assaltavano. idem, iv-2-26 : pendevano [le edere] giù per
bisbigliante. d'annunzio, iv-2-26 : le edere rigerminanti... assaltavano
di broccato giallo. d'annunzio, iv-2-26 : l'immagine di zolfina emergeva bella
spreg. falcàccio. d'annunzio, iv-2-26 : egli se ne stava lì in cima
orecchio misteriose fantasticherie. d'annunzio, iv-2-26 : che fantasticherie, che ghirigori di
mobili, nelle dorature. d'annunzio, iv-2-26 : la canterina lì accanto luccicava ch'
generi necessari alla vita. cattaneo, iv-2-26 : ti raccomando nuovamente il presentatore e
: margherita comune. d'annunzio, iv-2-26 : un pomeriggio d'aprile s'incontrarono
nero viale. d'annunzio, iv-2-26 : il cielo era d'opale in alto
maggiore a ponente. d'annunzio, iv-2-26 : un pomeriggio d'aprile s'incontrarono nella
di sei figli. d'annunzio, iv-2-26 : segava l'erba per la vacca pregna
dell'altrui valore. d'annunzio, iv-2-26 : la lupa prendeva quel tono di malinconia
famiglia possono sorgere. d'annunzio, iv-2-26 : lassù egli era re. le edere
voglia lor rigerminanti. d'annunzio, iv-2-26 : le edere rigerminanti salivano pel vecchio muro
rivolgere lo stato della terra. petrarca, iv-2-26 : alcibiade, che sì spesso atena
involger i salumi. l. pascoli, iv-2-26 : il signor lami...
con un grande pennacchio. tassoni, iv-2-26 : nella legione romana fino al tempo dell'
, ecc. d'annunzio, iv-2-26 : l'animale prima esitava, squassato da
seicento fossero i triari. tassoni, iv-2-26 : nella legione romana fino al tempo dell'
un luogo). d'annunzio, iv-2-26 : le vie tumultuavano di lavoro.