olivi messi in salita. idem, iv-2-130 : i cinque più maturi celibi del
si ostinavano a briscola. d'annunzio, iv-2-130 : quasi tutte le sere i campioni
sua capellatura fulva. d'annunzio, iv-2-130 : don ignazio cespa, persona dolcigna
nera agli scolaretti. d'annunzio, iv-2-130 : poiché ereditava dal defunto una dovizia
la pastorella sono *. d'annunzio, iv-2-130 : don ignazio crespa, persona dolcigna
di un peso considerevole. d'annunzio, iv-2-130 : poiché ereditava dal defunto una
letter. escrescenza. d'annunzio, iv-2-130 : don paolo nervegna, dottor di
il colorito del tempo. d'annunzio, iv-2-130 : la gran contesa, che sarà
: nei particolari. d'annunzio, iv-2-130 : la gran contesa, che sarà un
una persona). d'annunzio, iv-2-130 : persona dolcigna, di sesso ambiguo,
soprabbondante e ammollirli. d'annunzio, iv-2-130 : ella era una donna di quarant'
il riso sardonico. d'annunzio, iv-2-130 : aveva le labbra sempre increspate come
fuoco, e andò via. petrarca, iv-2-130 : ov'è 'l gran mitridate,
fran- ceschi '. d'annunzio, iv-2-130 : su la carta francesca delle pareti
favore o assenso. d'annunzio, iv-2-130 : era una donna di quaran- t'
l'atra notte incombe. d'annunzio, iv-2-130 : ulisse naufragante all'isola di calipso
una pecora. d'annunzio, iv-2-130 : don fileno d'amelio, nuovo
mutata veste, rimasero. d'annunzio, iv-2-130 : don fiore ussorio, uomo di
musica tedesca odierna. d annunzio, iv-2-130 : molti altri canti sorsero dalla campagna
raccolti in capolino. d'annunzio, iv-2-130 : aveva le labbra sempre increspate come se
, mento sfuggente. d'annunzio, iv-2-130 : don fileno d'amelio, nuovo capo
sua parte). d'annunzio, iv-2-130 : don pompeo pepe, uomo giocondo,
. stizza, collera. faldella, iv-2-130 : è buono, buono finché ce ne