nuovo dalle medesime illusioni, cominciai a lagnarmi della mia fortuna, che m'inquietava anco
egli ne ha dato a me di lagnarmi altamente di lui, mandando in giro
nuovo dalle medesime illusioni, cominciai a lagnarmi della mia fortuna, che m'inquietava anco
o almen non ho ragione io di lagnarmi / di vederne qualcuna ita a traverso.
me ne scontento). non posso lagnarmi. svevo, 6-76: dei miei affari
xiii-230: ma che rileva affligermi e lagnarmi? / e qual lavacro (oimè
fuor di questo non avrei di che lagnarmi. capuana, 1-i-48: comincio a pentirmi
/ anche il misero ristoro / di lagnarmi e poi morir. pindemonte, ii-65
tutto e non abbia cosa di che lagnarmi, io mi pascolo di noia di dispetto
passo benissimo, e se lavoro non posso lagnarmi degli uomini. manzoni, pr.
; ed io... devo anche lagnarmi de'suoi portamenti meco. -per
ciel le stelle, / onde volto a lagnarmi, / disusata pietà sento destarmi.
per mia cagione, avrei dovuto ben io lagnarmi altamente e con una ragione efficace e
/ anche il misero ristoro / di lagnarmi e poi morir. / che costava a
di nuovo dalle medesime illusioni cominciai a lagnarmi della mia fortuna che m'inquietava anco
1-119: io non so se non lagnarmi dei rigori del destino che m'hanno
. monti, v-452: potessi almeno lagnarmi delle durezze e scortesie del solo gordiano.
metastasio, 1-ii-930: né so di chi lagnarmi, / ma sieguodo a diporto su per
20: incominciavo a sorprendermi ed a lagnarmi del tuo silenzio, mentre tu invece
, 20: incominciavo a sorprendermi ed a lagnarmi del tuo silenzio, mentre tu invece