: se tu t'aggiri in cieco laberinto, / se il diavolo t'accisma,
e uscio [teseo] dal laberinto con un agglomero di spago.
alle loro spalle volarono fuori del detto laberinto. fioretti, xxi-950 (26):
39-v-203: né l'obliò il boccaccio nel laberinto (il qual libro, come sapete
giri, / dal cieco e tortuoso laberinto, / con sottil fil guidò l'errabond'
per le ambagi / d'un nero sotterraneo laberinto / seguivano una fiaccola. d'annunzio
danza / fingea con ambagi infinite / il laberinto cretese. idem, ii-473: errò
buco per cui il suono entra nel laberinto. segneri, iv-49: e nell'interiore
. e chia- mossi questa pregione lo laberinto. redi, 16-iv-69: sangue rappreso
] per tutti gli andirivieni di questo laberinto della natura. giusti, 3-198:
salvini, v-448: il boccaccio nel laberinto, o vogliam dire corbaccio, libro
il dì sesto d'aprile, / nel laberinto intrai. boccaccio, dee.,
, illiriche, convalidate da lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar timbri
la chiamai [questa misera valle] laberinto, perché così in essa gli uomini,
mi avvolgea contento / ne l'amoroso laberinto errando. bar etti, ii-146: scartabellate
di un periodo, una babilonia o un laberinto, sì che tu lo guardi con
diremo de le colonne, che del laberinto de'medesimi o di quello di dedalo
bassa tartaria. nievo, 343: quel laberinto di fiumane, di scoli e di
che serra la capellatura acconciata come un laberinto di vie docili. gozzano, 68
girando in tondo fanno la forma d'un laberinto, circondato di bossoli alti due braccia
volta per sempre dal cacciarmi in quel laberinto burocratico, subitamente rivelatómisi grottesco e odioso
della fiumiera, dove essa dopo un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose si protende
la religione cristiana] che, da qualunque laberinto, da qualunque precipizio, l'
buco per cui il suono entra nel laberinto. carena, 2-47: * spillo '
qui catalogo e nota, contano nel laberinto quattro anelli, oltre alla chiocciola:
33-302: né perciò è vero che il laberinto e la chiocciola facciano ciascuna di loro
menzione dante; e il boccaccio nel laberinto d'amore disse della setta cianghellina.
. ha nel rovescio la pianta del laberinto, di figura quadra, con istrade
lo forame ovale nel primo anello del laberinto, e passato da esso..
suono e aggirarlo per li circoli del laberinto e portarlo a rigirar nella chiocciola,
nella comunicazione fra loro negli anelli del laberinto, o tornano a un medesimo effetto
nel labe- rinto: io do al laberinto il condurla per le strettezze dei suoi
caffè della città moresca, d'ogni laberinto di viuzze luride e d'ogni hammam profumato
la fiumiera... dopo un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose
era... anche questo ameno laberinto di viuzzole che insalvatichivano cortesemente quelle dimore
... ingolfiamoci in questo laberinto, in questo formicaio umano.
e si lasciò trascinare pei capelli in un laberinto di dare ed avere, riscossioni,
serena / vita fuor d'esto nostro laberinto, /... / da duodeci
pallavicino, 10-i-74: né per uscire dal laberinto aveva ella mestiero del filo d'arianna
sinistra, e descriveva come l'intricato laberinto delle gallerie si stendesse sotto i loro
grande parte è prigioniera / del chiuso laberinto cittadino; / e nel triste detrito che
tanto scorno / da dedalo un diffidi laberinto, / il qual di grosse e d'
volta per sempre dal cacciarmi in quel laberinto burocratico. 5. cosa che
per sempre, dal cacciarmi in quel laberinto burocratico, subitamente rivelatomisi grottesco e odioso
/ tracciò distinto / l'itinerario / del laberinto. -ant. esplicito. -
duoli pungenti ed acuti / io trovai 'l laberinto. d. bartoli, 2-2-200:
per disviluppar la gente sciocca / del laberinto lor, cose faranno / di tolleranzia tal
alfin de l'animal rinchiuso / nel laberinto la dubbiosa forma. pallavicino, 7-42:
emendarlo spero, / che son del cieco laberinto fuore. tasso, 9-74: già
e di chimere / per travagliato e cieco laberinto. tasso, 9-15: s'odon
errori in giù, / e come un laberinto par che stia. ariosto, 17-39
: in somma / è il cielo un laberinto, in cui si perde / chiunque
se non quella piazza mortuaria e quel laberinto cristiano? -portare i fati di
boccaccio ha ficcata nel suo noioso 'laberinto '. milizia, iii-361: fu
, ond'io regger solea / nell'ampio laberinto il cieco passo, / sì che
o ingegno / a uscir d'ogni laberinto fore. equicola, 2: non discendo
mia minerva, né sono entrato nel laberinto senza il filo datomi dalla mia arianna
, valli e recessi, più che il laberinto di creta. chi sarà quello,
e mette dentro il primo giro del laberinto. 10. locuz. -aprire la
della fiumièra, dove essa dopo un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose si protende
104: borzacchini chiama il boccaccio nel laberinto le poppe vizze delle donne; perché
delle controdoti delle donne di casa, nel laberinto delle rate scadute e delle altre mezzo
e c'è di là dal forame un laberinto? -apertura più o meno larga
uscire, per quanto era possibile, dal laberinto, in cui m'era malauguratamente fuorviato
.. ci tesserono sopra un intrigatissimo laberinto di frivolissime ciance. muratori, 5-iii-36
l. salviati, ii-1-112: il laberinto... non merita d'andare
e il ben di vetro; / laberinto d'error e mar di sabbia; /
un modello del fuso della fonte del laberinto, nel quale sono alcuni satiri di
rappresentavano gli avvolgimenti e l'uscita del laberinto di creta. d'annunzio, ii-213:
quello, nell'entrare ed uscir del laberinto dove e'fece far gheppio.
iacinto, / dietro lasciando il falso laberinto / ove i belli ruggìan mostri pagani.
lisa, tanto, / in questo laberinto e ginepreto. documenti delle scienze fisiche
errori in giù, / e come un laberinto par che stia. tasso, 8-3-126
le giudecche, fetido, oscuro e fangoso laberinto di bugi gattoli respinti nelle
, col quale filo legato all'entrata del laberinto, teseo entrò infino al minotauro.
. verga, 3-31: dopo un laberinto di anditi e di scalette, per stanzoni
grima l'ha a rimettere in qualche laberinto e pericolo. cornazano, 1-113: la
caffè della città moresca, d'ogni laberinto di viuzze luride e d'ogni hammam
lalli, 6-9: eravi l'imbrogliato laberinto, / con mille e mille avviluppate
, 87: l'amore è come un laberinto facile all'entrata prima, ma il
boccaccio, v-195: alcuni il chiamano il laberinto, d'amore; altri, la
mi sembra d'esser entrato in un laberinto. carducci, ii-6-297: il trivulzio
vista, questa incappava, e dal laberinto di que'caratteri avviluppata per- deasi.
. la grandissima e mirabile construzione del laberinto. a riosto, 26-85: non
non un arido deserto, un inestricabile laberinto? i. capilupi, 122: errando
e torta / di cieco inestri- cabil laberinto. tasso, 14-76: dentro è di
: / ma in questo innestri- cabil laberinto / doppio ci vuol, per ben uscirne
. boccaccio, viii-2-108: questo laberinto non fu fatto come disegnato l'abbiamo
, inflessibilmente minace, minotauro di quel laberinto, non saprei se prigioniero o carnefice,
= comp. da in-1 dentro 'e laberinto, variante di labirinto (v.
, / ch'i'son del cieco laberinto fuore, / e ch'a me stesso
fe'all'uomo l'orecchio di forma di laberinto? perché vi si perdano le ingiurie
3-176: dispersi per quel carcere [il laberinto], da cui per la moltiplicità
borghini, iii-25: alla fonte del laberinto scolpì nel piede del marmo uno intrecciamento
teco verrò, mentre vedrai / il laberinto che gli amanti intrica. beccuti, i-308
? / questo giorno mi pare un laberinto: / che chi più a dentro va
cieco amor folle s'intrica / in laberinto pien di strani errori. pallavicino, 1-7
ti paia vero di esserti salvato dal laberinto del foro nel quale s'intrica l'intelletto
per flessuosi e intricati errori / dell'ideo laberinto il fatai filo. assarino, 2-i-403
si parla di sposarsi. che intricato laberinto è questo? ramusio [giovio],
venere e marte] nell'in- visibil laberinto d'una rete, e così stretti gli
). ugurgieri, 164: il laberinto nell'alta creta ebbe per tempo adietro
trovai più intrigato che mai in quel laberinto silvestre. marchetti, 4-240: molti
pel capo morale, e a guisa di laberinto, intrigatissima. benvoglienti, 220:
caro, 6-42: eravi l'intricato laberinto, / eravi il filo, onde
cinto, / per avvezzarne al cielo laberinto / che di raggiri obliqui infesto abbonda
. gherardi, ii-9 * mirava lo irremeabile laberinto, con innumerabili porti dal grande dedalo
/ tracciò distinto / l'itinerario / del laberinto. moretti, ii-567: pareva lì
4 cadere, scivolare '. laberinto e deriv., v. labirinto e
si distribuisce nelle cavità che formano il laberinto auricolare. 2. ittiol. organo
'laberintifórme', che è in forma di laberinto, e dicesi delle disposizioni delle lamine del
labirinto (ant. e letter. laberinto), sm. leggendario edificio,
fabbricò allora una prigione che si chiamò laberinto. boccaccio, viii-2-108: questo laberinto
laberinto. boccaccio, viii-2-108: questo laberinto non fu fatto come disegnato l'abbiamo,
buti, 1-324: chiamossi questa pregione lo laberinto, ed in questa prigione fu rinchiuso
[diremo] dello inistimabile e incomprensibile laberinto d'egitto insieme colle molte pirra- mide
occultare la infamia, lo rinchiuse nel laberinto, e quivi divorava gli uomini vivi.
, 1-3-100: ancora è nell'egitto il laberinto / con dodici palazzi e mille case
le piramidi de gli egizi o il laberinto o pur quello fatto da dedalo o
lavorarono... gli egiziani un laberinto sì grande, che vi si sarebber
vii-522 (66-5): allor sfrenò del laberinto il toro, / per cui fu
d. bartoli, 4-2-326: per un laberinto di tante sale e camere..
un castel di gusto stravagante, / un laberinto insidioso... / ei si
le ambagi / d'un nero sotterraneo laberinto. gozzano, i-351: poche pieridi
grande parte è prigioniera / del chiuso laberinto cittadino. tecchi, 13-19: i
bentivoglio, 4-1485: era come un gran laberinto di canali e di rivi tutto quel
/ offra il bombice industre -è il laberinto / misterioso della seta fusa. govoni
nuovi registri, metamorfosata fin nell'ultimo laberinto dell'io. c. e.
, che da follia se'spinto / in laberinto. petrarca, 211-14: mille trecento
: s'i'fossi morto in questo laberinto, / ogni dolor estinto / serebbe almeno
; / e veggio et erro in questo laberinto. pulci, 25-1: insino a
o ingegno, / a uscir d'ogni laberinto fore. savonarola, i-156: guardati
, iv-212: sono entrato in un laberinto di tradur certe cose greche in latino
è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. capriata, 1-8: il mondo se
trovo / d'onor, d'amore in laberinto nuovo. giuglaris, 308: vi
, 308: vi perdete questa volta nel laberinto teologico, dilette mie pecorelle. siri
. il cardinale giamai nel più avviluppato laberinto di passione. alfieri, i-140: la
per me di uscire di quel sozzo laberinto, sperai e desiderai di morirne.
strada così fatta che, da qualunque laberinto da qualunque precipizio, l'uomo capiti
si lasciò trascinare pei capelli in un laberinto di dare ed avere, riscossioni,
il cristianesimo... come un infinito laberinto di misteri e di raziocini, di
all'amo mi guidò nel muto / laberinto di corte. papini, 27-332:
cinque dubbi era un laccio, un laberinto. 6. disposizione o struttura tipica
del padiglione ch'è nel mezzo del laberinto del duca di milano. vasari,
in tondo fanno la forma d'un laberinto. soderini, iii-274: dentro i
suoi ippocastani tagliati a dado, al laberinto, ai giuochi d'acqua, alla lunga
la circostanza sua d'intorno tesse, / laberinto però nomato fue. d'bartoli,
10-264: proseguiamo a dire del * laberinto 'e della * chiocciola 'che sono
nell'aria racchiusa entro lo spazio del laberinto. -labirinto renale: la parte
vien fuore / de gl'intestini il laberinto inciso. redi [tommaseo]: tutti
; / di fibre muscolose è un laberinto, / ond'atta a mille moti è
un rigiro confusissimo, che alcuni chiamano laberinto. 8. psicol. test del
[s. v.]: * laberinto ', nel gioco dell'oca è quel
cinque dubbi era un laccio, un laberinto. cuoco, 1-49: a contenere una
mi sembra d'esser entrato in un laberinto. cattaneo, v-1-246: ben povero
, 290: lavorarono gli egiziani un laberinto sì grande che vi sarebber facilmente perduti
col quale filo legato all'entrata del laberinto, teseo entrò. niccolao di costantinopoli
strada così fatta che, da qualunque laberinto, da qualunque precipizio, l'uomo
denti; / di fibre muscolose è un laberinto, / ond'atta a mille moti
è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. -disus. lingua degli scali
dal loro logo e si fa strada nel laberinto dei loro impeti vocali. =
, 2-7 (i-709): l'artificioso laberinto di dedalo, le piscine luculliane
dagli olmi, formano una specie di laberinto. viani, 4-48: mi istradò per
le sue male seguele si trovasse in un laberinto d'intrighi. botta, 4-638:
a una sorta di domestico e felice laberinto ceduto in enfiteusi dall'onnipotente alla prole
grande parte è prigioniera / del chiuso laberinto cittadino; / e nel triste detrito che
senza mèta, come in un fantastico laberinto. gozzano, i-1041: proseguiamo la
/ tracciò distinto / l'itinerario / del laberinto. moravia, ii-25: fuori di
dì sesto d'aprile, / nel laberinto intrai, né veggio ond'esca.
non un arido deserto, un inestricabile laberinto, una confusa babillonia, un tenebroso
eruditi, ci tesserono sopra un intrigatissimo laberinto di frivolissime ciance. f. buonarroti
, la grandissima e mirabile costruzzione del laberinto. f. buonarroti, 2-1
hai il cammin mostro, / del laberinto mi conduci fore. savonarola, 5-i-75
ordinati secondo un disegno a guisa di laberinto, circondano una vasca marmorea, l'
di viole mammole; nel secondo il laberinto, di fiori di sambuco. baldinucci,
risalire alla prima se non se per un laberinto d'obliquità. 9.
? petrarca, 211-14: nel laberinto intrai, né veggio ond'esca. sac
dal monte di dio, mi inoltrai nel laberinto del pallonetto. = voce napol
308: vi perdete questa volta nel laberinto teologico, dilette mie pecco- relle.
dal volgo. giusti, i-545: nel laberinto di frasi recondite e pellegrine restano lì
, mentre che e'lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svollazzar come un
la circostanza sua d'intorno tesse, / laberinto però nomato fue. -figur
suoi compagni volevano andare a vedere il laberinto nel quale si dice essere stato già
e dissegli che quando esso intrasse in lo laberinto, ch'elio ficcasse questo pintolo
2-i-13: che dello inistimabile e incomprensibile laberinto d'egitto insieme co. lle molte pirràmide
si truovano più antiche le piramidi e 'l laberinto d'egitto. pulci, 25-202:
del rosso, 1-244-8: alor sfrenò del laberinto il toro, / per cui fu
: c'è... il lichene laberinto, madrepora; il lichene banco d'
sbuffando,... tra il laberinto delle rotaie, sinché, trovata la via
chiama bene: alcuni il chiamano il laberinto d'amore, altri la valle incantata;
della fiumiera, dove essa dopo un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose si protende
farai, levando il velo, / del laberinto tuo darmi possanza / ch'i'annesti
valli e recessi, più che il laberinto di creta. chi sarà quello che senza
suoi ippocastani tagliati a dado, al laberinto, ai giuochi d'acqua, alla
fabbricò allora una prigione che si chiamò laberinto. leggenda di s. caterina,
prego, d'inoltrarvi in cotesto diabolico laberinto, dal quale e fin da bel
, i-484: fatevi condurre per quel laberinto oscuro che mena in que'sotterranei, ove
popolazioni cenciose, che in quel sotterraneo laberinto avevan trovato rifugio e salvezza dalle bombe
del rosso, 1-244-7: alor sfrenò del laberinto il toro, / per cui fu
pasta / ed avolt'era dentro al laberinto. ariosto, 24-115: al fin del
, viii-2-108: egli fu [questo laberinto], e ancora è, un monte
-perché vi siete cacciata dentro in quel laberinto? - le cameriere m'hanno vestita così
come le disse il boccaccio nel 'laberinto 'e franco sacchetti nelle novelle,
frugoni, 1-10: per uscir d'un laberinto, in cui si racchiude un mostro
del grandioso mattino di maggio raggiante sul laberinto delle ginestre. e. cecchi,
d'intorno scintillando, / solleverà un torto laberinto, /... i.
frugoni, vii-21: l'orecchio è un laberinto in cui si perde la verità,
talosani, 1-3-100: è nell'egitto il laberinto / con dodici alazzi e mille case
ratto a l'intrar al piè fu laberinto. 6. pronto, sollecito
pesse ritornare dalle intricate strade del laberinto. f. negri, 1-56:
lineare. boccaccio, viii-2-108: questo laberinto non fu fatto come disegnato l'abbiamo
ugurgieri, 164: si dice che il laberinto nell'alta creta ebbe per tempo adietro
a luce delle rawolture di questo intricato laberinto, ma voi non vi siete dirizzato per
valli e recessi, più che il laberinto di creta. casoni, 298: le
riscontrano i modi loro propri, mentre nel laberinto di frasi recondite e pellegrine restano lì
ond'io regger solea / nell'ampio laberinto il cieco passo. imitazione di cristo
regolare, vedremo un caos, un oscuro laberinto. botta, 5- 252:
formavano come il mobile intrico d'un laberinto liquido. un senso di letizia nuziale
, si lasciò condurre per il naso nel laberinto interminabile delle 'scadenze 'e dei
così le rispose: in un gran laberinto, o regina, howi dianzi veduta.
/ parte a piè gissi per quel laberinto. magalotti, 9-1-87: smontò a casa
parlar finto / che mi rinchiuse in cieco laberinto. -punire. esopo volgar
un filo d'oro che mi trasse dal laberinto delle apparenti contrarietà. gigli, 2-32
/ con bacco stanno i più nel laberinto. / così seguisson elli il vostro coro
le sue speranze, trovandosi nel più ravviluppato laberinto di noiosi pensieri. rinvincidire
un ginepraio di dubbi, e un laberinto d'errori pressoché inestricabile. = sostant
alla prima se non se per un laberinto d'obliquità di cui è talora assai
edipo per trarsi da rivolgimenti di questo laberinto e per isviluppare gli enimmi di questa sfinge
tranquillamente menate a spasso, quasi per laberinto fiorito, per romanze riposatissime e per
/ con bacco stanno i più nel laberinto. -non valere sbergo contro una
altra, che, a guisa di laberinto, fanno smarrire e aggirarsi i non pratichi
. serdini, 1-67: se dal laberinto e da'tuoi impacci / pria mi
ratto a l'intrar al piè fu laberinto, / e s'ivi amor di me
: mi allontanavo dalle laguneper entrare in quel laberinto di fiumane, di scoli e di canali
, se retrovaro soli senza sequito nello laberinto delle deserte case. là de subito se
308: vi perdete questa volta nel laberinto teologico, dilette mie pecorelle:..
za sua dintorno tesse, / laberinto però nomato fue. da caldo2
il dì sesto d'aprile, / nel laberinto intrai, né veggio ond'esca.
offra il bombice industre - è il laberinto / misterioso della seta fusa.
: c'è il... lichene laberinto, madrepora; il sfereggiante, agg
jacinto, / dietro lasciando il falso laberinto / ove i belli ruggìan mostri pagani
vasari, ii-715: nel mezzo del laberinto... aveva pensatoil tribolo di fare
del rosso, 1-244-5: alor sfrenò del laberinto il toro, / per cui fu
, che me n'entri in un laberinto, per ritrovarci un principio astruso di
lingue, possono guidarci felicemente in questo laberinto, in cui tanti eruditi andarono a
scoglio sono smontato, in che cieco laberinto mi ragiro! -per estens. salire
, a fine di non mettersi in un laberinto d'intrighi del quale non troverebbe l'
strane popolazioni cenciose, che in quel sotterraneo laberinto avevan trovato rifugio e salvezza dalle bombe
tu, tessendo con ragione non spieghevole laberinto, nel quale ora onde tu eschi
168: dopo esservi raggirati con me nel laberinto allegro vario e popoloso degli anni più
strascinato... senza sua colpa a laberinto così grande. delfino, 1-199:
gigantea, 8: fa 'l mio cervel laberinto di grilli, / di strafizeche e
1-409: pur per entro cotesto tenebroso laberinto s'aggirano gli innocenti e i rei
rallegrò parendoli essar uscito d'un gran laberinto e a un tratto si sentì strigato
il dì sesto d'aprile, / nel laberinto intrai. anonimo romano, 1-31:
fiu- miera, dove essa dopo un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose si protende
, / pensando a l'uscire del laberinto. g. morelli, 259: usa
edipo per trarsi da rivolgimenti di questo laberinto e per isviluppare gli enimmi di questa
, mentre che e'lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar come un
miei! dopo esservi raggirati non me nel laberinto allegro vario e popoloso degli anni più
tu, tessendo con ragione non spieghevole laberinto, nel quale ora onde tu eschi
di strade cieche, ed uno inenarrabile laberinto. colletta, 2-i-412: tutti unitamente
per vie piane e segrete / nel laberinto ove smarrito sete. giorgio dati, 1-10
fine mi vò io perdendo nello intricato laberinto degli abusi, e dei disordini dei nostri
via, quieto e sicuro, / dal laberinto tuo, arpìa tiranna, / scapperò
è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. magalotti, 9-1- 100:
boccaccio, viii-2-108: egli fu [il laberinto], e ancora è, un
boccaccio, v-195: alcuni il chiamano il laberinto d'amore, altri la valle incantata
subito che la fu entrata in questo laberinto, saltai fuori del letto e gridai alla
controdoti delle donne di casa, nel laberinto delle rate scadute e delle altre mezzo maturate