quella pazientemente s'accosta. idem, iv-163 : a me non è niuna cosa
affannare, tormentare. cino, iv-163 (28-7): mi fu detto da
pareva un demonio scatenato. casti, iv-163 : coi gatti che venivan d'ogn'
amori dei giovani delusi. moravia, iv-163 : l'immagine convenzionale della melodia intesa
di malattia venerea costituzionale. panzini, iv-163 : 'corona ve- neris ', termine
capitale, aggiungendovi i lucri. panzini, iv-163 : 'corpo'o * ente morale '
corpo è la tacca. panzini, iv-163 : 'corpo sei nel linguaggio dei tipografi
rativismo; corporativo. panzini, iv-163 : 'corporativo * e non 'corporativi
secondo i suoi princìpi. panzini, iv-163 : 'stato corporativo', l'ordinamento economico
di descrivere). panzini, iv-163 : 'corposo', attributo di 'pittura';
una determinata materia. panzini, iv-163 : i dotti usano spesso la voce antica
presso una banca. panzini, iv-163 : * correntista '. colui che ha
più crescessero in istima. settembrini, iv-163 : oh, bisogna aver fede, e
a trattar co'sudditi. roberti, iv-163 : spero che non torceranno da altra
nota disonesta di folle. faldella, iv-163 : amava e si impensieriva...
affluenza di clienti. guicciardini, iv-163 : la preda fu inestimabile, di argenti
- di animali. soderini, iv-163 : dopp'il furioso correre [il cavallo
nimico maggiore de'geni latini. lanzi, iv-163 : riuscì bravo in istorie facete,
, con gli artigli rapaci. guerrazzi, iv-163 : ti avverto che ho un paio
piaceri e di follie. faldella, iv-163 : pensava alle loro minestre larghe,
. -sostant. forteguerri, iv-163 : giunto a un vicolo che conduce
la fermezza della donna. boccaccio, iv-163 : a lui erano imminenti li mortali pericoli
servilità e di stupidaggine. boine, iv-163 : ci senti... quell'impasto
ecc.). boccaccio, iv-163 : a me non è niuna cosa che
(un rumore). casti, iv-163 : coi gatti che venivan d'ogni intorno
all'estremo, esagerato. faldella, iv-163 : pensava alle loro minestre larghe,
, incertezze, perplessità. cino, iv-163 (28-4): la udienza degli orecchi
, rintrona- mento. vittorini, iv-163 : la strada entrò, con una lacerazione
. diluito, annacquato. faldella, iv-163 : si impensieriva per i bifolchi e per
aprir con deità così gentile? faldella, iv-163 : essa avrebbe voluto avere una mano
la marchesina egualmente stizzosa. faldella, iv-163 : in mezzo a quella malinconia la
, fortificato moralmente. boccaccio, iv-163 : egli robusto e fiero, sempre negli
exer- citata con degnità. guicciardini, iv-163 : la preda fu inestimabile, di
calpestio fitto e misurato. moravia, iv-163 : uscirono alfine dalla sala da pranzo,
situazioni o condizioni. boccaccio, iv-163 : egli robusto e fiero sempre negli
. f. f. frugoni, iv-163 : spie eh! cornacchie nere che
(soprattutto artistica). papini, iv-163 : [i maestri dell'umanità] voci
obtenebrato core. fausto da longiano, iv-163 : il favorito, che ha il
le sta a lato. faldella, iv-163 : nel cuore del marchese che cavalcava
diritto. ulloa [guevara], iv-163 : doppo che io vendo passo il
pillacchere sino al collo. faldella, iv-163 : le pillacchere di mota gli saltavano
promesso avean di ben trattarla. guicciardini, iv-163 : il doge,...
. f. f. frugoni, iv-163 : spie eh! cornacchie nere, che
bestie s'accompagni. fausto da cangiano, iv-163 : sarebbe cosa mostruosa vedere colui che
in una determinata acconciatura. sannazaro, iv-163 : candida e bella man, che sì
amor, grazia e costume. papini, iv-163 : a noi vicinissimo [dante]
ricondurre in patria. compagni, iv-163 : volete voi essere consigliati? fate
, una bevanda). faldella, iv-163 : pensava alle loro minestre larghe, grevi
sfuggita per la tua strada. moravia, iv-163 : specchi del corridoio.
ombre delle vere battaglie? pisacane, iv-163 : ogni tre anni tutti i militi verranno
e sanza malo inciampo. sannazaro, iv-163 : candida e bella man,..
assai da quel che sole. sannazaro, iv-163 : candida e bella man,.
... dissipare. manzoni, iv-163 : si potrà... disputare
oggi, che nella testa. passeroni, iv-163 : perch'esso ardito e baldo / non
azione, un'attività. sannazaro, iv-163 : se questa offesa non tardasse in parte
amorosa). fausto da longiano, iv-163 : tutte le fragilità ne'consiglieri sono
. - anche sostant. musso, iv-163 : a me par di vedere alcuni turpanti
, e chi no. cino, iv-163 (28-1): la udienza degli orecchi
corpo nostro. fausto da longiano, iv-163 : sarebbe cosa mostruosa vedere colui che
. venezianèllo. gir. priuli, iv-163 : per il capo del consiglio di dieci