, ma, non contenti
demoni e sconfortato e tribolato, non lascierò però di laudarti, o signor mio
che, se continuo a darti retta, lascierò di essere crollando e pensando
. g. michiel, lii-3-411: lascierò... di parlar...
, xii- 1-68: del negozio segretariesco lascierò fare a vostra signoria e agli amici
nannini [epistole], 89: lascierò giudicare a'pietosi lettori se le chiese
ii-44: pur se 'l comandi, i'lascierò che fuore / sgorghi qual può la
, vi-1187: oh sgraziati non lascierò burlarmi. manzoni, fermo e lucia,
a trovare e conducetemelo qua, ch'io lascierò la porta sopraperta. = comp
loro valore. cavour, vii-637: lascierò correre naturalmente i fondi nella cassa della
ancora finito tal discorso, così lo lascierò per al presente e questa vernata del mille
di buona speranza, perché io non ti lascierò nel mondo 'basso', nell'inferno
non vi rompere più il capo, lascierò ire. -speranzuzza. gonzaga,
d. barbarigo, lii-13-16: lascierò di dire gli ordini dell'esercito,
mattioli [dioscoride], 233: non lascierò... di dire che in
della lode. alfieri, 5-21: lascierò... ad altri l'impresa di
corteggiamento. gottifredi, xliv-283: -lo lascierò dunque far di me ciò ch'egli
se v'annoia il verso, lo lascierò, il protesto. leopardi, iii-63:
vinto da lei di dottrina, non lascierò passarmi innanzi nella riverenza che devo ai suoi
sia manifestatamenteunostrabuonmercato, pigliatemelipure, checertononveli lascierò. = comp. dal lat