come pietre, immobili ed insensati. là onde gli assegnano il nome di pazzi,
chi parla di morti inopportunamente. -morta là!: non se ne parli più,
vedendo che il nemico dormiva, vanno là e gridano: tu se'morto; ed
: calare il feretro nella fossa; là, e addio. gozzano, i-1307:
sa- piendo che ella arde, vola là e accendesi le ale. a riosto,
e portare ordini di qua e di là al servigio dell'armata, va ronzando
: in tanta calca: / io sarò là come una mosca in puglia. pallavicino
che tengono quei compassionevoli de'baniani là nell'india, per dar ogni anno de'
, 1-369: io v'ho di là portato un moscatello / il più dolce
tra le capre sdraiate springava qua e là come se per aria attorno gli danzassero
taluno i suoi compagni crocifissi / rivede, là nella moschea di giuma. levi,
archibuseria e moschetteria di qua e di là del fiume e li armati sul ponte
di pelle come una postema, e là dentro vi è il muschio, che,
volgar., 3-12: il moscolo, là ovunque il trovi nella vite,
tutto dì ronzando e fischiando qua e là, e fa tutto dì bu bu.
e di ore piccole, stufo dei mosconi là intorno, di non sapere mai la
vili-1-241: il quale [vento], là dove s'ingenera, prende moto circulare
moto. dell'uva, 185: là dove rende il bel giordano ameno /
sua forma ch'è nata a salire / là dove più in sua matera dura,
il subietto dell'estensione, ma che là solo si venga manifestando il moto,
passeggeri e che non vanno al di là degli stretti di gibilterra o del bosforo o
messi uno di qui e uno di là in modo da bloccare ogni scampo, e
pirandello, 6-433: quei cinque corpi rimasti là,... in una
denominata 'motta ', ove fu combattuto là nel milanese tra i valvassori e cattani
. pea, 1-450: -che fa là solo quel signorino? -motteggiava il triestino
di religione; anzi si andava più in là, cogli scherni, colle parodie,
: « bene, io vo verso là, io gli farò motto ». macinghi
volge al nano, e dice: -or là t'invia -; / e non
ossequiarlo. domenichi, 2-296: corse là a inginocchiarsi a'piedi e fecegli un
gli occhi smarriti e in qua e là moventi / avea la trista. a.
che può. pavese, 9-76: di là dal tetto c'era il mare,
di movimento. ruzzati, 6-275: là dentro era peggio di un casino.
lavoro latente, di cui trapelano qua e là alcuni segni, è uffizio della critica
dove il movimento lirico è qua e là più franco, ma il linguaggio poetico abbassa
, / giunse sul fiume iber, là nella spagna. lisi, 1-224: era
tempo, senza pericolo di fallo, là onde vennero si rimettono. 8.
. nieri, 2-152: vanno tutti là in un mucchio all'altare.
pulci, iv-173: vientene un dì là da quel mucchierello / a piè del
umido, spiegazzati e chiazzati qua e là da bianche gromme di muffa. montale,
altra si rabbuffa, / chi qua chi là con la spada percuote, / tanto
carcere vicino a lei che fuori di là da lei lontano; e che s'ella
greggia / e la belante a quelle cime là. papini, v-72: i tori
le stalle s'udivano mugghiare, qua e là per le campagne solitarie.
11-66: nuovi muggiti dell'organo. di là, tutti compostamente a testa bassa.
238: ascolta, chi mugola, là, in camera? pavese, 10-198:
/ chi di qua, chi di là, con gran concorso, / con mugolio
, non sapendo che fusse aperta: cascò là giù nella detta cisterna. baldini,
aspretta, con dei nèi qua e là. = deriv. dallo spagn
salvarsi, pallido e tremante, di là dalla barriera. e. cecchi, 6-332
/ ai collinette: un uomo / che là passasse ritto s'un muletto / nell'
, sopra un altro cortile, e là erano le carceri muliebri e l'ospedale
la povera donatella -la mulièrcula caucasea -è là, nella cornice di smalto, con
nel suo cervello che diavolo si vendesse là dentro. borgese, 1-348: il fatto
cara la maschera se ancora / di là dal mulinello della sorte / mi rimane
peccato che non fosse più permesso appendere là i cadaveri per il collo nella cripta
essere monte e spermute le pope e tonduta là lana. varthema, 17: el
restor di mia trestizia; / ma va'là, va'che i can pur t'
della chiesa, duravano mutilati qua e là i municipi latini e nelle campagne sottraevansi
gnoli, 1-15: io taccio, perché là non discerno / altro che l'inutile
e le lance gridò: -chi è là? tasso, 6-63: sempre che la
arici, iv-279: rjgiransi precipiti, e là dove / manco il pensi, la
dante, inf., 17-104: là 'v'era '1 petto, la coda rivolse
). intelligenza, 86: di là mosse ogni sua legione, / quando
assol. petrarca, 239-2: là ver l'aurora, che sì dolce l'
come 'l sol lo splendore, / che là s'apprende più lo suo giare; camminare
progetto, ritmo cassinese, xxxv-1-10: ca là 'sse d'oriente / unu magmi *
dante, purg., 10-28: là sù non eran mossi i piè nostri
de le genti / del bel paese là dove '1 sì suona, / poi che
aguta punta mosse) di qua, di là. petrarca, 156-13: era il
d'annunzio, iv-2-1179: la costa era là, deserta sterile gialligna; nella sua
per lo secco, di qua e di là servivano loro l'acque per muraglie.
, 4-52: ode di qua e di là vantarsi... ora le guancie
/ qua sormontammo in alto, / là piantammo le insegne. leopardi, 854:
, e 'l muramento / che fe'là agoncio. mazzei, xxi-275: ingegnatevi,
., x-76: predicai questo evangelio, là dove cristo non era ancora nominato né
, 473: faremo uno romitorio, là dove voglio che tu mi muri dentro,
: dentro a la chiusura del cervello, là ove si raccolgono i sensi e'sentimenti
, abituro. prati, ii-63: là di viù nella tacita valle /..
alla villa c'è di qua e di là un bel murato, che mentre le
concedersi impianto di dinastie napoleoniche al di là dei confini francesi '. pisacane,
tutto selvatico e rozzo. qua e là si vede qualche parte costruita a regola
gialle, verdi, celesti, di là dai murazzi, piccole e civettuole.
un di qua e l'altro di là per ciascun lato stringendoli e cominciando dal capo
suolo / miseramente insanguinato giace. / là il corpo stassi a piè del muricciuolo
un rimprovero suoni. negri, 1-467: là, fluir d'acque, murmuri di
per quella ripa, or qua or là discorrevano... divina cosa mi pareva
andò in contado a montebuoni, e là facea sue faccende: e fra l'altre
/... / di qua di là vanno correndo a'muri. tasso,
le mura urbane, e poi, di là da questo, della pianura sconfinata,
aveva fatto improvvisamente desiderare di essere là, fuori. -con riferimento alla
trovar confidi e più costanti amici / là 've diverso ciel, genio diverso,
il tocca forte: -deh, fatti in là con la mala pasqua. -al
di meio, / da quel muràccio là da'saracini. berni, 5-74 (1-148
buona che da mezza quaresima in là. = deriv. forse da
quel vegliardo / mazarigi, che è là in quel cantone, / che rinegò macon
fore. machiavelli, 835: poco più là, certi animai disfatti /..
l'odore muschiato delle rose gialle che fiorivano là presso. -che emana un
5-48: la levatrice mostrò di là alla madre il mostricciattolo quasi informe,
le gambe lunghe e nervose, troveresti là qualche modella incomparabile. gozzano, i-991
qua vi erano i pezzi di cosce, là del filetto, accanto quelli delle spalle
in natura, qua i nervi, là i muscoli, in altro apparecchio le
pure che poesia e pittura sono di là del loro nascimento e alla soglia di
, 1-86: le vedi ora, là sul podio,... reggere con
. periodici popolari, ii-420: di là [dalla basilicata] sono sempre partiti
11-157: quelle musiche schiere / che là nel ciel tremanti / er sì gran
vece, ergo il pensiero, / là 've musica voce / m'innebria di dolcissimo
panzini, ii-287: ti piace quello là? ti va a genio quel muso?
a viso con qual mercante, di là dall'adda. [ediz. 1827 (
capiva al volo la situazione e non stava là a far tante musse come per esempio
mussoni sono preceduti qua da calme, là da venti variabili, altrove da fierissimi
di due mostacchi che di qua e di là gli cadevano verso al mento, cappello
sartie orizzontali che partendo di qua e di là dalla punta del bompresso (come i
correre senza resta chi qua e chi là per tutto il regno e portarvi la trista
avea sendo nascosto /... / là. si trovò con gli altri spirti
e signoria. mazzini, 66-97: là, nel mezzogiorno d'italia, sta un
qual motto applichereste voi a quella dama là presso la porta, che fa più mutanze
veduto, se egli noi muta di là ove egli era testé ». trattati
peregrina, come uscita n'era, là se n'andò... senza mutare
... tra uomo e uomo là se n'andò dove il conte vide.
spiazzo; / e gli amici qua e là dispersi andati / in larve / si
la fiammella / che segue il foco là 'vunque si muta, / segue lo spirto
-metamorfosi. boccaccio, vi-177: là ritornata in grazioso alloro, / sopr'
2-128: esse [le gambe] apparivano là un'enorme escrescenza, da qualche orribile
; / chi non s'impenna sì che là su voli, / dal muto aspetti
monte / udrò l'usata voce. or là prostesi / pallidi, muti, in
ripercussione di proiettili scaraventati di qua e di là da una furia muta. pirandello,
del parlare non vuole esercitarsi se non là dove con essa si possono correggere gli
i-2-202: guarda il silenzio / che là t'aspetta / col sacro dito / sul
animali. sacchetti, 200-65: corrono là molti e 'l prete e 1
iii-93: scondinzolando di qua e di là da vero nabisso non rifiniva dal dire:
arabico * naqara '... di là formarono ancora * naqron ', cioè
venga avanti il re!.. lasci là quelle benedette fortezze, le lasci far
ona ciapa de kì ona ciapa de là le nanònzole, voici mon cui voilà mon
. tavola ritonda, 1-120: là dove cadde quello beveraggio, fece di
espressione avesse avuto a presentarsi all'al di là, opo aver sorbito il narcotico che
partir fugoso attende, / né qua né là poter fermare il piede, / gonfiar
di qua dalla vis comica, o di là dall'interesse drammatico? pasolini, 8-88
la terra cavalcando in qua et in là, e sgombrando li lozamenti
partio gli alberghi, / euro locò là 've al nascente giorno / s'apron le
f. frugoni, iv -433: vedi là quel pastoraccio che sembra un pecorone tronfo
f. m. zanotti, 1-8-39: là dove il gran cantor si nacque /
sembra nascere a fior di terra, là dove lo sterpeto si radica, ma irrompere
al precetto del papa, quando di là è per nascer scandolo. stigliani,
da troppo sapere, il quale passando più là di quello che potesse operar la mano
fuori de'centri faetonte / declini, là dove correndo avanti / torni del polo ne'
le fonti e altrove deono avere nascimento là ond'elle vengono meno. chiose sopra
pianta erbacea. iacopone, 1-77-81: là 've li rami ànno nascemento / parerne
posto che sia da concedere, se di là, onde nacquero, non trassero alcuna
/ quand'a pensar m'aresto / là u'il disio lo mio mal nasconde.
parvenza, / a li occhi di là giù son sì nascose, / che
e spenderemo lo tesoro di messere lo re là dove noi vorremo. s. bernardino
, 27-36: o anima che se'là giù nascosta, / romagna tua non
funebre, che si coglie appena qua e là come un sapore nascosto di sotto al
. nasettina. dossi, i-256: là, poi, era madama la sarta,
genetliaca. tombari, 4-147: eccolo là sul giardino, sottovento della cucina, per
accendevano due candele di qua e di là e diventavano subito morbide. 3
'mettere un momento il naso 'di là dalla soglia del viminale.
corte. cassola, 6-30: al di là dei campi, un nastro di nebbia
natal luogo. non mi far perire là ove tu nascesti. poliziano, 1-287
non fa male. -da natale in là, il freddo se ne va. ibidem
del pipistrello. alamanni, 7-ii-46: là si potea veder la vacca e '1 toro
alluminarlo; secundo perché el cieco andassi là cogli occhi infangati insino alla natatoria di
volgemo il cielo in quella parte opposita là ov'elli [gli animali dello zodiaco]
questa pubblica felicità, riponendo duo re nativi là onde duo stranieri avea deposti. d
non sono nativi, non passano più in là che da la superficie loro, senza
forma ch'è nata a salire / là dove più in sua matera dura. petrarca
. linati, 11-18: di qua di là brulicavano figure d'ogni sesso e colore
dagli applausi e dall'opinione assai più in là che non voleva. montale, 2-76
: una petra è sì ardita / là per l'indico mar, che da natura
', che stia sotto e di là di quelle che i filosofi escogitano..
34-98: non era camminata di palagio / là 'v'eravam, ma naturai burella
governo dove monarchico, dove repubblicano, là potere i soldati, quà i preti
non ho talento di voler provare / là dove posa e chi lo fa creare.
gambini, 10-285: lasciava scorgere qua e là, tuttavia, anche quadri dell'epoca
. f. frugoni, iv-433: vedi là quel pastoraccio che sembra un pecorone tronso
d'alloro. tarchetti, 6-ii-167: di là intraprendevano uniti lunghe passeggiate che duravano spesso
usi son sempre di star nel mercato / là dove in bestie pognon lor amore;
sua vita a vela piena / là 've sirte d'error l'onda inarena,
.. / penso ai naufraghi, là, senza un aiuto, / senza uno
importanti, timidamente accennate appena qua e là e velate anche molto, infra le
388: il puzzo che sbucava di là dentro non saprei dire di che fosse:
un lezzo nauseabondo, da cui qua e là emergevano i volti imbellettati delle mime,
rossi e bianchi, sparsi qua e là, segnali di un alfabeto nautico.
d'annunzio, ii-278: eterna sei là, simulando / col rotolo tuo dispiegato
anzi che l'una navata sia giunta di là, di qua è accolta l'altra
sulle navi, acciocché la moltitudine di là d'arno, se fussi di bisogno,
plutarco volgar., 197: là era uno di creti che aveva una
.. sì di qua come di là d'arno, che si andavano facendo i
per le contrarie tempestadi or qua or là discorre. l. frescobaldi, 2-6:
della galassia il nostro mondo navigava al di là di spazi lontanissimi. -navigare
di molte some di galle, che di là si navigano a venezia per tingere i
. moravia, 15-179: qua e là agenzie di viaggi, di turismo, di
135-18: una pietra è sì ardita / là per l'indico mar, che da
di alessandro volgar., 28: di là si missono in navilio e navicorono per
destinato a giuochi di palla; e là in piede (anche i vecchi e
lo sviluppo storico, anche al di là di particolarismi, di suddivisioni e di
, tiene divisi quei disgraziati popoli. là il greco, l'armeno, il
. -che riconosce, al di là dell'internazionalismo socialista, le proprie particolarità
moderni fusione di genti, ma che là come qua fu ed è in somma
.. su roma brillò il dì che là si accoglieva la prima volta il parlamento
.; 'che diavol nazzica di là quel benedetto figliuolo? '. bandi,
, da quella parte, di là (e sostituisce un compì, di
involarli. -li aveva ella forse lasciati là per lui? -ma egli ne voleva
scemo, e 'l sol cercar là, donde / ne mena il novo giorno
/ né sa né può chi di là sù discende. petrarca, 144-1: né
gli pareva lontana, oramai, di là da quella nebbiaia torbida. avrebbe detto che
dossi, i-25: l'amato cip-cip è là, sulla saobietta, irrigidito, le
: d'uno che non sappia più là che si bisogni s'usa dire, '
un posto, una giornata al di là di madungule, ove abita il nebeli delle
colpa. chiaro davanzati, xiv-25: là ove ausate [o donna] /
offuscate. cattaneo, n-2-82: al di là della via lattea, si rivela una
d'abisso. monti, x-2-283: là dove imposto a biancheggianti sassi / su
g. ferrari, 174: al di là di questa bolgia infernale incontrate gregorio vii
sinistra abbia borgogna, / e di là tirol si pogna, / di riserva spagna
, 190-113: era in uno canto, là dov'egli erano, uno necessario presso
necessitandola, facendone una sua concezione anche là dove l'argomento era il più profano.
i-178: quei giovani... son là [alla mecca] conservati e destinati
a riprendere i genitori di pacomio che avessero là condotto uno inimico degl'immortali dii.
impediva ogni deliberazione di qua o di là, e molto meno si poteva esasperarlo con
. montale, 2-27: ritorna / là fra i morti balocchi ove è negato
. pascoli, 815: le donne, là, dai denti come latte, /
l'indefesso iddio / di qua e là scorrea per la fucina, / visitando i
sepolcro i chiusi orrori / e di là dall'occaso apparir chiaro / prova non è
fama. b. corsini, 63: là dove soggiorno / fan le stolte baccanti
e piange. mazzini, 83-175: là [nella campagna] vive negletta, abbandonata
nelle forme. de sanctis, ii-6-33: là dove petrarca ci appare negletto e rozzo
, in un inciso, negligentemente buttato là fra cose indifferenti, notava che di un
e qualche oscurità e negligenza qua e là fanno pensare che a più d'una
, / per la centesma eh'è là giù negletta, / ruggeran...
. d'andare a spasso or qua or là, spendendo assai tempo in negoziar suppliche
in londra. lambruschini, 4-7: là si avventano sugli schietti e fiduciati negoziatori
.). castiglione, 74: là consuetudine del parlare dell'altre città nobili
. -è quello seduto a quel tavolino là? -neanche per ombra. quel negozio là
là? -neanche per ombra. quel negozio là è quel famoso frecciatore. crusca [
pronte sono le muse. / io là le vidi, / perocch'arcade son,
ricordarlo. pratolini, 10-228: al di là del tavolo, dove tra un ballo
, 4-379: era volando / giunto là 've d'atlante in capo e '1
dissiperà quei nembi il sole; al di là dei nembi politici v'è un'altra
que'nembi di genti che precipitaron di là per tanti altri secoli ancora sull'europa
). linati, 25-in: di là è una donna, un'anima nembosa,
preda e trofeo. vico, 5-348: là del leon la spoglia, / che
europa e di andare in america; là almeno non si sente imminente la guerra,
sie nimico. petrarca, 28-50: là sotto i giorni nubilosi e brevi, /
tirannide con chiamarsi amici della libertà, là dove ne sono nimicissimi. c.
. sbarbaro, 1-124: correa qua e là con l'ugne stizzosa. nimica del
: nemmanco se qualcheduno m'avesse messo là sul tavolino un milione in monete d'oro
18-i-1154: sul fiume, qua bruno là scintillante, galleggiano le larghe foglie dei
aveva impensierito. sbarbaro, 1-231: là un mare giovane tocca con stupore una
gocciola soavità. rubino, 31: là una gente in un botro lumacoso / tra
li ritrova cotanta nequizia / che di là dal credibile trapassa. casti, vi-324:
insieme e confrontare le cose qua e là disperse e disgiunte, con determinare gli
suo esercito. martello, i-3-179: là de'nostri guerrieri tutto schierato il nerbo
martello, i-3-281: certo l'avrà là fitto per segno o per aiuto /
le pallottoline delle pecore nereggiavano qua e là, come manciate di olive mature.
brulicare. carducci, iii-26-169: là dove rosseggia il sangue dei magnanimi votatisi
canale, uno spiraglio, al di là del quale gli avvenimenti nereggiavano con moltiplicata
/... chi qua, chi là van per salvarsi. luna [s
hanno condotta la famiglia stanca / di là dal mare, e pel cammin lor
tuo cuore? monti, a-1-68: di là rispose a sa. r., una
. bresciani, 6-x-195: più in là stavano appollaiate due coppie di tortorelle bianchissime
, 1-202: e la carta? è là, nello studio succursale, e io
fra li frati, or qua or là. boccaccio, i-75: egli non ha
eran neri di gente che mirava / pur là. marinetti, 2-i-396: aveva seguito
gente. bacchetti, 1-ii-501: di là dalla nudità delle acque devastatrici, si
, se non se in quelle provincie là 've s'usa il vino vermiglio.
., 1-45: fatto avea di là mane e di qua sera / tal foce
/ tal foce e quasi tutto era là bianco / quello emisferio e l'altra parte
a notte nera. carducci, iii-3-216: là in maremma ove fiorio / la mia
fiorio / la mia triste primavera, / là rivola il pensier mio / con i
con i tuoni e la bufera: / là nel ciel nero librarmi / la mia
e nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse, / novella,
le improntitudini venivano di qua o di là. 44. agric. nero
lanza nervata di voi altri che qua e là tutte le puttane strugiate, pigliando carvoli
fanno incontro. delfico, iv-321: là nel cervello ove mettono capo i nervi
la verità e col nervo delle cose là ove io con le belle parole e col
andate a studiare i nominati autori, là dove nervosamente discorrono dell'isteriche affezioni che
mostrava / da nessun lato è più là dove stava. sacchetti, 161-101: buonamico
293: siedono a lungo qua e là digiuni; / tacciono, tralasciati nel
piante per innestarle. linati, 9-42: là ammiravi sì pompose pagine di giacinti e
[il coltivatore]... là nel verno, pria che il nesto sia
fingomi / l'eterna mensa, / là 've dolcissimo / nettar dispensa / il garzon
. i. frugoni, i-2-270: voi là ne gite intanto, / versi miei
intanto, / versi miei; / là voi sfidate / a discior nettareo canto
, / e poi li dài solazzo de là su, / che prenda gioia de
, egli è il vero, qua e là espressi con assai di leggiadria, di
ca'da mosto, 1-133: da là a 30 over 40 mia farai un'
di boccioline e razzato di vene qua e là. cesari, i-214: il vetro
poi sorge, / ne qua né là si storce, al mondo sola, /
piedi, ma di qua e di là, secondo l'occorrenze. algarotti, 1-ii-113
2-217: sballottato di qua e di là, incapace di prendere una posizione netta,
indosso, / e netto si lanciò di là dal fosso. trissino, 2-1-264:
gimignano era netto di pistolenza, andai là con tutta la mia famiglia. macinghi
un abitante felice del silenzio che regnava là dove ogni vibrazione è esclusa; per lei
visiva era una stonatura stridente; per lei là dove il grigio aveva spento ogni sia
essere qualcos'altro che grigio, solo là cominciava la bellezza. 7
linea della melodia serale sembra passare per là dove la polvere febrile della strada e
materiali sospesi nell'acqua (e al di là di tale una spiccata personalità,
matto, / quando mi dipartivi / là ov'era stato in tanta degnitate!
, come giovane che non consideravo più là, me n'andai con l'altre
uguale. govoni, 618: io sarò là / quando nevicheranno i gelsomini /
sepolto il re. pirandello, 8-425: là, tre anni addie tro
caso mostreriano d'essere altrettante statue nicchiate là entro. idem, 7-47: dove
le parole facciano forza, immagine viva là dove sono, sieno nicchiate come in
baloccare per di qua e per di là, e trova ogni conforto nel proprio nicchio
] che è andato anche più in là di baudelaire nei momenti di più nero nihilismo
opera veramente pia, degnandosi di metterlo là ['il brindisi di girella *]
faccie si faccia una finestra piccola, là onde entrare ed uscire possano i colombi
fuor del caro natio suo nido spinto / là dove, d'armi e di paura
. pascoli, 208: pendono qua e là dalla corona / i nidietti della primavera
scònsole, i bovi indaloccavano qua e là col capopesante e scornato...
deve rallegrarsi egli [seneca] di là, non mica per essere stato tradotto da
, che alcuni hanno detto trovarsi di là dal cielo, sia l'istesso vacuo
trasparia da un finestrone, / di là da un aspro dirupo, / il ciel
pel viaggio vidi farsi da molti animali, là onde m'accorsi delle mortali nemistà che
di qua mai non torna chi di là passa. niccolò del rosso, vii-510
riparrebbe nimo ». lippi, 10-37: là entro in quella selva ci si rimpiatta
aiutarlo, infin ch'a riva, / là dove il dì riluce, in salvo
convito senza rispetto alcuno, facendo quel là la ninfa e quell'altro il ganimede
rifugiarvisi [in sagrestia], e là in quell'atmosfera satura delle fermentazioni buie
apice una ninfomane. lucini, 4-250: là [in fedra] troverete il motivo
: quella portava in qua e in là il suo, ninnandolo, cercando ora d'
alcune nuvolette legge- rine leggerine, buttate là per quei campi solitari, come veli
ii-1119: ora, sfogliando qua e là rileggendo codeste pagine, per quanto v'è
. effusione. caproni, 102: là verrai tu, con la malinconia / del
, le sue guance, al di là aei baffoni nivei, sparse di una ragnatela
il proprio interesse e non guardan più là. -noe, amico, tu sbagli
s'appressa / l'ora che passerai di là dal tempo. pavese, 1-39
non sempre, ma ora qui ora là, a spizzico, e quasi mai
ancora sono portati di qua e di là per mare e la città d'eritre
inanimato). bertola, 95: là vedemmo quasi un lungo canale cavalcato da
non mi sarà mai; / ché là dove appetito non si torce, / dico
prese la moglie e menollane intra'barbari là dov'egli era nato. petrarca,
: tristano domandò il maestro della nave, là dov'egli erano arrivati, e lo
alberi, i rami secchi ingombravano qua e là il terreno. de pisis, 1-95
il 'poeta / assassinato ': là nel noccioleto / raso, dove fa
, incominciò ad essere famoso e frequentatissimo là quello studio della giurisprudenza, che fu
g. b. maccari, liii-97: là dentro la fiamma / coi nocciolini
l'anno venturo farai succider quelle viti là in fondo, e smozzare il frascato
saggio, il quale gran mercatante io trovai là, che schiacciava noci e vendeva gusci
più da un diluvio di agnoli qua e là per tutto il corpo; dei quali
provandosi a muoverlo in qua e in là, col volto tutto strizzato.
farà nociménto. monte, xvii-652-10: là ov'ò fermo mio openione / per
5-3: si fendano i campi grassi e là dove l'acqua suol covare: e
sopra un'altra in guisa da rispondere là dove l'altra chiama. la corda
tornasi di lampedusa, 263: qua e là pannelli, nodi di fiori rococò,
. ferrerò, 2-28: gianni, là nel paese i buoni vecchi, /
del tralce, ma iù in là, e su tagliando. crescenzi volgar.
più nodi ad attaccar l'esercito qua e là. botta, 5-402: il generalissimo
di maschio, già prometteva qua e là, da curve precoci, il trionfo delle
di timo, o un nòdulo qua e là verde-nero dentro la carne pallida e tenera
alcune michelangiolesche nugare di rosso granito erette là a reggere il monte nella sua caduta
rocca non ha porta, / ché là entro co. lui / non andian già
che abbiamo noi del nostro lasciato di là, fuori che un poco di buona fama
e pensare che il mare / era là, sotto il sole ancor fresco di sonno
s'io giro un guardo solo / là dove vago stuolo / di giovanetti amanti
/ d'andarne dritto al luogo / là dove envia ha luogo. boccaccio,
vai dimenando e mutando di qua e di là. mazzei, ii-213: pregoti non
passeggiar con me sotto quell'ombre, / là, nella valle? -arrecare danno
avesse troncato. cagna, 1-151: stettero là rannicchiati per oltre un'ora, rovistando
già uscita di quel confine, al di là del quale era meno facile che incontrasse
ariosto, 32-13: di qua di là va le noiose piume / tutte premendo
del camin noioso / al fin, là dove pur venir bisogna. passeroni, 1-245
dei cavalli noleggiati. stuparich, 5-392: là maddalena sarebbe giunta con un'auto da
natura marcata; e pur v'incappai là in atene, perché m'ingannarono i
tenuto conto un giorno, nel mondo di là. b. croce, i-3-61:
i-171: la guida, trovate qua e là delle legna, accese un buon fuoco
, 21-91: stazio la gente ancor di là mi noma. boccaccio, i-5:
che sottrasse / me più d'un anno là presso a gaeta, / prima che
scarsa considerazione. pascoli, i-558: là i lavoratori saranno, non 1 opre '
col nome a'mulattieri / che andavano in là. paruta, 4-1-281: la brevità
chiaro davanzali, xvi-13: aiegro deggio gir là ove mi inge [amore]:
nominiamo prima il grande monte ch'è là monte attalante. guido da pisa,
19: furon venuti al giorno nominato là dove la battaglia dovea essere.
gita / net emtemdeva de quella vita / là ove alessiu la marita. guittone,
tenere l'orno -de non sguardare / là 've natura agenza / tutta dolze piacenza
nella violenza e nel senso e di là riprendere il moto ascensivo, iniziare il
non più oltre, il non più in là: il massimo, il sommo grado
sillabe, 'il non più in là 'dell'ingegno umano. 31
ai sincero che andava ben al di là del problema, talora insignificante, dell'
ricuopre un mantello verde da straccione gettato là noncurante. 2. per estens
tanta forza, movendoli in qua e in là in modo da sfregare passabilmente l'osso
inteso per certo / che que'giovani là di 'n sul diamante / vi addomandano
canzone..., tornerò presto in là, e per ubbidirla dirò qualche non
come che il re conoscesse il luogo, là dove era, dovere esser tale.
: 'non si può andar più là ', cioè * non si può avanzare
che « gentucca » / sentiv'io là, ov'el sentia la piaga / de
calzolaio, non giudicare più in là della scarpa ': cfr. anche landino
pres rea pastura /... / là no se trovara bela cavalca- dhura
il borea o norte caldo... là viene dal polo. targioni tozzetti,
. si fiuta ancora l'europa qua e là, ma l'europa meridionale di lisbona
andrò con questa norma, / che là, ve non pongo 'l piè, faccio
forma, / come l'altro che là sen va, sostenne, / per guadagnar
francia caciare, concedette loro regioni di là dalla seccana, chiamata lada serena,
fogli... emergevano qua e là alcuni grossi libri aperti e le pagine fitte
cui questo nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare fa parte chi
nostro vola / a gente che di là forse l'aspetta. ariosto, 31-70:
.. / di qua e di là fenno avampare i fochi. varchi, 18-2-220
inf., 32-36: livide, insin là dove appar vergogna / eran l'ombre
farmisi sentire; or son venuto / là dove molto pianto mi percuote. gelli
questo se $urò su la renghiera / e là suxo la gente stieva, / e
; una gamba qua, una gamba là). -assol. niccolò da
, purg., 18-56: però, là onde vegna lo 'ntelletto / de le
malizia insieme. praga, 3-46: ma là, sul liao candido, / ahi
le mura. varano, 1-232: di là salii balze iù eccelse e note
sossopra va tutta la piazza: / là corre gano e tutta la genìa / addosso
verdi, schiene curve sui registri -di là il giorno pieno, brulicante di gente indaffarata
finestrucola d'una casuc- cia più in là, di tra le imposte socchiuse, si
; / ove son corpi morti, là s'annida. = dal lat.
/ notti-lucente, con impeto addosso / là per la sacra notte. 2
carro nottivago. bergantini, 1-199: là dove splende nel carro stellante / tardo
fasciano la tramoggia di qua e di là, la nottola suona, le sacca
me! nievo, 1-233: di là raccapezzando le memorie del di prima mi
camminare dimena tutta la persona qua e là. 3. ornit. succiacapre
di francia o della corte, essendo là sì amorevoli, savi ed esperti piloti,
campofregoso, iii-14: vedi quell 'altro là, qual cerca ogniora / del populo novelle
, dillo a me, che già grande là era. cavalca, 20-55: oggi
tanto che giunsero a'colli delle donne, là u'mal passo e scuro è sempre
le vostre donne tutto il dì stanno là a'munisteri delle monache a fare cortei
; / chi non s'impenna sì che là su voli, / dal muto aspetti
è ingrossato e vuole uscirne, alto là, trova le chiaviche chiuse.
purg., 20-51: chiamato fui di là ugo ciappetta; / di me
reggimento si ridussono in palagio, là dove molti giovani novellamente al governo
a filar la vecchierella, / incontro là dove si perde il giorno; / e
presto, escimi di casa, esci là fuora. pallavicino, iii-749: onde fu
ai gentilezze umane, / ch'era là 'v'io chiamava spesso morte. idem,
e saggi padri celato fue, / là dove i greggi loro menano oggi i
bosco: quasi tutti i novenanti stavano là attorno aggruppati e ridevano. =
che si sarebbe volto a simifonti, / là dove andava l'avolo a la cerca
hanno novero, / e galleggian qua e là come fa il sovero. -perdere
nel settimanale per famiglie... là dove si rinnova l'elenco delle persone
di cola di rienzo, 77: era là presente a queste cose lo vicario del
del pani90, / et en rialto o là o'-t è 'l marchoo / e'
, / che so'sì saporose, / là 've l'amor se prova. cavalca
, ché da poi che ella salse là sù, mai non s'è fatto altro
ricompensarmene il verde tenero diffuso qua e là di nubecole bianche e rosee: un paesaggio
. / solo qualche nubecola / qua e là / ma dio ci guardi / anche
vizioso appetito. giusti, 4-1-298: là, colle nubili / sciolte e vistose,
). petrarca, 28-49: là sotto i giorni nubilosi e brevi, /
sovran li denti a l'altro pose / là 've il cervel s'aggiugne con la
interpretazione del complesso della bile al di là di quanto serve alla distruzioneproprietà del nucleo è
ventre di mia madre e così nudo là mi ritornerò -cioè: -là in quel medesimo
). bacchetti, 1-ii-501: di là dalla nudità delle acque devastatrici, si
semplicità pare che le cose stesse, buttate là senza studio e nella forma più cruda
, o satana! savinio, 10-22: là, nudo come la verità, il
dividerebbe questa terra discoperta dal mare oceano, là nel mezzodie, quasi per tutta l'
: molto era il ribrezzo / di là, per l'inquieta anima nuda / che
dal commento che scorre lungo 'de là del mur ', il prodotto più
meco ascondi su la nuda vetta, / là, da recenti folgori solcata.
onta, / se ben si guarda là dov'io addito, / falsi animali,
perch'è spesso pura e molto propria, là dove a me pare assai disusata,
3-101: adesso guarda in qua e in là sulla tavola e muove in qua e
tavola e muove in qua e in là, sul legno nudo, le mani
ed inutili. leopardi, 5-38: là dove l'insano / costume ai forti errori
mischia e fa mirabil prove: / entra là dove o più la zuffa è stretta
questo. -vanno in un paese di là dal mare, chiamato egitto. avessi visto
sua, che è posta al di là del fiume, appariva un nugolo di
a scoppiare, di cui vediamo qua e là gli sparsi nugoloni addensarsi. -predilezione
: i'posso ben di qua, di là chinarmi, / che par che cardi
chi è quel che creda che di là sia nulla? galileo, 3-3-234:
publica divolga, / egli è già là, ché nuli'altro il precorre. poliziano
con le lunette di maglia solamente, corse là. -buono a nulla: v.
umano per cogliere l'essere, di là dalla realtà di fatto, e ciò
del reggimento si ridussono in palagio, là dove molti giovani novellamente al governo erano
tartarei numi, di seder più degni / là sovra il sole, ond'è l'
dall'odio di tutti i posteri, là dove i catoni, i fabi e
, 689]: da mesi in là, numerandi immediate dal dì dell'a-
questa novità e temendo di ribellione, mandò là di sua gente d'arme: e
i-126: uno scarpiccio numeroso si udì di là dall'uscio, nell'entrata.
girolamo da empoli, i-31: era ito là per nunzio della santità del sommo pontefice
/ di qua le braccia, e di là i piedi getta, / e viene
stelle a noi, scontrasse qua e là in quel lunghissimo suo viaggio delle particelle
-volgersi in varie direzioni, affisarsi qua e là (lo sguardo, l'occhio)
alcuna fermezza, andando ora qua ora là, siccome la forza della volontà il mena
f. doni, 4-45: va'pur là gagliardamente, ché questa è quella volta
cia tra tonde, / ch'anaar di là dal mar dispone in tutto.
: se per tornare a casa di là non avessi preso a caso la linea di
in su la fresca riva, / là 'nd'io passava sol per mio destino.
le mura illustri e dive, / onde là tebe ancor pur s'incorona. g
ne accorse soltanto cinquanta metri più in là, dopo aver riflettuto di chi fosse
, inf„ 3-120: avanti che sian di là discese, / anche di qua nuova
1-866: un colpo di fucile rintrona là dalla parte del bosco dei cateloup.
. sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato tramonterà. tosso, 7-10-81
dante, purg., 7-69: là il novo giorno attenderemo. tasso,
la collina; imbruniva, e di là dal muretto sporgevano le creste.
di essi asserti legati e delli vescovi là presenti, come pendenti dal nuto del
il notricante latte / e la nutrice là, donde discese, / che tanto è
. lancellotti, 4-317: sorge di là dal transimeno il colle / fra '
or questi cani faceva egli qua e là nutricare dalle persone particolari a loro spese.
da roma non essendo passato più là che bologna per sospetto del morbo nel
le cui acque raccolte potrebbero qua e là nutrire eziandio qualche prato.
lento piè, nutrire il guardo / là dove rivo o fonte / per dolce corso
25-21: come si può far magro / là dove l'uopo di nodrir non tocca
cibo delle anime loro, è lasciata là alla polvere e non è chi la
mondo. periodici popolari, i-22: vedete là quell'epulone che dopo aver banchettato si
si spegne, si riaccende qua e là come una miccia non bene nutrita,
domestiche per le case allevate correvano qua e là con urli e gemiti in significanza di
inconsistente). giamboni, 8-1-118: là [nell'aria]... eglino
e lepidezze fratesche, appena qua e là sfavillano alcuni pochi lampi di giusta inspirazione
i-2-155: su dorato nuvolo / qual dio là d'alto scende, / che sul
colombacci... arrivano alti alti di là dal mare a stormi vasti e folti
palle, e menico le vedeva qua e là sollevare un nuvolino di polvere della strada
di eruditi nuvoloni / di qua, di là, correndo col cervello / per acquistarti
è che cade e pare ascendere ombra / là da le langhe nuvolose?
s'incontrano... qua e là, accucciate fra gli scogli in mezzo a
rezasco, 694]: ti abbiamo deputato là generale commissario..., e
che non possa andar in qua e in là, non si stravii).
ricalcitrava all'obligazione d'intrattenere sempre di là dal reno un'armata. 6
[dei boschetti] biancheggiavano qua e là fabbrichette, obelischi e di bei gruppi
sua natura intrinseca, prima o al di là di ogni intervento interpretativo o ordinatore dell'
di obiettivizzare le situazioni, al di là di chiari presupposti ideologici. =
si fonda sulla realtà fenomenica al di là o prima di ogni intervento interpretativo o
, e mostragli la carne: el corre là. chi lo muove? muovelo la
risponde dante e dice che, per tornare là, fatto ha il viaggio: quasi
io tra i più famosi almi pastori / là sul tebro cantando armi ed amori,
anime assorte nell'eterno oblìo si diffondesse di là dalle tacite mura. 8.
delle colonne del lato della porta, stava là incantato, affascinato, oblioso di
e dall'altra; di qua e di là; a destra e a sinistra.
il supporre ch'egli debba essere massimo là dove i raggi solari cadono perpendicolarmente ed
equigiacente, tanto più peso acquista di là dal centro. lomazzi, 2-180: si
corsa. quasimodo, 20: là dura un vento che ricordo acceso /
fatale obliterazione mentale, a toglierlo di là, a distruggerlo, il cappello. bacchetti
valori nel fatto appariva, qua e là, nello stesso hegelismo. 3.
e però iddio non te lo dà di là. e ài del nome obbrivioso.
, iii-2-345: entra teseo, di là ond'è fuggito ippolito...:
gadda, 152: i miei sogni eran là, dovunque si levassero i bastioni dell'
damme saltellar di qua, e di là / sistri sonando, crotali e uboè.
et in betelem fuisti menata, / là o'avisti lume e via. bibbia volgar
redentore. caro, 9-282: tu vedi là come securi ed ebri / e sonnacchiosi
battuta di qua, una parola di là. tornasi di lampedusa, 181:
canta anl'ora più bella è di là dal muretto / che rinchiude in un
avvia verso un grande occaso al di là dalle grigie 'preoccupazioni giornaliere 'e
e. mosti, lvi-428: rieda costui là da l'inferna spiaggia / a farmi
zoia il boschetto cantando, / e là in nascosto stava ancora orlando.
atrii e portali si accavallavano più in là in apparente disordine. 5.
cio, t-28: qua e là le facili modiste ridono / forte e saettano
occhialino del senno cortigianesco, non iscorse là che argomenti onde tutta calunniarla. zendrini
l'uno sta qua e l'altro là, chi sta col braccio in su la
/ per veder se la mamma è là nascosa. moravia, ix-105: non
sanctis, ii-1-70: andavo occhieggiando qua e là, ma con lo sguardo distratto,
. bechi, 2-50: qua e là occhieggiano ancora i rari fanali. palazzeschi
carducci, iii-20-14: spunta qua e là e occhieggia il fiore azzurro della leggenda
coi vestiti / di qua e di là con gli ucchiei replicati, / ma sopra
: si franse [il virgulto] netto là dov'era l'occhio della canna.
guardando in diverse direzioni, qua e là. poliziano, 1-661: van con
-ad occhio ad occhio: qua e là. bernari, 5-293: ad occhio
mandi ogni stendardo / di quella gente che là giù si trova. redi, 16-vi-311
i guardi / sott'occhio in $à e là. grazzini, 2-29: veggendo coloro
dieta, / né chi qua e là civetta. -tenere gli occhi in
fiammeggio nel caldo d'amore / di là dal modo che 'n terra si vede
occhio, e aveva sempre la testa là, nel mare verso trieste, dov'
penso agli angeli / sparsi qua e là / inosservati / non pennuti non formati /
dalla sua tela specola / qua e là un ragno occhiuto. -che sgrana
, e per essere scaltramente occhiutissimo, là dove il mondano è pazzamente sfumato,
il più grande dei poeti, errando là nella selva e lungo il lido dove
nostro vola / a gente che di là forse l'aspetta. lorenzo de'medici
sole occiduo. pascoli, 1133: là bianchi i morti, volti alla marina,
miei ora di qua ed ora di là, guardando tutto quello che me occorreva
latini. men conosciuta da di là della frontiera e di cui si possa
in verso il nilo per passare di là, e trovando ch'era riboccato sicché occupava
mi van [i miei pensieri], là dov'io vo, seguendo / ad
le mostravano col loro esempio come anche là dentro si potesse non solo vivere,
. finalmente se n'era ito di là dalle alpi nella magna. machiavelli, 383
iante, e che qua e là la terra / ed i fondi del lago
da questo nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare oceano. g.
sia tutta, dal ponte beivicino in là,... 500 miglia di lunghezza
, 751: dall'ultima sponda / vedete là, mistofori di caria, / l'
e l'oceano della galìia, e ai là il ponente e l'oceano atlantico.
.. della materia prosegue incessabilmente di là dai confini attuali, come oceano sempre
d'annunzio, i-64: intraveggo, là giù, oceani / vasti d'azzurro.
chi, lungo tempo parlando, l'omo là / tanto lo 'ntende con'fa
morta, ocràcea, appena qua e là macchiata da piccoli boschi di lecci. soffici
bambola; e mezzo chilometro più in là, l'odeon romano. 2.
, quando degno preco / fa crastino là giù de l'odierno.
fiume lontani; / ma elesponto, là 've passò serse, / ancora freno a
: odiosi di tanto eran superbi / passavano là sotto i calciatori. / tutto vedevano
ma non toccando né di qua ne di là, disse: « madonna forbitevi il
fogazzaro, 2-246: si guardava il braccio là dove s'era posata la mano di
pascoli, 1287: sangue odorando più là, sobbalzando al guizzare de le fiamme /
la violetta pallida al suo cespo / là dove dorme vedovella in pace. g.
rivolvi », / diss'io, « là dove di'ch'usura offende / la
e pena. pallavicino, ii-443: là dove per quest'ubbidienza l'animo del pontefice
, i-9-80: quante in femminea gonna / là soffrir l'aspra offesa, / voi
amicis, i-119: -la gente che era là attorno aveva sentito, -continuò l'ufficiale
facendo sovente ritorno / nel luogo dove là mensola prese. alciati, 54
poi anche finalmente necessitato a rimuoversi di là intorno ed a ritirarsi.
lxxxviii-n-740: io veggio dubitar sovente / là dove in atto alcun onor s'offizia /
/ spirar preziosissimo: mi volto / là u'ei si muove, e veggo un'
, andò in gerusalem per boto, là dove un giudeo l'offerse per grande
delle loro cose a quello deo che là fosse, et e'medesimi l'adorrebbero.
d'annunzio, iv-2-99: orsola saliva fin là, attratta da una irresistibile curiosità di
pianta, cotal si rinacque / subitamente là onde l'avelse. 5. agostino volgar
chi è quella / poveretta che sta là in quella casa? tasso, 1-47:
nidifica 1 " oidemia fusca 'di là dal cerchio polare artico, sulle sponde de'
= comp. da dji \ i e là (v.). oilè
canzone, -dice giglia, - quella là, che sai così bene...
. olà1 (ant. ò là), inter. serve per richiamare
dicendole sempre il vecchio: « o là, o là! » e aperta la
il vecchio: « o là, o là! » e aperta la camera,
, in giù, in qua, in là abbaiando / -bauf auf babauf', /
/ e cacciator chiamare confortando / -ve'là, ve'là, ve', / -dragon
chiamare confortando / -ve'là, ve'là, ve', / -dragon, dragon,
tè, tè, / - o là, o là, o là, /
tè, / - o là, o là, o là, / qual è,
- o là, o là, o là, / qual è, qual è,
e gridò da la squadra: o là, fermate. moneti, 2-36: finalmente
altra maniera, se un terzo grida o là con intenzion di spartirgli [ecc.
scappa... olà... là... olà... là
là... olà... là... come va. volponi
= comp. da oh e là (v.). olà2
marino, 6-11: dritto sen venia là 've raccolti / anversa in grembo avea
, iii-24-396: veggo la fattoria, là a mezzo la collina, di costa
di barba intorno al mento, pavoneggiavasi là. bar illi, i-162: naiade oleosa
rapporti, le rivelazioni del risplendente di là -sali il monte tabor.
oligarchia, che debbono andare un pezzo in là; ma pensate che si contano col
di mia trestizia; / ma va'là, va'ché i can pur t'hanno
si dice il volgo, sia via là, vialà o a confitemini o al pollo
. ariosto, 6-51: chi qua chi là, per lo terren fecondo / li
serai sovra la ponta d'olie, là dove è molti oliveri. sanudo, 87
e soavi. ramusio, i-io: là gli olivari sono grossissimi e altissimi.
il bisogno se ne trova qua e là, ma siccome nel lungo tratto di
contrada abbondanza. nelle montagnose terre, là ove gli olmi non sono così lieti
una piazzetta con dei bei olmi: là è il convento: non potete sbagliare.
, bisogna colpirlo alla radice, cioè là dove esso germoglia in modo incosciente,
mia petizione sarebbe fornito e non posto là per non si fornir più. lemene,
. ultra 'oltre, al di là '. oltraggiosaménte, avv.
volpi), avv. al di là dei monti, di un giogo alpino
nelle regioni che si trovano al di là dei monti, in partic. delle alpi
moglie austriaca, in un maniero di là oltralpe. 2. d'oltralpe (
delle regioni o delle popolazioni al di là delle alpi; che ne proviene (e
invar. paese, regione posta al di là delle alpi (con, partic.
. ultra 'oltre, al di là '. oltranzismo, sm.
oltrarno, avv. al di là del fiume arno, in partic
riva sinistra dell'arno (al di là del fiume rispetto al centro storico)
sposa. 2. al di là di un luogo, di un punto di
129-66: canzone, oltra quell'alpe / là dove il ciel è più sereno e
. d'annunzio, iv-1-84: ella era là, oltre quella soglia. saba,
/ ché splende oltr'a li ciel'là sua chiarezza / del viso suo splendiente
. più avanti del luogo o al di là del punto in cui si trova il
., 11-115: e 'l balzo via là oltra si dismonta. petrarca, 57-7
petrarca, 57-7: corcherassi il sol là oltre ond'esce / d'un medesimo
: colui che si sente chiamare, va là oltre: -eccomi qua, che è
. 9. figur. al di là di un limite stabilito, raggiunto in
, ben nato e meritorio e oltra là di tempo. r. borghini, 2-17
inizia un'altra vita, la vita di là, la vita dell'oltre?
ulter -tra -trum * che è al di là ', deriv. dalla prep.
mondo collo cato al di là del cielo. manzini, 7-35
oltrecortina, avv. polit. al di là della cortina di ferro (cfr
oltrecòsta, avv. letter. al di là del litorale. - anche sm
. oltrenume, avv. al di là del fiume, sulla riva opposta del
sm. territorio che si estende al di là del fiume. fenoglio, 3-40
oltrefòsso, avv. al di là del fosso. jahier, 2-22
. oltregiógo, avv. al di là di una catena montuosa. -anche sm
-anche sm.: territorio posto al di là dei monti. d'annunzio,
. oltrelago, avv. al di là del lago. -anche sm.:
: territorio che si estende al di là di un lago. bacchelli, 2-62
óltre mare), avv. al di là del mare, in un paese o
nelle regioni che si trovano al di là del mare o dell'oceano (e
chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, là onde molte volte recano la palma.
): che si trova al di là del mare, che è separato aal mare
originario o vive in un paese al di là del mare. giamboni, 10-100
. -diretto alle regioni al di là del mare, in partic. all'
2. sm. regione posta al di là del mare e, in partic.
che è proprio delle regioni al di là del mare, esotico. -in partic
. -che si trova al di là del mare (e indica una lontananza
ventata oltremarina. -compiuto al di là del mare, che richiede la traversata
vive o è nato in paesi al di là del mare, che ne è originario
mi par usata in un senso molto di là dall'oltramarino, se già non fosse
de dio. bibbiena, xxv-1-81: dissi là drento a fulvia questa esser santilla tua
oltremondanità, sf. l'essere al di là del mondo fisico; carattere ultraterreno
riferisce, che è proprio dell'al di là, inteso come sopravvivenza dell'anima o
dell'anima individuale; l'al di là, l'oltretomba. gioberti,
, che è originario di paesi al di là dei monti, in partic. esterni
si trova, che è situato al di là dei monti; separato dalla catena delle
si verifica nei paesi situati al di là delle alpi. sarpi, i-1-121:
-provocato da stati che sono al di là delle alpi (un conflitto).
'che si trova al di là dei monti '. oltremónte (
óltre mónti), avv. al di là dei monti o di una catena montuosa
alpi; nella regione posta al di là dei monti (e indica in modo
che vanno oltremonte e staranno grande tempo là entro. g. villani, 6-86
proprio o caratteristico delle regioni al di là dei monti o dei loro abitanti;
spirto pur, che al gel soggiacque / là d'oltramonti, or ridestato afferra /
-che si trova o si estende al di là dei monti. sacchetti, 102:
nelle plaghe d'oltremonte e d'oltremare, là dove la mia vista si perdeva stanca
2. sm. regione posta al di là dei monti. - anche in senso
. oltreocèano, avv. al di là dell'oceano, nelle terre poste al
oceano, nelle terre poste al di là dell'oceano. -anche con valore
. zona o territorio situato al ai là del fiume reno (in romagna).
. oltresièpe, avv. al di là della siepe, nello spazio esterno a
oltrestrétto, avv. al di là di uno stretto di mare. -in
che si riferisce o che costituisce tal di là, la sede delle anime dei defunti
-in partic.: caratteristico dell'al di là, delle rappresentazioni religiose di esso.
azioni compiute in vita; al di là, oltremondo. -anche: il destino
anche: l'oltretomba, l'al di là. bontempelli, ii-534: il
domenichi, xxvi-2-309: costui si chiama là don gabriello / franceschi, e s'
dir di questo omaccione, essendo io là col signor duca durbino. l. pascoli
al professore ceramelli ch'è in piedi là in fondo; mandalo a sua moglie
ombè, quelli gli curi / ch'è là proposto a ciò. magalotti, 25-99
guarda le innocue grafie irrequiete, / là, con io scudo ombelicato e il casco
di pelle come una postema, e là dentro vi è il muschio, che,
. bacchetti, 2- xxi-28: avviene là [a delfi] di sentirvisi, in
l'ombelico del mondo. ma una volta là, tra i vetri istoriati, i
e cavalcammo tanto che fummo a un prato là dove avea una bellissima fonte ed una
biancica, in terra, qua e là, la strada. corazzini, 4-72:
levarli. la gente, notte tempo, là ci vedean sempre dell'ombre. montale
sulla piazzetta o all'osteria cominciò a buttar là qualche parola e qualche ombra, bisbigliò
, par., 9-72: per letiziar là sù fulgor s'acquista, / sì
giudice comandò al giovine che, portato là l'argento domandato da lei, dentro a
vagliasse con certe scosse in qua e là, si che la donna l'ombra
che precede la vita l e di là operi pure i suoi malefizi, i suoi
, 293: siedono a lungo qua e là digiuni; / tacciono, tralasciati nel
dall'idea della morte e del di là. pasini, x-1-15: il mio animo
rinculava, scartava di qua e di là. 18. figur. farsi
promettono dilettevol frescura... là sotto l'ombreggiante coperchio di larghis
. d'annunzio, vii-30: più in là -a destra -il campo di s.
dolci; l'ombrellaio, passavano di là con la loro voce diffusa e sorda
ombroso velo, / quanto si fa là su vede et intende.
tastato ben bene di qua e di là, in mezzo agli omei del paziente
., 17-42: li tuoi ragionamenti sian là corti; / mentre che torni,
spigo, / rimboccato di qua e di là, / che se l'ometto s'
intorno a caso e che se ne vadi là risoluto. = dimin. di omo1
più alti del tuo cubito, e là su quel palchetto parlano fra loro,
si sia cotesta bellezza..., là onde insuperbite, mille omicidi e mille
ti sarebbe il mio scrivere... là onde incominciai a dipingere questi suoi nuovi
omineità, ch'è un essere oltre là bene. = voce dotta,
. -anche: che, al di là della parvenza molteplice, è espressione di
cinquecento », intendendo il verme del grano là dove quegl'il parasito intendeva. cesarotti
, se 'l dir non mente, / là dov'era assediato l'omostante, /
camera potei vedere di fronte, di là dal giardino di zinnie, quegli omuncoli che
è che quella [moneta], che là [in sicilia] e'chiamano oncia
, 7-22: come fa l'onda là sovra cariddi / che si frange con quella
sbocco del corso dante, di là dal quale sorge ancora un altro sobborgo
in terra. mamiani, 10-ii-367: di là dagli ultimi atomi tonda dello oceano materiale
e successive. pascoli, 48: là, quando ondando vanno le campane, /
per 'chioma increspata ', e via là. pascoli, 28: sono i
solo / d'emergenti alberelli qua e là. -ondulato (la chioma)
. verga, 5-144: ella è là, coi lunghi capelli castagni cadenti leggermente
undazioni gitta li naviganti qua e là. eneide volgar., 19: da
, i-542: rivolsimi in quel lato / là 'nde venia la vuce. dante,
l'avrà rimessa ne lo 'nferno, / là onde 'nvidia prima dipartilla. boccaccio
pianta, cotal si rinacque / subitamente là onde l'avelse. idem, par
vostra vicinanza, / eh'è la gioi là 'nde colsemi la lanza. cavalca,
poter credendo mia vita campare, / e là ond'io vado, trovo la mia
morte. palamedès, 9: avenne che là unde lo cavalieri mi menava in sua
-fin amore, / a ciò che là unde vene si ritegna / da fin piacimento
, / forse che rinovato piaceria / là onde ogne ben solo merzé saria.
figliuoli. sacchetti, 132: veniste là onde tal mossa nacque / per disfar di
viemmi / con più forza talor, di là non passa / da la spoglia ond'
vie d'amor son tante, / ché là onde vada o vegna, / donami
1-24: si faccia una finestra picciola là onde entrare ed uscire possano i colombi
si vada / qualche passo più in là sull'ampia terra. -per,
mio potere. pascoli, 732: ma là, nel sole, molleggiò più goffa
accorava. pavese, 24: al di là delle gialle colline c'è il mare
è il mare, / al di là delle nubi. ma giornate tremende / di
per le tempie, di qua e di là in due pendevoli ciocchette scendendo [la
c. i. frugoni, i-5-77: là fiammeggia / etna in ciel; qui
cattaneo, iii-235: ondeggiavano qua e là capovolti dal vino. leopardi, 224:
il piccolo punto di luce fa ondeggiare là, sul soffitto. buzzati, 3-131:
. cominciò or in qua ora in là ad ondeggiare. m. adriani, iv-250
sulla fronte di quel muro, di là dal quale spuntava, ondoleggiando al vento
, uno spezzare il contatto qua e là. papini, 28-203: quello che sopra
. vittorini, 6-29: al di là dello scroscio monotono del canale e del filo
: i poggi / umili digradano là giù co'filari d'ulivi, / con
con le tinte giallastre qua e là, con le creste ondulate / ed i
. bernari, 1-28: al di là della finestra vi è un muro bianco
non pratichi in banchi; da questi in là, va'poi dove tu vuoi.
fatte. gemelli careri, 2-i-380: di là a un'ora tolsi congedo, il
fanciulla cosa alcuna per farsi amare, là dove onestava in gran parte i deliri
a sbraitare come un onesto facchino -va'là, birbante! tu hai ammazzato tuo
poi ch'è blasmata, / negata là 'v'è più vertù richesta, / cioè
.. a ogni suo amico che là andava imponeva che a suo potere il suo
fresca, e per questo dall'anno in là è util a chi non ritiene
umana ai fenomeni, intronizzò nel di là una volontà onnipossente che essendo essa la
poverissima cronaca, trafugata di qua e là, scritta di soppiatto per sfuggire alla
di esser con lei e onorarla di là in quelle sue terre. galileo, 1-1-184
e più onora / ero io di là... / famoso assai, ma
). aretino, v-1-70: ecco là il corpo sacro de l'ottimo duca
. gatto, 2-41: al di là del busto onorato di belle medaglie,
onore. petrarca, 103-14: seguite là dove vi chiama / vostra fortuna diritto per
s'è fatto a madama di ferrara là a pisa. caro, 9-2-322:
a san liberatore, / quella badìa là presso a menappello, / giù nell'abruzzi
d'affrica, ancora capitò in cicilia là dove avea soppellito il padre anchise..
tonta, / se ben si guarda là dov'io addito, / falsi animali,
cavalcanti, 132: e'sono condotti là dove tonte delle loro offese sono rimesse
buon giron piagato. testi, i-251: là de gli estensi il grido / novo
in qua è intiero, e farollo portare là dove tenne suo viaggio; e per
. b. corsini, 2-28: là, guidolla ove ad un vecchio ontano /
, ma è necessario in luogo umido, là dove si mettano pali a far su
, implicando il presupposto che al di là dei singoli e specifici attributi di ciascun
di ciò che è posto al di là di esso. delminio, i-71
un'alba invernale per lanciarla al di là del suo limite. -imperscrutabilità.
la visione degli oggetti posti al di là di esso; privo di trasparenza.
, 45: già, già scorgo là su l'opaca luna / il luminoso sole
). bariui, 5-47: eccolo là [il sole], quasi opaco,
, / e cresciuta allo stupro, / là sul par- nète opaco, tra le
ti poss'io; da indi in là t'aspetta / pur a beatrice, ch'
': quelle che sono al di là del fosso verso la campagna, come
fuori del recinto della piazza, al di là del fosso. e tali opere sono
partirsi per alla volta di quel paese di là dal mare. botta, 5-121:
monache che avevan tenuto di mano a tirarla là dentro le era odiosa. si ricordava
: anche dice nel xiii capitolo, là dove si fa mensione del giudicio che cristo
assaggia di malmenare i buoi qua e là per sentire se elli calcitrosi resistano o
e cercare ed 11 quale passando più là di quello che potesse operar la operare.
lo ripone già nella cassa, ma buttalo là. berni, 156: non
si opera qui per riflessione quello che là operavasi per refrazione. carducci, iii-6-428
abbia significazione operativa, là dove * sensibile 'ha significato passivo
che siete operatori della iniquitade, e andate là ove è 'l pianto e lo
voglia operazione, / torna di sotto là dove sovr'era. fra giordano,
corte aver sua mente / vedev'io là l'impareggiabil nostro / operista, agli augusti
di trionfanti condottieri di pervicaci squadroni, là coloriti di sangue nemico correr fumanti il
. oppitulare). oplà (hóp là, óp là, oppià, oppia)
. oplà (hóp là, óp là, oppià, oppia), inter.
onomat., comp. da op e là (v.). oplite (
questo oppio: / di qua, di là, poi far si vuole a doppio.
padre in ciel s'oppone: / là non cape in ampie zone, / qui
monte opposto, si dipingeva qua e là sui massi sporgenti, come a larghe e
popolari, i-60: voi escirete di là col cuore oppressato dall'angoscia e compiangerete
, ove si cava l'oro / là tra 'pannoni o ne le mine ibere
la mitragliatrice e contro il cannone, là giunge la luce di fiume, di là
là giunge la luce di fiume, di là si scopre la luce di fiume
d'aver ponti di qua e di là per passarlo; e quando ben si fosse
sotto la concavità dei ponti. qua e là i riflessi dei mattoni corrosi e
son dette quelle prime dalla mezzanotte in là, come il tocco, le due e
l'ora stabilita ed egli era ancor là, vivo, da quel picchio e da
tu la lassarai stare du'ore in là. g. m. cecchi, 1-1-289
mio, per tornar altra volta / là dov'io son, fo io questo viaggio
volgar., 1-440: catilina, va'là ov'hai cominciato: esci alcun'ora
fallimento -fin amore, / a ciò che là unde vene si ritegna / da fin
farmisi sentire; or son venuto / là dove molto pianto mi percuote. petrarca,
? pascoli, 72: ora è là, come in croce. c. e
.. / che tu mi meni là dov'or dicesti. arrighetto, 217:
essi affogato, come essi ti gittarono là dove tu eri degno d'esser gittato.
9. locuz. -andare or qua or là: procedere o correre a zig zag
], ma va sempre or qua or là voltando, e in questo modo spesso
d'ora. -d'ora in là, in poi: in futuro, a
latte è quello! d'ora in là (quinci innanzi) questi bovi son da
, 3-62: quell'altro più in là, ch'orato ha l'elmo, /
voleva mandare a vinegia avanti procedessi più là; 'tamen 'veduto la insolenzia
.. pensò orgogliosamente di partire giungendo là dove nessuno era mai arrivato.
dalle bombe nemiche e tempestata qua e là di fondelli, assaporando orgogliosamente una specie
). faldella, i-5-224: vede là: nell'anfiteatro della valle c'è
india a trovar per dritta riga, / là dove il mare orientai la bagna.
narra un'antichissima leggenda orientale che di là a pochi anni, parendo ai nuovi uomini
tutte le salse. pascoli, i-359: là il mistico oriente s'incontrò e s'
mammelle. segneri, ii-3: si truovano là nell'affrica certi animali fierissimi, detti
1-67: avendo originalmente maneggiato qua e là tutti e tre i colori del grazioso.
quando si sia in grado di penetrare di là da quelle classificazioni, pur valendosi di
tartarei numi, di seder più degni / là sovra il sole, ond'è l'
e lo spirito dell'uomo, perché là è l'origine di essi, e viene
. fazio, iii-20-52: sappi che là iuppiter fu origo / d'eaco,
: s'era messo a mandarlo qua e là per rivedere le lingue e le orine
cecchi, 7-3-4: egli è quasi più là ch'ire in orinci. b. davanzali
e di baviera fue, / e là rimase chi di lui è orto.
gradirebbe qualche oriuolo a suono per essere là stimatissimi o qualche oriuolo a dondolo,
di questi specialmente non se ne sarà là mai veduto niuno. tommaseo, 8-63:
dir altro che l'ultimo termine di là dal quale gli occhi umani non possono
il monte / tornò a collazia sol, là do- v'ella era; / e
gli uccelli, dicono, si rifugiano là. pavese, 10-87: la donna che
né supporre né patire che al di là dell'orizzonte della loro cattedra si veda
nel centro di quel centro; al di là, sugli orli, sui lembi,
. salvini, 23-41: qua e là s'incammina [il cane], ed
n'andrò con questa norma / che là 've non pongo 1 piè faccio forma.
gli scorni suoi voli confusa / di là dal mar dei gelidi britanni, /
.. la gioia di propagare di là da ogsi confine lo splendore della patria
, 450: incomenzò [la neve] là de po'vespero minuto minuto ad orme
la canna e l'amo / che pende là ne l'onda? - il veggio
pendevano / le mie capre, io là sedendo / una naiade improvvisa / su bel
le tempie, di qua e di là in due pendevoli ciocchette scendendo e dolcemente
1-109: il gemito delle pendìe, / là tra le viti che i lacci /
e i solchi luccicavano. al di là del fosso l'evaporazione era anche più
. g. rossetti, vi-9: là sulle rupi pendole / stanno a brucar
o tela non sono appiccati i peneri là dove debbono éssare appiccati. testi sangimignanesi
* segreti / penetrali è racchiuso; e là non osa / audace un pie profano
gherardo. b. corsini, 1-13: là penetrar de'balli in fra i gran
govoni, 622: fu come se di là / da un diluviale fiume / e
267: l'acquapendente [asserisce] là dove nelle sue operazioni di chirurgia parla
fissare e discernere dentro o al di là di un ostacolo o di un mezzo
selva, penetrata, appena, qua e là, dalla luna. 5.
... per essere poi di là fatto proseguire per la linea della peninsulare
due vastissime penisole di qua e di là dal gange... servivano d'
i-1-283: i penitenti stavansi affollati / là intorno ov'era il confessor seduto / il
5: appresso va'in purgatorio: là vedrai tu le pene delle anime che
furo neente pienamente purgate. ora fanno là il rimanente di lor penitenzia, infin
carducci, iii-19-188: le lettere che di là spediscono alle famiglie sono piene di cassature
a scarpa o cresta di qua e di là da scolar l'acqua. monti,
9-16: perché se co'vostri piedi là dove i vostri amici sono andare non potete
la penna / ch'erode ed erodiade là morirò. pulci, 22-71: la sua
/... / si avian là dove e da ferirsi il toro. caporali
lui io piglio di qua e di là... le frasi di questo e
argentei e leggieri. pirandello, 7-675: là, i pennacchioli di quei cardi.
durante il salto e cadere al di là di esso (un cavallo). -anche
da scapezzare. alamanni, 7-ii-272: più là sien per portar gli aguti ferri,
9-11: il muro di qua e di là della sua porta pennelleggiato per prova di
, un raggio scende / che dritto là dove il gran corpo giace, / quasi
domenichi, xxvi-2-309: costui si chiama là don gabriello / franceschi, e s'
si trovano, lasciano il pennello che fin là tenuta hanno alla volta di tramontana
: penso agli angeli / sparsi qua e là / inosservati / non pennuti non formati
. croce, iii-10-215]: di là passa nella penombra delle cose lontane la carovana
-fuori di ogni pensamento: al di là di ogni ragionevole aspettativa. pallamidesse,
16 (287): quel cardinale là di francia... ogni giorno ne
verrà fatto a chi ciò pensa / là dove cristo tutto dì si merca.
de'fatti nostri. 'non pensar più là '... 'pensiamo seriamente a'
vero, / or che le stelle son là sublimi, / conscie del nostro breve
guadagnar / e no pensa de l'anema là o'eia dibi andar. fra giordano
penserei più. -non pensar più là: non preoccuparsi più che tanto.
certi ciacchi, e non pensar più là. -non sapere che cosa pensare
dante, purg., 28-39: là m'apparve, si com'elli appare /
de'tiranni avessero sportello, noi vedremmo là entro i cani, i flagelli, cioè
tutti gli imita, onde di là a pochi anni, passata la voga di
. io metto qua il pensiero e là l'essere e voglio passare da quello
sedendo e mirando, interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi
vanno i lor pensieri a nazarette, / là dove gabriello aperse l'ali. idem
è magior pena c'om senta, / là nd'io moragio se per te
mille e mille che sono usciti di là. -darsi, prendersi pensiero di
dolorosa tema. tarchetti, 6-ii-167: di là intraprendevano uniti lunghe passeggiate che duravano
le acque alzate di qua e di là a formar due muraglie di flutti pensili.
/ né, per lo foco, in là più m'appressai. cino, iii-127-1
di pudore. saba, 253: là senza un pentimento / (o non sa
, 17-7: storno di qua e di là la testa..., ma alla
ma fuor di questa fossa, / là dove vanno l'anime a lavarsi / quando
luna di qua, l'altra di là. -infilare le pentole', essere
/ passar convienti inabitati assai, / là dove, stanco da sì lunghi errori
fare quantità di botti per portar acqua là dove per giornate intere di cammino ne
qua si vedeano spezzati capi, di là braccia rotte e penzolanti. d'annunzio,
le gambe penzolanti di qua e di là dalle sponde, su quel letto di piume
montarono sul tetto del vagone e di là penzoloni lo supplicavano come di sommo favore
e preparata una gondola che lo conducesse là con li sicari suoi, il 14 ottobre
a rovesciarli nel mare aperto, di là dal lido. govoni, 6-137: una
fievoli, appiccate di qua e di là a lunghi peduncoli, di odore e di
cappelloni di paglia parevano zucche seminate qua e là. il fattore, che zappava anche
per qua, per costà, per là, per dove. 2.
lei, / se d'esser mentovato là giù degni. idem, purg.,
, / e avanti che sien di là discese, / anche di qua nuova
volgeva il valigiotto di qua e di là, tastandolo per ogni verso, quasi
., 3-145: qui per quei di là molto s'avanza. idem, par
purg., 11-31: se di là sempre ben per noi si dice, /
, 4-49: quel signore alquanto in là con gli anni, ma evidentemente per
faccia, / con due catene saltò là di ferro, / e lo legò
ricca e potente, e per loro stava là si- mone gherardi, uomo pratico di
per li fini amanti è giudicato / là ovunque a malparlieri sia frustato. giamboni,
grande piacere, in quanto mi menava là ove tante donne mostravano le loro bellezze
inf., 1-126: quello imperador che là su regna, / perch'i'fu'
., 22-85: mentre che di là per me si stette, / io li
e peggio, / che tu mi meni là dov'or dicesti. idem, inf
ve- gno: / colui ch'attende là per qui mi mena / forse cui
/ con noi per poco e va là coi compagni, / assai ne cruccia con
tramiti l'uno de qua l'altro de là del sentiero vecchio. 2.
, deriv. da 7répa * al di là, oltre '. peratologìa, sf
per oggetto ciò che è al di là dei singoli campi della psicologia e della
currado da ladriano, il quale era venuto là per fare schernie de'miracoli di santo
. arbasino, 9-40: ci sono di là alcuni signori che hanno una vita privata
vieux jeu et grande allure: di là, abilità, avidità, modernità,
, 1-37: ora di qua ora di là se disbate, fine a tanto che
« madre, a che tessete? / là può comprare, a pochi cents,
d'annunzio, iv-2-949: sono entrata là, mentre mia sorella era con voi;
ridire / né sa né può chi di là su discende; / perché, appressando
ti disponi / al ripudio promesso, o là nell'atrio / cento percosse in sulla
suono di percossa sponda / vien di là dove il colle in mar declina? aleardi
. chiabrera, 1-iv-131: si vide là dentro un bellissimo riposto... tutto
gioie che, percossi da'lumi ch'erano là dentro nascosti, abbagliavano col loro splendore
/ el ceco errore or qua or là svolazza, / percuotesi il furor con man
. uguccione da lodi, xxxv-1-603: là entr'è basalischi, scorpion e serpente
ma io che non sapea più in là, percossi alla bestiale, e la lastra
quadrello / e guarda se percosse / là dove 1'inviasti. 12.
l'altro con vivacità or qua or là secondo la volontà dell'artefice percuota di
., 5-27: or son venuto / là dove molto pianto mi percuote. zanobi
è ciascun che non avisa stampo / là ove moneta in forma si percuote.
guisa di ciechi andate or qua or là senza saper la strada, onde non
giureconsulti... ebbero agio qua e là d'inframmet- tervi leggi e consigli sulle
die fecero la vattalia, e de là e de ca ne cadero assai. ma
vostra spene sia quanto me piace / là 'v'è alcun che perder lei s'attende
libri! sì, che v'è tutto là dentro: basta sapervi pescare! a
vele alte correte a questo porto, e là ove dovereste riposare, per lo impeto
vento rompete, e perdete voi medesimi là dove tanto camminato avete! boccaccio, iv-
a filar la vecchierella, / incontro là dove si perde il giorno. pratesi
fessa la figura / che si perdeva là. ugurgieri, lxxviii-n-91: hanno i
. carducci, iii-4-250: mi trovai soletto là dove perdevasi un piano / brullo tra
che gli fa perdere la pazienza di là ad una settimana. fracchia, 634:
che indica deviazione) 'al di là, oltre 'e dare 'dare '
. sembra un uccellaccio perdigiorno, sempre là per i piedi, dacché non va più
oh! perdinci! che fai tu là, vecchio carbonaro, accoccolato fra quelle
vanno e vengono / di qua e di là li guadagni e le perdite. p.
: alla perdita di esso seguitò ai là a due giorni quella della contrascarpa,
, v-1-442: fa specie veder qua e là il ba- retti... slanciarsi
albertano volgar., 105: là v'è confessamento, là è perdonamento,
105: là v'è confessamento, là è perdonamento, perché la confessione è
e maligno che a niuno la perdona, là dove di cinque che vi andammo,
che il latrato rabbioso di vespa perduta là, in lontananza, chi sa dove
la gran voce di gloria j giunge là dove perdute, / dopo la vostra vittoria
vive. gozzano, i-1324: qui e là, nel mio ultimo peregrinare, ho
162): quand'elli è giunto là dove disira, / vede una donna,
... peregrin m'addusse / là dove il mincio ambo le rive adombra
luoghi. bellori, ii-190: ecco là ulisse e diomede, travestiti da mercatanti forestieri
: ve- desi lieto or qua or là volare / fuor d'ogni schiera il gio-
guardo ognun v'intende, / sì come là dove cometa o stella, / non
. da per 'per, al di là 'e ager 'campo '; cfr
son tutte perle quivi distese in fila, là strette in gruppi, qui legate in
. da per 'oltre, al di là 'e ire * andare '.