dei nostri poverelli. d'annunzio, iv-1-56 : in una società democratica com'è
scusa della sua vecchiezza. frezzi, iv-1-56 : l'angel allora, al suon di
si dicono intonsi. d'annunzio, iv-1-56 : prese il libro ch'era a metà
sogni ottener lauri immortali. d'annunzio, iv-1-56 : il lettor vero non è già
egli non la vedeva. d'annunzio, iv-1-56 : il lettor vero non è già
te lo dirà. d'annunzio, iv-1-56 : la vera gloria è postuma,
aura più pura. d'annunzio, iv-1-56 : il lettor vero non è gi$ chi
e presso i viventi. d'annunzio, iv-1-56 : la vera gloria è postuma,
chi la desidera. d annunzio, iv-1-56 : la vera gloria è postuma, e
: isolarsi, appartarsi. sarpi, iv-1-56 : non volendo la maestà sua ingerirsi in
sforzo fisico o intellettuale. faldella, iv-1-56 : insomma, anche adoperando le tanaglie o
, sf. moscaiola. faldella, iv-1-56 : va a pigliare quel pezzo di bollito