-anche al figur. cavalca, iv-33 : trovò due giudei accapigliati insieme,
fece quelle del suo. idem, iv-33 : le mie parole, non so da
dallo amore della eccellenzia propria? idem, iv-33 : questi vecchi sono molte volte più
. angosciato, afflitto. guinizelli, iv-33 (17-1): sì sono angoscioso e
veggio. s. caterina da siena, iv-33 : reputandomi indegna d'essere annunziatrice di
nome dell'uccello altovolante. panzini, iv-33 : ai ricercatori di finezze, ròcca deve
di dir non seri'ardito. idem, iv-33 (16-2): dolente, lasso
/ mi dà sicuramente. guinizelli, iv-33 (16-1): dolente, lasso,
viaggio. par ini, giorno, iv-33 : con l'occaso / cadean dopo lor
, quante promesse chiudevano? ungaretti, iv-33 : ho in me raccolto a poco a
avete forse fatto infelice. giusti, iv-33 : ho avute ferite più assai di quelle
ne'ministri della giustizia. monti, iv-33 : i poveri sposi, già coniugati davanti
molte decurie si vedrlan chiedenti. leopardi, iv-33 : -non si potrà tenere il conto
vilessa le suoi opre piene. guittone, iv-33 : gioioso -e novello / gaio
altra n'è trovata. guicciardini, iv-33 : le leggi... voglino che
che lo voi degradare. guicciardini, iv-33 : furono alfonso e bandinello, per sentenza
-anche al figur. guinizelli, iv-33 (16-4): dolente, lasso,
casa e mi direda. giordani, iv-33 : quelle [figliuole] cui, tacente
panni ch'ei veste. zuccolo, iv-33 : ma, perché conforma nel fine con
deprimere, scoraggiare. guinizelli, iv-33 (16-8): dice lo core agli
. smarrito, turbato. guinizelli, iv-33 (17-5): disnaturato son come la
con dire che mi berteggia. tasso, iv-33 : non vogliate, signor costantino mio
fumo dissipandosi svanisce. tarchetti, iv-33 : dissipatosi a un tratto il fumo ema
campo il villanel disturba! tarchetti, iv-33 : poiché il terrore mi rendeva esitante
bagna le ampie vallate. ungaretti, iv-33 : fa dolce e forse qui vicino
via pe 'l fresco esalano. tarchetti, iv-33 : l'atmosfera della stanza, divenuta
età molli et acerbe. giordani, iv-33 : mandare le figliuole fuori della patema casa
circospezione; reticente. tarchetti, iv-33 : poiché il terrore mi rendeva esitante
/ irti fantasmi sparvero. tarchetti, iv-33 : la mia desolazione era giunta a
ad inasprire i mali. giusti, iv-33 : ho avute ferite più assai di quelle
o procedimento. fiore di virtù, iv-33 : il gallo s'allegra e canta secondo
, ecc.). guinizelli, iv-33 (16-6): diritto al tu'rinscontro
toscana). lastri, iv-33 : * ulivo frantoio così detto, con
e si esulta. getti, iv-33 : ditemi su presto il resto, cornar
, brucioli, orboli. lastri, iv-33 : ulivo gramignolo... con foglie
verso i soldati. c. campana, iv-33 : fu donna d'altiero spirito,
fuoco il patrio suolo. forteguerri, iv-33 : l'ebbi sempre in luogo di mo-
rugrumava, più induravano. luca pulci, iv-33 : sendo il sole sparito sulla sera
dei sensi. chiaro davanzali, iv-33 : s'io misi mia intenzione /
una, anche nei borghi. monti, iv-33 : mi converrebbe, secondo lui,
contrizion del suo peccato. savonarola, iv-33 : contra questi tali vecchi inveterati ne'
non la peccatrice lagrimante. boccaccio, iv-33 : me in grieve doglia e già lagrimante
e luoghi di consequenza. forteguerri, iv-33 : se la fortuna della donna mia
da lui mansuetamente passare. guicciardini, iv-33 : procedette il pontefice più mansuetamente.
scordarle o porvi meta. musso, iv-33 : ristringete, signori, le pompe,
ci misi cura. chiaro davanzali, iv-33 : s'io misi mia intenzione / in
. 5. bernardo volgar., iv-33 : se noi diremo che noi non abbiamo
quattro sestari di vino. vasari, iv-33 : quella mina o misura grande piena
fuor d'ogni misura. forteguerri, iv-33 : mi fu sempre cara oltre misura
favorisce un fenomeno naturale. mazza, iv-33 : non io comando al movitor del tuono
, di opere narrative. boine, iv-33 : senti in foncìo a questo sprezzo affettato
-in una rappresentazione pittorica. lanzi, iv-33 : le figure sono piu grosse e,
-con il verbo sottinteso. giordani, iv-33 : perché le madri de'cittadini non
certo. -sostant. savonarola, iv-33 : quando voi gli trovate questi vecchi
siila fu chiamato da bocco. sannazaro, iv-33 : essendo gran pezza de la notte
la piscia a letto. monti, iv-33 : mi giunge nuovo che sia necessaria la
, conosciuto da tutti. cavalca, iv-33 : la qual parola udendo moises, temette
). fausto da longiano, iv-33 : marco aurelio... con così
n. i). piccolomini, iv-33 : abbiam veduto in qual forma, figura
furio filone. fausto da longiano, iv-33 : marco aurelio... con così
s. gregorio magno volgar., iv-33 (2): fu un..
monti, iv-33 : poco è mancato che per punire la
traffico. f. f. frugoni, iv-33 : l'avaro a pena conosce atti
si fanno tutte l'opere. arici, iv-33 : miglior nume pugnerà per noi:
s. gregorio magno volgar., iv-33 (2): seando san, per
potrebbe la querula maldicenza. passeroni, iv-33 : ditegli che la querula vecchiaia,
veduto per la cavità. bersezio, iv-33 : orsacchio era caduto sanguinoso; a quello
negli animi dei contemplatori? idem, iv-33 : la generazione, che rende il
una sua parte). boccaccio, iv-33 : abbondanti lagrime da'suoi occhi,
una sorgente sonora). sannazaro, iv-33 : un de'pastori, prima di tutti
s. gregorio magno volgar., iv-33 (8): un frai, per
forza con la forza. forteguerri, iv-33 : se la fortuna della donna mia /
(una foglia). segneri, iv-33 : lo mi riporto alla considerazione delle
a sì rispettabile corpo. giordani, iv-33 : mandare le figliuole fuori della patema casa
in riga di gratitudine. monti, iv-33 : fate che questo mal prete non
menare alla magliana. della casa, iv-33 : monsignor ca- merlingo fu ritenuto in
fuggire. f. f. frugoni, iv-33 : il coccodrillo è tutto coperto di
de tutta francia. luca pulci, iv-33 : urade allora scalterità e saggia /
(una foglia). segneri, iv-33 : io mi riporto alla considerazion delle
(le lacrime). boccaccio, iv-33 : abbondanti lagrime da'suoi occhi,
e villania. ulloa [guevara], iv-33 : guardate come sete lupi voraci e
stare in relazione con grandi colletta, iv-33 : gioacchino, regnando, lo aveva tratto
compì, di limitazione. compagni, iv-33 : lasciò loro messer amerigo di nerbona,
; vasto, sconfinato. sannazaro, iv-33 : ora leggierissimi a correre per le spiegate
e di miei. c. campana, iv-33 : giovanna, figliuola di errico alibretto
tremenda e squarcia il suolo. mazza, iv-33 : non io comando al movitor del
colpa. ulloa [guevara], iv-33 : guardate come sete lupi voraci e
si può far qualche scrupolo. pindemonte, iv-33 : biancheggiar vedea tra i vasi e
del detto reverendissimo signore. guicciardini, iv-33 : nel crimine della maestà lesa sia
più strette e più trinciate. segneri, iv-33 : altre [foglie] larghe,
a brano a brano. arici, iv-33 : il più troncarsi, o miei fratelli
i tutori. fausto da longiano, iv-33 : primo fu [marco aurelio] che
cortigiano, che letterato. zeno, iv-33 : io non manco di scriverne questa sera
fabel- lare ad usu. forteguerri, iv-33 : dunque mi stimi tu cotanto vile
debbe affermare nulla cosa dubbia. boccaccio, iv-33 : oi- mè! che le mie
un'espressione comparai). monti, iv-33 : ciò che principalmente mi cruccia si è