l'altro dice: 'domine, labia mea aperies'. machiavelli, 688: io
non dèi far né ben cheron le sue labia. la spagna, 22-40: morti
ferita, che raccolga / con le mie labia il suo spirito estremo. settembrini,
, per non cantare più 4 domine labia '. -gotta salsa, rosacea,
, / qual così intincte et urinante labia / nel fonte orchomeneo potrian ridirlo,
/ e fame faccia e mostrar buona labia. dante, inf., 14-67:
= voce dotta, lat. labia 'faccia, volto ', plur.
per vultus dissero i latini; come anche labia in femm. da cui deriva labbia
da la radice, / e su le labia estreme / l'una e l'altra
labiini, di cui fa parte la labia minor o forficula minore, diffusa in
= voce dotta, lat. scient. labia, dal gr. àa3£ <; -18oq
. labiidae, dal nome del genere labia (v.). labidiastro
. labinii, dal nome del genere labia (v.). làbile (
confaci, / qual così intincte et urinante labia / nel fonte orcomeneo potrian ridirlo,
. d'annunzio, vii-42: palazzo labia affreschi del tiepolo. antonio e cleopatra.
hai promes- sione / con la tua labia, fa'concorde el core / osservativo
e cantare s'udìe / « 'labia mea, domine '» per modo /
siegue: 'et in medio populi polluta labia habentis ego abito'..
! de iennaro, 56: le labia, che cantar sovente in versi /
scomunicare per non cantare più 'domine labia '... e spretarmi per non
verità tutto isbalordii. rovani, 3-i-232: labia, impastato di pregiudizi e d'esaltazione
40: se fora de casa o vero labia de alcuno sarà butado o vero
. tesauro, 2-128: fra due labia, come in un vegetante vivaio,