mi venne pure amareggiato. idem, iv-145 : il dipendere da un uguale può
.. si ribattezzassero. segneri, iv-145 : l'istesso dicasi de'calvinisti,
-figur. berni, 48-5 (iv-145 ): il naso lungo, vuol dir
alle stellate rote. d. frescobaldi, iv-145 : tu [amore], sì
, pretesto. berni, 48-5 (iv-145 ): basta lor a scusarsi, se
mezza pesatura. berni, 48-5 (iv-145 ): il naso lungo, vuol dir
in questa bada. l. bellini, iv-145 : così facilmente deducibile dalle cose antecedentemente
per il tanto vino bevuto. pirandello, iv-145 : -tu stai bruciando!.
e giugne in sala. pulci, iv-145 : in un pan bianco caldo un
cognac e del caffè. panzini, iv-145 : 'cognac', nome dell'acquavite fine
cattivi conduttori del calore. fanzini, iv-145 : 'coibente': la materia impedisce il
giù per il collo. moravia, iv-145 : la luce della candela illuminava malamente la
possi imaginarli a pieno. accetto, iv-145 : a questo mio trattato io pensavo
spesso divergenti posizioni). segneri, iv-145 : le sette, appena nate, diramansi
usa mai di soverchio. leopardi, iv-145 : ma, così per via di discorso
mi discolpo, disperato moro. goldoni, iv-145 : ella è stata una testolina bizzarra
dié di mente umana. accetto, iv-145 : così è amator di pace chi dissimula
azioni assurde, dissennate. pulci, iv-145 : l'anima è sol come si vede
reliquie di fortificazioni romane. colletta, iv-145 : si alzarono altre fortificazioni nella frontiera
affetti e degli utili suoi. soffici, iv-145 : mi mostrò con orgoglio un articolo
e non fa conclusione. guicciardini, iv-145 : una mattina in conclave si fa
ottriata dal conditore della leggie. savonarola, iv-145 : dicano li filosofi che sono due
lupa. d. frescobaldi, iv-145 (1-42): ogni valore / mi
e ritomerannosi in polvere. sannazaro, iv-145 : questi, che è de virtù
fatto gran tistizia di sé. pulci, iv-145 : costor che fan sì gran disputazione
meta ultima dell'arte sua. patini, iv-145 : dalla lor meta han lode,
-immergere. cavalca, iv-145 : mettendo il piombo, trovarono l'acqua
(una ruga). moravia, iv-145 : la luce della candela illuminava malamente
de'cuori appassionati soverchiamente. guicciardini, iv-145 : mollificò alquanto la mutazione dello stato
sinuose). boccaccio, iv-145 : le guancie per lo lagrimare divenute
dal debitore pagare anticipatamente. milizia, iv-145 : i nobili stipularono nel 1139 di
dei monti). mazza, iv-145 : altro è salir su d'umil colle
-con uso non pleonastico. cavalca, iv-145 : dio ti dona tutti costoro che navicano
più scadente. a. boito, iv-145 : la suonata di mandolino andava di
del ciel farmiti sposo. forteguerri, iv-145 : quanto m'ami / per questa sonatrice
occupò tutti i sensi. forteguerri, iv-145 : si perse e si moria ciascun dal
: lo scandaglio stesso. cavalca, iv-145 : mettendo lo piombo, trovarono l'acqua
sembra mal grande. a. boito, iv-145 : nello stesso momento sentii qualcosa che
mezzo usato). savonarola, iv-145 : dicano li filosofi che sono due cause
suoi carmi deter- rimi. forteguerri, iv-145 : se talora / loderà quella la beltà
, proposto d'arimino. musso, iv-145 (tit.): predica della purificazione
su la terra stare. boccaccio, iv-145 : io alcuna volta in me raccolta
, reste, rappe. soaerini, iv-145 : si dimori assai intorno a'talloni
. riparare un danno. sannazaro, iv-145 : benigni fati, che a sì lieto
immensa quantità di ricchezze. pindemonte. iv-145 : la facoltà di venir sentenziato da
non vi trovò niente altro. mazza, iv-145 : non rivestita di color politico
il sentenziò reo scomunicato. pindemonte, iv-145 : la facoltà di venir sentenziato da
tenesse a siepe. a. boito, iv-145 : la suonata di mandolino andava di
e sicurezza d'imperio. forteguerri, iv-145 : e ben che io mi sinceri colla
dei soldati di leva. compagni, iv-145 : ordinorono e procuromo i guelfi neri,
sollazzo colla strana gente. cavalca, iv-145 : mettendo in mare la scafa sotto spezie
a notte non s'addormenterà. pulci, iv-145 : costor ere- don trovarvi / e'
che gli regge. fausto da longiano, iv-145 : io che ti viddi
vostra signoria. ulloa [guevara], iv-145 : tacitamente qui riprende david quelli che
! » ulloa [guevara], iv-145 : felice te, se tu conoscessi oggidì
di ingiustizie. gir. priuli, iv-145 : vivevano cum la citade veneta e portavano
-con uso impers. e assol. iv-145 : 1 nobili stipularono nel 1139 di
vita. ulloa [guevara], iv-145 : felice te, se tu conoscessi oggidì
far l'effetto già disegnato. milizia, iv-145 : tutto è fermo, di pietra
imbottire. panzini [1905], iv-145 : 'duvet': la peluria sottostante alle penne