degli altri fece a me una lamentazione di questa sua trascu- raggine barbitonsoria
., xxi-749: dirompevasi in amarissima lamentazione, in tanto che non sarebbe sì fatto
giubilante o l'ammissione rassegnata o la lamentazione disperata che la libertà abbia ormai disertato
s'era fatta clamore dal profondo: lamentazione, invocazione, implorazione...
annunzio giubilante o l'ammissione rassegnata o la lamentazione disperata che la libertà abbia ormai disertato
. d'annunzio, iii-1-1230: una lamentazione gorgònea congela il cuor della notte.
e. cecchi, 7-51: l'antica lamentazione: « propter speciem mulieris multi perierunt
implorazione della infelicità infigurata, odo la lamentazione dell'angoscia informe. =
sotto la quale ponesi alcuni versi di lamentazione;... il quale 'alef'
l'armonia dolorosa che doveva accompagnare la lamentazione d'arianna. soffici, v-2-37:
s'era fatta clamore dal profondo: lamentazione, invocazione, implorazione senza carne,
'lai 'certi versi in forma di lamentazione nel lor volgare composti. anonimo fiorentino
argomentazioni. leonardo, 7-i-24: con debita lamentazione si duole la pittura, per essere
sostanza il ragionamento degli ambasciatori una lunga lamentazione che il re, per soddisfare all'iniusto
s'era fatta clamore dal profondo: lamentazione, invocazione, implorazione senza carne,
', certi versi in forma di lamentazione nel loro volgare composti. lamento della
, 17: chi ascoltato ha la lamentazione / de la madre di cristo omnipotente,
5-i-498: erano scritte in questo libro lamentazione, canzone e guai. erizzo,
fu da principio ritrovata per la funebre lamentazione, colla quale gli antichi onoravano i
algarotti, 1-vi-193: quel luogo nella bella lamentazione della morte di marcello. tommaseo,
tommaseo, 1-336: fo copiare la lamentazione sulla presa d'otranto, calda e pia
l'armonia dolorosa che doveva accompagnare la lamentazione d'arianna. e. cecchi, 6-
parti: un servizio religioso, una lamentazione funebre e le danze. -in partic
chiamata grecamente * crommo ', cioè lamentazione, o vero compianto... questo
'crommo ', o vero lamentazione non è altro che un pianto, o
sotto la quale ponesi alcuni versi di lamentazione; e così susseguentemente ponesi tutte l'
il profeta si volgeva in quella medesima lamentazione? « o vos omnes qui transitis per
creativa e distruttiva; come nell'antica lamentazione: * propter speciem mulieris multi perierunt
. da montaguto, 4-i-83: bisogna iscrivere lamentazione più che quelle di geremia. g
, i-27-130: ora sono diventato una lamentazione di geremia, anzi lo stesso geremia
. locuz. fare, muovere, intonare lamentazione o lamentazioni: esprimere dispiacere, rincrescimento
giudei e intra di sé feciono grande lamentazione. donato degli albanzani, ii-21:
degli albanzani, ii-21: ardì di fare lamentazione nel senato. varthema, 226:
el mio compagno, el quale fece gran lamentazione perché dubitava che io non fusse stato
lamentevole di un profeta (cfr. lamentazione, n. 3). boccaccio
creativa e distruttiva; come nell'antica lamentazione: 'propter speciem mulieris multi perierunt
sue geremiate. 6. letter. lamentazione funebre. cesarotti, 1-xvi-1-241: quelli
scriverà [del matrimonio] presto una lamentazione o vuoi omelia o vuoi 'satura '
.. piangendo, e pianse con tale lamentazione. alessandro de'medici, 5-274:
attribuita a san bernardo e contenente la lamentazione della madonna sulla passione e morte di
mezo giorno, con non piccolo dispiacere e lamentazione delle prefate donne. machiavelli, 1-iii-81
, da qualunque richiamo, querela overo lamentazione di lui posta overo fatta dinanzi a'
, ii-3-12: forse gliene scriverà presto una lamentazione o vuoi omelia o vuoi 'satura'.
3. popol. ant. lamentazione funebre durante la quale le donne in
nel muro grigio viveva l'eco della lamentazione lugubre; e di là dal muro
pochissimo artifizio che v'è per essere una lamentazione dirò similitudinaria, cioè fondata tutta sulle
, sotto la quale ponesi alcuni versi di lamentazione; e così susseguentemente ponesi tutte l'
sotto il suo male e sussultante alla lamentazione sovrana di un famoso violino. pirandello
-ripetere con insistenza espressioni di devota lamentazione. -anche per introdurre il discorso diretto
lor treni. 2. lamentazione biblica. -in partic., al plur
lamentazioni del profeta geremia (v. lamentazione, n. 3) -
nel muro grigio viveva l'eco della lamentazione lugubre; e di là dal muro
vócero, sm. nenia, lamentazione funebre eseguita dalle prefiche, talvolta prezzolate
nel muro grigio viveva l'eco della lamentazione lugubre; e di là dal muro