mente nel vago. d'annunzio, iv-1-62 : eran veramente gli occhi della notte
da steccati di tronchi. d'annunzio, iv-1-62 : era fredda quella pelle diafana
l'averebbe iudicata. d'annunzio, iv-1-62 : quasi constretta dal soverchiante desiderio del
fama stessa). aretino, iv-1-62 : lagrime... io spargo nel
che dal gioir rifugge? d'annunzio, iv-1-62 : tutto il suo essere insorgeva e
dimostra buoni oraggi. d'annunzio, iv-1-62 : eran veramente gli occhi della notte
del duce alla parlata. d'annunzio, iv-1-62 : tutto il suo essere insorgeva e
l'anima avesse? d'annunzio, iv-1-62 5: le voci chiare delle ceramelle modulavano
auguro buona fortuna. d'annunzio, iv-1-62 : ella non rispose. ma portò
provocante, allettante. d'annunzio, iv-1-62 : la vista di quella viva carne,
bri che tremando fugge? d'annunzio, iv-1-62 : egli avrebbe voluto involgerla, attrarla
veemenza all'oggetto. d'annunzio, iv-1-62 : tutto il suo essere insorgeva e tendeva
, zootecnica. b. croce, iv-1-62 : che cosa fanno l'agricoltura e la