rapimento. monelli, 2-245: di là dal fiume enorme che alimenta queste fetide
luce], anzi inrubini, / là, ver tabarca e trapana, i coralli
. gualterotti, 2-253: a noi di là torna, onde pria sorge / l'
. r. sacchetti, iii-156: di là si trovò tanto più costretta ad entrar
si voltavano inquietamente di qua e di là, con scatti da gallina, per
si spegne, si riaccende qua e là come una miccia non bene nutrita,
. loredano, 161: ripigliai di là a poco il sonno, ma,
tanta agevolezza che ebbero agio qua e là d'inframmettervi leggi e consigli sulle tutele
pulpito: ed io 'nsacco / in truppa là tra il popolo ammutito. giusti,
. de amicis, x-148: egli è là nel suo cantuccio, insaccato in un
senza alcuno indugio cercate i nostri porti là dove il po s'insala. muzio,
'l gran po per molti fiumi / di là, dov'ei raccoglie nel suo grembo
academia in loco di buon'aria, là dove egli l'elesse insalubre. soldani,
e i montoni si preparano qua e là nell'interno dell'abitato, con molta immondezza
ancora la cipria alta, qua e là scortecciata come un vaso di smalto accoccato
ineseguiti]. leopardi, 5-36: là dove l'insano / costume ai forti errori
/ una fiata e una si ritorna / là dove suo laboro s'insapora.
inscizia del vero lo mena qua e là come cieco. l'inscizia delle leggi.
, / mentre di qua, di là marte s'inscoglia. alfieri, iii-2-85:
, che di ceppi apportator pur dianzi / là dove il corso impavido s'inscoglia,
ah certo non mancherà egli di farlo di là. graf, 4-68: prodigioso silenzio
, restar le preme, / per là vedersi a ragionare insieme. manzoni,
vie d'amor son tante, / ché là onde vada o vegna, / donami
core a lei s'è raddrizzato / sarà là su perpetuai beato. 9.
. giusti, 4-i-206: ma scrivendo là là quando mi pare / sulle farse
giusti, 4-i-206: ma scrivendo là là quando mi pare / sulle farse vedute
dalla voce del popolo e messi insieme là là quasi via via facendo, per istudio
voce del popolo e messi insieme là là quasi via via facendo, per istudio di
. landolfi, 2-97: trincanello, là là alla finestra! -là per
landolfi, 2-97: trincanello, là là alla finestra! -là per là
là alla finestra! -là per là: alla buona, sbrigativamente, come
gala, / che mi son fatte, là per là, bel bello.
che mi son fatte, là per là, bel bello. -là sopra
bel bello. -là sopra, là di sopra: in cielo, in paradiso
sorte / quel che già stabilito è là di sopra. idem, 8-24: e
8-24: e se piaciuto pur fosse là sopra / ch'io vi morissi, il
meritai con l'opra. -per là dove: attraverso il luogo nel quale
linea della melodia serale sembra passare per là dove la polvere febrile della strada e la
un luogo neutro. -qui e là, qua e là, or qua or
-qui e là, qua e là, or qua or là, in qua
, qua e là, or qua or là, in qua e in là,
or là, in qua e in là, di qua e di là, là
in là, di qua e di là, là e là, chi qua e
là, di qua e di là, là e là, chi qua e chi là
di qua e di là, là e là, chi qua e chi là:
là e là, chi qua e chi là: in più luoghi, in un
., 5-43: di qua, di là, di giù, di su li mena
rimasi sono, chi qua e chi là, in diverse brigate, sensa saper noi
: senza star ferma, or qua or là si tramutava piagnendo. poliziano, orfeo
: ognun corra in qua e in là, / come vede fare a me;
. berni, 54-17 (iv-289): là quell'insegna, e là quella bandiera
iv-289): là quell'insegna, e là quella bandiera / getta per terra,
modo / né di qua né di là, che sta in sul savio / per
la madre. tasso, 7-105: là giacere un cavallo, e girne errante /
, e girne errante / un altro là senza rettor si mira. pananti, 11-68
del capanno, / e girando qua e là l'occhio e la testa: /
in frotta, / e qua e là saltando, / fanno un lieto rumore.
non si fare né in qua né in là ', non si muovere, non
uccelli, ora è qui, ora è là. errare con la mente qua e là
là. errare con la mente qua e là. d'annunzio, i-28: qua
d'annunzio, i-28: qua e là le facili modiste ridono / forte e
. gozzano, i-1324: qui e là, nel mio ultimo peregrinare, ho
a festa passeggiava di qua e di là dei lungarni. -in posizione correlativa.
qui parla l'una delle parti e là parla l'altra; le quali diversamente
, chi cadeva di qua e chi di là. tasso, 18-23: là s'
di là. tasso, 18-23: là s'apre il giglio e qui spunta la
s'agita / fremendo, urlando; là il pallid'odio / l'armi ministra.
chiuso all'estremità...; di là braccio di fiume, poi lago,
dulippo di qua, du- lippo di là: intimo / egli al patrone; egli
innominato salvini qua, l'innominato salvini là. carducci, ii-8-115:
o che son qui o che son là. pavese, 7-7: le ragazze si
io suonavo - pablo qui, pablo là - ma non ero contento.
non ero contento. -ant. là unque, là ovunque, là dovunque:
. -ant. là unque, là ovunque, là dovunque: in o
-ant. là unque, là ovunque, là dovunque: in o verso qualsiasi luogo
gran fervore si mossero i regi / là unque quella stella gli guidava. chiaro davanzati
d'ogni gioia diviso: / che là dovunque aviso / veder la credo, lasso
iurato, di trovare luogo convenevole, là unque lo trovano, per lo milliore
lo milliore mercato. -più là: oltre, più lontano, più avanti
m'avea in ira / assai più là che dritto non volea. savonarola,
quel testo dice che non si passi più là che tanno;... e
di'ippolito? / -io son più là assai, che ho parlatogli. g.
1-ii-147: voglio che tu sappia ancor più là, / eh'i'gli ho data
19-48: non lo conosco / più là che per buon di e per buon anno
del participio deponente latino, e più là; cioè, colpa di che uom si
553: voi meritate di esser tenuta più là che bella. p. f.
avversari o nimici suoi danno e rovina più là che estrema. -prima,
455: questo è quanto ho più là che ora di lui: e non arei
. 5. locuz. prepositive di là da o di, al di là
di là da o di, al di là di o da: oltre un dato
conseguirono le mura da santa candida di là da santo ambrogio. dante, par.
suo principio non disceme / molto di là da quel che tè parvente. petrarca
. petrarca, 105-21: già di là dal rio passato è 'l merlo.
avvenne che essendo già tardi, di là da castel guiglielmo, al valicare d'un
villanamente quella trascinando, / sin che di là dal ponte fu venuto. bembo,
/ con più forza talor, di là non passa / da la spoglia,
van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare, / a più temprato
siedono un di qua, un di là di donna eularia. leopardi, 12-5
, 12-5: interminati / spazi di là da quella [siepe]...
. pascoli, 263: essa era là, di là di quella porta. d'
, 263: essa era là, di là di quella porta. d'annunzio,
desiderio va sempre più lontano, di là da tutti i termini. barilli, 5-93
termini. barilli, 5-93: al di là delle montagne salgono lentamente al cielo dei
trascina. pavese, 5-25: guardavamo di là dai tetti le vigne bianche sotto la
de li loro anticessori, dico di là da dardano, anche non è rimasa
alla dieta che si doveva celebrar di là tre mesi in norembergo. levi,
che quelle di alcuna lingua; di là da quell'immobile, eterno crai, ogni
e con grandissima grandezza dalla parte di là dal po verso la magna. d
1-2-311: accadde che il quartiere di là d'arno, che soleva avere gli onori
che far ne posso? -andar là, e finger di cercar qualcosa: ei
ei sono in su quel forziero di là dal lettuccio. -ant. con valore
: questi monti che soprastano al di là d'arno. gelli, iii-4: pareva
conveniente cosa cavar la scena del di là d'arno e farla nella più frequentata
il popolo gagliardo, / se il di là d'arno apparecchiato è all'onte,
, le altre cose sarebbono passate di là dal bene. f. corsini
. corsini, 2-xix: mi chiamerei di là da contento, se pure avessi la
. magalotti, 7-193: sono di là da persuaso che voi me lo donereste.
, / ancor ch'egli stia mal di là da male. 6. locuz
6. locuz. -andare di, in là: avanzare, procedere, farsi avanti
accorto destriero, i ma molto in là non va che si risente. lippi,
, 12-36: può francamente andar in là con gli anni. note al malmantile,
al malmantile, 12-36: 'andar in là con gli anni', vuol dire '
certo, ma intanto si va in là, e si piglia tempo.
e si piglia tempo. -buttare là: posare, gettare a casaccio, malamente
: scappatale finalmente la pazienza, buttò là una parola che lei sapeva qualche cosa
t'ha detto che tu la buttassi là [lucia] come un sacco di cenci
, in un inciso, negligentemente buttato là fra cose indifferenti, notava che di un
. bocchelli, 1-i-493: le buttava là certe notizie, certe previsioni mercantili,
fatto riuscivano vere. -chi va là?: v. chi2, n.
chi2, n. 2. -di là da venire: che potrà accadere soltanto
d'arricchire, / fin le raccolte di là da venire. -essere più di
da venire. -essere più di là che di qua: stare per morire,
par mio? che sono / più di là che di qua? tu mi fai
. v.]: 'è più di là che di qua '. persona prossima
dia poca speranza di vita. -lasciare là: desistere, cessare, lasciar perdere.
iv-322: - tu scherzi. - lasciamo là. -non cercare, non chiedere più
-non cercare, non chiedere più in là, o più là: non eccedere
non chiedere più in là, o più là: non eccedere, nelle domande,
di quello che convenga. -va là, vada là, andate là: ha
convenga. -va là, vada là, andate là: ha valore di
-va là, vada là, andate là: ha valore di esortazione a non
f. d'ambra, 109: va là, seguita pur il viaggio. gr azzini
gr azzini, 4-129: va pur là, / so che tu sei acconcio pel
le favella: / ma va'pur là che ti darà il san biagio. tommaseo
s. v.]: 'va'là ', a persona, sa di disprezzo
non è celia familiare come 'andate là che siete un bel matto..
un bel matto... andate là che dei quattrini ne avete anche troppi
s. v.]: * va'là ', quasi impersonale, passi,
. 'per questa volta, va'là. se il parlamento facesse cattivi discorsi
. v.]: 'va'pur là ', suol dirsi a chi va incontro
pensato. nievo, 309: eh va là! non te ne sei accorto che
o di roma o della convenzione, va'là. oggigiorno c'è il gin c'
l'assenzio. calandra, 1-33: va là, che ti sei tolta una bella
arrighi, 3-75: si, va là, spiffera -gli disse sganzerla. -neppur io
tua storia. pavese, 7-93: -va'là ti conosco, -mi disse. -una
e indipendente. -disus. voltati in là: per indicare, in forma di
. v.]: 'voltati in là ', in modo imperativo, si
pareva il finimondo; ma voltati in là, non fu altro. 'quella persona
in collera; ma, voltati in là, non ha più nulla'. -ant
più nulla'. -ant. essere più là, più in là, ancora più
-ant. essere più là, più in là, ancora più in là: avere
più in là, ancora più in là: avere maggiore importanza, contare di più
..; arcibuone, che è più là. varchi, v-59: [queste
cose] si favellano, che è più là non dico da'fattori de'barbieri e
e da'ferravecchi. -via là via loro: cosi così. aretino
, con la quale io aveva domestichezze via là via loro. = deriv.
: nelle labbia sua sempre dimora / là simile d'un angel la pietate. dante
dell'ignudo appennino / labbreggiava qua e là nell'ingorda sua melma / facendo dei
, scappatale finalmente la pazienza, buttò là una parola che lei sapeva qualche cosa
8-827: si volta di qua e di là come sentendosi chiamare, e certo si
una fiata e una si ritorna / là dove suo laboro s'insapora. landino
in fianco de la lacca, / là ove più che a mezzo muore il lembo
'sono oggidì appellate in germania. di là venne 'lacca '. bresciani,
improviso laccio, / salta di qua di là, s'aggira intorno, / si
fra le masse del fogliame e rompere là dentro lacerante, stanca, velata,
i precetti di dio che si adora là dentro. -depravare, corrompere.
punta d'infinito / che apparisce di là da ciò che sente / il senso
fracassato. caraccio, 35-56: vedeansi là legno con legno urtati / disfarsi e
piede al confine del lacerto, e di là a mezo la ruota del ginocchio,
. laci, avv. ant. là, colà, in quel luogo.
= comp. per giustapposizione dell'aw. là e della particella avverb. ci.
neve al sole, la gloria del di là ove trasfigurata l'anima sguazza nelle voluttà
nodo del tralce, ma più in là e su tagliando: e questo per la
a quello, qua asciuga una lagrima, là aggiunge un sorriso, con delicata modestia
. pascoli, 595: oh! stanno là, con la beltà lor vana,
lagrimare, misimi ne la mia camera, là ov'io potea lamentarmi sanza essere udito
suo, in fin di periodo, là ne'teatri, ne'camposanti,..
, avv. ant. e letter. là dentro, all'interno di quel luogo
= comp. per giustapposizione di là (v.) e dentro (v
laddiètro, avv. letter. là dietro. baldini, 3-194:
. = comp. per giustapposizione di là (v.) e dietro (v
.). laddóve (ladóve, là dove), avv. ant. e
dante, inf., 1-14: là dove terminava quella valle /..
., 30-73: ivi è romena, là dov'io falsai / la lega suggellata
batista. cecco d'ascoli, 2013: là dov'è amore, sempre è gelosia
cosa opportuna apparecchiare, e prima mandato là dove intendeva d'andare, si misero
indutto / fu a seguir il discepolo, là dove / lasciò, morendo, i
di forsennati. deledda, ii-53: là dove c'è quel fico, vedi,
latini, rettor., 8-12: là dove dice « dannaggi » si suona
parte, che me spare / e là dov'amo quasi odioso paro. petrarca,
183-8: sì che di morte / là dove or m'assicura, allor mi sfide
veramente poeta. mazzini, 64-79: là dove il potere consiste in un capo
cacciare del mondo la cristiana religione, là dove essi fondamento e sostegno esser dovrebber
la prima m'empirebben le carte, là dove la liberalità m'empirà la borsa
. = comp. per giustapposizione di là e dove. làdia, sf
m. cecchi, 1-ii-374: mi mandò là, e io vi andai / come
= comp. per giustapposizione da là e d [ov] unque (v
, avv. ant. e tose. là, colà; in, dentro o
alla bestia. = var. di là, con paragoge. cfr. rohlfs,
rohlfs, 341). laggiù (là giù, là giùe), avv.
). laggiù (là giù, là giùe), avv. là in basso
giù, là giùe), avv. là in basso, là in fondo (
, avv. là in basso, là in fondo (per indicare luogo molto in
del mio sangue pianga / la colpa che là giù cotanto costa. idem, par
terra fumma; / onde riguarda come può là giùe / quel che non puote perché
, ii-17: da un'alta torre là si fanno i voli, / qua ballar
carducci, iii-4-44: da l'alpe là giù di verona / guardano solitarie due
, / sovra li fiori ond'è là giù adorno / venne una donna, e
, 27-36: o anima, che se'là giù nascosta, / romagna tua non
che già lo 'ncarco di là giù mi pesa. mazzei, i-29:
= comp. per giustapposizione di là e giù (v.).
.). laggi uso (là giuso, là giòso), avv.
laggi uso (là giuso, là giòso), avv. ant. e
ma per divin'arte, / bollia là giuso una pegola spessa. petrarca, 302-11
quel che tanto amasti, / e là giuso è rimaso, il mio bel velo
e ne le circostanzie coloro che erano deputati là gioso. bracciolini, 1-16-54: si
= comp. per giustapposizione di là e giuso (v.).
[il villanello] e qua e là si lagna, / come 'l tapin che
. bresciani, 6-iv-259: pargli udire là in fondo alla tettoia come un lagno o
tasso, 7-28: giungono al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda
4-9: ricordi ancora ricuperabili, a di là sicuro, ben protetto, ben difeso
e 'l fosso vóta, / lagora là per opra. = alterazione dial
64-200: volgete addietro lo sguardo: là, tra le lagune, agonizza di lenta
indicando la taciturna pianura lagunare che qua e là si corrugava al passaggio dell'aura.
. g. gozzi, i-26-152: là dove il simulato bestione scorse quelle troppo
... si mostrano qua e là dietro gli alberi coi loro uniformi scarlatti colle
: brune bagnanti,... là dove il sole tonde rifulgono, / come
acque morte, le quali rimarrebbero qua e là discontinuamente in varie lame stagnanti. menzini
questo fiume mincio non va molto in là col corso suo, ch'egli truova una
iv-2-1000: più d'una volta ho dormito là, alla foce, su la lama
, / perché di qua e di là tenean ripiena / l'estremità del fianco
una boccetta. calvino, 33: là il dottore aveva impiantante il laboratorio,
xxx-5-39: godrò di gir lambendo / là ve tu poni il piede.
stenderà la mano. montale, 1-55: là fuoresce il tritone / dai flutti che
lamellare ', di minerale che, dentro là dove si rompe, offre tante faccette
, misimi ne la mia camera, là ov'io potea lamentarmi sanza essere udito.
/ che mi strinse 'n amanza / là ove il meo core in tutto si
, immoto, cereo, disfatto, là tra i funebri lumi nella stanza di caprera
l'altre donne e gli altri che là erano facevano un mise- rabil lamento.
lamine di ardente luce che battevano qua e là sui bassorilievi, rianimandoli.
... di qua e di là nel naso, alle radici dell'osso cribroso
acceso la lampada da tavola, di là. -lampada tascabile: lampadina tascabile.
fur lampada e scorta, / che di là, donde il di l'alba ne
sospinto a gomitate di qua e di là, secondo i vortici della folla, ogni
. trattati antichi, 102: là ove la forza e 'l calore del
muri, seguendo co'li occhi / là tra la nube di polvere il lampeggiare del
far deggia, / quand'io son là, dov'è mia donna bella; /
/ cantate, qua grida confuse: / là placido il muto oriente / nell'ombra
stavano ammonticchiati uno sull'altro, compressi là in fondo, spandendo intorno qualche scossa
portavansi delle torce accese, e qua e là per tutta la città collocavansi de'vasi
filo telefonico e l'agganciano qua e là su i fanali coi bracci squilibrati dalle esplosioni
quelle misteriose metropoli di foglie che bruivano là sotto, paurosamente, fino all'orizzonte.
dubbio, né un interrogativo al di là delle quotidiane consuetudini. svevo, 6-6
ed altri giuochi esercitar di guerra / là 've di guerra il cor più non ci
: lo scudo imbraccia, e qua e là si lancia, / ma l'inimico
lanciare e a percuotere agnolo or qua or là negli arcioni, sì che l'asta
, gridò: dammi la doppietta. è là. -lasciarsi cadere, buttarsi (
i due cugini e con turbate ciglia / là ritomaro. tornielli, 483:
astuto annibaie... aveva di là da'monti occultati i lanciatori over frombolatori
spargeva per le contrade del mondo e là formava sterminate lande di voci che sorgevano
lane, avv. ant. là. abbracciavacca, xxix-36: vita
porte. = deriv. da là con -ne paragogico. lànea,
tumulto. carducci, iii9- 287: là egli si ammalò, e v'era tuttavia
di vista, è aggruppato qua e là; alcuni crociati languenti, altri affaccendati,
. gavoni, 619: io sarò là / quando tutta la terra / sarà
degli edifici della città precipitar qua e là gli uomini anelanti, languidi, feriti
: il re della foresta, al di là delle spranghe, osservava languido, come
il cielo. betocchi, i-63: là presso il suo corpo, / come a
. galanti, 1-ii-243: al di là di capua fa meraviglia il vedere un bel
vezzo, e di sfrenata / fantasia là ti porta ove tue forze / senti languir
gli alberi della fortezza, al di là dei quali svettava la lanterna di santa
egli correva affannosamente di qua e di là col suo lanternino. comisso, vi-20
una processione di lanterne errare qua e là, a mo'di lucciole, giù per
celeste, per mostrare il suo sandro, là, quello colle lenticchie d'oro sulle
capecchio,... sbuzzata qua e là, scapecchiava dei ciuffi lanuginosi.
1-52: questa è la cagion che là tra'lanzi / da soldato n'andò 'n
laónde { laùnde, la ónde, là } nde), cong. cosicché,
magior pena c'om senta, / là 'nd'io moragio se per te non campo
sangue cade sopra 'l figlio morto, / là 'nd'ei risuscita da morte a vita
oddorato, / audito, tacto, là 'nd'este compiuta / la creatura ki.
e non surge molt'alto, / là onde scese già una facella. idem,
poco me volgendo all'altro polo, / là onde il carro già era sparito,
lasciate lui. boccaccio, vii-57: là ond'io credo refrigerio avere, accese
dire laonde voi siete. - là dove; allora quando, mentre che,
la signoria, / da regi- mento là 'nde son signore. anonimo, xi-488:
reo segnore omo perde l'affanno / là onde aspetta bene. ristoro, 6-8
. ristoro, 6-8: quella contrada là ove si trovano questi monti, là
là ove si trovano questi monti, là ove si trova la rena e tossa del
in su la fresca riva, / là 'nd'io passava, sol per mio destino
= comp. per giustapposizione da là (v.) e onde (v
nella penisola indocinese. laóve [là ove, là 've, là 'u)
. laóve [là ove, là 've, là 'u), avv.
laóve [là ove, là 've, là 'u), avv. ant. nel
26: vorria servire a piacimento / là 'u 'è tutto piacire, /
, 385: la caccia è presa là 'v'è 'l cacciatore. anonimo, xxxv-1-438
/ la tempesta il maroso / dovunque là ove inchiuder non si potè. ammaestramenti,
. ammaestramenti, 75: la concordia là ove è, ivi è la vittoria.
denti a l'altro pose, / là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca
mi riconduce disarmato al campo, / là 've sempre son vinto. bembo,
, fere / solo ver me, là ov'elle fan soggiorno, / e le
giorno. tasso, 1-3: sai che là corre il mondo ove più versi /
, i-261: a sinistra appunto, / là 've placido il mar bacia l'arene
'n viene. carducci, 622: là in maremma ove fiorio / la mia triste
/ la mia triste primavera, / là rivola il pensier mio / con i tuoni
facelo laudato, / lodalo 'l pregio là ov'è tom salito. cavalca, 20-440
tom salito. cavalca, 20-440: là ove io ho detto che piero e andrea
dee., 5-7 (68): là ove teodoro era ancora tutto pauroso della
s. girolamo volgar., 1-10: là ove lo dritto uomo pecca, tutta
è dimenticata dinanzi da dio; e là ove lo peccatore si converte e fa dirittura
= comp. per giustapposizione da là (v.) e ove (v
. d'annunzio, iii-1-1007: di là dal cancello, si scorge la femmina
matite segna sul vetro ciò che di là appare. caro, 15-ii-364: mi par
rabbiosi... crollavano qua e là le chiome i cespugli e le punte aride
andar a galla di qua e di là grassi fagiani ed anitre lardate, parte arrosti
pareva fosse stato sbollentato e scodellato al di là del banco delle spezie e delle caramelle
italiano di tutto il * bel paese là dove il sì suona '!
. f. frugoni, iv-433: vedi là quel pastoraccio che sembra un pecorone tronso
lor piova, / che nostre viste là non van vicine. zanobi da strata [
parvenza, / a li occhi di là giù son sì ascose. algarotti, 1-i-37
purg., 8-70: quando sarai di là da le larghe onde, / dì
a giovanna mia che per me chiami / là dove a li 'nnocenti si risponde.
par., 30-105: lume è là sù che visibile face / lo creatore
li spiriti mali / di qua, di là, di giù, di sù li mena
che d'almiren figlia rosalba / di là venisse, ov'ei con largo impero /
dell'archivio demaniale... fossero di là trasmutati nell'edifizio della morte riattato a
come un orbo, di qua, di là, alla larga dal pallino.
cominciò dalla larga a dire: o là, o fratello, aspetta un po'di
dando degli spintoni di qua e di là e menando quasi con le gambe all'aria
largura che si fa di qua o di là de'ponti, per comodo di farvi
berchet, 1-45: ecco ecco; là sul patibolo, al lume incerto della luna
. bechi, 2-304: qua e là delle larve vagolavano fra le macerie, chiamando
solo lui se ne tornasse adesso di là. -per estens. persona priva
bellincioni, i-157: egli ha lettere di là da le montagne / presso al brueto
eddington... e, più in là, vi si darà il lasciapassare anche
che li vai sotterrando ora qua ora là, tiene a mente che tu li
: n'ucciser dieci, e gli altri là levaro; / ma pur lasciar,
., 8-51: quanti si tengon or là sù gran regi, / che qui
12-9: corre di qua corre di là, né lassa / che non vegga ogni
un comando. pananti, i-245: là il signore / attende a un affaretto,
per un mancamento, va più in là e ne trova cento. idem, 90
piena di danari, de'quali di là non portò pure un quattrino.
l'adone penso senz'altro di stamparlo là [a parigi], sì per la
, trascorrendo tra loro or qua or là, all'imo la gola all'altro la
la vita lasciva, / chi qua chi là, per lo terren fecondo / li
: tu miri / sbrucar qua e là, per la soggetta valle, / le
manco. serdini, 1-8: vidi là giù fra quella gente ria / lassato
che furono giunti all'asfòdelo prato / là per dove è la dimora dell'anime,
di sua man fila e tesse / là da'belli occhi e de le chiome stesse
nel 1160). lassù [là su), avv. in alto,
una valle fiede, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo. caporali,
, ii-17: da un'alta torre là si fanno i voli, / qua ballar
purg., 6-55: prima che sie là sù, tornar vedrai / colui che
. idem, purg., 10-28: là su non eran mossi i piè nostri
., 1-124: quello imperador, che là sù regna, / perch'i'fui
/ lassù dritto in paradiso, / là ov'è canto e dolce riso. petrarca
. ariosto, 34-74: molta fama è là su infiniti prieghi e voti stanno,
., 8-49: quanti si tengon or là sù gran regi / che qui staranno
di iosafàt qui torneranno / coi corpi che là sù hanno lasciati. buti, 1-232
, inf., 34-61: quell'anima là sù c'ha maggior pena, /
, quanto potè gridò: chi piange là sù? la donna conobbe la voce del
/ né sa né può chi di là sù discende. felice da massa marittima,
marittima, 46: penso, che là viveva a quello exempio / che dio le
pietoso sdegno / con leve sferza di là su flagella / tua folle colpa. guadagnoli
amore / ch'ai primi effetti di là sù tu hai, / laudato sia 'l
= comp. per giustapposizione di là e su (v.).
deriv. da lasso2. lassuso { là suso, lassóso), avv. ant
13-i-236 / aman [le stelle] forse là suso, o pur son elle /
stanca o tarda / per le strade là suso oblique e torte. baretti, 6-415
= comp. per giustapposizione da là e suso (v.).
curva, a quel portata / adito e là inclinata. g. gozzi,
. lastra [del lago] qua e là disordinatamente, suscitando su tacque enormi vampate
consumare le lastre ', andare qua e là senza prò. e, anche,
, 1-115: l'amorosa reggia / che là nel terzo cielo / lastricata di stelle
mensa. sacchetti, 175-40: là il legorono a'piedi d'un lastrone
spiaggia morta, che protendeva qua e là nell'acqua stracca, crassa, quasi
804 — e chi è di là non è più un uomo per me:
poi, che lampeggiando stride, / là dov'è tuoni più palpitante e vivo
, le latebre: / e va là donde poner nel sepulcro / veduto aveva il
laterano, così detta perché edificata là dove sorgeva il palagio del console
le madri latine e fra le spose / là ne la bella italia, ov'è
latino, / che ti conduca sì di là da porta, / per lo dritto
di gesù, quando furono espulsi di là. -capire, comprendere, intendere
per la qual si seppe il loco / là dove anfiorao era latitante, / lieta
qua una vegetazione rigogliosa, al di là una latitudine sterminata di nevi, sulla
ingenio che si scomparte di qua o di là per confinare o colla maggior rapidità o
ai lati del viale, / in fondo là, dove campagne sfumano / si avvicinano
or movi il tuo drappello, / e là dove battaglia è più mortale / vattene
altri sport, mandare il pallone al di là della linea laterale. -tirare a lato
dolore ad un tratto,... là dove il cibo va mitigando lentamente,
segno / ch'alzassi gli occhi miei là dove arriva / ogni creata làtria di
447: scoprì papà la pace che covava là sotto, mai estinta: la curiosità
il darai a balia a una porca, là, dove si conviene che 'l fanciullo
terra luntana sci è sena incoronata, là o'eo son stato a li piè de
ingenuo. buonafede, i-75: -vedete là quel vecchierei sì lepido, / che
ancora più vasta, appare al di là dei centoventimila astri già registrati nel firmamento:
latticinosa e irresoluta gli uccelli qua e là stonavano come gli alunni svogliati d'una
: qua lattuche crespe e sode, là pinpinelle fresche e tenere. fasciculo di medicina
amore / ch'ai primi effetti di là su tu hai, / laudato sia 'l
/ con canti quai si sa chi là su gaude. ottimo, iii-433: quell'
. mediev. launegild. laùnque { là unque), avv. ant. dovunque
sallustio volgar. [tommaseo]: là unque ivi volemo, con ferro ci conviene
= comp. per giustapposizione da là e [dov] unque.
129-70: canzone, oltre quell'alpe / là dove il ciel è più sereno e
altri, udite bizzarria da uom più là che lavacarne, con un'ansietà che ma'
, v-2-428: la gora è là, con quell'acqua color di lavagna,
ma fuor di questa fossa, / là dove l'anime a lavarsi / quando la
verga, 3-43: i malavoglia erano là, seduti sulle calcagne davanti al cataletto,
. magalotti, 26-181: perché di là [da roma] non scrivono mai:
le disse grossolanamente: -fatti in là, lavativo che non sei altro!
/ di collinette: un uomo / che là passasse ritto s'un muletto / nell'
: l'evangelio di san giovanni, là dove parla della lavazióne de'piedi.
soldati, vii-45: il film che là dovevo soltanto sceneggiare, e poi girare
silvestro, 183-i: avivano grande lavoréccio là giù al botto. b. davanzati
cavare la terra del vivaro per alzare là suxo tanto che bastasse per fare quello
conseguirono le mura da santa candida di là da santo ambrogio e quelle da san
lazzaroni, cominciò ad aggrupparsi qua e là per le piazze e per le vie.
gialli del paliuro / con qua e là qualche bacca ancora lazza / fatta dai primi
e dopo aver un pezzo sospirato, / là dalle quattro, il ragazzo ho mandato
me l'hai com- mannato / ca là io le ne vada. boccaccio, dee
mi grida che il mio posto sarebbe là, a combattere e a morire per l'
mio cor s'umelìa, / e servo là 'v'è tutto adornamento. chiaro
me pesa. idem, 2-2-42: là non potreti adunque voi passare, 1
un leardo quasi argentino, pomellato qua e là di nero. -per estens
.. dico che voi andate qua e là, facendo lo spasimato ed il leccardino
depome il pensiero. così la crezia, là nella com. dello zannoni, 4
sparecchiator di piatti, / fatti 'n là. che begli atti! papi,
gocciolate, moscate; altre qua e là tocche con certe leggerisime leccature di minio,
dolce lecco / ti pare l'andar là, di secco in secco, / dov'
par., 1-55: molto è licito là [in cielo] che qui non
., 30-74: ivi è romena, là dov'io falsai / la lega suggellata
, non trascorressi di qua e di là, attraversorono altre travi a quelle che
alquanto cede; / onde a tirar là dove era legato / s'affaccia or col
inf., 1-125: quello imperador che là su regna / perch'io fu'ribellante
,... il loro concetto rimaneva là fermo, confitto in fondo al suo
i regni. giuglaris, 46: ecco là tanti che, vissuti secondo la legge
purg., 1-89: or che di là dal mal fiume dimora, / più
(o cercare di intendere) al di là dei segni convenzionali; ricavare la reale
che tremolavano sul sentiero illuminato qua e là dalla luna. volta, 2-ii-21: come
aperse. straparola, 1-2: andò là dove era il medico sepolto, e leggiermente
,... cercando qua e là leggiermente, non m'è avvenuto di
, ella correva di qua e di là silenziosa e pareva volasse come una grande farfalla
/ che salta in qua e in là destro e leggieri. ariosto, 7-77:
, che tutto dì va or qua or là. corona de'monaci, 100:
/ e tavolaccio, se la terrà là. -indossando abiti che proteggono poco o
risalto alcune nuvolette leggerine leggerine; buttate là per quei campi solitarii, come veli d'
onde poi sorge, / né qua né là si storce, al mondo sola,
moresca. b. corsini, 1-9: là si vedeva, in fra le folte
fanno. tasso, i-92: manderò di là... l'argomento de la
. abbiamo... leggicchiato qua e là qualche cosa di metafisica. tommaseo,
dei lettori, leggicchiato appena qua e là, saltano dritto al conte ugolino per
. v.]: libro qua e là leggicchiato. de sanctis, ii-1-209:
.. ho leggiucchiato il libro qua e là, perché mi mancava il tempo a
, 376: è solito leggiucchiare qua e là senza avere né la forza né l'
firenze, ed esso pure giunto di là dai mari, è lì per dissipare ogni
ho il mio legno che m'attende là » dice andrea sperelli. -ant
cola di rienzo, 77: era là presente a queste cose lo vicario del papa
, viene / la cosa a ire in là, oltra che in quello / paese
d'annunzio, iv-2-868: il carro era là, carico di tronchi immani che si
qualche sconosciuta virtù, o che almeno di là si spiccasse a qualche non pensabile slancio
. d'annunzio, iv-2-764: qua, là, da presso, da lungi,
in lei / le luci fissi, di là su rimote. petrarca, 73-92:
ne condusse in fianco della lacca. / là dove più ch'a mezzo muore il
lor tavole, vi scrivono che di là da queste altro non è che diserti
sulle dune / sabbiose che lingueggiano / e là celato dall'incerto lembo / o alzato
; / non si vede de 'l mar là tra le dune / che un cinereo
, 16-74: lo vedevo correre qua e là sui parapetti, agile e arguto come
avea, / dicendo: tieni in là, non t'accostare. alfieri, xv-77
era caduto di qua e chi di là. bisaccioni, 3-125: il soldato,
zuzzurullone che va a qua e a là un po'a babbeo e a strullo.
più sereno. delfico, iv-321: là nel cervello ove mettono capo i nervi
il mento, dove a ciocchette qua e là si arricciava la rada calugine; le
33: in alta requie estatica / tu là dormivi, o sasso, / né
sue mani alla manovra... erano là, infaticabili come le due pale dell'
ad essere mosso di qua e di là dalla naturai dirittura della corda tesa,
. per mostrare il suo sandro, là, quello colle lenticchie d'oro sulle
punto o una lineetta sparsa qua e là sulla corteccia del tronco e delle radici
, greve. manzoni, ii-1-58: là dove cadde, immobile / giace [
ii-94: al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta / e di
con quelle lenzuolate / di paralitici fantasmi là in fondo / all'inclinata buia sala
di bambagia. bellori, i-213: di là san giovanni sottopone un braccio alla spalla
, a modo di leona fracassante, là va correndo con le stracciate ve- stimenta
soldati un potere magnetico. quando ella era là; tutti diventavano leoni. g.
, grandioso. linati, 20-67: là, di colpo erano costrette a fermarsi su
. deledda, iii-667: di là, nel salottino da lavoro, vegliavano
innanzi a sì begli occhi, / là dove io prego che 'l morir mi tocchi
doli, è positivo. al di là di piazza piattellina, trovi il lereiume.
vin lesbio. baruffaldi, i-95: o là tosto, mi si porti / (
come erodoto scrive, andò qua e là cantando per le lesche della città.
figlia,... / andar là per pigliarcela alla lesta. carducci,
una sola gocciola della più picciola che là ci è, elli ne sarebbe sì inebriato
letame: saper riconoscere qualcosa di buono là dove non ci si aspetterebbe di trovarne
, iv-205: quel respiro letargico, là, al suo fianco, aveva finito insensibilmente
ma fuor di questa fossa, / là dove vanno l'anime a lavarsi, /
mira: ecco il barone / per cui là giù si vicita galizia ». cavalca
m'infonde, segnor mio, / là 've ogne ben si termina e s'
, par., 9-70: per letiziar là su fulgor s'acquista, / sì
uso comunissimo. es.: 'va di là, che come avrò dato una letta
, ii-962: il senso anagogico è più là o più su dell'alle
, 45: superbo letterato, ecco là su chi va in cielo? tanti contadini
coi capelli lunghi e scarmigliati, rincattucciati là in fondo a brontolar di politica barbogia
relitti della società. gozzano, i-568: là, in fondo all'india idolatra,
puzuolo. sanudo, lii-182: fin là era venuto entro una letica e poi
sì furono arrostiti ne la graticola, là dove parea loro stare come in uno
letto, i... i rimbomba là sovra san benedetto. cavalca, 19-185
strano sguardo... persuasivo al di là d'ogni blandizie, coinvolge senza vincolare
del socialismo, il formarsi qua e là, al margine, di nuovi gruppi.
dante, conv., ii-xv-4: là dove dice: 'chi veder vuol la
del fiume, corsero dalla parte di là della riviera le vettovaglie già radunate a
consistente nell'invio del disco al di là della linea di porta avversaria da parte
monti, vi-132: ho scorso qua e là il borioso libercolo del torti di bevagna
stampano segretamente. praga, 4-27: là non troverete le cento nullità letterarie di cui
rimasto lui solo a guardare in faccia là la morte, senza lasciarsi allettare dalle
. dante, conv., ii-xv-8: là dove
. e acciòche lui possa andare poi di là più libero all'altra vita, è
piglio / rispuose: « andiamo in là, ch'ei vegnon piano ». guarini
talché tra le colonne della loggia, là dove si veggono sportar fuori dal maschio
volontà. nievo, 734: marciva là dentro da tre mesi, e mi pareva
paulo a corinti:... « là dove è lo spirito del signore,
dove è lo spirito del signore, là sì è libertade ». imitazione di cristo
duca di qua né i fiorentini di là, anzi quella fosse il termine e il
, / spinto di qua e di là dal timor cieco. m. garzoni [
chi vuole, non fa altro che saltar là e via. -aver la libertà
aggio libertate. dante, liii-84: là ond'io vegno una catena il serra /
i-5-29: ordinerò a mercurio che di là dove prima gli avea rinchiusi gli lasci uscire
. al furto! » scoppiò qua e là come pericercano [i mercanti] che
sangue le diverse libidini esalate e diffuse là dentro, si spogliò rapidamente dei ritegni
bandi, 366: bruciavano qua e là i poderi, a'quali aveano messo fuoco
come quando i primi raggi vibra / là dove il suo fattor lo sangue sparse,
, e trasportato di qua e de là, che fòra impossibile che altro che
passato dall'uscio di uno citadino di là d'arno alcuna volta; questo citadino
ma che egli non pasassi amo di là dov'era la casa sua, e come
la cosa rimestata di qua e di là e voltatala per ogni verso, presi partito
. g. gozzi, i-26-152: là, dove il simulato bestione scorse quelle
par., 1-55: molto è licito là, che qui non lece / a
, a chi li strani il mar là su l'estremo / lido aspergea, confuse
monti, 9-878: il vegliardo fenice è là rimasto / della casa, 686
basso lido, fangosa palude: / alzati là mare adriatico, forma alle spalle
san nitarchetti, 6-i-638: non è là ch'egli desidera di ripocolò. tramater
, ma intorno ai colli, di là dalla valle, restava una linea di
mina essersi salvata a tempo, al di là della linea gotica. 21. marin
colpo di telefono. -va di là, fa il numero, la linea per
. e tre di quinci e tre di là, distinti linealmente, che dividano gli
acerba piaga unge, / che fia di là se quil'appaga l'ombra? -blandire
a. cattaneo, ii-308: vedete là nell'oriente quella lingua di luce,
: la professoressa di lingue imprecò di là dalla porta. -con valore collettivo:
rami. buzzi, 222: vedi là, sulla estrema lingua della duna, /
-agg. d'annunzio, v-2-267: là abitava un altro consorto addetto alla segreteria
farini, ii-564: sebbene qua e là fossero capannelli vansi indici onde dubitare si
mentre gli volavano di qua e di là, lingueggiando come fiamme, le lunghe
i bracci a capriccio e lingueggia qua e là di fiamme verdoline. c. e
lampeggiare. marino, 4-236: venga là tra le piagge a lei dilette, /
finichia la regione; / le fiere vanno là dove riparia, / e puolle prender
questa accezione che, compenetrandosi qua e là con gli atti delle sostanze particolari,
benedir le biade. conti, 64: là ghirlanda di fior, scettri di gemme
oro. carducci, iii-4-56: garda là in fondo solleva la rocca sua fosca
raucedine. pirandello, 8-81: di là dalla collina si stendeva una pianura sterminata
di stoppie... e qua e là anche rompeva l'irto giallore qualche cespo
inseparabile ontuosità umida della sua sostanza, là onde una volta acceso, serba perpetua luce
alternando il parlar, spinser le piume / là dove fa la lira il ciel sereno
credo che guadagnino molto denaro; e là dove il pubblico ostenta una ingiustificata freddezza
verso il centro (due fili più in là della linea centrale), una volta
, / gagliardamente in qua e 'n là si striscia, / spianando ben per
accomodata, e non esca fuori di là, che non gli paia di portarne fuori
che fa la gatta, or qua or là si lisciava. d. bartoli,
certi guizzi di stile di qua e di là, che dànno una certa illusione di
tanta lite. tavola ritonda, 1-122: là ove fae mestiere lunga contumace, in
aveano cause di terra ferma di padoa in là, e cussi li avogadori, però
l'una de le parti, e là parla l'altra; le quali diversamente
... onde non è meraviglia se là dice si e qui dice no.
e litigatori. sansovino, 2-6: là onde, se i litigatori vogliono appellar
/ l'ombra di qua e di là correr su l'onda, / lascia la
isola? d'annunzio, v-1-261: là per quella via litorale... le
e liture e trasportato di qua e de là, che fòra impossibile che altro che
: spinsi la porta e subito intravidi là ressa: il mio malumore salì di livello
, iii-781: stanno bene, qua e là, ai passaggi a livello, questi
trovano scolo né di qua né di là e restano piene più che a livello.
inf., 32-34: livide, insin là dove appar vergogna, / eran l'
, ogni livore. bruno, 3-618: là le unghie de la detrazione non arrivano
dite? pascoli, 72: ora là, nella casa romita, / lo aspettano
, al tu'piacere / col cor leal là 've tu-u'hai locato. carducci,
lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal piede degli altari non sarà
nato - se ben sai finire / là u''l fallire - e ben fa locagione
loco2, avv. ant. lì, là, in quel luogo; qui,
-da loco, di loco: di là, di lì. bonagiunta, xxxv-1-272
= deriv. dal lat. illoc 4 là, in quel luogo '(riferito
per cui si possono condurre qua e là facilmente. svevo, 1-216: aveva
balia, 2-63: noi vi mandiamo là... per levare via ogni inconveniente
/ che un fil di fumo qua e là vapora. d'annunzio, i-15:
tutto variato; / di qua, di là son logie in bel lavoro, /
/ il più dappoco sensale che pratichi / là in quella loggia. galanti, 94
sparsa il bel crin vedeala spesso / e là v'ebber principio le mie pene.
sparlarnemaliziosamente. allegri, 100: che là [in corte] si tien pancaccia e
loggiar piazza padelle, / alle stufe là di drete. = deriv.
qui il dimostra il perduto vizioso / là dove logicalmente confondo / vinse ad francesco
santamente: / anche il loglio, là, nel grano; / qua, ne'
a mamma europa, condite qua e là di sciarade, logogrifi, lmhriani, 4-299
giorni, quanti giorni tu sei rimasto là, contro la terra, dentro le fosse
. boine, iv-149: c'eran là almeno, nella universale logorrea delle confessioni
idest le tue mutande, e mettile là sotto a una pietra. = voce
. fucini, 80: andò di là sbuffando e reggendosi le brache sbottonate che
da quei polverii di luce ondeggianti qua e là italiane costanza; calma,
, che se andasti ben più in là che i parti / o le longinque tile
il duca di qua né i fiorentini di là, anzi quella fosse il termine e
d'annunzio, iii-1-698: è ancora là. ei stava fermo, / addosso
desidero che vi luntaniate da me, là dove dovrei pregare il cielo che mi
« oh no: pochi passi di là dalla chiesa ». [ediz. 1827
nostro lontanissimo: « quanto è di là tutto è mostruosa e tragica invenzione trovata da'
tasso, 14-590: non lontano di là dal sen del monte / scaturia mormorando
31-26: tu vedrai ben, se tu là ti congiungi, / quanto 'l senso
su la rasa pianura ove qua e là lucevano i fossi,... si
immonda. baldi, i-98: vin nato là 've gracidar loquace / 'a caldi tempi
lorde per le continue sozzure che di là passano udendo... vergognosi racconti
inf., 18-116: mentre ch'io là giù con l'occhio cerco, /
monti, x-4-678: qui stanno tibie e là giaccion schiomate / teste, quai volte
: la pallida palude vergiliana appariva di là dagli alti gigli tanto ricchi di polline che
di legno in terra rovescia, e andai là, e levandola trovai che sotto era
c [ernuschi] e farlo sfrattare di là, se fosse possibile. mazzini,
che sono in alcuno buono viaggio di là dal mare o di qua, che el
il monte: / vedete il duca là di benevento, / che con numer dispar
e ci rammentò che nel campo di là c'era un melo. non era un
dune / sabbiose che lingueggiano / e là celato dall'incerto lembo / o alzato
: essi [i minatori] rimanevan là, lottando. borgese, 1-95: lottò
/ nella pitia palestra, / o là nelltstmo a un lottatore ignudo, /
, 1-122: lottatori di qua, di là saltatori, colà si gareggiava a correre
cratere di voluttà... -alto là! codeste infami lubricità bestemmiano iddio.
strade i carri d'oro; / là de'plaustri frequenti / fidar l'incarco
, senza rischi, senza gravi stenti là all'aperto, sotto il sole,
nocque il fame sperienza a molti; / là onde bella donna abbia il cammino,
quèlla felicità di prosa, qua e là luccicante di sentenze e di richiami storici
italica. lippi, 5-68: vedendo più là fra quelle paglie / d'un pezzo
usci, si vedevan luccicare qua e là i fuochi accesi per le povere cene.
essere presente. carducci, ii-13-177: là giù in fondo luccica la città etrusco-ligure
75): si vedevan pure qua e là luccicare a mezz'aria alcuni occhietti,
del settecento un luccicar rado qua e là di trita pulitezza, e qualche gene
, il ritratto di quella morta, là, sul canterano. moravia, iv-123
con le nere persone il lucciolìo, là dentro, dell'altare, mi fermano e
, iii-27-150: i poveri bambini son sempre là che fanno i luccioloni per le loro
esce poi per mezzo della luce / là ond'entrò la dispietata luce. idem
nuova, sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato tramonterà, e darà
/ né sa né può chi di là sù discende. idem, par.,
del suono d'una grossa campana, là dove le nebbie rendono inutile la luce
, 5-16: conviene aprire qua e là... dei finestrini o sfiatatoi,
e nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse, / novella,
in lei / le luci fissi, di là sù rimote. tasso, 18-14:
tozzi, vi-932: il mare scrosciava di là dai ginepri, molti dei quali erano
andavano di continuo in qua e in là, con una mobilità e una lucentezza
po'fìectere lu collu né qua né là, né po'pigliare mangiare da terra se
, sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato tramonterà, e darà
per conforto / ch'io attenda di là, ma perché { anta / grazia in
pratolini, 8-268: poco più in là, c'era un appuntato dei carabinieri
luserta, ora in qua ora in là la beca un poco di erba.
fuora, / disse: - chi bulla là? non c'è messere.
direbbe che vuol quasi lucidare omero, e là che ne perda il contorno. mamiani
uomini lucidati e importanti correvano qua e là come ammiragli indicando a ogni macchina dove
quello infinito e ineffabil bene / che là sù è, così corre ad amore /
, 1 (8): di là braccio di fiume, poi lago, poi
s. maffei, 7-67: verso là tutto desio si volse, / onde il
l'odorato e lucido oriente, / là sotto 'l puro e temperato cielo / de
venerabile e bella. martello, i-3-11: là i cavalieri adorni, qui lucidi i
, / che foggia il suo fato, là, sopra / le incudini delle officine
nano, gli diceva: -ma lui là, è vostro figliolo? pavese, 146
« da s. giovanni in là nelle ciliege c'è lui », altrove
porzione di lumache, l'occhio gli tornava là. montale, 3-68: tornò il
lasciare le proprie cose sparse qua e là. -al figur.: lasciare un cattivo
appiccato il lumacone? / va'pur là. egli non se n'è ancora
fango o peggio. rubino, 31: là una gente in un botro lumacoso /
le stelle in cielo / declinano. là un giallo / lume si è spento,
par., 30-100: lume è là sù che visibile face / lo creatore a
, sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato tramonterà, e darà lume
d'ogni diletto, / per gir là dove il grande ibero allaga / i
vie del progresso, se non intravvedono pure là in fondo un lume di speranza,
che tutte le canove o cantine là dove si conserva el vino, dieno avere
.. non sarebbero andati molto più in là nelle loro massime, sviluppando e lumeggiando
un certo ingrandire e lumeggiare l'oggetto là dove è il ridicolo. c. arrighi
su dal suolo cenerigno svelle qua e là dalla foscaia degli assiepati qualche tratto dei
, 8-289: ma allora quei lumetti là, esitanti, come sprazzi di lucciole
come la lumera di sopra la luna, là dove sempre è chiarezza. boccaccio,
fatti di cesare, 253: là dove egli montò a campidoglio vi furono
calvino, 7-21: tutto era al di là delle speranze più luminose.
c. e. gadda, 6-234: là, là, da più lune, la
e. gadda, 6-234: là, là, da più lune, la sua
però luna silente e non veduta, là sarebbe opposizion della terra al sole,
prime lune elettriche si accendevano qua e là, ancora violacee nella luce squallida del
9-148: noi di qua, voi di là, circolarmente / posti, adattiamci a
ebbi un brivido al pensiero ch'ero, là, nella radura -e la vidi.
. lunarino. guadagnali, 1-ii-187: là morrò probabilmente anch'io, / se
le lunette di maglia solamente, corse là dove era il rumore di quelle genti,
degna è l'imagin tua, che sia là sopra / tra i lumi accolta,
fo com'om che da lunga / là ov'è mestieri di gire, / con
dei procuratori e degli avvocati dovetti star là un mese e qualche giorno. pascoli
passò el fiume gange et andò di là dall'isola di taprobane longissimamente. tortora,
, ma ad alessandretta per recarsi di là sull'eufiate e lunghesso penetrare nel cuore
e supplicandola, con -oltre, più in là, più avanti; per ampio ogni
in abbondanza. pascoli, 66: là, genti vanno irrequiete e stanche / cui
tasso, 14-34: sì come soglion là vicino al polo, / s'avien che
. pratolini, 3-105: al di là delle nostre parole, ci sentivamo capaci di
può, però ch'i'veggio / là surger nuovo fummo del sabbione. petrarca,
-nel linguaggio sportivo o militare: al di là del bersaglio, oltre il punto o
dì; e ora mi sollecita allo andare là, in modo vi andrò domani
allegri, 94: qua e là bisogna pacienza / avere, e corta vista
piacer, andagando de qua e de là a suo buon piacer ben tre mesi de
: essendo forse la via lunghetta di là onde si partivano a colà dove tutti a
.. sen già lungo questo cammino là ov'io era. idem, liii-63
e 'n sul partirsi / per di là quatto quatto, / verso il lungo le
negligenza, erano quell'anime spulezzate qua e là; ma dante s'era ritratto lungo
sul lungofiume; la donna era sempre là, in bilico sull'orlo del marciapiede.
. e. gadda, 10-215: di là dal muretto, una stradacela. ghiaiosa
merida, ci fermammo due leghe lontano di là in un luoghicciuolo di tre o quattro
: quand'i'fui ne'loco / là 'nd'io atendea alegrare, / presivi a
luogo era deserto, solo qua e là vedevansi dei corpi giacenti immobili, supini,
andare, / e socce dui lochi là 'v'è nostra gita. dante, inf
santi con quei panni raccapezzati qua e là alla meglio. -per i musulmani
né luogo, ma andavano qua e là come bestie. giamboni, 48
passa oltra quel segno, / infin là 've si rende per ristoro / di quel
le faccende e i luochi: / là si cocean pasticci in picciol forno /
più basso loco che non è la terra là dove lo tesoro è nascosto. fiore
in quella sola / è ogne parte là ove sempr'era, / perché non è
indicazione del fine all'oggetto e più in là prendono posto le parti del discorso che
-a luogo a luogo: qua e là, a tratti, sporadicamente, saltuariamente
poter credendo mia vita campare, / e là, ond'io vado, trovo la
-in quel luogo, in quei luoghi: là, colà; lì, coli.
inpaziente andava [medea] or qua or là per la camera, non trovando luogo
intempestiva, cercai il succo dell'uva di là da'suoi denti di lupatta, quasi
lami e pecore lupificate sparse qua e là nelle greggi. = part. pass
: io sono stato più volte già là dove io ho veduto merendarsi le donne
. pascoli, 638: io ti mostrava là su l'alte nevi / i foschi
lupi arrabbiati, correre di qua e di là ricercando se in tanto numero d'uomini
sodi e minuti, brizzolando qua e là il bruno selciato della via. pirandello
parte in terra, / e come là tra li tedeschi lurchi / lo bivero s'
alla posta, e l'amoroso foglio giacque là al buio fra contatti grossolani rabbrividendo dell'
1030: ancora / la schiava è là, sola con li aierini / che si
ricca tonda. bruni, 170: là 've zefiro amico / vaneggiante lusinga,
giovani. tasso, 1-3: sai che là corre il mondo ove più versi /
/ qui dava legge il franco e là l'ibero, / qui 'l lusitan,
, / si rasciughino a gara, / là sotto 'l rezzo estivo, / lungo
siano recitate paiono troppo strette e anguste, là dove quelle de'buoni dicitori poste in
di rupi nere, lustranti qua e là come il ferro, coronava questa salita.
lustrante sole: / credo che tu nascesse là d'aprile, / quando nascon le
mani di gesso: lustra qua, rascia là, netta le fibbie, brunisci il
, postane una parte di qua e di là della strada, con tal vittima pretese
7-45: sbirciando sempre in qua e in là, se vede / donna di viso
, e l'altra opposta / di là dall'acque diffondea lung'ombra.
anneriti, ricominciano a luccicare qua e là sul drappo logoro dei giornali quotidiani.
: madre, a che tessete? / là può comprare, a pochi cents,
umido, spiegazzati e chiazzati qua e là da bianche gromme di muffa. moretti
, mentre gli volavano di qua e di là, lingueggiando come fiamme, le lunghe
.. chi ruba di qua chi di là e le cose vanno peggio di prima
sozze. linati, 10-97: anche là non troviamo che ripe melmose, acque
; / ma spero che sia intesa / là dov'io bramo e là dove esser
sia intesa / là dov'io bramo e là dove esser deve / la doglia mia
casella mio, per tornar altra volta / là dov'io son, fo io questo
pelacani: ma che bisogna dir più là? tasso, 6-52: a me per
. raimondi, 288: ma va là, non dire sciocchezze. landolfi, 2-137
. si facevano trasportare moribondi: e là morivano: sì che ora in macabra assemblea
spada... macché: là nascosto non c'era il re ma.
si quemquam clamamus, di- cimus ò là '. 3. per estens.
una linea, un movimento psichico. là venuto a savoia per far sua pasqua,
. varchi, 24-34: voglio andare infin là senza perder tempo, che non vorrei
la macchia [la primavera] qua e là, le mette un brivido di trasparenze
e macchiato e di squallore pieno, là dove io ti mando. statuto de'mercanti
un cielo limpido, macchiato qua e là da qualche nuvoletta che va svaporando.
terra brulla, pietrosa, macchiata qua e là d'oliveti e di qualche villaggio.
... ancora, qua e là, un poco macchiati di luci.
anche queste [odi] macchiate qua e là del seicentismo. tommaseo [s.
gli argani, baliste e i torcoli; là dove gli strumenti con un tocco prudenti
cima, e di qua e di là della macchina, urtati, scompigliati,
lxxiv- 70: fe'passar di là tutte le carra / dove eron molte machine
vent'anni, abbiamo bensì leggicchiato qua e là qualche cosa di metafisica. ma era
s. maffei, 253: o là fra voi raccolti / che machinate?
non ti pare che quei pali ritti stiano là umili pazienti ad aspettarne un terzo trasversale
agazzari, 30: levandosi et andando là per vedere, vidde fra quel macchione
un bel pasto d'un imperio di là dal monte tauro. = voce dotta
i macelli per la via di qua di là, avevano i loro intendo che
quercia o di pece, il quale stava là dove è macerato dalla piova. soderini
dalla terra. morante, 2-268: là presso, un mucchio d'alghe, macerate
nelle cacce il suo signore, di là da tutti gli ostacoli della campagna di
. malispini, 35: di là da santo stefano, in sulla fine
una frana lasciava biancheggiar il macigno, là il fianco d'un giogo si tigneva di
or mano or piede / di qua di là, dove il bisogno vede. tasso
landolfi, 2-143: macché, anche di là ormai il buio pesava che così
macinavano, e chi qua e chi là, a prender secondo i diversi appetiti diversi
, discostate dal corpo, maculate qua e là e iridate come la pelle di certi
: noi siam venuti a te signor là donde / chiuggon fertile terra eufrate e tigre
, che giunse al palagio suo, là u'senza domandare su per la scala montòe
onore s'è fatto a madama di ferrara là a pisa. guicciardini, i-299:
proprietà / di pigliar di qua e di là. / chi ha provato, già
le belle madonne: e'giovani stanno là a fare la siepe, e le donne
secretamente, mentre il messer si vestiva là sott'al portico. lippi, 6-28:
cominciamento, / ch'alegro deggio gir là ove mi pinge. g. cavalcanti,
. ariosto, 25-56: uscimmo poi là dove erano molte / persone, in
: la signora non si era mai seduta là dentro senza pensare al suocero ed a
, si suol dire 'va pur là madonna '. per es.: '
sempre quel po'di sussidio, va là madonna: ma gli è che lo dà
. dossi, i-227: aurora entra là dove enrico si stà disperando, pallida
le madri latine e fra le spose / là ne la bella italia, ov'è
'tum tum'... -di là, con tutto quel gran cielo / alla
nei veli, erano inginocchiate qua e là per i banchi, ciascuna al posto
potrebbe raggiungere, quella fenomenica, di là dalla quale si postula un regno delle
, 326: magnifico era quel giardino e là si distendeva in un clivo, chiuso
: una saietta se disse che detta là ad una maestà quale sta per la via
talento ei [il re] là; / ch'io qui in sua vece
monumento). casoni, 139: là, dove eccelsa appare, / maestosa e
pretori. biffi, xviii3- 392: là siede sempre un venerabile maestrato sulla mercatura
passi di virgilio, suo maestro, quello là dove evandro conduce enea nella sua povera
a l'altra, istagione lo dissimile, là ove non è la ragione, acciò
/ di primavera dormir la mattina. / là un po's'annoia, un po'
casa, il maestro non s'impaccia più là, perché non è conservatore, ma
: tristano domandò il mastro della nave là dov'egli erano arrivati. carletti,
maestri di dogana vogliano / la cassa là, e tornerai per essa. cantini
di seno, qui un antro e di là ima grotta. -con uso avverb
acorse niente. danza, lxxiv-128: là [nella battaglia] non valeva la piastra
la piastra sotto tasca, / ché là sì se trovava ogni magagna. g.
pietà arai di mia magangna, / là dove io sono per lo altrui mal fare
subito all'occhio: la vernice qua e là è partita. = deverb.
, 300: o donne, io feci là una predica delle vanità loro,.
dirmi in mia presenza / un'ingiuria più là che da coltello. moneti, 2-57
toccare, se ti riesce! eccole là! io magara le toccherei! -ma il
il diavolo se lo porti, quello là che le fa sentire i dischi di bach
perché è roba che ci vien di là dal traforo del cenisio di contrabbando; e
di gotti tenevano di qua e di là mescolatamente per la città fondachi e magazzeni
, accaparrare. allegri, 213: là dove magazzin fanno e bottega / de'
sen va, che fa meridiano / là dove l'orizzonte pria far suole.
ci venìen verso 'l volto, / di là con noi, ma con passi maggiori
. ottimo, iii-494: 'in sin là su', ec.: in questi nove
: consoli, duci ed ogni maggioringo / là concionar son usi. d'annunzio,
e una maggiostrina sono spuntati al di là del viadotto. a. monti
e catene, in magion tetra / là 've sol odio e crudeltade alberga, /
pigri di lete, ritornar vedresti / di là, donde alcun mai non fé ritorno
suoi beni e abitò alcun tempo di là dal tevere in una piccola ma- gioncella
. mazze, le quali si chiamavano di là maglietti, e presi ch'ebbono i
colpo del pesante maglio, qua e là senza ordine saltellano, così costoro senza
onde con tarmi fuor senza ritegno / correa là gioventù feroce e bella. giuglaris,
. cornazano, 1-140: qua e là con le ugna strappizando, e quasi
animale. rajberti, 1-108: sta là [il gatto] fisso, immobile,
, rivedendo dopo due anni quel caro paese là -e additava la sponda lombarda -mi siete
contro le correnti del tempo, al di là dei mari, verso di voi.
volta di genova, avvisando il direttorio che là erano condotte acciò ne disponesse a grado
dice a'sacerdoti; fate silenzio, più là non si dica / e tutti fate
son vere imprese della grazia. e là dove quel suo magnificato sapiente non uscì mai
1 secoli. d'annunzio, v-2-247: là nel podere murato, e poi più
estrema diligenza che usano per tornar ognun là, e non poter penetrar la causa,
machiavelli, 1-viii-65: io me ne andrei là, e vi condurrei di tutte quelle
soffici, v-1-225: solo qua e là, e specialmente nei paesi, tu scopri
sua magna bandiera / in questa ora là fece fermare. -accompagna il nome proprio
arrivo su quest'altura che vedo rizzarsi là in fondo al bel scenario di felicità
parte del mare. ma... là mi parve di colpo di scantonare dal
la tua parte serebbe stata molto magra, là dove tu l'hai avuta molto doppia
sarebbe caro che il danaro fosse investito là in tanto refe da cucire. c.
di casa stato, con altri mercatanti là se n'andò. poliziano, 2-65:
sempre domani). -essere di là da mai: non avere né principio
: dopo un'eternità (che è di là da mai) se dissotterrate una cassa
legge da un re straniero che risiede là ma'mai '. quasi più là
là ma'mai '. quasi più là, più lontano che si possa immaginare.
morto il maiale. sbarbaro, 4-59: là le case che allevano maiali fanno a
ristetti e con li occhi passai / di là dal fiumicello, per mirare / la
cioè dei freschi arbori che vedea di là dal fiumicello. daniello, 437: fermossi
dal fiumicello co'piedi, ma passò di là da quello con gli occhi, per
di aver ciondolato di qua e di là, non aveva ancora trovato il fatto suo
di qua e 'maiz 'di là, si vede proprio che il compilatore nuota
/ -maisì, maisì. trappola va'là / in casa per li panni di costei
parole] qualcuna maiusco- labile, là, una bella maiuscola! =
frugoni, iv-437: mira e rimira là quel maialone maiuscolo, tutto lardo per la
pananti, 11-68: girando qua e là l'occhio e la testa, / questi
lasciato un cerchio di cittadini, corse là a inginocchi arsigli a'piedi e fegli un
d'intendeme un verso, qua e là. codèmo, 134: il cuoco era
. lo aveveno ridotto che lui, là pe uà, te spifferava tutte le «
falsi e li noiosi maldicenti, / che là non volgo l'arco, ov'eo
capitare1, n. 3. -di là da male: più che male, malissimo
conti, al parer mio, di là da male. -essere male:
ed in inferno o in purgatorio. là vedrai tu che è bene e che è
tutto il giorno di qua e di là, come avesse il male della tarantola.
, come dice il volgo, sia via là, via là, o a''con-
il volgo, sia via là, via là, o a''con- fitemini '
; avrà detto, accennando qua e là col dito. • -non fare
come i fossi / c'acri cinge van là in ver levante. benivieni,
, lungo il torrente: al di là quel prospetto di balze aspre, scure,
malebòlge. monelli, i-156: al di là del costone, d'un colpo,
perfezion già mai non vada, / di là più che di qua esser aspetta.
, / e in qua ed in là come un leon si getta, / e
abbiamo tutto ancora, e più in là che bisogna, per istrozzar l'aquila
da nuovi torrentelli, allagata qua e là, rammollita ingombra di pietre, ch'
. prese la insegna e misela di là dal fosso de'nimici, maladicendo sé e
maledicesser questo suo motivo, / dicendogli che là fuor delle porte / un orco v'
e core, / girmene in grecia e là fermare il chiodo. g. gozzi
d'ogni maladizione: / e nondimeno là tua bontà pura / eletta m'ha nella
: il morire è debito di natura; là dove il maloprare è fallo di volontà
quello che fruga nel corpo umano, là dove sono le oscure fonti della vita,
il popolo ne uccide alcuni qua e là. questo è lo stato attuale di roma
malfide; e i cani vaganti fiutavano già là intorno, e già raspavano là 6opra
già là intorno, e già raspavano là 6opra. ojetti, i-364: sotto il
/ un de'miei mammalucchi, che là vegni, / e questo can malfusso
in fretta, buttò gli abiti qua e là sullo spazzo, entrò con mal garbo
fecer di montagna il mal governo, / là dove soglion fan dei denti succhio.
offerte per fissarli in paese straniero. perché là rimarrebbero salariati, mentre il montanaro sulla
. idem, vi-522: -chi bussa là giù? -frateima di tullia. -che stregaria
, se il nostro vedere non vien di là, è tenebra o malignità.
il maligno giullare correva di qua, di là a stornare la melanconia e i pensieri
; m'inganno? 0 veggio / là una driade maligna / che mi dice:
quello che fruga nel corpo umano, là dove sono le oscure fonti della vita,
il regno d'amore si dice esser là dove è uno aere maligno e pestifero
: così dicendo, mi dipartii di là; e credea di vedere una profonda malinconia
squallente. alvaro, 8-209: di là si vede la pianura, gli alberi lontani
, 246: con che ingenua malizia là, bambina, / or bocconi giacevi,
in lei, per il suo stare ignuda là in mezzo, due volte più grande
172: dei molti che v'erano là nessuno rispose; solo ren- sini,
d'andare oggi al bosco nostro? là dove egli per certo dee aver data
di pietra ch'egli diede a moisé, là ove egli avea iscritto le cose ch'
, assaggia di malmenare i buoi qua e là per sentire se elli calcitrosi resistano,
di dante, xxxv-n-738: non so ben là dov'io mi sono intrata: /
de amicis, ii-587: egli dovette star là dodici ore, inchiodato sopra un asso
., 1-88: or che di là dal mal fiume dimora, / più muover
li spiriti mali / di qua, di là, di giù, di sù li mena
: non era camminata di palagio / là 'v'eravam, ma naturai burella / ch'
. palladio volgar., 1-4: là dove nasce la cagion di alcun vizio
spaventevol forma / ivi raccolta stavasi. là sono / crudeli spasmi, orribili torture
lodi, xxxv-1-616: porta-1'al molimento là o'el fi colegado, / de malta
le fanterie, parimente sparse qua e là, furono da'paesani svalliggiate, maltrattate e
volanti marmi, / dopo che qua e là scorso ebbe un pezzo, / a
., 19-144: nepote ho io di là c'ha nome alagia, / buona
che ne 'nvogliava amore e cortesia / là dove i cuor son fatti si malvagi.
pensando al malvagio stato che voi di là nell'altra vita dovrete avere. leonardo,
mercé, sì che di morte / là dove or m'assicura, allor mi sfide
guardia, e porta l'imbasciata / là dove i cavallier stanno a grand'agio,
: al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta; / e di
di questo che tu piangi / sempre là nella tua casa deserta? pavese,
/ un de'miei mammalucchi, che là vegni, / e questo can malfusso te
treccie sciolte, / e ha di là ogni pilosa pelle, / manto fu.
del nord. linati, n-16: là vedevi il chaos, gran ventraia in ispac-
soldati, i-24: poco più in là c'era anche suo fratello, anche lui
pirandello, 5-326: c'era tanta gente là che buttava a manate oro e argento
, di qua correvano, come di là le nostre. turbolo, 1-i-211:
mense di qua e due mense di là, per offerire sopra quelle il sacrificio per
che avenga. loria, 1-161: là, fermo nel sole leggero e dorato del-
dei propri desideri. carducci, iii-9-287: là egli si ammalò, e v'era
e levata di letto, or qua or là cercando e ogni cosa sottosopra volgendo,
anime leggiadre / che locata l'avean là dov'ell'era. lotario diacono volgar
ringrazio e priego gl'immortali iddii che, là dove la mia possa al debito guiderdone
giuoco. fogazzaro, 5-451: allora là sul sagrato di oria ella sentì un
]: « né un dito più in là ». -non lasciare, non
conforto possibile. stetti quindici giorni chiuso là dentro ove nulla mancavami. fracchia,
po tenere l'orno -de non sguardare / là 've natura agenza / tutta dolze piacenza
i-9-50: se io fossi oggi di là, come sono negli elisi, vorrei una
.). barilli, i-4: là dove egli [il bottesini] era giunto
io chiaro sì com'io discemo / là dove mio ingegno parea manco. idem,
passeggiare, tanto più agguatati ne stanno là entro quegli stessi ben guardati recinti,
dante, purg., 10-30: là su non eran mossi i piè nostri
d'una collina per fortificarvisi e di là travagliare anch'essi la piazza.
giudice di mandamento. cicognani, iii-2-31: là presso quella finestra, lo sposo conversava
ti mando, / sì che duro giudicio là sù frange. idem, purg.
d'informarlo e far instanza di restar là. magalotti, 7-200: ho avuto licenza
vadi, / ed io dove mi trovo là mi resti. michelstaedter, in:
. s., mi presuppongono creditore, là dove io son debitore. arici,
ogni cosa opportuna apparecchiare e prima mandato là dove intendevan d'andare, la seguente
sparsi, e pur ciascurìo arriva / là dov'io il mando, che sol un
prometter da lei che rivolgerebbe una preghiera là verso quella fossa dov'io sarò. [
promettere, ch'ella manderebbe una preghiera là verso quella fossa dov'io sarò].
; /... / penso che là viveya a quello exempio / che dio
da lentini, 44: l'amore fere là ove spera / e mandavi lo dardo
timone è mandata di qua e di là dall'onde. ariosto, 2-28:
, e volle mandar colonie fin di là dalle colonne d'èrcole. 32
, al creatore, alla vita di là, al rezzo, in, a paradiso
l'uno in qua e l'altro in là, di modo che tutti dui s'
in que'dialoghi, piuttosto che voltarsi in là, com'è l'usual costume,
. rinaldo degli albizzi, i-255: là a napoli viene uno mandatario d'esso antonio
otto mi feciono / citare; io andai là e, confessando la / verità,
, ii-13-146: il loro diritto di là dalla morale, indifferente in quell'atto
, i-607: tutto m'era odioso là dentro: la lingua non mia, il
, a illudermi d'essere vivo, di là mi scrollo ed esco, avverto camminando
facciata è magnifica, è la enciclopedia. là dentro sta tutto lo scibile, ma
puntaluzzi, medagline e ricametti, in là. cellini, 740: la
capo. angelini, 1-106: qua e là medagliata [la campagna] dolile tende
sedendo, uno di qua e un di là, sostengono i medaglioni che si son
pesce, / e corcherassi il sol là oltre ond'esce / d'un medesimo fonte
da s. c., 324: là dove lor gioventude hanno avuto, quivi
per se medesmo e ritrovosse / poi là rinchiuso ov'uom per sé non parte.
ai miei esperimenti e così io ero là abbandonato, di sera con le mani sul
oblioso lusso, di qua e di là dall'asse mediano del volto.
. m. adriani, i-255: là dove l'annullare i debiti suol portar
, se vuoi; / che morta là su l'altra ripa giace: / la
bruno m'abbia detto che voi studiaste là in medicine, a me pare che voi
medicinata e riconfortata alquanto, s'andò là ov'era il figliuolo. bisaccioni,
a quelli i quali ce l'han data là suso. -acer. medicóne (
è l'italia! qui americana, là medievale, spesso l'una e l'altra
di lauro. mi ricordo: era là una piccola modella mediocre. lavorando,
) e prima era appena spuntata qua e là. ungaretti, xi-253: il medioevo
carro, spaventati, per gran paura in là e in qua fori d'ogni via