magalotti, 9-1-278: vedetel giunto all'istro / a segnalar dell'asia il dì più
, armato di molte spine. nasce in istro, in soria e nell'isola di
a tanta gente / par che l'istro sia poco, / e di tant'aste
che minacciano vendetta; / di centauri all'istro nati, / che far tentano rapina
declinando a oriente fin tanto che lo istro si congionge. lorenzo de'medici,
demolì che il fier romano / impose all'istro, e lo tenea vassallo. giannone
, / dove il danubio, over istro, par ch'entre / per via
altri tre tra questi dui, nello istro se diffondono. p. f.
altra fiata, e congiurar sul- l'istro / il teutona pugnace. carducci, iii-15-378
della sava, della drava e dell'istro. papini, 28-244: le nazioni
mentre che gange durerà tiepido e l'istro freddo, e li monti porteranno le
a che mostri la fronte, o nobil istro? = voce dotta, lat
due fiumi, il nilo e l'istro. alfieri, 7-130: ho consegnato adesso
romper la fronte superba del tiranno dell'istro. -arrotare, affilare, temprare
, iii-6: temerario menzognero / già sull'istro non vogl'io / al geografo bufflero
che mostri la fronte, o nobil istro? / fato volge sinistro.
che, rotto il ponte del fiume istro, non fosse loro impedimentita la tornata
x-2-160: un tuon sentissi / che dell'istro muggir facea le rive / con lugubre
iii-4: temerario menzognero / già sull'istro non vogl'io / al geografo bufflero
l'onda viva / il reno e l'istro e 'l rodano sonoro. 7
, i-8-75: vennero a lui da l'istro i cari bronzi / espugnatori di vallate
pers, 80: l'onda de l'istro tuo mormori allegra / fra sponde non
rive / e sul diletto a marte istro apparisti, / soave agitator de l'aure
mena. marino, x-241: l'istro, che di diamante ingemma il corno
tempo ebbe dal fero / popol dell'istro e sacrifìci e culto; / né osò
deriv. dotto da istria (cfr. istro). istriobdèllidi, sm
cfr. fr. histrionisme. istro, agg. e sm. ant.
tortissimi giri, si mescola con lo istro. monti, x-1-118: poi si converte
ha maggior grido, / e sull'istro gelato, in altra etade / anco ammirar
e i cristallini / bei meandri dell'istro in lontananza, / salìa tutto raccolto
, i-280: scrisse a p. attilio istro, che reggeva la pannonia, che
è duce, / cui sovra l'istro la vezzosa flora / furtivamente a la
m. rossetti, 18-127: viddero d'istro in seno andar natanti / cavalli,
bel priego avventuroso / fin su l'istro io vo mandar. monti, v-515
, i-8-75: vennero a lui da l'istro i cari bronzi / espugnatori di vallate
granico, aliacmone, eptapono, ermo, istro, ladone, meandro, nesso,
rive / e sul diletto a marte istro apparisti / soave agitator de l'aure estive
, i-8-75: vennero a lui da l'istro i cari bronzi / espugnatori di vallate
5-4: il salmon, che dell'istro ingombra l'acque, / onde in copia
stesso. pigna, 164: istro, che fai, che il corso tuo
ida- spe, gange, eufrate, istro derivi, / ond'esca pria la tana
/ regge carinzia, e presso l'istro e 'l reno / ciò che i prischi
alla tua fede, / che nell'istro e nel ren si lava il piede,
il biondo crine, / tesor dell'istro, o quelle al mondo sole, /
, famoso. fazio, iv-9-75: istro lo chiamo e dove si riduce, /
, 212: dal ren, da l'istro, dal tamigi e senna, /
noi, perché eglino si trovano attorniati dall'istro, termo- donte e tanai, fiumi
di stragi rosso / si fugge l'istro e timido si mostra. baretti, 6-213
1-375: ai daci i romani posero l'istro per termine, l'istmo affi samotraci
piè depressa e doma, / e l'istro e il ren, spirando ira e
, 3-137: dell'albi e de l'istro il suo gran no stati assaliti a
[il po] non è punto del'istro, / se non che l'istro ha
del'istro, / se non che l'istro ha peregrino aiuto, / e serpente
l'onda viva / il reno e l'istro e 'l rodano sonoro. lemene, ii-
a le fredde sponde / de l'istro porvi. baldi, 37: mormorando /
g. gozzi, i-21-7: sull'istro gelato, in altra etade / anco ammirar
secondo che era temperata dal ritegno di quello istro mento che si chiama tempo
lxxx-3-297: per le fia tolto l'istro, e la catena amara / si trarran
dal giogo de'nemici / fia tolto l'istro, e la catena amara / si
più dilettevole a vedersi, che l'istro? acque limpide, corso eguale.
i-8-75: vennero a lui da l'istro i cari bronzi / espugnatori di vallate mura
stende il suo vadoso piano / dall'istro e 'l narabone al giogo albano.