l'agghiacciò la morte. foscolo, iv-377 : soffia il vento della notte e mi
in sé lascia annidarsi. foscolo, iv-377 : ahi! non sapeva che in
abbattere, prostrare moralmente. foscolo, iv-377 : ahi! non sapeva che in me
riedificarle a suo modo. foscolo, iv-377 : oggi io sentiva gemere la foresta
/ per le tremule membra. foscolo, iv-377 : oh! da quell'ora mi
erranti nella vastità dell'aura. foscolo, iv-377 : oh! da quell'ora mi
, le funeste pretensioni. settembrini, iv-377 : pur troppo si sono avverati quei
impenitente. -sostant. musso, iv-377 : gli impenitenti non hanno altro che
di credito e di forze. forteguerri, iv-377 : ma perché mi trattengo, e
proprie dei genovesi. settembrini, iv-377 : come parla egli? che accento ha
de la sua morte. forteguerri, iv-377 : io non ne posso più dal camminare
10 le mi tacerò. foscolo, iv-377 : guardo le piante ch'una volta
. da limone; cfr. panzini, iv-377 : « 'limonare '. verbo
svelto, più elevato? papini, iv-377 : [la] prosa [del machiavelli
proprie migliori energie. della casa, iv-377 : tutti i miei disegni hanno la
mortadella. spallan zani, iv-377 : parmi che vostra signora sorella met
da quella di seneca. papini, iv-377 : venezianità di colorito o napoletanità di eleganza
logorano tutta la pazienza. foscolo, iv-377 : almeno costei non mi perseguitasse con
amendue sono agli erbaggi nemiche. foscolo, iv-377 : guardo le piante ch'una volta
frode d'uno feroce re. compagni, iv-377 : il cavallo incespicò e cadde:
quaggiù dura gran tempo. foscolo, iv-377 : oggi io sentiva gemere la foresta ai
ora di quiete. della casa, iv-377 : tutti i miei disegni hanno la
e lo augurio alleviassero. sanudo, iv-377 : il principe li rispose con collora,
sopra il suo disarmo. manzoni, iv-377 : a torto aveva presa per negazione una
con uso appositivo). papini, iv-377 : prosa esplosiva e metallica e non decorativa
che le chiome mi scompiglia. foscolo, iv-377 : soffia il vento della notte e
pompe odorose / quel greggesfiorò. foscolo, iv-377 : guardo le piante ch'una volta scansava
innella sua camera. della casa, iv-377 : starmi tra i miei libri e
consuma. f. f. frugoni, iv-377 : le vampe di paglia tosto svaporano
avvolte in tenebroso velo. arici, iv-377 : lascieremo stare le arti tenebrose ed
di gridare a torto. cavour, iv-377 : a torto o a ragione, si