da cavaliere. berni, 48-27 (iv-152 ): d'arme addobbato, sopr'un
uomo a'suoi studi intende? faldella, iv-152 : date a uno scarpellino un pezzo
. -figur. cino, iv-152 (8-11): oggi sperava veder la
maggior caldo. berni, 48-27 (iv-152 ): turbato forte barigazzo fiero /.
la vista, vedere. cino, iv-152 (9-1): or dov'è,
sotto gli archi prossimi. moravia, iv-152 : avrebbe voluto sentirsi completamente calma,
nascosto, dissimulatamente. monti, iv-152 : io rideva a sbracarmi sotto cappotto.
e simili. monti, iv-152 : il segretario della crusca collini mi
fecero compieta- mente bianchi. moravia, iv-152 : avrebbe voluto sentirsi completamente calma,
-complicità necessaria. panzini, iv-152 : * complicità necessaria ', termine giuridico
a cominciar la lezione. panzini, iv-152 : 'comporto', da 'comportare, tollerare
dello stato o dell'individuo. panzini, iv-152 : 'comunismo', dottrina antichissima: propugna
concorso a determinarlo. panzini, iv-152 : la 'concausa'vale a diminuire la
. anche campo). panzini, iv-152 : 4 campo di concentramento'. luogo
gli tremava il core. moravia, iv-152 : avrebbe voluto sentirsi completamente calma,
questa somma un defalco. monti, iv-152 : spero che l'altra [rata
vero e reale difetto. monti, iv-152 : ed ecco, mercé del tuo
vita del piccolo possidente. faldella, iv-152 : la baciava, la rigava di
e dispiaceri che gli anni. accetto, iv-152 : il soverchio flemmatico, perché non
gran simulatore e dissimulatore. accetto, iv-152 : se alcuno portasse la maschera ogni
, divenire esperto. monti, iv-152 : venuto in milano, trovo che il
piazze a buon prezzo. denina, iv-152 : non dirò già che questa moltitudine
per credere che sia lei. massaia, iv-152 : trovandomi a loja, ammalai di
in sì bel corpo! soderini, iv-152 : gli occhi sono le finestre del
bellissimi fiumi a giacere. vasari, iv-152 : ma questo ignudo a giacere qua
sanguigni necessario e utile. accetto, iv-152 : il soverchio flemmatico, perché non fa
, sei bene stato tu. monti, iv-152 : queste menzogne, pubblicate senza fronte
spirituale o materiale). boccaccio, iv-152 : la scellerata mirra,...
persona). berni, 48-27 (iv-152 ): sopr'un gran destriero / detto
sassi infestavano i lavoranti. guicciardini, iv-152 : essendo caduta in terra una neve grandissima
e con piccolo romore. boccaccio, iv-152 : morto argo, con grave corpo
stessa entro le braccia ondose. segneri, iv-152 : fermo, imperadore di roma,
, in parte ragguardevole. boccaccio, iv-152 : io giudico li suoi dolori li miei
pezzo di qualsiasi materiale. faldella, iv-152 : date a uno scarpellino un pezzo di
bozzolo di una farfalla. faldella, iv-152 : la balia trattò la bambina letizia
dello splendore del fuoco. spallanzani, iv-152 : l'antica opinione del nafta,
-da morto. fausto da longiano, iv-152 : sessanta due anni sono che corro
con un superi. boccaccio, iv-152 : lei tramutata in vacca e guardata
battipalo con gran diligenza. milizia, iv-152 : mentre si costruiva questa torre [
più, camminava da sé. papini, iv-152 : quell'idioma fanciullo, incerto e
(una lingua). papini, iv-152 : quelridioma fanciullo, incerto e povero,
pensar qual dentro fammi. boccaccio, iv-152 : la sua felicità, sentendosi amata da
alla vista di qualcuno. faldella, iv-152 : ghermiva tutti i pezzettini di carta
petroleo, caiboni fossili. spallanzani, iv-152 : l'antica opinione del nafta, del
in napoli. fausto da longiano, iv-152 : bene abbia il latte che poppasti in
morire. fausto da longiano, iv-152 : sessanta due anni sono che corro
colletta, iv-152 : in alcune province, prepotendo la carbonerìa
disgustato in parte camilla. deledda, iv-152 : solo più tardi ella capì ogni
tante esquisitezze e tanti profumi. passeroni, iv-152 : quasi fosser tanti numi / le
giacciono qua e là prostesi. segneri, iv-152 : fermo, impe- radore di roma
. s. caterina da siena, iv-152 : confortati e fa'forza e violenza,
di due baffi bianchi. vittorini, iv-152 : la sua mano ricamata di pelo biondo
in tutto il corpo. faldella, iv-152 : quando l'aveva fasciata...
le mogli e i figliuoli. manzoni, iv-152 : le parti d'italia..
, sorvegliare, custodire. boccaccio, iv-152 : lei trasmutata in vacca e guardata
ridere smodatamente e sguaiatamente. monti, iv-152 : io rideva a sbracarmi sotto cappotto.
sforzi per dire l'indicibile. idem, iv-152 : quell'idioma fanciullo incerto e povero
avverb.: favorevolmente. boccaccio, iv-152 : mirra nell'albero del suo nome,
s. maria maddalena de'pazzi, iv-152 : mostra l'operazione che si debbon
in cui si concreta. fagiuoli, iv-152 : voglio che molte or non ne sian
cera presso il fuoco. savonarola, iv-152 : guarda quelle verginelle che combattevono con li
bambino prima del tempo. faldella, iv-152 : come veronica ebbe spoppato letizia amareggiando
la lor doglia montava niente. boccaccio, iv-152 : lei trasmutata in vacca e guardata
e delle proprie azioni. panzini, iv-152 : 'compos sui': lat., pienamente