ant. l'avvedersi. boccaccio, iv-117 : ma ora che da amare, per
. tardo caseàrius. cfr. panzini, iv-117 : « 'casaro', colui che lavora
santa '. cfr. panzini, iv-117 : « letteralmente in spagnuolo càscara sagrada
. pendentif o simili. panzini, iv-117 : casca in petto. così a
* cacio '. cfr. panzini, iv-117 : « cascina, termine lombardo (
) o poco note. panzini, iv-117 : càscola, termine agricolo. la caduta
latte e burro. panzini, iv-117 : casera, termine lombardo veneto:
cfr., inoltre, panzini (iv-117 ): « casatello o casadello: specie
chiasso, creare confusione. panzini, iv-117 : 'casino', in dial. veneto e
rivolte, ecc. cavalca, iv-117 : or non sei tu quello rio uomo
civile dalla militare. v. borghini, iv-117 : conversazione degli amici, di quelli
in uno stato determinato. boccaccio, iv-117 : laond'io, in miseria costituta non
a riveder le stelle. lanzi, iv-117 : costoro, benché allievi di bolognesi,
molte cose. l. bellini, iv-117 : queste cose vi paiono elleno un
prestigio, prender voga. lanzi, iv-117 : ed ecco pure i princìpi a parma
divinazione; divinazione. boccaccio, iv-117 : sì come apollo all'amata cassandra,
in me godute. c. boito, iv-117 : in mezzo a quelle due chine
, superiore a tutti. savonarola, iv-117 : essendo lui [dio] ultimo fine
la salute). boccaccio, iv-117 : così dolendomi e voltandomi e rivoltandomi
. s. caterina da siena, iv-117 : sopra questa purità ci poni il
fattor de la natura. segneri, iv-117 : tale... è la scuola
formar più fiumicelli. c. boito, iv-117 : il chiese, ingrossato dalle ultime
. intorpidire. settembrini, iv-117 : qui è un conversare che mi vuota
la terra si bagnava. sannazaro, iv-117 : o liquidissimo fiume, o re del
perdono cum ciera lacrimosa. sannazaro, iv-117 : da quella mesta schiera due ninfe
: impedirla, ostacolarla. boccaccio, iv-117 : non tolsero le notturne querele luogo
l'occhio del riguardante. sannazaro, iv-117 : da quella mesta schiera due ninfe
queste interpretazioni con la nostra. colletta, iv-117 : le quali spontanee sommissioni erano tenute
fama. 5. caterina da siena, iv-117 : vèstiti non di bruno, cioè
celava il conosciuto viso. sannazaro, iv-117 : questa, la qual tu
. -assol. moravia, iv-117 : quella voce provocava, oltraggiava,
di nuovo. c. campana, iv-117 : da principio ebbe contrario l'impe-
organica di un museo. guasti, iv-117 : a filippo baldinucci fu dal principio
gostanza mi ama 'perditamente'. battista, iv-117 : ero, donzella bellissima di sesto
sono poggiati sulla verità. massaia, iv-117 : poggiato sulle notizie che da varie
o a cominciare. guicciardini, iv-117 : il commissario guicciardino aveva ricordato che
un'autorità. c. campana, iv-117 : baldovino, fratello anche per padre
provvenuto). ricavato. sannazaro, iv-117 : in la destra mano teneva una tenera
-sfogare una passione. boccaccio, iv-117 : veggo quello che la corona caduta
qualità personale. m. adriani, iv-117 : pompeo... raccese e rinfiammò
domenica di passione. massaia, iv-117 : gli ingiungeva di partire immediatamente con
gambe; sempre era ebbro. forteguerri, iv-117 : veduto la fanciulla esser sì vaga
scerpellati. f. f. frugoni, iv-117 : chi sentenziò che non vi sien
moto di scintillamento. c. boito, iv-117 : le case brune, ancora bagnate
le raffiche di vento. tozzi, iv-117 : quando il vento soffia da dove gli
amorevole. ulloa [guevara], iv-117 : l'amicizia sempre ha da essere
presa di posizione). comisso, iv-117 : l'armatore gli contrappose subito un no
mio cor non insonna. boccaccio, iv-117 : quasi tutta la notte passai senza
. dimin. spianatina. tozzi, iv-117 : la strada, dopo il villaggio,
sua bocca grande e squarciata. soderini, iv-117 : la bocca [del cavallo]
cosa brutta e lorda. soderini, iv-117 : il capo [del cavallo] grande
, saccheggi o devastazioni. vasari, iv-117 : il quale re andava trascorrendo e rubando
femminili. panzini [1905], iv-117 : 'cretonne'e non 'creton'come molti scrivono