, che volgarmente si chiama piella o larice, son quasi una medesima cosa,
altre galanterie. soderini, i-153: il larice, massime femmina, simile al color
noto è vagarico bianco o agarico del larice (della famiglia poliporacee: polyporus officinalis
bianca e fungosa, che nasce in sul larice, e in alcuni altri alberi:
toccare e a osservare le tavole di larice corrose, le biette e i cavicchi
/ di resina amara / e di larice / tronchi tagliati sulla carriola / che
veneziana / di resina amara / e di larice / tronchi tagliati sulla carriola / che
toccare e a osservare le tavole di larice corrose, le biette e i cavicchi di
fino a 40 m, simile al larice; cresce nei luoghi paludosi dell'america
l'abete, il faggio, il larice, il tasso, il cedro, il
pino, abete, cipresso, faggio, larice, ecc.). caro
, il pino, il faccio, il larice, ecc. crusca [s.
[s. v.]: larice, albero di grande altezza, dagli scrittori
la cotta, tra il pioppo e il larice. parini, 686: corre
cotta, tra il pioppo e il larice. zannoni, 1-33: il qual listone
, 1-11: il salcio, ovvero il larice segaticcio,... è utilissimo
, che volgarmente si chiama piella e larice, son quasi una medesima cosa,
ebanisteria (ed è il durame del larice). soderini, iii-446:
. soderini, iii-446: il larice femmina produce quello che i greci chiamano
); ciuffo di foglie (del larice). 5. punto a fascetti
a 5 e sistemate fra picchetti di larice piantati a circa un metro l'uno
1-11: le cui tavole [del larice] se metterai nella fronte ovvero estremità
, nelle pinete. -fungo del larice: agarico bianco (v. agarico)
in partic. di quercia, faggio, larice, particolarmente nella zona submontana e montana
magi, 79: si adopera [il larice] solamente ne'luoghi d'acqua dolce
. bartoli, 1-46: hanno trovato il larice, la femmina, dico, che
limpido, con la resina che distilla dal larice, chiamata impropriamente termentina. varchi,
ai vischi che la legno [del larice] è più eccellente e è incorruttibile né
rami di questi alberi, infuorché dal larice, pendono certe [foglie] come pine
: per le acque marine [il larice] diventa facile allo intarlarsi. montigiano,
a toccare e a osservare le tavole di larice corrose, le biette e i cavicchi
del lago di como. larice (dial. ant. larese, làrize
, che volgarmente si chiama piella e larice, son quasi una medesima cosa, li
landino [plinio], 327: chiamasi larice; il suo legno è più eccellente
mattioli [dioscoride], 86: il larice è un albero di grandissima procerità,
corteccia. soderini, iii-445: il larice cresce alto diritto et ingrossa quanto arbore
c. durante, 2-242: è il larice un arbore di notabil grandezza, d'
. /... il giovinetto larice / che scrolla all'aria i suoi nuovi
che hanno trovato il larice... nelli adornamenti delli edifizi
fesso alcuno. soderini, i-151: il larice è attissimo agli edifizi e a sostentare
annunzio, v-2-345: questa tavola di larice l'avevo molto agognata per dipingervi, dal
... tutto, dal soffitto di larice dipinto a noce fino a questa scrivania
etere; si estrae dalla corteccia del larice ed è usata in farmacologia come antidiaforetico
. ricettario fiorentino, ii-36: dal larice [distilla] la laricina, la
lentiscina. = deriv. da larice. larìcio, sm. bot
. larigno, sm. ant. larice. fr. colonna, 2-288
= dal lat. larignus 4 di larice '(vitruvio). larina,
, con la resina che distilla dal larice, chiamata impropriamente termentina. testi,
, 1-46: se ne servivano [del larice] a fare le imagini de gli
una nova corsìa di legname forte di larice, ed addentata, come si suol fare
: / un vecchio rospo a un larice suffolto / gli gorgheggia: ben venga
. acido metilpiromeconico presente nella corteccia del larice e nel malto abbrustolito; si presenta
dall'altra. soderini, i-185: il larice fa resistenza al fuoco con il malvolentieri
egitto. -manna di brianpon o di larice: escrezione contenente malezitosio, che si
piccole quantità sui rami e le foglie del larice e che si usa come lassativo.
per le mani davanti alle porte di larice,... davanti alla panca di
). soderini, iii-446: il larice femina produce quello che i greci chiamano
melazzo1, sm. bot. region. larice (pinus larix), dal quale
dal fr. mélézitose, da mélèze * larice '. mèlega, v.
, che volgarmente si chiama piella e larice, son quasi una medesima cosa, li
pompa: venne riposta in una cassa di larice ben grosso, foderato di dentro con
provederà di quella quantità di tavole di larice o di castagno che farà bisogno..
.. tutto, dal soffitto di larice dipinto a noce fino a questa scrivania di
di quercia, di castagno, di larice,... d'ulivo, di
più noce, ma anche abete, larice) di notevole spessore (e,
di neve tra foreste d'abete e di larice. montale, 14-53: gloria a
piano del ponte, di 9 legni di larice tutto oltre doppi ed armati ed attraversati
: 'picea': sorta d'albero simile al larice, che sempre verdeggia. salvini,
che volgarmente si chiama piella, e larice son quasi ima medesima cosa, li
[terre] sabbiose il pino, il larice, il cipresso e l'abete.
, di pinocchi di pino, di larice e d'altri alberi. soderini, iii-309
'polyporus officinalis', agarico bianco o del larice, che è un violento purgante drastico,
mattioli [dioscoride], 86: il larice è un albero di grandissima procerità,
terra / alto sei piedi un tronco di larice / o di quercia che sia,
lat. tardo laricàtum 'resina del larice '(cfr. r. e.
altramente che ne la rezia si vede dal larice stillare la resina che ne le speziarie
mattioli [dioscoride], 86: il larice... resta il verno spogliato
pompa: venne riposta in una cassa di larice ben grosso, foderato di dentro con
avariato e la posta, i ritti di larice e le traverse da galleria, l'
landino [plinio], 327: chiamasi larice: il suo legno è più eccellente
di questi alberi (eccetto che del larice) pendono quasi pine in forma di pannocchie
vi-97: ho inteso come madonna larice s'è sconcia in due fanciulli maschi.
., 1-11: il salcio ovvero il larice segaticelo... è utilissimo.
specie delle ragie è quella che distilla dal larice, più umida della strobolina, della
una noce messa su di un ramo di larice a sessanta e più passi di lontananza
mattioli [dioscoride], 86: il larice di tutti gli alberi che producono le
dal class, stelis -ìdis 'vischio del larice e dell'abete'(in plinio).
driti abieti negligenti... il fungoso larice, tede aeree. boiardo, 3-7-10
87: cavasi oltre a questo del larice quella liquida e valorosissima ragia, che per
la natura di quali legni [abete e larice] consta che uno facile non fa
p. cattaneo, 2-7: il larice... per l'amaritudine del suo
o torchio, si fabrica di legno di larice. imperiali, 4-684: la gloria
travamenta e le spranghe di ferro e di larice, le quali aveano patito nell'incendio
di venezia o veneziana: ricavata dal larice nostrale. - trementina italiana: ottenuta dal