56: omo, che te lamente, brevemente responno: / tollerino lo
sua creusa a teseo novel lamente congionta col dono che le mandò, così
, 1-292: il ruscelletto / timido e lamente vole fra l'erbe /
.): carattere di fantasia che lamente quel suo di fuori che con sì strania
17 pagine, e di tutte le sue lamente contro hume. = deverb. da
lamentabilménte, avv. in modo lamente vole, tale da suscitare
; reso capace di conoscere il vero (lamente, l'intelletto). dante,
loro superiore, tosse ma lamente trattato, vilipeso con palloni di fango.
una ragazza anche vedendola so lamente? - innamorare: che parolona.
a coloro che guardavano so lamente di fuori. cantari, 72: madonna
raro velo... fenestrato mterval- lamente di buchi di grandezza di lenticchie.
questo, costui non so lamente occupatore e violento de'beni del prossimo,
, gli orecchi grandissimi, gli lamente, sciupare. occhi grossi,
che de'seguire buono e perfetto, recati lamente tua al petto. 27. rendere
, 2-133: mostrò l'ariosto qual fosse lamente sua intorno alle materie della scena nelle commedie
... non so- lamente scopre d'ogni intorno la gran città e
. metastasio, 1-ii-18: esclude ogni ragion lamente accesa / e, conoscendo il danno,
aumenta la sfiducia, una fredda inerzia penetra lamente ed il cuore dell'universale. pascoli,
, cioè noi stessi. lamente lui, con un calo globale di rilievo
iacofone, 67-55: omo, che te lamente, brevemente responno: / tollenno lo
milvio, a roma, bastava ancora alla lamente per la presa di troia o d'ìlio
era chiamato alle consulte e teneva bene lamente e il desiderio del duca. benvenga,
e gli onori toccavano so lamente a'patrizi e i plebei ne erano esclusi
, passaggio da un tema letterario o lamente secondo il più e il meno, non
(v. vipera). lamente intender di quelle che hanno i viperini in