, o arnesi di casa: anzi lasciò alla sua casa le medesime porte sì vecchie
pendeva dinanzi al petto; né mai lasciò tale abito, né riprese la toga,
tre volte il 'lobster 'alzò e lasciò ricadere l'arma innoffensiva.
e bella, / coglier non ti lasciò di colpa fella / il triste frutto detrimento
mozzo capo gl'insanguinava il ladro / che lasciò sul patibolo i delitti. govoni,
). bùgnole sale, 2-452: lasciò che ad inviperirle le chiome, ad
-figur. misasi, 7-i-147: si lasciò carezzare dal marito, che interrompeva i
de'perugini, in forma che gli lasciò tutti inteschiati. 3. ant
che intolerabile servitù! baldi, 3-1-142: lasciò quella città in preda ad un'orrida
di intoppare in non so che e lasciò andare il vaso. bruno, 3-81
allora, ed iscomunicato / ed intraddétto lasciò il castello. intraddétto2, sm.
ii-372: durante la convalescenza, si lasciò vedere anche lui diverse volte e sedette a
a fondo in quel subito, si lasciò intrigare in un lacio. m.
v-41: èva... prima si lasciò ingannare al serpente,...
tosse invecchiata e peggiorata più volte, mi lasciò difficoltà di respiro. massaia, iv-154
il santorio fra gli altri inventi suoi gloriosi lasciò uno stromento chiamato termometro. algarotti,
del conte duca... lo lasciò [il re] investito nelle sole apparenze
un de'miei compagni... si lasciò invescare e invigliac chire da
fede inviolata servare. giannone, 1-i-230: lasciò [teodorico] inviolata ed intatta la
a'suoi furori le redini, lasciò che ad inviperirle le chiome...
e feroce al par di me, si lasciò invescare e invigliacchire da una donna dell'
: davanti al viso rischiarato di barbariccia lasciò allora la carta involarsi e cadere a terra
questa sua diceria,... lasciò il parlamento involto ne'sentimenti di fierissimo
: cadé infermo il mio padre e lasciò intanto / il mondo e la sua cara
bottiglia. baldini, 9-133: si lasciò prendere da una terribile crisi d'ipocondria
dì che credea stame absente, / lasciò ipocrisia locotenente. 2. in
/ mangiato la sua spelta? -si lasciò / montare? o si difese all'
. battoli, 2-4-206: iddio non lasciò impunita l'arroganza dell'uno, né l'
! buti, 1-790: la natura lasciò di producere li giganti, perch'era
gelli, 15-i-86: il qual passo non lasciò mai uomo alcuno vivo, mentre ch'
altresì conceduto conforti irruenti (tali sempre, lasciò intuire la ragazza, i conforti,
. angiolini, 187: non lasciò [l'inghilterra] di affaticarsi coll'
, el quale, essendo auctore, lasciò passare la instanzia de li statuti,
e parente,... non si lasciò piegare a volerlo né udire, né
iv- 1-378: con vive istigazioni non lasciò il cardinale di stimolare l'animo di
la bizarra religion di quel tempo, lasciò in testamento che si celebrasse una caccia di
, 49: per ragione d'instituzióne lasciò esso testatore a monna francesca, sua
il celebre geminiano montanari... lasciò un'operetta a penna per l'istruzion
broccando la pantasilea. velluti, 94: lasciò erede la giovanna e la maffia,
di menzogne. verga, 2-43: si lasciò trascinare pei capelli in un laberinto di
... ad un olmo la lasciò impiccata. mini, lxi-268: un lazio
m. nicoletti, lxx-743: ci lasciò chiari ed evidenti argomenti di pentimento,
di lacrime. brusoni, 2-45: lasciò anch'ella cadérsi sovra l'amato corpo
seguir il discepolo, là dove / lasciò, morendo, i cari amici in lutto
capo gl'insanguina il ladro / che lasciò sul patibolo i delitti. misasi, 3-86
la scena. vasari, 1-666: lasciò piero che fusse fatto un lampanaio intorno
un lampanaio. vasari, 1-666: lasciò piero che fusse fatto un lampanaio intorno
e l'amoroso fuoco / non gli lasciò pensar troppo le cose: / sì che
, 1-xvii-16: perciocché giunone allora lanciandosi lasciò la sommità dell'olimpo, e prestamente giunse
zio barbiere e cerusico di mezza matricola lasciò rasoio e lanciuòla. 3
carretta, / sovra la madre si lasciò cadere, / tutta vezzosa e tutta languidetta
prese la testa fra le mani e si lasciò cadere riversa sul letto.
sì sublime / accorgimento, e ne lasciò l'uom privo? / fu la tua
un fidanzato, lo dovevo sposare. mi lasciò per andarsene con una mia amica intima
, 3-25: dirizossi verso milano, e lasciò pavia da man ritta. dante,
, azzannata la preda, non la lasciò più. -sciogliere dal guinzaglio o dal
. ariosto, 15-90: la columba lasciò, ch'avea legata / sotto l'ala
d'arno in bacchigliene, / dove lasciò li mal protesi nervi. felice da massa
con gran contrasto l'alma, e lasciò mesta / paure soavi de la vita
ferito a morte, poco doppo in verban lasciò la vita. testi, 1-329:
. panzini, i-113: quella benedetta lasciò i patimenti di questa vita. vittorini
vita. vittorini, 5-262: robespierre lasciò la testa sul patibolo.
il povero giovannetti sotto la gola e lo lasciò sul colpo. -deporre (un abito
sp., 36 (624): lasciò [il frate] sull'orlo del
malispini, quando scrisse le 'nfrscritte cose, lasciò molte storie e scritture d'imperatori e
essilio / di babillòn, ove si lasciò l'oro. cino, iii-13-11: qualche
sorte veruna di crudeltà, ne'barbari, lasciò l'ira e la vittoria. patrizi
2-138: per tornare alla notomia, lasciò il tagliar de'corpi, conciossiaché 11
a uscire il sangue, atterrita, lasciò la battaglia e andò a farsi medicare.
gadda conti, 2-78: la cavalla lasciò il trotto. 9. trascurare
spiegatamente ogni cosa, ma molte cose lasciò, le quali poi di mano in mano
cavalca, 16-1-217: tornoe al secolo e lasciò la vita eremitica. guido da pisa
vent'un anno di felice governo, lasciò il principato e si rinchiuse ne'chiostri.
ascensione che fece, / cristo ti lasciò in sua vece. dante, inf.
ancora michel zanche, / che questi lasciò il diavolo in sua vece / nel
ii-28: in questa piazza il duca lasciò il signor di betresse. metastasio,
(39): la figlia la lasciò con renzo, tornò alle donne radunate,
picciolo e ingiusto sdegno d'oriana, si lasciò in preda a la sua disperazione.
gran viro / a cui nostro segnor lasciò le chiavi, / ch'ei portò giù
baciargli la mano, sua maestà non lo lasciò. -assol. dante, purg
1-1 (75): mio padre mi lasciò ricco uomo. fioretto di croniche degli
1-21: da poi la sua morte lasciò quattro figliuoli. ariosto, 349:
amorosa anzi adorazione dagli italiani, non lasciò scuola. soffici, ii- 284
ii-102: tornato antonio nella patria, lasciò della sua virtù onorato nome. cesarotti,
. cesarotti, 1-xxxvi-40: antero greco lasciò poco più nei fasti ecclesiastici che un
efrem fu uomo dottissimo e fece e lasciò dipo'sé molti scritti degni di laude
, e mobile e stabile, lasciò. buonaccorso da montemagno volgar., xxxi-153
quale più tempo innanzi era morto; e lasciò che la maggiore chiamata giovanna fusse erede
messa. gemelli careri, 2-ii-149: lasciò que'regni in testamento alla moglie. chiari
osservò e quella ai figliuoli e nipoti lasciò ereditaria. p. f.
. rinuccini, 1-261: fece testamento e lasciò divisi i suo'figliuoli. ariosto,
sua donna, /... lasciò donna e madonna. chiari, 5-7:
oro... sicché antigrasso gliela lasciò. ariosto, 244: e 'l ruffiano
: a quell'augusto seggio / che lasciò benedetto, elesse iddio / il magnanimo
gittar le braccia al collo, / lasciò la spada. cellini, 663: bene
quel che fondò la casa, e lasciò un senso / di pace in essa,
.. il creatore di tutte le cose lasciò a ogni uomo. pulci, 19-16
e sgombrò il sonno, e gli lasciò nel petto di gioia e di stupor confuso
inteso che abbia soddisfatto a quanto ti lasciò el mio figliuolo. beicari, 3-1-147
. b. segni, 116: lasciò ordine alla duchessa che si ritirasse in prato
, 12-102: fece suo testamento, e lasciò che fosse re appresso di lui uno
: si morio, e la reina sì lasciò che arcon non potesse tórre moglie se
puosela su l'apparecchiata tavola, e lasciò che, se 'l cotal giovene venisse
alla mia tornata. acciainoli, 1-2-337: lasciò per testamento che insieme con lei possedesse
m. cecchi, 17: luigi mi lasciò ch'io avessi cura / della franzese
istinto della sua pietà,... lasciò in testamento che si celebrasse una caccia
retro a rimirar lo passo / che non lasciò già mai persona viva. petrarca,
ogni oltraggio. panzini, ii-83: lo lasciò freddo cadavere entro la carrozza. bocchelli
« inganno » dell'altra volta, lo lasciò in asso. -con riferimento a
disinore. emanuelli, i-231: si lasciò scivolare lungo il cuscino.
tanto da l'ingordo appetito trasportar si lasciò che tutto il suo amore pose in
negozio ch'egli avesse in commissione, non lasciò di trattarlo e col re e con
suonò sotto voce le prime battute e lasciò subito per andare a luisa che serviva
roderigo magnifiche e splendidissime nozze: né lasciò indietro alcuna di quelle cose che in
] 203 del suo erbario nuovo, lasciò scritto: 'il pane del gran
40: ancora per ragione di lascio, lasciò a niccolò testatore, case, terre
venne un gran prurito, / e si lasciò cader sopra una sedia / pel troppo
sfoghi l'affollar del casso, / sì lasciò trapassar la santa greggia / forese.
sorelle. varchi, 24-40: mi lasciò erede di tutto il suo, non avendo
di laudate prove / e di sé piena lasciò europa e * 1 mondo. ferd
tesauro, 4-85: [manlio] lasciò sotto la secure il capo laureato.
antonio van dych per tante ricchezze acquistate lasciò poche facoltà, consumando il tutto nella lautezza
. gemelli careri, 1-i-207: non lasciò la sera di fare una lauta cena,
sin'a sera che non mai ci lasciò una lenta pioggetta, la quale servì
, 37 (647): renzo non lasciò di dargli una mano; ché,
di fosso e di muri, e lasciò voto lo spazio che chiamato era pomerio,
magos. quando questi si ribellò, egli lasciò il suo padrone e venne a militare
, ebbe gusti di lazzarone, si lasciò dominar dalla moglie. de sanctis,
uscio, quasi si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: 'lecca-piatti
legami del matrimonio totalmente lo sciolse e lasciò libero. aretino, v-i- 478
; / ma me sol prese, le lasciò andar voi sciolta. filicaia, 2-1-47
testamento suo legatario principale, e gli lasciò un millione e dugento cinquanta mila scudi
il testamento in protocollo, / mi lasciò de le berte legatario. de luca,
/ e quel di lei a lei lasciò legato. ottimo, i-219: ella li
: intra li altri legati che fece, lasciò ch'a tutti i poveri..
ser filippo di cristofano lionardi, e lasciò molti legati. landino, 171:
altri profani. bellori, ii-141: lasciò alla cappella di san filippo neri la collana
198: un cardinale legato di bologna non lasciò pubblicare certa scelta di epigrafi italiane fatta
maggiore e dice: il mi'padre mi lasciò gran segnoria e gran ricchezze.
condusse in un leggiadro boschetto dove mi lasciò sola pregandomi di attenderla un momento.
vostro leggiadrissimo pennello,... lasciò certi semi de gl'affetti suoi nel mio
, ogni suo bene e mobile e stabile lasciò. f. d. vasco,
una sua sorella / che 'l padre già lasciò del tutto erede, / perché sola
1-206: come il padre che gli lasciò il malloppo, anche lui [il
nuova lena il pontefice, e non lasciò di ricercare dall'oracolo stesso de'posteri e
fidò su'loro azzuffamenti, / vi lasciò 'l quoio. e'mi par sentir
a i noti tramiti, / il busento lasciò tonde / per l'antico letto valide
: ma né per ciò il bovadiglia lasciò d'imprigionarlo co'suoi fratelli, consentendo
s'imbarcò. bellori, i-226: si lasciò tutto a questo studio, che parve
collegio de'pittori di venezia, dappoiché lasciò l'antico titolo di scuola.
... con nobile liberalità mi lasciò vedere e mi dié agio a minutamente cercare
... e quasi mezzo sdegnato lasciò il duca più morto che vivo.
. carducci, iii-23-68: partì e lasciò non curato nella corte cattolica il mondano
che essi sono soliti studiare, ci lasciò qualche danaro e robicciuole ch'aveva.
[cesare] licenziò l'anima e lasciò nel senato le spruzzaglie del sangue.
lima. dossi, i-167: claudia lasciò le amiche, i libri, le passeggiate
mise mano al taschino, e si lasciò andare a fare due centesimi di limosina.
mendicando. malispini, io7: lasciò i ghibellini e ritenne i guelfi,
parlare. ariosto, 20-143: lasciò la lingua all'ultimo in riposo /
per non esporsi a te [invidia] lasciò cartago, / vinti ch'ebbe i
severo sguardo e d'acerba voce non lasciò di chiamarla, fra le altre cose
artifiziose. benvenga, 232: né lasciò co 'l liscio d'una tale blandizia di
le spese di natura militare, mentre lasciò più ampie facoltà al re per
20-248: ivi a un otto dì la lasciò di secco in secco, con quella
nelle storie... lo stesso teofrasto lasciò scritto che dal sugo dei suoi frutti
con quel luccichio vaghissimo, che si lasciò alquanto vedere, me ne confortai la
): cessata ogni luce, don abbondio lasciò la poveretta, e andò cercando a
in preda tutte / [cerere] lasciò a l'orrida lue le biade inferme.
idem, inf., 33-147: questi lasciò il diavolo in sua vece / nel
ricadute che talvolta fanno i convalescenti, lasciò scritto:... « le reliquie
: il poco numero de collegati non lasciò luogo perché si potessero essequire nella forma
dì che credea stame absente, / lasciò l'ipocrisia locotenente. castiglione, 90
il prigio- nier lusingò che egli la lasciò a ruggieri favellare. donato degli albanzani
di pudicizia] continuamente illibato, né lasciò mai che lo svenassero fuchi lascivi,
e giovane. caporali, i-129: lasciò lor certa mistura / da far la carne
6-195: gregorio... / lasciò, morendo, i cari amici in lutto
brevissimo sospiro, / e a me lasciò l'amaro eterno lutto. tasso, 7-62
del parere, fece recar le carte e lasciò che giuocassero. nievo, 828:
gualdo priorato, 3-iii-176: mai si lasciò [chigi] contaminar da minima macchia
posso non ridermi e maravigliarmi insieme argomento, lasciò l'opera poco più che sbozzata, sup
prose e rime spirituali antiche, 9: lasciò... un vizioso, lasciò
lasciò... un vizioso, lasciò un macchiato del tale e del tal vizio
balbo, ii-83: tasso... lasciò un poema... mirabile di
di francesco suo figliuolo il chiamò e lasciò a lui i pensieri di ordinar macchine
d'annunzio, 4-i-191: giuliana si lasciò condurre machinalmente, senza poter più proferire
urli. emiliani- giudici, 1-55: lasciò scapparsi il solito sorriso sull'epi- dermide
[achille] quivi di bile / macerato lasciò per la fanciulla / suo mal grado
. villani, 10-46: né la pestilenza lasciò l'alpi degli ubaldini senza macolo per
quel mazzocchio. batacchi, 3-122: lasciò i sandali in terra ed i calzoni /
prima schiera] s'aperse, e lasciò valicare e mescolare tra loro la cavalleria del
): il maestro di coloro che sanno lasciò scritto che tutti desiderano ed appetiscono il
, che in capo a un anno gli lasciò tutto il carico de'suoi lavori.
4-19: temporalmente per lo cane che lasciò la carne in su il ponte si
veduto il saggiatore del galileo, si lasciò intendere che bisognava che il padre grassi
e giuocar la mora, non si lasciò mai trovar da betto. g. gozzi
e, dopo la sua morte, lasciò la signoria a numitore, suo primo figliuolo
, ancora giovine morendo, vedova la lasciò. landino [plinio], 180:
uncinate mani ogni maliziosa perizia, glieli lasciò vincere per maggiormente adescarlo. 10.
/ pur viterbese, e quel dì lasciò il maio. -omaggio di sudditanza.
... che... si lasciò morire di fame. -crudelmente, aspramente
petruccelli della gattina, 2-295: il capitano lasciò andare un malannaggia. = voce
savinio, 2-117: la signora trigliona lasciò questa lettera senza risposta, dal che
sacco si aprì in due parti e lasciò vedere un povero scimmiottino, tutto malconcio
nel far saltare il ponte di goito, lasciò sussistere il parapetto. zendrini, iii-325
d'arno in bacchigliene, / dove lasciò li mal protesi nervi. idem, purg
. fra giordano, 3-119: non lasciò, per vergogna o perché paresse male
contare in che modo l'astuzia pretesca si lasciò incappare ne le unghie di male branche
maledicendo la crudeltà di chi così miseramente lo lasciò morire. cellini, 1-88 (206
, 1-206: come il padre che gli lasciò il malloppo, anche lui..
che con felice, dal quale si lasciò in più occasioni malmenare e mortificare in
fortemente. baldini, 9-169: si lasciò in più occasioni malmenare e mortificare in malo
11 dolore et il desiderio, che lasciò di sé in universale morendo, che
: col pretesto dell'acqua mancante, lasciò il generale un religioso di s. domenico
niente, ed una lettera, che lasciò scritta, dicea esser lui annoiato di
dela compangnia si faccia de'danari che lasciò nuccio; e 'l manco, del corpo
degli ubertini; ma per ciò non lasciò e non ubbidette a'mandati del papa
cavalieri romani, ciascuno de'quali ultimamente lasciò il cavallo,
. trattati antichi, 29: lasciò solamente ima finestra piccola, per la quale
invidia] si levoe da terra e lasciò i corpi de'serpenti mezzi manicati. chiose
, si ritirò per un momento e lasciò allo scoperto la nuda e schietta tinta
maniera, annibaie [caracci] ci lasciò l'esempio del moto della forza.
una lunga corrispondenza in corsivo ma la lasciò quasi subito perché l'irritava lo stile
: a'maghi di faraone [dio] lasciò che il demonio da prima obbedisse,
/ adimandò licenza universale, / e lasciò arme e cavalli e tesoro / e
con un moto gentile e svelto, lasciò cadere nelle mani della bimba un manipolétto di
noi, spiando chi era nella città, lasciò le lusinghe e usò le minacce.
: il padre di luines fu eretico e lasciò una mano di figli poveri. g
: la qual cosa avvenuta, non lasciò passar sì bella occasione, per uscir dell'
spiegatamente ogni cosa, ma molte cose lasciò, le quali poi di mano in mano
30: tutto il maneggio... lasciò in mano di messer giovanfrancesco affetati,
domandò scusa al padre, che si lasciò stringere la mano brontolando; e poi
... con nobile liberalità mi lasciò vedere e mi dié agio a minutamente
capitano angiolo, pratico del luogo, lasciò prima correre la galera diritta per un cento
ii-1-65: il cerbero si mansuefece, e lasciò intendere che coi danari si accomodava tutto
l'altre fiere la mansuetissima cerva si lasciò vedere mai il giorno. panar a,
. davila, 271: egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della lega
questo nostro secolo ancora qualche7-23: in toscana lasciò messer guglielmo di belselve... anno
amava apparire mantenitor severissimo delle leggi, lasciò questa volta che la giustizia tacesse e si
la neve calda. alla fine si lasciò sdrucciolare alla fonte, dicendo averci bevuto
folla uno sguardo solenne ed alato, lasciò scorrere un po'di silenzio, poi,
. martora. ramusio, iii-315: lasciò una sua manta di pelli di mardole
ne udirono i suoi, insieme vi lasciò il meschino. -uom di mare,
meglio compartite. castelvetro, 133: così lasciò egli scritto di sua mano nelle margini
accolse per obbedienza questo consiglio e si lasciò mettere in un collegio di marina, di
in essi la gente di guerra e lasciò sul ferro, con parte della marineria,
10-944: per la dolcezza se le lasciò ire: / e poi morir voleva per
uno dei casi più strani del terremoto lasciò in piedi, di tutta la palazzata in
scarpe. lucini, 171: il maresciallo lasciò il baffo martoriato e ravvivò sul volto
venduto trenta denari d'argento, morendo lasciò cento soldi, e quali, tessendo
compagni, 2-18: i neri lasciò partire, ma i bianchi ritenne presi
angelica a medor la prima rosa / coglier lasciò, non ancor tocca inante: /
, 2-13: da'preghi del marito si lasciò finalmente vincere, di modo che il
le spalle / grossi e maturi si lasciò l'altro ieri! guidiccioni, 5-32:
, 14-1-1-121: viviani... lasciò un fondo a moltiplico col quale ivi
: quel vecchio rimbambito con voce profetica lasciò fuggire questo mazzapicchio di parole.
la neve calda. alla fine si lasciò sdrucciolare alla fonte, dicendo averci bevuto
di lemmo di balduccio, 82: lasciò... un pezzo di terra orti
, vii-139: la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo
nel carro del fuoco al cielo, lasciò la sua melote, cioè veste, in
bellissima invenzione. vasari, ii-477: né lasciò cosa in roma o di fabbrica o
modo che, incrocicchiate le mani, si lasciò andar per morta. papi, i-109
cura al tessalo biforme, / ben lasciò vive oltre ogni età nemica / mille
compier un anno del suo governo, lasciò chiara memoria di sé per le sue virtù
ii, principe di parti incomparabili, lasciò nel suo morire a don cristoforo di
boschi, bibliotecario nella patria dell'autore, lasciò memoria degli scritti [del montecuccoli]
g. bentivoglio, 5-i-281: la lasciò [la moglie] in mano d'
, si contese e non se ne lasciò menare. vita di cola di rienzo
: spurio carbilio fu il primo che lasciò la moglie, però ch'ella non
g. villani, 2-15: lasciò [carlo magno] il terzo di suo
. panzini, i-282: semilli lo lasciò parlare nel suo meneghino sorridendo a pena
ogni piacere. tasso, 6-54: lasciò la pugna orribile nel core / de'
vi essere niente di mercatura, pure non lasciò di dire che... potevano
ricchezze: chè tutte quelle che aveva lasciò, rendendosi povera di ogni cosa e volendo
1-2-196: la benignità di dio non lasciò senza mercede la liberalità e cortesia di
). aretino, 20-82: si lasciò portare dai suoi piedi in quella di
3-76: a un tratto bube la lasciò; e voltandosi verso i due: -l'
agnese smontò sulla piazzetta del convento, lasciò andare il suo conduttore con molti:
il tiraboschi bibliotecario nella patria dell'autore lasciò memoria degli scritti tacendo su le edizioni
merito della superbia tornòe al secolo e lasciò la vita eremitica. maestro alberto, 63
la voleva far mentitrice, ci si lasciò corre, parendole che il trovato del
il messere, / una spalmata si lasciò cadere. c. i. frugoni,
in enrico ferri, o in giolitti quando lasciò libertà di sciopero, o nel re
tommaseo, 3-1-95: siccome allora la russia lasciò fare, così lascierà altre volte ancora
quando egli [enea] morì, si lasciò uno piccolo garzone della sua femina,
1-206: come il padre che gli lasciò il malloppo, anche lui [il milionario
.. molte opere e nelle matematiche lasciò le seguenti:... un instrumento
: cessata ogni luce, don abbondio lasciò la poveretta, e andò cercando a tastoni
parli co ilei? e essa femina lasciò la mezzina sua e andonne nella città
pigramente si levoe da terra, e lasciò i corpi de'serpenti mezzi manicati e andoe
. comisso, v-32: fortunato si lasciò avvolgere in una coperta, mettere sulla
di farmi...? e lasciò la frase a mezzo. tarchetti, 6-i-277
. lalli, 5-46: non gli lasciò pensar il furor pazzo / al suo
. gualdo priorato, 3-iii-122: si lasciò fornito il campo d'alcuni soldati,
mangiava / nodrito in monte, né lasciò già avanzi / d'intestina, di carni
infuocati sulle ferite,... mi lasciò senza fiato e senza sangue. de
. papi, 2-1-13: si lasciò [filippo d'orléans] per lo più
. carducci, iii-14-226: alberto lollio lasciò anche uno scenario, un abbozzo in
che doveva partire per un lungo viaggio lasciò a ciascuno dei suoi servitori dieci mine
compagni, 2-11: colui... lasciò le lusinghe e usò le minacce.
/ [la donzella] siccome morta si lasciò cadere; / quando l'alma smarrita
alla febre: e la febre la lasciò, et ella, subito levandosi, ministrava
fece in lor presenza testamento ^ e lasciò lor due eredi di ciò ch'egli
aveva al mondo, e al minore non lasciò niente. boiardo, 1-54: i
tutore. giordani, i-2-518: lasciò due figli minorenni. fil. ugolini,
). carducci, iii-16-204: lasciò [parini] ai posteri nel
la roba di che 'l padre il lasciò erede, / né mai cresciuta avea né
sua originale, [il parini] lasciò a tempo, tre anni avanti la
furiose: rosa, per tenerla, lasciò cadere un gran involto di minuterie, gomitoli
paggio di poca età... lasciò raccomandato al caziche, perché imparasse la
un pilastro, se la inalberò davanti, lasciò sull'orlo del portico esteriore i sandali
347): allentò le braccia, lasciò cader la testa all'indietro, alzò
ottanta uomini; ma per questo non lasciò il grande sacerdote gregorio del predicare al popolo
alla misericordia del detto papa, non lasciò di partorire il suo malvolere contro alle
artificiose misture / caporali, i-129: lasciò lor certa mistura / da far la
. e nel mezzo delle parole si lasciò in terra cadere in guisa di misvenuto
, 345: quanto alla pestilenza, non lasciò indietro rimedio alcuno né umano né divino
, ogni suo bene e mobile e stabile lasciò. giovanni dalle celle, 4-2-30-1:
moccarsi il naso, se 10 lasciò riempire di quegli escrementi li quali, putrefatti
lui, moccicone, che tanto se la lasciò salire in capo. pulci, 24-99
. cicognani, 1-25: il garzone lasciò andare un moccolo che di notte sarebbe
domenico, / una moderna taide / lasciò il peccato e il secolo. c.
provocante. baldini, 9-169: si lasciò in più occasioni malmenare e mortificare in
ciò ch'egli avia / a'poveri lasciò per coscienza, / con questo modo,
per non so che pettegolezzo, si lasciò andare a maltrattarla fuor di modo.
le ribeche. caporali, i-126: lasciò molti bellissimi legati, / di cui
spirito mogio, / del sacrificio vi lasciò alquanto. varchi, 18-3-199: alcuni
. g. villani, 8-57: lasciò la chericheria e sposò la contessa margherita a
danno considerabile. cassola, 3-175: si lasciò baciare. avvertì dapprima il contatto delle
e disteso come un vecchio estenuato si lasciò trasportare provando un dolce sollievo al ventilato
cornazano, 1-105: poco in parole lasciò multiplicarla. machiavelli, 1-iii-1008: sendo
scienze fisiche in toscana, 14-1-121: lasciò un fondo a moltiplico, con quale ivi
imagine benedetta, la quale iesu cristo lasciò a noi per essemplo de la sua bellissima
ancora, per ragione di lascio, lasciò alla filippa... fiorini cento
sua monacazione. cellini, 4-577: lasciò e legò e dispose che, oltre
abate da settimo e ne'suoi monaci si lasciò di ke debiano ispendere. fazio,
/ del potestade per una mondana / che lasciò 11 lume, per dormire adagio.
: eraco per l'amore di cristo lasciò ogni signoria mondana e rendési monaco e
confezione. carducci, iii-23-68: lasciò... nella corte cattolica il
mondato della lebbra da san silvestro papa, lasciò roma e la imperiai sedia al papa
il re filippo ii... lasciò nel suo morire a don cristoforo di mora
l'esempio della costanza, e l'italia lasciò che morisse di fame.
nave che avea donata, ma ne lasciò la cura a panfilo. pananti, iii-24
ii-402: questa cometa nel planetario regale lasciò in eredità a ferdinando iii un sistema
che, in grandissima somma, niccolò lasciò in sul monte di firenze per la fabbrica
pietà, / a questo annunzio il lasciò solo in guisa / che quasi il
di lemmo di balduccio, 41: lasciò a barone suo fratello carnale, e
lei gridante mercé mezza morta e difformata lasciò. ramusio, i-26: un paio di
inorgoglì; e... non si lasciò dalla morgana distrarre. =
un ragazzo di diciott'anni e poi lo lasciò morire dissanguato nella vigna.
: il re filippo ii... lasciò nel suo morire a don cristoforo di
piero delle vigne] per dolore si lasciò tosto morire in prigione, e chi disse
, / che, così armato, si lasciò morire. -non aversi alcun riguardo
bere e giuocar la mora, non si lasciò mai trovar da betto. i.
vuol che pera / chi strigner si lasciò nelle lor morse. venuti, lxxxviii-11-676
abitanti. metastasio, 1iv- 53: lasciò alcuni pochi cannoni e mortari, le
, ove il mortai suo peso / lasciò, a sua greggia il suo pensiero il
. alla mortai vaghezza / dello stuol femminil lasciò le pompe / e l'alterezza delle
. ogni suo bene e mobile e stabile lasciò. cristo foro armeno,
della misericordia di dio, non si lasciò né riserbò niuno luogo di penitenzia salutifera.
fatto il vóto, abbandonandosi interamente si lasciò ir come morto. jahier, 166:
ii-269: la bella dentiera winderling non lasciò uscire che un suono smorzato come l'
; / del resto a'servi lor lasciò disporre. grazzini, 2-52: nel dare
i-425: ancora che giovane morisse, lasciò nondimeno tante opere... che
stigliani, ii-354: egli, partitosi, lasciò imperfetta la sua opera e mozzato il
, vii-1425: in mozza favella si lasciò intendere della permuta della catalogna con cambray
il foglio..., se lo lasciò quasi inavvertentemente cadere in terra appresso d'
per que'quattro soldi che la zia lasciò alla cesira, guarda che muffa la si
/ sul mezzodì un poco avanti sera / lasciò '1 mulin che stava sulla nera.
. lami, 1-2-518: la mula famelica lasciò il cibo tanto aspettato,..
, vincitor degli ingrati romani, si lasciò piegare da'preghi femi- nili a depor
, due fregate e cinque pontoni, lasciò nel forte seimila fanti e cinquecento cavalli col
paglia. il giovane vedendo ciò, lasciò d'aringare... e andò alli
e calamitosi. nardi, 330: lasciò dopo sé la moglie e duoi figliuoli
de la vostra vita, non si lasciò per un poco fendere, non che
lui che della duchessa, non si lasciò muovere ancora dalla sua congiunzione con la
, 18-70: di grifon, poi che lasciò le sante / mura, cercare han
se avevo veduto pieretto. poi mi lasciò capire che il muso l'aveva con
. cecchi, 30-21: aristotile non si lasciò mettere in bocca la musolièra, né
a queste voci tutto commosso poliarte, lasciò cadere il guardo sul maestoso volto dello
marsili, 60: tale acqua evaporata lasciò un sedimento in poca quantità di colore
la caduta dell'astro napoleonico che li lasciò tutti confusi nelle loro tenebre. de
troppi maluzzi. cattaneo, iv-3-43: mi lasciò due libri degni di menzione; l'
sciocca paura in un nascondiglio infamissimo si lasciò come un pecorone scannare. magalotti, 9-1-59
, 8-10: i suoi raccolse, e lasciò quel dal sipa / con un palmo
signor... /... lasciò con un bel palmo e più di
, e la natal sua casa / lasciò. d'annunzio, iv-1-61: luigi gullì
bellezza perfettamente. betussi, 3-166: lasciò [flora] erede di tutte le sue
chezza della scuola natia, non lasciò di essere conside del sangue
percotendo nella bocca del cane, vi lasciò il segno de'colori in forma di schiuma
x-i7: per la qual cosa dio li lasciò cadere ne'desideri della vergogna, onde
morto a nazianzo nel 390 circa, che lasciò numerosi discorsi, epistole e poesie di
acquisite alla francia (e a esso lasciò, morendo, la ricca biblioteca mazzarina)
per padrone cui la superbia non ci lasciò accettare per compagno. baldi, 113
dovè parere un cenno negativo, perché lasciò libero ì omnibus ', scacciai un
. cavalca, 9-319: cristo lo lasciò [san pietro] cadere nel peccato
e di gratitudine per li compagni suoi, lasciò loro per testamento tutti i suoi ferri
139: quell'antico della guardia reale si lasciò scappare di bocca certe negre bestemmie che
neocattolici, roma... non lasciò mai sfuggirsi un detto solo di adesione
calvino, 10-164: lo sterminio dei ragni lasciò le mosche moltiplicarsi e nereggiare.
trasmutato d'arno in bacchigliene, / dove lasciò li mal protesi nervi. buti,
: fattone scusa con saule, lasciò l'armi e, dato di piglio al
premè sopra lo scritto, e che lasciò sul tavolino, senz'avvedersi che v'era
b. davanzati, ii-392: sedici tutori lasciò al gliuolo... che
necta. giorgio dati, 1-207: lasciò voto nel mezzo, accioché varo e la
di lino sottile e per riempire gli lasciò libbre otto e oncie otto d'accia medesima
e'fece de'suo'fatti e come lasciò quel poco che aveva: che si scrisse
, 4-96: [il canonico] lasciò stare il nicchio che andava spolverando attentamente
zafferano parcamente sopra acqua arzente fine, lasciò un piccolo cerchietto in cima del vaso
coi nocciolini. jahier, 3-78: dove lasciò il morso venne formandosi un nocciolino
parini, giorno, i-482: evaporar lasciò degli oli sparsi / il nocivo fermento,
. -colomba noetica: quella che noè lasciò uscire dall'arca dopo il corvo,
, / per giocondarsi un poco, / lasciò la nebbia e il foco.
della costituzione politica francese, e si lasciò trarre nolente dove non seppe andare volente
e. gadda, 6-27: la si lasciò smorire [la fiamma dell'impianto termico
nel quinto libro sopra detto, quando lasciò li vecchi troiani in cicilia raccomandati ad
guicciardini, ii-61: [il valentino] lasciò l'una e l'altra città sotto
beatrice? ottimo, i-47: morì e lasciò ascanio e lavinia gravida, la quale
e fu tenuta un'altra minerva, si lasciò assai tempo governare da un altro momo
della paterna nominazione, e ancora non lasciò la cosa del nome materno. maestro
pregione nel castello di moncia e marco lasciò perché noi trovò in nulla colpa.
: quando ebbe avuta la rocca, lasciò andare ogni persona che v'era dentro
passò alcuni anni in francia, dove lasciò non poco fama di sé negli annali
della camera uscita..., lasciò soletta. bembo, iii-105: voi avete
moscovia. massaia, viii-93: si lasciò il porto di aden verso le otto di
gran viro / a cui nostro segnor lasciò le chiavi. bibbia volgar., ix-36
arrendersi alla difficoltà del rimedio, si lasciò vedere da i suoi amici e dai
incordatura del collo, che pochissimo la lasciò riposare. nomi, 6-67: da banda
. capriata, 269: il duca lasciò in quel notturno assalto più di dogento
nucara, si ruppe una gamba e lasciò l'arte. = voce di
quella gente il prese. ed egli lasciò il vestimento, e nudo partissi da loro
tavi dalraltra banda fuggendosi, non solo lasciò nudo il sinistro corno de'nostri,
di tesoro e di gioielli,.. lasciò nudi di si fatte cose i suoi
ne tornò in francia, e in firenze lasciò tant'oro, tanto argento e
. la nutricavo bene, eppure mi lasciò... -per un fornitore di viveri
in una bianchissima nuvola... lasciò li cieli e discese sopra costoro.
vestimento nuziale? segneri, ii-424: lasciò, venendo al gran convito nuziale, di
certo a chi quanto potè mai te lasciò patire alcuno minimo bisogno, a quello
, n-71: a molti creditori mi lasciò obbligato il padre mio, ma da tutti
morte e trovandosi due sole figliuole, lasciò il contado ad alberto con obbligo che
: il petrarca... non si lasciò però tanto vincere a quell'amor de
e. gadda, 16-74: un poeta lasciò in carta: qualmente l'alcaica strofe
, ch'in tutti i secoli futuri lasciò di sé memoria! che sprezza- mento
. d. bartoli, 2-2-142: lasciò le barche a condur per l'obliqua e
accorso per ultimo con la lanterna, lasciò cadere obliqua la luce sul gruppo raccolto
partir da le fresche acque / non lasciò a piedi il buon figlio d'amone.
g. b. nani, 32: lasciò cadere in silenzio e in oblivione ogni
la moglie di landò], gli lasciò seicento / ducati di limosina, che fece
lanfranco, proponendosi una somma emulazione, lasciò a'posteri del suo gran genio un
benché l'impresa gli riuscisse al contrario, lasciò stare di non pigliar tutti quelli spedienti
ad altre urgenze a corfù, gli lasciò due galere ad oggetto che fomentassero per
della madonna [crusca]: la camera lasciò ogliente. amenta, 39: morbidi
giorno, i-481: dal capo / evaporar lasciò degli oli sparsi / il nocivo fermento
con rilievo. lanzi, ii-253: lasciò pitture a olio e a fresco nella capitale
. adriani, ii-96: non lasciò già mai tanto dall'ira trasportarsi che facesse
tore vostro... lasciò la francia. spallanzani, i-76: a
di córdoba e limitatamente alla spagna; lasciò molte testimonianze architettoniche e di arti minori
. veggendo l'ombra del cacio, lasciò il cacio e corse all'ombra e'non
cesare si partì di quelli regni, lasciò lui come un'ombra di governatore.
chiarità occidentale. alvaro, 10-174: lasciò un bel palazzo di stile floreale,
vico, 561: esiodo, che lasciò opere di sé scritte, poiché non
egitto, ma la donna non lo lasciò. ondeché moise... scolpitte in
dopo alquante scosse più gagliarde, vi lasciò entro certe ondulazioni che ne disponevano dolcemente
repugnanza è della eredità onerosissima che ci lasciò il peccato d'adamo. -in
a medor la prima rosa / coglier lasciò, non ancor tocca inante: / né
priuli, ll-3-243: per queste onorande qualità lasciò di se stesso onoratissimo concetto. carducci
della sua tavola. bellori, iii-132: lasciò principale erede il suo maggior figliuolo don
al fin vinse se stesso / e lasciò i regni per usar pietate. c.
famiglia cornet. giordani, vi-15: lasciò il ferrari assai onorevole ricordanza si sé
rendevo il doppio sul lavoro e tobia si lasciò prender dall'onta e mi fissò un
io voglio. caporali, i-129: lasciò lor certa mistura / da far la carne
adriani, iv-338: lentulo il consolo non lasciò raccordo seguire, anzi ontosamente cacciò di
. fenoglio, 2-227: la padrona lasciò di filare, era spaventata per mario
: j. k. huysmans lasciò intorno a quest'opera alcune pagine in
visione, con una secreta certezza che gli lasciò nell'animo del volere di dio che
iv-12-361: la classe operaia... lasciò che il capo del nuovo regime si
lui fervida sanna / di spumoso cinghiai lasciò nel fianco. 8. che
7 (107): renzo si lasciò veder di buon'ora, e concertò con
1-345: na- varra, che non lasciò mai fuggire l'occasione e che non
... così i riti che ci lasciò furon pochi, semplici e schietti,
per tutto il mese e la si lasciò smorire [la fiamma degli impianti termici
? pulci, 17-106: nel partir lasciò la fede pegno / ch'ai re
malattia). brusoni, 909: lasciò di vivere la regina madre d'inghilterra
tributi né con gravezze, e pure lasciò a gli eredi un copiosissimo tesoro.
di lui animo che... si lasciò così opprimere dalla malinconia che in pochi
ch'era contento; e pure si lasciò uscire di bocca: io gliele rammenterò
soddisfazione. sacchetti, 189-20: non lasciò né lo scudo né la lancia;
, 256: egli venne a morte e lasciò la meschina non meno orba di padre
e nutrì. giordani, vi-15: lasciò il ferreri assai onorevole ricordanza di sé per
preparare. ghirardacci, 3-156: lo lasciò al vescovo di perugia et a pietro
ordini di mura, dico che erodoto lasciò scritto che la città cebe- tana aveva
'l campo non giace, / né lasciò da la man sanguinante / la catena che
organico / con tanta forza che mi lasciò netto, / come un piatto di
di un'idea di prosa che non lasciò affatto insensibile il carducci e specialmente il
sì caduto, / ch'e'si lasciò cascar l'uncino a'piedi, /
sua originaria luce, / te fra ombre lasciò vedovo e solo. de luca,
studi... impresse le orme e lasciò nobilissimi esempi di lavoro.
: guglielmo di bellai... lasciò una bellissima libraria ornata d'un gran
quel più da lui stesso osservato, lasciò un monumento glorioso... delle
in luogo oscuro, che più volte si lasciò intendere all'aperta che più tosto ei
e in più lati rotta e scoppiata, lasciò vedere un infinito abisso nelle sue orribili
alfine vincitori. tasso, 6-54: lasciò la pugna orribile nel core / de'saracini
sen raccolgono. serdonati, 9-149: lasciò al re... il sacro cordiglio
testamento di lemmo di balduccio, 82: lasciò al convento de'frati di santa maria
verga, 8-27: il poveretto si lasciò cadere sulla seggiola, quasi avesse le
[cuore] continuamente illibato, né lasciò mai che lo svenassero fuchi lascivi o
volgendo i suoi passi a mezzogiorno, si lasciò dietro le grandissime alpi e i monti
fece... testamento, nel quale lasciò molte migliaia di once di oro a
essendo andato a una spedizione rischiosa, lasciò tossa sur una strada, e lei
veemenza de suoi parlamenti, egli lo lasciò quivi come per dover essere uno ostacolo
... per tutto questo non lasciò che non facesse armare sua gente.
, 4-i-314: abolì la dateria, / lasciò fare un'osteria / di castel sant'
ciascun a suo osterò, / lo re lasciò la sua filglia in gran pena,
così ostinatamente a quanto delle fisiche cose lasciò scritto aristotele. foscolo, xi-1-250:
pel migliore, e d'indi in poi lasciò d'usarla. salvini, v-522:
/ l'ottenebrata della morte stanza / lasciò, vestendo delle aeree forme / l'
giunto. beltramelli, iii-721: si lasciò prendere inavvertitamente nel giro delle consuetudini,
commissione delli otto della guerra non si lasciò uscire di siena né contadini né bestie
baldi, 419: arpalo... lasciò scritte l'osservazioni della quantità dell'anno
carducci, iii-6-281: udire un pittore che lasciò gran copia d'opere di pennello sfoderate
ogni virtù di cortesia, / ma lasciò la sua forza in riva ad arno
viziosa. brusoni, 2-55: non lasciò porzia passare un momento di tempo ozioso.
rametta, senza ritirarsi né resistere, lasciò cadere le braccia, e alzata la faccia
pacchettina. bersezio, 221: si lasciò con rassegnata compiacenza accarezzare a pacchettine le
di pace. cesarotti, 1-xxxiv-52: lasciò chiara memoria di sé per le sue
stava sul tavolo... tacque, lasciò in pace san pietro.
alla misericordia del detto papa, non lasciò di partorire il suo malvolere contro alle
: pacifici lidi arsi e deserti / lasciò di guerra il folgore / e di sangue
, 9, 682: ben volentieri lasciò ai signori vernet noleggiare la sua canoa:
che bel pagamento! / la volpe lasciò il pel, non l'ardimento.
... / cader del ponte si lasciò riverso / col pagano abbracciato come stava
, 2-159: il capitano... lasciò prima correre la galera diritta per un
quella ch'il palato de gli amanti lasciò più della prima amaricato. -con
, arrivata finalmente al disinganno, si lasciò indurre a dar orecchio ai trattati. f
poi il suo riso la vinse e si lasciò strappare le vesti da venti mani furiose
prese di mira le gambe dei rissanti, lasciò andare due solenni schioppettate a pallettoni.
alla tomba di maria, che mi lasciò nell'anima un'impressione fortissima, tutto
: il toro, fatto mansuetissimo, lasciò avvicinarsi e carezzarsi e palparsi; e
347): allentò le braccia, lasciò cader la testa all'indietro, alzò a
ultimo suo testamento:... lasciò... a tesifone la panara e
pirandello, 8-353: vi entrò, si lasciò cadere su la panca di legno.
nero e odoroso. tomizza, 3-50: lasciò in cambio a stefano il pane scuro
/ le mani e il dente lasciò andar di botto / in quel che
di squadra e con astuta malizia gli lasciò il pannicello a capo del letto. guazzo
calati giuso i panni di gamba, lasciò andare il mestiere del corpo.
fuori: la lattuga in guardia a'paperi lasciò filippo. bandi, 1-i-80: sapete
da bene di filippo vostro / lo lasciò qua, che ministrasse il tutto: /
per intender ben plinio il guillandino / lasciò già libro e dottamente scritto. tassoni,
altrui. papini, iv-1247: lasciò [leonardo] agli eruditi, ai
, quasi si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: « lecca-piatti,
e vincere. vasari, ii-237: lasciò baccio alla morte sua fra gli altri
zafferano parcamente sopra acqua arzente fine, lasciò un piccolo cerchietto in cima del vaso
e di sentimenti. bacchelli, 15-100: lasciò che il progetto prendesse vita da scarse
ombra silente / di lui ch'egli lasciò qui pargoletto! -pargoletta età:
fisicamente così da poco e malaticcio, lasciò l'ufficio di precettore, unica sua risorsa
di precettore, unica sua risorsa, lasciò la famiglia... e s'
partì, però che il cardinale si lasciò menare per le parole, credendo fare
ove il miser con gli sproni / lasciò senza cavai. -pesare le parole'
per non so che pettegolezzo, si lasciò andare a maltrattarla fuor di modo.
: non apriva bocca e appena si lasciò dire da me sommessamente alcune paroline.
n'era contenta. / poi ci lasciò. fu barista, parrucchiera e altro
suo occhio. cavalca, iii-91: lasciò iddio la parte sensitiva in pura natura
aretino, 20-276: parte del popolo lasciò abbrusciare e parte mandò a fil di
per le parti. vasari, 1-688: lasciò nel borgo bonissime facultà ed alcune case
in altra guisa si suppone che non lasciò ne li suoi lascivi libri elefantide figurato
divinitate. g. averani, ii-3: lasciò egli [a- ristotele] scritto non
non la partecipava agli altri, si lasciò portare dall'imprudenza a confidare nella bocca
partecipando il prezzo, come servo si lasciò vendere. 5. caterina da
ancor di vita l'ammiraglio; ma prima lasciò che le nozze s'effettuassero, e
non definito, come 'un senatore romano si lasciò corrompere nella causa di catilina ',
diss'e a'discepoli suoi / gesù lasciò per lo suo testamento, / quando gli
nel quinto libro sopra detto, quando lasciò li vecchi troiani in cicilia raccomandati ad
albatros poteva volare; e john lo lasciò partire. -spiccare la corsa;
che, partendosi di questo mondo, lasciò ed ordinò vicari a procurare la nostra
testamento di lemmo di balduccio, 42: lasciò esso testatore a monna caterina sua moglie
. m. cecchi, 1-1-166: mi lasciò alla sua morte tutto il mobile /
alla misericordia del detto papa, non lasciò di partorire il suo malvolere contro alle città
donato degli albanzani, i-731: non lasciò uccidere quegli i quali erano andati mori
quel pin che folgore passando / disfrondato lasciò. -per estens. scorrere davanti
: sappiate che il marchese palavicino si lasciò passare [i soldati del papa]
egli passò di questo secolo, egli lasciò un giovane figliuolo. chiaro davanzati, 70-6
al fin del suo passare, / gli lasciò abbondanza di ricchezze. montale, 1-85
trovare. guicciardini, 1-2: mi lasciò passare..., fattami una fede
a rimirar lo passo / che non lasciò già mai persona viva. idem, purg
/ quando il bastardo, a cui lasciò la vita, / diss': io vi
, 1-87: fattone scusa con saule, lasciò l'armi e, dato di piglio
suo gran diletto e de l'orsolina lasciò una altra volta pascer l'augello.
capo grinsan- guinava il ladro / che lasciò sul patibolo i delitti. mazzini,
tirato su a mezza gamba, si lasciò andare traballando patonfiaer la scala del palazzo
sua fece come buon patriota, perché lasciò... all'uficio di san
si arrese al volere del popolo; lasciò il seggio; rinunziò all'ufficio. montale
considerano in particolare quelle che domenico beccafumi lasciò nel pavimento del duomo di siena sua
, / venendo a morte, gli lasciò seicento / ducati di limosina, che fece
, e fecelo suo popolo peculiare, e lasciò il gentile d'accanto. roseo,
dal peculio profettizio, e di quello si lasciò al figlio la proprietà, lasciato al
iii-116: né stette guari che la lingua lasciò in gran parte la prima dura corteccia
bastò per fargli perdere la pazienza e le lasciò andare [alla cagna] una gran
. sacchetti, 142-54: egli lo lasciò con questa gozzaia in quell'ora e
prescioni erano li romani ingannati, non lasciò quella pace a li romani fare.
, come fanno le bisce, vi lasciò anco a poco a poco la pelle e
220: nel dir così, alfredo lasciò balenare in pelle in pelle un risolino
andò a guadagnare in pellegrinaggio, che lasciò la casa sua e diede a'servi
gliene ruppe. libaroc per la pena lo lasciò cadere e posesi le mani alla bocca
gioberti, 1-ii-514: la lite lasciò di essere in pendente e fu decisa dal
legge a tornare sopra a quelli che lasciò in pendente o a tenere in un troppo
: una di queste sventurate, che si lasciò, a quel che sembra, incautamente
e pendulo, / quel che indietro lasciò gli sembra l'ottimo. -vago
balbo, ii-83: tasso... lasciò un poema... mirabile di
grave e penetrevole dolore assalita, si lasciò andare come morta. avanzi, 3-4-49
il toro. caporali, i-127: lasciò ai moderni capitani / una pomposa nobil pen-
traiano tal quale egli fu, e lasciò un bell'esempio a gli altri prìncipi che
fallo '; e in così penoso stato lasciò il mulo. 4. difficile
cadde costui al tempo a ciò prefisso e lasciò in libertà una cicogna, ch'
terraferma di venezia, e massimiliano sforza lasciò il ducato per sempre, e fu a
tacque, [l'inno] mi lasciò pensoso / di pensieri più forti e più
: un passante ha schiantato / e lasciò penzolone / quel ramo, vivo ancora.
sole ed infilzati in uno spago, li lasciò ammollire nell'acqua tiepida e li passò
nome di grandezza agli altri tolle, / lasciò, non per vedere o spagna a
della strada percorsa se non quando vittorio lasciò il mio braccio. -gestito
i centurioni di esse coorti, 11 lasciò disarmati. tortora, ii-214: tutte le
. deledda, i-439: il capitano lasciò i denari; il mio amico li prese
il freno de la sua pazienza e si lasciò trasportare da la grandezza de l'animo
spiata, guada- gnonne perpetuale perdimento e lasciò di sé a tutta gente sola ricordanza
conte ragazzo usate, piagnendo gli si lasciò cadere a'piedi e umilmente d'ogni oltraggio
, iv-1-318: ella... si lasciò guidare da lui in varie peregrinazioni a
né darmi quella / che cieco mi lasciò senza il suo lume, / né tórre
, iii-i 1-284: sonetti e canzoni lasciò... il petrarca corretti e
.... e perché restava imperfetto lasciò nella morte sua al signore otaviano che
papini, 209: né per questo si lasciò che i giorni seguenti non corressero i
il perfido cavai per certe coste / lasciò cadérsi, e non gli fece motto.
giardin fu delle ninfe giunto, / lasciò l'elmo infemal dentro al lor muro.
malattie. d'este, 31: lasciò di poi il bagno freddo per una
: urbano rattazzi, quando la capitale lasciò torino, a tempo della convenzione di settembre
si può dir forte, perché si lasciò vincere dalla pietà. -nondimeno,
a sé di figliuoli e di discendenti lasciò non picciola né poco laudevole schiatta.
. cavalca, iii-139: alli apostoli lasciò la pace sua e la persecuzione del
effetto. falier, lii-3-11: si lasciò traboccare nelle cose amorose talmente che,
a rimirar lo passo / che non lasciò già mai persona viva. sercambi, 2-ii-146
sì fu pertinace quella donna che non lasciò ilarione, né quindi si partì insinoché egli
9-375: ponzio pilato... si lasciò piegare dalla pertinacia popolare, permettendolo il
di lemmo di balduccio, 41: lasciò a niccolò, giovanni e guglielmo fratelli
. donato degli albanzani, 137: lasciò a quegli che seguissero integra testimonianza e
di lampedusa, 324: da tutti si lasciò benignamente baciare l'anello, e salì
peserebbon troppo. loredano, 5-73: lasciò in terra il mantel, che li
l'ora terza trovò pescatori e li lasciò prencipi, li trovò rei e ne
sentendosi a grandissimo torto incolpare, si lasciò andare come morta e perdendo subito il
dopo morta,... pure si lasciò andare a promettere le 100 onze.
l'inghilterra, con tutto ciò non lasciò di mettersi in strada. muratori,
. bergantini, 1-213: né te lasciò pestello, ché, siccome / al
dalle foglie della pianta, alla quale lasciò il nome latino di 'folium'.
litico. memmo, 220: non lasciò lo stesso p. paoli d'indicar
per un pezzetto di strada e lo lasciò con nuovi auguri. svevo, i-iii
alessandria si chiuse in gabinetto, e lasciò cadere sulla strada ferrata, a minutissimi
., 59-27: de'guelfi non vi lasciò pezzo. -perdere i pezzi: essere
queste parole si dicevano, la caterina lasciò l'usignuolo, e ricopertasi cominciò fortemente
patria. giorgio dati, 2-1050: non lasciò [publio scipione] di frequentare il
essilio / di babillòn, ove si lasciò l'oro. s. bonaventura volgar.
ricche mura, /... / lasciò la strada che per la pianura /
piatosi luoghi e alle piatose cagioni, lasciò, fece ed essere volle [ecc.
aretino, 20-276: parte del popolo lasciò abbrusciare, e parte mandò a fil
: la separazione del signor di rohan lasciò il principe in tanta debolezza che non
. siri, 1-vi-48: bassompier non lasciò passare questo picco del nunzio senza il suo
imperatrice infermò e di poco si morì e lasciò il suo figliolo piccolino in guardia e
de la sua grazia pidocchiosa, si lasciò uscir di sotto quanti amici che aveva;
(1-iv-202): piagnendo gli si lasciò cadere a'piedi ed umilmente d'ogni oltraggio
al partir da le fresche acque / non lasciò a piedi il buon figliol d'amone
, inf., 21-86: e'si lasciò cascar l'uncino a'piedi. roseo
tebani in buona piega, e poi lasciò col sangue uscir l'anima ancora.
. emanuelli, i-148: maria si lasciò piegare. stanca, avvilita e scontenta di
leoni, 375: il detto colonnello si lasciò sfuggire: qui si fucila, qui
: il cuore pieghevole del giovane si lasciò sedurre senza fatica. sue occupazioni furono
casa di vettovaglia..., lasciò polissena sua diletta moglie con la fante
1-395: lo zanichelli... mi lasciò dicendo che avrebbe trattato con te,
libertà ateniese con le sue leggi e lasciò quel motto, pieno di tanta civile utilità
feroce a piene mani / un fendente lasciò sovra riccardo. -a piene vele
, longanime. cavalca, 18-80: lasciò iddio cadere david e s. piero,
superiore di susa e di echatana si lasciò sopraffare e inondare dall'oro. faldella
non poco vedendo come dalle lettere che lasciò nella età più matura e'si palesi
in bocca, veggendo che ella rideva, lasciò stare il pennello con cui in tela
sofà. cantoni, 651: si lasciò cadere di piombo sopra il divano.
frate masseo, essendo allora piovano, lasciò il piovanatico e fecesi frate minore.
tanta malizia. vasari, i-320: lasciò similmente una cappella in chiesa cominciata e
. bontempeui, ii-16: mariano parigi lasciò piovere sul figlio uno sguardo pieno d'
si sciolse dalle mie braccia e si lasciò prendere da uno di questi, e poi
bruciapelo. de amicis, i-1014: si lasciò sfuggire dalla bocca un: -via!
la signora raccolse mucchi di 'fiches'che lasciò cadere dentro la borsa rossa, e con
, / e su le piume adultere / lasciò l'impronta e rise. leopardi,
stava per prender sonno, e noi lasciò mai posare. pizzicollo sempre con quella
: tornati ambedue nella città, non lasciò addietro il duca artificio o allettamento alcuno
cometa [leopoldo] nel planetario regale lasciò in eredità a ferdinando iii un sistema
talenti, la sua attività, gli lasciò un carattere dolce, buono, umano.
. l. pascoli, i-295: lasciò molti manu scritti assai rari, concernenti diverse
mento di chi rivede un amico che lasciò ignorato e che ritrova piaudito e
biforme grifon, che la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé
prezzo, le pagò tanti plurimi, e lasciò l'indirizzo perché gli fosser mandate
sempre plurime, e nessuna ebbe né lasciò ad altra predominio dispotico. tecchi,
.. /... / lasciò giammai nel ciel vacuo il suo loco,
in alto. aprì le braccia e lasciò che la donna scivolasse a terra.
povera, incerta, fanciulla, e la lasciò adulta, ricca, franca, poetica
capitano angiolo, pratico del luogo, lasciò prima correre la galera diritta per un cento
dal 1860 al 1863, quando ne lasciò la direzione per dissensi con l'editore
favella. patrizi, 1-58: cicerone si lasciò ingannare da teopompo, che oratore fu
, ma nonne aveva avuto il capello, lasciò una poliza in camera come lo legeva
nolo, vi andò; chi si lasciò persuadere dalla natia parsimonia fiorentina o dalla
, sollevata, schiantata e rotta, lasciò dai suoi squarci... sboccar fuora
parini, giorno, i-482: evaporar lasciò degli oli sparsi / il nocivo fermento e
tu non desti orecchio all'ambasciatore; ti lasciò egli; ma non ti pare che
roma], la quale elio non lasciò convertire in polvere, e di quella
quella [roma] la quale elio non lasciò convertire in polvere. giorgini-broglio [s
per le fatiche della marcia -non mi lasciò tempo da esprimergli la mia riconoscenza.
poi che vòlta a più severi uffici / lasciò armida il giardino e i suoi diporti
grave pondo. moretti, vii-794: si lasciò dietro il grave pondo di una portiera
vincere. bocchelli, 2-xxiii-155: egli lasciò che il popolazzo e i sanculotti locali sfogassero
che porgeva dalla fronte tirò a sé e lasciò andare. -guardare, essere rivolto
xxvi-50: per suo tempestare / mi lasciò [l'amore] smisurato: / con
tanto da l'ingordo appetito trasportar si lasciò che tutto il suo amore pose in
sì fu pertinace quella donna che non lasciò barione, né quindi si partì insinoché egli
la sede pontificale: alla qual chiesa lasciò grandissime indulgenze, osservandosi che dopo l'
., 327 [far.]: lasciò la casa sua e diede a'servi
: un intendente nominato devideville... lasciò dopo di sé una moglie erede,
inganno. brusoni, 466: egli si lasciò portare a somigliante risoluzione dal desiderio di
il tempo e inghiottire veleno. infine lasciò il posto a zacco, ch'era
a morte. d'este, 31: lasciò di poi il bagno freddo per una
dare la sussistenza agli abitanti pugliesi, lasciò loro alcuni pezzi di terra per uso
eruditissime, portate ancor in francese, vi lasciò i vestigi de'suoi studi.
mostrò di intoppare in non so che e lasciò andare il vaso con tal modo che
lo stipite della portiera dello scompartimento, lasciò lentamente scivolare le suole contro il legno
l'uomo che andò in peregrinaggio e lasciò la casa sua e diede alli
sagredo, 1-387: il portinaio lo lasciò entrare, ma nella stanza del visir,
, che io non vidi, mi lasciò in casa quella lettera di v. s
piccola porzione della stazione di montevarchi si lasciò inquadrare dal finestrino; il treno vi
. lucini, 171: il maresciallo lasciò il baffo martoriato e ravvivò sul volto
., io (187): si lasciò andare a maltrattarla fuor di modo,
. 1827 (183): si lasciò andare a svillaneggiarla fuor di modo e
costui e tanto gli diede che lo lasciò per morto. boccaccio, dee.,
., tra le sue scritte memorie lasciò... di ristringere la romana
, benché fussi buona persona, si lasciò trasportare dalla volontà e tenne sempre il
, 18-61: il tuo patuffi si lasciò condurre in quel luogo dal capostazione,
intorno. cassola, 4-210: anna lasciò la bicicletta al posteggio e andò a fare
, alquanto alzate le parti posteriori, lasciò andar un'altra cannonata e tutta l'awentò
, i-645: passando, il postino lasciò cadere in grembo ad annarosa, seduta al
, ii-325: più d'un inganno lasciò largo posto / a più d'una ferita
egli l'anno 1650...; lasciò un figlio unico postumo, chiamato guglielmo
federico. giannone, 1-ii-430: non lasciò altri figliuoli questo principe dalle tante mogli
di sua cavalleria e genti a piè lasciò sotto la quercia schierati, com'era l'
ne tagliò a traverso, / altritanti lasciò del capo tronchi, / ciascun d'un
parini, giorno, i-483: evaporar lasciò degli oli sparsi / il nocivo fermento e
piagnendo sopra il seno del conte si lasciò con la testa cadere. lottini,
impacciò natura in questo caso / e lasciò in mano a lui tutto il pensiero /
, iv-355: così la povera lauretta mi lasciò nel cuore per sempre la compassione delle
fatti questi imperadori e veggendosi vecchio sì lasciò di suo volere lo 'mperio e così fece
suo paese, per povertade, e lasciò i suoi figliuoli e andonne in lontane province
: nel fiore della sua gioventù si lasciò deviare, essendo già morto suo padre
praticando in lucca,... si lasciò prendere dalla bellezza del corpo e dalla
, x-23-163: l'infallibile istinto della vita lasciò stendersi sui campi la zolla pratile
. giannone, ii-331: siccome cristo ci lasciò la forinola come i suoi fedeli dovessero
6-ii-38: il commendatore... non lasciò di dissuader don giovanni, né meno
nelr acqua, e r acqua salir noi lasciò più. -in brevissimo tempo.
scale. l. pascoli, ii-167: lasciò allora m mezzo alla strada il cavallo
si diede ad una fuga precipitosa e lasciò libero ai franchi l'ingresso.
rovato, lxii-2-ii-212: verso mezzogiorno si lasciò alla destra questo benedetto fiume per rampicare
e de la vostra vita, non si lasciò pur un poco fendere, non che
ritrovalo vivo. brancati, 3-295: damigella lasciò catania a precipizio. -con
180: il poco numero de'collegati non lasciò luogo perché si potessero essequire nella forma
. oriani, x-19-95: se gesù non lasciò nulla scritto e i più precoci evangeli
ordine del giorno, e non tizio che lasciò nei precordi la promessa dichiarazione di voto
tempo sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne al carro, / per che
rodiani, a'suoi compagni, e loro lasciò andare. cimone adunque, più che
. tarchetti, 6-i-342: paolina si lasciò trascinare fuori del teatro, e nel porre
qual fosse 1'animo di lei, lasciò star le parole e pensossi di metterla
eresie. giannone, ii- 268: lasciò sibbene [cristo] il potere di legare
. cesarotti, i-xxxiv-2: né però lasciò egli [s. retro] di visitar
di rienzo, 100: allora lasciò lo prefetto perché non era sano de la
pregiabili. salvini, 41- 35: lasciò ne'suoi scritti dell'una e dell'altra
ubbidienti non fuoro, sanza scusa li lasciò alla morte!... quelli pregiudicati
: indirizzatolo per la stradina, lo lasciò andare avanti solo, a preludiare.
... inventore della dinamite, lasciò per testamento il suo pratrimo- nio per
, l'annunzio funebre; e mi lasciò andare con la mia febbre attraverso la
osservanza delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore. fanzini
. baldini, 9-133: egli si lasciò prendere da una terribile crisi d'ipocondria
fra giordano, 1-136: tutti questi lasciò iddio e prese carne di noi e fu
aveva voglia di andare a chiudere e lasciò che la notte prendesse possesso della sua camera
del verbo. ma iddio... lasciò passare quattromila anni. gioachino da s
tura uno codicillo di testamento, che lasciò bonsignore di valdigora al ceppo una mesa
non lo sapeva nemmeno lui; e lasciò la presa. -abbandonare l'esca
fece piccolo che a quello presepio si lasciò comprendere. bibbia volgar., ix-298
4-949: uscì vergognosamente il presidio e lasciò del tutto in abbandono la terra a'
e ae la vostra vita, non si lasciò pur un poco fendere, non che
cesarotti, i-xvi-i16: giunone allora lanciandosi lasciò la sommità dell'olimpo e prestamente giunse
civile, giacché le spese che essa lasciò fare tornarono per molti riguardi utili e
costui e tanto gli diede che lo lasciò per morto. simintendi, 2-161:
si partisse da'sacrifici, non lo lasciò uscir di roma. rinaldescni, 1-92:
secondo, all'albo pretorio del giudice che lasciò il decreto; terzo, all'albo
della sua pretura,... lasciò subitamente l'anno suo e al prossimo si
si apparecchiava ay suoi danni, non lasciò di provedere con la solita sua previdenza le
potette avere. brusoni, 2-199: lasciò a laurina i suoi libri e le sue
l'andare. ghirardacci, 3-23: lasciò doppo di sé della sua moglie, che
mia madre, perché mio padre si lasciò vincere. g. m. cecchi,
il tossico della serpe ingannevole dal paradiso lasciò alla primiera donna in senso la semenza
quella spera ond'uscì la primizia / che lasciò cristo d'i vicari suoi. ottimo
ne inorgoglì e... non si lasciò dalla morgana distrarre... non
scampò 'solum 'due giorni e lasciò nove figliuoli principali. 19.
.. di santità di vita si lasciò di gran lunga a dietro tutti gli altri
ora terza trovò pescatori, e li lasciò prencipi; li trovò rei, e li
la principessina maria si mansuefece, si lasciò pigliar dalla sua musicista di camera così
, santo e divino), e lasciò il pristino disordine nella carne; quel
atto e officio ecclesiastico e al tutto lo lasciò al modo secolare acciocché, vedendosi così
[s. v.]: gli lasciò andare una proboscidata. giorgini-broglio [s
giovane e gli ruppe la testa e lasciò per morta, et è stata molti dì
g. villani, 12-36: non lasciò il re di francia di non procedere
ieri il mio terrestre padre ultimo mi lasciò tra tacque di questo procelloso mare.
teme. dalla croce, iii-17: lasciò scritto ippocrate che il procrastinar in queste ulcere
aspo, e così ve 4 lasciò stare: e fé aprire le finestre e
a morte e passò di questa vita e lasciò procuratore della sua figliuola domitilla un suo
del sangue, a disonestamente amarla si lasciò trasportar e talmente in signoria di questo
bartoli, 4-3-98: questo è dono che lasciò, ha tanti anni, un santo
proditorio si diede ad una fuga precipitosa e lasciò libero ai franchi l'ingresso.
firenze e trovato fra i libri che lasciò qua il 'prodromo 'dello stenone
piccola porzione della stazione di montevarchi si lasciò inquadrare dal finestrino: il treno vi
, spiando chi era nella città, lasciò le lusinghe e uso le minacce.
l'alma a l'immortalitade, / lasciò molti bellissimi legati. /..
più aperta abbandonò la terra materna e lasciò tossa nel sepolcro degli stranieri. pascoli
: eliseo profeta,... perché lasciò ogni cosa di mondo e amo la
peculio profettizio, e di quello si lasciò al figlio la proprietà, lasciato al
piegandosi la donna, currado con lei lasciò la moglie e le disse che da mangiare
lii-15-357: d duca padre... lasciò alla sua morte 1. 500. 000
e in più lati rotta e scoppiata, lasciò vedere un infinito abisso nelle sue orribili
fierissima guerra, la quale... lasciò di sé profondi vestigi nel cambiamento di
di parole, molte villanie e ingiurie si lasciò mordace- mente uscir di bocca contra l'
ien il mio terrestre padre ultimo mi lasciò tra tacque di questo procelloso mare.
sventurate [fanciulle], che si lasciò... incautamente sedurre dalla prospettiva di
i-373: l'editore... non lasciò... di progredire il lavoro.
il film fu proiettato, pambasciatore francese lasciò la sala durante la proiezione in segno
di quelle avea preso volontario essilio, lasciò stare le cominciate cose e mcominciossi alquanto
lagrime che gli sortivan dal cuore, le lasciò alla sfilata uscire dagli occhi aperti il
l'ordinazione delle scritture... costui lasciò ne'patti un capitolo non promesso né
.. e, come promesso avea, lasciò l'uscio della camera aperto. machiavelli
vedovi campi, / oimè, 'l nembo lasciò! spogli di frutta, / aridi
a'titoli ed alle risse feudali, lasciò [la famiglia machiavelli] la signoria
per la sua disubbidienza verso dio ci lasciò quasi per eredità la inclinazione e prontezza a
, che in straggi ed in faville / lasciò il regno e trattar gli angui poteo
tempo sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne al carro, / per che
poverello si arrese e, sbigottito, non lasciò di gustare del vino e delle carni
apostoli nel cenacolo] che beveva e lasciò la zaina nel suo sito e volse la
doni dalle dee, [paride] si lasciò vincer da quella che gli propose la
. p. maffei, 04: non lasciò di proporgli con molta dolcezza e gravita
non parendogli d'esseme a proporzione rimunerato lasciò d'affaticarvisi. lami, 1-1-cuai: l'
uscio. g. villani, 12-64: lasciò, quando si partì di parigi,
come si vede per più sua opere che lasciò. lippi, 4-13: perché voi
un tratto ogni giuntura / e si lasciò cader tutta tremante. guerrazzi, 10-643
, onde il re con destro modo lasciò di proseguire la dimanda. davila,
ancora giunto michel zanche / che questi lasciò il diavolo in sua vece / nel
al suolo. guerrazzi, 2-272: si lasciò andare prostesa sopra la faccia del morto
barberini. siri, i-251: si lasciò egli facilmente persuadere ad una risoluzione che
ingrandire o sconvolgere i regni: ma lasciò la spagna sotto gli sforzi che le
il testamento in irotocollo, / mi lasciò de le berte legatario. giannone, 1-
grifon, che la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo
qual fosse l'animo di lei, lasciò star le parole e pensossi di metterla alla
, lxxx-4-290: in un virtuoso manuscritto lasciò all'imperatore in memoria tutto ciò che
provenzalesco, che ne pure il petrarca lasciò del tutto, di mutare 1'* im
di suo paese per povertade, e lasciò i suoi figliuoli e andonne in fontane
si apparecchiava a suoi danni, non lasciò di provedere con la solita sua previdenza
meglio ancora preveduta e fortificata, vi lasciò al governo con mille e cinquecento soldati
, 4-19: temporalmente per lo cane che lasciò la carne in su il ponte si
navigò un'altra volta a rodo e lasciò proveditore in egina gorgopa armo- ste con
al fier cancello / le chiavi egli lasciò; provvido il fato / di lui si
molini, due fregate e cinque pontoni, lasciò nel forte seimila fanti e cinquecento cavalli
di lemmo di èalduccio, 46: lasciò a essa monna caterina... ancora
quello che il milanese sire raul ci lasciò scritto, cioè che l'imperatore federico facesse
, 2-92: il vicario di previsione si lasciò intendere di non consentire e protestava.
avea lavorato assai per lo stato, lasciò la numerosa, tenera, indigente famiglia
la prudenzia de l'esperto greco / non lasciò mai che s'affrontasse seco. di
avvedutezza. b. corsini, 2: lasciò [la natura] le donne senza
venne un gran prurito, / e si lasciò cader sopra una sedia / pel troppo
dal freud fu l'adler, il quale lasciò la società psicoanalitica e la redazione del
. f. frugoni, 1-97: non lasciò... di sempre più proseguir
tenebre fitte pel suo pudore, si lasciò andar giù. de roberto, 10-18
'compar pugliese 'e di modo si lasciò awilupar ed infiammar da l'amor di
poco, vedendo come dalle lettere che lasciò nella età piu matura e'si palesi
alla giovane] aperse la cella / e lasciò il suo cavai fuori in sul prato
il solo voluto dalla natura, che lasciò all'arte il pregio di renderlo, quando
battito di una trebbiatrice... si lasciò guidare da quel trepestìo gremito, che
fitto in esso il pungolo / improvvida lasciò. tommaseo, 11-96: d'ape iblea
che custodiva la porta della signora ginevra mi lasciò passare senza alzare gli occhi dal «
murus altitudine unius puncti '. e lasciò di specificare quanta fosse l'altezza d'
lo stipite della portiera dello scompartimento, lasciò lentamente scivolare le suole contro il legno
con tutta pace e silenzio, le lasciò quella parte del letto ch'ella aveva
virgilio, nell'impeto della composizione, lasciò imperfetti nell'4 eneide ee ',
e punta a un tempo, si lasciò sfuggir di bocca: « e bene cosa
uncinate mani ogni maliziosa perizia, glieli lasciò vincere per maggiormente adescarlo. -figur.
puntolino pallido in mezzo al firmamento, lasciò partire un colpo. bernari, 4-186
che vi fece gagliarda testa, vi lasciò la vita. segneri, i-524: a
ché talora il più puntuto già rintuzzato lasciò imperfetta la principiata operazione. forteguerri,
donna, fingendo esser addormentata, si lasciò dar più di dui punzichioni prima che
pur assai ed in capo non le lasciò capello che ben le volesse. ricchi
testamento di lemmo ai balduccio, 37: lasciò per cagione di lascio alla ginevra pupilla
nel gran conestabile don rodrigo, qual lasciò putto don indico, conte camerlingo
ricevere. b. corsini, 18-22: lasciò la sposa in su l'altar sacrate
e forse vero..., mi lasciò piccioletta. sermoni sacri [tommaseo]
nuvole che portò via apollo, il quale lasciò un puzzare di caligine tanto grande che
, sappialo il cielo che di lassù la lasciò cascare fra le spalle di un frate
e quanta / dio sa se mai lasciò vedersi a giove. foscolo, iv-416:
ferro in mano: / e qual lasciò ferito e quale ucciso. marino,
.. l'arte imitatrice della natura non lasciò cadere inutile tal qualità dell'uomo.
: egli [omero] se ne lasciò uscir di bocca due di qualitativa buassaggine
san domenico / una moderna taide / lasciò il peccato e il secolo. baretti
.. le dote sue... lasciò a essa monna francesca, sua figliuola
tassoni, 11-15: la prima cosa lasciò l'alma a dio / e lasciò il
lasciò l'alma a dio / e lasciò il corpo a quell'eccelsa terra /
e quanta / dio sa se mai lasciò vedersi a giove. alfieri, 1-
dalle tenebre fitte per suo pudore, si lasciò andar giù. pirandello, 8-189:
faldella, 5-184: di lì a poco lasciò quattamente le coltri. 3. di
e. gadda, 6-27: la si lasciò smorire d'un prolungato languore non senza
altro [cavallo] lo conosceva si lasciò subito prendere, ed attaccatili ambedue ad
. de amicis, i-233: il capitano lasciò quetare il bisbiglio e poi: -sentite
ii-17: per alcuno spazio di tempo lasciò la corte. e pure non potè stare
che fatto con molta quietezza, il re lasciò mon- tegiano viceré in piemonte.
sparse. guerrazzi, 10-30: si lasciò la finestra aperta fingendo che quinci i
che lui aveva fatto in detto viaggio lasciò in mano di messer giovanfrancesco affetati che
ii-764: le gambe gli piegavano, si lasciò trascinare: non gli restò che un
lo rifiutò, e ri- mtandolo lo lasciò, e lasciandolo ritornò, e ritornando lo
iddio mi racchiuse appresso dell'iniquo e mi lasciò nelle mani degli empi.
il mio saluto e come cieco si lasciò sfiorare da me che entravo. sciascia
. imperato, i-23: questo ci lasciò scritto mattiolo delle minere, del raccoglimento
gozzi, i-14-66: mi abbracciò e mi lasciò la ricetta... l'ho
., iv-xxvi-ii: enea... lasciò li vecchi troiani in cicilia raccomandati ad
, infiammata nel suo dolore, si lasciò uscire di bocca, come anche altre
fermo e lucia, 181: non le lasciò il tempo di raccozzar due idee.
f. frugoni, 1-97: non lasciò... ai sempre più proseguir gli
e trasparente,... tantoché infine lasciò trasparir di nuovo, come dietro un
. fenoglio, 24: la mitragliera lasciò partire un rafficóne lunghissimo. =
solamente di sapere, quel tutto liberamente lasciò al fratello, e sen venne m atene
.: guglielmo ai bellai... lasciò una bellissima libraria ornata d'un gran
in abbandono. pratesi, 5-43: lasciò quest'ultima parte del bel palazzo,
di sua gente, e parte ne lasciò di fuori con ordine che a ogni bisogno
papi, 1-1-298: il tallien noi lasciò molto proseguire e con grand'ira rammezzandogli
tutta dentro si rammollì di pianto e lasciò la finestra. -perdersi di forza
rovato, lxii-2-ii-212: verso mezzogiorno si lasciò alla destra questo benedetto fiume per rampicare
fuggia, tronchi di netto, / lasciò che rampicando a morir lunge / a
di eccellenza. nievo, 401: mi lasciò travedere che egli chiudeva un occhio sopra
un giorno, / lullo la testa lasciò andar bel dello. 6.
bastonare / dal prefato suo consorte / la lasciò l'avara morte. foscolo, lx-1-412
ebbe consumato quanto di bene avea, lasciò la malvagia di amarlo e, sdegnando lui
1-i-185: il brieve acciar di pugno / lasciò rapirsi, allor però che immerso /
antecedente l'italia, non so come, lasciò rapirsi da altri popoli non già le
. sagreao, lxxx- 4-150: non lasciò via intentata per evitar la guerra con
raschiamento di gola. landolfi, 14-189: lasciò una vistosa mancia, ma non senza
ad un chierico, che più volte lasciò e poi ripigliò il buon camino, leggo
lei gridante mercé mezza morta e difformata lasciò. giorgio interiano, ii-141: portano
in modena e in venezia, egli non lasciò... la posizione di poeta
tenebre fitte pel suo pudore, si lasciò andar giù. d'annunzio, iv-1-341:
: non ad altro fine mercurio mi lasciò... che per rassodarmi nella
sostenere. temanza, 164: le lasciò poi rassodare [le fondamenta] per
dante, purg., 25-16: non lasciò, per l'andar che fosse ratto
: onde lo assiderato del freddo non lasciò rattrappargli sì malamente. domenichi [plinio
solo, gettò il fucile lontano, si lasciò cadere in un angolo e,
come dice leggiadramente il dulaure, non lasciò sussistere che il 're della fava '
in seno, e 'l beato francesco lo lasciò andare, ammonendolo che non si lasciasse
quanto e'fece de'suoi fatti e come lasciò quel poco che aveva: che mi
: v. s. sa come mi lasciò avviate a conciarsi le mani..
fratello, a la sua morte mi lasciò per recomandata questa sua figliuola. -legato
: il sopradetto filippo... lasciò sue rede messer francesco piovano di canpoli,
di cristo. machiavelli, 1-iii-1522: lasciò reda i figliuoli di detto michele.
tempo sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne al carro, / per che
avendo parenti che legittimamente lo redassero, lasciò liberamente ogni cosa àia moglie. a
agrippina non la [giunia silana] lasciò rimaritare a sestio africano, un giovane nobile
sacramento [l'eucarestia] / ne lasciò lo redentore, / quando fece dipartimento
sciolte a'suoi furori le redini, lasciò [rosimonda] che ad inviperirle le chiome
egli [gesù] in cielo, ci lasciò questa pace per redità. s
lucifero. montale, 3-1 io: dominico lasciò firenze pochi giorni dopo e seppi che
iii-184: anna morì in quel tempo e lasciò per testamento a succederle ivan vi,
partì per spagna, [l'imperatore] lasciò al re de'omani una commissione
meglio la vela, dopo quattro giorni ci lasciò. -reggere il mare: navigare
venti anni prima: non resse: lasciò il libro a mezzo. -dare
sessanta meretrici, da alcune delle quali lasciò voltarsi ad abbrugiare la regia dei re
, che molto amava questo frutto, lasciò tale memoria di sé. -con
... aristotile, e lo lasciò registrato in più luoghi de le sue maravigliose
martin d'auch, di cui si lasciò su i registri l'opposizione per prova
. stampa periodica milanese, i-278: lasciò un'eccellente storia del regno di luigi
mesta ombra silente / di lui ch'egli lasciò qui pargoletto! graf 5-1047: o
osservanza delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore.
sua vita col suo pensiero artistico, e lasciò 1 caffè della rotonda del tempo per
interpose per acquietarlo, e senza fargli nulla lasciò scorrere una tal reità del tutto impunita
terreni che il mare, ritraendosi, lasciò asciutti. 8. ling.
pallavicino, ii-320: cristo... lasciò i sacerdoti per suoi vicari..
dopo il 1890, quando la remissività lasciò il posto a un tentativo di risveglio
e il terso favellare di colui che lasciò alla più remota posterità scritto di se
a bagnarsi senza una cura del mondo, lasciò i suoi panni sul renaio. tommaseo
. d'annunzio, iv-2-210: si lasciò accarezzare; si lasciò chiamare violetta.
, iv-2-210: si lasciò accarezzare; si lasciò chiamare violetta... e rosa
tremò al nome di morte, non lasciò tremar la mano per scrivere la rendita
: de rei mostri il domatore / lasciò pria gridar ben bene / il melenso
sua fuga fu così repentina che non mi lasciò quasi il tempo di riflettere. d'
aver bevuto un altro sorso di thè, lasciò scoperto il piede un po'più su
. bartoli, 2-4-163: ma egli tutto lasciò, tirato a quell'ultimo oriente dal
la segreta consegna delle bugìe che le lasciò la padrona. cicognani, 13-8:
verri, 1-iii-55: francesco sforza ci lasciò un canale navigabile,... le
buona pasta che egli era, si lasciò condurre per il naso nel laberinto interminabile
i francesi. carducci, iii-7-380: lasciò la spagna sotto gli sforzi che le comandò