piedi / dimessamente. d'annunzio, iv-2-58 : il mezzogiorno turchino di giugno
che l'alpe annega. d'annunzio, iv-2-58 : il sole basso feriva sprazzi obliqui
ch'altra felicità. d'annunzio, iv-2-58 : una gallina bianca, dalla gran
dalle sette cime. d'annunzio, iv-2-58 : una gallina bianca, dalla gran
di rabescate zimarre. d'annunzio, iv-2-58 : dal verde fosco della gonna le
vermiciattoli per l'esca. d'annunzio, iv-2-58 : una gallina bianca, dalla gran
di neve ride. d'annunzio, iv-2-58 : dal verde fosco della gonna le gambe
dice il filologo modenese. d'annunzio, iv-2-58 : in lontananza i latrati si perdevano
li argini e'fossi. petrarca, iv-2-58 : da imo / [salomone] produsse
, lasciare vagare. d'annunzio, iv-2-58 : ella... impigriva lo sguardo
di uniformità, ineguale. tassoni, iv-2-58 : l'altezza degli edilìzi di roma non
abboccò subito con piacere. d'annunzio, iv-2-58 : ziza, seduto su gli stinchi
-ladro. d'annunzio, iv-2-58 : ziza... era un piccolo
'l fai qui cadere. leandreide, iv-2-58 : se istata fusse a me un poco
, in ogni parte. petrarca, iv-2-58 : chi fé l'opra gli venia da
una persona). d'annunzio, iv-2-58 : dal becco aperto gemeva [la gallina
tutto il suo cuore. d'annunzio, iv-2-58 : non un moto, non un