ti priego che tu allora non ti lamenti; ma prieghi gltddii che abbonaccino il mare
165: tanto di pianti e di lamenti abondo. machiavelli, 740: della
son, mentr'ella piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'
, / che del sol moribondo eran lamenti, / o degli astri nascenti eran
: ma mai che uno di questi lamenti sbucasse da quella sua bocca silenziosa e
genti accorte / veggio, a cui mi lamenti del mio male: / se a
trattati d'amore, 43-3: e ti lamenti sì di starmi servo, / dicendo
. cardarelli, 1-96: a me, lamenti, querule rampogne, / effusioni soverchie
accenti, / che del sol moribondo eran lamenti, / o degli astri nascenti
, / morte vuol trarmi agli ultimi lamenti. savioli, 781: e già del
ricu citore, sopra i lamenti stanchi, persevera contro ogni mi
beltramelli, iii-113: striduli e penosi lamenti degli aironi e delle gru, in
, vien, morte soave, a'miei lamenti, / vieni, o pietosa;
c., 3-4-12: molte cagioni di lamenti avvengono: alcuno arà ingannata la nostra
, / facendo dì e notte gran lamenti. marsilio ficino, 2-37: platone
. manni, 2-341: porranno vederli i lamenti d'italia da molte storie di quei
, ogni giuntura con doloruzzi e scricchio- lamenti dà indizio del cambiar del tempo. serao
questo ammantellato padrone della strada, e lamenti la miseria del tempo. panzini, iii-203
... perché nessuno più si lamenti, basterebbe, credete a me,
per doglie il duolo, né per lamenti il lamento, né per angosce l'angoscia
. con tante lagrime e con tanti lamenti accompagnare quella buon'anima del riccio,
131: tu, deh frena i lamenti; e sol di due / picciole lagrimette
si conservano nell'archivio citato dei lamenti supplichevoli nel fragore possente. sbarbaro,
credibile che non fosse uno di que'lamenti in aria. -campato in aria:
né mese, che alcuno non si lamenti o della troppa pioggia, 0 della
città, e devastazioni e asso- lamenti d'intere provincie. = deriv
: gridi, tumulti, gemiti e lamenti; / rendeno un alto suon, ch'
, con lunghe chiacchiere, con insistenti lamenti). cuoco, 1-260: tu
(con chiacchiere, discorsi prolissi, lamenti). bruno, 3-678: non
, / che del sol moribondo eran lamenti, / o degli astri nascenti eran vagiti
[pensava] al doloroso coro di lamenti che si levavano sino a lui,
son, mentr'ella piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'
/ il parlar rotto, i flebili lamenti, / onde avvienimi che in vano
, conchiusi 10 spesso tra i lor lamenti, invece delle scarpe quadre, de'
miracolo;... i soliti lamenti e i soliti pettegolezzi di compagnia e di
, / e di meste querele e di lamenti. chiabrera, 135: sparsa il
oro ai venti /... vani lamenti. monti, 18-67: tutte insieme
35 (609): nella varietà de'lamenti e nella confusione del mormorio, cominciò
, / ché sono i miei lamenti / segni d'un vero amor. leopardi
, non che perdon, de'miei lamenti / spero trovar fra le ben nate
magosta / per la lor bestia si lamenti e garra. boccaccio, dee.
ai venti /... vani lamenti. bettinelli, n: oh che sfinimento
per sua cagione, e i vivi lamenti che per servire al tuo sdegno ne feci
, mentr'ella piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'a
stelle. ariosto, 32-17: incominciò lamenti / ch'avrian mosso a pietà nei regni
esso incominciaro / inno i cantori de'lamenti, e al mesto / canto pietoso rispondean
un'officina di carnefici che risonava di lamenti e delle strida dei tormentati. i
pur si trova minimo vestigio di tali lamenti in tutta la scrittura del signor mario.
pessimi. pandolfini, 20: pianti e lamenti di persone calamitose e misere. alberti
genti accorte / veggio, a cui mi lamenti del mio male: / se a
signore n. n... si lamenti ora di qualche caligine della vista,
, 451: al romor de'quali [lamenti] corse subito il tagliatore, e
varca. petrarca, iii-1-120: quanti lamenti lagrimosi sparsi / fùr ivi, essendo que'
/ e sfoga sotto voce i suoi lamenti. monti, 18-795: e canticchiando ne
esso incominciaro / inno i cantori de'lamenti, e al mesto / canto pietoso rispondean
di cavalli, e pianti e strida e lamenti, con urla d'uomini. pulci
un'officina di carnefici che risonava di lamenti e delle strida dei tormentati. de
da rumor di carri funebri, da lamenti di poveri, da rammarichìo d'in
cervello è sbucato della zucca con cica- lamenti, chiachiere, et baie. g.
mida. bruno, 3-176: lamenti di ripercossi e voci di castigati. buonarroti
è sempre turbata dai sospiri, da soffocati lamenti, da tossi ostinate e catarrose
posso, / e dopo a'miei lamenti al vento sparsi, / più ciecamente me
ad un altro e, se tu ti lamenti, cercono di farti uccidere e pensono
grandissima paura; e, con dolorosi lamenti, che così fatta chiesta si chetasse
/ si versan pianti, gemiti e lamenti, / ma quanto più si può
la piazza tutta piena di pianti e lamenti, chiamando a dio misericordia. pulci
grandissima paura; e, con dolorosi lamenti, che così fatta chiesta si chetasse
le ciglia; / volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui
suo, le ciglia; / volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui
ricco, fare che io non mi lamenti e mi difenda. panzini, iv-140:
studi, riempiva le sue lettere di lamenti per la clausura a cui era soggetta
pensa s'altr'io potea che con lamenti / fastidir l'aure e con sospir
sacrime / versi sol di dolor, lamenti e ritmi; / e chi altro
: io ho sì colma l'alma de lamenti / formati da lo estremo mio dolore
profeta che ancor io seco non mi lamenti e non compianga al suo pianto.
inscrizioni de'sepolcri, i compianti e lamenti, e volle solo usarsi sopra i morti
di cavalli, e pianti e strida e lamenti, con urla d'uomini. poliziano
di pianto, al suon de'miei lamenti, / fanno un concento doloroso insieme
concertano a luogo a luogo strida e lamenti di gente ferita e presso a morire
è al postutto che della conclusione si lamenti. savonarola, 7-i-198: questa è la
ella, molto sollecitata da nostri supplichevoli lamenti, condescen- derebbe o a darne rimedio
(35): risparmio al lettore i lamenti, le condoglianze, le accuse,
affanno in sulla pena, / tutto lamenti, condoglienze e strida /...
. marino, 12-93: con tai lamenti lo garrisce e sgrida / la baldanzosa adultera
d'esclamazioni, d'istanze, di lamenti, di promesse. 4.
speranze / consolate il mio duol ne'miei lamenti, / sinch'io tomi a goder
di cui s'odono ognor gridi e lamenti, / semini colaggiù martiri e mali,
cattiva coscienza che sopraffaceva il sospetto coi lamenti e con le contorsioni dell'innocenza perseguitata
ziro, / mostra non possa intender mei lamenti, / perché i pianeti e 'l
de tanto mal non vói che io me lamenti, / né che io contrasti a
/ e fuor n'uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e
sospiri, gli angosciosi singulti e duri lamenti che la donna faceva, disse:
, di rumori, di pianti, di lamenti simultanei, provocati da più persone in
, senza impedimento di lagrime e di lamenti, la lotta a corpo a corpo
. pianto rituale, accompagnato da strazianti lamenti ripetuti con ritmica insistenza, che si
boccaccio, 7-8-25: grandi furo i lamenti e 'l rammarchio, / ma pur
, ix-124: ricevete cortesi i miei lamenti, / e portateli fide al mio
mancano le effusioni meditabonde e persino i lamenti. 28. al plur.
si diedero... a farvi loro lamenti sopra l'essere oramai i gesuiti soli
cattiva coscienza che sopraffaceva il sospetto coi lamenti e con le contorsioni dell'innocenza perseguitata
i-288: se col coturno spieghi aspri lamenti, / non è cor che non
credibile che non fosse uno di que'lamenti in aria. leopardi, 861:
capelli. ariosto, 32-17: incominciò lamenti / ch'avrian mosso a pietà nei
/ con fioche voci e con lunghi lamenti / [il bruto] all'ignaro mortai
le satire de'poeti, e fino i lamenti de'profeti medesimi. a. verri
anelante, / si doleva, e tra'lamenti / garruletta, / sdegnosetta, /
chi può ridire i gemiti e i lamenti / dei desolati sudditi fedeli? p
/ del trafitto d'amor gli alti lamenti. settembrini, 1-183: la belva
i sensi di quiete, di lamenti, di mitigamento e anco i sensi di
e ben felice ancor, poi che a'lamenti / fissa ha religion, e 'l
, / mostra non possa intender mei lamenti, / perché i pianeti e 'l più
ii-16: e a lei che indarno diffondea lamenti, / con ontose parole a dir
[in città], e tanti lamenti, e tanti pianti, e sì immensa
ratter versatile ed oscuro, / inesorabil ai lamenti, ai prieghi, / che indifferente
189: meo sir, se tu ti lamenti, / tu no ài dritto,
certi gemiti misteriosi, si odono cento dolci lamenti fra le ombre della notte, fra
dirompere, dirompersi in lacrime, in lamenti: prorompere in manifestazioni di dolore,
giobbe mai sì diruppe in quegli schiocchi lamenti che noi facciamo. mamiani, 1-275
e nel sonno mandar fuori voci oscure e lamenti disarticolati. savinio, 2-119: il
non si udivano se non sospiri e lamenti, i quali discendevano dalle infinite parti
: ch'inchini l'orecche a'miei lamenti; / e che 'l caro saluto /
marino, vii-250: tra gl'ululati de'lamenti e le scosse delle catene non è
si udiva discordevoli e varii romori e lamenti, da una parte di quegli che
di concupiscenza carnale, mentre si cantan lamenti, disperazioni, frottole, stanze,
ii-55: non dispergete in van gli altrui lamenti. dottori, 112: sofferirai
gonfia. montale, 4-115: tremuli lamenti di pifferi... [hanno]
16-19: con questi ed altri simili lamenti / passò la notte senza mai dormire,
tuo marito], quanti sospiri e lamenti vedendolo da te partire a tempo;
tanta crudeltade / de'pianti, de'lamenti e delle strida, / le donne e
de'conti, ii-13: udite i miei lamenti, / anime dive. s.
diletta di far frode, non si lamenti s'altri l'inganna. d'annunzio,
così gli amanti sono sempre pieni di lamenti e di lacrime e di rimbrotti e
lagrime fluviali ed a lunga doglienza di lamenti? b. giambullari 2-6: intese come
amor tristi e dogliosi / condur sempre in lamenti e giorni ed anni, / senza
angosciosa cosa è di portare e'suoi lamenti. forteguerri, i-254: chi giace
e dolce è la pietà d'altrui lamenti. redi, 16-vi-83: l'assicuro che
(ed esprimerlo esteriormente con gesti, lamenti, parole, ecc.).
i venti, / diranno i miei lamenti; / parlerà nel mio volto /
donno / satollato ha di pianti e di lamenti. genovesi, 1-65: la fugacità
/ e fuor n'uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri
pieno di sospiri profondi, di lunghi lamenti che facevano echeggiare ogni angolo della chiesa
i segni all'esterno (con pianti, lamenti, ecc.). gemelli carcri
orna, / sincere lodi, flebili lamenti / d'eroe perduto, di beltade
, vi-511: una perenne / elegia di lamenti e di sospiri / l'onda gemea
sempre in flebili modi elegiaci, / lamenti, o giulio, la cara vergine
-letter. levare alti e continui lamenti o pianti o grida; emettere,
quali empiti discorrono sopra il grido de'lamenti, come tacque discorrono sopra i liti loro
s'entra, e là giù per lamenti feroci. grazzini, 4-82: essendo dietro
dialoghi di giob, e i tragici lamenti di geremia,... che
altro, non s'udivano se non lamenti, doglienze ed esecrazioni contro quei che
vi-511: una perenne / elegia di lamenti e di sospiri / l'onda gemea
sempre turbata da sospiri, da soffocanti lamenti, da tossi ostinate e catarrose. adattarsi
mai noie, mai paure, mai lamenti, ed una continua serena tendenza alla
l'« osservatore romano » levò alti lamenti. pirandello, 6-390: il comitato.
monti, ii-125: sono poi infiniti i lamenti, i gemiti, le lagrime dei
, porterà sino a noi i loro lamenti e le loro speranze: e quella via
donna sua, dopo molti dolenti sospiri o lamenti, gli venne, nel rimirare gli
di pianto né con quella debolezza di lamenti, che sogliono essere ne l'altre donne
-dare sfogo al pianto; emettere lamenti, querele, sospiri. elegia
: ella gli chiese: -perché ti lamenti sempre che la libreria non guadagna,
aretino, iv-1-6: intraducevano ne i lamenti la sua età e fatica matura;
, al clamore dei pianti, dei lamenti, ecc.). boccaccio,
e dolenti / con angoscia mortai questi lamenti. pananti, ii-132: apprendiamo dal suo
donne seguivano i litigiosi, con urla, lamenti, interiezioni e discorsi a voce spiegata
febbre. -anche di animali. lamenti dei secoli xiv e xv, 34:
, e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali che fendevano il cuore. foscolo
feria. pallavicino, 1-12: i lamenti del popolo arrivano a ferir le stelle.
s'entra, e là giù per lamenti feroci. petrarca, 62-11: or volge
. dante, inf, 29-44: lamenti saettaron me diversi, / che di
, sian lieto canto / i tuoi lamenti, e sia piacer la noia. buonarroti
sé. cicognani, iii-2-205: eran lamenti forti ma soffocati che poi finivan in rantoli
famagosta / per la lor bestia si lamenti e garra, / che dal fianco de
diabolico. forleguerri, 12-101: e fan lamenti, / che par ch'abbian la
, 38: ricevete cortesi i miei lamenti, / e portateli fide al mio signore
96: l'ora della tortura e dei lamenti /... tu leggevi chiara
ciò sarebbe fuor d'ogni mio stilo. lamenti dei secoli xiv e xv,
mia vita, -e fora santo ». lamenti dei secoli xiv e xv, 19
confuso di grida imperiose, di fiochi lamenti, un pianger di donne, un
tutta la notte intesi / i suoi lamenti. manzoni, pr. sp.,
la nota querula d'amore / par che lamenti l'anno che si muore. pascoli
sm. ant. flauto. lamenti storici, i-229: al mondo non fu
in terra si posero a sedere. lamenti dei secoli xiv e xv, 60:
lamia / mette in canzone i flebili lamenti. parini, iii-18: tu [impostura
tu sempre in flebili modi elegiaci, / lamenti, o giulio, la cara vergine
fluviali, ed a lunga doglienza di lamenti? 9. figur. dotato
la morte, con certi suoi dolci lamenti perché non l'udiva, come chi focosamente
noi siamo, siccome nel fondo. lamenti dei secoli xiv e xv, 84:
stato di carlo fussi al fondo. lamenti dei secoli xiv e xv, 82:
collodi, 622: ma i loro lamenti... destano quello stesso senso
ilarità o di compassione, che farebbero i lamenti di un povero diavolo di collegiale,
chiabrera, 145: sì fornito di lamenti, / che pungenti / vanno al cor
neggianti in mare, le ambasce, i lamenti, le grida, i voti,
e i feriti cadevano senza grida né lamenti. -in partic.: spremere
, / a cui frangere alfine i miei lamenti; / a cui portare il murmure
rospigliosi, 623: se dopo i dovuti lamenti non si corregge il dolore col fredo
da rumor di carri funebri, da lamenti di poveri, da rammarichìo d'infermi
campar possa prendere, / ché miei lamenti intendere / non par l'angiola bella,
vergogna, confondansi di fare più simiglianti lamenti. -avere fronte di fare qualcosa:
ciascun più bello che giglio fronzuto. lamenti dei secoli xiv e xv, 25:
. garzoni, 1-607: si cantan lamenti, disperazioni, frottole, stanze,
belzebù. ariosto, 32-17: incominciò lamenti / ch'avrian mosso a pietà nei
ordito. - anche al figur. lamenti dei secoli xiv e xv, 22:
di morte che fatta li fosse. lamenti dei secoli xiv e xv, 73:
almen, de'pianti miei, de'miei lamenti / al mormorio gagliardo or mossa alquanto
a gallo 'francese '). lamenti dei secoli xiv e xv, 84:
fe'le gambe e 'l ciglio. lamenti dei secoli xiv e xv, 28:
questo poi, pasquina mia, tu ti lamenti a torto. -stare a gambóne
35): risparmio al lettore i lamenti, le condoglianze,... «
un occhio. govoni, 9-21: in lamenti d'amore ed in gorgheggi / col
famagosta / per la lor bestia si lamenti e garra, / che dal fianco dell'
buti, 3-555: 'si lamenti e garra ', cioè per le sue
eco risponde, / ed a'nostri lamenti. preti, iii-175: al garrir degli
suoi garruli accenti non sono che mesti lamenti. manzoni, 1129: più debolmente alfine
anelante / si doleva, e tra'lamenti / garruletta, / sdegnosetta, / proruppe
come il gatto, che par si lamenti allorché miagola mentre mangia. -fare
estens. che risuona di gemiti, di lamenti (un luogo). pindemonte
4. che risuona di gemiti, di lamenti (un luogo). foscolo
, aus. avere). dolersi proferendo lamenti sommessi e inarticolati; piagnucolare. -in
. -risuonare di gemiti, di lamenti (un luogo); rumoreggiare,
, vi-511: una perenne / elegia di lamenti e di sospiri / tonda gemea dell'
è accompagnato da gemiti, da lamenti. rebora, 2-220: vagliata
, riverente. - anche sostant. lamenti dei secoli xiv e xv, 70:
se mi prometti di qui ritornare. lamenti dei secoli xiv e xv,
, redditizio (un allevamento). lamenti dei secoli xiv e xv, 45:
? perché no 'l grave giogo? lamenti dei secoli xiv e xv, 39:
a la fiorita spina / e i miei lamenti adegua co il suo canto. onofri
, le ciglia; / volga i lamenti in giubilo / pensando a cui somiglia.
, 8: con ta'pianti e lamenti e preci dimandava la misericordia e la
, 38: ricevete cortesi i miei lamenti, / e portateli fide al mio
agli afflitti / è l'aver ne'lamenti / un popolo compagno. un grande
dispetti, / acerbissime angosce, ire, lamenti, / a turbar sonni e amareggiar
cumuli di cotone idrofilo, i suoi lamenti si calmarono un poco. cicognani,
e gramma / vivere in pianti et in lamenti e pena. pulci, 27-197:
di dolorosi e grami / pianti e lamenti, e il fiume e 'l piano e
le fece incontra con condoglianze e con lamenti grandissimi il duca di guisa.
. giusti, i-158: dai vani lamenti d'amore passai, grattando la lira
carducci, iii-23-35: chi ricorda i lamenti tragici di eschilo e di sofocle..
. -sostant.: grida, lamenti. iacopone, 22-23: aio una
e guai / rompe e interrotti mormora lamenti. pascoli, ii-1706: 'guai':
si metteva a guaiolare ripetendo i soliti lamenti: « sei cattivo, sei crudele
. letter. riempire di guaiti o di lamenti. c. e. gadda,
di contenti, / inca- pevol di lamenti, / giuro a baccon, te ne
, 191: meo sir, se ti lamenti, ah me! / tu ti
189: meo sir, se tu ti lamenti, / non ài diritto, né
di compiere una determinata azione. lamenti storici, iv-50: poiché d'ogni mal
illicita, la quale compunta da i lamenti altrui mi costrinse a chiedere ed a promettere
, lo fatto non piacque a'romani. lamenti storici, i-103: abiando insì informata
numero, ecc.). lamenti storici, iv-160: dov'è quella capsecta
la sorella: però... senza lamenti, con ricordi imbrigliati. 6.
b. croce, iii-27-328: questi lamenti erano delle immaginazioni deluse.
, travestire. - anche assol. lamenti storici, iv-62: il traditor iniquo e
, depresso, accasciato, disorientato. lamenti dei secoli xiv e xv, 78:
io credo che tu vergognerai con privati lamenti piangere la condizione commune di tutti i
/ tien sempre le sue orecchie a'miei lamenti? -impomatato, unto (i baffi
le parti e da tutte le genti. lamenti storici, 1-8: i'non ti
ant. perfido, malvagio. lamenti storici, ii-57: quando di san lorenso
: de qui nascono le lacrime, i lamenti, le afflizioni delli poveri amanti;
i-400: insino al testamento impiastrò di lamenti. -correggere avventatamente (un testo)
tone / d'importunarmi più co'tuoi lamenti. muratori, 10-ii-174: ognun che
morti che sono più fieri / imprimamenti. lamenti storici, iii-257: fece..
vedete ignudo, / ben che 'n lamenti il duol non si riversi. poliziano,
dante, inf., 13-15: fanno lamenti in su li alberi strani. petrarca
con la pazienza che inacerbirla co i lamenti. tasso, 5-18: il maligno spirito
). tolomei, 2-152: questi lamenti... m'inamariscono la dolcezza
meraviglie, quanti stupori, quanti dolci lamenti! 2. sospensione, incertezza.
, 80: pianga chi vole e si lamenti, stridi / e contra amore inaspri
della patria non si de'inasprire con lamenti e impazienza, ma con pazienza
assonto / e discorpire un atto liberale. lamenti storici, iii-91: o mondo cieco
e c'incapestriamo nelle vecchie. non lamenti, ci vogliono risoluzioni. = voce
quest'albergo di contenti, / incapevol di lamenti, / giuro a baccon, te
. dial. ant. inchino. lamenti storici, i-96: tu me volisti far
la cominciai a domandare / del cammin. lamenti storici, i-169: i soldati,
son, mentr'ella piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'
grandissima ragione inconsolabilmente dì e notte si lamenti e si rammarichi. casoni, 276
mal m'incontra adoperando el bene. lamenti storici, iv-64: del mio fidarmi n'
che altro in queste loro esclamazioni, lamenti ed increpazioni si minaccia o si promette?
sua, dopo molti dolenti sospiri e lamenti, gli venne, nel rimirare gli
indoverosi, per non dir petulanti, i lamenti vostri mi giunsero. = comp
. dial. ant. indulgere. lamenti dei secoli xiv e xv, 35:
c., 3-4-12: molte cagioni di lamenti avvengono: alcuno arà ingannata la nostra
mia sorte, e non mi noia. lamenti dei secoli xiv e xv, 31
: a quei prieghi, a quei brevi lamenti / il cor de la sorella di
miseri, da cui è disiata! lamenti storici, iii-215: non m'è valuto
semi-liberali da caffè intonarono un coro di lamenti sull'inciviltà irreparabile della plebe rurale.
sei più rigida e sorda / ch'ai lamenti d'apollo / l'innesorabil figlia di
da farne un fagotto. lamenti storici, iii-279: dén principio a riunare
. ant. cacciare nell'inferno. lamenti storici pisani, 59: benigno padre,
una vicenda, ecc.). lamenti storici, iii-171: se in parte sì
, fastidio; sgradito, spiacevole. lamenti storici, iii-25: vita bestiai non può
rosmini, xxvii-196: indi i lamenti incessanti dei padri, fino dai
, per sospeccione e per lagrime e per lamenti molti tempi fa perdere. cavalca,
vostri freddi e noievoli e stomachevoli cica- lamenti? papini, x-i-iioi: perché il poeta
, / infinite le lagrime e i lamenti. mascardi, 3-31: comprò..
-tra scoppi di spolette / e i lamenti e l'accorrer delle squadre. =
calamità; sofferenza, infortunio. lamenti dei secoli xiv e xv, 81:
per levar della guerra la influenza. lamenti di volterra, 31: di me aggi
: urlava rocamente parole informi miste a lamenti, parole di delirio e di morte.
; farsi scuro, annerirsi. lamenti storici, i-77: zente armata per trar
colmarsi d'angoscia e di tristezza. lamenti storici, 1-8: io rimango / con
[tono] era atto molto a'lamenti e alle querimonie; il frigio movente e
c., 3-4-12: molte cagioni di lamenti avvengono: alcuno arà ingannata la nostra
diletta di far frode, non si lamenti s'altri l'inganna. g. c
sono altresì con arte e ingegni beffati. lamenti storici, 11-131: can traditore,
appartengono a questo stesso nobile genere di lamenti sull'ingenerosità dei tempi e sul fanatismo
: bisogna che si preparino ad inghiottire lamenti, rimbrotti, bravate continue. alfieri
misericordia e li fiumi delle grazie. lamenti dei secoli xiv e xv, 70:
dal diritto conoscimento, che io mi lamenti. soderini, 1-66: [l'austro
propria presenza, al proprio cospetto. lamenti storici, iii-400: voi farete orazione e
con ciance. crudeli, 1-168: i lamenti contro il caldo e contro il freddo
fue servito e innorato da tutta gente. lamenti dei secoli xiv e xv, 41
ch'io m'inquieti / e mi lamenti ancora in paradiso, / se menar non
musica avviata, / noi non siam dei lamenti all'insalata. salvini, 41-160:
, sofferente; stanco, sfinito. lamenti storici, iv-188: e nocera e fossambruno
per sospeccione e per lagrime e per lamenti molti tempi fa perdere. maestro alberto
. lambruschini, 6-12: tu ti lamenti da prima che la turba degli insegnanti
lunga, che si chiama asinella. lamenti dei secoli xiv e xv, 51:
dalle sue mani. -figur. lamenti storici, iv-99: la città trionfante là
d'ogni cuore eziandio ferino, ella si lamenti. l. bellini, 5-2-368:
tirsi, / che può non iterar gravi lamenti, / senza per la tua morte
ella ascoltava / il suon di miei lamenti. bandello, 4-10 (ii-706):
vero, / ch'ella non si lamenti, come quella / che non ha avuto
-corruttore. rosmini, xxviii-196: i lamenti incessanti dei padri, fino dai primi
, insieme coi quali congiungea i suoi lamenti. filangieri, i-604: i romani
dell'altro con poco d'intervallo. lamenti storici, iv-97: da l'altra
fu grandissime difficultà e molte parole e lamenti de li intervenienti. pallavicino, iii-449
ant. dial. intercessione. lamenti, ii-225: sta ultima mia spene et
assi- sero i cantori / intonatori de'lamenti. g. gozzi, i-6-62:
desii, fanno altresì il suono de'loro lamenti maggiore. bandello, ii-1050: intoppi
'trabesche '; trabiccoli, intrabicco- lamenti, arzigogoli. = deriv.
e fastidioso (di voci, di lamenti); schiamazzo. dante,
per gire inulto il suo dilitto. lamenti storici, iii-25: vita bestiai non può
termini d'invettive più tosto che di lamenti. tommaseo [s. v
da rancore, da dispetto. lamenti dei secoli xiv e xv, 67:
così gli amanti sono sempre pieni di lamenti e di lacrime. de marchi, ii-28
chiaro / stame al mio laccio. lamenti storici, iv-90: l'invida fortuna e
2-166: senza dubbio gran romori, molti lamenti, infiniti ramarichi si racquetarebbono, che
lo inferno con la morte pascono. lamenti storici, iii-159: de gambise ne
quale se scrivono insieme col texto. lamenti storici, iii-262: or qui narrar el
l'insussistenza e l'irragionevolezza de'loro lamenti. 4. in senso
irregolarità: e ognun m'attedia di lamenti per ciò. -astron. mancanza
[tommaseo]: così con irremediabili lamenti e dolori maria continua- mente va lamentando
guai / rompe, e interrotti mormora lamenti. 6. sottoporre un organismo
guerrazzi, 6-511: in così angosciosi lamenti irrompeva ch'io bandii dalla mente il
fui tutto pieno di dolori e di lamenti, e tu ti diletti di canti,
/ chi v'ha detto che ai nostri lamenti / saria sordo quel dio che v'
di rose e d'armonia celeste piene. lamenti storici, i-138: reverentemente domandai /
fiacchi, 197: ma lagrimevoli forti lamenti, / tra i dolci mormori dei
stridori. petrarca, iii-1-118: quanti lamenti lagrimosi sparsi / fur ivi, essendo
lacrime, echeggiante di pianti e di lamenti (un luogo); destinato alla sofferenza
, dedicarsi a un'attività ladresca. lamenti storici pisani, 85: se'te [
. con la particella pronom * emettere lamenti, gemiti; piangere per lo più
1-320: vidi che indarno tu te lamenti e lagni, / indarno tu te
lai1, sm. plur. letter. lamenti, gemiti, pianti; voci o
sostanzialissimo. tommaseo, ii-166: i lamenti stillati assai volte per lambicco rettorico.
l'uomo. 2. pieno di lamenti, lamentoso; che manifesta intimo tormento
lamentabilmente fiume di lagrime. lamenti storici, iv-83: se mai fra l'
/ anima nostra, che sì ti lamenti », / dice uno spiritei d'amor
accorte / veggio, a cui mi lamenti del mio male. idem, par
e famagosta / per la lor bestia si lamenti e garra, / che dal fianco
chi niega le cose communi non si lamenti se perde le proprie. muratori,
si diletta di far frode, non si lamenti s'altri l'inganna. proverbi toscani
2. ant. trascorso in lamenti (un periodo di tempo).
. che è espresso o accompagnato da lamenti; che manifesta dolore, sofferenza, rammarico
/ e fuor n'uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e
è nulla; / ma sospiri e lamenti infin a l'alba, / e lagrime
0 rosa, lassa andare / quisti lamenti vanni, donna, che fai,
tetti / s'odono gridi e feminil lamenti; / l'afflitte donne, percotendo i
che più volte furo compagni de'lunghi lamenti / ch'all'aria il misero sparger cantando
son, mentr'ella piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'
che tosto si riempiè il luogo di lamenti e di strida. fantoni, ii-143:
fantoni, ii-143: eco de'miei lamenti, / cetra fedel, che tenti?
bestiale. cicognani, iii-2-205: eran lamenti forti ma soffocati che poi finivan in
antico pianto; / ma solo a'suoi lamenti eco risponde, / ch'ogn'altro
aere quasi a mugghiare per li spessi lamenti de'tuoni. guerrazzi, 2-44: quasi
vènti aulenti / per le selve hanno lamenti / vaghi. govoni, 56:
, 3-112: il vento manda lunghi lamenti. sinisgalli, 9-39: il cuore
c., 3-4-12: molte cagioni di lamenti avvengono: alcuno arà ingannata la nostra
bene, / dove processo tuti i tui lamenti, / dove tua mente tene.
non sentiremo altro tutta questa mattina che lamenti e querele de'tempi nostri. sarpi
mai s'udiro, e me pien di lamenti. zanobi da strata [s
è il principio e 'l fin de'miei lamenti. a. f. doni,
e de sospirar amaramente per contento fra lamenti in prosa e cantilene in rima.
e riprovando / le rime ai suoi lamenti / come l'ebbro che tenta / né
5-225: erano i soliti elogi e lamenti contriti. i soliti giuramenti di memoria
8. locuz. — dire i propri lamenti a qualcuno: confidargli i propri affanni
iolen, alla quale potea dire gli suoi lamenti. -essere di lamento: muovere
città di sagunto. -fare lamento o lamenti: sfogare il proprio dolore con pianti
e pennuto 'l gran ventre; / fanno lamenti in su li alberi strani. aretino
e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali che fendevano il cuore. jovine,
avarizia de'nostri cittadini io ho fatti lamenti; per la qual ragione molti mi
son contrari. ramusio, i-137'-fecero gran lamenti e rumori, di modo che tutti
; che è espresso o accompagnato da lamenti; che ha un tono triste,
nessuno; querulo; che emette continui lamenti, piagnucoloso. cesari [imitazione di
a strumenti che producono suoni simili a lamenti. bettini, 159: la musica
organetti. -che risuona continuamente di lamenti (un luogo, un'abitazione)
monti, xii-6-3: di che ti lamenti [apollo]? non hai più l'
ruberto guisscardo per forza di lancia. lamenti storici, iii-26: voleva dar lege a
, non reggendo... ai lamenti che di tanto in tanto quello mandava per
: alora serà lagrime con langue. lamenti storici, iii-311: tutto il populo
di giasone e di molti altri. lamenti storici, iv-6: può ben scrivere
la notte, finché giorno fassi. lamenti storici, iii-17: poscia che d'alto
ant. ingrossato, dilatato. lamenti storici, iii-367: non giova bel parlare
senno a chi non 'ebbe unquanco. lamenti storici, i-188: messer barnabò,
onore, et andonne in lato solitario. lamenti storici, ii-169: guastando i santuari
di quel latrone. -pirata. lamenti storici, ii-242: ne l'isola di
. -risultato, frutto. lamenti storici, iii-26: di mei fatiche ho
. guicciardini, 2-10-113: che adunque ti lamenti, di duoli, se hai una
quelli oblii letali, / non sentirò i lamenti, / non udirò gli accenti.
: che diavol hai che di me ti lamenti, / mi va panando per iscpizzicumi
: tal voi risguardo avete a'miei lamenti, / qual rapido torrente a letto
. dico [ecc.]. lamenti storici, iv-130: per far che reuscisse
: il lidio era atto molto a'lamenti e alla querimonie. metastasio, 1-ii-980
sovresso l'acqua lieve come scola. lamenti storici, iv-75: o gran cugin,
di discendenti di schiatta di re. lamenti storici, ii-7: già non vi contarò
dir mio rozzo non prendete a sdegno. lamenti storici, iv-94: se dir volesse
: nulla te muove il suon de'miei lamenti, / o crudo alessi, e
ornai più viver qui non mi lassare! lamenti storici, ii-62: per papa calisto
seguivano i litigiosi, con urla, lamenti, interiezioni e discorsi a voce spiegata.
d'onestà dices- seno alle donne. lamenti storici, iv-162: dove son l'arpe
livello: stare nei propri limiti. lamenti storici, i-133: figliolo, un sol
tenuto nobile lavoro a quel tempo. lamenti storici, ii-266: subitamente se ne
anche: eloquente, facondo. lamenti storici, iii-47: quel monsignor ascanio tanto
tutto il tuo corpo sarà lucido. lamenti storici, iii-24: io per miei
più crudelmente, alle sue spalle. lamenti storici, iii-21: tal fei morir sopra
quando la tocco; e par che si lamenti. pananti, iii-104: il cacai
a sé con le lumora accese. lamenti storici, ii-64: quando egl'era in
, / però che se'relucente. lamenti storici, i-56: o caro sposo,
ant. intelligenza, luce intellettuale. lamenti storici, ii-245: io benedico la matre
rassicura. petrarca, iii-1-120: quanti lamenti lagrimosi sparsi / fur ivi, essendo
una ver l'altra con amor converse. lamenti storici, i-267: o cielo,
questo arrigo esser santo dicevano tutti. lamenti storici, iv-67: ottaviano de'medici.
, da una parte all'altra. lamenti storici, ii-216: cussi errando io vo
quasi un armario delle scritture sante. lamenti storici, i-79: nespole avea in
detto aere quasi a mugghiare per li spessi lamenti de'tuoni. varchi, 22-21:
e fai canori in damo i miei lamenti, / che sorda a i carmi è
luteo pallore / e non virili / lamenti e prieghi / a giove avverso. carducci
, imperocché per ciascuna casa risonavano e lamenti e le percussioni de'piangenti. leandreide,
perché, che tu mi dia morte. lamenti storici pisani, 77: vedi el
di lacrime, di singhiozzi, di lamenti soffocati, di convulsivi sospiri: una
abbondanza di farina e di pane. lamenti storici, iv-149: or ben fo
, 2-108: che la serva si lamenti contro la madonna, quando non ha
che sappia troncar altrui le maestre. lamenti storici, iv-171: lo 'mperador mi
. -impresa, spedizione militare. lamenti storici, i-165: e1 savio conte
semi-liberali da caffè intonarono un coro di lamenti sull'inciviltà irreparabile della plebe rurale.
/ tutto reggendo signorile e magna. lamenti storici, ii-83: tu, sermoneta
strata superiore quando se incontrino insieme. lamenti storici, ii-137: questi prendeano con
assalire, danneggiare, rovinare. lamenti storici, ii-10: se alcuno orsino volessi
desiderano i padri ne i figli. lamenti storici, iii-55: di bologna eccelsa e
spirto acro / per te par se lamenti e se consume. -farla magra
perché con tra di me cotanto strana! lamenti dei secoli xiv e xv, 73
pigliate conforto, e lasciate stare 11 lamenti, e sperate in lui quel bene che
strumenti malaugurosi da cui pare che erompano lamenti di feriti e di prigionieri,.
: il tapino scontò ben presto i suoi lamenti sotto una grandine di battiture che orrendamente
, si vestì dei panni di elisetta. lamenti dei secoli xiv e xv, 31
accorte / veggio, a cui mi lamenti del mio male. idem, inf.
men mi dorrei. -vedi: ai lamenti usati / torni, mal grado tuo
/ si versan pianti, gemiti e lamenti. c. dati, 9-12: i
due resuscitare / mammoletti da morte. lamenti storici, iv-156: contar non se
dì e notte chiamando il vostro nome. lamenti dei secoli xiv e xv, 83
debito, ecc.). lamenti storici, ii-319: e1 mancator di
. schiavitù, servitù, soggezione. lamenti storici, iv-15: dove regna l'avarizia
guisa non ne saròe loro manco. lamenti storici, ii-213: quei do re altieri
: anche, perfino, addirittura. lamenti storici, iv-131: dal fiamengo fianco /
era vile dinanzi al dolore. i suoi lamenti fecero accorrere il signor caupin che.
quando la tocco, e par che si lamenti. monti, 1-64: uno strale
ch'egli sconfisser fiamminghi e tedeschi. lamenti storici, i-io: seco menerà pochi
. persona avida, accaparratore insaziabile. lamenti storici, ii-5: era lo stato in
sulla mano; manichino. lamenti dei secoli xiv e xv, 50:
quali necessariamente entra alquanto di saldatura. lamenti storici, iv-126: de'camici,
onore che parevamo i cardenagli noi. lamenti storici, il-n: per avere officio
: / come render po'noia? lamenti storici, iii-123: o dilecta sposa mia
popolo molto commosso. morte amara. lamenti di volterra, 48: e tal è
ite in malora, o chiacchiere e lamenti, /... / olà bifolchi
fia ver che tu senti divello? lamenti dei secoli xiv e xv, 75:
stato testimonio e mantenitore della legge. lamenti dei secoli xiv e xv, 22
umana; la vita stessa. lamenti storici, iii-329: privo l'è del
, tratto di mare costiero. lamenti storici pisani, 68: chi potrebbe vantandosi
et isvariati con infinite orientali margherite. lamenti dei secoli xiv e xv,
io no, non credo a'lor lamenti; / questi monelli affé batton marina
le botteghe in una roma? ». lamenti storici, iii-189: piangete voi,
-sospiro angoscioso, lamento straziante. lamenti storici, ii-141: io mirai a l'
mai ebbe piatà de'miei martiri. lamenti storici, iii-46: dove se'tu,
/ per gramanzìa è grande ingannatore. lamenti storici, ii-182: o siena antica,
imbascia- tori / replicavano al duca. lamenti di volterra, 29: lamento fo
, iv-201: tutti quei pianti, lamenti e svenimenti paiono indegni della italiana ma-
silenzio ad ascoltare gli urli e i lamenti dei tedeschi massacrati. -mutilato.
. mascella, gota. lamenti storici, i-176: misser bernabò ogni dolio
che so errato de tua via. lamenti storici, iv-156: puoi la mattina venne
e pargoletti, / che di sordi lamenti e di muggiti / facean ne l'aria
intero non ebbi potenza di partirmi. lamenti storici, i-252: come sta ben
con canti e suoni alle loro amate. lamenti storici, iv-153: non me remase
che per mazza non eran distesi. lamenti storici pisani, 69: parrebbeti altro
in braccio e la maza impugnata. lamenti storici, ii-72: e giovani che stavan
- messere, due mazzi a danaio. lamenti storici, ii-68: e1 terso [
/ meco del mio dolor non si lamenti? aretino, vi-689: sempronio, se
per mia edificazione mi soleva narrare. lamenti storici, ii-78: ongni pisan pianga con
galileo, 5-154: quai più sciocchi lamenti faria beco alla sua nencia!.
lenzia guastò roma... acerbamente. lamenti storici, iv- 191: guarda poi
-menato cattivo: preso prigioniero. lamenti storici, iv-136: fùr de'cavalli trentasei
. (femm. -a). lamenti dei secoli xiv e xv, 79:
nulla offesa ti parti da mene. lamenti storici, i-270: parmi che ciascuno
e non altri quel fallo avere commesso. lamenti storici, i-30: per creder,
a personaggi mitologici o immaginari. lamenti storici, i-114: ai dona virtuosa,
errando / mercando / e barattando. lamenti storici pisani, 82: tu [pisa
afflitta / le lagrime mercar ed i lamenti. marino, 2-151: se ti cal
né mercatante in terra di soldano. lamenti storici, iii-126: gentilomen mercadanti,
o di alcun'altra cosa non erano. lamenti storici, ii-175: sonvi di molt'
agire con prontezza e decisione. lamenti storici, ii-311: ciascun parea alle mura
mio regno / impetrasser mercé pianti o lamenti. c. i. frugoni,
, al mio prego t'inchina. lamenti dei secoli xiv e xv, 12:
a la merciaria menuda, madonna! lamenti storici, iv-159: dove son le boctighe
c. 23? un bamboccio. che lamenti, che pianti, che spantacate dolentissime
di lacrime, celebrati con merore e lamenti. rime anonime napoletane del quattrocento,
e 'l cor languir me fa'. lamenti storici, ii-127: doloroso e acerbo il
la mescolanza. bernari, 6-30: lamenti che riaffioravano talora sotto la tettoia della
, i-9: lagrime con allegrezza, lamenti con adulazioni mescolavano. dovila, 708
paci, i pianti e doglie e lamenti coi risi piacevoli e gioiosi, le mortali
: governarsi imprudentemente o sconsideratamente. lamenti storici, i-252: saputo ài [o
far risuonare di mesti ululati e flebili lamenti le sale e le camere. fiacchi,
rimpianto. -con uso neutro. lamenti storici, iv-74: o margherita mie,
accenti / il suon degli amorosi miei lamenti / e de le pene mie tra l'
, le sale e tutto racconteranno 1 lamenti, i singulti, i sospiri e le
or meste rive, udite i miei lamenti. filicaia, 2-2-48: io sull'arena
foriero di sventure, di sciagure. lamenti dei secoli xiv e xv, 28:
quelle di altri elementi omogenei. lamenti storici, ii-241: già il bello mio
e settembre, fetidissimi fiati e orribili lamenti traggono e mettono. l. dati,
vero, / ch'ella non si lamenti. tasso, n-iii-735: gli antichi
e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali che fendevano il cuore. manzoni
/ volse a vederla, e suoi lamenti a udire, / per colmarmi di doglia
conveniente, partito migliore. lamenti storici, iii-271: altramente ve so dire
donono per li millanti e li millantatori. lamenti dei secoli xiv-xv, 11: perdonami
sud ha empiuto l'europa de'suoi lamenti e della sua minaccia, e sino
loro esclamazioni [dei profeti], lamenti ed imprecazioni si minaccia o si promette
xxvi-3-250: senza parlar, senza formar lamenti, / mi lascio minchionar dal mio
, dà la virtù alli sagramenti. lamenti storici, ii-76: così dico agli altri
verrà, lo vostro fratello minimo. lamenti storici, i-167: dissi: -conte,
un carnaio (la terra). lamenti storici, iv-14: non fu tal credei
. disprezzare, trascurare. lamenti troiani [tommaseo]: non vita orava
che lungamente l'ha tenuto in pena. lamenti storici, iv-72: però libera me
, / più i retti che'rettori. lamenti storici pisani, 71: aggi pietà
/ alla fede di cristo onnipotente. lamenti storici, iii-71: pianga il grando,
landolfi, 13-174: erano, più che lamenti, amare risate abilmente inserite nel famelico
stillavan mirra e sangue: udì rissa e lamenti. -usare la mirra con qualcuno
musiche del cielo e dell'inferno, lamenti di cetra e schianti di folgore,
se in mezzo a questi / miserabili lamenti, /... / non ti
con gesti, con parole, con lamenti; in modo da indurre alla commiserazione
, / e fuor n'uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri
giustizia colla dolcezza della sua misericordia. lamenti storici pisani, 85: dove la
ch'altri non se n'avvedesse. lamenti storici, ii-57: presi ancora la
un vantaggio, un benefìcio. lamenti storici pisani, 70: io [pisa
ciò che nasce da terrena mole. lamenti storici, 111 -18: mio nascimento fu
degli spagnuoli che erano in carpi. lamenti storici, iii-121: per acrescer questo
in molle inchino / discendendo, i lamenti son più teneri, / più si confonde'
di notte / spazio vi resti e si lamenti e lagni. rovani, 4-i-25:
di avvilimento e di asservimento. lamenti storici, iii-357: leggete un poco la
e. ll'altro perdurable e cielestiale. lamenti dei secoli xiv e xv, 52
di monsur di pereche bona memoria. lamenti storici, iv-134: quegli che fumo meco
sul fondo (un'ancora). lamenti dei secoli xiv e xv, 22:
/ anima nostra, che sì ti lamenti » / dice uno spiritei d'amor
i-121: da punti remoti giunsero i lamenti di due sirene, gravi, continui
mormorando i venti, / diranno i miei lamenti. tasso, 16-12: mormora l'
: tèmperati dalle lagrime e da'mormorosi lamenti. 2. frusci ante (
pur piangi? di che ti lamenti? di che mormuli? nulla ingiulia t'
dal padre, francesco i sforza. lamenti dei secoli xiv e xv, 71:
; e poco par che s'attenesse. lamenti storici pisani, 94: e chi
, alla sua camera si tornò. lamenti storici pisani, 73: i'so che
sottoporre a un opprimente controllo militare. lamenti dei secoli xiv e xv, 78:
ingannare, a defraudare. lamenti storici, ii-12: tu [roma]
furio camillo fece contro a brenno. lamenti storici pisani, 70: or mi
-insegna, emblema, vessillo. lamenti storici pisani, 61: ventidue anni ci
firenze entro, quando fate giostra. lamenti storici, i-42: messer baldovino di
come un otre pien di vento. lamenti storici, i-264: nulla vale il tardi
proruppero avanti di lui in pianti e lamenti, non acquetandosi punto a'motivi addotti
o di una parte del corpo. lamenti dei secoli xiv e xv, 76:
si mucci, che io starò saldo. lamenti storici, i-125: quando li corni
aere quasi a mugghiare per li spessi lamenti de'tuoni. s. agostino volgar
: mugghi di vacche e lor crudi lamenti / mi disveglioron. castiglione, 559:
e pargoletti, / che di sordi lamenti e di muggiti / facean ne l'aria
. 3. emettere grida e lamenti cupi e prolungati; urlare. -
confuso di grida imperiose, di fiochi lamenti, un pianger di donne, un
persona che mugola, pronunziando in confuso lamenti e rimproveri. gente mugolona. uomo
già guadagnato un ozzo d'oro. lamenti storici, iv-160: i mulactieri con
li manderò per il primo mulatièro. lamenti storici, iii-279: corsen proprio come
l'altre cose appartenenti alla guerra. lamenti storici, iii-227: mancato ci è
aveva debito, perché non serbava nulla. lamenti storici, iii-282: in le case
: nulla te muove il suon de'miei lamenti, / o crudo alessi, e
spirito ne'sospiri e tutto sospiri ne'lamenti. 2. arald. diviso
in questa flebil musica [di pianti e lamenti], donna olimpia, fremendo d'
e l'uno venne contro all'altro. lamenti storici, iii-221: di cento millia
del nascimento è sottoposto al peccato. lamenti storici, iii-18: mio nascimento fu
né mese, che alcuno non si lamenti o della troppa pioggia o della aridità
6-168: le poesie erano negazioni, lamenti, documentavano i naufragi interni.
/ del mio naufrago stil mesti i lamenti. buzzi, 104: quelle sue [
di tuo marito], quanti sospiri e lamenti vedendolo da te partire a tempo
infingardagine di passare neghittoso il tempo ne'lamenti del tempo. f. f. frugoni
frattanto / le pietose querele, ode i lamenti / delle vedove donne in negro ammanto
or mi dite aver peccato poco. lamenti storici, i-163: se ve dicessi,
vincerò la sua nequizia con molti doni. lamenti storici, ii-81: tale iniuria non
-regione più importante di uno stato. lamenti storici, i-235: dégnati d'operar per
tempo ci togli ognor la vita. lamenti storici, iv-149: le forche nella
nella mente e pena nel corpo. lamenti storici, iv-62: tutto il giorno
particella pronom. [nìcchio). emettere lamenti, per lo più sommessi e prolungati
. -con partic. riferimento ai lamenti fievoli emessi da una donna colta dalle
una famiglia o una stirpe. lamenti storici, iv-91: tornò duca più potente
, / per cui ho tanti poi lamenti sparsi, / potendo in luogo più alto
senza noglia / contar chi è mancato. lamenti storici, iii-90: tanto più gran
, acciocché nessuno lo potesse noiare. lamenti dei secoli xiv e xv, 28:
nel leggere le continue discrepanze ed i lamenti incessanti tra gli uni e gli altri.
tregua a le lagrime, a i lamenti. testi, ii-109: fra queste spiagge
a questa nominanza trassono molte persone. lamenti storici, iv-153: per comfortarme venne
duxenti / e noranta e octo apresso. lamenti storici, tv-187: principiò el mio
allegra nota reciteranno le cose predette. lamenti storici, ii-2xi: in altra parte el
-legalizzato con un atto notarile. lamenti storici, i-99: vedandomi signore in queste
riferimento a soggetto inanimato). lamenti storici, ii-128: prima che io fosse
non potete sostenere sanza pianto e sanza lamenti. patrizi, i-94: non disdegnò
, coinvolgere in una guerra. lamenti storici, iv-187: principiò el mio flagello
... subito levorono grandissime strida. lamenti dei secoli xiv e xv, 47
d'ogni speranza privo e nudo. lamenti dei secoli xiv e xv, 9:
di valore, e, benché ai lamenti, che i forastieri ne mettono, sogliano
/ a dir parole me comove. lamenti storici, i-112: ogni matina un altro
contento; e 'l rimembrar mi giova. lamenti storici, i-73: nel tempo novo
riferimento alle specie eucaristiche). lamenti storici, i-138: vedendo lo sacro inclimento
adduce / cagion ch'io mi lamenti in mille carte. aretino, 20-65:
gli obbrobri de le lor case. lamenti storici, iii-355: invoco al pianto
, ignominia, vergogna. lamenti storici, ii-79: se in me [
non di tristi pianti e di continui lamenti. beicari, 1-75: posto che
corte, / ove in mezzo ai lamenti, in mezzo a'guai / tutte l'
9-123: fuor n'uscivan si duri lamenti, / che ben parean di miseri e
, essere disposto all'obbedienza. lamenti storici, ii-109: ancor ti seguirà la
, tormentosa, straziante, fra i lamenti dei violini e dell'oboe, i singhiozzi
. travaglio, sciagura, sventura. lamenti storici, i-75: quanti possenti son remaxi
reconne oro e argento e gioie oltramisura. lamenti storici, iii-215: e trabacchi e
è un omaccio affatto, ancoraché tuttavia si lamenti di non avere danari. pallavicino,
/ che mi sdegnate sì come nemico. lamenti dei secoli xiv e xv, 43
mi suspinge a dir di lei. lamenti storici, iii-339: pietà ti prenda,
quel per cui portiam la vesta bruna. lamenti storici, iv-26: ó quanti aràn
soldato a cavallo). lamenti storici, iii-314: gli omeni d'arme
/ questo mio scettro. onde i lamenti? -in una proposizione interrogativa indiretta
si vuol vendicar tant'onte e guai! lamenti storici, ii-289: o tu
. / e a lei che indarno diffondea lamenti, / con ontose parole a dir
sie ferì tristano nella coscia diritta. lamenti dei secoli xiv e xv, 21:
un paese, una città). lamenti storici, iii-87: dove èn li degni
sospiri, in pianti e in disperati lamenti, onde il dì seguente da gravissimo
oppressi / si versan pianti, gemiti e lamenti. c. campana, i-67:
bene che senza tempo si fruisce. lamenti storici, iii-171: me aiegro de
l'ora della tortura e dei lamenti / che s'abbatté sul mondo
avessero a fare una ordinata battaglia. lamenti storici, iv-103: intesi che 'l
; pensare, meditare, concepire. lamenti dei secoli xiv e xv, 69:
attenzione a ciò che si sente. lamenti dei secoli xiv e xv, n:
. dante, inf., 29-45: lamenti saettaron me diversi, / che di
parini, vi-42: ma quali odo lamenti / e stridor di catene; /
ponea tregua a le lagrime, a i lamenti. ckiabrera, 1-iii-176: che ti
la polpa a qualcuno: generarlo. lamenti dei secoli xiv e xv, 35:
e così feciono e vinsonne molte. lamenti storici, i-91: bologna grassa fu
fatti ostelli di si viziosa gente. lamenti storici, ii-30: qual fia la nostra
parendogli sia stato tolto a se medesimo. lamenti storici, iv-93: piangi, tu
quello, perdonandovi tutte le vostre offensioni. lamenti storici, ii-283: pregamo idio e
darsene battaglia / non rileva una paglia. lamenti storici, i-43: tu eri il
non essendo avanzato altro che lacrime e lamenti, vivevono solamente delle loro paglie.
quella acqua e mettila in uno parolo. lamenti storici, iii-284: lenzoli e cavezali
d'amon, signor di montavano. lamenti storici, iii-385: o mia baroni,
modo convulso e frenetico, affannarsi. lamenti storici, iii-344: o mondo traditor,
demoni di nascoso e di palese. lamenti storici, i-25: signoreggiando la città
'n palese nessuna or vi lasciai. lamenti storici -pisani, 91: in palese /
ad un palio di drappo verde. lamenti storici, 11-68: quel che a cavai
massa compatta di forma tondeggiante. lamenti storici, iv-62: tutto il giorno stemmo
mai palpar né temer non ti vidi. lamenti dei secoli xiv e xv, 9
vano, disperdersi, andare perduto. lamenti storici, i-75: o dona, la
panno sarà di casentino: / né si lamenti alcuno o si sconturbi, / ché
la sorte, la condizione. lamenti storici, 1-8: ome, sirocchia [
relativo alla successione dei papi. lamenti storici, ii-205: pastori non, ma
di pollastri e 2 zucche di vino. lamenti torici, i-121: mangiar paper facisti
esservi stato danno e non vantaggio. lamenti storici, i-125: pensa se alcuno
condizione, stato, fortuna. lamenti storici, iv-127: se per tua virtù
nell'espressione fare paregia). lamenti storici, i-103: e1 conte,
senso concreto: insieme dei parenti. lamenti storici, i-108: la parentella granda si
intenzione ha posto o proposto di dire. lamenti storici, i-93: voglio fare più
-per estens. contropartita. lamenti storici, i-25: signoreggiando la città fiorita
incinta (una donna). lamenti storici, i-118: quilli da bormii,
lacuma, / quanto più fu pasciuto. lamenti storici, iii-27: voria esser stato
ozio. -di animali. lamenti storici, i-171: per forza convegnia che
bocca pasa a guisa di dragone. lamenti storici, iv-154: tucti stavan con la
e settembre, fetidissimi fiati e orribili lamenti traggono e mettono. libro di esperimenti di
crudeli / poco ebber passion de'mie'lamenti. -azione drammatica che suscita sentimenti
e la pietà; patetico. lamenti storici, ii-140: po'seguitando el passionevol
-in ogni momento, in continuazione. lamenti dei secoli xiv e xv, 34:
asse inchiodate. fogazzaro, 10-323: i lamenti [li lasciavi] ai pin della
35): risparmio al lettore i lamenti, le condoglianze, le accuse,
son, mentr'ella piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'
suoi atacchi per toccar di lastra. lamenti storici, iii-285: • avane
poco giova se pioggia l'annaffia. lamenti storici pisani, 94: di motti
più l'uomo ne paté male. lamenti dei secoli xiv e xv,
nell'impero romano d'oriente. lamenti storici, ii-138: venia seguendo al doloroso
/ se l'aggravi col pianto e co'lamenti. / mal patteggia colui che sempre
di guerra avere la cagion cercata. lamenti storici pisani, 83: non
vin giudice tanto minaccia i peccatori. lamenti dei secoli xiv e xv, 9
ant. marcia di un esercito. lamenti storici, iii-89: prendestivi di bressa la
pietre cotte con arena e pegola. lamenti storici, iii-248: le donne sassi abasso
spalle pelose e le gambe storte. lamenti dei secoli xiv e xv, 11:
dove nel fuoco sempr'arsi sarete. lamenti storici, i-135: a l'alta gloria
e non s'intenderebbe dio penato. lamenti di volterra, 44: o me
pena, / pendè tacito ognun da'tuoi lamenti. vincenzo maria di s. caterina
con sineddoche: monte, altura. lamenti dei secoli xiv e xv, 79:
li inimici / noi potremo superare. lamenti storici, iii- 307: la
sue notti rigide e lunghe, piene di lamenti di gatti che facevano scorribande amorose sui
, 1-2 (i-24): i tuoi lamenti sparsi, le tue amare querele,
penitenzieria. pallavicino, i-674: i lamenti de'vescovi... essere.
. pennacchio posto su un cimiero. lamenti storici pisani, 69: elmi con fiocchi
che dovea fare non fac- cendo. lamenti storici, iii-215: trecento milla turchi
scuri di mente e aridi e indevoti. lamenti storici, iv-132: la fatta a
. / né per lacrime, gemiti o lamenti / che facesse brunel, lo volse
questo sen percosso, / ascolta i miei lamenti in tanti guai. donato, li-6-266
prigioni hanno sempre percosso il castello di lamenti miserabili. bracciolini, 2-4-45: d'
i-244: per ciascuna casa risonavano e lamenti e le percussioni de'piangenti.
/ parlando al sordo mar, questi lamenti. -con riferimento a una forma
/ tra le mie braccia e fra lamenti e duolo / il misero perdé l'
ghirardacci, 3-107: si udivano gridi e lamenti e per la morte de'suoi come
morti ed erano perditori della battaglia. lamenti storici, ii-109: il regno di cicilia
all'uomo che perdonanza gli domandasse. lamenti di volterra, 36: mille volte
lamenti storici, ii-213: verso pollonia e datia
finte, dai preghi continui, dai lamenti, dalle arti, insidie e periuri,
di soggiogare tanto nobile e possente città. lamenti storici, iii-257: io superba e
tuffaste nel profondo per non udirne i lamenti. -composto da perle macinate e polverizzate
, insieme coi quali congiungea i suoi lamenti. 2y zool. dentizione permanente
comportarsi equamente, con giustizia. lamenti storici pisani, 84: far star della
e 'l perno / volubil molto. lamenti storici, iv-38: tu, che per
le tribulazioni del mondo ti turbi e lamenti, che poco tempo possono durare;
cattiva coscienza che sopraffaceva il sospetto coi lamenti e con le contorsioni dell'innocenza perseguitata
che mi spoglia / d'arbitrio. lamenti storici, i-46: ballatetta, in
, 191: meo sir, se ti lamenti, ah me! / tu ti
da procedere alquanto più oltre scrivendo. lamenti storici, i-84: de franza quello
di un sentimento; scostante. lamenti storici, iii-70: rimin, al pianger
, le quali commovano i gridi e i lamenti delle persone introdotte. bontempi, 1-1-22
soldani, 1-108: l'ire e i lamenti, o mio bel figlio,
allora le ire di molti e i lamenti di altri contra l'invasione delle idee
: io non disconvengo che i continui lamenti, che si fanno del peso della famiglia
: il rumore della pesta, i lamenti de'moribondi, le voci delle ascolte,
trovare facile e abbondante guadagno. lamenti storici, iii-285: poi che eben dato
tagliato [il duca] ad peze. lamenti storici, iii-274: do o tre
cose ancora più insignificanti, come i lamenti contro il caldo e contro il freddo,
, dandogli poi a lui dinari. lamenti storici, ii-9: dov'è. lla
ciò che è gradito alla vista. lamenti storici pisani, 67: cavalcando per la
di cuore, temendo il signore. lamenti storici, iv-75: lu traditor, lupo
i venti, / diranno i miei lamenti. 4. provare un intenso
dolore che si esprime con pianti e lamenti (anche con riferimento a forme di
udendo gli urli de'piagnitori e 'lamenti, furiosamente gridava. lambertenghi [il
a pagamento, accompagna con pianti, lamenti e gesti di disperazione le esequie di
tommaseo [s. v.]: lamenti piagnucolati sommessamente. 2.
tutte le parti, dovunque. lamenti storici, iii-125: o signori milanesi,
i pianeti (un astro). lamenti storici, iii-247: soccorri al pianto mio
lacrime, per lo più unite a lamenti e suoni inarticolati, per manifestare un
ella / meco par che piangendo si lamenti / i graziosi accenti / perduti e
l'elettro. -per estens. emettere lamenti. iacopo da cessole volgar.,
petrarca, 301-2: valle che de'lamenti miei se'piena, / fiume che
confuso di grida imperiose, di fiochi lamenti, un pianger di donne, un mugolio
di fuore. castelvetro, 8-1-346: lamenti di parole piangevoli del coro. mamiani
3. echeggiante di pianti e di lamenti (un luogo); destinato alla
gemendo e gridando con voce piangosa e di lamenti. alberti, 2-94: chi mai
tommaseo]: con suspiri ed angosciosi lamenti li giorni loro menavano piangitizi. =
. -distruggere, annientare. lamenti dei secoli xiv e xv, 12:
il giorno della pasqua di natale. lamenti dei secoli xiv e xv, 79:
ruminarci sopra, a fame di gran lamenti. [ediz. 1827 (672)
cominciò a picchiarsi e a fare grandi lamenti, dicendole: troia, ribalda, che
lei amante partito, fra 'suoi primi lamenti non altro sopra tutto desiderava se non
tutto sia posto in tua balìa. lamenti storici, i-97: ai, lasso me
piccinino piccinino. -debole. lamenti dei secoli xiv e xv, 31:
/ di piegar pur gli orecchi a'suoi lamenti. oliva, i-3-91: pieghiamo l'
, di musiche, di grida, di lamenti: un luogo, aperto o chiuso
queste amare lagrime, / a questi miei lamenti, / ah! se destar ti
abbia pietanza se a lui piace. lamenti storici, ii-84: tu,
compassione e pietà verso l'altrui miserie e lamenti. zucchetti, 339: erano di
nulla non la volevo in casa. lamenti storici pisani, 72: o val
su'viso non è mai vermiglio. lamenti dei secoli xiv e xv,
sm. ant. pepe. lamenti storici, iii-280: altri andomo sotto ripe
/ che più volt'han risposto a'miei lamenti / e i due garzon, de'
grano / e farina aver a mano. lamenti storici, iv-149: or ben fo
, / e con qualcuno ognora ti lamenti / per non prestarne forsi ai tuoi compagni
ogni giorno,... i lamenti che mi assordano, le querele che succedono
con la massima velocità possibile. lamenti storici, iv-91: il campo del leon
sette monaci parati con i peviali. lamenti storici, iv-126: de'camici, pivali
, qe termen no ge ven. lamenti storici, ii-134: ora convien che viegna
prorompere. baldini, i-183: presto lamenti e recriminazioni finiron col diventare plateali.
scena di pubbliche lagrime e di dolorosi lamenti quel teatro ch'egli pur dianzi con
dolore o la propria sofferenza con lamenti o con pianti, afflitto.
fanti per volere rompere il popolo. lamenti dei secoli xiv e xv, 13:
è un birbante, mi fa grandi lamenti perché mandai quella poesiùcola al « fanfulla
dell'umana spezie sosta e poggia! lamenti storici pisani, 91: la
polifonico, tormentosa, straziante, fra i lamenti dei violini e dell'oboe, i
: cessata la neve, il vento mandava lamenti fra le rupi, molinava un polverio
nel proprio mal, che furo a'miei lamenti / secche pomici sempre.
oro e gemme e o *. lamenti diversi. boccaccio, viii-1-35: vaghissimo fu
, né so di me che fia. lamenti storici, i-174: quando me ere
bernardino fu necessario non potere resistere. lamenti storici, iv-137: -d'oro
obedire / chi te non può patire. lamenti storici, iii-6: mio fine non
... ad ascoltare i loro lamenti, a dare in cambio parole di consolazione
altre cose ancora più insignificanti, come i lamenti contro il caldo e contro il freddo
angosciosa cosa è di portare e'suoi lamenti ». fra cherubino, 3-63: ricordati
che queste cose udieno, e i lamenti della dolente melissa vedendo e della sua
seneca volgar., 3-92: ancora ti lamenti tu dello stato tuo e di'che
riservato alle navi da guerra. lamenti storici, ii-291: a una città che
l'ausilio di un timone. lamenti dei secoli xiv e xv, 74:
-anche: varco stretto. lamenti storici, ii-268: multi gridavano: arme
or crescendo e in virtù s'aduna. lamenti storici pisani, 61: o fiorentini
/ che vai possanza e impero? lamenti storici, iii-28: non vai senza ragion
-con riferimento a personificazioni. lamenti storici, iv-99: la città trionfante là
principio e 'l fin de'miei lamenti. sansovino, xliv-167: loda..
, a risparmio d'osservazioni o di lamenti postumi. gentile, 3-35: si sa
dalla truppa... lacrime, lamenti, corpi estinti, venivano sacrificati all'
faceva gran machine contra di lui. lamenti storici, iii-91: per bel exempio
o ad affliggere ed importunare co'miei lamenti gli amici. manzoni, ii-7: l'
esercizio di tale potere). lamenti storici, ii-63: fui di corsica singnore
ambassaturi de tucte le nostre potenzie colligate. lamenti storici, iii-214: dalle potenzie un
di tutto punto, assai agguerrito. lamenti storici, ii-129: dove è il tempo
del mondo ti turbi e ti lamenti, che poco tempo posson durare.
o artistico, ecc.). lamenti dei secoli xiv e xv, 59:
a soggiacere a tale impero. lamenti storici, iii-49: o sventurata casa di
la distruggeranno, dice il signore. lamenti storici, iii-180: piangi, meschina italia
de'venti: / risa, invettive, lamenti, / preci vane, urla feroci
micidiali, con grida al soccorso e lamenti come di gente pericolante o aggredita, tiravano
che siamo ridotti da quel mazzini » e lamenti la sua infermità e che so io
, 6-iii-385: orecchie non han che per lamenti / d'esclamatrici prefiche o per lodi
le pregarie che pure alfine condiscese. lamenti storici, ii-162: poi del santo
{ -con riferimento a personificazioni. lamenti storici, iii-43: morte non precia argento
non sia che lingua latina corrotta. lamenti storici, ii-178: o duca di starncchi
dolor de che ho il cor pregno. lamenti dei secoli xiv e xv, 27
passati tempi che sieno i presenti ». lamenti dei secoli xlv e xv,
di onore o di rispetto. lamenti storici, ii-59: quando colla mia forsa
finte, dai preghi continui, dai lamenti, dalle arti, insidie e periuri,
/ c'ha meritato la tua villania. lamenti storici, 111-340: la gamba fu
'natus est vobis salvator '. lamenti storici, i-08: poi che a te
tirannico esercitato da un sovrano. lamenti storici, iii-25: chi è tiràno e
far risuonare di mesti ululati e flebili lamenti le sale e le camere spesso andando e
di tempo il poterono de'nervi guerire. lamenti storici, i-81: mesura in me
fate uno verso; io sono presto. lamenti storici, i-268: tu fusti meco
esso sì co 'l sé montado. lamenti storici, i-172: o robade vedove
i semi-liberali da caffè intonarono un coro di lamenti sull'inciviltà irreparabile della plebe rurale,
teme suo mal grado e prezza? lamenti storici, iv-170: s'i'son la
dei ospedali et entro i presomeli. lamenti storici, i-81: temperato fui sì
usandola bestialmente; li secondi soddomitamente. lamenti di volterra, 48: quanti per voler
erano nient'altro che delle specie di lamenti improvvisati lì per lì, nulla,
accenti / il suon degli amorosi miei lamenti / e de le pene mie tra l'
simili, valanghe di parole e di lamenti, luigi cantabruna aveva la privativa e in
cagion del ciel mi veggo privo. lamenti storici, ii-222: in tanta stri-
subito sforzo tronca il corso a'suoi lamenti, si sviluppa da se stesso e riporta
prima che di ben far stanca! lamenti storici, iii-376: già marco curzio
braccia con tanti clamori, urli e lamenti che non v * è chi se lo
. 8. parente. lamenti storici, iii-128: milanese, mei propici
tante sciagure io mai proruppi / in lamenti. goldoni, ix-315: proruppe / il
e de sospirar amaramente per contento ria lamenti in prosa e cantilene in rima.
suolo. -anche sostant. lamenti storici, iii-340: senza legarmi né tenermi
dei miei istinti. -sostant. lamenti dei secoli xtv e xv, 38:
che non vi opporrete più a'miei lamenti. goldoni, ix-1194: voi, corina
che non vegnano a queste pene. lamenti dei secoli xiv e xv, 69:
nel leggere le continue discrepanze ed i lamenti incessanti tra gli uni e gli altri.
, non ha mai potuto aver figliuoli. lamenti storici, lv-85: già in mille
poeti provenzaleschi. -sostant. lamenti storici, ii-94: voi, provenzaleschi di
, 136: sembra che cessassero i lamenti, per quanto nel 1597 vi fossero
impossibile a darli expeditta la casa. lamenti storici, ii-291: sendo a galipol
, 132: mai che uno di questi lamenti sbucasse da quella sua bocca silenziosa e
: innanzi volio che tu qui ti lamenti di me che qui le chiose mi pub-
ant. rocchetto, rubo. lamenti storici pisani, 69: parrebbeti altro mangiar
pudicizia di questa repubblica dalle corruzioni. lamenti storici, iv-6: oimè,
quanti rimproveri ordinari e vili! quanti lamenti puerili e sciocchi! algarotti, i-ix-52
. sm. ant. bambino. lamenti storici, iv-160: la mia cancellaria che
dronzo e ferro). lamenti dei secoli xtv e xv, 50:
, / si addormentò, di suoi lamenti stanca. = voce dotta,
operato le cose della patria l'uccise. lamenti storici, iv-170: i'[venezia
dèe riprendere i maldicenti e farli tacere. lamenti storici pisani, 94: di motti
degli occhi avie tante lagrime munte. lamenti dei secoli xiv e xv, 64:
musiche del cielo e dell'infemo, lamenti di cetra e schianti di folgore,
: per filo e per segno. lamenti storici, i-197: quel barone mandò a
in che mal punto ci venni! lamenti storici, i-23: verso mie'nemici in
aw. o cong. negative. lamenti storici, ii-204: el danno e la
i suoi ostinati difensori e. ffattori. lamenti storici pisani, 59: benigno padre
malora il buono e il cattivo. lamenti storici, iv-161: sia maledecto chi ne
che piaccia a molti, lo strepito dei lamenti, ch'ad ogni ora s'odono
, scarso, minuscolo, ridottissimo. lamenti storici, iii-56: fu tropp'alta la
stato di decomposizione; putrido. lamenti storia, iv-7: putrifacta sta la terra
fratelli suoi, essendo anche putto. lamenti storici, iv-93: piangi, dionora,
, iv-93: piangi, dionora, con lamenti e lutto / da poi ch'hai
eo ti ve$o a la fenestra. lamenti dei secoli xiv e xv, 12:
soldani, 1-108: l'ire e i lamenti, o mio bel figlio,
tanto pianger veggiamo e far querela. lamenti storici, iv-93: pianga tutru ducato
io ti ringrazio. -con riferimento ai lamenti emessi in una rappresentazione scenica.
scena uscir fuori strida e urli e lamenti, come di persone che o ammazzate o
/ 1'vo'scoprirmi e 'ntender sua lamenti. guazzo, 1-306: - signora
cvi-497: la tua querella e 'toi lamenti amari / e ciò che hai detto
non sentiremo altro tutta questa mattina che lamenti e querele de'tempi nostri. tasso
: sorgevano in ogni lato pianti e lamenti, donde poco innanzi solo si udivano
emettere, per lo più sommessamente, lamenti e gemiti per manifestare intensa sofferenza fisica
o del suo modo di agire. lamenti dei secoli xiv e xv, 57:
guasta, farebbe a'giorni nostri sentir lamenti maggiori e ragionevolmente più dolorosi di quelli
alcun modo pieghevole alle querimonie e ai lamenti di quelli che parevano volersi opporre alle
deliziarmi delle tue querimonie, de'tuoi lamenti, delle tue grida, de'tuoi rantoli
con assidui lamenti. alfieri, i-219: angustiato del vedere
-che risuona delle doglianze, dei lamenti, dei pianti di coloro che vi
, un andamento spezzato. lamenti storici, iii-70: piangi tu, livia
3-210: poco in querulo suon mesti lamenti / acquistan fede a l'amorose doglie
nel petto / posero fine ai queruli lamenti, / liberi ancor dal grave interno
-per estens. che è causa di lamenti, di lagnanze (una condizione di
. -in modo irreprensibile. lamenti storici, ii-9: roma, dov'è
antico pianto; / ma sola a'sua lamenti ecco risponde, / ch'ogni altro
un conflitto (uno stato). lamenti storici, iii-22: quando re carlo a
bisogna ch'io m'inquieti / e mi lamenti ancora in paradiso, / se menar
giro di pochi anni. lamenti storici, iv-39: la chiara fama,
2. conquistare - anche assol. lamenti storici, ii-129: iraeleo imperatore / verso
. -acer. rabbiosóne. lamenti storici, iii-257: prese dispetto veneziano rabio-
'libro de'poveri raccomandati '. lamenti dei secoli xiv e xv, 35:
: senza dubbio gran romori, molti lamenti, infiniti ramarichi si racquete- rebbono,
in tono sempre più alto grida, lamenti, ecc., anche da parte di
grida e mandando le voci piene di lamenti sino al cielo. ruscelli, 2-454
superbia cominciò a raddrizzarsi: da quei lamenti da quelle disperazioni tornava a trapelare la
e le genti spereranno in lui. lamenti storici, i-109: lo vedo me pel
della memoria di una persona. lamenti aei secoli xive xv, 35: di'
che si allegri, o che si lamenti, ciò faccia cantando. f. m
0-97: ac- cioché roma non si lamenti con tutta ragione ai me, ho
, i-288: se col coturno spieghi aspri lamenti, / non è cor che non
genti, / ch'io, stanco da'lamenti, / dagli aggravati rai non lungi
gli diè per lo suo nato. lamenti storici, i-129: o tu rama de
dietro rammaricandosi e piangendo e faceva gran lamenti delle imperfette nozze. bar etti, 6-347
. idem, 1-ii-223: grandi furo i lamenti e 'l ram- marchio, / ma
di amici, pianti di parenti, lamenti di servidori, rammarichìi di donne, tumulto
da rumor di carri funebri, da lamenti di poveri, da rammarichio d'infermi
e pianti / e singulti e rammarichi e lamenti. c. i. frugoni
tal foco. - ramortasse mortando. lamenti storici, iv-154: tucti sta- van
non ci curiamo di perdere dio. lamenti storici, ii-87: coll'ochio aperto
o con la frode. lamenti storici, ii-242: pensa un poco,
abbondanza del dolor tal volta / in lamenti prorompa ed in rampogne, / taciturno
disonor di quel sanza menzon- gnia. lamenti storici, iii-261: al presente schiava me
hi no san qu'i se faggan. lamenti storici, iii-274: zenova, a
per abbordare una nave nemica. lamenti storici, iii-257: feci congregare la mia
o forza (un sentimento). lamenti storici, ii-186: o frieri di san
frastuono, colla sua rapidità, soffoca i lamenti del povero, i sospiri del morente
di que'tanti riferiti da ateneo, si lamenti uno che compra carne che il macellaro
passaggio del corteo funebre, levavano acuti lamenti, accompagnati da gesti di profonda disperazione
moderare, (il pianto, i lamenti); contenere (lo sdegno)
composizione poetica personificata nel congedo. lamenti dei secoli xiv e xv, 12:
che volea esser di spagna reale. lamenti storici, i-164: messer bernabò più volte
e dicesi che non passarà barcelona. lamenti storici, ii-144: pregote, de
l'impeto dei nemici. lamenti storici, i-91: la cità de zenova
a ricisa. -troppo sinteticamente. lamenti storici, iv-70: dove lascio quivi alla
antiguardia e 'l re di guardia loro. lamenti storici, iii- 314: al
ravvivare un dolore sopito, rinfocolare. lamenti storici, ii-204: de nuovo qui reffuoco
che io con alcun refrigerio viva. lamenti storici, iii-73: dimmi, morte caldei
ant. rifiuto, diniego. lamenti storici, iii-259: poi furon mortali dolori
-con lusso; con ricchezza. lamenti dei secoli xiv e xv, 84:
i sospiri, le lagrime, i lamenti sono le rigaglie de'servitori della bellezza
, 'l nuoto andrà ben di rigaglia. lamenti dei secoli xiv e xv, io
, trascritto, annotato, menzionato. lamenti dei secoli xtv e xv, 37:
e tutti insieme compiono uno regnarne. lamenti storici, i-89: or pensa se per
3-76: se regnasse saturno, or dei lamenti / non suoneria de le cidonie nuore
: / udite la cagion de'mie'lamenti. ariosto, 3-3: bisogna non la
regni bui. ariosto, 32-17: incominciò lamenti / ch'avrian mosso a pietà nei
amizzioni, non si odono questi duri lamenti, non si sfogano gli angosciosi sospiri e
co. m'avesti: tuo'mi! lamenti storici, i- 221: tal
sm. ant. reliquia. lamenti storici, iv-157: fo deschiavato ancor le
impiccare per le canne della gola. lamenti storici, iii-282: in le case
, soggiorni, il suon de'miei lamenti / rendi a l'orecchie sue con
, doloroso oltre modo ne'miei pietosi lamenti dicea queste parole: « ahi fallace
un luogo cinto d'assedio). lamenti storici, iv-8: castel novo ch'è
, / rideano al pianto ed agli altrui lamenti. alfieri, iii-1-290: avvilirei in
mescolate paci, i pianti e doglie e lamenti co'risi nacevoli e gioiosi, le
al mio signore, / e mia lamenti e quel ch'io fo e dico.
e dalla fatica, reprimeva a stento i lamenti. panzini, ii-98: compresi subito
festi al ladron destro ultimo ossequio! lamenti storici: iii-125: o senato iusto e
. vaneggiare come in sogno. lamenti storici, i-82: abiando facto i pacti
: 955), 552]: i lamenti si appoggiarono unicamente sopra un'innocente omissione
espressione senza restaggio: subito. lamenti storici, i-166: intorno el circondò el
ben parve s'aprissi un paradiso. lamenti storici pisani, 80: o cielo,
gli antichi gli affetti amorosi, come di lamenti » di passioni e d'altri simili
-anche: passivo, inerte. lamenti storici pisani, 92: l'animo grande
quali reti tutte è difficile guardarsi. lamenti storici, iii-100: un gran tempo ho
rifulgono dentro lo specchio dell'ottava, i lamenti più appassionati risuonano nelle revolute spire dell'
-riproporsi. bernari, 6-30: lamenti che riaffioravano talora sotto la tettoia della
far risuonare di mesti ululati e flebili lamenti le sale e le camere, spesso
fanno ribrezzo, poiché non udiamo i lamenti di chi le versava. pascoli,
i-53: mentre ella proseguiva i suoi lamenti, rodope le ricompose lo sparso crine
ver deu, son remagnù a tanto. lamenti dei secoli xive xv, 24:
riempiendo di pianto, di strida e di lamenti quivi ogni cosa. lemene, i-250
, che tosto si riempie in luogo di lamenti e di strida. -diffondersi
delle truppe con le solite strida e lamenti de'riformati. luca da caltanissetta,
-per estens. incanalato per tirrigazione. lamenti storici, i-130: tu sa sempre,
paga prima ch'aspetti tal furore. lamenti storici, ii-325: a te mi sono
gli orecchi a doglenze, pianti, lamenti di persone calamitose e misere, che
appalve del signor l'angelo sancto. lamenti storici, iii-44: tomo fu confesso di
, 3-245: avendo inteso li suoi lamenti e le sue ragioni, la consolò
dell'anima, e che i chiusi lamenti, / le rivolte, le seti
. 10. gettare addosso. lamenti storici pisani, 94: omè! che
s'ancor rimbomba il suon di quei lamenti, / date al mio vaneggiar pietoso oblio
il suo buon padre non altro che lamenti, rimbrotti ed ingiurie. buonarroti il giovane
uscir de'camin ritrosi e bui. lamenti storici, i-225: con forche e con
miele. govoni, 9-21: in lamenti d'amore ed in gorgheggi / col rivale
rivedde il suopaese non senza pianti e lamenti. buonarroti il giovane, 9-004:
, vedendosi fatto segno dal pubblico a lamenti e minacce, riversava la colpa sopra
vedete ignudo, / ben che 'n lamenti il duol non si riversi. magalotti
te. -al contrario. lamenti storici, iii-371: a dir roma alla
non posso far ched io non mi lamenti / del gladio che nel cuor già mi
generico: regione, plaga. lamenti storici, iv-136: restaron privi / d'
in quello luogo, nello caverebbono. lamenti storici, ii-73: chi sentiva pena