ragione; ond'escono que'sì be'lampi di quella virtù e di quella sapienza
se ne consumano col prender fuoco ne'lampi, e nelle folgori, e alle
, 13-74: fiammeggiare a sinistra accesi lampi / fur visti, e chiaro tuono
a torino / un inverno, tra lampi di fabbriche e scorie di fumo; /
ondosi campi / cicladi d'ombre accumulate a lampi. segneri, iii-1-251: mi farò
alla bocca, gli occhi che mandavano lampi. nieri, 139: un suo
? pascoli, 363: e i lampi e i tuoni e il fumido acquazzone.
: come diavoli rossi / danzano i lampi di calore / con ali d'afa all'
deledda, ii-439: il bagliore dei lampi illuminava a tratti l'interno della capanna
: qui mi vengono i pensieri come lampi, e poi spariscono, e non ho
/... / piena di lampi il guardo ella sen venne. marino,
allampare), agg. acceso dai lampi. viani, 19-510: ondoni
la terra si allutta di ombre abbrividite dai lampi, sentii bussare alla porta. idem
eccol procelloso al cielo alzare / fra lampi e fra balen. magalotti, i-433
delle nubi nere e il balenare dei lampi gustando il ricordo delle tempeste a vele ammainate
. caproni, 169: eran lampi erranti / d'ammotorati viandanti.
annebbiati di viola. montale, 115: lampi d'afa sul punto del distacco,
la costellata capra / scoccava iridi e lampi. pascoli, 795: gli occhi a
la visiera / s'aperse, e diede lampi 11 corsaletto. salvini, 15-2-148:
mondo vedeva aprirsi nell'orror della notte lampi e fulmini violetti ogni volta col terrore di
, 4-468: minu scoli lampi in corrispondenza dei primi carri fecero ca
/ e infino ad austro invia funesti lampi. monti, x-1-160: arme fremon le
se ne consumano col prender fuoco ne'lampi e nelle folgori, e alle volte
che sia nuova. tasso, 8-81: lampi e folgori ardean nel regio aspetto,
/ e vi passa per entro co'lampi e la bufera / il dio ven-
celesti, e le cause de'tuoni e lampi: pigliando argomento insieme perché non vengano
spaventosa e mesta, / perduti ha i lampi il ferro, i raggi toro:
: tutto il borro fu pieno di lampi, e gli olivi si piegarono, storcendosi
/ fervon le guance e vibran gli occhi lampi. redi, 103: vi
! deledda, ii-439: il bagliore dei lampi illuminava a tratti l'interno della capanna
trolley. barilli, 2-294: i lampi verdi che fanno le aste delle locomotrici
veggo / di qualche aurora boreale i lampi. bacchelli, i-38: e come
percote, e ne trae fiamme e lampi / tremuli e chiari, onde le viste
furioso e gli schiaffi, tra i lampi / della pioggia. idem, 4-144:
. d'annunzio, v-1-67: i muti lampi, che a tratti illuminavano l'orizzonte
acqua, onda su onda, / di lampi d'oro. pascarella, 692:
person.: il cielo che balena, lampi che balenano, ecc.).
, / come di fiamma gravida e di lampi. idem, 19-47: come pastor
e i tuoni, e balenando i lampi, / vede oscurar di mille nubi il
incontro alla festosa fronte / i lùgubri suoi lampi il ver baleni. d'annunzio,
folta / escono ardenti faci e chiari lampi, / ond'è che 'l ciel
idem, n-iii-586: de'baleni e de'lampi e de la neve e de la
quale gli zampilli delle fontane ballano come lampi di magnesio. jahier, 193:
'l padiglione / sparve fra tuoni e lampi in un baleno, / e l'isoletta
prime tempeste e al barlume di que'lampi, videro questa gran verità: che
le ciglia. leopardi, 39-50: guizzavan lampi, e la fean batter gli occhi
la testa, / pur di purpurei lampi, / quasi stella terrena, illustra i
mia fronte; mi guardò con certi lampi abbaglianti negli occhi. cantoni, 26:
infesta, / tuono bombar fra mille lampi in cielo. dossi, 49
, 1035: in cielo / soffiano i lampi e qualche tuon bombisce. viani,
di lapillo cocente. montale, 115: lampi d'afa sul punto del distacco,
alla manovra delle vele, abbagliato dai lampi, arrischiava bordeggiate tremende come rasentasse la
di quel paese a scorci, a lampi, a botte di tavolozza michelangiolesche.
, 13-191: lo statuone bronzato mandava lampi d'oro, pareva dovesse fondersi sotto
... lo statuone bronzato mandava lampi d'oro. = deriv.
e occulta, che poi scoppierà in lampi e tuoni di pensieri e di opere
/ e il tuo sgomento e i lampi e la bufera / livida sul paese sconosciuto
di femmina mi lanciava certe occhiatacce, lampi forieri di tempesta. idem, i-352
buio illuminarsi a tratti al riverbero dei lampi. e. cecchi, 1-142:
suo torbido fondo: un quadrantino illuminato da lampi chiarissimi. -bussolina. e
piccole fosse doventarono torrenti: e tuoni e lampi e saette che pareva la fine del
per grandi parenti. 12. lampi di caldo: non accompagnati da nuvole
1-66: quella notte era nuvolo e tiravano lampi di caldo che sembravano finestre. l'
prati, ii-299: sotto i cocenti lampi / di febo s'affatica / il falciator
quasi un impeto di appello simile ai lampi della calura nel fondo delle notti estive.
de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo nembo. berchet
/ per li campi de l'aria i lampi ardenti, / ch'a terra e
/ crollar le corna e scaturirne i lampi. torricelli, 149: le pioggie
vita non possa accen- dervisi che a lampi e si pasca solo di quanto s'accumula
che, al balenar di tanti / lampi di sdegno, in cenere cangiato,
dolorosa. pascoli, 123: qua lampi di vetri, qua lente / cantate,
o singoli o collettivi, di sguardi: lampi e lucide occhiate giovanili: un sussurro
che quando da una parte compariscono i lampi, e s'odono i tuoni,
e luccicar di spade / come tra nebbia lampi. -cavallo grosso: soldato a
il mistero s'intrawede, funerei lampi spesseggiano a chiarirci la vista, eppur noi
, 36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano
sorse in piedi. gli occhi avevano lampi, la fronte un chiarore augusto dello
squarci di un solo paesaggio illuminato dai lampi di una tempesta notturna. =
. pascoli, 85: venivano soffi di lampi / da un nero di nubi laggiù
un'altra parte, e tutto arde de lampi, / sì che ogni speme i
i campi, / ove gli eterei lampi / scrisser cifre di steue a mie
mar coverto / i tuoni, i lampi spaventosi e spessi, / tutto ciò che
fanno al sol, sì com'ai lampi il flutto, / balenar, tremolar l'
tutti in ischiera, li cingean di lampi. manzoni, 87: il non
astri, / pei vulcani, pei lampi, / per le meteore, per tutto
musco dei gradini / è un velluto dai lampi smeral dini. g. bassani,
prati, ii-299: sotto i cocenti lampi / di febo s'affatica / il
tram, che scoppiano a tratti in grandi lampi violetti. comisso, 7-110: questa
di monti che han su le cime lampi di fuoco e nebbie in forme di giganti
imponente, quasi un compendio, a lampi, delle architetture passate, dall'egiziana
immensa, ma non la vidi che a lampi, e il suo entusiasmo concorde t'
, e dalle truci / sue pupille mettea lampi e paura, / quid fiero alano
/ il sol rotar non volle i lampi allegri. d. bartoli, 33-264:
in questi le ore gli passavano come lampi, perché iddio gli accendeva nell'anima lume
/ di vibrar in ver me suoi lampi oscuri. tassoni, 9-66: lesse i
1-66: quella notte era nuvolo e tiravano lampi di caldo che sembravano finestre. l'
rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa, le raffiche crepitanti
trascina per l'ombre / vinta da'lampi delle faci, mille / coppie danzanti in
/ crollar le coma e scaturirne i lampi. baldinucci, 22: bicomia,.
già, son anni, correan lividi lampi. d'annunzio, iv-2-841: uno spirito
: coruscar vidi il ciel tutto di lampi. carducci, 105: per lo pian
visiera / s'aperse, e diede lampi il corsaletto. davila, 555: dall'
fruste / rosse d'aurighi, e lampi dalle freccie / de'sagittari, e sprazzi
e cozzavan nel verso / nuovo tarmi tra lampi d'amore? c. e.
zuffa: dal cozzo terribile ecco prorompere lampi, tuoni ed acqua a scroscio. prati
/ già, son anni, correan lividi lampi, / ed il raggio del sole
rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa, le raffiche crepitanti
rote / cresceasi intorno, e raddoppiava i lampi / all'aureo carro, e lo
., 36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e
anima, che, nascosto tra i lampi della sua gloria e tra i raggi de'
per li sereni campi / che germogliano lampi, / ed assai ruminato han per
/ crollar le coma e scaturirne i lampi. d. bartoli, 11-28: e
/ quando ti schiudi, o crudi lampi, o scrosci / sull'orde! calvino
danzanti al sol di maggio / e i lampi de'bianchi omeri sotto le chiome d'
trascina per l'ombre / vinta da'lampi delle faci, mille / coppie danzanti
iii-232: non più benigni raggi, amici lampi / sparge, ma vibra il sol
, / ingemmate, / saettar fulgidi lampi; / e con pompa in bel
oggetti interni si deformavano alla luce dei lampi. 121 =
su i poggi neri del chianti i lampi apparivano e sparivano come una luce liquida
: ma quegli occhi riottosi / gettan lampi quai zaffiri, / ed invano dormigliosi
/ destasi allor che 'l ciel lucidi lampi / ver gli alberghi di borea
, più lontano udii altre detonazioni, lampi di fuoco appena un attimo visibili.
e nella tenebra circéa, diademato di lampi e di scintille spettrali sul pantografo,
ciel fremendo, in truoni, in lampi, in folgori / si squarciò d'
/ cinta in gonna rilucente, / onde lampi si diffondono / che le stelle in
: la stupenda serva dei balducci, con lampi neri sotto le ciglia nerissime dove la
poi, mai botte e risposte, mai lampi di genio; parlava a lambicco,
cielo. landolfi, 3-225: i lampi ormai non lampeggiano più, un unico
grandinò, tonò spaventosamente e con certi lampi che pareva di giorno. cicognani, 2-1-121
durato fino a stamattina, sempre a lampi, tuoni, torrenti d'acqua e grandine
e forte / diomedea, fra i lampi, fra i mugghii, fra i gridi
ridente / di vermiglie fiammelle e d'aurei lampi. leopardi, 8-64: delle antiche
dipinto iride arciera, / e scocca lampi in vece di quadrella. -dipinto
, come spada dritto, / mettea lampi e terrore / quell'animo d'asceta
piove dirottissimamente, con tuoni, e lampi spaventevoli; e così minutamente che serve
] rinfresca i in disarmato seno / lampi vivaci e dardi / fatti di chiari
, / con che lucenti e spaventosi lampi / il gran gorgone suo discopre e
loro, che vince la fuga de'lampi ed eccede il volo de'venti.
poi, mai botte e risposte, mai lampi di genio; parlava a lambicco,
ecco annuvolarsi il cielo, e fra lampi e tuoni rovesciare giù acqua a catinelle
stati di oltr'alpe, mandava i primi lampi dell'irrequieto ingegno, che fiutò,
dopo l'urto divideansi rotte / da lampi lucidissimi e segnate. rovani, i-36:
cui la serenità mattutina, con allegri lampi risfòlgora. nel tramonto, forse, il
oscilli in piena luce, / e a lampi, a strisce / di carezze dorate
, e dragoni, e tuoni, e lampi, / e tempeste e saette,
, ii-1-40: vedevo fra le tenebre lampi, e venivo in dubbio di me
ignoranze, delle voluminose stupidità partite come lampi dalla città eterna. alvaro, 7-151
voluttade l'aere / empie di rosei lampi: / sentono i campi venere, /
de'tuoni, l'interrotto lume de'lampi... rappresentano l'ostinato contrasto dei
di deio / epicicli di rai, lampi lucenti. -raro. agg.
. onofri, 11-87: sonagliere di lampi, e coloriti / crudeli, come dèi
sospiro che ascende, in rovesciati / lampi, dal tuo dolore, insinua l'onda
,... gli occhi mandavan lampi ed esercitavano un tal fascino, che
lidi eoi / spandi del lume tuo lampi maggiori? gagnoli, vi-350: il notturno
scarno, che nell'espri- mersi mandava lampi dai grandi occhi neri...,
'l padiglione / sparve fra tuoni e lampi in un baleno. mascardi, 3-20:
de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo nembo; /
hugo] bene incontriamo qua e là come lampi le stesse immagini, ma sono fantasmi
folta / escono ardenti faci e chiari lampi, / ond'è, che 'l ciel
scilla, / che folgorava a'bei purpurei lampi / de la sorgente face, /
e torbide procelle, / con tuoni e lampi ed orride facelle, / che quasi
alati incanti, / cangian le fughe in lampi, il volo in raggio.
/ infimo gregge alberga, ove tra lampi / di molteplice lume acceso e spento
e sopra i tuon, sopra i celesti lampi / le nubi a tergo vede,
all'oscuro, i tuoni, i lampi ti fanno impallidire, le fantasime, gli
2-9: uno spettro nervoso / drappeggiato di lampi / rimugina la chiave di diamante /
segnale; stendere l'ombra; sprigionare lampi, faville; provocare ferite, rughe,
, / scintillando, facean fremiti e lampi. tasso, iii-139: questo aere,
nubi in paurosa foggia / guiz- zavan lampi, e la fean batter gli occhi.
fasce lucenti aprire il seno. / ecco lampi guizzar, ardere faci. di giacomo
'l fausto genio / in mezzo a fulgidi lampi di gioia / traversante pe'secoli.
/ spargono incontro al sol faville e lampi, / mentre al fragor di strepitoso
; / circonfusa di nubi e di lampi / tu scopri all'opaca fessura / un'
di femmine / nel grigio, tra lampi di gemme / e screzi di sete.
, escono orribil suoni: / di spessi lampi l'aria si raccende, / risuona
sydrac, 170: li tuoni e li lampi escono dell'aria, e della forza
mio re s'aggira / cinto di ferrei lampi, / sempre al suo lato vada
i... i piace, se lampi d'acciaio solcano, / se ferrei
cuori in mille fette, / ombre, lampi, balen, tuoni e saette.
imprese ma da feudatario buono e magnanimo a lampi, faceva volentieri anche un po'di
fasce lucenti aprire il seno. / ecco lampi guizzar, ardere faci; / scintillar
.. oltre a'tuoni, a lampi e alle saette, folgori, fiamme volanti
dimora / finché apparir veggiam più chiari lampi, / che ci riducan con fiamma leggiera
mie mani, ancor che fiammeggi di lampi, ancor che rimbombi de tuoni.
sguardi,... da'cui lampi sembra che gli affetti più veementi tutti fiammeggino
/ di vermiglie fiammelle e d'aurei lampi. forteguerri, 8-34: frattanto il
i sommi dei, cinta di chiari lampi, / non son lor; ma la
, 1-105: la casa del color dei lampi / dietro il borgo fuligginoso, /
la sua fierezza eloquente, piena di lampi neri degli occhioni e di una calda
qualità, attaccò subito * fra tuoni e lampi '. serao, i-136: alla
: la sera, un guizzìo di lampi lacerava l'aria livida, seguito da tuoni
vedrai pompe notturne e giochi, / lampi in teatri e fochi, / e città
? serra, i-42: annega i lampi più felici e le perle più nuove
. che manda bagliori, che sprigiona lampi (gli occhi, lo sguardo).
aerei campi / strisciano le fuocose ale dei lampi. -sostant. d.
dentro le nubi in paurosa foggia / guizzavan lampi, e la fean batter gli occhi
/ tra fieri incendi al folgorar dei lampi. idem, torrismondo, 501:
/ e folgoràr da quattro parti i lampi. p. della valle, 14:
. l. cassola, 64: ecco lampi guizzar, ardere faci; / scintillar
. 12. figur. mandare lampi, essere luminoso (lo sguardo,
celesti ardori. tasso, 8-81: lampi e folgori ardean nel regio aspetto, /
finché giunse a un aitar folto di lampi. lanzi, iii-73: in un ordine
ciel turbato e i tuoni e i lampi. botta, 4-508: voleva che i
tra le tenebre hanno spesso veduti de'lampi di profonde verità. guerrazzi, 9-i-279:
una gran paura dei tuoni e dei lampi; sennonché la fame era più forte
piena di pioggia, e fra tuoni e lampi molto fortunevole. = deriv.
in pena, tra la fosforescenza dei lampi e il rotolìo de'tuoni. soldati
uno ora l'altro facevano partire dei lampi: « pflam! ».
nabissate; piani rimasi in altura, lampi nel fracassìo usciti. -per estens.
/ su l'alba, / da'lampi notturni e da'crolli / d'aeree frane
de'tuoni, l'interrotto lume de'lampi... rappresentano l'ostinato contrasto
nella man del giardinier solerte / mandò lampi colà l'acuto ferro, / che rase
abbia. faldella, 3-431: ai lampi degli occhi e alle protese delle braccia dimostravano
l-n-434: talmente temeva i tuoni, i lampi e le minaccie del cielo tempestoso,
il ciel fremendo, in truoni, in lampi, in folgori / si squarciò d'
de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo nembo; /
/ con paventoso suon tra nubi e lampi. d. bartoli, 26-199: lampeggia
loro, che vince la fuga de'lampi ed eccede il volo de'venti.
oscurità sopravvenuta, interrotta a tratti dai lampi e dai raggi fuggiaschi. -oscurato
non in quanto il funesto beneficio de'lampi con striscia fugitiva di luce scopriva in
di celeste nudo tepente tra scintillazioni di lampi sereni e d'auree fulgetre.
p. segni, i-i-1-226: questi lampi, che in altrui sogliono essere annoverati
d'oro e di ferro al sol lampi e fulgori. galileo, 3-1-83: con
, 36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano
, / che sferzata dal sol fulmina lampi. 2. figur.
uno sdegno che le riempiva gli occhi di lampi. 3. figur. condottiero
foglia / son quasi tocchi da fulminei lampi. fed. della valle, 9:
così gran virtude, / arse fra'lampi fulminosi, e spento / precipitollo alla
, ci vuole, / e i lampi e i tuoni e il fumido acquazzone.
il ridere e lo sghignazzare e i lampi degli occhi e il fumigare o fumare.
in tenebre oscurissime della notte, con lampi, tuoni e segni funesti nell'aria
gli occhi furiosi sopra alcuno, i lampi, che n'escono fuori, lo brusciano
e settembrini, / così son belli i lampi di calore, / di ricchi fuochi
la prima immagine, / ma, a lampi, rompe il gelo. -tenere
fresca genesi della terra godettero de'pochi lampi di quella libertà ch'io dico.
poi, mai botte e risposte, mai lampi di genio. baldini, 5-212:
. alunno, 1-209: gheroni sono i lampi della veste, overo, come altri
da cui si sprigionano scintille simili a lampi. -lotta giapponese: v. lotta
alcuni calligrafi... sono dei senza lampi, senza gridi, senza sciabolate,
6-193: il locomotore-pialla sopravviene con lividi lampi sul pantografo alle sospensioni ed ai giunti
la visiera / s'aperse, e diede lampi il corsaletto. davila, 175
, / con che lucenti e spaventosi lampi / il gran gorgone suo discopre e vibra
l'europa tremante, e non già lampi / scendon da lei, ma folgori sonore
, li-io: strisciavano d'ogni intorno i lampi, strepitavan le folgori, piombava dirottamente
benedetto sia il dì che i chiari lampi / m'entrar per gli occhi al cor
verso i raggi del sole, sparger questi lampi d'ogni intorno e fra se stessi
... con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia.
, e gli altri arnesi guerreschi mandavano lampi. soffici, v-2-533: ero troppo
le nubi in paurosa foggia / guizzavan lampi. carducci, iii-3-368: la fiamma
strapiombante sui tonfani del rusigliardo guizzati da lampi d'ombra di trote. guizzatóre
v-2-147: la sera, un guizzìo di lampi lacerava l'aria livida.
ma a guizzi, chiaroscuri, ombre e lampi, che fanno travedere piuttosto che vedere
osi la testa, / pur di purpurei lampi, / quasi stella terrena, illustra
, buio, unito, solcato di lampi muti. tarchetti, 6-i-277: prevedeva
son l'idre irate, e i lampi? 2. mitol. serpente
spazi già spargersi intorno / veggonsi igniti lampi. carducci, iii- 2-415: in
. d'annunzio, v-1-67: i muti lampi... a tratti illuminavano l'
il ciel mughiava di tuoni e i lampi che illustravano l'aria mostravano i pericoli assai
. arici, i-137: di sereni lampi / illustrò febo il ciel, temprando il
d'imbibizione gialla, fotogrammi mancanti, lampi a graffiatura di spillo).
scorrere in questa e in quella parte lampi celesti e imagini per l'aria notturna
cranio possente, aveva negli occhi dei lampi di crepuscolare serenità. e. cecchi,
284: tra l'andarivieni e i lampi sentivo voci cadenzate e terrose, già
esser tale, ma pur acuto a lampi. -che non è stato considerato,
. e de'begli occhi i lampi / scintillanti, infocati. crudeli,
sulla terrazza per assistere al formarsi dei lampi, uno dietro all'altro, altissimi
fiamme, e ne l'ingegno i lampi. bellori, iii-58: fece in due
un braccio armato di spada inacutita a lampi sanguinarii parole inadeguate.
nudo e tepente, tra scintillazione di lampi sereni e d'auree fulgetre.
i garzoni... guardano i lampi / quando tuona con ciglia inarcate.
. f. doni, 6-50: lampi incendenti del vostro rubicondo aspetto. 3
specchio concavo], tanto vivi sono quei lampi che da sé vibra. alfieri,
, 39-iv-53: la poesia pare tutta lampi che passano; la prosa un incendio
di bronzo il ciel, di sirio a'lampi, / dalle nubi inchiodate onda non
ché per goder della mia luce i lampi / fuggo ogni sol di queste strade ornate
, spesso, pensieri strani, quasi lampi di follia, pensieri inconseguenti, inconfessabili?
.. arse nel volto, avventò lampi dallo sguardo. foscolo, vii-161: mi
, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina. pirandello, 6-557
, e gli orli estremi / d'orridi lampi incoronate e tinte. pascoli, 1196
fragorose incrinature negli specchi di magnesio dei lampi in cui passano, come ombre vertiginose
fortuna. ciampoli, 22: fra lampi, e tuoni, / che terremoto eterno
suoi occhi comincia a indorarmi tutto de'lampi che essi spargono. varano,
.. / né coi placidi sol lampi l'esterno / velo gl'indora, ma
e spente / suscitati veder vorrebbe i lampi. obizzo, 8-5: certo 'l mio
inessiccabile e circonda la fronte d'innumerabili lampi, il sole. -continuo,
infesta, / tuono bombar fra mille lampi in cielo. pisani, 9
l'estro s'infiamma allo splendor dei lampi / e dei flutti al rumor suona
, / rossigni i raggi son fra lampi accesi; / infocar l'armi ogni guerriero
suoi forbiti argenti. fogazzaro, 10-56: lampi infocavano / la via. stuparich,
ad or or s'infosca, e lampi invia / dell'eminente suo divin concetto
modo. savinio, 401: i primi lampi guizzavano lontano, sotto l'infoschito soffitto
foco, il suo ardore, i lampi suoi. 4. diventare corposo
di diafano quarzo avean colore / e lampi d'iridati ingemmamenti. = deriv
vicine schiere / con volumi di foco e lampi ardenti. 3. assorbire.
paiono inimitabili, tuoni, fulmini e lampi. c. gozzi, 1-247: turandot
inseguivano. albertazzi, 868: i lampi guizzavano e s'inseguivano tra gli alberi
che sibila, cotesti tuoni, cotesti lampi sono insoffribili. soffici, v-2-91: un'
ma ebbe momenti di forza originale e lampi di splendore suo. insorgnire,
. scuotono l'ingegno e ne traggono lampi, e lo fanno conscio di se stesso
: perché dunque la notte / con i lampi d'amore delle lucciole / mi stringe
. carducci, iii-6-241: parendogli dai lampi della spiritosa indole d'intravedere nel fanciullo
bambino? che saetta terribile a rapidissimi lampi rinfiamma? magalotti, 21-58: non
... dove stanno gli accesi lampi? intronatóre, agg. e
/ e infino ad austro invia funesti lampi. arici, i-171: velocemente invia
lumi de le nostre anime a gli eterni lampi di quella monda bellezza, la quale
tutto il giardino formicolerà di lucciole / piccoli lampi di magnesio per fare la fotografia
'l bel sereno, / fra i lampi e tra le nubi irato appare. c
sulla sua situazione vi apparivano istantaneamente come lampi in un povero cielo. d'annunzio,
, 36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano
bende la fulvida / chioma; sfavillan di lampi / ceruli rapidi gli occhi. s
ravvolta onda di vento / a cenciate di lampi si avvicina / scoppiando sopra le oscurate
. fracchia, 901: con certi lampi di avidità ladresca... vanno
lampantissimo). lampeggiante; pieno di lampi, attraversato da lampi (il cielo
; pieno di lampi, attraversato da lampi (il cielo, l'atmosfera,
, sm. successione o scarica di lampi. - anche: lampo; lampeggio,
agg. che lampeggia; solcato da lampi (il cielo, l'atmosfera,
(lampéggio). apparire, comparire lampi; balenare. - anche sostant.
vento, il quale con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia;
. intr. produrre, emettere, scaricare lampi (il cielo, l'atmosfera)
. -ant. mandare, scagliare lampi (una divinità, anche con riferimento
..: e i tuoni e'lampi erano innumerevoli e grandissimi. idem, vi-205
nebuloso, e molti tuoni / e lampi lui percuotono. ariosto, 41-12: di
. ariosto, 41-12: di spessi lampi l'aria si raccende, / risuona 'l
vento, il quale con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia.
ne l'ombra i naviganti / fra mille lampi il torbido oceano. bellori, ii-201
dense tenebre / sanguinosi strisciando ardeano i lampi. pascoli, 174: un lampo alitò
le strade. pirandello, 8-1004: lampi spaventevoli squarciavano il cielo, seguiti quasi
rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa, le raffiche crepitanti
di fior tempesta / al balenar de'lampi / di una tonante festa, / che
, 39-iv-53: la poesia pare tutta lampi che passano; la prosa un incendio
; ineffabile poesia,... tutta lampi e tuoni e funerea luce.
ripercosse su le sacre moli / sembrano lampi. svevo, 8-719: il presente
). soderini, i-40: i lampi che spesso si veggon la sera,
gonfie a sera di canti e voli e lampi. govoni, 1272: tubando come
geranio, all'orizzonte, / palpebravano i lampi di calore. cavacchioli, 69:
scappati di sotterra, o da lampi lucidi, che furono da molti..
tonde percuote, / per cui reflexion tremuli lampi / danzan nel tetto, al suon
la cresta / del fin elmo spargea lampi e scintille / d'ardente fiamma. tasso
feriva, / e ne traeva fuor lampi e lumiere. artale, 62:
il lampo. benvenga, 109: i lampi de gli scalpelli vi si aprirono in
vegg'io / sotto il penduto sol dar lampi e lampi. carducci, iii-3-61:
/ sotto il penduto sol dar lampi e lampi. carducci, iii-3-61: obliai le
al sol di maggio / e i lampi de'bianchi omeri sotto le chiome d'or
morso lucente. pascoli, 123: qua lampi di vetri, qua lente / cantate
solleon splendeano / tutti i vetri di lampi. lucini, 11-172: il sole.
folla, posandosi sulle falci, sollevandone lampi prestissimi. govoni, 639: la notte
, 639: la notte / con i lampi d'amore delle lucciole / mi stringe
il raggio smagliante della luna, mandava lampi taciturni, vagamente scosso da un vanto
veste con malizia, avevano mostrato i lampi di quel satanico colore. sbarbaro,
tram che scoppiano a tratti in grandi lampi violetti. montale, 1-25: natale nel
di femmine / nel grigio, tra lampi di gemme / e screzi di sete.
sette strane mosche col dorso che mandava lampi azzurri. -per simil. e al
, / vibrando d'ognintomo i chiari lampi. della casa, 655: per le
far più lieto il mondo / spargerà lampi di gran luce intorno. c. dati
: purch'emulo del sol con vivi lampi / il nato apollo le sue spighe
: del fuoco occulto già palesa i lampi / delle lucente cassiopèa lo sposo, /
de le nostre anime a gli eterni lampi di quella monda bellezza la quale né
splendere a te d'intorno / veggiam lampi di gloria i più vivaci. c.
buzzi, 61: le bionde. lampi di luna ventosa, / a marzo,
/ la cara amica ed a i notturni lampi. idem, 6-83: ch'a
delle vesti / di porpora imbevute i chiari lampi. onofri, 11-96: lampi di
chiari lampi. onofri, 11-96: lampi di fiori in riva al cielo nero.
sull'assedio di siena, lxv-190: cento lampi a'maggior tuoi santi altari, /
cadeva, misto al fumo ed a'lampi della moschetteria, che mortalmente quinci e
1-110: ratti nel solfo i vivi lampi / strisciano ad infuocare occulta mina.
. frugoni, i-5-272: vegga i lampi e senta i tuoni / de i terribili
odorate chiome, / coronata da i lampi del desio, / colei che al terzo
che belli ancor ben mille volte / sacri lampi d'amor, fulgori snelli. tasso
fulgori snelli. tasso, 8-81: lampi e folgori ardean nel regio aspetto,
crudi: / jole, chiudi / i lampi d'oro, / che io me
avresti / uscir dagli occhi suoi / lampi di sdegno. nievo, 407: non
. filicaia, 2-1-176: guardate i lampi luminosi ardenti / ch'escon del vostro
avuta; erano sprazzi di luce, lampi fuggitivi e nulla più. carducci, ii-9-325
senonché in lui [nel baretti] erano lampi e fiammate, e non s'innalzavano
gli suggeriva pensieri sùbiti, strani, quali lampi di follia. gozzano, i-833:
gliera! banti, 8-34: in certi lampi bizzarri di apprensione puerile si sorprendeva a
mancato chi lodi l'opere per certi lampi, che sembrano mostrare cristiano lume.
'. carducci, iii-11-306: non che lampi non vi sieno dell'ingegno e dell'
, del quale si vedevano i primi lampi e che rumoreggiava in tutta europa, minacciava
17-48: fermentavano e davano vapori e lampi le nuove questioni sociali. -apparenza
e vaneggiar si vede / intorno ai lampi de gli oggetti frali, / e
fresca genesi della terra godettero de'pochi lampi di quella libertà ch'io dico. cuoco
per noi. tecchi, 10-211: lampi di neve già quasi sporca, baluginavano
pasta sfoglia. soldati, vii-173: ai lampi dei fotografi, che ci assalirono mentre
, ed ora delle scialuppe, de'lampi e delle cannoniere. guglielmotti, 465:
17. locuz. -a lampo, a lampi: a tratti fugacissimi, per rapide
... non può rivelarsi che a lampi. rajberti, 2-91: la storia
complicata scienza che io appena intravidi a lampi. carducci, ii-8- 281:
noia, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina. pirandello,
gli venivano spesso, così, a lampi, spontaneamente. -andar ciechi i lampi
lampi, spontaneamente. -andar ciechi i lampi e muti i tuoni: per indicare
... / van ciechi i lampi e vanno muti i tuoni.
parto i due bruti. -fare lampi e fulmini: adirarsi violentemente. -in
funghi morecci, bibite in ghiaccio, lampi, lampini, lampone ». pratolini
egro e languente, / è da i lampi de l'oro oppresso e vinto,
crudelissimo membro... scoppiò in lampi, tuoni e pioggia che si versava
de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo nembo. manzoni,
avevano salutato coi rombi e coi lampi il sollevarsi del sacro suolo dove ave
: queste nubi e queste impressioni [lampi] / oltre una leuca ed anche
leopardi, fanno nel cervello intorpidito quei lampi che laggiù sull'immobile golfo fanno ad ogni
buio illuminarsi a tratti al riverbero dei lampi. saba, 374: nel suo
.. fibrato sull'ale in mezzo ai lampi / dolcemente fendea gli eterei campi.
e mesta: / perduti ha i lampi il ferro, i raggi toro. arici
i guizzi incendiano la vista / come lampi di specchi. -limbo infernale:
rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa. banti, 11-92:
il forno crepitava con un ruglio divoratore; lampi bluastri lingueggiavano convulsamente fuor delle graticole.
d'ombra. montale, 5-109: lampi d'afa sul punto del distacco, /
notte e nella tenebra circea, diademato di lampi e scintille spettrali sul pantografo, lucanocèrvo
che mandano o riflet tono lampi di luce di varia intensità e vividezza;
, / che con dolci amorosi e chiari lampi / m'aprite 'l cor.
lucidissima, bianca. buzzi, 61: lampi di luna ventosa / a marzo,
aleardi, 1-16: in mezzo a'lampi / di lugubre eroismo, era quel
., 36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e
sol feriva / e ne traeva fuor lampi e lumiere. 3. corpo
, / che con raggi d'argento e lampi d'oro / la notte illustra e
: che sono... i colorati lampi delle gemme altro che affettati belletti,
da le nubi e dal cader de'lampi, da le macchie del sole e
macchia '. pratolini, 10-62: lampi e tuoni, mi divertono; la signora
fiumi opalizzati dell'aroma, / vidi lampi fugaci spruzzar la malacita.
veste con malizia, avevano mostrato i lampi di quel satanico colore. cassola,
: di quando in quando mandava de'lampi di luce, uno scoppiettìo, una favilla
luna il tondo scudo, / manda lampi sanguigni il brando ignudo. brancati,
le nari gonfie accesi fumi, / escon lampi da i lumi. rajberti, 1-79
la ricca pietra oh quai riflette / lampi tutto entro e fuor libro vergato,
assorto nel contemplare lo spettacolo dei fitti lampi che si accendevano nell'oscurità della serata
far molto bene. ha già dato lampi d'ingegno originale e ardente e colorito
, 1-298: tra il fumo e i lampi / s'involve in sen di tempestosa
luna e della terra; un libro de'lampi, uno de'pianeti, dell'aritmetica
e gemmanti occhi, e'quali davan lampi in ovunche, e scoperti denti dal
solleon splendeano / tutti i vetri di lampi. lucini, 1-218: mareggiar delle
/ ad aprirne del dì gl'immensi lampi. testi, i-253: dileguatevi, turbini
o elettriche, come i fulmini, i lampi, i fuochi di s. elmo
: non avremmo nelle nuvole tuoni, lampi e saette, né tante altre di
, 61: le bionde. lampi di luna ventosa, / a marzo,
: allor al vasto / palpebrare dei lampi, ed al seguace / scroscio attendi dei
di quel paese a scorci, a lampi, a botte di tavolozza michelangiolesche. carducci
dentro la valle, e vi scaricava lampi e fulmini, per i quali la regione
è quello che semina, e altro larghi lampi / avran le falci mietitrici sulle / spighe
luce / portar al mar che d'improvvisi lampi. 18. che trascorre in
1-110: ratti del solfo i vivi lampi / strisciano ad infuocare occulta mina.
fiamme, e voi, baleni e lampi, / e tu, cadente stella,
de sanctis, ii-15-110: da certi lampi, da certe parole sfuggite all'on.
piccole stille / che le accendi in minuscoli lampi, / per oscurarle di nuvole.
o piove dirottissimamente, con tuoni e lampi spaventevoli, o così minutamente che serve
/ folte cosi che, confondendo i lampi, / splendono minutissime, ma belle
l'aurore in una perla, tutti i lampi delle stelle in un rubino, tutti
l'aspetto dell'iddio innominato / tra lampi, tuoni, nembi di vapore.
e sfolgorantissimo in vaticano, ai cui lampi ed al cui tepore sembrano nel miserando deserto
-mi disse -con sì poca illuminazione di lampi e nessuna musica di tuoni! giacosa
ii-1635: passerai, misteriosamente, tra lampi e tuoni, su lieve legno, il
vela palpitante,... coronarono di lampi le cinque mitre della basilica.
mezzodì tra mitraglie d'acqua discorsi e lampi di magnesio. 5.
2-1-176: guardate [o redi] i lampi luminosi ardenti / ch'escon del vostro
1-ii-296: a mano a maflo i lampi gettavano uno sprazzo momentaneo di luce in
: montagne di nubi vennero illuminate da lampi rapidi in più punti. pavese, i-429
unghi morecci, bibite in ghiaccio, lampi lampini lamponi. = voce pis
erudizione medievale avvivata qua e là di lampi lirici. -privato, nella finzione
s'alzavano tetre dal piano corrusche di lampi facevan star col cuore morto gli abitanti
paventosa e mesta: / perduti ha i lampi il ferro, i raggi l'oro
9-51: adesso non si contano più i lampi, i moti del vento, gli
percuote, / per cui reflexion tremuli lampi / danzan nel tetto, al suon de
perfezionato strumenti per i tuoni, i lampi, le raffiche di bufera, che parevano
-mi disse -con sì poca illuminazione di lampi e nessuna musica di tuoni! bacchetti,
dall'occhio divino veduti, / che fur lampi veloci di mal. nievo, 231
d'annunzio, v-1-67: i muti lampi, che a tratti illuminavano l'orizzonte
nabissate, piani rimasi in altura, lampi nel fracassìo usciti. 2.
colore grigiastro delle rupi e saettanti talvolta lampi di un fuoco nascosto. saba,
spettatori si videro d'improvviso balenar alcuni lampi ed in un tempo s'udì un tuono
e nebuloso, e molti tuoni / e lampi lui percuotono. sacchetti, vi-30:
cielo, / così fiammeggia infra baleni e lampi. scarpelli, 1-99: più negro
sorse un crudelissimo nembo, che scoppiò in lampi, tuoni e pioggia che si versava
de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo nembo. foscolo
di tuoni fremea grave e di lampi / su'longobardi campi, / si dileguò
incomincia- mento delle tenebre, succedute a'lampi della prosperità, scapperanno dalle lor tane
: non più benigni raggi, amici lampi / sparge, ma vibra il sol dardi
benedetto sia il dì che i chiari lampi / m'entrar per gli occhi al cor
mar coverto, / i tuoni, i lampi. brusoni, 673: così gran
le nubi in paurosa foggia / guizzavan lampi. carducci, 644: sta il cacciator
potevano solo i pazzi / ma a lampi e sprazzi / e ora non c'è
in preda a un accesso di follia. lampi e tuoni inseguivano il treno. gozzano
coverto, / i tuoni, i lampi spaventosi e spessi, / tutto ciò che
adriani, 3-5-157: senofonte disse che i lampi..., che appariscono sopra
ancor barbara civiltà, dopo aver dati lampi ammirabili, ricaddero in servitù, caddero
cranio possente, aveva negli occhi dei lampi di crepuscolare serenità. -abbondante
appena qua e là sfavillano alcuni pochi lampi di giusta inspirazione. carducci, iii-24-405
: quella notte era nuvolo e tiravano lampi di caldo che sembravano finestre.
. gozzi, 3-5-488: la poesia è lampi e nuvoloni: / non han freni
al sol di maggio / e i lampi de'bianchi omeri sotto le chiome d'
.. o con deboli e rari lampi della densa caligine disnebbiarono, ma con
i tesori e de'begli occhi i lampi, / chi non sarà dal suo parlar
un'aurora notturne illuminate, / guizzare i lampi e scintillar le stelle. d'annunzio
i-no: ratti del solfo i vivi lampi / strisciano ad infuocare occulta mina. milizia
acri tendine / di fuliggine alzandosi su lampi / di officine celavano alla vista / l'
, lvi-296: quai iovi di luce alteri lampi / m'offuscan gli occhi, onde
/ s'infetta il sol d'avvelenati lampi, / e per gli aperti campi /
potevano solo i pazzi / ma a lampi e sprazzi / e ora non c'
ravvolta onda di vento / a cenciate di lampi si avvicina. comisso, vii-137:
ondeggiavan rutilando, / il tremolar di lampi il collo apria. poliziano, 1-325
e dal suo scudo / uscir foljrori e lampi. trinci, 1-51: non ho
fatica ad emergere anche i tratti ed i lampi di colore delle più belle.
orrendo spettacolo. arici, ii-38: i lampi / se- gnavan d'orma orrenda il
* / orrenda per le piogge, lampi e tuoni. pananti, i-162:
massa dell'acqua era improvvisamente sconvolta di lampi argentati, e si vedevano calare oscillando
il vento e i tuoni e balenando i lampi, / vede [il pastore]
lupis, 3-24: tante spade con lampi di morte oscuravano la vita eziandio a
, 36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta. leopardi
murice eritrea nel sangue intriso, / sparga lampi di gloria. metastasio, i-i-ioi:
ponente e ostro. cassieri, 199: lampi brevi e silenziosi saettavano da più sere
con le fresch'ombre e i chiari lampi / di trastullarvi paghe. baldi, 29
pioggia e insegna / coi palpebranti lampi / ad accen dersi e
, 42: vasto / palpebrare dei lampi. govoni, 1272: d'un bel
, all'orizzonte, / palpebravano i lampi di calore. montale, 1-129: il
mare. -lampeggiare; annunciarsi con lampi. pascoli, 173: palpitavano,
173: palpitavano, a tratti, larghi lampi. govoni, 723: l'estivo
appena all'orizzonte / con i suoi sparsi lampi di calore. frateili, 1-231:
d'annunzio, ii-292: credetti vedere tra lampi / l'aspetto terrestre / di dionisio
adatta a questo dopo guerra, tutto lampi fulmini pioggia e pantano.
illuminava [il castel- lone] di lampi subitanei con partiti rigidi di luce e
venti, / scoppiando partoriscono dal cielo / lampi sanguigni e fulmini serpenti. di grazia
alla luna. sereni, 3-12: lampi di caldo, presagi, / parvenze
, / ingemmate, / saettar fulgidi lampi; / e con pompa in bel
: di sì purpurei e di sì vivi lampi / s'inostra il crin [il
mezzodì tra mitraglie d'acque discordi e lampi di magnesio; eppoi, quasi pentita
allor per tutto il cielo arse di lampi / nova chiarezza. marino, vii-480
percuote, / per cui reflexion tremuli lampi / danzan nel tetto, al suon de
tarme percote e ne trae fiamme e lampi / tremuli e chiari, onde
del marito, arse nel volto, avventò lampi dallo sguardo. =
gran comando / tosto s'armò di lampi e di terrore, / e dove
opere sue [di giamblico] per certi lampi che sembrano mostrare cristiano lume; ma
, ii-1635: passerai, misteriosamente, tra lampi e tuoni, su lieve legno,
per la molta acqua, tuoni e lampi che faceva quella notte. -bussare
dell'erudizione e del sapere... lampi e barlumi mi tralussero alla mente.
di pioggia, e fra tuoni e lampi molto fortunevole ed oscura. -colmo
vento, di pioggia potente, di lampi e di tuoni. -sottoporre un
branchie alitare e per le scaglie / lampi di forza correre. barilli, ii-452:
ii-io: strisciavano d'ogni intorno i lampi, strepitavan le folgori, piombava dirottamente
procelle, i venti, / tenebre, lampi, si sale, si piomba,
, 2-1-26: vedresti l'aere di bei lampi adorno / d'ogni parte sgombrar tuoni
. filicaia, 2-1-176: guardate i lampi luminosi ardenti / ch'escon del vostro
varano, 1-69: né coi placidi sol lampi l'estemo / velo gl'indora,
onda di vento / a cenciate di lampi si avvicina / scoppiando sopra le oscurate
semplicità francescana. tozzi, v-106: i lampi uscirono più bassi, da dietro i
e della terra, un libro de'lampi, uno de'pianeti, dell'aritmetica
nieri, 2-137: pare puppato dai lampi, pare strinato dai lampezzi. viani
una tempesta di mare, non que'lampi e saette, non lo incendio d'una
ruppe con metallici riflessi / a lampi verdi, turchini, porporini. de
applicato ai proiettori per fare le segnalazioni a lampi di luce. costituito da strisce metalliche
, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina. pascoli, ii-588
radente, preannunciatrice del chiarore falso dei lampi, incombe sopra le verdi aiuole smaltate
, i-227: armato di fulmini e di lampi / sovra torre volante / con rimbombo
d'un continuo bagliore di avidi lampi, senza tuono. -figur.
ancora una buona tempesta di tuoni e lampi che sono la mia passione: e temo
: oscilli in piena luce, e a lampi, a strisce / di carezze dorate
benché al nome tuo fama raccenda / lampi d'onor, tu ne procuri ognora
un lato si solleva un angelo risplendente in lampi di luce; con una mano inalza
, 241: di duo begli occhi a'lampi / arde la dea, che,
b. croce, ii-9-64: tratti e lampi storicistici, alcuni di carattere impuro e
parabole infuocate, dei razzi e i lampi delle bombe che accendonsi in aria.
vedremo, e mezzo fra i gran lampi ascosa / gir sulle terga ai venti aliati
uno oscuro nembo ottenebrò il cielo. lampi e tuoni ci facean temere prossimo un diluvio
ghislanzoni, n-105: l'attore proteiforme ebbe lampi sublimi, e in qualche punto fece
, / tra cupi rombi e balenar di lampi, / salve! ed il cielo
, il quale con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia;
/ del publico pianeta, / ed ai lampi novelli / de l'amorosa face.
verso. -essere percorso da frequenti lampi (il cielo). bettini,
1-203: guardo il cielo pulsar di smorti lampi. 7. ant. e letter
/ ora da un bianco palpebrar di lampi / ora dal fuoco piangente / dei raggi
angolo, presso la finestra 'dei lampi ', un leggìo quadruplice per musica,
angolo, presso la finestra 'dei lampi ', un leggìo quadruplice per musica,
-litania querula. montale, 5-100: lampi d'afa sul punto del distacco, /
stipata dentro la valle, e vi scaricava lampi e fulmini, per i quali la
vedendo il cielo molto rabbuiato e spessi lampi guizzare in lontananza, mi ricordai di una
raccapriccio. pratesi, 5-274: mandava lampi truci dagli occhi, sbuffi di raccapriccio
radente, preannunciatrice del chiarore falso dei lampi, incombe sopra le verdi aiuole smaltate
aurore in una perla, tutti i lampi delle stelle in un rubino, tutti i
perfezionato strumenti per i tuoni, i lampi, le raffiche di bufera, che parevano
letto, vedevo le hn- guate dei lampi nella nuvolaglia bassa, le raffiche crepitanti
lucenti e rai cornati / per aria seminar lampi più vivi. foscolo, sep.
, / su l'alba, / da'lampi notturni e da'crolli / d'aeree
, 540: il giorno fu pieno di lampi; / ma ora verranno le stelle
s'univano, nereggiavano, percorse da lampi continui. montale, 3-206: il
mostrasse più tosto madre che figlia de'lampi o se un fulmine, la sua propria
presentimenti e più rapidi e frequenti quei lampi interiori che illuminano l'orizzonte dell'avvenire
noia, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina.
coverto, / i tuoni, i lampi spaventosi e spessi, / tutto ciò che
: la pioggia era diminuita, i lampi s'eran fatti più rari.
non sì ratti del solfo i vivi lampi / strisciano ad infuocare occulta mina / come
onda (fi vento / a cenciate di lampi si avvicina. 4. storto
cavacchioli, 175: poi, razzeggiar di lampi. lo squillare / delle saette
assorto nel contemplare lo spettacolo dei fitti lampi che si accendevano nell'oscurità della serata
su i salsi flutti / inaspettati uscir fé lampi e tuoni / da le non use
nemica parte, / che cade a'lampi tuoi d'armi guerriere. pallavictno, 1-173
de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo nembo. fogazzaro,
su'boschi che vampàr di rossi / lampi tonando, immensa, fluttuante / la
istessi cerri, / fanno all'aria volar lampi e faville. / par ch'ivi
cose fu sempre, con acutissimi richiami, lampi d'intuizioni potenti, che si sa
cessa e ritorna, e a spessi lampi fende / l'orror che dietro lei si
schiuma alla bocca, gli occhi che mandavano lampi, e non si riconosceva più.
che faceano in specchi spessi / tremolar lampi reflessi. spallanzani, 4-iv-ia3: alcune mie
mano in mano e le cinge di lampi e splendori: tanto che si trasmutano in
e sfolgorantissimo in vaticano, ai cui lampi ed al cui tepore sembrano nel miserando deserto
l'ombra i naviganti / fra mille lampi il torbido oceàno. segneri, iii-
quella scena. montale, 5-109: lampi orafa sul punto del distacco, /
: se 'n vèr l'aquilon son lampi e fuochi, / se di zefiro o
tempi che questo prode illustrò cotanto co'lampi della sua spada non mai rintuzzata.
. renieri, xxxvi-79: o de'divin lampi bruttissima stella odiata, / mal lume
211: quegli occhi riottosi / gettan lampi quai zaffiri. 3. per simil
che ripercosse su le sacre moli / sembrano lampi. -rifratto. filenio,
fra tuoni e lampi in un baleno, / e l'isoletta
. d'annunzio, i-796: 1 lampi lividi rischiarano / il nereggiante cumulo /
, a quando a quando rischiarata da lampi, del continuo scrosciare de'fulmini con fragore
, i-204: tra il buio e i lampi che scoppiavano, non ci fu caso
morte. filicaia, 2-1-176: guardate i lampi luminosi ardenti, / ch'escon del
/ stordita ai tuoni, abbarbagliata ai lampi. tommaseo, 3-i-vti: io..
un lato si solleva un angelo risplendente in lampi di luce. lemene, ii-404:
terzo dì cominciarono a risplender baleni e lampi da ogni parte del cielo.
siate ritrosi, / occhietti vezzosi: due lampi amorosi / vibrate un po'qua.
il buio illuminarsi a tratti al riverbero dei lampi. 5. luce attenuata,
tenendo conto... bene, dei lampi innovatori che erano usciti da que'due
: rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa, le raffiche crepitanti
berchet, 1-91: lasciò qui sfuggir lampi precoci di quella filosofia applicata alle lettere
le nubi in paurosa foggia / guizzavan lampi e la fean batter h occhi;
., 36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e
di cenci, scarmigliate, con certi lampi di avidità ladresca che rompono a momenti
/ il sol rotar non volle i lampi allegri. guarini, lxv-140: fuggi,
[il vento] con l'acqua e lampi fitti e gran rotolare di tuoni.
e nascondersi. pratolini, 10-62: lampi e tuoni mi divertono; la signora elvira
e in quanto dura un folgorar di lampi / furon le donne in ordine ridotte.
e dopo l'urto divideansi rotte / da lampi lucidissimi. gnoli, 1-264: tu
tuoni vi s'udir, vi si ridderò lampi, / e 'l ciel per
ora ad aspergere intorno alle vostre beltà e lampi incendenti del vostro rubicondo aspetto, quasi
283: gradivo... rubicondi i lampi / sparge dal quinto ciel. golaoni
lumeggiato d'un cangiante di rubintopàzio con certi lampi di zaffiro. = comp.
e ragghia e tuona / e schizza lampi e grandine e in sull'ali /
sagra del temporale, / dopo gli avvitati lampi / e il tamburo del tuono rullante
l'estro s'infiamma allo splendor dei lampi, / e dei flutti al rumor suona
socialismo, del quale si vedevano i primi lampi e che ru moreggiava in
cicognani, v-1-516: gli abbagli detonanti dei lampi [dei fuochi d'artificio].
/ e il tuo sgomento e i lampi e la bufera / livida sul paese sconosciuto
si solleva un angelo ri- splendente in lampi di luce: con una mano inalza il
: doppo vedeva che iesu gettava certi lampi da 'l suo sacratissimo costato. lanzi,
, ii-249: rutilante tra folgori e lampi, / tal fra i campi dell'etra
ripercosse su le sacre moli / sembrano lampi. -sm. luogo consacrato.
belli ancor ben mille volte / sacri lampi d'amor, fulgori snelli. c.
valperga di caluso, 269: o di lampi e beltà pupille nere, / che
uno sdegno che le riempiva gli occhi di lampi. -deridere, schernire.
colore grigiastro delle rupi e saettanti talvolta lampi di un fuoco nascosto. fenoglio,
tutto. pirandello, 8-158: sono lampi che marta, saggia moglie, spegne subito
cranio possente, aveva negli occhi dei lampi di crepuscolare serenità. cinelli, 1-28
di vento e da un po'di lampi e tuoni. pavese, 2-13: ecco
, / tra cupi rombi e balenar di lampi, / salve! ed il cielo
ad occidente. molineri, 1-248: i lampi succedevasi l'un l'altro senza interruzione
e dense tenebre / sanguinosi strisciando ardeano i lampi. grafi 5-149: moriva il sol
gli venivano spesso, così, a lampi, spontaneamente. c. carrà, 521
terzo dì cominciarono a risplender baleni e lampi da ogni parte del cielo, e
tuono / e ancora lo sbattimento dei lampi. -lampo dello sguardo. tecchi
19-117: gli occhi mandarono... lampi d'aperto sdegno, ed ella disse
i venti / e vi sbisciano i lampi. viani, 10-56: il fulmine
giornate di luna pacate / con i lontani lampi di calore / che fan sbocciar la
/ con bianchi sbuffi di spume e lampi, /... / un mare
al cervello. pratesi, 5-274: mandava lampi truci dagli occhi, sbuffi di raccapriccio
govoni, 7-206: schioccano i bianchi lampi del bucato, / mentre scampanella / la
paventan le ninfe i tuoni e i lampi. -risparmiare dall'oblio.
le buone, facciamo delle modificazioni - lampi di genio - ai vènti e alla coda
giusti, i-399: il vento, i lampi, i tuoni e gli scatarosci dell'
bufalino, 9-82: un subbisso di lampi e tuoni si scatenò a perpendicolo sulle
universo! ardenti / svelan la faccia sua lampi striscianti. / scendete, o re
scintille al cielo. tassoni, 7-3: lampi e fiamme gittar gli elmi lucenti
/ e, raggiando dal monte multiplicati i lampi, / degli usberghi e degli elmi
vento furioso e gli schiaffi, tra i lampi, / della pioggia. -subitanea
a schiaffi / i paesi apparivano nei lampi. montale, 3-176: l'ombra convulsa
della sua eterna bellezza. -sprigionare lampi. arici, i-375: sovrasta orrido
rugghia e tuona, / e schizza lampi e grandine. -produrre scintille,
/ su l'alba, / da'lampi notturni e da'crolli / d'aeree frane
la cresta / del fin elmo spargea lampi e scintille / d'ardente fiamma.
vivacissimo intelletto, scintillato dipoi in tanti lampi sparsi per la francia e per il mondo
incontestabile del suo repubdei balducci, con lampi neri sotto le ciglia nerissime dove blicanesimo
/ e scioni e dragoni e tuoni e lampi / e tempeste e saette / gravidi
-percorso o squarciato da nubi, da lampi (il cielo, l'oscurità)
dipinto iride arciera, / e scocca lampi in vece di quadrella. idem,
sonora, i vetri erano corsi da lampi d'oro, l'acqua volava sulle fontane
mesepassato ci diede venti fieri, tuoni, lampi, fulmini e tem vesse
cadeva, misto al fumo ed a'lampi della moschetteria, che mortalmente quinci e
terzo dì cominciarono a risplender baleni e lampi da ogni parte del cielo, e
onda di vento / a cenciate di lampi si avvicina / scoppiando sopra le oscurate
d'annunzio, iv-2-47: scoprivano [i lampi] tutto un tratto di mare sconvolto
/ con diadema di gemme e aurei lampi / de la celeste mole / scorre i
il sol ne porte / più caldi i lampi, seguitiam l'impresa; / giusto
, i-144: grossi tubi luminosi, lampi lunghi un metro, manovelle, commutatori
di femmine / nel grigio, tra lampi di gemme / e screzi di sete.
fu sempre, con acutissimi richiami, lampi d'intuizione potenti, che si sa
1-174: infra turbini orribili e fra lampi / colla visiera alzata angel si mosse /
e persiane, i serpenti iridati dei lampi penetravano nelle camere, e le
). giuliani, i-504: i lampi e le saette s'incalzavano uno dopo
grandi distanze sono infine impiegati fumate, lampi di luce emessi da fanali o fuochi
fanali': quelli fatti con fanali a lampi di luce, ovvero con fanali a
non sì ratti del solfo i vivi lampi / strisciano ad infuocare occulta mina /
mani congiunte. pratolini, 10-62: lampi e tuoni mi divertono; la signora elvira
lucenti e rai cornati / per aria seminar lampi più vivi. nievo, 9-2:
la memoria / della vita? i suoi lampi, / la sua continuità? /
le stelle, / qualor ferite lorcon maggior lampi, / serenando del ciel gli aperti campi
, / scoppiando partoriscono dal cielo / lampi sanguigni e fulmini serpenti. 4
/ sparge per tutto di prudenza i lampi, / schivo d'ogni pensier basso e
gadda, 19-53: sfarfallando [i lampi] pazzescamente dallevetrate,... avevano
si vide il cielo, / e con lampi mostrò che non acqua al foco
ree piagge, / spandendo lampi, percotea quei ferri, / ne
, flagellata dal vento, illuminata dai lampi, vola, schizzando mota da tutte le
-ant. mandare lampi e fulmini (il cielo).
improvviso e sfolgorantissimo in vaticano, ai cui lampi e al cui tepore sembrano nel miserando
2. squarciare il cielo (i lampi). pasolini, 1-161: il
facce, / a lume spento simular de'lampi / irrequieti il guizzo. gozzano,
432: artifici de lumi, fuoghi e lampi, / ombre che batimenta e che
prudentissimamente l'impresario, / vedendo certi lampi e certi fumi, / ordinò che ab
sulla sua situazione vi apparivano istantaneamente come lampi in un povero cielo. tarchetti,
ai guardi avversi, / sì chiari lampi da l'etereo smalto, / pur ch'
, con i suoi occhi foschi dove i lampi antichi s'erano smorzati in un velo
: aprì gli occhi, dai quali mandava lampi, la voce gli si snodò sonora
sue dimore, cieli foschi solcati dai lampi, mettono spavento. -colpito dai fulmini
dai monti e dal mare solcato dai lampi e dai fuochi delle granate che volavano dai
il vento e i tuoni e balenando i lampi / vede oscurar di mille nubi il
come presto passarono le allegrezze! furono lampi solstiziali, che si convertirono in fulmini procellosi
e sonora, i vetri erano corsi da lampi d'oro, l'acqua volava sulle
di questi movimenti sontuosi, di questi lampi di fantasia e di questi dotti capricci
; / a soqquadro va il ciel tra lampi e tuoni. -alterazione, mutamento radicale
che disperse sono / unisce, i lampi accende, apre il sentiero / ai folgor
1-140: la collina / di sordi lampi si spiuma nera. — lima sorda
un crudelissimo nembo, che scoppiò in lampi, tuoni e pioggia che si versava
festi, non d'aurea fiamma i puri lampi. 21. diventare percepibile e,
nido, / e sormontò fino ai celesti lampi, / ducato. d'angelica virtù
/ il limpido splendore. / passano lampi ed iridi, / il ciel sorride
6-193: il locomotore-pialla sopravviene con lividi lampi sul pantografo alle sospensioni ed ai giunti
/ sciolse di tanti e sì focosi lampi, / che smorto io caddi e abbarbagliato
173: palpitavano, a tratti, larghi lampi: / serrava il cardo le argentine
che, dall'eteree piagge / spandendo lampi, percotea quei ferri, / ne
iii-2-3: tristo un chiaror di spessi lampi è spanto / terribilmente fuor da nubi rotte
di roosevelt e di churchill, sparando lampi al magnesio e puntando macchine da presa,
tu che la notte in mezzo agli altri lampi / biancheggi avvolta d'argentato velo,
: non più benigni raggi, amici lampi / sparge, ma vibra il sol dardi
da un combattimento vinto a furia di lampi mentali. = deriv. da spatola
.. che a volte mandavano vivi lampi di una malizia rude, acquistata nelle
/ che con dolci amorosi e chiari lampi / m'aprite 'l cor, perché del
potevano solo i pazzi / ma a lampi e sprazzi / e ora non c'è
e della terra; un libro de'lampi, uno de'pianeti, dell'aritmetica,
di qualche strillacelo che spinge sulla terra lampi d'incendio torrido. -notato, osservato
scarpelli, 1-18: splendon con mille lampi e mille faci / sotto due negre ciglia
irate allora i'vidi / infra baleni e lampi / divorarsi la speme / de'miei
., i-121: poi li lampi multi converteano chella obscuritate in clarore tanto
le contrade settentrionali, con ispessezza di lampi ed orribil fragore di tuoni.
iii-1-201: il tuono muggiva, spessissimi lampi precedevano le saette. -che ha
. luzi, ii- 285: lampi d'erba per tutta la spianata. g
assedio di siena, lxv-190: cento lampi a'maggior tuoi santi altari / vergine
venten acqua, viento, lampi e troni, spotestatamente con gran pagura.
. guerrini, 2-513: larghi lampi di porpora e d'oro / sprazzan 4
mai avuta; erano sprazzi di luce, lampi fuggitivi e nulla mi invano avere
quai di fiamma intorno / vibran fulgidi lampi. 2. rappreso (il
lasciò più veder nulla. solo i lampi la squarciavano. -mettere fine al maltempo
ciel, fremendo, in truoni, in lampi, in folgori / si squarciò d'
(una nuvola); attraversato da lampi. dante, par., 23-99
or quindi / dalle nubi squarciate i lampi strisciano. manzoni, ii-1-530: così /
di tromba terribilmente squillante, di tuoni, lampi e saette, che il popolo riempiva
-stagliarsi all'improvviso nel cielo (i lampi). -anche sostant. cavacchioli
cavacchioli, 175: poi, razzeggiar di lampi. lo squillare delle saette.
, ad annegare i galli marcavento! lampi sulfurei, più rapidi del pensiero,
586: queste nubi e queste impressioni [lampi] / oltre una leuca ed anche
mezzodì tra mitraglie d'acque discordi e lampi di magnesio; eppoi, quasi pentita,
palpito stesso / e la rapidità dei lampi / si confusero allora. borgese,
battista, vi-3-88: dal gangetico flutto a'lampi eoi / rendan le trombe tue l'
da scintillazioni. stoppani, 1-454: lampi, a guisa di grandi strascichi di
stremi. benzoni, 1-22: i lampi dell'aria erano stremi e spessi.
, ii-10: strisciavano d'ogni intorno i lampi, stre- pitavan le folgori, piombava
con venti strepitosi che con tuoni orribili e lampi spaventava le genti. boterò, 11-150
vincitore. bruni, 271: quinci ai lampi de'brandi, al tuon de'gridi
, ad annegare i galli marcavento! lampi sulfurei, più rapidi del pensiero,
de amicis, ii-530: capii da certi lampi de'suoi occhi e da certi suoi
! ardenti / svelan la faccia su lampi striscianti. / scendete, o re,
, ii-10: strisciavano d'ogni intorno i lampi, strepitavan le folgori, piombava dirottamente
; consiste nell'illuminare il corpo con lampi di luce di frequenza prefissata o nell'
: 1 tuoni, e i lampi, e le stroscie paurose ti daranno piccoli
che spesso / dava ronzìi sùbiti e lampi d'oro. montale, 15-775: d'
suggeriva pensieri sùbiti, strani, quasi lampi di follia. moravia, vi-114: un
gadda conti, 1-604: ricordavo, a lampi, le spedizioni in frotta cogli allegri
solleon splendeano / tutti i vetri di lampi. 7. non accompagnato da
le virtudi. 27. illuminare con lampi, con fasci luminosi, anche parzialmente
... feriti dal taglio dei lampi incessanti ogni volta che aprivamo le palpebre.
ed in istanti notte in aria, lampi agli occhi, tuoni all'orecchio,
ma per tempesta e per tremoti e lampi. cronaca di isidoro minore volgar.,
tempesta; a un tratto non più lampi, non più tuoni, non più vento
1-125: in breve fummo spaventati da lampi, da tuoni, da folgori e
a volte molto violenta, accompagnate da lampi, tuoni e scrosci di pioggia,
venerdì, succede un grandissimo temporale con lampi, tuoni e saette. l. romanelli
i-67: temporalaccio proprio cattivo: toni, lampi, vento e acqua a bocca di
: acri tendine / di fuliggine alzandosi su lampi / di officine celavano alla vista /
del temporale, / dopo gli avvitati lampi / e il tamburo del tuono rullante,
tenebrosa, orrenda per le piogge, lampi e tuoni. g. gozzi, i-21-105
districarsi, e le improvvise illuminazioni come lampi d'evidenza che arrivano quali regali soprendenti
4-284: tra l'andirivieni e i lampi sentivo voci cadenzate e terrose, già tutte
). bruni, 280: quai lampi da specchio, in cui si miri /
, il cielo era verde scuro con lampi a forma di lingua biforcuta.
in tondo, / guizzarono i tuoi lampi, / la terra si scrollò. carducci
turbida, vene tanta piova e tanti lampi e truni e tempesta che beneto né
e confuse, vedrai tralùcere tuttavia dei lampi di verità 2. essere visibile
piacere segreto. -sprizzare, emettere lampi, scintille. carducci, iii-1-285:
guerra, / e di sangue e furor lampi tramandi / scossa da 'l carro gradivèo
onore / nel corso invan vanno emulando i lampi. 58. per estens.
incontro ai guardi avversi, / sì chiari lampi da l'etereo smalto, / pur
mi alzai quando, dopo due o tre lampi che lluminarono la campagna illividita, il
che sa trattar nel cielo, / tra lampi e tuoni, il suo fulmineo telo
fausto genio / in mezzo a fulgidi lampi di gioia / traversante pe'secoli.
de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo nembo; /
di femmine / nel grigio, tra lampi di gemme / e screzi di sete.
arme percote e ne trae fiamme e lampi / tremuli e chiari, onde le viste
d'imbibizione gialla, fotogrammi mancanti, lampi a graffiatura di spillo: tutti i tracchi
turbida, vene tanta piova e tanti lampi e truni e tempesta, che beneto
, 1-298: tra il fumo e i lampi / s'involve in sen di tempestosa
n. agostini, 5-13-7: dua lampi accesi sembran i lor brandi, /
tremendo, con grandine e tuoni e lampi. -per estens. fulmine.
: si videro d'improvviso balenar alcuni lampi ed in un tempo s'udì un
mondo. idem, 5-274: mandava lampi truci dagli occhi, sbuffi di raccapriccio,
buio illuminarsi a tratti al riverbero dei lampi. soldati, ix-138: il cielo aveva
instessi ceni, / fanno all'aria volar lampi e faville. parini, giorno,
feriva, / e ne traeva fuor lampi e lumiere; / un venticel, che
vampare. -mandare o essere percorso da lampi. rime anonime napoletane del quattrocento,
che 'fermentavano e davano vapori e lampi le nuove questioni sociali, egli passava in
bellissimo veder un ciel turbato e pien de lampi. moretti, iv- 619:
un crudelissimo nembo, che scoppiò in lampi, tuoni e pioggia che si versava largamente
pascoli, 5-86: fra tuoni e lampi in terra si versava / pioggia immensa.
rosso, vessilliferi gloriosi, che mandano lampi dalli occhi di rubino. 2
i-174: armato il ciel di tuoni e lampi ardenti, / e col volto cruccioso
tarme percote e ne trae fiamme e lampi / tremuli e chiari, onde le viste
mova dal cielo in me soi dolci lampi, / discenda il suo splendore, /
numi / fra i tuoni e i vivi lampi, / onde il suo braccio onnipotente
or quindi / dalle nubi squarciate i lampi strisciano. g. gozzi, i-21-
, flagellata dal vento, illuminata dai lampi, vola, schizzando mota da tutte le
libera e forte / diomedea, fra i lampi, fra i mugghi, fra i
, che trascina per l'ombre vinta da'lampi delle faci, mille coppie danzanti in
. la fuggitiva rondine / con bianchi lampi guizza, / e su e giù per
mitraglia no con scariche di lampi lunghe come tiri d'interdizione. ci
seguivano cantando allegramente, e ridendo de'lampi e de'tuoni, e dell'acqua che
, sf. psicol. paura ossessiva dei lampi. b. placido [«
lisione sul bordo delle ali, lampi regolari per foto ricordo delle nuvole,
gli dà noia. arbasino, 23-951: lampi gialli e verdi e celesti di tute
. invar. lampada stroboscopica che emette lampi a intermittenza alquanto luminosi e di breve durata
strobe anticollisione sul bordo delle ali, lampi regolari per foto ricordo delle nuvole,
stellate ed arborizzate d'ogni ragione formano lampi e folgori d'argento e d'oro in
1901 ebbi i primi attacchi congestizi, lampi nell'occhio e farfalloni neri.
in una vorticosa firmamentale capigliatura di ricci lampi viola. = deriv. da firmamento
giuocata là in alto a lume de'lampi fra gambastorta e l'angelo gabriele.
, anzi non videro mai rilucere i lampi delle scienze nel loro bel cielo.