, / ma per così, facendo l' abatino, / buscare un benefizio, una
ottantanni fa. nievo, 35: l' era un bel pretone di montagna poco amico
dall'imperatore. betteioni, 4-391: l' abatino elegante, galante e petulante è
patrizio. faldella, iii-61: un giorno l' abatino mi spiegava nel mio elegante studiolo
abatino mi spiegava nel mio elegante studiolo l' analisi logica e grammaticale, con una
non approvare in tutto e per tutto l' opere della sua abatitùdine.
altri, i più dicono che è l' ermafrodito, e abbacano; perché gli ermafroditi
. bacco2. abbacchiaménto, sm. l' abbacchiatura dei frutti. 2
capriccio il porre, che bacchiare sia l' atto del percuotere con bacchio rami o altro
le noci. pavese, 4-213: l' otto settembre ci sorprese che...
morire / infino che la morte non l' abbacchia. olina, 20: verranno gli
, 8-271: da due giorni era cominciata l' abbacchiatura delle olive, e don lollò
prima. abbacchiatura, sf. l' abbacchiare, il colpire, il percuotere
8-271: da due giorni era cominciata l' abbacchiatura delle olive. abbàcchio
la loro città. moravia, vii-36: l' abbacchio era tutto costole, pelle e
apprendeva bene...: puosilo a l' abaco, e diventò in pochissimo tempo
sapete con la penna provarvi a far l' abbacchista, provatevi colla mano. g
i-57: mi posi a studiarla [l' aritmetica]... e nel giro
veramente inganna. bottari, 2-27: l' ambizione, egli dice, è..
il spie, abbacinante in barbagli su l' acqua, [l'adriatico] si distendeva
in barbagli su l'acqua, [l' adriatico] si distendeva quieto e luminoso
. annotazioni sul decameron, 73: l' abbacinare è il medesimo che l'accecare
: l'abbacinare è il medesimo che l' accecare; e perché si faceva con un
calore, struggeva que'pannicelli e riseccava l' umidità, che come un'uva è intorno
particella pronom. soderini, ii-41: l' aglio cotto col grasso vecchio giova molto
misero la vista, / e girò l' intelletto. verga, i-247: [maria
aveva preso un colpo di sole che l' aveva abbacinata e stordita. svevo, 2-509
vista. idem, iii-422: se l' aria non fosse stata come abbacinata dalla grande
14-272: nel centro della piazza turbina l' enorme ombrello di una giostra: mobili cavalli
con inganni. vico, 90: l' algebra... abbacina la fantasia,
il soglio. parini, 574: forse l' idea... di credervi colpevole
erono chiare e lucide come ispecchio, e'l' abbacinarono, e copersonle di scarlatto,
loro empi. idem, ii-238: l' ultimo splendore del sole che si corica,
, abbacinati. tommaseo-rigutini, 2572: l' abbacinamento lascia il senso stordito e l'
l'abbacinamento lascia il senso stordito e l' occhio stesso talvolta visibilmente offeso. ond'
d'un tratto fiorì stagliata lucida in lui l' immagine di liguria, ov'era nato
azzurro abbacinato che compendiava al suo ricordo l' italia. cicognani, 3-204: quelle
pàlpebre, / sgusciati gli occhi come l' uva acquosa, / perché ponesse l'
l'uva acquosa, / perché ponesse l' abbacinatore / di contro all'orbe nudo e
rame / rosso... l' umidità stridere udiste / risecca giù nella mia
prolungato. bocchelli, ii-190: fra l' abbacinio di schiuma e sole e vertigine
àbbaco { àbaco), sm. l' arte di calcolare i numeri, di
: i fanciulli che stanno ad imparare l' abbaco e algorismo in sei scuole, [
misura la terra, la quinta insegna l' abbaco, la sesta insegna il canto,
alberti, 102: di poi imprendano l' abbaco e quanto sia utile geometria:
: pare che amore vi abbia aguzzato l' ingegno in manera che insignare- stivo l'
l'ingegno in manera che insignare- stivo l' abaco a'granchi. firenzuola, 656:
braccia, chi per mettere in opera l' abbaco, e chi altro. rajberti,
alle arti meccaniche: « nuda è l' adorna scuola ». collodi, 8:
-che cosa fate costì per terra? -insegno l' abbaco alle formicole. de marchi,
buco via buco fa buco, dice l' abbaco. b. croce, iii-23-97:
potevano riconoscere certi suoni di quando imparava l' abbaco dal curato. 2. mezzo
le dita. vasari, i-389: l' aritmetica tiene le tavole dell'abbaco
dare in mano a'fanciulli, è l' abbaco, prima dell'abbiccì ancora.
il mercante, e quindi si preferì l' abachino alla spada. = lat.
. # 3a£ < x3axog 'tavoletta per l' aritmetica '(cfr. abaco)
non credo nulla: abbado a far l' oste. giusti, 2-166: poco preme
. giusti, 2-166: poco preme l' onor, meno il decoro; / e
seco, promette rinunziarlo, insieme con l' abbadie. forteguerri, i-227: che non
forbiti, quanto è lo splendore e l' abbagliamento che fa! o. rucellai,
vede, è non il bagliore, ma l' abbagliata cosa. serao, i-471:
abbagliamento; mi pareva d'essere sotto l' influenza d'una fascinazione confusa. pirandello
iii-456: vaporava denso nell'abbagliamento meridiano l' odore di tante erbe appassite. idem,
: se quelle cose che non hanno l' avvenimento incerto, si prevedono come certe
abbagliamento. 5. pitt. l' attenuare la vivacità di un colore con
, cercavano, più che il volto, l' animo e il cuore della gente.
: i nostri movevano all'assalto su per l' erta abbagliante di sole. panzini,
di rompere a gran colpi di zoccolo l' abbagliante specchio del ghiaccio. viani,
è forte e fa dolere la testa. l' erba lustra, e in qualche punto
corsi dalle valanghe. marotta, 4-141: l' abbagliante lungomare... sapido di
il fascio di profondità abbagliante, per l' illuminazione delle strade fuori degli abitati.
camionista non spegnesse nemmeno gli abbaglianti. l' immensa luce frusciava ogni volta che vi
alzati e puntati di dietro per illuminare l' interno. idem, 3-141: era
, sotto torrenti di pioggia. era l' auto dei pompieri. idem, 3-368:
casette. leggi penali, 222-59: l' uso dei fari o di altre luci abbaglianti
approssimarsi. codice stradale, 7-59: l' uso dei fari o di altre luci abbaglianti
un'abbagliante burbanza. beltramelli, i-389: l' abbagliante sfoggio dei loro paradossi.
, 100: mi ricorderò sempre l' abbagliante piacere e quasi lo sbigottimento di
fiamma viene, / gli entra ne l' elmo e la vista li abaglia.
mira, / fattosel più vicin, l' abbraccia, il bacia. marino, 12-64
vagheggiare il ritratto, se non per entro l' aqua ferma e tranquilla; ché,
e giacché egli abbaglia, cioè offende l' occhio interno, bisognerà che si ritrovi in
. tommaseo-rigutini, 2572: abbarbagliare è l' effetto dello splendore; abbagliare può essere
ci si abbaglia la vista, senza che l' oggetto sia splendente, o neppur luminoso
che hanno abbagliato i miei occhi come l' apparizione di un campo coperto di neve.
amor soavemente, / ch'io piango l' altrui noia e no 'l mio danno
: gittò 11 battaglio, tanta ira l' abbaglia, / e con gran furia addosso
m'abbagliasti. ariosto, 36-48: sì l' odio e l'ira le guerriere abbaglia
ariosto, 36-48: sì l'odio e l' ira le guerriere abbaglia, / che
sua memoria fra di loro, e l' abbagliavano con una specie di luminosa intermittenza
irremissibile e senza ripari dell'amore che l' abbagliò e lo trafisse. 5.
cecco d'ascoli, 3089: [l' agate] fa l'uomo vincitor nella
, 3089: [l'agate] fa l' uomo vincitor nella battaglia, / discreto
parole, / e forte con lussuria l' abbaglia. marsilio ficino, 2-105: con
francia precedette e seguì la rivoluzione, l' aveva abbagliato. idem, 198: non
si può anche abbagliare come ha fatto l' ariosto. tommaseo- rigutini, 2572:
ribattendo a'suoi luoghi i lumi e l' ombre delle figure, meritano grandissima lode.
che tra sì piccoli spazii si abbaglia l' occhio. goldoni, vi-1148: oimè,
basta ancora, che per farla finita l' orrore dovrebbe addentarci, addentare noi sopravvissuti
addentare, incastrare a dente; è l' unire due pezzi di legname a dente,
28-54: s'addentino [le ruote] l' una l'altra. = deriv.
s'addentino [le ruote] l'una l' altra. = deriv. da dente
loro furiosa rivolta. non altramente che l' addentato cinghiaro alla turba de'cani,
traverso. addentatura, sf. l' addentare; il segno lasciato dai denti
. tecn. serie di dentelli per facilitare l' incastro; incastro di un legno nell'
). munire di dentelli (fare l' addentellato): lasciare, sul fianco di
i quali, se sono disposti un dopo l' altro sullo stesso lato del pezzo,
regno nostro, ringuainammo, inorriditi, l' addentellata spada della sempre-iniqua giustizia, e
collaboratore, è naturalmente condotto ad amar l' òpera altrùi diventata propria. serra, i-80
sf. il munire di dentelli, l' incastrare; l'insieme di dentelli, incastro
munire di dentelli, l'incastrare; l' insieme di dentelli, incastro; addentellato.
addentellare. addentraménto, sm. l' addentrarsi, pene- trazione; approfondimento.
sviluppandomi alla mente questo pensiero: ecco l' ultima volta, non lo vedrò mai più
. mazzini, ii-85: né l' ingegno né i tempi concedevano...
ingegno né i tempi concedevano... l' addentrarsi in questi liberi studi. idem
non s'addentrano nelle intenzioni: afferrano l' apparenza delle cose, e insistono sulle
freddo, piove. ci addentriamo nel- l' invemo. negri, 2-573: sotto le
carne, più a dentro vide / l' angelica natura e 'l ministero. petrarca,
che sanza suspizion di rovina si trovi l' argilla netta. bembo, 1-34:
mezzo d'ogni nostra midolla penetrando trafigga l' anima di quello che amore fa.
. cellini, 1-88 (207): l' altra... [oca]
mia cinque cento passi, per essere l' abitazione del castello a drento quasi che altre
ma perché dall'aprile, che incomincia l' uva ad allegare, infino alla fin
iii-139: il cedro, il melangolo e l' arancio aman l'addentro.
, il melangolo e l'arancio aman l' addentro. = comp. da
v.]: addesiarsi dice la crusca l' adornarsi che le donne fanno a fin
: gli educatori troppo civili dimenticano come l' uomo sia da'primi anni addestrabile a esercizi
pochi piccioni. ma spesso, tanta è l' arte di addestramento di questi, che
, / seguitar si convien, se l' altro è stanco. g. morelli,
montar su 'l proprio dorso, / l' addestrava al maneggio e spesso al corso.
imparare il francese o lo spagnuolo, o l' italiano, deve prima affannarsi a lungo
faticosamente addestrare la bocca a movimenti, e l' ingegno a forinole di periodo e a
roberto, 90: il principe l' addestrò ad obbedirgli a un semplice muover
di sguardi. negri, 2-760: se l' intendeva soprattutto con gli studenti dell'università
, 7-962: altri s'addestra a sventolar l' insegne. galileo, 1-213: voglio
... e che, ponendosi l' uno incontro all'altro in distanza di poche
hanno quell'ambiente sociale o familiare in cui l' infanzia e l'adolescenza si addestrano a
o familiare in cui l'infanzia e l' adolescenza si addestrano a un'immagine della
i-109: un altro cavaliere appiè che l' addestrava perché più soavemente cavalcasse. dizionario
congegnata. sinisgalli, 6-165: se avessimo l' orecchio addestrato... non solo
, in quella masnada di sgherri, ora l' uno ora l'altro, le davan
di sgherri, ora l'uno ora l' altro, le davan da fare ogni poco
potrebbe, a piacer suo, aiutar l' altre donne ne'loro lavori. leopardi,
[s. v.]: l' uomo è addetto, più o meno di
potrebbersi dire addetti quando sia stabilmente assegnata l' opera loro a tale o tale uffizio,
viene moralmente vietato dall'intima voce che l' ammonisce non esser la vita addetta al suo
partito, a meno che la ragione e l' umanità non ne abbiano uno. tommaseo
tecnica, aggregati alle ambasciate con l' incarico di seguire il movimento militare, culturale
35-6: il ministero del commercio con l' estero darà ai consiglieri e addetti commerciali
, a dì 29 di gennaio, l' antipapa... fece suo cardinale messer
ferro s'amiginisce sanza esercizio, e l' acqua si putrefà o nel freddo s'addiaccia
guicciardini, i-65: se non avesse con l' autorità e veemenza sua riscaldato gli spiriti
e se per un caso qualunque salti [l' ele mosina] una settimana
'l piè va inanzi, e l' occhio toma a dietro. boccaccio, i-146
si pigneva innanzi; e faceva come l' onda del mare, che percuote alla
, 39-i-232: quando cominciò a dare addietro l' imperio romano, e a dividersi,
imperio romano, e a dividersi, l' antiche formule coll'antica maestà ancora furono
attorno. d'annunzio, iv-2-228: e l' idiota nuotava come un cane, tra
sfascia di continuo, un'impressione sopraffà l' altra nel cervello, tutto ti salta addosso
. compagni, ii-8: levate tutte l' offese e ree volontà state tra voi
: parendogli oltre modo più bella che l' altre femine per addietro da lui vedute
, perciò che troppo peggio farete per l' aweiiir, che per l'addietro non avete
farete per l'aweiiir, che per l' addietro non avete fatto. guido delle
costume assai pellegrino e affatto ignoto per l' addietro. foscolo, v-166: fu già
contorno. pellico, ii-24: per l' addietro, senza essere avverso alla religione,
, 1-286: sino a pochi anni addietro l' isola era tutta selvaggia ed aspra:
addietro... pilato, per salvare l' uomo di nazaret, offerse al popolo
uomo di nazaret, offerse al popolo l' imputato barabba. nievo, 243
i miei latinetti così corretti come per l' addietro, ma non aveva coraggio di
medesimo che non aveva mai provato per l' addietro. pirandello, 7-1200: quattr'
secoli addietro dalla volta sta lì tra l' orchestra e il pubblico. borgese, 1-360
, 4-70: i privati consigli fermarono l' intenzione a fare quello s'ad- domandava
foste, sole addomandate, solo con l' affezion seguitate. idem, dee.,
[tommaseo]: vadansi a letto l' addomandagioni / fatte a ser paladin dove s'
scala dei claustrali, 420: l' orazione è solamente nell'ad- dimandamento affettuoso
iacopone, 43-235: che addemanni a l' omo peccatore / che deia fare per
bon voler nasce merzede, / io l' addimando per aver più vita / da li
il cuore afflitto, con la voce mesta l' addi- mandi. imitazione di cristo,
di servirla. tesauro, 356: l' uno addimandava sassi, l'altro porgeva
, 356: l'uno addimandava sassi, l' altro porgeva 11 vangile. segneri,
, 17-88: quei d'ogni cosa l' addimandaro. colletta, i-287: molto
. / e lo chiami per nome e l' addimandi. gentile, 3-6: ci
, i-360: ha [il nilo] l' acqua tanto terrestre e fangosa, che
terrestre e fangosa, che la scrittura l' addimanda perciò fiume torbido. sassetti,
, follia sarebbe a rifiutarli, ché l' uomo non sa quando più a tal punto
mandatili su per uno ponte, menando l' addomandatore con lui, mostrando l'ombre de'
menando l'addomandatore con lui, mostrando l' ombre de'buoi nell'acqua, giudicò
ché non esti bona usanza / lassar l' amore e partire. latini, i-1820:
aveniri. guittone, i-459-14: e adimorando l' uomo in grande beatitudine, fortuna di
villano e sì desconoscente / te trova l' omo, e sì mal costumato? iacopone
gente addimostrare / com'è somma de l' altre donne nate. boccaccio, dee
60: diceva ogni dì... l' ufficio del signore, addimostrando una divotissima
mente. carducci, 16: questa è l' altera giovinetta bella / che tragge seco
di gloria la sua via, / e l' addimostra per propria angiolella. idem,
propria angiolella. idem, i-382: [l' italia] più fervidamente addimostrava la sua
di clima esterno / io resto a respirar l' aura benigna. parini, giorno,
straniera... addio chiesa, dove l' animo tornò tante volte sereno. leopardi
vita che un fugace inganno. / l' albero è morto. addio per sempre!
, purg., 8-3: era già l' ora che volge il disio / ai
congedo fu sì cordiale che altrove io l' avrei suggellato d'un bacio di carità
. pellico, ii-110: salendo per l' erta di quel monticello, volgevamo gli
, ii-1117: filottete, partendo per l' assedio di troia, dà un addio
abbandonato. tommaseo, 1-311: datoci l' addio, s'allontana: la ricerco con
, ed ella prima mi ridice l' addio. arila, 12: gl'italianini
congedo forzato. fortegueni, 3-6-1: l' ambizione ha seco tutti i mali..
deposto [mia madre] il piatto con l' acciuga a contatto della sua mano.
53: a voi si addice / l' umil lavoro, mi presieda e vegu /
muse / puro si addisse e per l' augusto vero / spregiò vulghi e tiranni
1-48: elle son lì di riscontro, l' una addirimpètto all'altra.
poeti. paolieri, 2-94: l' animale partì al galoppo, si tuffò addirittura
tommaseo [s. v.]: l' addirizzabilità di un membro con
studi all'ortopedico. addirizzaménto, l' addirizzare; direzione, correzione, riforma
a dio si lasciasse il corso e l' addirizzamento di quelli soperchi. della casa
piene, e diminuir loro in conseguenza l' altezza dentro la città, concorrerei al
quasi sospetti alla plebe come se addirizzasino l' animo a vita più tosto tirannica che
convien pure collocare dimolto studio in addirizzar l' intenzione, affinché il sacerdote non muovasi
g. villani, 6-48: lasciarono l' assedio e francamente s'addirizzar© contro a'
della discrezione, il cui lume addirizza l' anima alle cose celestiali. alberti, 26
sp., 11 (204): l' uomo a cui renzo s'indirizzava,
[ediz. 1827 (201): l' uomo a cui renzo si addirizzava..
significato del n. 3 ha subito l' influsso del fr. adresser. addirizzato
spiegando, / coll'addirizzatoio odoroso / l' ordine delle chiome dispartendo, / d'
disus. che addirizza; che mantiene l' ordine, corregge, rimette sulla buona
addrizzi; ma, per cupidigia, cacciano l' addirizzatore, sì come alcuna volta il
(addrizzatura), sf. disus. l' addirizzare; il correggere, il rimettere
tommaseo [s. v.]: l' addisciplinaménto non è che una parte della
: il dare buona disciplina, e l' ottenerla nel fatto, può meglio essere denotato
). additaménto1, sm. l' additare; indicazione, suggerimento (
un sonetto, -e nell'intuonarlo additò l' autore. manzoni, pr. sp.
vele. bontempelli, 8-105 • chiamò l' uomo, che era il calafato, e
mia finestra, mi pareva che tutti l' additassero e che di momento in momento tutti
dito. -additare una persona: richiamare l' attenzione su di essa (per curiosità
rivolte a noi le ciglia, / e l' uno a l'altro n'additava poi
ciglia, / e l'uno a l' altro n'additava poi. caro, 15-i-57
d'ironia e d'invidia, additandolo come l' esempio perfetto dell'uomo normale, quieto
della mandria si chiamassero per additarsi l' un l'altro il piccolo audace la somma
si chiamassero per additarsi l'un l' altro il piccolo audace la somma delle proprietà
quante volte lo die questo fine de l' umana vita per li vostri consiglieri v'è
strada che pria segnasti, e te l' addita? idem, 14-64: questo è
questa è felice vita: / sì l' insegna natura, e sì l'addita.
/ sì l'insegna natura, e sì l' addita. campanella, 1-68: il
pregi ornai s'addita / altra memoria che l' incendio mio. morando, iii-233:
. lambruschini, 1-89: ella [l' umiltà] addita le offese che noi pure
io poteva in quelli anni, me l' additavano. nievo, 5: un solo
ai quali piaceva che, con additarne l' origine storica, si venisse a negare valore
e paurosamente celati furono quelli che seguirono l' additato sentiero. manzoni, 355: l'
l'additato sentiero. manzoni, 355: l' errore di questo scrittore è derivato da
additare. additività, sf. l' avere una proprietà additiva. =
additivo, agg. che ha riferimento con l' addizione (funzione additiva, proprietà additiva
posti i regni in non cale, a l' ozio, al lusso, / a
, 53-85: rade volte adiven ch'a l' alte imprese / fortuna ingiuriosa non contrasti
lampedusa, 228: i fratelli schirò e l' erbuario già sentivano il morso della fiscalità
addizionale destinata a costituire un fondo per l' integrazione dei bilanci degli enti comunali di
, tr. (addizióno). fare l' addizione, sommare. rigutini-cappuccini
(francese additionner, addition): l' uno è respinto, l'altro è
addition): l'uno è respinto, l' altro è accettato. se da somma
6-215: cominciarono [le macchine] con l' imparare a scrivere i numeri in serie
impugnando la manovella dell'addizionatrice, con l' occhio sullo stretto foglio che si srotola
cioè logaritmi] certi numeri artificiosi, l' addizione e sottrazione de'quali fa l'
l'addizione e sottrazione de'quali fa l' istesso servizio che la moltiplicazione e divisione
somma. se non che somma denota l' applicazione dell'operazione a una serie di numeri
una serie di numeri; addizione denota l' operazione in se stessa... quest'
se non forse per caso d'eccezione, l' idea d'aggiunta, come aveva già
171: giova notare che, per l' aritmetica, oggi non è lo stesso che
è lo stesso che somma: addizione l' operazione, e somma il risultato. svevo
definizione; i calcoli più complicati quanto l' addizione « due e due fanno quattro »
e per gara feciono due calif, e l' uno calif di- spuose l'altro,
, e l'uno calif di- spuose l' altro, e feciono addizioni e correzioni alla
sono un'addizione gratuita, che fa l' uomo al sentimento soprannaturale di religione,
sentimento interiore. russo, i-262: l' aumento degl'individui è una sequela della perfettibilità
una spezie per estensione, ed accresce l' agevolezza di aumentare pure l'intensità per
ed accresce l'agevolezza di aumentare pure l' intensità per via dell'addizione di forze associate
le addizioni che fece alle mie prigioni l' infelice piero maroncelli, amico mio. tommaseo
tempo della riconsegna. ibidem, 986: l' usufruttuario può eseguire addizioni che non alterino
accompagnata da più sentimenti che ne accrescono l' intensità (anche centro d'associazione).
ricchissimi addobbamenti. tommaseo-rigutini, 2566: l' abbigliamento può consistere nella leggiadria di quei
quei vestiti che pure son necessarii; l' addobbamento sta quasi sopra all'abbigliamento.
, per fame un campione di bellezza, l' aveva ornata e addobbata come un altare
cavaliere. -al rifl.: vestire l' abito militare; arruolarsi. -addobbare
abito militare; arruolarsi. -addobbare l' arma: cingerla; armarsi.
, / ma pria mi lascia addobbar l' arma mia. boiardo, 1-29-20:
1-29-20: addobbato mi fù'subitamente / l' arme de oringo ed ogni sua divisa
. caro, 9-905: e sopra l' arme / d'una purpurea cotta era adobbato
tal con fasto e con festa a l' aria uscito, / gode, addobbato
, addobbata dall'arte umana così come l' uccello di paradiso fu abbigliato dall'arte divina
altrimenti mondarle quel sugo pare adobbato con l' acqua rosa, di che ne riceve diletto
/ fra il rosso degli addobbi e l' oro delle gale. 3.
tutti per suo amore ritennero e portarono l' arme sua addogata rossa e bianca. idem
intr. petrarca, 29-25: ma l' ora e 'l giorno ch'io le luci
s'addoglia? pirandello, 7-969: [l' inverno] vorrebbe che tu [cara
tempo di scaricarsi di qualche temporaletto che l' addoglia. = deriv. da
sull'ancudine, tra per lo fuoco che l' addolca, e con- tienlo che non
cor sovente audire / la fermeza e l' ardire / de li antichi cristian bon
cavalieri. idem, i-287-3: addolcia l' anima mia, padre e signor mio
alla plebe di fatto né di detto, l' aveano umiliata e addolciata, e per
e per tale ingegno fu la legge tutto l' anno gabbata. guido delle colonne volgar
). addolciménto, sm. l' addolcire, il far dolce.
e 'l mel amaro, et adolcir l' assenzio. sannazaro, 3-76: ornai non
, ii-192: addolciscono i lupini con l' acqua, poi rasciutti al sole gli macinano
predando i fiori / se 'n van l' api ingegnose / et addolciscon poi le ricche
iii-6: credevano... che circolasse l' acqua, come per cunicoli e sifoni
gli avea scritta certa maniera di addolcir l' acqua di mare. settembrini, 1-39:
avventa i suoi folgori dante / su da l' inferno e giù dal paradiso, /
li augelletti dipinti intra le foglie / fanno l' aere addolcir con nove rime. grazzini
/ che miagolando spesso manda fuora, / l' orecchie tutte addolcisce e 'nnamora. anguillara
, che n'addolcisce il cielo e l' óra. tasso, 798: vago augellin
chiuso in bel soggiorno / col suon l' aria addolcivi. saba, 578: ogni
al pensiero. campana, 116: l' accordo delle chitarre si addolciva da un
3. temperare, mitigare, attenuare (l' asprezza di una sensazione, la forza
, 7-41: addolcia d'amor l' amaro tosco / col suon, che 'l
'l sonno istesso intento tenne, / l' innamorato giovane. idem, 13-5:
addolcire a la gran diva / de l' alpestre camin la noia estiva, /
soavi. pellico, ii-120: salutando l' amico, ed udendone le care parole,
-figur. addolcire la pillola: attenuare l' amarezza di un torto fatto (come
altrimenti ». 4. calmare l' animo, renderlo più mite; alleviare
. guittone, 171-7 (233): l' alma m'adolci più che mel gostando
cellini, 2-98 (473): io l' avevo molto addolcito con dirgli, che
addolcisce la viva giustizia / in noi l' affetto sì, che non si puote /
7. distendere i tratti, l' espressione del volto; toglier loro durezza
toglier loro durezza, rigidità; mitigare l' asprezza della voce, abbassarla. -anche
... mostrava il profilo che l' ombra delle cortine addolciva. calvino, 1-321
, 191: in questo tempo s'adolciscie l' aire in ciasquna regione, nettasi l'
l'aire in ciasquna regione, nettasi l' aire, fiatano i venti, disol-
natura essere stata il temperare e addolcir l' aria col caldo. panciatichi, 211
. medie. ant. temperare, togliere l' acrimonia agli umori del corpo umano.
: alcuni altri affinano, e addolciscono l' ariento selvaggio col piombo, e in ceneracciolo
diaforetici, i medicamenti addolcitivi l' acrimonia e la mordacità degli umori,
: ne i vostri dolci baci / de l' api è il dolce mele / e
il dolce mele / e v'è l' ago de tapi aspro crudele. / dunque
marino, 1-2: addolcito il furor tien l' ire a freno. lambruschini, 1-240
iv-2-488: era, addolcito di rime, l' antico ammonimento che nei secoli aveva incitato
lara, 2-300: e non men l' awelena e l'addolora, / che di
2-300: e non men l'awelena e l' addolora, / che di addomandare e deriv
disprezzo che venne nel regno prima per l' imprudenza e poi per la paura del
tempo che ci dominava addolorandoci, pungendoci l' anima. 2. intr.
/ d'una madre che perde / l' amata prole, ed orba / d'ogni
fu presa di una gran devozione per l' addolorata che c'è sull'altare della chiesetta
silone, 5-67: « ascoltatemi, per l' amore dell'addolorata. in casa c'
volgesi al tempestar di quelle tresche / l' addolorata e timida fanciulla, / e di
è propriamente membro, ma gli è l' integumento della cavità in cui sono rinchiuse le
slataper, 1-48: tentava di ritorcersi l' addome della vespa contro le mie dita
: non fece in tempo a fuggire che l' altro con un balzo gl'infisse i
parte di dietro fra il metatarso e l' addome e gli staccò, gli mangiò il
addomesticabile. addomesticaménto, sm. l' addomesticare. m. adriani,
nidiacei, e ben spesso cantano tutto l' inverno. segneri, iv-530: gli sgridano
ed io, signore e signori, l' ho addomesticato, sì che mi séguita
. pitti, 1-146: non gli successe l' addimesticarlo [il cardinale], come
una pianta selvatica, renderla fruttifera mediante l' innesto, acclimarla. -anche rifl.
trattasse gli uomini, che non tratta l' uom della villa il fico salvatico,
il fico salvatico, il peruggine e l' ulivastro, il quale queste piante addolcendo
sopra d'ogni altra, si è l' uso particulare: il quale eziandio il brutto
addomesticarsi]. leopardi, i-1075: l' uomo si addomestica alla continua novità come
più al più il vantaggio che ritrae l' uomo dal soffrire? l'assuefarcisi; perché
che ritrae l'uomo dal soffrire? l' assuefarcisi; perché dai oggi, dai
i-149: tutto il meraviglioso, tutto l' eccezionale, tutto l'intollerabile della guerra
meraviglioso, tutto l'eccezionale, tutto l' intollerabile della guerra non chiede in fondo
da addomesticare. addomesticazióne, sf. l' addomesticare, addomesticamento. addomestichévole, agg
[s. v.]: né l' addomestichevolezza, né la selvatichezza sono,
, se ti smembrarai, parte occupandoti a l' opre de la mente e parte a
opre de la mente e parte a l' operazion del corpo, verrai ad esser
corpo, verrai ad esser defettuosa a l' una e l'altra parte; e se
ad esser defettuosa a l'una e l' altra parte; e se più ti addonarai
; e se più ti addonarai a l' uno, meno prevaierai ne l'altro verso
a l'uno, meno prevaierai ne l' altro verso. 2. intr
[degli elefanti], ma ben l' intendono quei soli uomini loro mettersi
pronunzia converrà ch'avessero i greci, l' una addoppiabile, e l'altra no.
i greci, l'una addoppiabile, e l' altra no. = deriv.
raddoppiamento. giamboni, iv-61: l' ottavo colore [retorico] si chiama
quando da colui, da cui tu non l' hai servita (meritata) ti viene
zelo, / sì ch'ai mio volo l' ira addoppi i vanni. fazio,
s'addoppieranno. ottimo, iii-615: l' addoppiare delli scacchi si fa per lo primo
veder, in cui più forze addoppia l' arte. baretti, i-106: io qui
urli]. idem, 63: l' ira, che addoppia l'ardimento al prode
63: l'ira, che addoppia l' ardimento al prode / che si sente
3. milit. ant. far passare l' una dietro l'altra due file di
. ant. far passare l'una dietro l' altra due file di soldati, che
di due contigue di fronte una passa dietro l' altra, addoppiando a questo modo gli
'l peritoneo, e i muscoli del- l' addomine, ed erano vivi e lunghi quattro
, i-1300: dal trattato del 1815 l' austria tornava addoppiata di dominio con la
poni doppia ogni pianta; un braccio l' addoppiature, e quattro braccia le piante lontane
, e quattro braccia le piante lontane l' una dall'altra. = deriv.
. addóppio1, sm. tess. l' addoppiare (la seta). =
.). addormentaménto, sm. l' addormentare, l'addormentarsi; intorpidimento.
addormentaménto, sm. l'addormentare, l' addormentarsi; intorpidimento. butì, 1-107
non ha voglia di dormire / non l' addormenterebbe il mondo tutto. pascoli, 475
corpo fatto, consegnatomi da mia madre, l' ho rifatto ogni giorno anche io.
ogni giorno anche io.... l' ho addormentato in terra nel mio studio
che nessuna nenia di mamma addormenta e l' acqua che a goccia a goccia fluisce
6-134: domanda altro vino che subito l' addormenta sul tavolo nero dell'osteria. sinisgalli
addormentai; / ma qual vuol sia che l' assonnar ben finga. boccaccio, dee
col terrore. deledda, ii-17: l' erba invadeva anche i ripidi viottoli del
o almeno raffrenando di buon'ora, l' ambizione. arrighetto, 235: in qual
lusinghe, giudico mai rincrescer non dover l' ascoltare. idem, 9-276: la
magno volgar.], 5-31: l' anima nostra non può pervenire a stato
de'cittadini. verga, i-230: l' onda lenta del ruscello l'accompagnava chetamente
, i-230: l'onda lenta del ruscello l' accompagnava chetamente, borbottando sottovoce, addormentando
[i rigagnoli], straripano con l' impeto della gioventù e dopo un'ora
le braccia: e similmente preso con l' amo, passando la forza della proprietà sua
alla mano del pescatore, e subito l' addormenta. marino, 12-61: s'a
addormenta. marino, 12-61: s'a l' esca la torpedine s'aventa / toccando
esca la torpedine s'aventa / toccando l' amo e penetrando il laccio, /
2-7: il convoglio va lentamente sotto l' ampia tettoia, esce dalla luce dei fanali
riposo fecondo. beltramelli, iii-916: l' acqua sgrondava e cadeva interminabilmente per le
fra giordano, 1-313: in questa vita l' anima è addormentata nella carne. passavanti
usiamo. soderini, ii-41: provoca l' aglio grandemente l'orina, risveglia mangiato
soderini, ii-41: provoca l'aglio grandemente l' orina, risveglia mangiato col sale l'
l'orina, risveglia mangiato col sale l' appetito addormentato. serdonati, 6-58:
addormentato. serdonati, 6-58: svegliò l' addormentata virtù, né permise che la
ozio. magalotti, 9-1-196: sopra l' acqua del reno incontro a spira, /
de'mattutini albori, / si desta alfin l' addormentata lira. baretti, i-71:
ci si scontra in quelle ore quando l' addormentato e spettrale edificio sembra non avere
da gran negozi e, per fare l' addormentato e il freddo, di cotanto
dal suo monte, e svegli / l' addormentata italia. 4. intorpidito,
forza della fantasia, e sì debole l' addormentazione de'riposati membri, che così avviene
: e lo addormirò i gemiti / de l' aure e de'ruscelli. idem,
dolce paese, onde portai conforme / l' abito fiero e lo sdegnoso canto /
tergerò co 'l puro mèle ascreo, / l' addormirò co'le tebane corde. saba
sotto un ritorto coltello, / col quale l' addormito argo uccidea. anguillara
il grande alcide: / passa verso l' italia le salse acque. bruno,
buono. carducci, 923: ne l' addormito spirito che sognano / i miei
contrarie. addossaménto, sm. l' addossare; raddossarsi; carico, imposizione
, con le spalle; mettersi addosso l' uno sull'altro; accalcarsi, affollarsi
/ e ciò che fa la prima e l' altre fanno, / addossandosi a lei
bellini, 5-1-15: piglia egli [l' arrotino] fra le sue mani il ferro
per affilarlo, e lo spiana, e l' addossa, e fortemente il calca,
polsi e una pistola alla gola fornirono l' opera e persuasero colui a non moversi
come può. pascoli, 757: e l' orda a valle, come nubi al
si restrinse [il gatto] verso l' estremità della cassa, come per farle posto
vegetali. soffici, 6-55: quando l' ebbi addossato alla ringhiera di ferro, feci
apriva bocca se non per insultarci atrocemente l' un l'altro, ed addossarci reciprocamente
bocca se non per insultarci atrocemente l'un l' altro, ed addossarci reciprocamente la colpa
, 23-159: le spese occorrenti per l' invio ed esercizio dell'incarico di commissario
addossate al comune, salvo a questo l' azione di rivalsa contro il sindaco.
severità dello stile è tale che rasenta l' aritmetica, con quelle osservazioni addossate senza
e le molte pecore e le capre / l' una all'altra addossate erano impaccio.
soglia, addossato al muro, lungo l' esigua ombra delle gronde. linati,
di due animali rampanti co'dossi l' uno verso l'altro rivolti: e
animali rampanti co'dossi l'uno verso l' altro rivolti: e così pure
che abbiano la parte posteriore rivolta l' una in ver l'altra: perciò diremo
posteriore rivolta l'una in ver l' altra: perciò diremo 'due
chessi; onde, in luogo di ridurre l' ad- dossatura in chesi, siasi
era nella reai corte, ch'avesse avuto l' ardire di porre la mano adosso a
da molto più tenuta e più che l' altre onorata, non pensando che,
addosso ad aldobrandin palermini, ed egli l' ha confessata. paolo da certaldo,
: la fanciulla dell'oste ebbe molto l' occhio addosso al frate. s
assai, ne seguita due beni; l' uno, che facilmente non ti tiri
, 5-181: tremanti ed affollate / l' una addosso dell'altra si riversano /
:... a lungo andare l' essere lontano di costà mi mette addosso la
vi si strofinano addosso, e vi rimane l' odore. bontempelli, 4-287: candidissime
): e armati si dirupano da l' erto castello e corrono addosso alli troiani
, iii-187: se son più tiranni, l' uno ha invidia de l'altro e
tiranni, l'uno ha invidia de l' altro e comincionsi a dare addosso l'uno
de l'altro e comincionsi a dare addosso l' uno a l'altro. baretti,
e comincionsi a dare addosso l'uno a l' altro. baretti, i-203: que'
., 8 (131): spalanca l' uscio, vede un letto; addosso:
. galileo, 543: tutte l' altre esperienze addotte e che addur si possono
qualche sembiante di vero, in quanto l' antiquato concetto dell'im- mobilità della terra
degli addotti. addottoraménto, sm. l' addottorare; l'addottorarsi. pea,
addottoraménto, sm. l'addottorare; l' addottorarsi. pea, 7-77: il
... / addottorar nell'una e l' altra legge. 2. rifl
lezione, / è pur d'avanzo l' averlo accennato. addottrinàbile, agg
intenzione de'nobilissimi giovani... l' addottrinamento in tutte le buone arti e
capponi [tommaseo-rigutini, 1477]: l' istruzione può informare, per dir così,
può informare, per dir così, tutto l' uomo, e ha in sé molte
e ha in sé molte parti; l' addottrinamento riguarda una scienza o un'arte
tutti coloro ch'ànno la sutilità de l' anema per addottrinare ciascheduno ella [= nella
sé. tommaseo-rigutini, 1477: può l' uomo addottrinarsi da sé, e non però
leggero e nuovo? quando lì era l' anima più degna, per rapirlo seco e
si può possedere dottrina varia; può l' uomo essere addottrinato in varie scienze.
: una vasca grande, addove va l' acqua che si chiarisce, costa scudi 20
non ho dubbio alcuno che, ritorcendosi l' argomento, e'sia per tornarsene contr'all'
provare a lungo; rinvigorire con l' uso, con l'esercizio.
lungo; rinvigorire con l'uso, con l' esercizio. g. villani,
., 33-44: già eran desti e l' ora s'ap pressava,
11-1: per la quale rottura venne l' arno più a pieno nella città
prede, / che, come è l' uso, a depredar precorse. campanella,
al buio, sé non vede / né l' opra sua; onde al balcon l'
l'opra sua; onde al balcon l' adduce, / e mira in altri,
buoni saggi. monti, 11-907: l' agreste torma si disperse in fuga.
, 4-372: richiama in vita / l' anime spente..., le vive
.., le vive adduce / ne l' imo abisso. tasso, aminta,
: il vincitore / coll'altre prede qua l' addusse, e poscia / per largò
malederea el giorno e 'l mese e l' anno / che voi ricco veniste, amico
s'invia / per partirsi da noi l' eterna luce. boccaccio, i-526: cari
, o diva, del pelide achille / l' ira funesta che infiniti addusse / lutti
pur s'arma talor a dolersi / l' anima a cui vien manco / consiglio,
manco / consiglio, ove 'l martir l' adduce in forse, / rappella lei da
senza dubbio sarebbe e per avventura noioso l' addurvi tutte le ragioni e discorsi onde a
idem, 424: i classicisti adducevano che l' uso [della mitologia] non se
che convene / con esso amore e l' opera perfetta: / da questo terzo
adduco / del cor tutto e de l' alma, / perch'è di valor somma
adduzióne: nell'irrigazione trasportano e dispensano l' acqua (v. adacquatore).
d'annunzio, v-1-661: intorno era l' ade carsico, il fisso inferno di
;, divinità dell'oltretomba, e l' oltretomba stessa. adeguàbile, agg.
[s. v.]: sebbene l' affetto dell'animo non sia per l'
l'affetto dell'animo non sia per l' appunto adeguabile con la parola; tra l'
l'appunto adeguabile con la parola; tra l' anime che sanno intendersi, la parola
poesia. adeguaménto, sm. l' adeguare; l'adeguarsi; corrispondenza,
adeguaménto, sm. l'adeguare; l' adeguarsi; corrispondenza, accordo, armonia
fatti de'forti uomini a quegli del- l' iddii; donde nacque il cantare con eccelso
luoghi, dove il danno de'nemici e l' onore suo col danno nostro meglio potesse
sole è in quelli, sì tocca l' equatore, e perciò s'adequa il dì
tutto è stato adeguato al suolo, per l' utilità della via nuova.
rifiuti / co 'l gran re de l' egitto e pace e tregua / (diasi
(diasi licenza al ver), l' altro virtudi / questo consiglio tuo non
7-53: poi tace e vuol veder se l' augel- letto / col canto il suon
sono ben lontane dall'esaurire e dal- l' adeguare il concetto intero della moralità.
, 19-29: or che già mai de l' espugnata terra / potrebbe appien l'imagine
de l'espugnata terra / potrebbe appien l' imagine dolente / ritrarre in carte, od
pigliare. baldinucci, 7-13: l' arte stessa non poteva mai sotto una sì
figli era in disparte, / che l' adeguante libra di sé ingombra.
ogni gloria e onore, / e l' umil e l'eccelso capo infossa, /
e onore, / e l'umil e l' eccelso capo infossa, / e al
tutto il suo corpo proteso come per l' istinto di acuirsi, di sfuggire al
alla verità con la fede religiosa e con l' opera umanamente buona. viani, 14-501
, 7-35: in quell'età [l' adolescenza] non si ha un'esatta nozione
, la perfezione e, dirò così, l' adequatezza d'un suo sentimento qualunque?
è ben lecito nominare la causa per l' effetto e questo per quella, quando sono
immortale, / tranquillo sempre, è l' infinito bene, / proprio oggetto adeguato
medesimo,... essendo egli l' oggetto indeficiente e adeguatissimo del suo amore
. tasso, 1-14: indirizzossi a l' ime / parti del mondo il messaggier
si ritenne, e si librò su l' adeguate penne. d'annunzio, iv-2-1002:
penne. d'annunzio, iv-2-1002: l' àrdea si librava su l'ali adeguate descrivendo
iv-2-1002: l'àrdea si librava su l' ali adeguate descrivendo un ampio cerchio tranquillo
, ii-311: in un frullo [l' allodola] si leva cantando e, adeguate
gradi di bontà, e di formarne l' adequato. lastri, 1-5-102: l'
l'adequato. lastri, 1-5-102: l' adeguato delle migliori stalle si ragguaglia in
. uno ve n'era, chiamato l' estrazione per adequato, mercé cui si accordava
. galileo, 4-3-229: sarà tale l' impedimento dell'aria [al mobile descendente]
era non la sintesi a priori ma l' intuizione intellettuale, l'ade- guazione perfetta
sintesi a priori ma l'intuizione intellettuale, l' ade- guazione perfetta del pensiero e della
: ora il pensiero non raggiunge mai l' adeguazione perfetta e assoluta dell'oggetto al
dì 28 di marzo, poco dopo l' ora di nona, secondo l'adequazione di
poco dopo l'ora di nona, secondo l' adequazione di mastro pagolo figliuolo di ser
segno dell'aquario... seguendo l' adequazione del detto mastro pagolo, ch'è
, non negare, ma perfettamente me l' adempi. idem, i-329: io,
. savonarola, iv-385: e tutto l' amore proprio è incluso qua drento in
e quinci chiaramente a'sensi appare / che l' alta previdenza in ogni lato / trascorre
/ ma tosto ch'adempito / ha l' ingordo appetito, / passa l'amor né
/ ha l'ingordo appetito, / passa l' amor né cima / sacramento né patto
cui poppa i vaghi augei cantanti / l' esercizio adempian de'naviganti. orsino,
pari di lui, senza mai restare, l' uffizio datogli. pindemonte, 3-83:
, quando tu lo vedi e quando tu l' odi, è uno medesimo. francesco
medici, i-282: né 'l tempo mai l' età matura adempi, / ma il
io fui. bacchetti, 5-181: l' accappatoio che adempiva la forma e la statura
in altro modo questo verbo ti mova l' esempio del bartoli e del gozzi,
così 'adempio la promessa, adempio l' obbligo ', non * alla promessa,
di natura transitiva; è perciò erroneo l' usarli intransitivamente, con un compimento retto
sono caduti del tutto in oblio, né l' ufficio a cui adempivano è diventato del
chiedergli i mezzi... com'è l' adempimento della sua santissima volontà. manzoni
occupazioni, la soddisfazione de'bisogni, l' adempimento delle convenienze sociali,..
, battuti. giusti, i-168: l' adempimento dei miei doveri,...
adempimento dei miei doveri,... l' amore dell'onore, della patria saranno
, intimò di bel nuovo ai cittadini l' adempimento delle promesse minacciando di morte i
. palazzeschi, 4-275: il suo era l' aspetto teso e tranquillo dell'uomo nell'
i-56: non venga meno il cuore e l' affetto vostro per veruno inconveniente che vedeste
il signor molza, che le palme e l' olivo, che figurano vittoria, con
è il premio d'essa, significhino l' adempiuto desiderio. d. bartoli, 18-
donna. pindemonte, 9-275: per l' erte cime / le pecore lanigere aderbava
dicesi così nella cavalleria per dar l' erba a'cavalli, o farli pascere in
appoggiarsi, come se dormisse, sopra l' incudine nell'articolazione che fa con il medesimo
bene aderente ed attaccato sì che mossa l' estremità del gambo del martello si sollevava.
v.]: tutta volta che l' aderenza accade tra l'ovario ed il calice
tutta volta che l'aderenza accade tra l' ovario ed il calice, si comprende
tutti i suoi aderenti e quelli che l' aveano favoreggiato. boccaccio, vi-119:
agli ordini ricevuti, venne subito pubblicato l' avviso, ecc. ', dicasi conforme
poco resista all'impulso che gli fa l' acqua circonfusa. d. bartoli,
annunzio, iv-1-916: egli aveva esperimentata l' aderenza materiale con lo strato infimo della sua
5-168: vi è scarsa aderenza tra l' individuo e lo stato moderno, troppo
e dotate di una tale forza da superare l' aderenza di quello che possiamo chiamare il
ha dato aderenza alla spesa'; * l' aderenza della corte manca al mandato ',
si suole generalmente indicare la resistenza che l' attrito oppone allo scorrimento di una superficie
da adesione, intendendo per la prima l' atto dell'aderire, del restare attaccato
feto alla matrice dovevano esser deboli. l' aborto doveva essere facilissimo.
/ che in più libero cielo aderga l' ale, / d'amor, di sdegno
, purg., 19-118: sì come l' occhio nostro non s'aderse / in
che la mente saluti, / su l' ali de la vita anco s'aderge /
la vita anco s'aderge / a te l' anima mia. idem, 706:
figur. galileo, 800: l' aria è assai più tenue e fluida dell'
annessa alla superficie terrena, alla quale l' acqua,... assai più che
acqua,... assai più che l' aria leggierissima, aderisce. g
li sodetti corpi al concavo lunare con l' ordinario e semplice contatto. redi,
moltitudine degli antichi, alcuni con galeno l' hanno [la rogna] creduta nascere dall'
alla sua impronta. bontempelli, 9-290: l' acqua sa davvero abbracciare, aderisce a
carne. sbarbaro, 2-41: sento l' anima aderire / ad ogni pietra della città
obiettive. machiavelli, 7: e l' ordine delle cose è che, subito che
all'organo che sia stato costituito per l' attuazione del contratto. 4.
, 744: e'fiorentini, per l' odio avevono con e'vitegli e orsini
: ottenuta la vittoria, milano e l' altre terre che si erano aderite a'franzesi
tommaseo [s. v.]: l' umiltà, tra gli altri, ha questo
(ant. aescaménto), sm. l' adescare, allettamento; richiamo, invito
come il più invidiabile tesoro, e l' unico scudo per difendersi contro gli adescamenti dei
leggi penali, 590-2: è punito con l' arresto da sei mesi a due anni
in particolare (in elettrotecnica): l' adescamento di una macchina elettrostatica consiste in
pompa aspirante o di un sifone è l' operazione di riempimento del tubo di aspirazione
manzini, 7-36: arriva [l' idea] alla superficie fatua quanto
adisciti, ecc.). attirare con l' esca (pesci, selvag
., 13-55]: onde risponde l' anima essere aescata dalle sue parole, imperoché
, s'esser potrà, goffredo a l' esca / de'dolci sguardi e de'
a destra, temendo non la compassione o l' amore l'adescassero fuor di strada.
, temendo non la compassione o l'amore l' adescassero fuor di strada. idem,
ii-355: e sommamente giusto ed utile l' adescare il fanciullo allo studio col proporgli
della fontana al casale di suo padre l' avea adescata fin da fanciulletta a giocarvi entro
. ant. e raro. pescare con l' amo. -al fìgur.: interrogare
giosafatte, 75: il pescatore adesca l' amo d'alcuno morsello per prendere i pesci
: e così come el pescatore aesca l' amo per pigliare el pesce, così fa
non dorme, per prendere e legar l' uomo. 5. ant. mettere
il vero, ch'elli avea preso l' alluminato alla lenza, aescando cento fiorini per
atti rano gli insetti per l' impollinazione). adescato (part
la neve adescato suol coprire / con l' annodata rete. p. f. giambullari
avesse sorpresa nella piazza quella sconosciuta e l' avesse creduta un'adescatrice di passanti! gozzano
passanti! gozzano, 537: l' adescatrice era scomparsa. riapparve all'angolo
disusato adescrivere. adesióne, sf. l' aderire, l'essere in stretto contatto
adesióne, sf. l'aderire, l' essere in stretto contatto.
parte, e che quindi vi sia nata l' adesione del pollinone alla pleura. verga
s'avevano ancora indizii d'ulcerazione; l' adesione stessa del tumore agli organi essenziali
: [il terzo stato] per l' adesione del clero inferiore, ci avrebbe
« adesione della mente e di tutto l' uomo al vero ». svevo,
, iii-831: sonnino annuncia al parlamento l' adesione al patto di londra. viani
londra. viani, 13-483: ebbe l' adesione dei nomi più illustri. alvaro
comune con noi. piovene, 5-145: l' atteggiamento estremo, cioè l'adesione al
5-145: l'atteggiamento estremo, cioè l' adesione al comunismo (o almeno alla
ne entrano a far parte, assumono l' impegno di osservare tutte le clausole dimostrate
, che s'attacca; che favorisce l' adesione. - anche al figur.
al figur. sinisgalli, 6-187: l' attenzione [la tensione], la memoria
unite le superfici di due corpi, l' una all'altra (gomma arabica, gomma
guglielmo da piacenza volgar., 1-125: l' altro pannicolo ch'è adeso allo
coscienza quegli, che... l' avverbio adesso, a cui non manca né
avverbio adesso, a cui non manca né l' autorità de'buoni antichi, né l'
l'autorità de'buoni antichi, né l' uso de'migliori moderni, il rifiutano,
non sa perché perisce questa pianta adesso che l' hai strappata di terra. bocchelli,
berni, 40-5 (iii-290): l' istoria in altra parte vi si serba
, dianzi. machiavelli, 3-337: l' ho vista uscir di casa pure adesso.
ito adesso / con gli occhi chiusi e l' animo leggiero. 7.
adesso adesso ha amazzato tubia, ché io l' ho veduto con li mia occhi.
fuggito, né più s'incontra; l' adesso vola, né può tenersi; il
, i-136: il beato, o contempli l' opere ad intra, che sono quelle
mento ad hominem: in logica, l' argomento che confuta un'affermazione dell'avversario
per gelosia di donne, o per l' indiscretezza di certe prediche fatte ad hominem
adiabatici, senza scambio di calore con l' esterno. -tenda adiabatica: a doppia
adiabatica: a doppia parete, per l' alta montagna (in uso nell'alpinismo)
. cicerone volgar., 2-8: l' ira nel petto [pose], e
grosse glandule adiacenti tra un corno e l' altro dell'utero. idem, 16-iv-125:
, ma separato, finivano di dare l' ultima mano alla sistemazione dei mobili. svevo
erano già gremite di gente, tuttavia l' afflusso dei dintorni continuava ininterrotto. soldati
presso '. adiacènza, sf. l' essere adiacente; prossimità, vicinanza.
a lettere maiuscole: « vi sarà l' epigrafe, non la dedica, chi la
magalotti, 9-2-62: fatte ch'ei l' ha, si trova d'aver fatto
male in ogni modo, perch'ei non l' ha fatte né in quell'ordine,
mattioli, 2-1261: chiamasi volgarmente l' adianto, capei venere...
domenichi [plinio], ii-220: l' adianto ha un'altra maraviglia, perciocché
marcisce; e benché se gli getti l' acqua, o vi si tuffi, non
lo chiamano callitrico, e altri polittico, l' imo e l'altro per cagione del
, e altri polittico, l'imo e l' altro per cagione del suo effetto,
per la delicatezza, la morbidezza, l' eleganza delle fiondi e foglie, che ogni
adibiti a un'attività industriale o commerciale l' affitto doveva essere un po'più
adiettivo 'matto 'pose qui l' autore più in servizio della rima, che
[purg., 24-1]: qui l' addiettivo è di soperchio. ma
basso. chiabrera, 352: l' altra [massa dell'aria] s'adima
, i-136: il beato, o contempli l' opere ad intra, che sono
siccome d'adipe e di grassezza sia ripiena l' anima mia. parini, giorno,
navigando lasciai sprezzato indietro; / ma l' adipe a te sempre e i miglior fianchi
aggreva. manzoni, 15: de l' inope e del ricco entro le vene /
ricco entro le vene / suc- chian l' adipe e 'l sangue. pascoli, 659
il dio degli obesi, ché nemmeno l' india ne ha veduti di più pingui
borgese, 1-397: era grosso, con l' adipe ancora consistente. fracchia, 425
, 1-76: s'era abbandonato [l' uomo grasso] a un tremito che agitava
uomo grasso] a un tremito che agitava l' adipe donnesco del suo corpo.
ciel tesauro / con quella man che l' adipe incruento / offre, del vecchio
facili a passare per i canali del- l' orina, perché, scorrendo tra le barbe
'. ha forza d'occupare l' animo sì che egli non possa disceradipocéra,
umidità. gazzeri, 2-169: l' adipocera non è una semplice materia grassa
della sostanza cellulosa. monti, 17-498: l' umidor ne distilla, e l'adiposo
: l'umidor ne distilla, e l' adiposo / sacco le fibre ne penètra.
., 1-4: chi non vuole sofferire l' aira- mento e le tribolazioni de'nemici
le gravi cure, e credimi che l' adirare è pessima cosa. francesco da
con esso? dante, 63-24: l' anima folle, che al suo mal s'
ad altrui. e socrate disse: l' adirato quando resterà di adirarsi, allora s'
combattendo viva. idem, 356-13: onde l' anima mia dal dolor vinta, /
sia da te presa adirato, perciò che l' ira cedi sopra quello per che
con la medesima ingenuità s'adirò con l' opera, e disse: 10 ho
e disse: 10 ho fatto meglio l' uva che il fanciullo, perché se io
che il fanciullo, perché se io l' avessi ridotto a perfezione, gli uccelli ne
, sarà meno che adirarsi contro. l' amico s'adira con l'amico,
adirarsi contro. l'amico s'adira con l' amico, 11 padrone col servo;
c., 30-10-8: gastigare l' adirato, e crucciarsi contro di lui,
: e non adirare figliuoli, ché l' apostolo nella pistola agli efesi disse: voi
nutricategli in disciplina. boccaccio, 9-316: l' avere adi rato il grande
grande, confesso non essere senno. l' api ti pungeran, se tu le adiri
non si truova, ma cresce et infiamasi l' odio... ch'ai ver
. ch'ai ver dire, quando l' uditore èe adirato e curiccioso, chi volesse
aperte parole..., accrescerebbe l' ira et infiamerebbe l'odio. giamboni
.., accrescerebbe l'ira et infiamerebbe l' odio. giamboni, 4-350: fimbria
chiusogli le porte, parea che non l' avessero voluto ricevere, la detta città
. paolo da certaldo, 189: l' uomo ch'è adirato non è consigliato.
frati cattivi. tasso, 5-31: l' arme ripone ancor di sangue aspersa /
rivolge altrove, e insieme spoglia / l' animo crudo e l'adirata voglia.
e insieme spoglia / l'animo crudo e l' adirata voglia. idem, ii-31:
far più fervide le occhiate, / l' oppon due vetri, acciò che 'l suo
proruppe renzo, con un volto tra l' attonito e l'adirato. tommaseo-rigutini, 2003
con un volto tra l'attonito e l' adirato. tommaseo-rigutini, 2003: due
veggono; ma non sentono proprio ira l' un contro l'altro. amanti adirati è
non sentono proprio ira l'un contro l' altro. amanti adirati è un po'
abominevole ovvero sozzo. idem, 30-4-1: l' adirato non solamente dee tacere, ma
come fuoco, nella quale cosa [l' autore] esprime l'apparenza dell'adirato
nella quale cosa [l'autore] esprime l' apparenza dell'adirato, il quale generalmente
di non se ne offendere; ma l' adiratuccio traspariva '(qui a modo di
legge si sia deferita ad una persona l' eredità, se questa non sia adita
sostituto, o non volendo egli adire l' eredità, in essa succederà...
, intraprendere, ricorrere '(con l' accus. interno adire ad causam =
, rettor., 116-17: se l' uditore fosse adiroso e curicciato contra noi
suoi costumi [della balia] dee l' uomo guardare s'ella è bene insegnata e
e schernirai ogni vento adiroso, / né l' aer temerai, né di mar piena
riccamente in cittade. idem, v-710: l' uomo che è adiroso e questionevole,
per aspre balze ed aspri dumi / l' adiroso cinghiai tracciando e l'orso. redi
dumi / l'adiroso cinghiai tracciando e l' orso. redi, 16-ii-106: dispettosa
dava. caro, 9-1072: visto l' adito aperto, incontinente / vi si
i rutuli. tasso, 4-37: tu l' adito m'impetra al capitano, /
, 19-35: qual lupo predatore a l' aer bruno / le chiuse mandre insidiando
marino, 264: varcò de l' aspro monte il duro dorso, / e
del bosco, / tornò stanca a l' albergo. mascheroni, 832: per li
del soccorso, per cui si aveva l' adito nella cittadella, si trovava in quel
. castiglione, 456: adescar tanto l' animo del suo principe, che si faccia
marino, i-65: desidero solamente che l' originai di mia mano s'abbrugi,
viviani, i-578: mi si aperse l' adito di poterne molte [curve superficie]
sua parola a don rodrigo, per chiudersi l' adito a ogni esitazione. idem,
non possa farsi adito altro sentimento che l' amore. b. croce, ii-9-316:
b. croce, ii-9-316: col risolvere l' umanismo nello storicismo... si
nello storicismo... si chiude l' adito al cattivo uso che se ne
vita nuova. moravia, vi-188: l' organo suonava forte, con una severità quasi
. dati, i-377: facilissimo pertanto trovai l' adito appresso di lui nella mia adolescenza
mi possa favorire più di lei, sapendo l' adito che ella ha appresso di sua
presente la divinità, ed è vietato l' ingresso ai profani). -anche
non volesse. ariosto, 17-106: e l' astuta e bugiarda meretrice, / come
vengano in adiu- torio; e spargerò l' armi per li campi. bibbia volgar.
bibbia volgar., ix-591: per l' odio e detrazione di quelli, adiuvante
può mai meritare condegnamente che gli si dia l' adiu vante, che n'
. medicamento accessorio, destinato ad accrescere l' azione di quello principale. redi,
ecclesiastica. adizióne, sf. l' adire: atto con cui l'erede
sf. l'adire: atto con cui l' erede dichiara di accettare l'eredità e
con cui l'erede dichiara di accettare l' eredità e di venirne in possesso.
de luca, 1-9-2-18: non essendo altro l' adizione [della eredità], che
determinarsi un tempo, entro il quale l' erede presente e sciente, abbia d'avere
presente e sciente, abbia d'avere adita l' eredità. altrimenti essa si devolverà a
. e morendo egli in questo tempo senza l' adizione, non potrà trasmettere quella eredità
/ e sopra quel che va per l' aria monta, / e con gli spron
, 16-iii-70: adizzai lo scorpione, e l' irritai ad avventar molte punture sopra una
, 16-41: la pena è consumativa, l' alma morta sempr'è viva, /
giudizio, capacità e sentimento dell'esecutore l' introdurre ornamenti, il rallentare od accelerare
colletta ad libitum, nella messa, è l' orazione che si aggiunge a piacimento del
adnata o congiuntiva. idem, 16-ix-144: l' infiammazione della tunica adnata non è vinta
guadagnato molto più di quello che loro dava l' esazione de'diritti incerti. colletta,
dà nell'occhio, che richiama improvvisamente l' attenzione, lo sguardo); gettare,
il più opportuno posto, / donde l' empio si assalga. pindemonte, 8-124:
sol di lui s'avvide, / e l' adocchiò, sedendogli da presso. manzoni
porta, adocchiando di tratto in tratto l' orologio. dossi, 323: riàpresi lo
v'entrai. viani, 4-48: l' invitai in una drogheria che avevo adocchiato
sa ben che non è degno che tu l' ami, / non è degno vedere
e, come i poeti, lodavano l' opera altrui. 3. ant
. dante, purg., 21-30: l' anima sua, ch'è tua e
costoro, fu conosciuto da uno che l' afferrò per lo lembo. alfieri, 85
, sm. e f. chi ha l' età dell'adolescenza; chi appena esce
il pudore. pascoli, ii-917: l' adolescenza ha da avere obbedienza, sopra
avere obbedienza, sopra tutto, perché l' adolescente, se da alcuno non gli
corre alle colline. / precoce aggiorna: l' adolescente, / del sangue, ha
a conoscere come debia riuscire, cioè l' adolescenza. dante, conv., iv-xxiv-4
anno si compie. e si come l' adolescenzia è in venticinque anni che precede
nel settantesimo anno. ma però che l' adolescenza non comincia dal principio de la
eziandio soave; la quale cosa è l' altra ch'è necessaria ^ in questa etade
samminiato, ii-280: ma tutti disiderano l' adolescenzia, che è pessima e pericolosissima
primavera significa la puerizia, la state l' adolescenzia. marsilio ficino, 2-136: perché
, 398: la terza età de l' omo, cioè la adolescenzia, è de
. dati, i-377: facilissimo pertanto trovai l' adito appresso di lui nella mia adolescenza
spensierata irrequietudine dell'adolescenza: è visibile l' inseguirsi dell'ombre e delle luci,
giornate di marzo. civinini, 4-96: l' adolescenza non è invece che la vecchiaia
: nell'adolescenza i rigori paterni mortificando l' impaziente rigoglio mantennero l'ingenuità e la
rigori paterni mortificando l'impaziente rigoglio mantennero l' ingenuità e la meraviglia di fronte alla
ed io godevo senza parlare, con l' aroma / degli abeti, l'aroma
, con l'aroma / degli abeti, l' aroma di quell'adolescenza. cardarelli,
a un determinato periodo della vita, l' uomo crede che il destino muterà,
/ inferme. pratolini, 8-59: l' età che va dagli anni ventuno ai ventiquattro
definitivamente licenziato dall'adolescenza; ha conosciuto l' amore, la fatica, il dolore e
insinp ad ora si può dire essere l' adolescenzia di questa lingua, perché ognora
, la cecità, la superstizione, l' aombramento in quelle cose che non son
il ricco e prezioso ramo adumbra al- l' abundante terra. idem, 379: la
di spesse frondi dall'una parte a l' altra. bibbia volgar., ix-353
io mi lagni, / qualunque più l' umana vista ingombra, / quanto d'un
st., 1-115: e fresche ghiande l' aspre tempie adombrano. idem, st
scabrosa selce / gran parte adombra de l' aprica spiaggia. grosso, iii-378:
campagne ingombre. pindemonte, 1-432: l' ottima delle donne... /
donne... / lieve adombrando l' ima e l'altra gota / co'bei
. / lieve adombrando l'ima e l' altra gota / co'bei veli del capo
. d'annunzio, ii-763: io rividi l' uisso, / i platani gli allori
platani gli allori gli oleandri / che l' adombrano. panzini, i-640: la
, / chi palido si fece sotto l' ombra / sì di parnaso, o bevve
il ciel t'adombra, / quando ne l' aere aperto ti solvesti? petrarca,
/ tanto più bella il mio pensier l' adombra. tasso, 712: né lontananza
celesti amanti: / e se ne l' aria io veggio / o nube vaga o
m'adombra / duci ed eroi ne l' ombra. bruno, 597: il divo
mi conforte, / s'in parte l' amarezza non mi sgombra / speme, ch'
ricevuta per buona la prima dea, l' adombrarla era rapidissimo, e un atto il
adombrata, rispetto alla mia persona, l' iniquità del vostro progetto. mostrerovvene adesso
mirabile..., s'ei non l' avesse fatto vittorioso? tommaseo, 1-356
polisensa la proposizione... che l' arte sia imitazione della natura. con queste
141: la roccia era molto trista, l' acqua adombrava, tonde...
gli veggiam fare. sacchetti, 4-23: l' abate, pensoso, con gran malenconia
passò con parecchi muli carichi, dove l' uno di questi muli aombrò, e non
mi sgombra, / e fa che l' alma spaventata aombra. machiavelli, 6-6-128
cavaliere sì pel cavallo -se questo rizza l' orecchie e adombra a ogni oggetto non
tanta maraviglia; / ma poi nume l' adombra, / nume che orror disgombra
e colla pienezza della virtù dell'altissimo l' adombrò [maria]. = voce
tommaseo [s. v.]: l' onore di lui ricevè da quelle di
eccles. termine scritturale, per significare l' atto dell'incarnazione (e della concezione di
è fatta la parola di lui eterna con l' adombrazione dello spirito santo, per cacciare
genere umano..., con l' annunziazione celeste ne l'utero della beata
.., con l'annunziazione celeste ne l' utero della beata vergine divenendo carne.
d'una vergine sua sposa, per l' adombrazione luminosa della virtù dell'altissimo.
, 6-34: noi passavam su per l' ombre che adona / la greve pioggia,
, virgilio ed io, su per l' ombre ch'adona, cioè prieme e macera
s'adona, / non spermentar con l' antico awersaro. g. villani, 6-79
. tuttavia adonare2). nel quattrocento l' interpretazione dei due passi danteschi divenne incerta
fa comunemente ragunare molti insieme, perché l' un per l'altro meglio si difende »
molti insieme, perché l'un per l' altro meglio si difende »; e
seguitavano il camin loro passando su per l' ombre, che la greve pioggia aduna
che dopo tanta disciplina / tu sii l' adone o l'atide d'alcina? panciatichi
disciplina / tu sii l'adone o l' atide d'alcina? panciatichi, 142:
parlando pochissimo. pea, 6-112: l' adone che placidamente dorme, forse sogna,
che placidamente dorme, forse sogna, sotto l' albero del bene e del male,
(adonéggio). letter. far l' adone; atteggiarsi a giovane innamorato, a
ricchezza. 2. rifl. darsi l' aspetto d'onesto, giustificarsi; farsi
29: [stimava] che per l' una tutela s'aonestasse l'altra, e
che per l'una tutela s'aonestasse l' altra, e più forza avesse la
tommaseo [s. v.]: l' adonide fior d'adone (adonis aestivus
, siccome da alcuni è stato affermato. l' adonide di primavera fa i fiori grandi
. adontaménto, sm. disus. l' adontare, l'adontarsi; sentimento di
, sm. disus. l'adontare, l' adontarsi; sentimento di chi riceve o
lungo tempo le fronti, / tenendo l' altra sotto gravi pesi, / come che
lì adontar! / dal figliuol che l' ama tanto / lì adontare, e minacciar
adontarsi ', e quindi a nutrire l' odio e sfogarlo. adoperàbile e
l. bellini, 5-1-43: l' altra [maniera] è lasciar che la
adoperaménto [adopraménto), sm. l' operare, favellare sciolto. tasso, 19-32
sol contra il ferro il nobil l' agire; opera, lavoro.
forma dell'uomo ha molto a vile l' adoperamento della rocca. b. croce,
quale tuttavia sono mancati il rilievo, l' approfondimento e l'adoperamento che erano necessari
mancati il rilievo, l'approfondimento e l' adoperamento che erano necessari.
da far beni infiniti; se alcuno l' adopera male, non l'adoperato, ma
se alcuno l'adopera male, non l' adoperato, ma l'adoperante si
adopera male, non l'adoperato, ma l' adoperante si biasimi.
tu noll'adopri. idem, 30-1-10: l' ira, che non aopera giustizia d'
è quella intorno alla quale non solamente l' opera manuale, ma ancora lo 'ngegno
troppo più d'adoperare il tempo quando l' hanno, che agli uomini. idem,
, 10-3 (421): 10 l' ho adoperata [la vita] già ottanta
nostro palese nimico? sacchetti, ii-189: l' occhio ha il vedere, e adoperalo
il vedere, e adoperalo vegendo; l' orecchia ha l'udire, e adoperala
, e adoperalo vegendo; l'orecchia ha l' udire, e adoperala udendo. idem
. 0. rucellai, i-368: l' ordine a caso nacque che noi ravvisiamo,
, / che con dita maestre adopra l' ago / e con industre errore /
accorta a fregiar drappo sì vago, / l' arteficio e 'l lavor sì ben
a natura fa scorno, invidia a l' arte. baretti, i-169: la modestia
suo maggior gusto. monti, 5-170: l' acuto ferro adopra e la ferisci.
., 23 (388): l' innominato raccontò brevemente, ma con parole d'
il proverbio: chi ha più senno l' adoperi, proverbio non curato dai politici
aureola. non adopero il martello né l' incudine. b. croce, iii-23-33:
fra voi ricopra, / e tomi l' alma al proprio albergo ignuda. boccaccio
: ora manifestamente possiamo noi ben vedere l' ira degl'iddii quanto contra noi s'adopra
dei dare a tuo padre che ti diede l' essere. alberti, 191: tucti
. mengoli, i-470: è necessario che l' anima volenterosa del diletto, nell'attenzione
a vostro profitto. foscolo, ii-2-139: l' esempio infelice di coloro che invidiano l'
l'esempio infelice di coloro che invidiano l' altrui fama, e che s'ado-
che s'ado- prano di sorgere su l' altrui rovina. arici, 86: ti
pari, s'ado- prano per produr l' effetto contrario. [ediz. 1827 (
affretta, e s'adopra / di fornir l' opra anzi il chiarir dell'alba.
non retribuiti. settembrini, 1-16: l' uomo generoso ama la patria e si adopra
suo senno che non fecero quasi tutta l' oste per arme. tesoro volgar.,
mille piacevoli e oneste persuasioni, per l' orecchie versate nel sordo cuore, non
vuole? crescenzi volgar., 4-47: l' operazion del vivo non adopera in un
volgar., 1212: il frutto de'l' amore si è adoperare bene, però
però che domenedio rende a ciascuno secondo l' opere sue. marsilio ficino, 2-37:
ficino, 2-37: non è l' essere senza l'operare: l'operare non
: non è l'essere senza l' operare: l'operare non eccede l'essere
l'essere senza l'operare: l' operare non eccede l'essere: non
senza l'operare: l'operare non eccede l' essere: non adopera alcuno dove egli
bene, / e porto pena de l' altrui peccato. boccaccio, dee.
: in questo tempo fece più volte l' ufficio del guardiano con grande discrezione;
(aoppiaménto), sm. ant. l' addormentare, lo stordire con l'oppio
. l'addormentare, lo stordire con l' oppio; stato di sopore, di
. disus. addormentare, stordire con l' oppio, alloppiare. -anche al
dee., 4-10 (456): l' infermo senza essere adoppiato non sosterrebbe la
764: adoppiarsi o alloppiarsi, o pigliar l' oppio,... vuol dire
. disus. alloppiato; preparato con l' oppio. boccaccio, dee.
(464): gli avea data bere l' acqua adoppiata, non conoscendola, e
conoscendola, e... per morto l' avea nell'arca messo. sacchetti,
. a dor abilità, sf. l' essere adorabile. l.
biasimo appunto dell'uso profano: 'l' adorabilità di certe femmine cresce o scema
8-1: e di quinci prima venne l' adoramento delle statue. b.
]: adoramento, oltre all'esprimere l' atto, può per celia o per
non che venerarle. coloro che dileggiano l' adorazione del fedele ad oggetti che egli
di siteri lontana. ottimo, ii-178: l' adorante fece la patema invocazione. l
ed era tenuto deo. questi mercatanti l' adoraro come idio e feciorli grande offerta.
il sommo duce; / e qui l' arme sospende, e qui devoto / il
dio e tempi celesti; ma non l' adorano, e più onorano il sole.
onorano il sole. carletti, 186: l' altra setta è di quelli che adorano
numi terreni, / a voi che de l' europa il fren reggete, / e
le virtù di dio, sparse per l' universo, sotto vari vocaboli. vico,
presepio / soavemente il pose; / e l' adorò: beata! / inanzi al
giullare in sua corte, e questo giullare l' ado rava sì come un
): io veggio amor visibil che l' adora / e falle reverenza. bibbia
camera, ed inginocchiatiseli ai piedi, l' adorarono per papa. caro, 15-iii-30
15-iii-30: quelli che tenevano da lui, l' adorarono: li altri vedendo la cosa
vesta, / mirando il ferro insuperbir su l' oro, / e da'crini cadenti
e da'crini cadenti, ond'io l' adoro, / turbarsi la città di stige
iv-1-385: quanto mi piacque! come l' adorai in quel momento! come sentii che
stellante reggia. lambruschini, 1-59: l' uomo al contemplare, non può non adorare
: gli zacchei usurai, che incensan l' oro, / a sé chiama con
della sua esistenza, quando per poco l' adorata era lontana. adoratóre,
: la seconda setta... onora l' anime de'loro passati, alle quali
giordano [crusca]: costumavano per legge l' adorazione degli idoli. beicari, 3-5-150
entrata adunque nella santa città, dopo l' adorazione de'santi luoghi, ordinai di
. schiariti della vana empietà ch'era l' adorazione degl'idoli. foscolo, ii-2-16
esteriori e un atto solo, e l' insieme delle pratiche e delle cerimonie,
tommaseo [s. v.]: l' adorazione de'magi: l'atto nel
.]: l'adorazione de'magi: l' atto nel quale i tre pellegrini s'
fecero offerta al redentore aspettato. anco l' opera d'arte che la rappresenta.
incondizionata, esagerata (e indica anche l' oggetto che si adora o venera o si
[alchimia] divenuta il desiderio e l' oracolo e l'adorazione dell'universa terra
] divenuta il desiderio e l'oracolo e l' adorazione dell'universa terra. giordani,
e 'venteggiare ', così da l' ora [= aura] diremo 'adorezza'e
, 194: non lo addur [l' armento] dove molta in sul mattino /
trattarsi in maniera evidente e da eccitare l' attenzione non senza diletto; ma non ogni
. adornatamente. similmente come saluta l' uno uomo l'autro trovandolo in persona
similmente come saluta l'uno uomo l' autro trovandolo in persona, così il
iacopone, 21-20: segnore, tu l' hai creato / corno fo tuo
comparisse piacimento; / de grazie l' hai adornato. dante, vita nuova,
aiuti et adornamenti, extimò che l' officio del parlatore sia sopra tre generazioni
: in quel dìe iddio torrà loro l' adomamento de'calzamenti... e
pucci, ix-356: la femmina fa l' uom viver contento: / gli uomini
vestite di bel panno / nostr'è l' onore e lor l'adornamento. boccaccio,
panno / nostr'è l'onore e lor l' adornamento. boccaccio, i-56: per
cantari, 23: e chi avrae l' onor di quella giostra, / la spo-
con grande adornamento. ariosto, 6-71: l' adornamento che s'aggira sopra / la
tal proposito era solito dire, che l' adornamento era alle pitture un gran ruffiano.
una candeluccia il cui raggio a mezzo l' andito si smarrisce tra l'ombre -ma
a mezzo l'andito si smarrisce tra l' ombre -ma vi sta per adornamento -a imitazione
filosofo dice che 'l poco favellare alla femmina l' è troppo bello adornamento.
per adornare il mondo, e morta è l' erba; / ramo di foglia verde
che son sette regine ben ornate: / l' una l'adorna di gran cortesia.
sette regine ben ornate: / l'una l' adorna di gran cortesia. petrarca,
madre, / ch'allumi questa vita e l' altra adorni. boccaccio, i-5:
ritrovi, e in efficace / modo l' adorna sì che sforza e piace. idem
in dosso, e nobil veste / riccamente l' adorna oltra il costume. bruno,
6-115: di tutto il bel, che l' universo adorna, / scelse quanto diletta
/ lei lo vedere, e me l' ovrare appaga. idem, par.,
sembiante / mostra ridente a lui che l' innamora, / e sol per farsi cara
tanto / gigli sommette e rose e l' immortale / fior d'amaranto. deledda,
fiore adomato, / dove sta piantato l' arbore de la vita. lapo gianni
dei quattro evangelisti; imperò ch'elli sempre l' accompagnano, come suoi baroni e adomatori
grido / di giubbilo mandò, che l' adorato / suo prence richiamava, e
andare a mostra. salvini, v-476: l' ador- natura non piaceva a properzio:
bellezza. iacopone, 37-18: l' alma conserva zita con molta adornetate.
-amor, segnor verace, / ecco l' ancella tua; fa che ti piace
g. morelli, 178: e fra l' altre adomezze de'suoi membri, ell'
. giacomo da lentini, ii-97: l' adorno viso che mi fa penare.
da vedere / quand'appare 'nfra l' altre più adorna, / che tutta la
, purg., 9-54: quando l' anima tua dentro dormia / sovra li fiori
parte orientai tutta rosata, / e l' altro ciel di bel sereno adomo. idem
mastro eterno. idem, 157-5: l' atto d'ogni gentil pietate adomo,
, coronata di celesti rose, / appar l' aurora dal balcon del giorno. maia
che alligna specialmente tra la toscana e l' umbria, antiretorica, nemica dei pensieri
o grazie, e voi che sì l' avete adorno [il fanciullo], /
gli sono eguali, / faccian vento con l' ali. adotare, v.
adottaménto, sm. disus. l' adottare, adozione. epistole, profezie
stio e m. suilio, s'avacciò l' adottamento di domizio. adottando, agg
. codice civile, 296: per l' adozione si richiede il consenso dell'adottante
dell'adottante e dell'adottando. se l' adottando non ha compiuto gli anni diciotto
f. chi adotta, chi si assume l' adozione. giovanni dalle celle, 4-1-77
piaceva. codice civile, 299: l' adottato assume il cognome dell'adottante e
aggiunge al proprio. ibidem, 436: l' adottante deve gli alimenti al figlio adottivo
lo re... tantosto l' adottò per suo figliuolo, e in suo
aveva trovati padri caritativi, che se l' adottavano per prole di proprio ingegno. marino
ingegno. marino, 7-106: a l' opra naturai cultrice mano / con innesti ingegnosi
pregio. /... / nasce l' uva dal sorbo ed adottato / da
uva dal sorbo ed adottato / da l' arancio purpureo è il cedro aurato.
di fuori, come le altre, l' uso della scrittura alfabetica, o non
scrittura alfabetica, o non adottarono però l' alfabeto straniero, o adottatolo lo vennero
sua attuazione. mazzini, ii-54: l' assemblea di francia invitava solennemente il potere
adottato spetta all'adottante. questi ha l' obbligo di mantenere l'adottato, di educarlo
. questi ha l'obbligo di mantenere l' adottato, di educarlo e di istruirlo
e di istruirlo... se l' adottato ha beni propri, l'amministra-
. se l'adottato ha beni propri, l' amministra- zione di essi, durante la
piaceva, perocché 'l terzo anno dinanzi l' avea micissa per adottazione fatto pervenire a reame
. può avere aperto alle proprie parole l' animo dei figliuoli adottivi. panzini,
, 158: il terzo anno dinnanzi l' avea micipsa per adozione fatto pervenire al
. codice civile, 291: l' adozione è permessa alle persone che non hanno
insinuando in tutta quella figliolanza d'adozione l' amore, la fiducia e un'ilare sicurezza
sua vita, i ricordi nostalgici, l' affetto poetico per il fratellino d'adozione,
una lettera. soderini, ii-37: l' adracna di campo ha le foglie simili al
, 2-121: sono iniezioni di percaina, l' anestetico d'uso, e di adrenalina
di adrenalina, il vaso-costrittore che impedirà l' emorragia. idem, 2-124: piccole stille
del bisturi, direi senza seguito: l' adrenalina! = voce dotta,
adriatico. marcheselli, iii-190: de l' adriaca teti in prora frale / soggiogo