avanzi d'una muratura antica, qua e là messi allo scoperto dal rodio del fiume
dosso, / rodomonti di giostra, / là 've di stragi rosso / si fugge
sua roganzia, / non fu città là dove fesse stanzia / tanta superbia quant'è
ampia chiostra di monti azzurri qua e là spaccata da vaporose vallate,..
1 fiori papiglio- nacei de'fagiuoli, là le dorate coppe delle obese zucche e
e per volere della mia circe, là dove più vivamente riluce, spandere così
opere. borgese, 1-353: è là nel cantuccio il diavolo dell'orgoglio e
endecasillabi. pascoli, i-313: e là, lontano si perdono le romanelle delle risaiole
migliorini, 8-123: solo qua e là, in mezzo alle voci forestiere e
il fondo del padule con ghiaiate, là dove più sfondato trovavasi, si gittarono dei
a una coscienza reale nell'uomo al di là della fittizia e transitoria determinazione d'una
nelle diverse raccolte o sparse qua e là in altre scritture,... non
amplificando. bettinelli, 3-102: sembra di là esser venuta la cavalleria romanzesca pei giochi
loro romanzetto sentimentale, lei -eccolo là - lo aveva avuto davvero: c'era
davvero: c'era stato davvero -eccolo là -un uomo nella sua vita. alvaro,
era m piena, e la romba, là verso ripa infranta, gettava alberi divelti
fu presto lontana. pascoli, 85: là, dalla riviera / romba il mulino
non vedi ne l'alto fragore sospesa là basso / un'ala di bianca colomba?
rombavano nella mente. andare, andare là, piombare come la folgore, distruggere
il popolo correre e imperversare in qua e là, saltare, ridere, gridare,
/ c'hanno fatto rombazzo. andate là. / -che quistione è la lor?
strega se ne va collo stregone, / là dove s'abbocaron con rutone. carcano
liscio velario d'argento, / di là dei vetri, davanti a quel muro gialliccio
chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, là onde molte volte recano la palma;
chiamansi romei in quanto vanno a roma, là ove questi cu'io chiamo peregrini andavano
da lungi udire per tutto lo bosco là dove egli dimora, il quale colla
opposto, così da sbarrare anche di là l'accesso al suo romitaggio; e sul
sentir d'ascosa vita, / che là dove tu lacrimi / bellissima romita,
comignoli. pascoli, 72: ora là, nella casa romita, / lo aspettano
giornali avidamente. valeri, 3-40: di là è sceso sovra pali aperte / a
: o bartol mio, chi vegg'io là a sedere, / cominciai io,
a sedere, / cominciai io, là presso al romituzzo? -acer.
in piccoli e in qua e in là sparsi romitori. -per estens.
., 6-57: poma che sie là sù, tornar vedrai / colui che già
amori / scherzavon nudi or qua or là volando: / e qual con ali
effetti fu. -passare al di là di un gruppo di persone circostanti,
noi dà il core che, se fossimo là ove questa nuova donna di marmo dimora
hanno rotto l'assedio dei tedeschi / là dove adesso sale la seggiovia. -fermare
alcun che, s'io l'aiteco / là dove alcina ogni tuo ben ti fura
fallo avesse, / per cortesia, là ov'è, ti ricompia; / e
di una pianura, vedasi qua e là archeggiar ne'cespugli. cesari, iii-230:
a questo adopera il poeta questa 'foga', là dove dice di certa salita in firenze
da siena, 2-ii-1126: or va'pur là co la tua buona fede, ché
montagutolo, 63: che chesto sta là u'sia tutti omini del comune; e
cavallo e, nel correre qua e là, essendo dalle grida impaurito, urtò e
notte ho dimorato solo sopra un rottame là nel mezzo mare. -recipr.
alte correte a questo porto, e là ove dovereste riposare, per lo impeto
del vento rompete e perdete voi medesimi là dove tanto camminato avete. laudario urbinate,
una fiamma strepitante, alta per di là d'un piede. s
, 24-5: ecco il sereno / rompe là da ponente, alla montagna. carducci
.. rompere lontanissimo, al di là di molti prati e di una catena
/ il bel piè fermò vicino, / là 've il giovine sedea. forteguerri,
col signor principe qui, col signor duca là, per togliermi tutte le tentazioni e
rompitìmpano nella sala del mistero, di là dalle tende di velluto frusto.
come anche tuncare'... di là anche il nostro 'ronca, ronchétta,
pratesi, 5-305: dava qua e là col ronchetto su i rami. d'annunzio
. ottimo, i-412: noi venimmo là dove l'ultima pietra di questo ronchione
mutamento quell'ampio letto, pieno qui e là... di lentischi e di
. pratolini, 8-125: c'è ai là d'arno un quartiere dove le facciate
. alamanni, 7-ii-272: più là sien per portargli aguti ferri,
in un sol luogo incresce; / e là due rondinette unirsi anch'elle / veggo
rosso, cercano rifugio, impauriti, di là dalla torre. pasolini, 1-123:
sonno prese. lalli, 9-42: ve'là il nemico a son necchiare
degli olivi abbarbicati al suolo avaro, là dove 1 discepoli pasciuti di pasqua tonfano
percepisce un fastidioso e insipiano qua e là nella conca nevosa, le schegge ronzano
, a zonzo, bighellonare qua e là senza una meta o scopi precisi, per
quanto 'l giorno ronzando in qua e in là come fate voi. buonarroti il giovane
piccioletti amori / scherzavon nudi or qua or là volando: / e qual con ali
delle siepi... gettavano qua o là, attraverso i precipizi e i burroni
/ ma vidi, ahimè, sopragiugner di là / un famelico lupo, / un
gli richiamava il ruscellamento quel giorno, là, della corrente. 2.
1-180: curva la moglie ruspava qua là una paglia. -scherz. rubacchiare
la chioma gli piove in qua e in là, e anche ruspare altrove; poi
greto, e si vedevano qua e là le lanterne delle barche, anche 'ntoni si
seduto colla penna in mano, ed aveva là avanti gli antichi scrittori delle cose rustiche
, e senza far parole: / là, spogliato del rustico gabbano, / si
rustico, meno abbandonato. qua e là si stendevano troso, schivo (
specifico di esse, senza dire che di là è pur l'origine di certe denominazioni
brevi e furiosi assalti, che tutto là finisce in un sgranamento di penne,
cadde rovescio [polifemo]. e là, supino restava / con il gran collo
quei pezzi di ciccia nati e ingrossati là dove l''ja'rutta e rintrona.
infi, 33-92: noi passammo oltre, là 've la gelata / ruvidamente un'altra
il lago avemo e quella grotta, / là dove in parte ruvida, selvaggia,
lavora / sempre, un aratro, là, là, soletto, / con qualche
sempre, un aratro, là, là, soletto, / con qualche voce ruvida
, che in diverso stile / eran guidati là con ruvi- d'arte, / potrebbe
memoria di momo. pascoli, ii-1027: là mopso, mentre i bovi ruzzano per
i venti... ruzzano al di là. jahier, 2-22: cominciamo il
i nostri traffici randagi ora qui ora là, e, nelle stagioni del razzo e
tira innanzi fra qualche saccheggio qua e là ed il ruzzolaménto tanti ruzzolanti pattinaggi
anni primonata. govoni, 376: là ho studiato grammatica col vento,
stesso, sbattuto di qua e di là. linati, 18-137: con l'
pavese, 5-86: la riva di là è fatta di sabbie, di salici e
dossi, iv-182: l'amato cip-cip è là sulla sabbietta, irrigidito, le ali
millepiedi corse verso la gran pietra: là si trovava la sua sala aa ballo,
un generale tono sabbioso, qua e là incupito verso la tinta albicocca, si
pasolini, 1-167: poco piu in là del casolare finivano i campi di grano,
sostener l'assedio, andandosene qua e là predando e saccheggiando per le vicine campagne
così dire, mezzi nudi, e là abbiamo tutti i libri e i mobili e
e più rade, e qua e là con i grappoli chiusi ciascuno in uno strano
t'è forza scemar numero a'sacchetti / là sigillati. g. gozzi, i-14-209
: gite, o fanciulli, e là dalle foreste / portate olivi a fasci e
chi t'ha detto che tu la buttassi là come un sacco di cenci, sciagurata
3-128: vicino, uno qua uno là, i corpi dei suoi compagni, come
e bruno volò nel cortile. restò là come un sacco. bernari, 3-418:
, 6-10 (1-iv-572): poco più là trovai gente che portano il pan nelle
, 1-ii-176: a questo scopo aveva condotto là anche il ragazzo, che da tre
constituzione dello stato dalla ingerenza sacerdotale: là il cristianesimo che fatto romano aspira al
terra ogni parte rimota, / di là partimmo e prendemmo la via / per cercar
buzzati, 6-37: « figlioli, di là tutto è pronto ». era una delle
cagione / che f'avea fatto di là su partire, / sagramentando di nuovo
e vile. marino, i-469: là ardeva quel fuoco inconsumabile, nutrito dalle
signore iddio. goldoni, xiii-137: là guidolli, ove in sacrato chiostro /
duodo, lii-15-126: tutti i teologi che là si fanno giurano solennemente...
darme. imperiali, 4-604: io veggio là, tutto romito e solo, /
, 2-ii-48: subito la stagnateli, là u'si mettea il vino da fare
viva viva per lo 'ncesto commesso, là ov'è oggi la città di rieti,
da cielo a fare del ben di là su fede fra noi. galileo, 3-3-134
31-1: o tu che se'di là dal fiume sacro, /...
vasello che portano e dispostone qua e là certe non so quali figure nella lor
qui del piccolo sadismo fatto in casa, là dell'esibizionismo più economico,. con
... i quando '1 colpo mortai là giù discese / ove solea spuntarsi ogni
, / all'aere felle gir qua e là volando. forteguerri, 27-66: negli
rapido. de amicis, i-187: là vicino, nel campo, c'è un
voi fate, / or qua or là, e sé lega e dissolve, /
la prima donna ringraziava di qua e di là, dimenando i fianchi, saettando il
. 11. indirizzare qua e là sguardi che esprimono seduzione, minaccia,
saettar nel core. tasso, 13-i-931: là dove sono i pargoletti amori, /
occhiate. -anche: volgersi qua e là improvvisamente e rapidamente (gli occhi)
invece di saettare in qua e in là si volgono fino a incontrarsi.
mania, e dell'ungheria. si appiatta là dove è più folta l'erba dei
spingardelle. b. giambullari, 3-14: là dove vede una rocca più forte,
cosa, girando di qua e di là, rovistando nei mucchi di tegole e di
il detto ricercatore trovasse alcuno lavorìo, là dove fusse troppa saldatura di fuore da'
delle dottrine ca- toliche o eretiche: là, là bisognava venire e si sarebbe veduto
ca- toliche o eretiche: là, là bisognava venire e si sarebbe veduto se
sagittano. savonarola, 7-ii-217: vanno là li fanciulli a sagittare... a
, 4-318: del primier valor son là rimase / vestigia impresse dalle toghe e i
sembrano fermi. son sparsi qua e là come mobili galleggianti. han sagome ben
della stadera che scorre di qua e di là dalla misura e per cui si ragguagliano
stadera che scorre di qua e di là dalla misura, e per cui si
figliuoli. giusti, ii-195: io vo là là giorno per giorno a forza di
. giusti, ii-195: io vo là là giorno per giorno a forza di pazienza
8-i-186: tu dèi fare camera e sala là ove l'ampiezza della casa ti mostra
un discorso. pratesi, 1-285: là salacità, come distillata in essenza,
conduce egli una di queste umane salamandre là dove amore del tuo amico ha fisso che
niente di male. quegli altri salami là, i miei compagni, si erano
nanninixolao magno], 281: si piglia là nel principio de l'autunno, nei
di vasi e portansi in qua e in là, tanto che per conto di
per fissarli in paese straniero. perché là rimarrebbero salariati, mentre il montanaro sulla
quello che udiva schiantare la gramigna di là dal mare. -vivere di salario
... / uno astrologo è là giudiciario: / più oltre uno 'nventor di
di vicin salceto le orchidi / qua e là. b. del bene, 1-10:
stucchino. pascoli, 11 54: là, bento, un vecchio alto e salcigno
d -con certezza, al di là di ogni dubbio; in modo perentorio
era da restare accecati a voler fissare là dove il cielo d'un azzurro di maggio
. g. capponi, 1-i-424: là dove i libretti si convertono in cartelle
, 2-109: usciti alla meno peggio di là, ciascuno s'affidi alla conoscenza dei
gettato in quella per cuocersi; di là tolto, fu messo in un piatto
sollevarla intesa: / chi qua e là la rinzeppa co'guanciali, / chi la
che sempre galleggiano e sono buttate qua e là ad ogni incresparsi delracqua. -fare
sale, che voi credeste che noi stessomo là in questo abito o con questi
a guardare il nemico che scompariva di là dalla cresta bianca come di salgemma e
che fanno taere sempre fresco e odorato, là dove que'rigagnoli adunano un pelaghetto,
sedemmo e piangemmo al rammentare sionne. là in mezzo sospendemmo ai salici gli strumenti
lllustrazione italiana [16-i-1910], 62: là dove era il pannicolo adiposo compaiono le
le leggi saliche. conti, 404: là là le tenere / donzelle canza di
leggi saliche. conti, 404: là là le tenere / donzelle canza di corsi
il cavallier se / qua e là sbattute, disturbando le onde. sbarbaro,
sua forma ch'è nata a salire / là dove più in sua matera dura.
gigli rossi. -sorgere qua e là su un pendio (case, gruppi di
spilonca, desi- dèro per vedere se là entro fusse alcuna miracolosa cosa.
: poscia con pochi passi divenimmo / là 'v'uno scoglio de la ripa uscia.
sono necessarie numerose scale di qua e di là: le quali poi si veggono
, cinque canti, 1-74: era di là dal bosco una salita / d'un
quale, volendosi rilevare in alto, truova là l'altro vento che discende e contasta
lunghi orli di saliva bianca; / di là dal cielo, grigio, nitido duro
occhio alla spia d'una cella e di là dal vetro vi s'attacca a denti
di toglier legne di qua e metterle di là do- v'era più leggiera, per
, 3-42: poco dopo ero di nuovo là, che davo le spalle al salmodiante
. le pareti, su cui qua e là il salnitro fioriva, avevano dei
: io t'accomoderò dalla parte di là, ché vfè un salotto onorevole con tutte
, fratello. czzati, 4-450: là c'è una signora che sembra stia risalire
forse il nome del luogo viene di là, se non dal terreno salso e infecondo
e questi sono gl'italiani? va'là, che siamo cucinati in salsa piccante
, se vivano nelle lagune, e là specialmente dove l'acque scolaticcie diminuiscono la
dare con varianti di poca mole qua e là e supplementi a questa edizione un pregio
qui sossopra va tutta la piazza: / là corre gano, e tutta la genia
m. cecchi, 1-ii-233: andate là: le vigne ci si legano / con
ho trovati. burchiello, 55: di là dal 'confitemini'/ dove il danese finse
rosse vele placida. pascoli, 572: là in fondo la cavalla era, selvaggia
dei. ciro di pers, 3-16: là 've proteo pasce il salso armento /
mare in n laghi de quilli aperti e là sacchegiar le salsume, coverti contra de
piccoli salti, saltellare di qua e di là. n'andò nella piazza nuova di santa
2-201: il cavallo saltabecca qua e là pazzamente, poi stacca una carriera pel
e il saltabecchìo de'piccoli fiori gialli, là sul prato di / ponente!
scoperti escono a predare e qua e là saltabellando e correndo in traccia delle mosche
, 30-221: saltacchiando in qua e in là per la barca, mi andava dicendo
un saltapìcchio: saltellava di qua e di là, cercava d'afferrare quel che sentiva
remo], adirato perché egli saltò di là dal muro col quale romolo novellamente aveva
: / faceva in qua e in là destro saltallo, / acciò con maraviglia
2-200: io salto in qua e in là, né trovo loco; / amor
la piazzuola in frotta / e qua e là saltando, / fanno un lieto romore
'l fuoco, salta in qua e in là e fa un fumo simile al fuoco
buzzi, 57: dove corri? là nel fondo / è l'abisso difeso da
. vevate andare a questo modo; là a queu'altro ». savinio,
saltarello: essere gettato di qui e di là dagli elementi naturali (un cadavere)
, i-14-38: lottatori di qua, di là saltatori, colà si gareggiava a
dal letto, dovevamo saltellare qua e là su certe pietre, collocate apposta.
i quindici anni che poco più in là si dedicavano al gioco ben noto consistente
gir non sa, ma qua e là saltella, / vid'io lo minotauro far
l'acque, / in qua in là guizzando e saltellando / per onorar il
ne rallegra. bruni, 126: là vedrem saltellare il cervo eletto, / a
. 9. vagare qua e là con la mente. patrizi, 1-30
lo lasci correre e lo ripigli, di là con una zampa lo fai balzare
della novella italiana colorata morbidamente qua e là di qualche lume ovidiano.
rinfilano in mezzo, guizzano qua e là, salterellano, ma è caso che
, / che chiaman il zimbel di là da'monti. note al malmantile,
, / d'un salto armato andò di là dal fiume. giraldi cinzio, iii-3-93
attività letteraria. latini, xxxv-ii-223: là [nel 'tesoro'] farò grande salto
delle amazzoni nincontrano il mare: là, l'acqua dolce libera una forza
la più bella di tutte le favole è là dentro. -senza rispettare un
-senza ordine preciso, qua e là. p. e. gherardi,
vii condizione, di qua, di là, detter ai piglio al comando.
. fazio, iv-22-75: di là partimmo appresso, per trovare / turonia
cagiona. milizia, vii-8: oltre là fertilità e la salubrità del terreno adiacente
-intr. carducci, iii-3-212: là su alto il sole / ride e saluta
santamente: / anche il loglio, là, nel grano; qua, ne'fiori
ch'io dovessi giunger la mia faccia / là dov'io l'accatai / per grazia
costui, gittato ora in qua ora in là, vicendo tonde parimente e 'venti
la napoletana si fece pregare un po'di là, ma venne lei pure, col
un dei valenti se ce n'era là intorno, famoso per gran pratica de'quaderni
getti, iii-80: io men andai piu là e nascosigli [i quattrini] nella
delli luoghi, li faccino a salvamente cappitare là dove doveranno d'andarvi. denina,
mentre le ore passavano, egli sentiva di là l'andirivieni del medico che tentava il
fiume ch'aveva nome lavenna, e di là dal fiume era una cima d'uno
non mai conosciuti. nievo, 624: là la pisana avea copiato in parte dalla
. gozzano, ii-166: virginia è là! salvate il san germano!
; ma com'egli salva che di là dal mille in publiche scritture si dettasse
a chi accenna d'andar più in là, dicesi, assolutamente: « salva
salvarci almeno! fantoni, i-19: là per salvarsi invan nuota e s'affanna
. periodici popolari, i-350: sono là [i piemontesi], che ci mettono
eziandio verso la toscana, se di là venisse alcun aiuto. 7.
in guisa che di qua e di là non si dia più niente di bello,
scusargli, né trovando carta o panno di là dal quale non penetrasse la rossezza del
viso del maestro, si voltò in là, e grappato il 'salvum me fac',
bosco l'accompagna e scorge, / là dove a suon di rustica sambuca /
antele candide, fresco e mite, là entro. térésah, 2-62: vieni,
sanaménto della consumata malvagità, chi almeno fu là messo per correzione non ne parta via
sanano nel purgatorio la stessa colpa, che là è piaga mortale e qua piaga che
per fargli divenir capponi si sanano, oh là? tommaseo [s. v
donne, giovani e vecchie, erano là; e molte tenevano al guinzaglio, come
un gaudio eterno, apparivano qua e là macchie verdone dei funebri 'sancarlinr. erano come
lungo il fiume verso aquileia; e di là si ridusse salvo a marano. imperiali
voleva che il fratello andasse troppo in là col sandolino. ojetti, 2-49: scendi
, sùbito fuori della città. mi troverai là. chiacchiereremo in sandalino, risalendo la
sangallesco impianto di palazzo farnese è più là, è là dietro, pietroso fasto forte
palazzo farnese è più là, è là dietro, pietroso fasto forte, in uno
ii-834: dìrata la ceràgiola rosseggia, / là dove serravezza è co'due fiumi,
-vegetazione che crea chiazze di colore rosso là dove cresce. montale, 5-95:
freddo ricopiando la lettera. -al di là del primo impeto creativo. salvini,
mio sangue pianga / la colpa che là giù cotanto costa. idem, inf
, passava a farsi il sangue cattivo là sotto. idem, 5-147: il
noi ci appressammo; e soppiattone, / là tra le frasche nell'erbette nuove,
vetri rotti / dalla fronte liea, là dove, aperti / per la fiera percossa
ladrone. giulio strozzi, 6-61: di là, dove i crudi cibi [
... qua dànno nel ceruleo, là nel sanguigno. d annunzio, iv-2-1086
montale, 3-52: due passi più in là fu la volta di una casa d'
a medicare un dolore che è rimasto là, intatto, come una ferita segreta
l'ermo nasce in apennino. / là 've 'l vocabol suo diventa vano, /
quando tornò il padrone apunto usciva di là dentro il cane con la bocca tutta sanguinolenta
alla valle de'lagi 15 miglia di là da verona e 6 da caldiero: si
sorta di lebbrosario edilizio. più in là, alle baracche e alle casupole succedono
fede della sanità, si partirono di là. s. majfei, 5-4-32: ad
: e le condizioni sanitarie sono qua e là, sul piroscafo, identiche. stampa
alcune altre radici di utile, ma là ve ne sono tante che non le
habab e tutto il territorio che di là si stende fino ai monti di suakin è
santamente: / anche il loglio, là, nel grano; / qua, ne'
santo che nell'elmo si vede, là onde gli restò il nome sant'elmo e
, nella saldezza dell'esser vero, di là dalle ingannevoli apparenze transitorie, la stessa
piacerti esso, averci avversione. 'senti, là non ci vengo, perché con quella
vi crescono sopra, portati dau'aria, là dove il terreno tollera il cappero e
giustizia. periodici popolari, ii-399: là dove le istituzioni democratiche hanno profonde radici
, iìi-1-291: sapere ch'ella è là, che non un giorno manca alla sua
, 13: io non so lo paese là dov'egli dimora. sercambi, 2-1-88
amor, che tutto 'l mondo / là giù ne gola di saper novella. cavalca
ii-62: ippolito, che sai piu in là di tanti / fra lor che sanno
/ dove virtute ha scettro, / là volge i carmi il mio divoto ingegno
/ né sa né può chi di là sù discende. testi fiorentini, 54:
? amico di dante, xxxv-ii-771: là 'nd'io ne rendo a voi grazie e
e tastava delle mostre disposte qua e là sapientemente. ungaretti, xi-270: m'accenna
mi menò al suo paese, e là m'impiegò nella sua manifatture di lane
lo assai sansa sapore ne pigliate, là dove più tosto il poco e saporito ne
iii-8: alcuni potreb- ber dire che là non si può avere il sapor vero della
in quel tomo di tempo qua e là sulle riviste giovanili degli scritti un poco
, 13-iii-243: il gusto di voi saporisce là dove non si dà morso.
sugo delle frasi vituperose, che anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico
di fiorite parole, tramezzandovi qua e là un qualche frutto non suo; vedrà
/ lettor di frontespizi, e non più là; /... in somma
con attribuzioni strampalate seguite, qua e là, da qualche commento o da una
e tutta la gente che abitava di là si convertio a quella fede, e
cosa. sacchetti, 159-173: si fermò là dove si pone il saracino. stigliani
, / cn'un saracino elrè, / là dove le speranze e i desideri /
per la briglia, e tiratolo di là dal ponte alla sprovvista gli fece calare
/ e va fedelmente, / canta là ad ogni banda / per la rosa più
framiscniati con li paesani che per di là si ritiravano: di che avistisi quei
impiegati comunali, che a passare per di là, specialmente nei tardi pomeriggi estivi,
, 170: mentre ti scrivo, là nella campagna, / il branco delle contadine
nomi, 2-34: madonna schifa-il-poco in là si volta, / che per due
. de pisis, 3-26: lo penso là, dentro la chiesa abbandonata fra un
sardellétta. badalucchi, io: oh là, e dove andate voi sardellette,
i sassi all'impensata or qua, or là. = deriv. da sarissa (
comuni affanni / e ritornare a dir, là sì com'era, / il dolce
. cagna, 3-43: quel farfallone là, che l'anno scorso ballò tanto
si prepara dagli altri. andate pur là, che ne toccherete delle buone.
], i-63-13: se vedessi sasso / là velia dè passar, netta 'l cammino
, uno di qua, l'altro di là le mani gli sollevavano in modo che
inf, 18-34: di qua, di là, su per lo sasso tetro / vidi
e. cecchi, 8-96: qua e là le pareti erano d'un lucidissimo nero
moltitudine de iente, overo se ponevano là dove state erano le cose fatte. b
ungaretti, xi-67: nell'albero più in là qualcuno russava beato, la bocca rotonda
teneva a breve distanza, più in là. 2. astron. disposizione
e di ore piccole, stufo dei mosconi là intorno, di non sapere mai la
teste satiresche... posavano qua e là su i mobili intarsiati. comisso,
chi esamina a parte il monumento, riconosce là il fior del loto e qua la
ne sarebbe tratto, se, lasciatolo là dove il trovammo, le bestie selvatiche
, 845: tu non pensi più là: corpo satollo, anima consolata. b
si puote perfettamente contemplare, se non là dove quello pane è per essenza, cioè
seguire. b. corsini, 20-23: là sbigottiti i paggi e gli scudieri /
puoi che noi avemo trovato lo cielo, là o'so'le stelle fisse, lo
cioè sei de qua e sei di là da canal... a reformar la
pe'francesi. massaia, i-172: là seppi l'arrivo in massauah di un nuovo
uno caliginoso e puzzolente fiume; e di là dal ponte erano le pratora dilettevoli,
tosto sazia e tosto manca, là dove quella dell'animo è sempre nuova e
la cognizion de le cose rechisi attento là in un canto e ascolti il duca d'
la notte seguente, si dispersero qua e là poi da se stessi e tornarono alle
sbadato, la porta sbadata'. di là 'sbadacchio', pezzo di legno o ferro messo
l'anonimo lascia scappare sbadatamente qua e là, noi potremmo anche asserire che fosse
, in una parola qualunque, messa là dall'autore sbadatamente o per comodo di prosodia
sue uscite filosofiche..., buttate là più che altro alla sbadata, il
quei fanali come s'inseguono / accidiosi là dietro gli alberi, / tra i rami
nella noia. tommaseo, 11-279: là di piacer mercati / la suntuosa noia
mercati / la suntuosa noia, / là non avrei la gioia / di sbadigliati amori
], 261: bevve qua e là non so quante gassose senza contare un
che vada in giro di qua e di là trascurando i suoi doveri. es.
, ii-519: l'essere ora qua ora là come l'uccello sulla frasca mi leva
le circostanze ci sbalestrano di qua e di là, in mezzo a gente sempre nuova
lanciandole scomposta- mente di qua e di là. verga, 7-717: smaniava per
sbalestrando le gambe di qua e di là, alzando tratto tratto le braccia al cielo
sbalestrati rag- guardando in qua e in là. guerrazzi, 2-271: videro una
cinque barchette che parevano sballonzolare qua e là in balìa delle onde vennero incontro alla
. scosso, trascinato in qua e in là (una persona). comisso,
ii-521: è sballottata di qua e di là. canta, e il suo
/ si dondolano a pancia vuota. / là niente città, sapete, né campanili
), agg. spostato qua e là in modo brusco o con poco riguardo
un'imbarcazione); trasportato qua e là (un oggetto). de roberto
d'esser sballottati di qua e di là e di dover lavorare col cervello, quando
2-217: sballottato di qua e di là, incapace di prendere una posizione netta
: gli occhi smarriti e in qua e là moventi / avea la trista e così
i cavalloni sbalzavano di qua e di là... la nostra barchetta.
te lo strascinano e sbalzano qua e là stordito e confuso a voglia loro.
, 2-353: sbalzava di qua, di là per valloni, per erte, affaticandosi
sono poscia interessato nei forni. di là sbalzai ad essere prowisioniere. capuana, 15-102
sua scavezzo, / rotolar qua e là. -disarcionato. brusoni,
chi non aveva mai spinto al di là di quelli [monti] neppure un desiderio
che era, si gittarono qua e là fuggendo e sbandandosi. ferrucci, 63:
s'era sbandato per andar qua e là in cerca di cibo. pirandello, 7-1257
di porci, corre or qua or là a quei che si sbandano; ne addenta
cogli svizzeri, che anche per di là si sbandavano, furon molti uccisi.
la mia famiglia è sbandata qua e là. l'illustrazione italiana [8-xii-1907],
cassieri, 11-31: concetto fante, di là dalla vetrata, sbandiera il braccio e
vecchio di andare in cipro sbandito e là morirsi. guido delle colonne volgar.
sbaracca tutto al suo passaggio, quello là, basta vederlo ». -capovolgere
tutto. baiatri, 59: distrutta là ch'è l'erba, le lor tende
maffei, 149: portata qua e là [la testa], diede tanto spavento
io passo per pazzo che voglio vivere là, in quello che per voi è stato
forte del suo sapere medicinale arrivasse più là del tagliarvi un callo senza portar ria
firenze e portarlo un chilometro più in là, bisognava svellerlo dalle radici, sbarbarlo
allignare fra la greccia minuta qua e là ed ai quali gli escursionisti si aggrappavano
! ma sì, sbarbati qua, crescevano là, con gran furia.
cadaveri si addensano sopra i cadaveri; là affusti di cannoni stroncati, qua siepi distrutte
cuscini di peluzzo vermiglio, qua e là un po'consunto e sbarbificato.
sbarcando di tanto in tanto or qua or là ne'lidi di francia e ne'
a suo avolo che fu una volta, là nelle parti della trabisonda, dove si
1-140: prelati / di qua, di là; di qua di là gendarmi;
qua, di là; di qua di là gendarmi; / travestiti figuri, obliqui
sempre deh'ama- bili donne si vede là dove mai venga giostra ordinata, sbarra
buonarroti il giovane, 0-110: io veggo là lontan... / per un
tale gli menò un colpo a traverso, là dove vedeva alzata la pietra, che
veste, sede e stormento di lei, là onde, percioché dall'esser degli uomini
cornacchia], chi la sbatacchia / di là. alfieri, 12-236: di siro
spingendolo e sbatacchiandolo di qua e di là, finché arrivò a strappargli di mano lo
si acciuffarono e andavano sbatacchiandosi qua e là. -rifl. dimenarsi, agitarsi
. -trasportare un'imbarcazione qua e là sulle onde. guerrazzi, n-i-366
e i cinque curiosi furon qua e là sbatacchiati, restando qual morto, quale
sua rabbia un po'qua e un po'là. -oltraggiare, offendere. alfieri
245: pioveva a catinelle: e io là a guardar, da una stupida stanza
ieri. -sballottato qua e là dalla tempesta (una nave).
. / corser chi qua, chi là: po', alzando gli occhi, /
stramortiti e sbatacchiati di qua e di là. 3. figur. presentato
un cieco destino ha sbattuto, qua e là, nella passiva gora del tempo.
. -sballottare un'imbarcazione qua e là sulle onde o spingerla violentemente a riva
sbattezzarsi e lavorare di qua e di là pel mondo. -venire meno nei
decisa degli sportelli, di qua e di là dello scafo. seguirono alcuni tonfi nell'
nulla: spiantata e sbattuta qua e là dal turbine, restammo immersi nel fango e
, un cercare di qua e di là, sbattuto da una città all'altra.
. emanuelli, 3-130: più in là un nuovo incantatore di serpenti, altri fachiri
le luci non riescono a rischiarare più in là del loro alone sbavato, tanto questo
con qualche sbavatura di rossetto qua e là che dava a tutto 11 viso un'
grossa: appena visibile, così bianco, là sulle sbavature argentee che in quelle giornate
le braccia, stravolgeva in qua e in là gli occhi, si ficcava le dita
sono inclusi tre cassetti, è qua e là sbeccato. 2. per simil.
fbecchétto), tr. beccare qua e là, con movimenti rapidi e colpi fitti
, 390: lo avevano trascinato fuori di là sbeffeggiandolo e percotendolo. verga, 7-402
, 2-206: vola ancora quà e là qualche sghignazzata, qualche voce strozzata da
ghislanzoni, 17-156: -silenzio, là in fondo! -quattro 'sberle'a
, sberrettate, seder più qua o più là, andare a man destra o sinistra
/ e sbevazzar sotto i vergati lini / là nelle terme. cantù, 3-123:
tra gli amici. 'la sera vanno là da barile e stanno li a
qua il sole lo aveva sbiadito, là qualche acido alterato. imbriani, 7-159
mammole, fiorisci / tu, qua e là, veronica, coi pochi / petali
gallesco impianto di palazzo farnese è più là, è là dietro, pille sotto
di palazzo farnese è più là, è là dietro, pille sotto le palpebre e
obliquamente. monelli, i-35: là, vede, hanno cominciato a indivilastri,
, / voltando in qua e in là l'occhio porcino, / si spurga e
i-776: si faceva portare in trincea e là esausto s'abbondonava sopra una poltrona sconquassata
. pirandello, 6-669: quello sbiobbo là pare una burla, uno scherzo compatibile
sbircia [marie] di qua, di là per le cittadi / né altre guerre
... sbircia di qua e di là. -osservare di sfuggita, lanciando rapide
verga, 7-369: i padroni stessi, là dentro il palco..., li
una voce ben conosciuta intimargli: « ferma là! galantuomo., poco; che
12-332: dalla tasca superiore della velada, là onde altrove sbocca secondo i casi o
industriale e sbocca spesso in una rivoluzione là dove... questo passaggio non
è conficata grandissima quantità di vasi che là portano il sangue, e da esso ne
9-242: a volte la voce che sbocciava là dentro [nell'apparecchio telefonico] era
. monelli, i-27: eccolo là pettoruto, trionfante, sboc- cione,
la riservetta, qualche passo più in là un camminamento di sbocco verso i reticolati.
pena capitale a chi sbolzonasse la moneta di là, cioè del paese di sardigna.
142: una sera..., là dopo le undici, esce di casa
sborrare, / ma veggio tanto in là scorso il malore / che non ci
che i francesi riuscissero a sboscarli di là, mille e cinquecento morti dalle due parti
. soldati, 2-36: appena di là dall'uscio, si fermò: sedette sul
avere). muovere in qua e in là le braccia; gesticolare agitando le braccia
fattomene leggere sparsamente in qua e in là molti sbracci, sono veramente restato stordito
. forse il nostro sbraire viene di là. = comp. dal pref
come un onesto facchino: « va'là, birbante! tu hai ammazzato tuo
picciolo è rivo d'antenorea vena, / là v'io sbramava a miglior giorni.
9-295: sì, il vidi ben io là tra quegli olmi / alleggiar una pecora
. cinelli, 1-303: qua e là gli sbrani rocciosi, i detriti franati indicavano
60: seco propose di passar là, parendogli che, mentre don francesco
sbrattare, a buttar qua e là, a disipare. = deriv
invece il mondo è sempre lì o là di lì. idem, 469: 'sgargiare'
vaso di coccio, rotto qua e là nell'orlo. ojetti, ii-258: sul
del tempo si faceva sentire qua e là sui suoi cornicioni sbreccati e sulle sue torri
, anche sbrecciata / se qua e là un po'sgonfiata. 3.
sbriciano sotto la tavola il pane che là manca. 2. per estens
pirandello, ii-2-470: per quella donna là! un uomo come quello, brutto,
, iii-i- 193: v'è là nelrlndie certa serpe, nimicissima dell'elefante,
e sbriglia di qua e rompi lande di là, tanto azzeggiò che egli fece molto
. ant. agitarsi scompostamente qua e là. s. giovanni crisostomo volgar
, tu miri / sbrucar qua e là, per la soggetta valle, / le
, e massime da tre anni in là, ma con mano andarlo sbracchiando,
a sbruffi, in qua e in là, de'sughi quarzosi, piritici e mercuriali
sassonia, sogliono venire e come sbucare di là. tecchi, vili-135: la tramontana
aria. stoppani, 1-474: qua o là sbuffano le fumaiuole. carducci, iii-4-96
vedere che filostrato si sbugiarda per se stesso là dove attribuisce... al suo
pratolini, 8-125: c'è di là d'arno un quartiere dove le facciate
perfezione 'ad unguem'e lasciano qua e là lo scabro, il provvisorio e l'
spinola che in ogni modo conveniva scacciar di là quel presidio; e fatto passare con
. (scaccòzzo). defecare qua e là (con riferimento agli animali da cortile
piccola quantità e anche seminarla qua e là. = voce di area sen
saba, 7-17: ho seminato qua e là lettere per voi; le riceverete -
dei napoletani] scorridori tentano qua e là i nostri lungo tutta la linea del
tutto il paese... anco di là d'arno, quando si facci il
funicelle, riceve l'aria ed opera là sotto ore ed ore per ogni occorrenza,
delle scaffe che sono di qua e di là ne'suoi legni segnati s, r
. ojetti, i-406: di là scorgiamo una terza stanza con una
. giunto ragazzo alla boca, di là, una volta fatte le scaglie (i
lasci andare, / ti scaglierò ai là da francia un miglio, / e la
scagliavano le villanie di qua e di là con una furia che, se le gambe
cavallereschi, 104: boiardo or qua or là si scaglia, / facendo più che
cominciare un ragionamento ch'ella si scaglia là e glielo rompe a mezzo col dire
e aventandosi con le braccia proprio come fusse là? getti, 17-224: chi è
vincitori navi e tuguri incendiare: di là scagliandosi la fiamma nella vicina palude,
quattro scagliette ancora sane, qua e là per il piatto. 2.
a opportune distanze; disperdersi qua e là. arlia, 4-179: chi scrisse
. è sempre di qua e di là a scagnozzare. = denom.
, che giunse al palagio suo, là u'senza domandare su per la scala
altre scale di qua e due di là per iscendere. gigli, 11: la
canarie in dieci giorni, e di là a san domenico, scala generale delle indie
la buona arrancata come la carena scivoli di là dallo scalandrone. 2.
palazzi antichi che guardano, al di là della strada tranquilla, sui giardini ripidi che
: 1 venti che ruzzano al di là debbono faticare per la scalata. tecchi
ingiurioso. pataffio, 1: là oltre elle si son raffazzonate, / giubbo
e poi andava in qua e in là scalcando la strada, e zaccheo rubava a
bigiognolo, con qualche scalcinatura qua e là. faldella, 1-223: capperi che fanno
papini, 27-172: sparse qua e là le foreste dove s'accucciava la selvaggina
103: « mamma? » « e là che ti scalda un po'di cena
. sembra un uccellacelo perdigiorno, sempre là per i piedi, dacché non va più
lo scalèo e tirami giù quell'opera là in cinque volumi in cima allo scaffale di
al tetto del palazzo, e di là sulla cima d'una torricella che chiamano la
segni col gessetto) « ecco., là., là., una bella
« ecco., là., là., una bella scalfatina.. una
è possibile non conchiudere: quella gente là [gli antichi romani] doveva avere
nel tempo delle prime piene d'agosto in là, sotto pena di lire 25 a
cuor del verno, si reca giocando là dove la scalmana del perdere lo fa
... i dimora al monte là 'u vo ispesso calmo. =
borghicciuolo e delli scaloni vi della scala là u sta meglio... in tutto
, 1-250: si danno, qua e là in liguria, di queste case.
: 'scalpellato': superficie intaccata qua e là, quasi dallo scalpello. 2
verga, 7-888: il vitellino era là coll'acqua al collo, la madre
miei scolari. berchet, 208: di là quanti egli n'avea / di
/ tutti tutti nella polve / di là mira come sièno / scalpitati alla rinfusa.
ah, come... potemmo indugiarci là dentro, scaltrire l'amore, eludere
..., venne nel campo là ove si facìano le battaglie molto scal-
fiutare e scalzare di qua e di là, son venuto a sapere molte cose che
: tomasso... staéndo ad scamatare là in una pontica. buonarroti il giovane
via la fanga a una scarpa, là accozzolando babbuccie o scamatando tappeti.
degli autori...; poscia di là a qualche tempo ripubblicare tali scritti,
. m. villani, 4-12: là dovessono stare quindici dì, tanto che
trovai in una sala d'armi; e là ci conoscemmo, fummo presentati l'uno
sol questa donna gli è restata, / là un più mogli tien come sapete;
la famiglia è abbonata per tradizione: là dove si rinnova l'elenco delle persone -tutte
acciecati, messi in chiusa e di là portati fuora in autunno, scambiano,
un bandito di qua e l'altro eli là, presto vien quel di mezzo a
tu andrai di qua, tu andrai di là. marotta, 5-152: giacinta schizzò
g. giudici, 8-30: qua e là giraffando, scammellando / andivenivi singhiozzando ilarità
avere. de amicis, xli-123: di là partivano, a grosse colonne, quegli
ogni lato, / chi qua, chi là per suo scampamento. -con
quel fanciullo del nimico, / quando là il trasse, fuor dalla marina.
bella un galantuomo che, passato di là e udito il remore e la notizia di
stato en pochi dì per andarsene di là di riscaldato e raffreddato; pure da dua
la buona notte alla compagnia e gettava là una scatola di 'sliced bacon'o di 'comed
presta / fusse al mio scampo, là verso l'aurora. fazio, i-21-98:
però letto degù stracci in qua ed in là secondo gli scampoli del mio tempo.
.. di scendere nel giardino e là, sul pratello di fronte alla casa
su per la scala dietro a'porci, là dove il sangue per tutto zampillava.
, caccia di qua, caccia di là, e quello ferito dà in una scancerìa
qui eresie sacrileghe et empie. di là abusi intolerabili, che scandaleggiano ogni uomo
ciel, perfino a'santi cori, / là dove truova l'anime devote. fr
dei bambini sferragliavano di qua e di là. -sostant. suono cadenzato.
. f. frugoni, iii-294: mirate là sulla porta quella vec- chiarona scanfarda,
, zac di qua, zac di là, aprì lo sportello, le puntine c'
il letame poetico per attrappare qua e là sospiri amorosi, giuochi di spirito, eleganze
altro, di qua marte e di là mercurio, scannatóre l'uno e mezzano l'
radii suoi de la beatitudine / di là su e dei piacer solidi e serii.
i-489: bella cosa essere in paradiso! là non ci son più guai! ma
ungaretti, xi-278: qualche chilometro più in là lo zwyn in persona, un tempo
del mare. ma... là mi parve di colpo di scantonare dal
'temporibus illis', spero che andando in là inciamperemo in un po'di giudizio.
di capecchio che, sbuzzata qua e là, scapecchiava dei ciuffi lanuginosi.
, non l'ascolta, qua e là dove esso vuole scapestratamente traboccando. guazzo
passato all'india in profession di soldato, là diè per lo mezzo a ogni dissolutezza
quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia con l'unghie merdose.
, ii-492: il tram vai era là di certo, dietro quella fila di olmi
: ecco qua un bel fungo porcino, là... un bel fungo adulto
l'usato volando, se ne venne là dove ella dormiva. 2.
: lì c'è un convento, ecco là una chiesa. tommaseo, 19-70
: la gente scappava in qua e in là. -in espressioni iperboliche, per
parlava, eran sempre andati scappando qua e là. fenoglio, 5-ii-436: in tutto
, 2-57: mira come furibondo / scappa là [il tramontano] da quella foce
prima donna ringraziava di qua e di là, dimenando i fianchi,...
a quella vista il popolo scappò qua e là per le vie correndo di gioia.
una voce ben conosciuta intimargli: « ferma là! galantuomo., poco; che
diavolo fu venuto a le sue, ispiccato là un salto, disse con uno iscoppio
anche a sinistra e qua 'orientale'e là 'occidentale', secondo l'abitudine dei più
. galiini, 72: va'là, va'là, ti scapriccerò, ch'
72: va'là, va'là, ti scapriccerò, ch'hai a mantenere
chiamano. bresciani, 6-vi-229: vide là nell'ultimo angolo uno elegante scarabattolo d'ebano
: strofina di qua, ingessa di là, mettila al sole, e'fannole diventar
e gli grida dietro: « va'là, insegna qualche cosa anche tu,
cavezzoni e redini, / urtando qua e là, si scaraventano, / a quel
di proiettili scaraventati di qua e di là da una furia muta. 2
scarcerarsi dal proprio petto, volesse correr là dove in seno al suo silandro consisteva
di ferro. lubrano, 2-253: là cataste d'incendi, ruote contornate di chiodi
sono armati i loro bordi, e di là il nome italiano. il targioni la
; unaparte corse sulle mura, e di là fecero un'ultima scarica sulle carrozze che
da la dispensa l'anfora / che là riposa da i tempi di bibulo.
fa'prima che si scarichi / costui là in casa e poi ti farò intendere /
da negri. pirandello, 8-272: eccolo là sotto la costa con gli scaricatori del
in sulla destra della lima, appunto là dove tacque s'allargarono, arrestate dallo
tagli un poco per me'quel luogo, là ove egli enfia, acciocché l'omore
battuta un po'col pestello, qua e là sforacchiata con un grosso ago, strofinata
francesi... si mostrano qua e là dietro gli alberi coi loro uniformi scarlatti
, qua- lera quello su cui comparve là ne'deserti di patmos; con- tuttociò
rigogliosa. bontempelli, 19-219: di là da un giardino scarno, vidi apparire
poi si va via, e si lascia là tutto, fastidi e innamorate, come
, 143: 'scarpare': rubacchiare qua e là per i campi. = denom
di uno che dieci brande più in là russava che pareva un porco e il
campo di rose. pirandello, 7-102: là, lo scala li invitava a sedere
gozzano, i-308: son là presso il camino, /...
tutta la quadriglia mezzo braccio più in là. giuliani, ii-366: ier l'altro
letter. sparpagliare, spargere qua e là, disseminare. guerrazzi, 10-253
scarnerò), intr. correre qua e là, disordinatamente (anche di animali)
i-163: 'scarrierare': correre qua e là come fanno generalmente i ragazzi. deamicis
un lungo e celere andare qua e là in carrozza. guerrazzi, 1-635: spaventato
tanto di essa scarrucola dalla parte di là quanto sale il sasso dalla parte di
che bisognava mostrare a haarlem che se là sviluppavano i tulipani, qua prolificavano le
con fortuna in piaia romana e perdìo là in quello pericolo onne sio arnese,
scarso. b. corsini, 20-23: là sbigottiti i paggi e gli scudieri /
non ispirarebbe a tutti, se di là suso non è prescritto, perché ciascun'
. cammelli, 205: io nacqui là dove quel gran rubello [ca- tilina
come aggettivo, si ha qua e là nei dialetti; 'un pezzo scarto': di
si trova al di qua o al di là del bersaglio). j j
pela di qua, chi vi taglia di là, chi vi rubba, chi
la brace. e que'disegni, buttati là come vanno, spesso gli scassano col
, e qua si tira dentro, / là si leva la terra, e si
, invitato dall'autorità politica, andar là perché non nascano guai? alvaro, 7-270
mio lirismo scatenato si troveranno qua e là delle tracce di sintassi regolare.
quella ritortura e intensione ha del veemente, là dove la scatenatura e di soluzione ha
! mi sta sulle scatole quella gente là. u. eco [« l'espresso
come quattro molle d'acciaio e rimasero là senza fiato. faldella, i-4-203: scattò
stelo di una campanula azzurra e di là scatta come un proiettile e scompare.
24-78: correva di qua e di là sui sassi, scattando in fretta e in
: quando io ritornai, / giaceva ancora là nella tagliola / scattata a tradimento.
sollecitazione. redi, 16-ix-45: toccando là, dove si dà lo scatto agli
il cappello. montale, 9-43: di là dal filo, / da manila o
me l'ài comannato, / ca là i'le ne vada a le rote,
e queste vengono da una scaturigine di là dalla coscienza. montale, 12-519:
gli istinti primi e impenosi, di là dove sonno ed amore, e la
: se si volesse andare più in là nella genealogia di queste moderne forme dell'
pavimento, piegandosi di qua e di là. cassola, 2-17: dalla ciminiera del
il ronzino salta di qua, ricalcitra di là e ricalcitra; toma di qua,
ricalcitra; toma di qua, poi di là, da per tutto insomma fuorché verso
: tira di qua, tara di là, la pacifica bestia si buttò alle cattive
a scavarsi un buco cinquanta metri più in là della strada, nei campi.
iii-289: se sia di qua e di là monte ripido a scavezzacollo avendo la china
tu corri, e quella pianta là scaveza. g. f. achulini,
sua scavezzo, / rotolar qua e là, non ritrovando / mezzo, ove
scavo profondo che faceva cantina, e là dentro tenevano attrezzi, carrette, robe
il nome. carducci, iii-2-89: pur là dove più il retto e 'l bello
l'è parte scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi germoglia
plinio], 546: in germania di là dal reno movendo germanico cesare e'campi
la distribuzione delle luci, qua e là, rapida e calma, nelle caraffe
stile / corcarsi al tutto scemo il sol là donde / ne mena il novo giorno
obbliqui calli. carducci, iii-1-439: là su 'l lembo estremo / quel ciel
supremo. fagiuoli, ix-124: « potete là venire /... dove lo
canteremo [il poema]: / e là a vostr'agio lo potrete udire ».
-di animali. metastasio, 596: là sull'arido terreno, / scemo il can
importuno, / di qua, di là le genti e stroppia e scempia.
, i-9-80: quante in femminea gonna / là soffrir l'aspra offesa, / voi
, / e di troppa matera ch'in là venne / uscir li orecchi de le
sbarbaro, 4-96: la fiammella qua e là d'un papavero scempio.
dipinte, / ritte di qua e di là, / che, per via di carru
movibile, da porsi ritto qua e là sul pavimento delle stanze, per riparo dell'
e sorprendente di iila che si presentava là dalla soglia. piovene, 10-109:
scenico, scendeva lentamente per magnanapoli, là dove la condannata villa aldobran- dini tende
assomigliare a quell'esile scuro / albero là ritto da solo. del giudice,
scende con doppia scala di qua e di là a venerare li corpi de'medesimi santi
, di giù, di qua, di là, s'avventa / alle finestre,
or più vicino, / di qua e là, sotto e giù correndo a,
caduta, e aveva lasciato scoperto, di là delle macerie, un giardinetto giovane ma
scemo! / il sol più in là certo non porta il giorno. mazza,
: pochi versetti, scerpati qua e là dalla vulgata latina del vecchio e del
o padrone, sguaraguardando di qua e di là per trovarti. dove cenasti iersera?
d'annunzio, v-3-210: più in là, dentro una meschina bottega d'oriolaio
. /... / rimbomba là sovra san benedetto / de l'alpe per
/ qui dava legge il franco e là libero, / qui 'l lusitan, qui
/ scevre dagli altri in qua, in là dispone / le donne armate d'archi
, quella che si colloca al di là del dolore e della storia, scevra d'
. gadda, 2-119: al di là del vetro la sanità bianca ed immune.
della segreteria universitaria, al di là dello sportello, prende il foglio, la
la sera, rincasando dalle biblioteche, là sul tavolino da studio, il tesoro
scheggia. moravia, i-02: vide, là in terra, tra 1 due
cano, aggiungono qua una scheggia, là una manciata di sterpi o una fronda
pietroso tutto schegge, spruzzato qua e là da rari e bassi ginepri. erano
dirupata, cre- d'io, / là da le balze alpine, in questo petto
profondissima, e di qua e di là sassi spezzati e ischeggiosi e scogli disuguali
le sue finestre vuote, e di là si scorgeva il cielo. -che
scheletro. alvaro, 13-194: essa è là, scheletro di una civiltà, uno
di rughe precoci, rivelasse un decadimento là dove era stata una grazia sicura che
, quel vibrare delle immagini / di là da quella garza / di indicibile festività,
iv-319: « c'è qualcheduno di là non è vero?., eh.
/ ché, s'io vorrò passar più là che ulisse, / donna è nel
4-369: levate le vele e vogliendo fuggire là ove il vento li menasse, non
bacchelli, 2-xxi-189: di qua e di là dal jonio, sui monti d'italia
romana, se, ritornando i popoli di là da monti e di là da mari
popoli di là da monti e di là da mari, potessero riferire...
uscisse fiamma di fuoco e alcuno dimandasse se là dentro fosse il fuoco e un altro
e delle sacre scritture e andare al di là con la consequenziale spinta di uno spirito
fosse stato un fantoccio di cenci posto là per ischemo. d'annunzio, v-1-211
/ alzando spesso, or qua or là, le ciglia. landino, 124:
sue piccole fiammelle, or qua or là, per li intervalli che infra le legne
/ va scherzando in qua e in là. algarotti, 1-ii-67: su per tonda
che scherzi, che ludibri / avran di là dal popolo defunto? passeroni, 5-46
. g. gozzi, i-22-55: di là tosto cupido anche si toglie, /
1-iv-572): gran mercatante io trovai là, che schiacciava noci e vendeva i
cilindri e scomparve in fuga al di là delle alpi schiacciando per la strada galline
rossi capelli erano qua troppo gonfi, là troppo schiacciati, in un disordine disarmonico e
: chi stiamazza di qua e chi di là, più giorni per la terra non
, io: dove hai fatto l'uovo là schiamazza, / senza travagli dietro o
,... potranno trovarsi qua e là; ma sarebbe leggerezza pedantesca fame schiamazzo
e frutto ha in sé che di là non si schianta. b. davanzati,
colpi di mazza, te gli gettava là in dieci pezzi. g. f.
face, / schiara soldati qua e là riversi / fra i tronchi. pavese,
: credetti di udire fremere le chitarre là nella campana d'assi e di zingo sui
, 881: avanti! quei punti là, neri.. pattuglie? / sciacal
la corsonna / geme una polla. / là noi sciacquiamo il candido bucato / nell'
medesimo vino, perché acqua non vi era là intorno. cicognani, 1-102: quella
sciaguattava. pavese, i-404: di là dalla parete sentito le sue sciagottlo
un corpo galleggiante, sbattendolo qua e là (il mare). pratesi,
legno che, dopo averlo sciaguattato qua e là, lo spediscea riva. c. e
dire troppe cose. fanfani, 3-197: là, polvere negli occhi: « avanti
cinelli, 1-273: al di là del vallone ai castiglioni il cielo
carducci, ii-6-17: vedonsi qua e là per le pareti vestigiadi altre antiche pitture scialbate
: / l'ora più bella è di là dal muretto / che rinchiude in un
in scialuppa nel celebre porto pireo e di là si passò a piedi ad atene,
, in un lando qua e là per l'italia a foraggiare per la nostra
una stessa direzione. qua e là di loro'. fenoglio, 5-i-626: johnny
. g. raimondi, 2-19: incontrando là dentro massoni, liberali e tiepidi socialisti
, ne sciancano un bel ramo, e là dalla mezza notte lo mettono alle porte
segni manifesti ho ben compreso che lui là... dà forza di verbale a
scendevano riccamente, di qua e di là dalla spalla. piovene, 14-125: aveva
e scivolando sull'erba c'eravamo appenamossi di là che a doro venne un'idea. pratolini
nome il rione ai piedi del colle, là, di san domenico. -sclerosi
buonarroti il giovane, 9-18: ecco là donde invisibili / strali scoccan. graf
questo al suo cavai di sproni, / là venne ove dall'albero fronzuto / il
, inf, 25-96: taccia lucano ornai là dov'e'tocca / del misero sabello
. giulio strozzi, 6-61: di là dove i crudi cibi ingozza, / [
se ne degnava, con quegli scocciatela là.
arrestato dallo scocco dell'ora, di là dal tagliamento. fenoglio, 5-i-506: si
te vedìa, / sendo un po'scuro là verso la sera, / gli paresti una
disturbò che parlasse mentre guardavo al di là del ginocchio la scodelletta del grembo.
quarche modo, col primo espediente scogitato là pe uà. scòglia1, sf.
scoglio in scoglio in mergoglino / cercava là vicino a quelle grotte / quelle pisine
mio dito, una filante d'oro là in alto, che lo guidasse in salvo
profondissima, e di qua e di là sassi spezzati e ischeggiosi e scogli disuguali che
seminava prìncipi di qua e duchesse di là, questa rassegnazione coraggiosa ad una vita di
la leontina correvano di qua e di là, a spostare colonne di piatti, a
.. accattate e bevute a orecchio per là là. 4. agg. disus
. accattate e bevute a orecchio per là là. 4. agg. disus.
animali, se vivano nelle lagune, e là special- mente dove tacque scolaticcie diminuiscono la
tutta l'umidità negli scolatoi e di là fuori dei seminati. -depressione occupata
corrodevano il greppo, scollavano al di là: si udivano poi scorrere tra il sasso
un gesto, anche se qua e là una mano, un ginocchio si scollavano
quiesa quando udii un: « alto là! » formidabile. = comp.
per scollinare, ed io prevedevo, di là, un vertiginoso, un orrendo e
dinanzi ai nostri passi strisciano qua e là sul suolo viscido le rabbiose e solitarie
. d'annunzio, iv-2-1043: qua e là qualche tamerice assetata e scolorata vi languiva
la tappezzeria era scolorita e qua e là mostrava la trama. -che ha
anonimo romano, 1-140: annava de là e de cà, toccava la porta
contrada di san pietro e, là che sarò, mi farò indicare dove la
de'cortigiani di risalire a qual sia costo là onde cadevano e di ripigliarsi il dominio
acquaio. -sparpagliare qua e là disordinatamente. de marchi, ii-413:
... dovettero trovarsi qua e là per le terre di grecia e di roma
, e scombuiarsi / chi qua chi là per lo spavento i teucri. lancetti,
chi andoe in qua e chi andò in là. settembrini [luciano], iii-3-194
risentissi e per le giunture qua e là scommesse cominciò a menar tant'acqua che
per la mia collezione. qua e là ce n'era uno scommesso.
o alterazione d'aere gli scommuove e di là dal mezzo tempo stanno attaccati forte.
da te non si scompagni, / ché là sta ben, nei cor gentili e
con tutta la sua famiglia intatta, là nella sua stanza, mentre lui sarebbe rimasto
la gragnuola batte furiosa i raccolti, là un fiume rapido si tira dietro i poderi
fessi del monte opposto, si dipingeva quae là sui massi sporgenti, come a larghe e
; et abbino di qua e di là in su i loro orli per lunghezza e
superiori sui loro subordinatiper ottenere qualcosa più in là del dovere era tenuissima. -suddividere
. firenzuola, 681: questa mi pare là tra 'l quarto e'l quinto atto d'
/ vedete che 'nvoltura e che scompiglio / là per la piazza e per le strade
sorte. d'annunzio, iii-1-1071: là, alla tavola del giuoco, nelloscompiglio delle
tutti e non aspetano in neuna parte là 've eglino siano. b. giambullari,
'lazos'appesi alla sella, vanno qua e là correndo, vanno di passo, al
donna impone e sconcerta un dissoluto, là dove la collera di essa dà luogo a
quel ciabattino del gran poeta, perché là pure sotto magnifico nome veggo nascosta un'
riuscendogli vano, si rassegnò a starsene là in quella sconcia positura eruttando: «
v-534: per obbedirvi ho storpiato qua e là i vostri bei versi, e così
, un porto chiaro queto al di là, una serena riva tutta per me,
... per non isconfinare di là dal ristretto della raccolta dell'accademia di
l'iscongiuramento non vale. - di là toglila e spezza il boccale.
si temono. musso, iii-58: là sono l'assecrazioni, cioè scongiuri perli sacri
). letter. muoversi qua e là come un coniglio spaventato. viani,
, 7-133: l'acciottolato, qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro.
cui faceva parte, sparso qua e là (un frammento, anche al figur.
carducci, iii-5-279: andate qua e là raccattando gli sconnessi e informi frantumi della
. frugoni, i-2- 137: là sconosciuto è t verno, / e in
a buttare gli attori morti al di là delle mura, in terra sconsacrata.
vieni, o io me ne tornerò là donde mi sono sconsigliatamente affrettato a partirmi
commisti che fuggivanosbandati, armi sparse qua e là, un tramestìo d'uomini, sconsigliati
iv-285: se tu ti contenti delle legnedi là, io non mi scontento del pane di
a napoli,... e là, essendo conosciuto e dal re e da'
fa scagliarsi a saltelli in qua e 'n là. -strabuzzare gli occhi. b
le scontorci / o più qua o più là, le nostre imprese. b.
del marito che si scontorceva fuori, là davanti la porta, in preda al
dà di qua, or dà di là di crollo, / zampica e sbuffa e
generale, le poche parole aggiunte qua e là, quando le ellissi arditissime degli arabi
chioma gli piove in qua e in là. ariosto, 2-12: fuggendo non avea
dalle stelle a noi scontrasse qua e là in quel lunghissimo suo viaggio delle particelle
dissimulare che alcuni sbagli non siscontrino qua e là nella interpretazione del testo. monti,
schiere per quel cerchio 'di qua, di là, di giù, di su gli
bontate, / e mustra le contrate là 've è vulnerata. / la veretà en-
è mestieri ch'elli abiano uno loco là o'elli entrino e faciano capo e
lessi già più d'una legge, / là dovetal sentenza ebbi trovata, / chi alla
il diavolo se lo porti, quello là che le fa sentire i dischi di bach
: si faceva portare in trincea e là esausto s'abbandonava sopra una poltrona sconquassata
avevono onorato uno suo uomo che mandò là per scoppietti, oltre al modo conveniente
fu venuto a le sue, ispiccato là un salto, disse con un iscoppio di
a scoppi e sollevamenti piccoli qua e là, in romagna, nelle marche,
si ritrovasse sotto ponente e mezzogiorno di là da una linea imaginata andar da un
. g. gozzi, i-7-177: di là a poco ti si scopriranno..
dei poeti] che s'innalzano qua e là, stupefatto; tanta buona fede
ferd. martini, i-19: qua e là credo, non che opportuno, necessario
quali, scorciate di qua, estese di là, disputategli dalle tre possanze che si
] vedi saltabeccare di qua e di là, allungati come don chisciotti, scorciati
può volgere né in qua né in là né vi è cantonate che conducano a scorciatoie
/ quel morto, drio del santo là desteso / in scurzo tuto, con le
meo me l'ài comannato, / ca là i'le ne vada a le rote
con costoro. salviani, 31: o là, mi s'era scordato il meglio
1-51: s'odon di qua, di là, singulti e pianti, / si
, 1-ii-703: in femminili spoglie / là scordato di sé traeva i giorni /
le risate. morante, 2-268: là, nell'alto mare, mi davo a
la cagione onde ciò segua / molto di là da quel che l'occhio scorge,
la fera bella e mansueta, / e là velia mi scorgesti.
per tragetti e per traverse fuggì di là dal monte emo. baldi, i-37:
, s'io non vaneggio / che gitta là dove il guadagno scorge. 0.
ritirata dimonsignor di thou, ma scorgo di là insieme qualche gran male futuro al gregge
scorto / fosse ne la prigion, là dove, invano / aspettando mercé,
libri! sì, che v'è tutto là dentro. io. giudicare una persona
si vide altro che il rosseggiare qua e là delle lave che irrompevano, accompagnate dall'
luogo, corrosa di strazio, infima cosa là buttata, un resto, una scoria
svesciare e a scornacchiare in qua e là. cantù, 311: qui le
bel posto di urbino, più in là dei quattro venti, tutto a mezzogiorno e
di proposito, ma scorrazza qua e là. certi discorsi che pur vogliono parere ragionamenti
intr. andare di qua e di là, anche per svago, a piedi
accapigliandosi. -correre di qua e di là senza una meta precisa; girovagare senza
sua casa la notte, scorrazzava qua e là senza guardia. botta, 6-ii-25:
248: egli scorazzava solo di qua edi là, in un piccolo spazio vuoto, cercando
.. scorrazza in automobile qua e là esercitando continua sorveglianza. -correre senza controllo
tra 'l folto di arbusti spiqua e là. nosi e caddi sull'alveo sassoso di
germani divisi in frotte, in qua e là scorrenti come solevano, avendo per lungo
dante, purg., 5-42: giunti là, con li altri a noi dier volta
a pochi ritornata, / chi qua chi là per lo
poco il lieve / fulgido cocchio scorso era là fumi, il verdeggiante / bosco d'olimpo
iv-11-197: presono più terre de'pisani di là dal fiume della magra e corsono sopra
rubare, andare scorrendo e predando qua e là con più frotte de'suoi. nannini
mare. baldi, 265: là 've chiaro il giordan placido scorre / con
un vizio); spingersi al di là di ogni limite, travalicare le maestro
/ son le parole scorse / troppo di là dal segno. giorgio dati, 1-3
ariosto, 2-30: di qua di là con umil vele / vansi aggirando e l'
e notte scorre, / e poi là dentro il rio ladron s'immacchia.
3-i-228: voi direte ch'io vedo intenso là dove la gente più scorrevole e abitudinaria
, 56: in una scorsa io sarò là e da te. 14. prov
cerchio di merigge, / che qua e là, come li aspetti, fassi,
mandato quell'altro con vigilantissima scorta di là dalle alpi. nievo, 732: ci
d'annunzio, iv2- 721: sono là, gli uccisi: agamennone, eurimedone,
guardia ivi adunata / per vietar che di là notturne scorte / non tragghin greggi a
. figur. esaminare scrupolosamente, al di là delle apparenze. firenzuola, 526
trainato / e va corendo al loco là o'el vien scortegato. -sottoporre
. e sbudella di qua e scortica di là, non hai piatà di persona.
scorticati / pendon di qua e di là dai forti anelli. pratesi, 5-196:
loro, senza rischi, senza gravi stenti là all'aperto, sotto il sole,
e più di trenta altri qua e là per battere e scortinare dove più bisognava.
paesani, per poterconducer le mercanzie qua e là,... hanno trovato di mettere
acuto e sottile, che passi di là dalla scorza. -velame allegorico di un
fondo. montale, 1-150: al di là della scorza esterna l'opera appare mutata
alcuno non mi sforza, / non passo là; d'altro fà che m'avise
zature in un momento lasciò qua e là nell'alto de'muri. «
nevi disciolte avevano fatto scoscendere qua e là gran parte di quelle rupi. bacchelli,
un colle che di qua e di là s'avvalla per scoscendimenti di rupi in burroni
le rovine del castello, che di là guardano la valle, e rimaneva sul
dor scosse in qua e là, sì che la donna l'ombra ne
giudice comandò al giovane che, portato là l'argento domandato da lei dentro a
a tamorose note. / amor, là 've m'apparve, / scorga il mio
brevissimo spazio impirà le valli di terra, là onde non l'or c'ha nel
legne ammas / stavanose nelli ordini e là se manicavano. idem, 1-377:
lo gentil giglio, poi sfogli ga e là, / unde non creda verun che
né il macchinista soltanto è il martire, là dentro. tutti, là dentro,
martire, là dentro. tutti, là dentro, sono martiri. non la fatica
caracollare, a urtare di qua e di là, aiutandosi collo scotimento del capo e
me l'ài comannato, / ca là i'le ne vada a le rote,
e altre sconosciute piante tropicali, di là dai bordi della piscina. -che
]: 'scotta'per'gazzera'lo usano tuttora là nel senese; e 'scotteggiare'dicono per
. per simil. andare a cercare qualcuno là dove sta nascosto; trovarlo e trarlo
6. andare a prendere qualcosa là dove è riposto; tirare fuori ciò
di 'excutere'formato 'excutiare', e di là scozzare... la proposta origine
ad alta voce li domanda aiuto. / là se rivolta, che già non
stanza assegnatami: un camerone qua e là screpolato posto al piano superiore, l'
pianura bassa, rossigna, screpolata qua e là da cespugli piatti nerastri, che a
essi fanno pelo e corpo qua e là, e piene di screpoli a mala
12-3-386: incontrai molte grandissime2-83: qua e là il verde cominciava a screziarsi di giallo e
bacchetti, 9-58: il sole cala di là dai più lontani appennini, il mare
aggiunte al preso di qua e di là, non facevano altro che accrescere lo screziato
.., quello scrivacchiare qua e là d'aver già vinto. baretti, i-13
risentissi, e per le giunture qua e là sconnesse cominciò a menar tant'acqua che
, su l'ali / volan di là dall'orbite dei mondi. 7
13-328: guardate... quello scrignutèllo là. non se ne darebbe un soldo
, 1-202: e la carta? è là, nello studio succur monte
da casal né d'acquasparta, / là onde vegnon tali a la scrittura, /
hanno desiderato vedere un poco più in là della parola scritturale. -sostant.
/ veio ch'è scritta, / là 'v'è 'l nostro canto ritto e renfranto
livorno e'l fosso vota, / lagora là per opra, o piglia in sommo,
/ fruga e rifruga in qua e in là né anco: / sgomina ciò che
, anche sbrecciata / se qua e là un po'sgonfiata. 4.
di manzù sono venuti al sole. restano là, in fondo a unbaule, coi vetri
uno scrimolo. / (poi discendono là, fra sgorbiature / di rami, al
una. pirandello, 7-653: si ritrovò là, come in sogno, prosternato,
questa città nelle estremità del piemonte, là dove sgorga dalle vicine montagne il tanaro
, iv-4-248: qua cinguetta una gazzuola, là isgor- gheggia un pappagallo, et altrove
in segreti serbatoi e cisterne, e di là per tubi di piombo, ramificati con
, ma il vederlo stampato qua e là lo seccava assai. 7.
sgranava delle girandole di eresie catalane che là dov'erano intese dovevano far scurire il
delle saracinesche rialzate si sgranò qua e là per la lunghissima strada. jovine,
, / dolgasi lacittà de'paneruzzoli, / là ove i porri son propagginati.
forte precipitazione. bacchetti, 2-16: là [la nube] sgravò, fra strette
aria). guidiccioni, 5-46: là dove il mincio, dal paterno seno /
hosvegliato sotto un melo,... là dove quella che t'ha partoritos'è sgravidata
. giuliani, ii-178: tira in là questo ciuco, che mi arrota! sono
sgraziato mondo... / vedi tiberio là, vedi l'immondo / gregge di
proprionome, salvo « carogna qua, infingarda là, dove vai tignosa? che hai
; che ha l'intonaco qua e là danneggiato o mancante; cadente, fatiscente.
imparare a conser -qua e là cancellato (un affresco). vare
): tofano esce di casa e corre là, e dare (v.
sgrigiolato, agg. che presenta qua e là chiazze grigiastre (un indumento).
, 1-459: si impuntò a rimaner là per due ore coi piedi inzuppati, che
rappezzati che sgrondavano di qua e di là, chi più e chi meno. montale
e inviani, 19-680: ora è là che sgronda lacrime come nodicò anche fuori
liquido). cicognani, 3-247: là, verso la finestra,...
pratolini, 8-125: c'è di là d'arno un quartiere dove le facciate
qua contro un piolo e l'altra di là contro il mezzo del barroccio, inchiodate
con qualche lembo di corteccia qua e là. 2. per estens.
cicognani, 2-187: il pubblico di là dalla siepe si smassa, si sgroviglia
brevi e furiosi assalti, che tutto là finisce in un sgrullaménto di penne,
: si franse [il virgulto] netto là dov'era l'occhio della canna e
a modo di donna, che butta là un ventaglio sgualcito. carducci, ii-16-169
, come / quella sgualdrina vecchia / là su l'uscio, che al vento dà
capiva al volo la situazione e non stava là a far tante musse come per esempio
..., di qua e di là, gli sguanci nella grossezza del muro
. intr. guardare di qua e di là cercando qualcuno. settembrini [luciano]
o padrone, sguaraguardando di qua e di là per trovarti. = incr. di
piano, senza sguazzarlo in qua e in là, ché fuggirebbe. 14
: l'uomo che vuol vedere più in là dell'oggi sospetta deh'euforia dei tanti
qualunque stagione orna per qua e per là, era tutto un formicolio. la falda
: corri di qua, scappa di là, nello spavento non trovarono più la
5-ii-113: a metà dell'ultima scala, là dove giungeva il filo di luce che
l'altra sera. montale, 15-35: là non è chi si guardi / o
m'esce poi per mezzo della luce / là ond ^ ntrò la dispietata luce.
. latini, rettor., 3-4: là dove è la lettera chiaro davanzati
scompiglia. pavese, 6-36: aveva preso là dietro i bic che un
tasso, 13-ii-289: sì dirò poi, là 've metalli e marmi / son sacri
era appollaiato suii-xv-9: non è maraviglia se là dice 'sì'e qui dice 'no'. qualche
e non già chioccia, di là, disse: « sì, avvocato?
de le genti / del bel paese là dove 'l sì suona, / poi che
prima di lasciarsi scappare una minchioneria. cresciuti là intorno, poco di buono magari, ma
di sì. da ponte, 1-529: là ci darem la mano, / là
là ci darem la mano, / là mi dirai di sì. / vedi,
settembrini, 139: la staccata di là fu detta sicilia, la staccata di
che nei canneti sibila e frascheggia, / là, dell'aso- po, e frange
noi ci appressammo; e soppiattone, / là trale frasche nell'erbette nuove, / sentimmo
orribile, importuno, / diqua, di là le genti e stroppia e scempia, /
enigma, lui nel cielo 7 di là dalle colline, / albica, s'inazzurra
allievo un corsier preme, / ne'campi là del fertile agrigento / pasciuto e nato
e preparata una gondola che lo conducesse là con li sicari suoi, il 14 ottobre
sicché fuggi in egitto prestamente / e statti là, fin ch'i'ti venga a
ignogne parte / e poi si torna là ond'è levato. novellino, xxviii-806
parte, / così l'amore fere là ove spera / e mandavi lo dardo
, molto intralciati in qua e in là e non potersi di leggiere né subitamente
, 8-135: egli avrebbe voluto rimaner là per sempre, in quel meraviglioso teatro
, 326: magnifico era quel giardino e là si stendeva in un clivo, chiuso
sorrideremmo anche alle pietre / bianche, là, tra cipressi e sicomori.
fuggi in egitto prestamente / e statti là, fin ch'i'ti venga a aire
puoi sicuramente gir, canzone, / là 've ti piace, ch'io t'ho
, sparso di paesi, e al di là i colli, e sur uno di
qoando fue in del vostro distretto, là u'sì come in terra tramici più si
diedi uno strepitoso: « chi va là? » pratesi, 5-276: andasse al
che impedissero ai legni di levarsi di là, tirammo tezza di castelnuovo de'
in grembo a li antenori, / là dov'io più sicuro esser credea. simintendi
infi., 21-66: poscia passò di là dal co del ponte; / e
di rughe precoci, rivelasse un decadimento là dove era stata una grazia sicura che
usato sentier volgeva il corso, / giunto là dove inonda il rio novello / che
: or vadan pure / le genti là che son le vie secure. casalicchio,
inghilterra concor- ressino a travagliare cesare di là da'monti,... io chiamereiquesta
di non perdersi più per la fame di là dal fiume, dove tacque torbide l'
ioanni min- gogi per pigione della stalla là u io tegno lo ronsino,..
ch'e'credea d'aè vinto, là s'è convertica 'n terno; e questo
giovane, i-241: vulcano zoppo resta là in sul lido: / e restano anche
de le genti / del bel paese là dove 'l sì suona, / poi che
fannoli la siepe di qua e ai là, quando le passano. ghislanzoni, 18-111
. pascoli, 1394: qua e là traboccavano i vasi di siero, /
ne, sopra un altro cortile, e là erano le carceri muliebri e l'ospedale
. viani, 14-437: più in là del fabbretto c'è una donna che
francese hannoprocurato che ve. sia rivocata di là ed hanno tacitamente spedito una lettera in
del ciel se me fa duce. / là cassiano da macerata, lxii-2-iv-139:
per li gradi e monta / verso là dove il vetro si sigilla / d'msuperabil
par., 9-117: or sappi che là entro si tranquilla / raab; e
si esce di casa e si vede là, come stampata sul monte, una
torma, / andando in quel signifero là suso / connessi a tequator per cammin
delle difese c'è una parola buttata là, come incidentemente, ma significantissima.
alvaro, 20-15: volavano gua e là fogli d'ogni colore: manicure,
delle signore. 'le bambine son là che fanno alle signore'. -fare
di tutta l'italia di qua e di là dal po. parini, 428:
per fissarli in paese straniero? perché là rimarrebbero salariati, mentre il montanaro sulla
tavernaro, / ké de lo vino là l'embriaro. -proprietario di un
ha cinto un grandissimo paese di mura, là verso la marina. orsi, cxiv-32-15
. « il signor bortolo! eccolo là ». « signore? buon segno »
è dal signor padroneche bisogna andare, è là soltanto che bisogna chiedere un po'di
il mare oceano fino a sei gradi di là del nostro tropico. g. gozzi
. papi, ii-168: ampiamente di là potea lo sguardo / signoreggiar gli spazi
no, 434: di là l'occnio signoreggiava una vasta, ammirabile
la camera dove io dormo, è là dietro una soffitta dove è una finestrella che
nella quale le signorine (giacché, là, si pagava di schi e prelatizi
mandato quell'altro con vigilantissima scorta di là dalle alpi; le giovani - e lo