accumulatori. che pochi lettori. leopardi, iv-96 : un libro moderno...
de granne lade. lapo gianni, iv-96 (7-17): quando cortesemente avrai
capo corre alla distesa. idem, iv-96 : essendo adunque la schiera...
egli è tuo ». pulci, iv-96 : ben sai che sì; or'apri
a stento contenevano. idem, iv-96 : alla cacciatora, dicesi di vivande preparate
succosa, dolce. panzini, iv-96 : cachi. sarebbe la grafia da preferire
perché si assodi un poco. panzini, iv-96 : cacimpèro, specie di 4 manicaretto
piccole e schiacciate. panzini, iv-96 : caciotta, formaggio, di piccola forma
marabuto guardato dalle tredici colombe? panzini, iv-96 : cactus, pianta spinosa e grassa
fr. cadeau (cfr. panzini, iv-96 : « cadeau, voce francese,
persona immonda, ripugnante. pulci, iv-96 : se dio ti guardi, brutto cessolino
vogliam dire d'intercezione. giusti, iv-96 : mi dicono che avete fatto un indirizzo
che sono i gran parlatori. soffici, iv-96 : un vento furioso cominciò a squassare
s. bernardo volgar., iv-96 : ancora [dio] usa della creatura
mansueto, domestico. soderini, iv-96 : i cavalli poi persiani...
-come ingiuria. pulci, iv-96 : cerbero tu, tu venenoso echino.
nostro ritorno a casa. soffici, iv-96 : un vento furioso cominciò a squassare
e puntar contro all'altra. segneri, iv-96 : quel semplice pastorello che lassù nel
marmo di clemente vili. goldoni, iv-96 : l'inverno colla neve e l'
men gravoso il tempo. settembrini, iv-96 : non è bisogno che io ti scriva
-anche al figur. boccaccio, iv-96 : l'aere esultante per le voci del
d'arrossir gliel'incoralla. goldoni, iv-96 : l'inverno colla neve e l'estate
'razze feline '. massaia, iv-96 : quella gente diceva che tanto il
per lo voto firmata. idem, iv-96 : dissiti che dallo amore e dalla
a robelletta che molto tardi. soffici, iv-96 : un fracasso di tuoni e scrosci
l'odore della terra. soffici, iv-96 : tenne dietro un tambureggiar di gocciole
cioè il congedo gratulatorio. bazzero, iv-96 : avevo dalla parte sinistra del petto una
f. f. frugoni, iv-96 : il di lui [del gazzettiere]
aver da scrivere. c. campana, iv-96 : la dannosa eresia di giovanni hus
filatere, e non inorpellate. mazza, iv-96 : quanti / inorpellati simulacri vani,
far due galletti per volta. soderini, iv-96 : i quali [cavalli] per
per compagnia cento bocconi. battista, iv-96 : non più lauta vivanda a mensa fumi
che meglio vi accomodi. lanzi, iv-96 : né apollo è in quell'aspetto e
all'altre magistrature maggiori. delfico, iv-96 : niccolò quarto, cittadino ascolano, si
, nocumento. gir. priuli, iv-96 : questa nova non piazeva molto allo
e carattere, pusillanime. pulci, iv-96 : alzate l'orinale, / che questa
le cose predette. berni, 46-1 (iv-96 ): colui che pose nome piccol
il vento. fausto da longiano, iv-96 : a capo di tre giorni apparve una
l'occhio il principio. guasti, iv-96 : l'unico monumento superstite, pel
una scena pittorica. lanzi, iv-96 : ella nulla ha dell'antico o nel
vanno. s. caterina da siena, iv-96 : di non andare a vescovado né
dinaro si palla in alto. boccaccio, iv-96 : pallando la lancia e postergato lo
del portone della chiesa. moravia, iv-96 : con quella sigaretta penzolante dall'angolo
di faraone. gir. priuli, iv-96 : li judei veramente, quali eranno
fatiche questo merito riportaro. sannazaro, iv-96 : ergasto, quasi da lungo sonno
nominale di tale sede. compagni, iv-96 : mandò a firenze messer frate matteo
sia l'andare in suso. boccaccio, iv-96 : alcuno più mansueto nel viso,
ma l'animale non cadde. massaia, iv-96 : dentro la grotta di un boschetto
: gettarsi sulle spalle. boccaccio, iv-96 : seguendone alcuno altro, pallando la
abortire le gatte pregne. massaia, iv-96 : dentro la grotta di un boschetto
un bene spirituale. segneri, iv-96 : ove nella morte delle membra a lei
impetuoso provveditore del carnefice. idem, iv-96 : firenze... era governata
de le punte sue. boccaccio, iv-96 : diritti sopra le staffe, chiusi sotto
del suolo; rasoterra. boccaccio, iv-96 : diritti sopra le staffe, chiusi sotto
. incitare un animale. boccaccio, iv-96 : velocissimi... corrono i loro
splendente, abbacinante. boccaccio, iv-96 : l'aere esultante per le voci del
). ulloa [guevara], iv-96 : la maggior vanità del mondo è
massellate. ulloa [guevara], iv-96 : credo che sapete quanti schemi- menti
forze e più spiritosi. soderini, iv-96 : 1 [cavalli] più assetiti
, quasi impercettibile. sannazaro, iv-96 : vidi [ergasto] profondamente occupato,
. s. bernardo volgar., iv-96 : dio... usa della creatura